Vite ribelli sul mare Pagine: 362 Editore: Youcanprint Edizione: Anno 2022 ISBN: 9791221432374 Genere: Storia/saggio SI-NOSSI: Tradizionalmente, la storia dei pirati è incentrata sui leggendari predoni del mare attivi in Europa e nelle Americhe tra il XVI e il XVIII secolo. In realtà, pirati e corsari operarono in ogni tempo e in ogni mare, dalle isole britanniche al sud est asiatico, dal Mediterraneo alla Scandinavia, dai Caraibi all’emisfero australe. Tra di loro non vi furono solo omaccioni rozzi e barbuti ma anche donne e fanciulle che lasciarono la terraferma e scelsero il mare come spazio e strumento di emancipazione e di realizzazione individuale, salvandosi così da una vita subordinata, spesso misera o, semplicemente, noiosa. Ribelli, impavide e spregiudicate, forzarono il loro destino e non esitarono a ricorrere alla strategia, alla violenza e alla guerra per diventare protagoniste della loro esistenza. Per la libertà personale o del loro Paese, per sete di vendetta o di potere, per amore di un uomo o per puro piacere dell’avventura, le donne pirata hanno disubbidito, sfidato le leggi degli uomini e combattuto fino alla fine dei loro giorni. Talvolta vincendo, talvolta perdendo persino la vita ma senza mai rinunciare alla loro natura profonda e ai loro sogni di indipendenza. Regine, contadine, galeotte o prostitute, quelle donne forti, audaci e rivoluzionarie meritano che le loro vite siano sottratte al silenzio dell’oblio in cui sono rimaste per secoli, e che le loro storie siano, finalmente, raccontate. Biografia dell’autrice: Laureata in Lettere all’Università La Sapienza di Roma, Rosaria Guerra è giornalista professionista e pittrice dilettante. Nel 1991 ha pubblicato i suoi primi racconti in Luci dal silenzio – Antologia Romana (Palmieri Ed.). Da allora ha scritto, tradotto e disegnato per varie testate cartacee e online: «Il Tempo», «Il Giornale del Mattino», «PleinAir», «RomaElle», «Trovalavoro», «Lavorare a Napoli», «The Daily News Travel», xn-turismo-3ja.it», xn--ecofiera-cla.it». Si è occupata della ricerca e stesura dei contenuti per Il Boccaccio riveduto e scorretto di Dario Fo e per l’opera multimediale Il Caffè Letterario di «Repubblica-L’Espresso». Ha contribuito all’archivio Eclap per la biblioteca digitale Europeana, curato l’ufficio stampa di eventi culturali e gastronomici, e collaborato a progetti di formazione giornalistica e linguistica. Nel 2014 ha pubblicato con Jacopo Fo il saggio Perché gli svizzeri sono più intelligenti (Barbera Ed.) e ha ideato e realizzato il blog Sweet…zerland per la RSI Radiotelevisione Svizzera. Nella clausura da pandemia ha finalmente trovato il tempo per dedicarsi a questo nuovo saggio, inedito e originale, frutto della sua innata curiosità e di due grandi passioni al cui richiamo lei stessa ammette di non poter resistere. La Storia, certo, e il Mare.
Archive for 24 gennaio 2023
Rosaria Guerra: Donne Pirata
Posted by fidest press agency su martedì, 24 gennaio 2023
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Mostra: “Orazio Gentileschi e l’immagine di san Francesco. La nascita del caravaggismo a Roma”
Posted by fidest press agency su martedì, 24 gennaio 2023
Roma giovedì 26 gennaio 2023, ore 11.00 via delle Quattro Fontane 13 Gallerie Nazionali di Arte Antica – Palazzo Barberini a cura di Giuseppe Porzio e Yuri Primarosa si terrà alle Gallerie Nazionali di Arte Antica, nella sede di Palazzo Barberini, l’anteprima stampa della mostra Orazio Gentileschi e l’immagine di san Francesco. La nascita del caravaggismo a Roma, a cura di Giuseppe Porzio, professore di storia dell’arte moderna presso l’Università di Napoli L’Orientale, e Yuri Primarosa, curatore del museo e docente a contratto di storia dell’arte moderna presso la Sapienza Università di Roma. Esposto per la prima volta un dipinto di Orazio Gentileschi raffigurante San Francesco in estasi, notificato dallo Stato italiano su parere di Yuri Primarosa quale opera di eccezionale importanza storico-artistica, messo a confronto con tre importanti opere conservate a Palazzo Barberini e con un dipinto proveniente dal Museo del Prado, che ricostruiscono influenze e interpretazioni dello stesso soggetto.
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Crolla la produzione d’olio in Italia
Posted by fidest press agency su martedì, 24 gennaio 2023
La drammatica siccità, dovuta alla crisi climatica, ha imposto agli uliveti uno stress idrico senza precedenti che ha portato ad un crollo della produzione nazionale di #olive del -37% (ISMEA).A questa critica situazione si deve purtroppo aggiungere l’aumento dei costi di produzione, di circa 50%, dovuto alla speculazione nel settore energetico e ai rincari delle materie prime. Il combinato disposto di questi due fattori sta mettendo in ginocchio le aziende agricole – con ovvie ripercussioni sulle lavoratrici e sui lavoratori della filiera – ed i consumatori che dovranno far fronte ai rincari dei prezzi al dettaglio. Questa situazione pesa soprattutto sul Sud Italia, specie nelle regioni più vocate all’olivicoltura come Puglia e Calabria che da sole rappresentano circa il 70% della produzione olivicola nazionale (dati Dossier “2022 fra clima e guerra, nasce l’olio nuovo” di Coldiretti e Unaprol su dati Ismea).”Per tutelare le aziende agricole, i braccianti e i consumatori, ho presentato un‘interrogazione parlamentare al Ministro dell’Agricoltura evidenziando, tra le altre cose, la necessità di dotarsi di un nuovo piano del settore olivicolo oleario, adeguato al drammatico scenario attuale e in grado di offrire risposte immediate. Inoltre, a difesa dell’eccellenza dei nostri prodotti, è opportuno avviare un’azione coordinata con l’Unione europea per tracciare la provenienza di olive e di olio immessi nel territorio nazionale da Paesi comunitari e/o extracomunitari, al fine di impedire che vengano commercializzati come italiani.Le forze politiche dovrebbero essere unite sulla tutela dei lavoratori della terra e sulla salvaguardia dei nostri prodotti. Il Governo metta in campo tutte le risorse necessarie per salvare il nostro “oro verde” e tutelare i produttori e i lavoratori della terra”, ha dichiarato Aboubakar Soumahoro.
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Convegno “CRIPTOVALUTE, NFT E METAVERSO: OPPORTUNITÀ E RISCHI”
Posted by fidest press agency su martedì, 24 gennaio 2023
Milano mercoledì 25 gennaio lo studio legale internazionale DLA Piper prenderà parte al convegno che si terrà presso la Sala Napoleonica dell’Università degli Studi di Milano, in Via Sant’Antonio 12, a Milano, dalle ore 15 alle ore 19. Il convegno sarà incentrato sugli aspetti giuridici, regolamentari e fiscali di cripto attività e blockchain, anche alla luce delle recentissime novità della legge di bilancio, e vedrà la partecipazione dei più prestigiosi esponenti del mondo accademico che si sono occupati, nei vari ambiti, di cripto attività e blockchain. Tra questi saranno presenti Rossella Esther Cerchia, Head of Knowledge di DLA Piper e Professoressa nell’Università degli Studi di Milano, che introdurrà e coordinerà l’evento, e l’avvocato Antonio Tomassini, Partner di DLA Piper e PhD in diritto tributario, che interverrà sul tema dell’inquadramento fiscale delle criptoattività nella legge di bilancio e che presenterà il suo volume “Criptovalute, NFT e Metaverso. Fiscalità diretta, indiretta e successoria”.
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Schroders: Cina, cosa aspettarsi dall’Anno del Coniglio?
Posted by fidest press agency su martedì, 24 gennaio 2023
Il Capodanno lunare è stato il 22 gennaio e ha dato inizio all’Anno del Coniglio. I conigli sono un simbolo di buon auspicio. Dopo un 2022 difficile per gli asset cinesi, gli investitori in Cina saranno quindi più fortunati nel 2023? Abbiamo chiesto ai nostri esperti il loro parere. David Rees, Senior Emerging Markets Economist, Schroders: “Ci aspettiamo che l’economia cinese si riprenderà nel 2023. La nostra previsione di base è che la crescita del PIL cinese salirà al 5% dal 3% del 2022. La rapida rimozione delle limitazioni legate al Covid dovrebbe far sì che l’economia inizi a migliorare più velocemente. Il settore dei servizi, in particolare, dovrebbe trarne beneficio e ciò potrebbe significare che l’economia crescerà più rapidamente rispetto alle nostre attuali previsioni. Nel frattempo, la spesa per le infrastrutture è stata sostenuta nel 2022 e dovrebbe sostenere la crescita ancora per un po’, dato che le politiche continuano a essere di supporto. Gli indicatori relativi all’edilizia abitativa potrebbero aver iniziato a toccare un punto di minimo e potrebbero registrare una ripresa nel 2023 da una base molto bassa”. Louisa Lo, Head of Greater China equities, Schroders: “L’azionario cinese continuerà a essere influenzato dal contesto macroeconomico globale, ossia dall’entità dei rialzi dei tassi e dalla forma del rallentamento economico negli Stati Uniti e in Europa. Un picco nel ciclo dei tassi USA e un dollaro più debole dovrebbero favorire la liquidità dei mercati emergenti. La Cina ha recentemente rimosso tutti i principali ostacoli alla riapertura del mercato post Covid più velocemente del previsto. Questo dovrebbe fornire un sostegno sostanziale alla ripresa dei consumi. A sua volta, ciò dovrebbe sostenere gli utili in molti settori dell’economia locale. Tuttavia, l’uscita dalla politica di “zero Covid” rimane un rischio in presenza di nuovi focolai del virus e, di conseguenza, lo slancio economico potrebbe essere volatile. Il governo si è anche mosso per sostenere ulteriormente il mercato immobiliare. Tuttavia, le vendite di immobili dovranno migliorare affinché il settore si riprenda completamente e, soprattutto, affinché gli investitori accettino che i rischi sistemici stanno diminuendo.Nonostante il recente rimbalzo, continuiamo a vedere un solido sostegno alle valutazioni dei titoli azionari in Cina e a Hong Kong”. Julia Ho, Head of Asian Macro, Fixed Income, Schroders: “Dopo l’abbandono della politica cinese di “zero Covid”, la riapertura delle frontiere sarà un percorso accidentato. Siamo ottimisti sul fatto che la lenta normalizzazione del turismo in uscita dovrebbe contribuire a contenere il deterioramento della bilancia dei pagamenti e a stabilizzare il renminbi cinese. Questa stabilità valutaria, insieme a pressioni inflazionistiche contenute e a un ritmo modesto di ripresa economica, dovrebbe essere di buon auspicio per i titoli di Stato cinesi, perché la politica monetaria può rimanere accomodante.” Peng Fong Ng, Head of Credit, Asia, Schroder “In tutta l’Asia, le valutazioni del credito sono interessanti e favoriamo i crediti investment grade asiatici. Questo segmento offre un interessante reddito corretto per il rischio. Il credito high yield asiatico rimane vulnerabile. Sarà fondamentale concentrarsi sulla liquidità e sulle posizioni di cashflow. Ciò richiede un approccio selettivo, soprattutto per quanto riguarda l’immobiliare cinese. Riteniamo che la fase peggiore del rallentamento cinese sia probabilmente passata. Sebbene il percorso di ripresa della crescita possa essere volatile, vediamo delle opportunità in alcuni emittenti eccessivamente penalizzati, come alcuni titoli selezionati nei settori tech, media e telecomunicazioni.”
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“Il nuovo piano Mattei di Giorgia Meloni”
Posted by fidest press agency su martedì, 24 gennaio 2023
“Non riguarda soltanto i combustibili fossili come quello, in un’altra epoca storica, del fondatore dell’Eni, ma si allarga e si estende anche alle energie rinnovabili con particolare attenzione alla riduzione dei Gas Serra e alla cooperazione in altri ambiti, non ultima quella della soluzione delle criticità politiche nel continente. L’incontro di oggi con il presidente Abdelmadjid Tebboune prevede che l’Italia sia un interlocutore privilegiato dell’Algeria negli scambi commerciali. Il nostro presidente del Consiglio fa bene a emanciparsi dal gas russo e a non dipendere più quasi esclusivamente da energia derivante da fossili ma presta grande attenzione alle rinnovabili. È così che si comporta un vero statista: pensa al benessere delle prossime generazioni, non al tornaconto personale o di partito nel breve termine”. Lo ha detto il Presidente della Commissione Ambiente alla Camera Mauro Rotelli, di Fratelli d’Italia.
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IX Conferenza economica di Cia-Agricoltori Italiani
Posted by fidest press agency su martedì, 24 gennaio 2023
Roma, 8 e 9 febbraio Palazzo dei Congressi “Agricolture al centro”. È questo il titolo della IX Conferenza economica organizzata da Cia-Agricoltori Italiani, che si terrà l’8 e 9 febbraio a Roma, al Palazzo dei Congressi. Reddito, Clima, Aree rurali, Infrastrutture le parole chiave della due giorni di lavori che, nella mattina di mercoledì 8, vedrà la partecipazione delle massime cariche istituzionali. Seguiranno panel di approfondimento con politici, mondo delle imprese e della ricerca, insieme agli agricoltori Cia provenienti da tutta Italia.
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IEEE International Conference on Robotics and Automation (ICRA)
Posted by fidest press agency su martedì, 24 gennaio 2023
Si terrà a Vienna nel 2026. AIM Group International e Vienna Convention Bureau sono stati parte integrante del consorzio che ha sostenuto e vinto la gara, guidata dal Prof. Markus Vincze della TU Wien, e comprendente il Messe Wien Exhibition & Congress Center, dove si terrà l’evento. La stretta collaborazione tra il team, il design innovativo dell’evento e il programma di legacy e sensibilizzazione sono stati fattori determinanti per il successo del progetto, così come l’attrattiva riconosciuta a Vienna come destinazione per eventi.L’evento ibrido, che nel 2022 ha attirato oltre 8.000 delegati (di cui quasi 5.000 in presenza), riunirà i migliori rappresentanti del mondo accademico, della ricerca e dell’industria. Il tema scelto, Robots for All, riflette il desiderio degli organizzatori di rivolgersi al pubblico viennese e convincerlo dei potenziali benefici quotidiani della robotica. Progettato per ispirare la prossima generazione, il Community Program include una collaborazione con ARS Electronica, la mostra ‘Long Day of the Robots’, aperta al pubblico nel centro industriale, e la finale di un concorso scolastico per creare il miglior robot danzante.Il professor Markus Vincze, Chair del Congress Committee e local host, è entusiasta della prospettiva: “Ospitare un evento delle dimensioni di ICRA2026 ci fornirà l’occasione di cui abbiamo bisogno per diffondere la robotica in tutte le nostre scuole e migliorare la comprensione pubblica del ruolo e dei potenziali vantaggi della robotica nella vita di tutti i giorni”.Christian Woronka, Director B2B Management e Head di Vienna Convention Bureau, aggiunge: “Siamo lieti di ospitare ICRA, il più importante congresso per la robotica e l’automazione, nel 2026, a Meeting Destination Vienna. La scelta di Vienna conferma ancora una volta il ruolo della città come polo internazionale della scienza e della ricerca. Inoltre, ICRA dimostra che le tecnologie avveniristiche e gli incontri personali non sono in contrapposizione. Anzi: grazie al Community Program il tema della robotica e dell’automazione si avvicinerà anche al grande pubblico, un ambito spesso difficile da comprendere. Un approccio entusiasmante e un grande congresso, che attendiamo con grande impazienza”.Il design dell’evento comprende un’ampia gamma di attività interattive, progettate per coinvolgere il pubblico e promuovere migliori risultati di apprendimento. Come afferma Lisa Stern, Operations Director AIM Austria: “Il nostro obiettivo è creare un programma che sorprenda e ispiri i partecipanti e supporti il networking tra la comunità della robotica. Non vediamo davvero l’ora di utilizzare format e soluzioni creative per stimolare la partecipazione dei delegati in presenza e online”.IEEE (Institute of Electrical and Electronics Engineers) è la più grande organizzazione professionale tecnica del mondo con oltre 400.000 membri in oltre 160 paesi.
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Osservatorio Agenda Digitale PoliMi: presentazione della ricerca
Posted by fidest press agency su martedì, 24 gennaio 2023
Milano Martedì 31 Gennaio 2023, ore 10.30 – 13.00 Aula De Carli, Edificio B9, Campus Durando, via Durando 10. Il nostro paese si trova di fronte ad un momento cruciale per quanto riguarda la trasformazione digitale. Si apre infatti una nuova fase nell’attuazione dell’Agenda Digitale dell’Italia, con risorse mai viste, messe a disposizione dal PNRR. Il DESI comincia a fotografare qualche primo segnale positivo, anche se permangono dei gap con altri Paesi e Regioni europei sul fronte del digitale. Il nuovo governo dovrà gestire un delicato passaggio di consegne dal precedente Governo e assicurare che le ambizioni del PNRR siano tradotte in realtà, portando a termine nei tempi previsti gli interventi di digitalizzazione e accelerando sugli ambiti più critici. Qual è il livello di effettiva attuazione dell’Agenda Digitale in Italia e nelle sue regioni? Quanto si discosta da altre aree d’Europa? Quante risorse sono disponibili per la trasformazione digitale dell’Italia nell’ambito del PNRR e dei fondi strutturali? Qual è la spesa della PA italiana negli ambiti di investimento del PNRR? Come crescerà nei prossimi anni? Quanto vale il mercato di soluzioni digitali alla PA italiana? In quando tempo è assegnata una gara pubblica? A che punto è la trasformazione digitale nei comuni? Che differenze ci sono tra il PNRR italiano e quello degli altri Paesi europei sul fronte del digitale? Queste alcune delle domande a cui risponderà la ricerca dell’Osservatorio Agenda Digitale. La presentazione dei risultati della Ricerca 2022 sarà seguita dalla consegna dei “Premi Agenda Digitale” alle PA, PMI e startup che si sono distinte per progetti di digitalizzazione in ambito pubblico. Sarà possibile partecipare all’evento in presenza o seguire la diretta in streaming http://bit.ly/3D2SNsr
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PIMCO: Principali conclusioni del Cyclical Outlook: Mercati in tensione, la forza dell’obbligazionario
Posted by fidest press agency su martedì, 24 gennaio 2023
A cura di Tiffany Wilding, North American Economist e Andrew Balls, Global CIO Fixed Income di PIMCO Dopo aver superato uno dei peggiori anni mai registrati dalle diverse classi di attivo, gli investitori dovrebbero trovare maggiori motivi di ottimismo nel 2023 nonostante il contesto sfidante per l’economia globale. Nelle ultime Prospettive Cicliche “Mercati in tensione, la forza dell’obbligazionario” illustriamo come stiamo investendo a fronte di uno scenario di probabile recessione mentre le banche centrali continuano a combattere l’inflazione. Questo blog è una sintesi delle nostre view sull’orizzonte dei prossimi 6-12 mesi.L’attività economica si è rivelata più resiliente del previsto ma le prospettive si sono deteriorate. Le condizioni finanziarie sono inasprite e nel nostro scenario di base prevediamo modeste recessioni nei mercati sviluppati. Ravvisiamo tre principali temi economici:L’inflazione dovrebbe moderarsi e i rischi per le prospettive d’inflazione appaiono più bilanciati rispetto a qualche mese fa. Le banche centrali sono più vicine a mantenere la politica monetaria a livelli restrittivi che a inasprirla. Le recessioni poco profonde non saranno indolori in quanto probabilmente aumenterà la disoccupazione.Il Regno Unito verosimilmente è già in recessione. Seguendo il nostro modello a cerchi concentrici, a fronte del rischio che aumenta per gli attivi nei cerchi più esterni, privilegiamo gli investimenti più vicini al nucleo centrale per il 2023, focalizzandoci sui settori obbligazionari di alta qualità che offrono rendimenti appetibili che non si vedevano da diversi anni. Miriamo a rendere i portafogli resilienti, puntando su investimenti che dovrebbero essere in grado di resistere anche in caso di una contrazione più significativa.Nel nostro modello, la variazione del costo del denaro al centro, con i tassi ufficiali fissati dalle banche centrali, si propaga ai cerchi più esterni influenzando i prezzi degli attivi rischiosi sul perimetro. Crediamo che l’incertezza sulle prospettive riguardo alla politica della Federal Reserve dovrebbe essere molto inferiore nel 2023. Se la Fed e le altre banche centrali sapranno convincere gli investitori che il centro terrà, gli attivi vicini al nucleo centrale dovrebbero registrare valide performance, alimentando migliori rendimenti per gli attivi sul bordo. Tuttavia, se si verificasse una perdita di fiducia in merito all’inflazione e le banche centrali dovessero alzare i tassi più del previsto questo avrà conseguenze negative per gli attivi nei cerchi più esterni.Il riprezzamento nella porzione a breve della curva dei rendimenti nel 2022 ha rafforzato l’attrattività delle obbligazioni a breve scadenza nei cerchi concentrici del nucleo centrale. Nel nostro scenario di base ci aspettiamo un intervallo di rendimento compreso fra circa il 3,25% e il 4,25% per il decennale americano e range più ampi nei diversi scenari per il 2023, con la prospettiva di un posizionamento neutro sulla duration – una misura del rischio del tasso di interesse – o di un sottopeso tattico ai livelli attuali.Confermiamo il giudizio positivo sugli MBS agency americani, attivi di alta qualità con spread relativamente appetibili, che potrebbero beneficiare di un atteso calo della volatilità dei tassi d’interesse. Nel credito e nei prodotti strutturati continua la nostra netta predilezione per l’alta qualità e l’elevata liquidità nel posizionamento dei portafogli core. I mercati privati del credito, che possono essere più lenti a riprezzare rispetto ai mercati pubblici, potrebbero essere a rischio di ulteriori cali nel breve termine ma chi ha un approccio paziente può beneficiare di opportunità future.Poiché una recessione di qualsiasi tipo potrebbe mettere sotto pressione gli attivi più rischiosi, siamo cauti sulle aree più economicamente sensibili dei mercati finanziari come i prestiti bancari a tasso variabile. Anche le azioni sono divenute meno interessanti in un contesto di tassi d’interesse più elevati. Benché i mercati emergenti presentino valutazioni storicamente convenienti e sembrino destinati a registrare buone performance in futuro, ci manteniamo prudenti in quanto molto ancora dipende dalla capacità della Fed di domare l’inflazione e dall’abilità della Cina di riattivare l’attività economica. (abstract)
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Una recessione nei prossimi 12 mesi è inevitabile? Ecco cosa dicono i “quattro cavalieri”
Posted by fidest press agency su martedì, 24 gennaio 2023
ll sondaggio Bloomberg Consensus indica una probabilità del 62,5% di una recessione nel 2023. Se dovesse effettivamente verificarsi, sarebbe la recessione più attesa di sempre. Anche tutti i “quattro cavalieri” della recessione denotano una flessione. Il Leading Economic Index (LEI) ha raggiunto il suo picco nel febbraio 2022 ed è poi diminuito per nove mesi consecutivi: storicamente, i LEI non hanno mai registrato un tale calo senza che sia seguita una recessione. Inoltre, la curva dei rendimenti a 3 mesi/10 anni, uno dei nostri indicatori preferiti di ciclo economico, è profondamente invertita. Tuttavia, dato che la narrazione di una recessione imminente è così diffusa, vale la pena considerare perché, in realtà, potrebbe non accadere nei tempi e nei modi indicati dalle previsioni. Per cominciare, gli indicatori menzionati non consentono di stabilire con precisione il momento in cui si verificherà una recessione. Una buona ipotesi è che si verifichi nei prossimi 12 mesi, ma il ritardo potrebbe essere maggiore. Un rallentamento della crescita del reddito aggregato, che rappresenta l’aumento totale dell’occupazione e dei salari potrebbe portare a modificare il nostro outlook. In questo momento, però, il reddito aggregato sta crescendo di circa il 7% su base annua. Una debolezza del mercato del lavoro, segnalata principalmente da una sostenuta ripresa delle richieste iniziali e continue di assicurazioni contro la disoccupazione – entrambe ancora molto basse – attirerebbe la nostra attenzione. Nel corso del 2022, sia l’Europa sia il Regno Unito hanno avuto dovuto affrontare diversi problemi, in particolare dopo l’invasione russa dell’Ucraina. La dipendenza energetica dell’Europa dalla Russia ha comportato un’impennata dei prezzi dell’energia e catene di approvvigionamento bloccate hanno contribuito a esacerbare le continue pressioni inflazionistiche. La Banca Centrale Europea (BCE) e la Banca d’Inghilterra (BoE) hanno aumentato i tassi di 200 e 300 punti base rispettivamente. Non sorprende, dunque, che le aspettative di consumatori e imprese e gli indicatori dell’attività economica si siano inaspriti e che Regno Unito ed Europa si possano trovare ad affrontare “atterraggi difficili” o una recessione ancor più pesante degli Stati Uniti. Se il mercato del lavoro nell’area Euro dovesse indebolirsi e la crescita dei salari rallentare, allora manterremmo questa view di base per Europa e Regno Unito. Tuttavia, occorre monitorare le condizioni finanziarie, nel caso si restringessero troppo rapidamente, dato che i rialzi dei tassi della BCE causerebbero problemi di debito sovrano, come avvenuto durante la doppia recessione del 2011-2013. La Cina, ad esempio, sarà probabilmente più importante per l’economia mondiale nel 2023. In un documento pubblicato recentemente, gli economisti del Board Fed hanno infatti affermato che “ciò che accade in Cina non rimane in Cina”. Il Paese asiatico, infatti, rappresenta circa il 40% delle vendite globali di automobili nel 2021, quasi il doppio delle vendite statunitensi; il 25% delle vendite globali di smartphone; il 50% della domanda mondiale di acciaio e carbone e il 14% della domanda di petrolio. I ricercatori della Fed hanno anche riscontrato “effetti derivanti dall’allentamento della politica monetaria statunitense e dalle politiche di stimolo al credito in Cina”. Con il deprezzamento del dollaro e l’allentamento delle condizioni finanziarie condizioni finanziarie globali, l’1% di stimolo del PIL cinese equivarrebbe a circa la metà di un taglio del tasso dei Fed Funds di 25 punti base. Con oltre 135 miliardi di dollari in gestione, Payden & Rygel è leader nella gestione del risparmio gestito e annovera tra i suoi clienti banche centrali, fondi pensione, imprese di assicurazione, università, banche private e fondazioni di varia natura. Società di gestione indipendente e non quotata, Payden & Rygel ha sede a Los Angeles con uffici a Boston e hub di gestione a Londra e a Milano. (abstract)
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I driver che guideranno i mercati globali
Posted by fidest press agency su martedì, 24 gennaio 2023
A cura di Alexandre Narboni, Gestore del fondo Comgest Growth Global. Il 2022 sarà ricordato come un anno difficile per i mercati finanziari. La maggior parte delle asset class ha chiuso in perdita e i titoli growth hanno sofferto in modo particolare. Le società a crescita elevata hanno raggiunto valutazioni estreme a fine 2021, sostenute da un contesto di bassa crescita e dalla convinzione che i tassi d’interesse dei mercati sviluppati sarebbero rimasti bassi “per sempre”. Ma le problematiche causate dalla pandemia che hanno interessato i mercati del lavoro, le catene di approvvigionamento e i mercati delle materie prime, e a cui è seguita la guerra in Ucraina, hanno messo fine al contesto di bassa inflazione, spezzando il paradigma in cui gli investitori hanno vissuto per decenni. Nonostante i conseguenti cali delle valutazioni, siamo stati complessivamente soddisfatti del livello di crescita e resilienza degli utili delle società presenti nel portafoglio. Il nuovo farmaco di Eli Lilly per la cura del diabete, Mounjaro, lanciato a metà anno, ha avuto un ottimo esordio. Inoltre, grazie ai notevoli risultati nella riduzione del peso ottenuti nella sperimentazione clinica, il farmaco è ben posizionato per essere approvato anche per il trattamento dell’obesità. Questa malattia colpisce oltre 650 milioni di persone in tutto il mondo e si prevede che diventerà un mercato enorme nei prossimi dieci anni. AIA ha ottenuto buoni risultati rispetto ai concorrenti in un contesto difficile per il settore assicurativo in Cina e in tutto il sud-est asiatico. Il titolo ha messo a segno un rimbalzo nel quarto trimestre, ai primi segnali di allentamento della politica anti-Covid della Cina. Guardando al futuro, sul fronte positivo segnaliamo che la media delle valutazioni delle società in portafoglio è già diminuita significativamente (in alcuni casi, il rapporto prezzo/utili è sceso di oltre il 50%). Il mercato è piuttosto pessimista riguardo al 2023 e la maggior parte degli operatori si aspetta una recessione. Sul fronte opposto, invece, le previsioni dal lato dell’offerta sulla crescita degli utili (+7% per l’indice di riferimento escluse le materie prime) sono ancora ottimistiche e sono incoerenti con uno scenario recessivo. Vi è inoltre una sorta di diffusa aspettativa di un placido ritorno dell’inflazione al livello del 2-3% entro la fine del 2023, che potrebbe non concretizzarsi. È nostra opinione che, in condizioni economiche più sfavorevoli, il mercato inizierà a concentrarsi di meno sui tassi d’interesse e di più sulla qualità, sulla resilienza degli utili e sulla visibilità della crescita. Siamo fermamente convinti che il profilo degli utili del portafoglio sia significativamente più resiliente e strutturale rispetto alla media del mercato. Come investitori a lungo termine, guardiamo con entusiasmo alle prospettive a lungo termine delle società presenti in portafoglio. Siamo pronti a cogliere le opportunità che la futura volatilità del mercato potrebbe offrire per rafforzare le posizioni esistenti o avviare nuove posizioni in un piccolo gruppo selezionato di titoli growth e di alta qualità che monitoriamo da parecchi anni.
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Giornata internazionale dell’istruzione
Posted by fidest press agency su martedì, 24 gennaio 2023
Solo nell’ultimo anno in Italia sono 55.000 i titoli di studio esteri che sono stati valutati e che hanno portato, dopo un esame attento, al rilascio di 11.839 attestati di comparabilità e 5.481 attestati di verifica, per permettere ai possessori di tali qualifiche di continuare il percorso universitario in Italia o entrare nel mercato del lavoro del Paese. Questa è la fotografia scattata da CIMEA, Centro di Informazione su Mobilità ed Equivalenze Accademiche, in occasione della Giornata Internazionale dell’Istruzione, che si celebra il 24 gennaio, per sottolineare come l’ambito accademico sia un attore fondamentale per l’inclusione.CIMEA, che si occupa della valutazione delle qualifiche e del rilascio degli attestati di comparabilità, documenti che inquadrano i titoli di studio esteri all’interno del sistema italiano di istruzione superiore, e degli attestati di verifica, che certificano l’autenticità del diploma estero di laurea, negli ultimi 12 mesi ha rilasciato 17.320 attestati.Nel 2022 il maggior numero di certificati, per un totale di 6.991 attestati di comparabilità e 2.882 attestati di verifica, è stato rilasciato per titoli provenienti da Pakistan, Bangladesh, India, Stati Uniti d’America, Iran, Regno Unito, Afghanistan, Ucraina, Cina e Camerun.L’alto numero di richieste registrate da CIMEA da parte di alcune regioni del mondo riflette le instabilità geopolitiche dello scorso anno. Non è un caso che sia Ucraina che Iran compaiano tra i primi 10 Paesi per numero di attestati rilasciati. CIMEA ha infatti rilasciato 399 attestati di comparabilità per titoli ucraini (vs 80 nel 2021) e 789 per i titoli iraniani (vs 166 nel 2021).Proprio per garantire un riconoscimento equo anche a coloro che sono in possesso di documentazione parziale, CIMEA promuove un ulteriore strumento di inclusione quale l’EQPR (European Qualifications Passport for Refugees), documento che riassume le informazioni riguardanti le qualifiche ottenute dai rifugiati, che non hanno con sé la relativa documentazione per dimostrarlo. Dal 2018, anno in cui il progetto è diventato effettivo in Italia, CIMEA ha supportato il Consiglio d’Europa nel valutare 300 richieste e rilasciato 289 EQPR. Grazie a questo documento, in questi cinque anni nel nostro Paese sono stati 52 gli studenti rifugiati in possesso di EQPR immatricolati in istituzioni della formazione superiore e 8 iscritti a corsi singoli. Il maggior numero di attestati, sia di comparabilità che di verifica, è stato rilasciato per titoli provenienti dall’Asia (7.977), seguiti dall’Europa (4.710), America Centrale e Sud America (1.639), Africa (1.494), America del Nord (1.416) e Oceania (84).
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All’Università di Parma “Io, dove e quando?”
Posted by fidest press agency su martedì, 24 gennaio 2023
Parma venerdì 27 gennaio al Campus Scienze e Tecnologie dell’Ateneo una giornata di studio e approfondimento dedicata alla scienza e all’impegno civile cui parteciperanno circa 200 tra studentesse, studenti e insegnanti delle scuole superiori di Parma.Io, dove e quando?, questo il titolo dell’appuntamento, si svolgerà a partire dalle 9.30 nell’Aula L della Sede didattica di Ingegneria. Nel corso dell’incontro, inserito nella programmazione del Festival della Storia 2023, saranno presentate le figure di alcuni scienziati che si sono distinti per la loro attenzione ai problemi della società e che si sono impegnati per migliorarla.La mattinata si aprirà alle 9 con la registrazione dei e delle partecipanti. Alle 9.30 l’introduzione a cura della docente Maura Pavesi del Dipartimento di Scienze Matematiche, Fisiche e Informatiche (PLS-Fisica). A seguire gli interventi di Emanuela Colombi (Liceo delle Scienze Umane “A. Sanvitale” e Associazione GOOGOL) su Testimonianze locali e non tra scienza e impegno civile, di Roberto Fieschi (Professore emerito dell’Università di Parma e componente dell’USPID) su L’Unione Scienziati per il Disarmo in Italia. Dalle 10.45 la presentazione e la proiezione (in prima visione per Parma) del film documentario La Scelta. Edoardo Amaldi e la Scienza senza confini, diretto da Enrico Agapito e scritto da Adele La Rana (2019 – 78 min.). Intorno alle 12.30 le conclusioni.
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“Il libro come cura”
Posted by fidest press agency su martedì, 24 gennaio 2023
E’ un progetto ideato da Fondazione De Agostini che mette al centro il bambino e le sue emozioni. Attraverso una formazione specifica delle educatrici e degli educatori dei nidi e delle scuole d’infanzia e tramite la lettura condivisa di albi illustrati, il progetto si propone di dare voce all’emotività dei bambini e delle bambine e di facilitare la relazione con l’adulto. La potenza della lettura condivisa è nota e riconosciuta: i suoi benefici sono stati studiati da moltissime ricerche che confermano gli effetti positivi prodotti sul piano cognitivo, emotivo e sociale. Il progetto, proposto per gli anni scolastici 2020-21 e 2021-22 nei nidi e nelle scuole d’infanzia di Milano e Novara, è stato possibile grazie alla collaborazione con le amministrazioni comunali. I numeri delle prime due edizioni sono significativi: quasi 300 tra nidi e scuole partecipanti, 560 educatrici ed educatori coinvolti, 3.660 albi illustrati donati dalla Fondazione De Agostini.Il successo e le positive esperienze delle prime due annualità del progetto hanno suscitato l’interesse dell’Assessorato alla Scuola, al Lavoro e alla Formazione di Roma Capitale e grazie all’Assessora Claudia Pratelli è stato possibile avviare l’iniziativa anche nella capitale. Il libro come cura entra in 150 nidi distribuiti nei 15 municipi della città, coinvolgendo 300 tra educatrici ed educatori, i bambini e le bambine e le famiglie del territorio, mentre i libri donati per questa terza edizione dalla Fondazione De Agostini ai nidi saranno 2.000. Il progetto “Il libro come cura” parte dalla formazione degli operatori e delle operatrici dei nidi attraverso incontri online con formatrici esperte nei processi dell’età evolutiva, per preparare e sostenere gli educatori e le educatrici nella proposta di attività di lettura. Rabbia, cambiamento, separazione e accoglienza sono i temi scelti per quest’anno, che saranno affrontati utilizzando titoli accuratamente scelti da Fondazione De Agostini grazie anche alla collaborazione con alcune librerie indipendenti di Roma e Milano, presso cui verranno acquistati i libri.Il percorso prevede la lettura insieme alle educatrici dei nidi 0-3 degli albi illustrati selezionati, che possano aiutare adulti e bambini nel delicato compito di riconoscimento ed esternazione delle emozioni. Il percorso di formazione – condotto da Claudia Maspero, psicoterapeuta dell’età evolutiva e dalla pedagogista Analia Setton – prevede complessivamente 45 incontri con le educatrici e gli educatori divisi in gruppi, da gennaio ad aprile 2023.
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Olimpiadi della Matematica
Posted by fidest press agency su martedì, 24 gennaio 2023
Parma venerdì 27 gennaio e venerdì 3 marzo sono in programma le due gare di matematica a squadre organizzate dal Dipartimento di Scienze Matematiche, Fisiche e Informatiche dell’Università di Parma. Due appuntamenti di riferimento per le studentesse e gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado non solo del territorio: la gara di Parma attira istituti non soltanto dal bacino locale o emiliano-romagnolo ma anche da Lombardia, Liguria, Toscana e Veneto.I responsabili per l’Ateneo sono i docenti Francesco Morandin e Alberto Saracco, che organizzano gli eventi grazie alla collaborazione di docenti, assegnisti/assegniste, dottorandi/dottorande e studenti/studentesse del Dipartimento. Le gare sono realizzate con la collaborazione e il sostegno del Piano Lauree Scientifiche, del Comune di Parma, della Protezione Civile di Parma e di Zanichelli. Il 27 gennaio è prevista la gara a squadre femminile (Coppa Kovalevskaya), giunta alla settima edizione. Sono attualmente iscritte alla gara nove squadre composte da sette ragazze provenienti da Emilia-Romagna, Lombardia e Toscana.La Coppa Kovalevskaya si svolgerà dalle 15 alle 17 in contemporanea con altre gare in tutta Italia, ci saranno infatti oltre 190 squadre coinvolte in 21 sedi. Da queste gare 20 squadre si qualificheranno alle semifinali e alla finale nazionale delle Olimpiadi della Matematica, in programma a Cesenatico a inizio maggio 2023. Il 3 marzo sarà invece la volta della gara matematica a squadre più antica e più grande d’Italia, la Coppa Nash (in passato chiamata Coppa Hilbert e poi Coppa Galois), arrivata alla XXII edizione. Inserita in un circuito di gare a squadre nell’ambito delle Olimpiadi della Matematica, la Coppa Nash è rivolta agli studenti e alle studentesse degli Istituti di secondo grado e qualifica le migliori squadre classificate alle semifinali e alla finale nazionale delle Olimpiadi della Matematica di Cesenatico.
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Scuola: Stipendi insufficienti per fare il docente e Ata lontano da casa
Posted by fidest press agency su martedì, 24 gennaio 2023
Lo scrive la stampa specializzata sottolineando i sacrifici di tanti lavoratori della scuola: “a stento riescono a pagarsi l’affitto lontano dai propri cari o sono costretti a farsi centinaia di chilometri ogni giorno pur di mantenere il posto a scuola”. Esemplare è la vicenda di Rocco: “un collaboratore scolastico calabrese che vive e lavora a Modena, che non può permettersi nemmeno il “lusso” di avere un’auto, ma soprattutto di andare regolarmente a trovare la sua famiglia a Bovalino. Ci sono docenti immobilizzati che spesso si ritrovano a pagare le spese di casa nella città dove lavorano al Nord e mandare i soldi nella casa dove stanno la famiglia, i figli, che vedono poche volte l’anno con i biglietti aerei alle stelle”: il punto è che “si può essere disposti a fare qualche sacrificio per arrivare poi a una situazione migliore. Il vero problema è l’assenza della prospettiva futura”.Il sindacato Anief ha già espresso all’Aran la necessità di prevedere per questi dipendenti un’indennità di trasferta: lo ribadirà anche nei tre giorni di incontri della prossima settimana, a partire da dopodomani. “Il comparto – dice Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief – è colmo di precari, soprattutto al Nord dove è più forte il flusso migratorio: per questo chiediamo un’indennità specifica legata alla trasferta e all’erogazione dei buoni pasti come avviene, ad esempio, anche per i metalmeccanici. Certo, servono delle risorse, che seguono ad uno specifico atto di indirizzo, altrimenti gli organi di vigilanza boccerebbero la nostra proposta per mancata copertura finanziaria”.Anief ricorda anche che il legislatore ha disposto di recente un assegno di mille euro per i docenti che insegnano nelle piccole isole e ha destinato 30 milioni di euro per favorire la continuità didattica: “ma è sbagliato – incalza Pacifico – perché non c’è alcun ‘ristoro’ per chi deve affrontare spese sempre più alte, per via del caro energia e dell’inflazione che al termine del 2023 farà registrare un preoccupante +15% in soli due anni. Anche le richieste di trasferimento del personale sono la conseguenza di questo stato di povertà salariare dovuto ai costi per vivere anni ed anni lontano da casa”.
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“Alumnus dell’anno” 2022 dell’Università di Parma
Posted by fidest press agency su martedì, 24 gennaio 2023
Parma. È Nicola Longo, Professore di Pediatria e Direttore della Divisione di Genetica Medica della University of Utah. il riconoscimento, giunto alla quinta edizione e istituito dall’Ateneo e dall’Associazione Alumni e Amici dell’Università di Parma per rendere omaggio a laureate e laureati che si siano particolarmente distinte/i nel proprio percorso professionale, sarà consegnato giovedì 2 febbraio alle 17.30 nell’Aula Magna dell’Università di Parma. Interverranno il Rettore Paolo Andrei, la Presidente dell’Associazione Alumni e Amici Lucia Scaffardi e Ovidio Bussolati, Direttore del Dipartimento di Medicina e Chirurgia. A seguire la consegna del premio e l’intervento di Nicola Longo.Il prof. Longo, cui il Consiglio direttivo dell’Associazione Alumni e Amici dell’Università di Parma ha deciso di assegnare il riconoscimento per i meriti professionali e scientifici, si è laureato in Medicina e Chirurgia all’Università di Parma nell’anno accademico 1981-1982.Formatosi a Parma sotto la guida di Gian Carlo Gazzola e di Valeria Dall’Asta, Nicola Longo ha poi condotto una brillante carriera professionale negli Stati Uniti. Oggi è titolare della cattedra di Pediatria e professore a contratto di Patologia, Nutrizione e Fisiologia Integrativa alla University of Utah a Salt Lake City.
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Basta rattoppi al SSN, non sono i medici in pensione che ci salvano
Posted by fidest press agency su martedì, 24 gennaio 2023
La carenza di personale medico inserito in organico in pianta stabile deriva non solo dalla scarsa e insufficiente pianificazione del reale fabbisogno negli ultimi vent’anni, sia a livello nazionale che regionale, ma anche dal continuo “dissanguamento” del servizio pubblico da parte degli stessi medici, esasperati da condizioni di lavoro pesanti, ulteriormente messi alla prova dalla pandemia, da stipendi inadeguati e non aggiornati, neppure lontanamente paragonabili a quelli dei colleghi di altri stati europei. Se a questo si aggiunge l’inizio dell’attività lavorativa in età non più giovane, e la mancanza di progressione di carriera in quasi tutti gli ambiti lavorativi, ci si rende conto dell’insoddisfazione crescente che ha ormai raggiunto livelli di guardia. Per tutti questi motivi molti lasciano la professione, altri si trasferiscono all’estero, altri ancora abbandonano il ruolo pubblico per lavorare nel privato. Riteniamo, pertanto, che questo eventuale provvedimento non risolva le rilevanti problematiche esistenti, ma rischi fortemente di acuirne ulteriori. Per citarne solo alcune: a) bloccherebbe ulteriormente il fisiologico turn-over del personale medico, già estremamente carente nel nostro Paese, procrastinando l’assunzione di nuovi giovani medici dotati di entusiasmo, freschezza mentale ed energie fisiche per dedicarsi ad un lavoro mentalmente e fisicamente usurante e andando ulteriormente a sguarnire la base della piramide lavorativa che è ciò che nei nostri ospedali garantisce i livelli di assistenza essenziali, facendosi carico del lavoro attivo nei reparti, negli ambulatori e in pronto soccorso e congelando i ruoli apicali già da anni per lo più fuori dalle turnistiche di lavoro assistenziale. In questo contesto plaudiamo e troviamo di grande interesse e visione la proposta di ampliare le stabilizzazioni a medici specializzandi e dipendenti a tempo determinato che al contrario porterebbe linfa vitale, entusiasmo e nuove energie al sistema sanitario nazionale e contribuirebbe a rafforzare, rinnovandola, la base della piramide che svolge il lavoro attivo. b) impedirebbe per i prossimi anni progressioni di carriera nelle fasce di età compresa tra 40-50 anni e oltre, esasperando ulteriormente il senso di frustrazione in atto e spingendo sempre più medici a cercare soluzioni e carriere alternative; c) penalizzerebbe ancora di più le donne medico che non sono adeguatamente rappresentate in posizione apicale nelle generazioni al di sotto dei 70 anni. Soprattutto, nel breve/medio periodo, non risolverebbe le criticità esistenti, tra cui i turni di guardia notturna e festiva che affliggono tutte le strutture pubbliche, da cui la maggior parte dei settantenni sono esonerati da anni. Pertanto, riconoscendo il momento di crisi e la necessità di salvaguardare un sistema sanitario nazionale che non è mai stato così prezioso e fragile come in questo momento storico, suggeriamo alcuni fondamentali correttivi alla proposta: prevedere un’attività che sia esclusiva nel Servizio Sanitario Nazionale, imponendo limiti all’esercizio della libera professione svolta nelle strutture sanitarie pubbliche o extramoenia, data la motivazione “intrinseca” della proposta elaborata per gestire la crisi del personale medico nel SSN; prevedere che i medici ultrasettantenni possano rimanere in servizio attivo lasciando eventuali ruoli di direzione di struttura semplice o complessa (fatte salve le retribuzioni maturate), al fine di non precludere progressioni di carriera dei medici più giovani; utilizzare la permanenza in ruolo anche allo scopo di concorrere all’abbattimento progressivo delle interminabili liste di attesa nel servizio pubblico, prevedendo una collocazione nell’ambito di strutture ambulatoriali relative alla disciplina di appartenenza, anche in sostituzione di ferie, assenze, permessi, ecc; relativamente ai docenti di Medicina e Chirurgia, prevedere che rimangano in servizio solo i docenti il cui SSD rischi la chiusura delle Scuole di Specializzazione per effettiva carenza di Docenti. Questo è quello che chiedono anche i quasi 1.500 medici firmatari di una petizione promossa da Women for Oncology Italy e da Women in Surgery, che non ritengono che la soluzione delle problematiche sanitarie possa essere trovata nel prolungare l’età pensionabile!
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Working together to protect the oceans
Posted by fidest press agency su martedì, 24 gennaio 2023
Friend of the Sea is a project of the World Sustainability Organization (WSO), providing certification of products and services which respect the marine habitat and aquatic species. Seafood and Omega3 supplements from sustainable fisheries and aquaculture can be certified, following audits to verify compliance with strict sustainability requirements. Audits are carried out by qualified auditors of independent and nationally accredited certification bodies. Other products and services can apply for Friend of the Sea certification, such as sustainable salt, restaurants and chefs, UV Creams, ornamental fish species, public aquariums, seaweeds, shipping, whale and dolphin-watching operators. Over a thousand companies have products certified by WSO certification programs in over 70 countries. Friend of the Sea also deploys its own conservation projects and campaigns to protect endangered species and habitats.
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