Giornata mondiale contro il cancro
Posted by fidest press agency su giovedì, 2 febbraio 2023
4 febbraio 2023 Ridurre le diagnosi di tumore del 40% e di morte del 50% è possibile adottando stili di vita più sani: un obiettivo raggiungibile, a patto di fare della prevenzione un patrimonio comune, basata sui dati e su indicazioni scientificamente validate su come intervenire sulle proprie abitudini. È il messaggio lanciato da Santagostino Monitoring – Osservatorio sulla Salute, un gruppo di studio che riunisce un pool di data scientist e professionisti sanitari per produrre ed elaborare dati e ricerche sul tema della sanità, della prevenzione, del benessere, promosso da Santagostino. Il primo passo da compiere per ridurre la possibilità di sviluppare neoplasie è adottare uno stile di vita equilibrato. Fumo, alcool, sedentarietà, scorretta alimentazione sono tra le cause più comuni di tumore. Il fumo, in particolare, rappresenta il principale fattore di rischio: viene associato all’insorgenza di circa un tumore su tre, non solo al polmone, tra quelli attribuibili a fattori di rischio evitabili nel 2019. I dati della sorveglianza PASSI mostrano che, nel biennio 2020-2021 in Italia, 1 persona su 4 (25%) è affetta da tabagismo: la maggioranza degli adulti 18-69enni non fuma (59%) o ha smesso (17%). Altro rischio per la salute sono il peso eccessivo (3 adulti su 10 sono in sovrappeso e 1 su 10 obeso nel biennio 2020-2021, con prevalenza al Sud Italia) e il consumo di alcool, tra cui il binge drinking, ovvero l’assunzione di 5 o più unità alcoliche in un’unica occasione per gli uomini e 4 per le donne, fenomeno che riguarda l’8% delle persone. Il consumo eccessivo di alcool è maggiore nei residenti del Nord Italia.Si stima che nel 2019 gli scorretti stili di vita siano stati responsabili di 4.450.000 morti per cancro in tutto il mondo, vale a dire il 44,4% di tutti i decessi per patologie oncologiche (il 50,6% negli uomini e il 36,3% nelle donne). Il 36,9% di queste morti sono conseguenza di neoplasie a carico del polmone, della trachea e dei bronchi, il 14,2% del colon-retto e il 18,5% di esofago, stomaco e fegato. Cambiare abitudini, migliorare gli stili di vita si può. Effettuare controlli regolari permette di diagnosticare precocemente molte neoplasie, favorendo cura e guarigione. Per alcuni tumori come ad esempio i tumori al seno, al collo dell’utero e al colon-retto esistono screening specifici, dedicati alle fasce di popolazione più a rischio. “Le analisi del sangue”, spiega Roncadin, “sono un primo strumento, utile non solo per avere un quadro generale della salute del paziente, ma anche per intercettare i marker tumorali. Il PSA per il tumore alla prostata, il CA125 per il carcinoma dell’ovaio e il CEA, legato al carcinoma del colon-retto. È bene chiarire che un risultato positivo di questi esami non significa necessariamente una diagnosi di tumore, ma stimola un ulteriore approfondimento”. A questo indirizzo https://salute.santagostino.it/giornatacancro dal 4 all’11 febbraio i pazienti interessati (ovviamente previo consulto con il proprio medico curante) potranno prenotare l’esame di laboratorio che poi verrà erogato gratuitamente in una delle sedi del Santagostino, sino a esaurimento disponibilità. Il vademecum del Centro Studi SantagostinLo è scaricabile a questo link:https://salute.santagostino.it/giornatacancro
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