Milano Martedì 24 gennaio ore 18-20 (24 gennaio – 7 marzo 2023) Fotografia contemporanea Via Mantova 21, Lab 1930. Ingresso libero Orari di apertura Su appuntamento tutti i martedì e giovedì dalle 16 alle 19 Open day dalle 15 alle 18 nei seguenti fine settimana: sabato e domenica 28-29 gennaio; 18-19 febbraio; 4-5 marzo Mostra a cura di Elena Carotti Testo critico di Lóránd Hegyi. The Garden’s Tale (Il racconto del giardino) il nuovo progetto fotografico di Alessandra Calò. L’esposizione milanese, curata da Elena Carotti, direttore dello spazio espositivo, e accompagnata da un saggio critico di Lóránd Hegyi, già direttore del Musée d’art moderne et contemporain Saint-Étienne Métropole, si presenta come un’unica installazione composta da undici opere fotografiche Fine Art su carta di cotone differenti una dall’altra sia per dimensioni che per soggetto.Ideato durante il periodo di confinamento tra il 2020 e il 2021 e poi realizzato nel 2022, The Garden’s Tale si sviluppa attraverso una serie di nature morte realizzate con oggetti reperiti in ambiente domestico che si alternano a visioni selvatiche, facendo emergere costantemente il confronto, sempre presente, tra il mondo della natura e il mondo costruito dall’uomo.Notturni selvatici e oggetti inanimati vengono entrambi fotografati nella loro drammatica staticità. Il risultato sono opere fotografiche che invitano a penetrare l’oscurità alla ricerca della luce, opere dove si percepisce la delicata fragilità del nostro tempo nel sottile brusio del silenzio notturno. Le opere di Alessandra Calò sono un viaggio alle radici della nostra identità, un momento di raccoglimento su ciò che nell’oscurità sfugge al racconto. Una fotografia paziente, fatta di velature e trasparenze, elegante nella semplicità compositiva, dove la costante è il ritmo taciturno del buio e chi osserva viene immerso nella solenne grandezza della natura. http://www.deangelispress.com
Archive for 22 gennaio 2023
Inaugurazione mostra Alessandra Calò The Garden’s Tale
Posted by fidest press agency su domenica, 22 gennaio 2023
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Concorso Fotografico Nazionale “Obiettivo Acqua”
Posted by fidest press agency su domenica, 22 gennaio 2023
Roma giovedì 26 Gennaio p.v., dalle ore 10.30, si terrà, in Palazzo Rospigliosi a Roma, la premiazione dell’edizione 2022 del Concorso Fotografico Nazionale “Obiettivo Acqua”, organizzato da ANBI (Associazione Nazionale dei Consorzi per la Gestione e la Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue), Coldiretti, Fondazione Univerde.Alla cerimonia, oltre ai presidenti delle realtà organizzatrici (Francesco Vincenzi, Ettore Prandini, Alfonso Pecoraro Scanio), parteciperanno Nazario Palmieri, generale Corpo Forestale dei Carabinieri; Eriberto Eulisse, executive director Global Network of Water Museums –UNESCO; Ornella Segnalini, assessore lavori pubblici ed infrastrutture Comune di Roma; Vincenzo Gesmundo, segretario generale Coldiretti; Erasmo D’Angelis, giornalista. Il contest (sotto il patrocinio di Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Comune di Roma, Water Museums Global Network UNESCO) ha visto oltre 400 foto candidate tra cui, dopo una prima selezione, sono state scelte da una giuria le due opere vincitrici delle sezioni “Acqua, eterno scorrere” e “#ANBI 100”, istituita in occasione del Centenario della moderna Bonifica. Ai due premi principali si affiancano tre menzioni scelte da Fondazione Campagna Amica, F.I.A.B (Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta), ANBI Emilia Romagna e tre menzioni speciali.
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A rischio il mercato dei cambi valutari
Posted by fidest press agency su domenica, 22 gennaio 2023
Di Mario Lettieri e Paolo Raimondi Il mercato dei cambi valutari, il cosiddetto foreign exchange FX, una parte importante della bolla finanziaria e dei derivati, vive una crescente fibrillazione. Il rischio di una grave crisi è grande. A dirlo è la Banca dei Regolamenti Internazionale di Basilea nel suo recente “Triennual Survey”. Il succitato mercato è caratterizzato da un’eccezionale volatilità, dovuta all’andamento dei tassi d’interesse, all’aumento dei prezzi delle materie prime, all’inflazione e alle tensioni geopolitiche. Il turnover nei mercati FX è, infatti, in forte rialzo a livello globale. Nell’aprile 2022 il fatturato è stato, in media, pari a 7.500 miliardi di dollari al giorno, un volume 30 volte superiore al pil globale giornaliero. Il 14% in più rispetto al 2019. Circa il 90% delle operazioni sono fatte con la valuta americana. L’euro – la seconda valuta più scambiata, anche in dollari – ha una quota del 31%, in forte calo rispetto al 39% del 2010. La valuta cinese è passata da meno dell’1% di venti anni fa a oltre il 7% di oggi. Si osservi che il predominio del dollaro nei mercati valutari globali è dovuto al fatto che solitamente due valute diverse non sono scambiate direttamente ma tramite il dollaro. Secondo la Bri, a rendere più difficile la gestione è la maggiore frammentazione del trading sui cambi perché si è passati a forme bilaterali di negoziazione elettronica. La Bri parla di uno spostamento da forme “visibili” ad altre più opache. E’ la stessa differenza tra i derivati finanziari gestiti su piattaforme riconosciute e gli otc, over the counter, anch’essi contratti bilaterali e tenuti fuori bilancio. Una delle principali fonti di vulnerabilità è l’indebitamento in dollari insito nei mercati valutari. A differenza della maggior parte dei derivati, quelli sulle valute comportano lo scambio di capitale e quindi danno luogo a obblighi di pagamento (debiti) pari all’intero importo del contratto. A metà del 2022 questo indebitamento in dollari ammontava globalmente a 85.000 miliardi. Essendo tenuto fuori bilancio, esso è perciò “mancante” nella contabilità dei bilanci. Se si aggiungono tutte le monete, i debiti arrivano a 97.000 miliardi di dollari, cioè pari al pil globale del 2021 e tre volte il commercio mondiale. Cifre enormi e preoccupanti. Per i soggetti non bancari fuori degli Usa, per esempio i fondi d’investimento, si stimano 26.000 miliardi di obblighi di pagamento tenuti fuori bilancio, il doppio del loro debito in dollari registrato in bilancio. Nel 2016 erano 17.000 miliardi. Le banche non statunitensi, quindi con un accesso limitato al credito della Federal Reserve, hanno circa 39.000 miliardi di tali obblighi fuori bilancio, rispetto a quelli registrati nei bilanci pari a 15.000. Sono più di 10 volte il loro capitale. Le operazioni sulle valute, quindi, creano obblighi di pagamento (debiti) in dollari a termine che non compaiono nei bilanci e mancano nelle statistiche sul debito. Gran parte di questo debito è a brevissimo termine. Di conseguenza le esigenze di rollover, cioè il processo di mantenere una posizione aperta oltre la sua scadenza, comportano una grande tensione rispetto alla reale disponibilità di finanziamenti in dollari. Lontano dagli occhi, afferma la Bri, non dovrebbe tuttavia significare lontano dalla mente. Il fatto che non si vedano non vuol dire che non esistano e che non possano provocare degli sconquassi. Durante la Grande Crisi Finanziaria del 2008 e durante le turbolenze del mercato di marzo 2020, sono stati necessari interventi straordinari della Fed per evitare il peggio. In tempi di crisi, le politiche volte a ripristinare il regolare flusso di dollari a breve termine nel sistema finanziario sono incerte, avvolte nella nebbia. La Bri afferma che ogni giorno dello scorso aprile, un terzo del fatturato FX, circa 2.200 miliardi di dollari, era a rischio. Un aumento del 16% in tre anni. Perciò, il rischio che una delle parti coinvolte in una negoziazione di valute non riesca a consegnare la valuta dovuta, può comportare perdite rilevanti per i partecipanti al mercato, a volte con conseguenze sistemiche. In passato ci sono stati persino casi di fallimento di alcuni attori coinvolti. In definitiva la Bri invita le banche centrali e i governi ad approntare con urgenza regole stringenti. Evidentemente ritiene che le parole e le danze degli sciamani della finanza non bastino. Ci sembra di stare seduti su un vulcano pronto a esplodere! Di Mario Lettieri già sottosegretario all’Economia e Paolo Raimondi economista
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Il gruppo dei lavandai di Bertolla animano la visita di Palazzo dal Pozzo della Cisterna
Posted by fidest press agency su domenica, 22 gennaio 2023
Torino. Si è aperta con i racconti, le testimonianze e la significativa raccolta di oggetti e strumenti di lavoro del gruppo storico “La lavandera e ij lavandè ‘d Bertula” la visita animata di gennaio del Palazzo Dal Pozzo della Cisterna, sede aulica della Città metropolitana di Torino. Tino, Teresa e i loro amici del gruppo dei lavandai raccontano da anni con passione l’attività di coloro che hanno operato fino agli anni ‘60 del secolo scorso, prima dell’avvento delle moderne lavatrici, a Bertolla, borgata situata alla periferia nord-est di Torino, quasi al confine con San Mauro e Settimo Torinese, nel punto in cui la Stura di Lanzo confluisce nel Po. Le visite animate sono un’occasione per raccontare la storia e le trasformazioni di Palazzo Cisterna, a partire dalla costruzione del nucleo originario risalente agli ultimi decenni del ‘600 per arrivare al 1940, anno in cui la Provincia di Torino lo acquistò e lo destinò a propria sede istituzionale. Le prossime visite si svolgeranno nelle mattinate di sabato 25 febbraio e sabato 25 marzo. L’ingresso è gratuito, ma è necessario prenotare scrivendo all’indirizzo email urp@cittametropolitana.torino.it o telefonando al numero 011 861 7100. Il complesso è anche visitabile, sempre su prenotazione, dal lunedì al venerdì per scolaresche, associazioni e gruppi di cittadini.
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Roma Capitale si prepara a celebrare il Giorno della Memoria
Posted by fidest press agency su domenica, 22 gennaio 2023
Roma dal 23 al 30 gennaio, rievocheranno i fatti e l’orrore della Shoah, ossia la deportazione e lo sterminio nei lager nazisti di milioni di ebrei, e ricorderanno anche la persecuzione e l’uccisione di Sinti e Rom, omosessuali, Testimoni di Geova, militari e oppositori politici di tutta Europa. Sarà anche l’occasione per ricordare la resistenza, la lotta e il coraggio di quanti hanno dedicato la propria vita a testimoniare i tragici avvenimenti di questa pagina vergognosa della storia del Novecento e per sensibilizzare le giovani generazioni, e non solo, alla memoria e alla solidarietà. Un ampio programma, oltre 40, di mostre, incontri, presentazioni di libri, eventi per le scuole, concerti, spettacoli e proiezioni cinematografiche si svolgeranno in diversi spazi della città, in collaborazione con istituzioni cittadine e con associazioni nazionali, romane e di quartiere. Quest’anno le celebrazioni hanno preso il via con un primo appuntamento già il 18 gennaio, con l’inaugurazione di “ZAKHOR/Ricorda. I Musei civici di Roma e la memoria attraverso l’arte”, progetto espositivo promosso da Roma Culture, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, dall’Ambasciata d’Israele in Italia e dalla Comunità Ebraica di Roma in collaborazione con la Fondazione Italia–Israele per la Cultura e le Arti, a cura di Giorgia Calò. Il progetto si articola in sei installazioni video che riproducono, in sei musei civici, le opere sulla Shoah di altrettanti artisti contemporanei israeliani: Boaz Arad (The Nazi Hunters Room alla Centrale Montemartini), Vardi Kahana (Three Sisters al Museo dell’Ara Pacis), Dani Karavan (Man walking on railways al Museo di Roma), Simcha Shirman (Whose Spoon Is It? al Museo di Roma in Trastevere), Micha Ullman (Seconda Casa. Gerusalemme – Roma alla Galleria d’Arte Moderna) e Maya Zack (Counterlight al Museo di scultura antica Giovanni Barracco). Fonte: http://www.bibliotechediroma.it
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PIMCO: Tre intriganti macrotemi all’inizio del 2023
Posted by fidest press agency su domenica, 22 gennaio 2023
By Tiffany Wilding, North American Economist di PIMCO. Il 2022 è stato un anno difficile sia per gli investitori che per i banchieri centrali, ma un nuovo anno porta sempre con sé almeno la sensazione di un nuovo inizio. Nelle ultime settimane, diversi sviluppi economici di rilievo hanno interessato i mercati. Li riassumiamo in tre temi. In primo luogo, gli “hard data” sull’attività nei mercati sviluppati sono risultati generalmente più forti del previsto. Negli Stati Uniti, il mercato del lavoro continua ad apparire sorprendentemente resistente. Gli aumenti netti dei posti di lavoro in dicembre, pari a 260.000 unità (secondo il Bureau of Labor Statistics (BLS) e al netto dell’effetto dello sciopero dei lavoratori dell’Università della California), sono stati superiori alle previsioni di consenso, mentre il tasso di disoccupazione è sceso ai minimi storici del 3,5% (contro il 3,7% precedente non rivisto). Allo stesso modo, il PIL reale degli Stati Uniti nel 4° trimestre (come riportato dal Bureau of Economic Analysis (BEA) sembra ora destinato a crescere di circa il 2,5-3% q/q saar (tasso annuo destagionalizzato trimestre su trimestre) – rispetto alle stime iniziali di una crescita piatta o leggermente positiva – principalmente grazie alla solida crescita dei consumi, anch’essa intorno al 2,5-3% q/q saar. Una tendenza simile è emersa nell’eurozona, dove nonostante lo shock delle ragioni di scambio derivante dall’aumento dei prezzi dell’energia, la produzione industriale è rimasta sorprendentemente solida. Come abbiamo discusso nel Macro Signpost del 20 dicembre 2022, il settore dell’energia green ha avuto una forte scossa a causa dello shock energetico europeo, contribuendo a compensare la debolezza di altri settori. In secondo luogo, gli indicatori “soft” basati sui sondaggi dell’attività attuale e futura rimangono bassi nel caso dell’Europa, o sono scesi ulteriormente nel caso degli Stati Uniti; inoltre, gli indici aggregati dei responsabili degli acquisti (PMI) delle aziende dei mercati sviluppati sono generalmente coerenti con i livelli che, storicamente, sono stati associati a lievi recessioni. L’ultimo segnale in tal senso è stato il crollo dell’attività dei servizi statunitensi di dicembre 2022 riportato dall’Institute for Supply Management (ISM), il più forte mai registrato al di fuori di una recessione. Fino a dicembre la resilienza dell’indice ISM dei servizi degli Stati Uniti si distingueva rispetto agli altri PMI, mentre dopo questo calo i vari PMI statunitensi hanno tutti mostrato una tendenza alla contrazione.In terzo luogo, i dati soft sull’inflazione hanno sorpreso in linea generale, attestandosi al di sotto delle aspettative della maggior parte delle previsioni. In Europa, l’inflazione headline rilevata dagli indici flash dei prezzi al consumo (IPC) di inizio dicembre in Germania, Francia e Spagna è risultata inferiore alle attese, pur tenendo conto delle note variazioni dei prezzi regolamentati dell’energia e dell’elettricità per le famiglie dovute ai sussidi governativi. È probabile che i cali dei prezzi nei mercati all’ingrosso dell’energia (dovuti in gran parte al clima più caldo e alle crescenti importazioni) siano stati trasferiti ai consumatori più rapidamente del previsto. Anche in Canada l’inflazione globale di dicembre ha sorpreso al ribasso. Nel frattempo, negli Stati Uniti, dove le dinamiche dell’inflazione hanno generalmente guidato gli altri mercati sviluppati, l’andamento sequenziale mensile dell’inflazione headline e, soprattutto, dell’inflazione core ha subito un notevole rallentamento. A dicembre 2022, secondo il BLS, l’inflazione core statunitense si è attestata al 3% trimestre su trimestre su base annualizzata (in calo rispetto al 10% dello scorso anno) e diversi dati di settore indicano una probabile ulteriore decelerazione nei prossimi mesi. Nel complesso, i dati in arrivo hanno reso più probabile il cosiddetto scenario di atterraggio morbido (cioè, l’inflazione si modera, mentre la crescita reale rimane positiva). Ciò appare particolarmente evidente in Europa, dove l’attività è stata sostenuta da una valuta più debole e, più di recente, dal calo dei prezzi del gas naturale. Allo stesso tempo, con un calo dell’inflazione più rapido del previsto, i dati in arrivo alleggeriscono la pressione sulle banche centrali. Ciò è particolarmente evidente nel caso degli Stati Uniti, dove la diminuzione dell’inflazione core ha guidato il resto dei mercati sviluppati. In questo contesto, non sorprende che i tassi d’interesse dei mercati sviluppati siano scesi rispetto ai picchi di dicembre, mentre i mercati azionari, in particolare quelli europei, hanno registrato un’impennata. Tuttavia, anche se i dati sono stati incoraggianti, non ci sentiamo di entusiasmarci eccessivamente per la prospettiva di un atterraggio morbido per diversi motivi. In primo luogo, le condizioni finanziarie si sono drasticamente inasprite nel 2022 e, in base alla nostra analisi storica dei ritardi, stiamo iniziando solo ora ad avvertire appieno gli effetti di tale inasprimento. In secondo luogo, l’impennata della domanda dopo la pandemia, unita alle interruzioni della produzione, ha determinato un accumulo notevole di ordini arretrati non evasi, che stanno ancora sostenendo l’attività odierna. Tuttavia, quando gli arretrati si saranno ridotti a causa della moderazione della domanda e della normalizzazione dell’offerta, l’attività potrebbe improvvisamente indebolirsi. In conclusione: Le sorprese sui picchi d’inflazione e i segnali contrastanti provenienti da hard e soft data suggeriscono che mentre l’incertezza sulle politiche delle banche centrali sta diminuendo (molte delle principali banche centrali sembrano pronte a fare una pausa nel prossimo trimestre o due), l’incertezza macroeconomica – ovvero l’incertezza su come l’inasprimento delle politiche fino ad oggi influirà effettivamente sulla crescita reale, sui tassi di disoccupazione e sui bilanci societari di qualità inferiore – è ancora elevata. Nel complesso, queste tendenze dovrebbero ridurre la volatilità nei mercati dei titoli di Stato e rafforzare i vantaggi della diversificazione delle obbligazioni in un contesto di portafoglio più ampio, anche se non è detto che la volatilità diminuisca nei mercati più esterni rispetto allo spettro del rischio. Inoltre, come abbiamo discusso nel nostro ultimo Cyclical Outlook, gli investitori hanno la possibilità di ricercare i potenziali benefici derivanti dalla detenzione di obbligazioni (diversificazione e stabilità) a livelli di rendimento iniziale più elevati. (abstract by http://www.verinieassociati.com/
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Filippo Grandi dell’UNHCR elogia il supporto della Moldavia ai rifugiati ucraini
Posted by fidest press agency su domenica, 22 gennaio 2023
Il testo che segue è attribuibile all’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati, Filippo Grandi.Sono lieto di essere in Moldavia per congratularmi con il governo per la sua decisione di attivare la protezione temporanea per i rifugiati in fuga dall’Ucraina. Il popolo e il governo moldavi hanno dimostrato una notevole solidarietà nei confronti dei rifugiati sin dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina, quasi un anno fa.Questo sostegno è stato visibile fin dai primi giorni e settimane di guerra, quando decine di migliaia di rifugiati – soprattutto donne e bambini – sono fuggiti dall’Ucraina, e continua tuttora.Nonostante le numerose e pressanti sfide economiche e le risorse limitate, i moldavi hanno aperto il loro Paese e le loro case. Negli ultimi 11 mesi sono arrivati quasi 750.000 rifugiati ucraini e ne rimangono oltre 102.000, di cui quasi la metà sono bambini.La decisione del governo di attivare la protezione temporanea all’inizio di questa settimana è un’altra espressione concreta e tangibile di solidarietà continua e sostenuta con il popolo ucraino. Fornisce uno status giuridico più sicuro ai rifugiati, e apre la strada a una risposta più sostenibile e pianificata. La protezione temporanea aiuterà i rifugiati ad accedere al lavoro, a diventare autonomi e a contribuire alle comunità che li ospitano fino a quando non potranno tornare a casa in sicurezza e dignità. Fornisce inoltre il quadro per un accesso ancora più sostenibile all’istruzione e ad altri servizi di base, garantendo stabilità in un momento di grande trauma e sconvolgimento.L’UNHCR, l’Agenzia ONU per i Rifugiati, è impegnata a sostenere la Moldavia e ad approfondire la cooperazione per l’inclusione dei rifugiati, mobilitando al contempo un forte sostegno da parte dei donatori alle famiglie e comunità ospitanti.Dall’inizio dell’afflusso di rifugiati, l’UNHCR da sola ha fornito assistenza e sostegno in Moldavia per oltre 100 milioni di dollari, in aggiunta ai contributi di altri attori umanitari e dello sviluppo, nonché al sostegno diretto dei donatori bilaterali al governo. Continueremo a investire nel rafforzamento dei sistemi di protezione sociale in Moldavia, sia per i rifugiati che per i moldavi. Tuttavia, è indispensabile che la comunità internazionale si faccia avanti per rinnovare il sostegno alla risposta ai rifugiati e alle comunità che generosamente li ospitano in Moldavia. Ciò significa investimenti urgenti e potenziati per lo sviluppo del Paese, nonché sforzi internazionali significativi per sostenere e far crescere l’economia, anche incoraggiando gli investimenti del settore privato che possono offrire opportunità sostenibili sia ai moldavi che ai rifugiati.
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Marocco: PE chiede immediato rilascio per tutti i giornalisti in prigione
Posted by fidest press agency su domenica, 22 gennaio 2023
Strasburgo. In una risoluzione sulla situazione dei giornalisti in Marocco, i deputati chiedono l’immediato rilascio provvisorio per Omar Radi, Souleimen Raissouni e Taoufik Bouachrine e tutti i giornalisti in prigione, e la fine delle vessazioni nei confronti di tutti i giornalisti del Paese, nonché dei loro avvocati e delle loro famiglie. Inoltre, condannano fermamente l’uso improprio che le autorità marocchine fanno delle accuse di violenza sessuale per scoraggiare i giornalisti dal fare il loro lavoro. Nello stesso testo, l’Aula esprime profonda preoccupazione per le accuse di corruzione nei confronti di alcuni deputati e chiede l’applicazione delle stesse misure applicate ai rappresentanti del Qatar. I deputati ribadiscono inoltre l’impegno a indagare e ad affrontare in modo approfondito i casi di corruzione nei quali sono coinvolti paesi terzi che tentano di acquisire influenza in seno al Parlamento europeo.Nel testo adottato, si esorta inoltre il Paese a porre fine alla sorveglianza digitale dei giornalisti, anche attraverso il software spia Pegasus, e chiedono ai Paesi dell’UE di interrompere l’esportazione di tecnologia di sorveglianza in Marocco.Infine, la risoluzione invita l’UE e i suoi Stati membri a continuare a sollevare i casi di giornalisti e prigionieri politici detenuti con le autorità marocchine e a usare la loro influenza per ottenere miglioramenti concreti della situazione dei diritti umani nel Paese.La risoluzione, non legislativa, è stata adottata con 356 voti a favore, 32 contrari e 42 astensioni.
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Ucraina: istituire un tribunale per perseguire i crimini di guerra della Russia
Posted by fidest press agency su domenica, 22 gennaio 2023
Strasburgo. Nel testo, i deputati affermano che le atrocità commesse dalle forze armate russe a Bucha, Irpin e in molte altre città ucraine rivelano la brutalità della guerra e sottolineano l’importanza di un’azione internazionale coordinata per stabilire la responsabilità secondo il diritto internazionale umanitario.Inoltre, si esorta l’UE a sollecitare l’istituzione di un tribunale internazionale speciale, in stretta cooperazione con l’Ucraina e con la comunità internazionale, che si occupi di perseguire la leadership politica e militare della Russia e i suoi alleati. L’istituzione di tale tribunale colmerebbe la grave lacuna esistente nell’attuale assetto istituzionale della giustizia penale internazionale oltre ad integrare gli sforzi investigativi della Corte penale internazionale, che attualmente non può indagare sul crimine di aggressione contro l’Ucraina.Il testo, non legislativo, è stato adottato con 472 voti favorevoli, 19 contrari e 33 astensioni.La leadership politica e militare in Russia e Bielorussia devono rispondere delle loro azioni. Sebbene l’esatta composizione e le modalità di funzionamento del tribunale speciale debbano ancora essere determinate, il tribunale dovrebbe avere la competenza per indagare non solo su Vladimir Putin e sulla leadership politica e militare della Russia, ma anche su Aljaksandr Lukašenka e i suoi alleati in Bielorussia.I lavori preparatori dell’UE sul tribunale speciale dovrebbero iniziare senza indugio e concentrarsi sulla definizione delle sue modalità in cooperazione con l’Ucraina, oltre a sostenere le autorità ucraine e internazionali nel reperimento delle prove da utilizzare nel futuro tribunale speciale. Il Parlamento è fermamente convinto che l’istituzione di tale tribunale speciale invierebbe sia alla società russa che alla comunità internazionale un segnale molto chiaro del fatto che Putin e la leadership politica e militare russa possono essere condannati per il crimine di aggressione commesso in Ucraina, e che non è più possibile per la Russia, sotto la guida di Putin, tornare alla situazione preesistente nei suoi rapporti con l’Occidente.
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Il Parlamento europeo chiede sanzioni più dure contro il regime iraniano
Posted by fidest press agency su domenica, 22 gennaio 2023
Strasburgo. Il palese disprezzo del regime iraniano per la dignità umana e le aspirazioni democratiche dei suoi cittadini, nonché il suo sostegno alla Russia, “richiedano ulteriori adeguamenti della posizione dell’UE nei confronti dell’Iran”, si legge nella risoluzione adottata giovedì per alzata di mano.I deputati esortano l’UE ad ampliare l’elenco delle sanzioni per includere tutti gli individui e le entità responsabili di violazioni dei diritti umani e i loro familiari, tra cui la Guida Suprema Ali Khamenei, il Presidente Ebrahim Raisi, il Procuratore Generale Mohammad Jafar Montazeri e tutte le fondazioni (“bonyad”) legate al Corpo delle Guardie Rivoluzionarie Islamiche (IRCG). Chiedono al Consiglio e agli Stati membri di aggiungere l’IRGC e le sue forze sussidiarie, tra cui la milizia paramilitare Basij e la Forza Quds, alla lista dei terroristi dell’UE. Tutti i Paesi in cui l’IRGC svolge operazioni militari, economiche o informative dovrebbero interrompere e vietare i legami con questa agenzia.
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Da Re: «L’Europa aiuti le imprese artigiane ad essere competitive»
Posted by fidest press agency su domenica, 22 gennaio 2023
Strasburgo. «Dopo il contraccolpo della pandemia (produzione a -30% nel solo Nord Italia), le imprese artigiane devono ora affrontare la spinta dell’innovazione e molte di esse non ne hanno la forza. L’Europa ha il dovere di essere al loro fianco». L’europarlamentare trevigiano della Lega e membro del gruppo Identità e Democrazia, Gianantonio Da Re, ha depositato una proposta di risoluzione al Parlamento Europeo per richiedere maggiore attenzione, tutela e sostegno per i mestieri tradizionali e l’artigianato. «Si tratta di due colonne portanti dell’economia, della storia e delle tradizioni di ogni singolo Paese e in particolare per il territorio del Nord Italia, l’area dove maggiore è il numero di imprese artigiane – ha spiegato l’europarlamentare – . È fondamentale definire delle misure volte alla protezione di questi settori, affinché continuino ad essere competitive nel mercato, pur mantenendo le loro caratteristiche specifiche». Secondo i dati, infatti, solo lo 0,3% delle aziende artigiane in Italia può considerarsi innovativa e oltre il 60% presenta un livello di innovazione basso. «Nell’“Anno europeo delle competenze” occorre potenziare la formazione, nonché accompagnare la società e le imprese verso le transizioni ecologica e digitale adeguandole alle esigenze del mercato del lavoro.
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Aperte le iscrizioni per la 12ª Maratona internazionale di Gerusalemme “Winner”
Posted by fidest press agency su domenica, 22 gennaio 2023
Decine di migliaia di corridori provenienti da tutta Israele e da tutto il mondo sono attesi alla 12ª Maratona Internazionale di Gerusalemme “Winner”, che si terrà venerdì 17 marzo 2023.La Maratona di Gerusalemme “Winner” è una celebrazione per la città stessa con decine di migliaia di visitatori che vengono accolti dalle imprese locali e che si preparano per poter offrire il meglio durante il fine settimana della maratona, ad esempio gli alberghi offrono sconti, pacchetti di viaggio speciali e molto altro ancora.Le iscrizioni alla maratona sono aperte e comprendono 6 gare: Maratona completa (42,2 km) Mezza maratona (21,1 km) Corsa di 10 km Corsa di 5 km Corsa per famiglie (1,7 km) Corsa comunitaria (0,8 km) Per le iscrizioni, ulteriori informazioni sui vari percorsi, sulle possibilità di alloggio e sugli eventi collaterali, consultare il sito web della maratona: https://jerusalem-marathon.com/en/home-page/ La Maratona Internazionale di Gerusalemme “Winner” è coordinata dal Comune di Gerusalemme, in collaborazione con l’Autorità per lo Sviluppo di Gerusalemme, con il sostegno e l’assistenza del Ministro degli Affari e del Patrimonio di Gerusalemme, del Ministero della Cultura e dello Sport e del Ministero del Turismo, ed è infine sponsorizzata da Toto-Winner.I corridori iscritti alla maratona riceveranno un pacchetto che comprende una maglia ufficiale SAUCONY Dri-FIT, un numero di gara personale, un chip di cronometraggio monouso e altri vantaggi. Sponsor della maratona: Mey Eden, Hapoel Sport Association, Eldan, Cinema City, Reidman International College e Bezeq Business. La maratona è prodotta da Electra Target.
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Scuola: Docenti e Ata fuori sede senza indennità di trasferta, pranzo e pernottamento
Posted by fidest press agency su domenica, 22 gennaio 2023
“I lavoratori della scuola fuori sede sono sempre più ridotti allo stato di povertà: serve una specifica indennità di trasferta, pranzo e pernottamento da prevedere nel CCNL con specifiche risorse aggiuntive che il Governo deve disporre”: lo dice oggi Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, a ridosso della ripresa degli incontri all’Aran con le confederazioni e organizzazioni sindacali, per la prosecuzione dalla trattativa sulla parte normativa riguardante il triennio 2019/2021. Il comparto della Scuola, ricorda il sindacato, conta oltre 1,3 milioni di lavoratori: un posto su cinque è precario e soggetto a migrazione annuale per via della discrepanza tra offerta e lavoro. Per il giovane sindacato anche i lavoratori della scuola avrebbero dunque pieno diritto a una indennità di trasferta, come pure al buon pasto e al pernottamento come avviene per i metalmeccanici. Nell’attuale contratto dei lavoratori metalmeccanici, in vigore dal 1° giugno 2022, sono riconosciute inoltre indennità giornaliere di 44,47 euro per la trasferta fuori sede, 11,97 euro per il buono pasto a pranzo e altrettante per la cena, 20,53 euro per il pernottamento. Alla luce anche di questo, Anief chiede al Governo di stanziare risorse specifiche per i dipendenti della scuola, così da potere affrontare in contrattazione il tema e disciplinare la materia, perché allo stato attuale sono insufficienti le attuali indennità per i soli docenti delle piccole isole (3 milioni di euro dalla Legge 234/21) e per premiare la continuità didattica (30 milioni dalla Legge 79/22). “È significativo che nell’ultimo incontro tenuto all’ARAN, la delegazione Anief aveva chiesto pure un buono pasto per il personale ATA che è impossibile concedere per assenza di specifiche risorse aggiuntive rispetto a quella a disposizione”, conclude il presidente del giovane sindacato.
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Open Dialogues for Future
Posted by fidest press agency su domenica, 22 gennaio 2023
Udine Giovedì 2 febbraio 2023 Ore 15.30 Sede di Udine Camera di Commercio Pn-Ud. Per approfondire le principali tendenze globali della geoeconomia e della geopolitica e i relativi impatti sull’economia italiana e sul tessuto industriale locale, la Camera di Commercio Pordenone-Udine, con The European House – Ambrosetti, ha ideato “Open Dialogues for Future”, Forum internazionale che coinvolgerà esperti, accademici e leader di impresa e che si terrà nella sede camerale di Udine il 2 e 3 marzo prossimi. Il Direttore Scientifico del progetto è il giornalista e saggista Federico Rampini. Con il presidente Cciaa Giovanni Da Pozzo, ci sarà il direttore scientifico del Forum, Federico Rampini (in collegamento). Interverrà inoltre Filippo Malinverno di The European House-Ambrosetti, curatore del programma dell’evento.
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Governo e agevolazioni terza età
Posted by fidest press agency su domenica, 22 gennaio 2023
‘Il Governo Meloni, dopo molte promesse e slogan fatte dai precedenti governi, ha deciso di intraprendere azioni concrete e a favore della terza età’. A dirlo è Stefano Pepe, CEO & Founder di Badacare, la realtà impegnata nel terzo settore che dal 2019 è in prima linea sul tema dell’assistenza domestica. ‘Il tema centrale esposto dal Primo Ministro Meloni – prosegue Pepe – punta a favorire l’inclusione degli anziani nella società in cui viviamo e a evitare solitudine, emarginazione e sofferenze di vario genere attraverso l’accesso all’assistenza domiciliare’. Badacare, prendendo un campione di oltre 20.000 famiglie, stima che circa il 30% delle famiglie al Nord e il 60% delle famiglie del Sud, se lasciate sole e senza ulteriori agevolazioni, correrebbero il rischio di rinunciare all’assistenza domiciliare dei loro famigliari non autosufficienti, con conseguenze tragiche a livello sociale ed economico. ‘Questa direzione intrapresa dal Governo – conclude la nota – avrebbe il potenziale di stimolare un effetto volano sull’economia italiana, perché si punterebbe a regolarizzare il settore dell’assistenza domiciliare che vede oggi oltre 780 mila lavoratori irregolari e, inoltre, permetterebbe ai familiari delle persone fragili di non rinunciare al proprio stile di vita fatto di affetti, lavoro e tempo libero’.
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L’Università per Stranieri di Perugia ospiterà una Lectio Magistralis di Patrizio Bianchi
Posted by fidest press agency su domenica, 22 gennaio 2023
Perugia Aderendo alle tematiche ONU fissate per l’International Education Day, giornata dedicata alla promozione del diritto universale all’istruzione, l’Università per Stranieri di Perugia e la rete delle Cattedre Italiane Unesco (RECUI) promuovono per il 24 gennaio prossimo una giornata di studio e riflessione sugli obiettivi Unesco finalizzati al coinvolgimento dei giovani nel processo di promozione del diritto allo studio e dello sviluppo della persona umana attraverso la formazione. Protagonista dell’evento, in programma in Aula Magna alle ore 10:00, sarà Patrizio Bianchi, già ministro dell’Istruzione del governo Draghi e titolare della cattedra Unesco di Educazione, crescita e uguaglianza, il quale terrà una Lectio Magistralis su: “Nazioni Unite e Trasformazione dell’Istruzione”. Il programma dell’iniziativa scientifica, che ha adottato il titolo dato dall’ONU all’International Education Day 2023, ovvero: “Investire nelle persone, dare priorità all’istruzione”, prevede due sessioni tematiche di approfondimento, che saranno animate da esperti e studiosi di settore, e dedicate a: “Le strategie UNESCO per l’istruzione” e “Gli impegni e le iniziative internazionali in atto: educare alla sostenibilità”. Le tematiche in discussione il 24 gennaio prendono le mosse dal summit delle Nazioni Unite svoltosi a New York nello scorso settembre e avente a tema “Transforming Education”, nel cui ambito sono state lanciate iniziative e progettati strumenti per dar corso agli obiettivi definiti durante i lavori, ovvero l’istituzione del Fondo internazionale per l’Educazione (International Finance Facility for Education – IFFEd), e i “Sei Appelli all’Azione”: 1. rendere le scuole luoghi sicuri, inclusivi e liberi dal bullismo e dalla violenza; 2. promuovere l’eguaglianza di genere nell’accesso all’istruzione; 3. valorizzare gli insegnanti; 4. promuovere negli studenti la consapevolezza dell’emergenza ambientale; 5. sfruttare gli strumenti digitali a vantaggio di ogni insegnante ed apprendente; 6. aumentare le risorse finanziare destinate all’istruzione. L’evento è stato organizzato dalla docente Chiara Biscarini, coordinatrice della Cattedra Unesco dell’Università per Stranieri di Perugia.
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Prezzi: Unc, i rialzi alimentari del 2022 in euro
Posted by fidest press agency su domenica, 22 gennaio 2023
L’Unione Nazionale Consumatori ha elaborato i dati Istat dell’inflazione media del 2022, per stilare la classifica dei prodotti alimentari e delle bevande analcoliche che hanno pesato maggiormente sulle tasche degli italiani, in termini di spesa aggiuntiva rispetto al 2021.Se in media una famiglia italiana nel 2022 ha speso 513 euro in più per mangiare e bere, guardando alle sottoclassi di prodotto sono i Vegetali freschi a vincere la classifica dei rincari, con una spesa supplementare di 63,30 euro rispetto al 2021, a fronte di un’inflazione media del 14,3%.Al secondo posto la Frutta fresca che, con un’inflazione del 7,3%, costa 32,30 euro in più per una famiglia media. Medaglia di bronzo per Formaggi e latticini, con una stangata rispetto a due anni fa pari a 32,10 euro (+8,6%).Appena giù dal podio il Pollame (+13,5%, pari a 31,20 euro), poi il Pane (+11%, +28,80 euro), al sesto posto la Pasta (+17,3%, +24,30 euro). Seguono la Carne bovina (+5,9%, +22,40 euro), Prodotti di pasticceria e panetteria come crackers, piadine, fette biscottate (+7,8%, +20,20 euro) e Pesce fresco (+8,3%, +18,30 euro). Chiudono la top ten i Salumi (+5,1%, +15,10 euro). Si segnalano poi gli Altri oli alimentari (diversi da olio di oliva) che segnano il record dell’inflazione (Tabella n. 2) con +51,5%, ma che sono “solo” in 12° posizione in quanto a incremento di spesa (+12,50 euro), le Uova (+12,8%) e l’Olio di oliva (+8,2%) ex aequo con +9,60 euro. La Pizza l’abbiamo pagata 9,10 euro in più (16° posto, +6,9%), i Gelati 8,80 euro (17°, +13,1%), il Caffè 8,10 euro (19°, +5,7 euro). Chiude la top 20 il Burro con 7,90 euro, al 2° posto in quanto a inflazione (+28,2%). Si segnalano poi il Riso con +7,60 euro, la Farina con 7,5 euro (al 4° posto per inflazione), il Latte fresco parzialmente scremato con 7,20 euro (che sommato a quello intero e conservato portano la stangata a 14,70 euro), lo Zucchero, medaglia di bronzo per inflazione con +18,8% e un aggravio per le famiglie pari a 4 euro.
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Covid-19, vaccini meno efficaci con varianti Cerberus e Gryphon
Posted by fidest press agency su domenica, 22 gennaio 2023
I vaccini a mRNA contro il Covid-19, anche quelli bivalenti, hanno una minore efficacia contro le sotto-varianti BQ.1.1 e XBB.1 (le cosiddette Cerberus e Gryphon). È quanto emerge da uno studio coordinato dal Beth Israel Deaconess Medical Center di Boston e pubblicato sul New England Journal Medicine. La diffusione delle varianti Cerberus peraltro è in crescita in Italia a quanto emerge dall’indagine rapida condotta dall’Istituto superiore di sanità e dal ministero della Salute, insieme ai laboratori regionali e alla Fondazione Bruno Kessler, riferita al 10 gennaio. Secondo l’indagine, la quantità di anticorpi in grado di neutralizzare le sotto-varianti, anche dopo il richiamo con il vaccino bivalente, è fino a 21 volte inferiore rispetto a quanto avveniva con BA.5. Lo studio ha valutato la quantità di anticorpi capaci di neutralizzare diverse varianti nel siero di 16 persone che erano state vaccinate con il prodotto monovalente Pfizer/BioNTech nel 2021, 15 vaccinate con il monovalente nel 2022 e 18 che avevano ricevuto il vaccino bivalente. Un terzo dei partecipanti aveva avuto anche un’infezione documentata da Covid-19, “ma sospettiamo che la maggior parte dei partecipanti sia stato probabilmente infettato, vista l’altra prevalenza dell’infezione da Omicron nel 2022”, scrivono i ricercatori. Oltre al ceppo originario, il team ha preso in considerazione le sotto-varianti più diffuse negli ultimi mesi (BA.5, BF.7, BA.2.75.2, BQ.1.1 e XBB.1) osservando una progressiva riduzione dei livelli di anticorpi neutralizzanti man mano che il virus è mutato. Nel caso dei vaccinati con bivalente, il livello di anticorpi era 40.515 per la versione originaria, 3.693 per BA.5, 2.399 per BA.2.75.2, 508 per BQ.1.1, 175 per XBB.1. Lo studio si riferisce soltanto alla conta degli anticorpi neutralizzanti e non fornisce misurazioni del livello di protezione dei vaccini nella vita reale, che è influenzata anche da altre componenti del sistema immunitario. “Questi risultati suggeriscono che le varianti BQ.1.1 e XBB.1 possono ridurre l’efficacia degli attuali vaccini a mRNA e che la protezione del vaccino contro malattie gravi con queste varianti può dipendere dalle risposte delle cellule T CD8”, precisano i ricercatori. (Fonte Doctor33)
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Antibiotici troppo prescritti. Nuovo approccio a semaforo
Posted by fidest press agency su domenica, 22 gennaio 2023
La stragrande maggioranza degli antibiotici – intorno al 90% – viene assunto in un contesto di assistenza sanitaria primaria. Per contribuire allo sviluppo e all’attuazione delle politiche locali e nazionali, l’OMS ha classificato gli antibiotici in quattro gruppi: Access, Watch, Reserve (AWaRe) e Non Raccomandati. In particolare, gli antibiotici Access hanno uno spettro di attività ristretto, basso costo, un buon profilo di sicurezza e un potenziale di resistenza generalmente basso. Sono raccomandati come opzioni di trattamento empirico di prima o seconda scelta per le infezioni comuni. Gli antibiotici Watch sono ad ampio spettro, generalmente più costosi e sono raccomandati solo come opzioni di prima scelta per i pazienti con manifestazioni cliniche più gravi o per infezioni in cui eÌ più probabile che i patogeni siano resistenti agli antibiotici Access, come le infezioni delle alte vie urinarie (IVU). Gli antibiotici Reserve sono antibiotici di ultima scelta usati per trattare le infezioni multifarmaco-resistenti. Tale classificazione, chiamata AWaRe, costituisce una sorta di approccio “a semaforo” – Access = verde, Watch = giallo e Reserve = rosso – e rappresenta una guida per operatori sanitari quali medici e farmacisti. Anche quando l’infezione ha eziologia batterica, molte infezioni sono spesso autolimitanti, con basso rischio di complicanze gravi, e il beneficio degli antibiotici eÌ limitato, abbreviando in genere la durata dei sintomi solo di circa 1 o 2 giorni. La maggior parte dei pazienti sani con infezioni lievi possono essere trattati in sicurezza in modo sintomatico, con farmaci antinfiammatori, antidolorifici o di supporto. Secondo l’Oms, la percentuale di pazienti che si rivolgono a una struttura sanitaria di base e ricevono un antibiotico dovrebbe essere inferiore al 30%. Tra i rischi vi è quello immediato di effetti collaterali del farmaco, più frequentemente diarrea o reazioni allergiche (come un’eruzione cutanea). Inoltre, i batteri, nei pazienti a cui eÌ stato prescritto un antibiotico per un’infezione respiratoria o un’infezione delle vie urinarie (IVU) – esempi di infezioni in cui si prescrivono spesso antibiotici – sviluppano comunemente antibiotico-resistenza agli antibiotici prescritti (e ad altri). Questi pazienti hanno maggiori probabilità di trasmettere i batteri resistenti ad altre persone e maggiori probabilità di guarigione clinica ritardata”. In generale, il massaggio lanciato da Oms e Aifa è che tutti i medici prescrittori e i farmacisti hanno “la responsabilità di migliorare l’uso degli antibiotici. Ma anche i pazienti hanno un ruolo e va assicurato che essi conoscano i principi base del trattamento sintomatico e dell’uso appropriato degli antibiotici – per esempio assumere gli antibiotici come prescritto e non usare prodotti avanzati per una successiva malattia. Nel dettaglio, per quanto riguarda i farmacisti, le ulteriori indicazioni sono di informarsi sull’AWaRe book, non fornire antibiotici senza prescrizione medica e scoraggiare l’automedicazione con antibiotici”. By Francesca Giani fonte Farmacista33 in abstract
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How the young spend their money
Posted by fidest press agency su domenica, 22 gennaio 2023
Young people are always an enigma to their elders: Socrates surely wasn’t the first to grumble that the young are disrespectful, even tyrannical, towards adults. It’s no wonder, however, that today’s youth seem mysterious. Gen-Z are woke, broke and complicated. They have thin wallets and expensive tastes. They crave authenticity even as they are constantly immersed in an ersatz digital world. From brands they demand both instant gratification and a social conscience. They want different things from their employers, too: flexibility, more security—and more money. Their elders, meanwhile, argue over everything from how strictly to discipline children in school to how much time kids should spend on their phones. But if youngsters baffle the rest of the world, they also inspire it for their activism and ambition. They constitute a generation unlike any before. Whether, like Socrates, you are infuriated by the young or enthused by them, we have an article for you. Happy reading. Adam Roberts Digital editor The Economist
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