Napoli venerdì 10 febbraio 2023 alle ore 21.00, a inaugurare Stand Up Comedy 2023, rassegna che, tra febbraio e aprile, vedrà alternarsi sul palcoscenico del Teatro Nuovo alcuni degli stand up comedians più interessanti e apprezzati del panorama nazionale.Tre artisti in scena sul palcoscenico partenopeo, Vincenzo Comunale, Eleazaro Rossi e Chris Clun che, grazie alla loro comicità sferzante e senza peli sulla lingua, saranno protagonisti della rassegna presentata a Napoli dal Teatro Pubblico Campano.Proporranno monologhi taglienti, specchio di una comicità originale e innovativa, che non risparmia niente e nessuno, e che continua a produrre nuovi monologhi satirici e a riempire i palcoscenici di tutta Italia. I loro spettacoli, proprio dal vivo, colpiscono maggiormente, grazie a un linguaggio diretto e lontano dai luoghi comuni, garantendo la piena libertà di espressione, priva di ammiccamenti, e rovesciando il comune sentire.A dare il via alla rassegna, venerdì 10 febbraio, sarà Vincenzo Comunale che torna dal vivo con nuovi pezzi di stand up e materiale improvvisato con il pubblico, in uno show che racchiuderà il meglio dei suoi pezzi di repertorio targato Full Heads Comedy.Lo spettacolo affronta svariati temi sociali, sempre evitando la volgarità e cercando di suggerire punti di vista comici e originali. Con i suoi monologhi, Comunale spesso ribalta la realtà, evidenziandone le contraddizioni e proponendo punti di vista alternativi e sempre originali.Lo spettatore è costantemente coinvolto, non per essere preso in giro, ma per essere parte attiva dello show. Se vuole parlare di Napoli, evita i luoghi comuni; se vuole parlare della sua generazione, evita discorsi retorici; se vuole parlare di cose che non conosce, evita.Il programma della rassegna proseguirà giovedì 2 marzo con Eleazaro Rossi, che, dopo aver messo in pensione il suo primo monologo e la chiusura della sua prima stagione a “Le Iene”, presenta il nuovo live show di stand up comedy L’ora di religione.Uno spaccato comico tra esperienze dirette e satira sociale senza la velleità di insegnare niente a nessuno, che riporta in scena tutto l’umorismo e la verve dell’irresistibile stand-up comedian, fresco del Premio Satira Forte dei Marmi.A chiudere la rassegna, sabato 1 aprile, sarà Chris Clun, che porterà sul palcoscenico partenopeo il suo ultimo spettacolo L’ultimo uomo sulla terra. Il comedian palermitano, al secolo Christian Modica, descrive in maniera comica l’infanzia, il rapporto con la famiglia e le esperienze in giro per il mondo.Contrappone il siciliano medio con il resto del mondo in molti campi, dall’uso dei mezzi pubblici a quello dei social. Tra monologhi divertenti e riflessivi accompagna il pubblico nelle sue vicende di vita che l’hanno portato a calcare il palco.Informazioni e programma sul sito http://www.teatronuovonapoli.it e sulle pagine facebook e instagram del Teatro Nuovo di Napoli.10 febbraio, 2 marzo e 1 aprile 2023 – Teatro Nuovo Napoli, Via Montecalvario 16 Inizio spettacoli ore 21.00, biglietti (in ordine di data) euro 15, euro 20 ed euro 17
Archive for 7 febbraio 2023
Il comedian partenopeo Vincenzo Comunale inaugura la rassegna “Stand Up Comedy 2023”
Posted by fidest press agency su martedì, 7 febbraio 2023
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Cupido colpisce ancora
Posted by fidest press agency su martedì, 7 febbraio 2023
Palermo Ridere per un sabato sera, in nome della solidarietà. L’associazione “Combatti la malattia con un sorriso” porta in scena “Cupido colpisce ancora”, l’undici febbraio alle 21 al teatro Convento Cabaret di via Castellana Bandiera 66 a Palermo. Sul palco un esilarante racconto sull’amore e divertenti gag, raccontate da Emanuele Beltrame, che spiegherà il lato ironico nei e dei rapporti di coppia, accompagnato dai balli di Rosanna Prestigiacomo, e Flavia Oliveri. Il biglietto di ingresso per assistere allo spettacolo costa 10 euro. Per prenotare, telefonare al 345 217 6618 o al 3397166425. L’associazione “Combatti la malattia con un sorriso” è un progetto coadiuvato dall’ Uildm, Unione lotta distrofia muscolare italiana, e gestito da Roberta Gaudenti con l’obiettivo di raccogliere fondi per comprare materiale medico per la dottoressa e pneumologa Grazia Crescimanno, e portare avanti insieme ad altre associazioni un progetto, per creare un punto di riferimento medico per patologie rare all’ospedale Policlinico di Palermo. La stagione del convento cabaret, diretta da Giovanna Carrozza, continuerà nelle settimane successive con nuovi appuntamenti. Il 18 febbraio torna Emanuele Beltrame con “Volevo fare il ballerino”. Il 24 febbraio alle 21 salirà sul palco l’attrice palermitana Dalila Pace, fenomeno della comicità al femminile, già protagonista di numerose apparizioni televisive a “Made in Sud” su Raidue e punta di diamante di “Sicilia Cabaret”, che porterà in scena i suoi personaggi e i suoi monologhi capaci di fare piegare in due dalle risate tutti in “Non sono moda”. Il 5 marzo alle 18, prodotto dall’associazione culturale “Vivi il territorio”, va in scena “Ciavuru ri lignati” di Valeria Martorelli, con Giovanna Carrozza, Irene Ponte, Musica e testi di Gisa Messina, regia Di Giovanna Carrozza. Un elogio a tutte le mamme. Attraverso una narrazione comica e a tratti nostalgica si raccontano vizi, pregi e virtù di tutte le mamme. Il 19 marzo, giorno della festa del papà, alle 18 Emanuele Beltrame porterà in scena il monologo “Tutto su mio padre”. Oltre agli spettacoli teatrali, non mancheranno i concerti e i laboratori per aspiranti comici di “Sicilia Cabaret”. Gli interessati a esordire sul palco possono telefonare al 345 217 6618.
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AcomeA SGR: nuovo cliente Verini&Associati
Posted by fidest press agency su martedì, 7 febbraio 2023
AcomeA SGR è una boutique di investimento indipendente italiana nata nel 2010 per iniziativa di un gruppo di imprenditori e gestori pionieri del settore del risparmio gestito: Alberto Foà, Giordano Martinelli, Giovanni Brambilla, Matteo Serio e Daniele Cohen. Oltre il 90% di AcomeA SGR è detenuto dal management e dai dipendenti che investono una parte del loro patrimonio nei fondi della società.La SGR si caratterizza per uno stile di gestione fortemente attivo, basato su un approccio value contrarian che viene applicato a una selezionata gamma di fondi aperti UCITS e gestioni patrimoniali, che offrono l’accesso sia a tutte le principali asset class, sia a temi di nicchia, come le PMI italiane quotate. AcomeA SGR mette a disposizione degli investitori anche strategie alternative, grazie alla partnership stretta con Finlabo Sicav nel 2022, che consente alla società di distribuire le proprie strategie flagship anche sui mercati europei. A fine 2022, il patrimonio gestito ammonta a 1,75 miliardi di euro di euro.La qualità e la competenza della gestione è stata premiata per nove edizioni consecutive con il Premio Alto Rendimento. Dal 2021 la SGR aderisce in qualità di Premium Partner al programma #SustainableFinance di Borsa Italiana. http://www.acomea.it.
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GAM: Tesla e il paradosso di Icaro
Posted by fidest press agency su martedì, 7 febbraio 2023
A cura di Mark Hawtin, Investment Director di GAM Investments. Non crediamo che il rapido tracollo del prezzo azionario dal mese di dicembre (-37,5%) sia attribuibile alla baruffa di Elon Musk con Twitter, né alla vendita delle sue azioni Tesla o alla sua immagine pubblica controversa. A nostro giudizio, il prezzo delle azioni sarebbe crollato comunque. Musk è certamente un genio: quasi nessuno era riuscito a rivoluzionare così tanti settori industriali contemporaneamente e con la stessa velocità. La sua fama però ha spinto molti investitori ad attribuire a Tesla un premio superiore a quanto meritasse sulla base dei fondamentali. Troppe persone si sono lasciate convincere da investitori come Cathy Wood di ARK, che prevedevano un prezzo target di 1.150 dollari o un valore di mercato di 3.500 miliardi di dollari entro il 2026 (il valore di mercato è sceso da 1.300 miliardi al momento del picco a fine 2021 a 378 miliardi di dollari alla fine del 2022).Oltre all’escalation della quotazione iniziata di fatto alla fine del 2019, l’aura che circonda l’azienda ha prodotto altri fattori di successo che ora si stanno dimostrando dannosi per le prospettive a breve termine di Tesla. In particolare, le auto Model 3 e Model Y erano così popolari da posizionarsi spesso in cima alle statistiche dei nuovi veicoli in molti Paesi. I lunghi tempi di attesa per la consegna e la caparra molto bassa (100-200 dollari) hanno creato un mercato di seconda mano molto vivace per la vendita (e la speculazione) di queste automobili. In generale Tesla è diventata famosa per aver saputo mantenere alto il valore delle sue automobili sul mercato dell’usato. Ciò ha generato una serie di falsi segnali sull’effettiva situazione della domanda di un veicolo elettrico tutt’altro che economico. Alla fine del 2019 la rata mensile per il leasing di una Model 3 era di circa 390 dollari al mese. La domanda molto robusta ha spinto Tesla ad accelerare la produzione nei nuovi stabilimenti di Shanghai, Berlino e in Texas proprio nel momento in cui la domanda ha iniziato a frenare. Secondo dati Bloomberg negli ultimi tre trimestri le auto prodotte sono state più di quelle consegnate. Le scorte si stanno accumulando, ma i clienti diminuiscono. Sulla base delle previsioni degli analisti, l’azienda continuerà a crescere nei prossimi due anni. I ricavi per il 2025, secondo le stime di consensus, dovrebbero raggiungere quota 145 miliardi di dollari, in aumento rispetto agli 80 miliardi di dollari del 2022[3]. Ciò comporta un aumento della quota di mercato dal 21% circa nel 2022 al 23% nel 2025. Se consideriamo il problema della rata del leasing e lo scenario sempre più competitivo, sembra un obiettivo eccessivo, sia in termini di ricavi assoluti che come quota di mercato. Le auto Tesla vengono vendute ancora a un prezzo più alto rispetto ad altre marche di automobili sulla base della crescita eccellente e del margine lordo. Tali indicatori potrebbero però subire forti pressioni nei prossimi due anni. (abstract by http://www.edmunds.com)
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PGIM Fixed Income: Game on per i bond
Posted by fidest press agency su martedì, 7 febbraio 2023
A cura di Robert Tipp, Chief Investment Stategist & Head of Global Bonds at PGIM Fixed Income. I mercati hanno recentemente (e rapidamente) riscoperto livelli di rendimento elevato che non si vedevano da una ventina d’anni, facendo sì che il reddito fisso possa ottenere forti rendimenti nel lungo termine, nonostante i futuri periodi di volatilità Il sell-off del 2022 ha coinvolto pesantemente sia i titoli di stato che le obbligazioni societarie determinando un rialzo dei rendimenti su livelli elevati in tutto il reddito fisso. Di conseguenza, la volatilità del 2023 dovrebbe rivelarsi soltanto come un rallentamento all’inizio di una fase rialzista poiché questo flusso di reddito nuovamente elevato alimenta in ultima analisi i rendimenti obbligazionari attraverso questi eventi. La cautela sulle prospettive è certamente d’obbligo, tuttavia vale la pena considerare che i fattori che hanno penalizzato i rendimenti del reddito fisso negli ultimi trimestri segnano un’inversione di tendenza. Dai bassi rendimenti iniziali alla forte crescita, dall’inflazione elevata agli aumenti dei tassi di interesse da parte delle banche centrali, fino ai rischi sulla fornitura di energia tutte queste diverse fonti di preoccupazione si stanno probabilmente trasformando in fattori favorevoli. La crescita incredibilmente forte della prima metà del 2022 ha lasciato il posto a un ritmo moderato. Nel frattempo, i dati sull’inflazione stanno finalmente tornando a livelli più moderati, con indicatori concomitanti e anticipatori che promettono numeri di inflazione più bassi. A differenza dell’anno scorso, non solo la maggior parte delle banche centrali dei Paesi Sviluppati ha aumentato in modo sostanziale i tassi ma i mercati scontano ulteriori aumenti in arrivo: ad esempio, il punto massimo per i Fed funds è intorno al 5% mentre quello per i depositi della BCE è intorno al 3,5%. Lo spostamento dei fondamentali verso un’area positiva a reddito fisso suggerisce che il danno di tipo taper-tantrum ai tassi e agli spread è in gran parte alle spalle. Il rallentamento dell’economia potrebbe dimostrarsi positivo per il credito. Il 2022 ha registrato una significativa caduta sia nei prezzi dei bond che nelle azioni, proprio come con il taper tantrum del 2013 o la correzione del quarto trimestre del 2018. Una dinamica che, come verificato anche di recente, ha rivelato come la più grande minaccia alla propensione al rischio sia semplicemente la paura di inasprimento della politica monetaria, tassi di interesse più elevati e ricaduta negativa nell’allargamento dello spread creditizio. Anche stavolta, durante il recente mercato ribassista, gli spread si sono ridotti in modo simile ogni volta che il selloff dei tassi si è attenuato. Pertanto, non appena le banche centrali dei Paesi sviluppati sposteranno l’attenzione dal contrasto all’inflazione al sostegno alla ripresa economica i prodotti a spread dovrebbero registrare buone performance. A differenza della maggior parte dei cicli in cui l’aumento dei tassi nel mercato ribassista è seguito da una rapida discesa, questo ciclo potrebbe essere diverso, terminando con un plateau dei tassi d’interesse, piuttosto che con il tipico andamento a saliscendi. Le ragioni più evidenti per cui questo ciclo si distingue? Con la disoccupazione bassa e l’inflazione alta, i banchieri centrali saranno reticenti ad allentare le condizioni monetarie, temendo una ripresa dell’inflazione. Una seconda ragione: i tassi potrebbero non aver bisogno di scendere. Dopo la crisi finanziaria globale, le politiche finanziarie sono state prudenti; pertanto, in questo ciclo non si sono verificate le bolle e l’eccesso di leva finanziaria che storicamente hanno reso necessario un forte calo dei tassi. In sintesi, le prospettive dei tassi appaiono finemente equilibrate. È vero che si prospettano ulteriori inasprimenti della politica delle banche centrali. Ma i fondamentali sembrano volgere al meglio, con la crescita e la moderazione dell’inflazione, il che suggerisce che i tassi sono in prossimità di un picco. Il margine di discesa dei tassi, tuttavia, è probabilmente limitato, dati i timori dei banchieri centrali per la ripresa delle pressioni salariali e i bassi livelli di disoccupazione. È vero che l’orizzonte degli investimenti rimane offuscato e che l’ansia è elevata. Tuttavia, a compensazione del rischio, i rendimenti hanno oscillato dai minimi senza precedenti del 2020 fino alla fascia alta dell’intervallo degli ultimi anni, lasciando le obbligazioni ben posizionate per una forte performance a lungo termine.
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Fixed income: perché proteggersi con la copertura valutaria quando si investe oltreoceano
Posted by fidest press agency su martedì, 7 febbraio 2023
A cura di Mickael Benhaim, Head of Fixed Income Investment Strategy & Solutions di Pictet Asset Management. Dopo la pandemia, le politiche monetarie delle Banche Centrali hanno preso strade divergenti, innescando così brusche fluttuazioni sui mercati finanziari.In quella che l’ex governatore della Bank of England, Mervyn King, descrive come un’epoca di “radicale incertezza”, questa volatilità ha messo a dura prova gli investitori, soprattutto quelli che investono oltreoceano.L’allocazione di investimenti in asset oltreoceano spalanca un mondo di opportunità che altrimenti non sarebbero disponibili, oltre a rendere il portafoglio più resiliente grazie alla diversificazione del rischio. Tuttavia, comporta alcune complicazioni aggiuntive, in quanto gli investitori acquistano, oltre all’attivo sottostante, anche la valuta in cui lo strumento è denominato.E le valute, si sa, sono creature bizzarre, perché possono essere volatili e imprevedibili, potenzialmente in grado di influenzare i rendimenti del portafoglio sia in positivo che in negativo. L’anno passato, i tassi di cambio sono stati caratterizzati da movimenti che si verificano una sola volta per generazione. Lo yen, ad esempio, ha perso un quinto del suo valore contro il dollaro, toccando il minimo degli ultimi 32 anni, mentre la sterlina è crollata al minimo degli ultimi 37 anni contro il dollaro. L’euro ha avuto un andamento migliore, ma è comunque sceso al livello più basso degli ultimi 20 anni rispetto alla valuta statunitense.Ciò significa che un investitore statunitense che non avesse coperto il rischio valutario, avrebbe visto facilmente dissolversi qualsiasi plusvalenza degli asset a reddito fisso sottostanti.Quest’anno, però, potrebbe rappresentare un’eccezione. L’esperienza insegna che le principali valute mondiali, come l’euro, oscillano al rialzo o al ribasso di circa il 10% l’anno, il che le rende mediamente più volatili del 30% rispetto ai titoli di stato statunitensi, ma con metà della volatilità delle azioni.Questo è il motivo per cui gli investitori nel reddito fisso potrebbero optare per la copertura dei loro portafogli dal rischio valutario.Le brusche oscillazioni di quest’anno nel mercato valutario hanno evidenziato come la copertura valutaria possa talvolta rivelarsi controproducente nel mercato del reddito fisso. Nei primi mesi di quest’anno, la copertura valutaria non ha riservato grandi differenze di performance per gli investitori giapponesi nei Treasury USA. Tuttavia, dato che il dollaro è stato significativamente apprezzato rispetto allo yen, gli investimenti senza copertura hanno sovraperformato rispetto alle loro controparti con copertura.Gli investitori fortemente convinti dell’andamento futuro della loro valuta di base possono facilmente passare da una classe di azioni a un’altra, mantenendo l’investimento nelle asset class sottostanti. È importante ricordare, tuttavia, che le classi di azioni con copertura valutaria non possono eliminare completamente i rischi associati ai movimenti nei tassi di cambio. Anche il costo della copertura valutaria può oscillare (si veda la Figura 5), con conseguente impatto sui rendimenti del portafoglio. Il costo di un veicolo di investimento con copertura valutaria ha tre componenti. (abstract by bc-communication.it
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Moneyfarm è “Miglior Gestore Patrimoniale 2023” nella classifica dell’Istituto Tedesco Qualità e Finanza
Posted by fidest press agency su martedì, 7 febbraio 2023
Dopo i Sigilli di “Miglior Consulente Finanziario Indipendente d’Italia 2023” e “Top del Servizio Robo Advisor 2023” ottenuti pochi mesi fa, Moneyfarm, società internazionale di consulenza finanziaria con approccio digitale, si aggiudica oggi un nuovo riconoscimento, quello di “Miglior Gestore Patrimoniale 2023” sia nella categoria Classic, relativa ai portafogli classici, che nella categoria Green, relativa ai portafogli d’investimento socialmente responsabili o ESG. Per superare la soglia di qualificazione e ottenere i relativi sigilli di qualità, l’Istituto Tedesco richiede ai candidati di compilare un questionario, presentare una proposta di investimento (investment case) per un cliente tipo e di raggiungere almeno il 70% del punteggio in ogni categoria analizzata. Le singole proposte di investimento vengono valutate in modo imparziale da un team di esperti dell’ITQF in collaborazione con l’Istituto per la Crescita del Patrimonio di Monaco di Baviera. I dati raccolti sono aggregati e valutati sulla base di quattro categorie: Organizzazione, Trasparenza, Qualità del portafoglio, Orientamento verso il cliente. La Società ha ad oggi un team di 200 professionisti e gestisce il patrimonio di oltre 90.000 risparmiatori per un totale di oltre 2,8 miliardi di euro di masse in gestione a livello globale. Di recente ha acquisito il consulente previdenziale leader nel Regno Unito, Profile Pensions, che, al completamento dell’operazione di acquisizione nel corso di quest’anno, aumenterà il numero dei clienti di 24.000 unità e le masse in gestione di oltre 1 miliardo di euro.L’Istituto Tedesco Qualità e Finanza, è leader europeo nelle indagini di mercato: analizza ogni anno centinaia di prodotti e servizi in diversi settori, al fine di renderli più trasparenti per i consumatori. I suoi Sigilli d’Oro non solo testimoniano il successo di un prodotto o servizio, ma rappresentano soprattutto una garanzia di qualità per i consumatori che lo scelgono.Quest’ultimo premio si aggiunge alla lunga lista di riconoscimenti che Moneyfarm, negli undici anni dalla sua fondazione, ha già ottenuto, tra cui ricordiamo i più recenti: in Italia “Miglior Consulente Finanziario Indipendente 2023” per l’ottavo anno consecutivo e “Top del Servizio Robo Advisor 2023” secondo l’Istituto Tedesco Qualità e Finanza e, nel Regno Unito, il premio “Best Investment ISA 2023” ai YourMoney.com Investment Awards.
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Great Place to Work Italia sigla una media partnership con Il Sole 24 Ore
Posted by fidest press agency su martedì, 7 febbraio 2023
Dopo un 2022 chiuso avendo ascoltato le esperienze lavorative di circa 170mila persone appartenenti a più di 300 aziende, il 2023 per Great Place to Work Italia si apre all’insegna del rafforzamento delle proprie strategie di comunicazione. La filiale italiana dell’azienda leader nello studio e nell’analisi del clima aziendale, della trasformazione organizzativa e dell’employer branding, ha infatti siglato un nuovo accordo di media partnership con Il Sole 24 Ore, voce autorevole del mondo dell’impresa e punto di riferimento assoluto della business community italiana. L’obiettivo? Riuscire a dare maggiore centralità, tra le priorità dei leader aziendali italiani e internazionali, ai temi organizzativi basati sulla employee experience, in un periodo storico in cui tutte le ricerche internazionali confermano la fondamentale importanza del capitale umano nelle scelte strategiche attuali e future del mercato aziendale e del lavoro. Quali saranno i principali vantaggi di questa partnership strategica? “La sigla di questo importante accordo con Il Sole 24 Ore ci permetterà d’incrementare ulteriormente la risonanza mediatica su quel bacino di utenza costituito da leader e decision maker delle organizzazioni del nostro Paese, e lo allargherà a coloro che sono curiosi di capire quali sono le migliori aziende dove lavorare, e a chi è desideroso di portare il proprio talento in una nuova sfida lavorativa all’interno di un mercato d’eccellenza – afferma Beniamino Bedusa, presidente di Great Place to Work Italia – Siamo convinti che la media partnership con Il Sole 24 Ore sarà in grado di sfruttare al meglio le nostre ricerche, la nostra expertise e la più grande piattaforma al mondo di esperienze lavorative e best practice, utilizzando le indubbie capacità di analisi della redazione per indagare i principali trend in atto nel mondo aziendale”. L’accordo di media partnership si declinerà concretamente sul quotidiano con approfondimenti dedicati alle classifiche che ogni anno certificano le eccellenze organizzative a livello nazionale (Best Workplaces Italia), europeo (Best Workplaces in Europe) e mondiale (World’s Best Workplaces) oltre che per aree tematiche e d’interesse (Best Workplaces for Women, for Diversity e for Millennials), nonché con la pubblicazione di pagine pubblicitarie dedicate alle aziende certificate di Great Place to Work Italia. La classifica principale Best Workplaces Italia sarà resa navigabile sul sito de Il Sole 24 Ore nella sezione Lab24.
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Dl benzina: multe fino a 2mila euro per chi viola obblighi. Presa in giro degli italiani
Posted by fidest press agency su martedì, 7 febbraio 2023
L’emendamento del Governo al decreto sulla trasparenza dei prezzi dei carburanti prevede sanzioni da 200 a 2mila euro, a seconda del fatturato, contro i 200-800 annunciato dal ministro Urso.”Una presa in giro degli italiani! Per questo abbiamo chiesto in audizione alla Commissione Attività produttive della Camera di non convertire in legge un decreto che finisce per peggiorare la normativa vigente” afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori. “L’innalzamento della sanzione massima è ridicola, considerato che la legge prevedeva da anni multe da 516 a 3098 euro e che il decreto n. 5 pubblicato in Gazzetta aveva portato gli importi, rispettivamente, a 500 e 6000 euro. Insomma, in realtà la sanzione massima viene ridotta a un terzo, da 6000 a 2000 euro. Considerato che nel 2022, su 5187 verifiche della Gdf, le violazioni sono state ben 2809, il 54,2%, mentre nel solo mese di gennaio 2023, nonostante i benzinai fossero sotto i riflettori, su 2.518 interventi, ben 989 sono state le contestazioni, il 39,3%, è evidente anche a un bambino che le multe dovrebbero salire e non certo diminuire” conclude Dona.
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All’Università di Parma riparte il Laboratorio Imprese Sostenibili
Posted by fidest press agency su martedì, 7 febbraio 2023
Riparte il 10 febbraio all’Università di Parma il Laboratorio Imprese Sostenibili, giunto alla terza edizione e organizzato dal Dipartimento di Scienze Economiche e Aziendali. Gli incontri si tengono nell’Aula C del Plesso di via Kennedy.Dal 10 febbraio al 24 marzo, per sette venerdì consecutivi, Veronica Tibiletti, Presidente del corso di laurea magistrale in Amministrazione e Direzione Aziendale e docente titolare del Laboratorio, introduce gli interventi in presenza di rappresentanti di imprese sostenibili: relatori e relatrici di gruppi nazionali e internazionali, in un ampio ventaglio di settori, per proporre a studenti e studentesse diversi approcci, problematiche, opportunità strategiche, stili di direzione e organizzazione e modalità di rendicontazione in ambito di sostenibilità ed economia circolare.Ritornano in aula, dopo le positive esperienze delle scorse edizioni del Laboratorio, Barilla, Chiesi, Compagnia Valdostana delle Acque (CVA), Crédit Agricole Italia, Deloitte e Iren, per raccontare le nuove sfide intraprese e le prospettive per un futuro sostenibile, con importanti novità.Intervengono invece per la prima volta Iveco Group, leader globale nei settori dei trasporti e dei veicoli commerciali, con una crescente attenzione alle soluzioni sostenibili avanzate (tra cui quella di progettare tutti i nuovi prodotti in conformità con le linee guida per la sostenibilità e la riciclabilità); il Gruppo Saviola, processore di legno post-consumo, la cui filosofia di produzione è basata sui concetti di recycling e upcycling, con il recupero e riutilizzo di rifiuti che trovano una seconda vita senza bisogno di abbattere alberi; Aboca, Società Benefit e certificata Bcorp, che si occupa di cura della salute attraverso prodotti naturali, con un sistema integrato che va dalla coltivazione 100% biologica alla ricerca scientifica fino alla produzione, per ottenere dalle piante, senza l’utilizzo di sostanze artificiali, i complessi molecolari naturali che sono alla base dei propri prodotti.Il Laboratorio è rivolto a studenti e studentesse del primo e secondo anno del corso di laurea magistrale in Amministrazione e Direzione Aziendale.
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Al RUFA Space la perfomance art degli studenti di arti visive
Posted by fidest press agency su martedì, 7 febbraio 2023
Proseguono le attività artistiche all’interno del RUFA Space, lo spazio espositivo che RUFA – Rome University of Fine Arts ha inteso generare all’interno della propria sede nel Pastificio Cerere, nel cuore del quartiere San Lorenzo. Un’area originata per creare idee e performance in linea con la storia del luogo, ma anche per consentire uno scambio culturale costante con l’esterno.A partire da mercoledì 8 febbraio e fino a venerdì 10, con ingresso rigorosamente gratuito, il RUFA Space, in via degli Ausoni 7 a Roma, accoglierà il progetto “Perfomance Cluster 2023”. Si tratta, nello specifico, di una particolare disciplina che coinvolge il corpo, la mente, lo spazio fisico e concettuale che circonda l’essere umano e il mondo interiore.A questo particolarissimo evento sarà possibile assistere alle performance degli studenti di Arti Visive: Carola Spina, Hafsa Moin, Federica Chiarucci, Carter Helmandollar, Bianca Rivetti, Anna Fischnaller, Claudia Evangelista, Janneke Leenders, Nathalia Koux, Babak Abdullayev, Gaia Rampello, Giorgia Papucci, Ibalu Alba, Rodrigo Martinez, Chantal Spapens, Maria Chiara Prencipe, Negin Fallah, Agnieszka Brzezina.
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ACN: massiccio attacco hacker in corso
Posted by fidest press agency su martedì, 7 febbraio 2023
“Anche nel 2022 l’Italia si è confermata tra i Paesi europei più colpiti da attacchi malware e ransomware, spesso veicolati attraverso lo sfruttamento di vulnerabilità. Casi come questo confermano l’importanza di mantenere la soglia di attenzione sempre molto alta. È prioritario dotarsi di sistemi di protezione adeguati e provvedere costantemente alla manutenzione e all’aggiornamento delle infrastrutture di difesa, per evitare di dover pagare poi pesanti dazi in termini di reputazione, disservizi alla propria clientela e multe per non aver rispettato le normative. Una strategia in questi casi può essere quella di adottare sistemi di virtual patching in grado di proteggere i propri sistemi anche prima del rilascio delle patch ufficiali da parte dei produttori dei sistemi colpiti. Nello specifico, il Team di Trend Micro Research a fronte delle ultime attività riscontrate sulla rete globale, consiglia a tutte le organizzazioni di verificare costantemente eventuali flussi di rete insoliti e di mantenere i sistemi aggiornati alle ultime release e patch. Spesso le attività fraudolenti trovano spazio attraverso lo sfruttamento di vulnerabilità non più recenti ma fatali per applicazioni e infrastrutture critiche”.
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Mobilità e Innovazione per la Crescita dell’Italia
Posted by fidest press agency su martedì, 7 febbraio 2023
Roma Eventi 9.30 – 13.00 Fontana di Trevi Piazza della Pilotta, 4 Sala Alighieri. L’appuntamento, promosso da ANFoV (Associazione al servizio delle imprese pubbliche delle comunità pubbliche e dei cittadini), con il supporto di Movyon (società del Gruppo Autostrade leader nello sviluppo e nell’integrazione di soluzioni di Intelligent Transport Systems), vedrà la partecipazione di speaker del mondo istituzionale, accademico e di impresa e rappresenterà un’importante occasione di confronto sui nuovi scenari della smart mobility, sulla crescente domanda di innovazione e sostenibilità e sulle opportunità offerte dalle tecnologie di frontiera a vantaggio del sistema Paese.
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Seconda edizione della Scuola di Alta Formazione Politica “La democrazia in Europa: il tempo dell’incertezza”
Posted by fidest press agency su martedì, 7 febbraio 2023
Roma Via delle Coppelle 35. Partirà il 24 Marzo 2023, la seconda edizione della Scuola di Alta formazione “La democrazia in Europa: il tempo dell’incertezza”, promossa dall’Istituto Luigi Sturzo con il sostegno di Intesa Sanpaolo. L’iniziativa formativa ha come obiettivo quello di offrire ai giovani percorsi di riflessione che, partendo dall’analisi delle dinamiche sociali ed economiche del presente, siano in grado di individuare e approfondire le trasformazioni della democrazia sul piano nazionale e internazionale. Il programma delle Scuola si articola in 9 incontri e un ciclo di Lectiones Magistrales. La scadenza per la presentazione delle domande è il 3 Marzo 2023. Il corso si articolerà in nove incontri. Le lezioni si terranno online, di venerdì, dalle ore 14 alle ore 16 e dalle ore 16.30 alle ore 18.30, ad eccezione della lezione inaugurale, della lezione del 19 maggio e della cerimonia di consegna degli attestati al termine della discussione dei lavori finali che si terranno in presenza a Roma presso l’Istituto Luigi Sturzo (salvo eventuali e contingenti disposizioni normative di divieto causate da situazioni emergenziali). La selezione è aperta a studenti in possesso di laurea triennale e magistrale, dottorandi, dottori di ricerca e professionisti.
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A Cervia oltre 280 studenti vanno “A Scuola con i Salinari”
Posted by fidest press agency su martedì, 7 febbraio 2023
Al via mercoledì 15 febbraio il progetto di MUSA museo del sale di Cervia per l’approfondimento della storia della località e della civiltà del sale. Nato nel 2008 il progetto formativo “A Scuola con i Salinari” dedicato alle classi terze delle scuole elementari del comune di Cervia ha riscosso ogni anno un notevole interesse. Sospeso durante il periodo pandemico torna anche quest’anno con rinnovato vigore. Per l’anno scolastico 2022/2023 hanno aderito 14 classi di scuola primaria, con 281 studenti e 36 insegnanti. Il programma integra l’attività scolastica con momenti pratici a contatto con la vita vissuta e l’esperienza salinara locale. Lo scambio diretto coinvolge gli scolari favorendo “l’apprendimento per scoperta” della realtà storico-culturale del territorio. Si tratta di diversi momenti interni ed esterni alla scuola che permettono ai giovanissimi di entrare in contatto con luoghi e persone che trasmettono il passato e le tradizioni locali. Il percorso è scandito in 4 momenti dedicati all’ identità. Obiettivo generale del progetto è lo sviluppo nei giovani cittadini di una coscienza identitaria che li agevoli e li formi per affrontare consapevolmente le scelte del futuro. In classe i “salinari” (volontari del Gruppo Culturale Civiltà Salinara) illustrano il lavoro nella salina, raccontano la loro esperienza di vita e come l’opera dell’uomo insieme a sole e vento abbia il potere di dare come frutto il sale.Un secondo momento, prevede la visita guidata al museo. Qui si entra in contatto con strumenti e luoghi della civiltà del sale sotto la guida di chi ancora li vive in prima persona. Durante la visita i ragazzi approfondiscono gli argomenti trattati in classe e possono osservare da vicino gli strumenti utilizzati per la produzione del sale. Si passa poi alla visita guidata alla città per vedere con occhio attento tutto ciò che ogni giorno ci passa quasi inosservato. Durante il tour ci si sofferma sulla storia peculiare della località, sul suo trasferimento e sulla particolare struttura del centro storico.Al quarto step, in salina, si riscoprono i luoghi in cui sorsero i primi insediamenti cervesi. Viene quindi ripresa la storia della località con visita all’area in cui sorgeva Cervia vecchia. I ragazzi possono comprendere e immaginare la struttura della vecchia città.
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Il Campidoglio si apre alle scuole di Roma
Posted by fidest press agency su martedì, 7 febbraio 2023
Roma. E’ partito questa mattina con l’Istituto d’Istruzione Superiore “Luigi Einaudi” il ciclo di visite di Palazzo Senatorio in Campidoglio dedicato alle scuole romane. Ad accogliere gli studenti in Aula Giulio Cesare sono state la Presidente dell’Assemblea Capitolina Svetlana Celli e l’Assessora alla Scuola, Formazione e Lavoro di Roma Capitale Claudia Pratelli che hanno promosso congiuntamente l’iniziativa. L’obiettivo è far scoprire ai più giovani i luoghi dove storicamente si svolge l’attività istituzionale e democratica della città di Roma. “Come Istituzioni abbiamo il dovere e il piacere di coinvolgere le nuove generazioni, di ascoltarle e capire le loro esigenze, come i loro sogni. Con questo percorso di visite in Campidoglio vogliamo dare occasioni di partecipazione attiva e consapevole alla vita della città e far conoscere i luoghi della democrazia, che non sono distanti, ma sono aperti e vicini a tutti. Oltre a scoprire la bellezza delle sale storiche di Palazzo Senatorio, i ragazzi hanno la possibilità di avere un contatto reale con la macchina amministrativa con tutte le sue funzioni, vero cuore delle decisioni che determinano il destino della nostra comunità”, afferma la Presidente dell’Assemblea Capitolina Svetlana Celli. “È stata una mattinata emozionante con i primi ragazzi e le prime ragazze in visita a palazzo Sanatorio. Un vero e proprio viaggio tra i luoghi della democrazia cittadina, vissuto insieme agli studenti e alle studentesse di Roma, ma anche l’occasione per noi di accogliere lo sguardo delle nuove generazioni e mettersi in ascolto dei loro bisogni e dei loro desideri. La visita di oggi è solo l’inizio di un percorso che coinvolgerà tante scuole e che si inserisce perfettamente nell’idea di un rapporto sempre più stretto tra scuola e città che stiamo portando avanti per e con la scuola. Voglio ringraziare la Presidente Svetlana Celli per aver voluto e sostenuto questa preziosa iniziativa”, ha poi dichiarato l’Assessora alla scuola, formazione, lavoro di Roma Capitale, Claudia Pratelli.
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Scuola: Stipendi fermi mentre l’inflazione vola
Posted by fidest press agency su martedì, 7 febbraio 2023
L’indice dell’attuale assegno una tantum prevista dall’ultima Legge di Bilancio è meno della metà della indennità di vacanza contrattuale spettante, al netto degli arretrati da recuperare. Mentre nel biennio 2022-23 il costo della vita è vicino ad un incremento senza precedenti, pari quasi al 15%. Il giovane sindacato rompe gli indugi e avvia le adesioni alla campagna di recupero dell’indennità piena prevista per legge e che quindi va assegnata almeno per gli anni 2022 e 2023.
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Prezzi carburanti. Governo imbarazzante
Posted by fidest press agency su martedì, 7 febbraio 2023
L’emendamento del governo al decreto trasparenza sui prezzi dei carburanti è imbarazzante. Le multe per chi non rispetta la legge vanno da 200 a 2000 rispetto al precedente 500/6000. Appare evidente che è una mano tesa ai dettaglianti che, di conseguenza, saranno più che tentati di non rispettare le regole, visto che le sanzioni saranno meno onerose rispetto ai guadagni in più ottenuti dal non rispetto delle stesse. Sulla questione il governo sta girando intorno per trovare una soluzione che sia gradita alla corporazione (che dà supporto elettorale al governo) e, dopo la barzelletta della proposta del ministro Urso 200/800), ha deciso di stabilizzarsi così. Ma il problema non sono tanto le sanzioni, ché più imbarazzante è l’inesistenza di una politica in materia che consideri il ridimensionamento del carico fiscale del 70% che grava sul carburante. Forse c’è una strategia: distrarre l’attenzione dal problema fiscale concentrandola sulle multe ai “cattivi” benzinai. Ridimensionate le multe per cui i benzinai tanto più cattivi non diventeranno… fugata l’attenzione dal problema centrale, la fiscalità. Certo per le strategie ci vuole intelligenza, ma dopo quel che è accaduto sul 41bis (tutti concentrati sull’anarchico a cui addolcire la pena piuttosto che sulla terrificante realtà della norma liberticida), può darsi che il governo sia capace anche di questo. Oppure è totalmente incapace e si sta affidando al caso, rincorrendo questo o quell’altro consenso elettorale. Giochi di palazzo, certo. Ma giochi per i quali le libertà e l’economia dei consumatori viene strumentalizzata. Guardando alla fine, tra strategie e incapacità, di questo guazzabuglio si vede solo il consumatore che ha il suo portafogli sempre più aggredito. Vincenzo Donvito Maxia http://www.aduc.it
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What next for Gautam Adani’s embattled empire?
Posted by fidest press agency su martedì, 7 febbraio 2023
Every now and then popular fury about corruption erupts in India. When I was a correspondent there, a decade ago, I often reported from great gatherings of enraged protesters who railed against the “seasons of scams” and the misdeeds of politicians and crony capitalists. Among the worst was something known as “round-tripping,” a ruse in which funds were siphoned out of India, sent via front companies (often based in Mauritius) and brought back onshore. Public money vanished, and private individuals linked to politicians got very rich.At the time I also got to know a rising opposition figure, one Narendra Modi. In Gujarat, the state he ran, Mr Modi explained to me his ideas for cleaning up India. He didn’t lead the anti-corruption protests at the time, but deftly benefited from them.So reading about the accusations of fraud against Gautam Adani’s companies offers a strange sense of déjà vu. It should be acknowledged that Mr Adani, from whose enterprises $120bn of value has been wiped, following allegations of fraud by an American research firm, denies any wrongdoing. The Adani Group has also issued a lengthy rebuttal of the allegations. But like those scandals a decade ago, the Adani story is morphing from a financial tale to a political one.Mr Modi himself now risks entering the protesters’ crosshairs. He has long been close to Mr Adani. Whatever the truth of the allegations, that association could become toxic given the public storm. The two men worked in parallel in Gujarat: one as its chief minister, the other in a private business that forged ties to the state government as it won contracts to develop infrastructure and land. Mr Adani was one of a clutch of tycoons who backed Mr Modi as he broke into national politics. One telling detail: Mr Modi made heavy use of planes owned by Mr Adani during his successful campaign to be prime minister in 2014.How big a storm is brewing? The next few days will show. Mr Modi remains dominant in India, but he knows how badly other politicians have been tainted by scandal. He can’t stay silent forever. The opposition has been blocked from debating the matter in parliament, so instead expect street demonstrations—something many urban Indians relish. Just possibly, the otherwise-split opposition and regional parties might be able to unite behind this case.There is plenty more going on this week. Staying in South Asia, Pakistanis will be weighing the legacy of Pervez Musharraf, a former president who died at the weekend. He was once lauded, but was eventually accused of treason and went into exile. And after a mysterious Chinese balloon entered American airspace and was subsequently shot down, relations between the world’s two biggest powers appear to be growing more rancorous again.Just as gripping, for many, is the emerging battle to dominate the world of search. Rumour has it that Microsoft is poised to announce a plan to build artificial intelligence, of the sort that powers the popular ChatGPT bot, into its Bing search engine. That would pose an obvious challenge to Google.We’ll also be reporting on the battle facing Emmanuel Macron, France’s president. There will be a big strike on Tuesday among people who object to Mr Macron’s plans to raise France’s unusually low retirement age. If you’re wondering why France lags other democracies in doing this, then read our Explainer.As always, we welcome all of your messages. In particular I’d like to know what you are expecting as Russia prepares to mark a year of its war of aggression on February 24th. Madeleine Ströje, a retired ambassador in Sweden, has an intriguing proposition for Crimea. She suggests that the territory should be controlled by neither Russia nor Ukraine, and instead become an example of peaceful co-operation, perhaps administered by peacekeepers from the OSCE. Madeleine’s idea to internationalise Crimea is bold, for sure. But how could outsiders persuade either country to go along with it? Meanwhile, James Trepanier asks about the treatment of pro-Russia Ukrainians living in territories liberated from Russian occupation. The answer so far, James, seems to be that such individuals mostly depart along with the invaders. Adam Roberts Digital editor The Economist
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Joe Biden’s plan to remake America’s economy
Posted by fidest press agency su martedì, 7 febbraio 2023
Sometimes news charges at you, sometimes it creeps up. Our cover story this week is about news in the creeping category. In the past two years America’s Congress has passed three bills, on infrastructure, semiconductor chips and greenery. They’re complicated and they have misleading names such as the “Inflation Reduction Act”, which isn’t really about inflation (and certainly won’t reduce it). What matters, though, is that these bills will together lead to spending of $2trn on remaking America’s economy.The idea is that, with government action, America can reindustrialise itself, bolster national security, revive left-behind places, cheer up blue-collar workers and dramatically reduce its carbon emissions all at the same time. It is the country’s most ambitious and dirigiste industrial policy for many decades. In a series of articles beginning this week The Economist will be assessing Joe Biden’s giant bet on transforming America. The president is taking an epoch-making political gamble by acting on so many fronts. But the only way to build a majority in Congress was to bolt a Democratic desire to act on climate change on to hawkish worries about the threat from China and the need to deal with left-behind places in the American heartland. On its own, each of these concerns is valid. But the political necessity to bind them together has led America into a second-best world. The goals will sometimes conflict, the protectionism will infuriate allies and the subsidies will create inefficiencies. A giant plan that has so many disparate objectives does not simply succeed or fail. Its full consequences may not become clear for many years. But, as our coverage will show over the coming months, it is sure to change America profoundly. By Zanny Minton Beddoes Editor-in-chief The Economist
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