PGIM Fixed Income: commento al meeting BCE odierno
Posted by fidest press agency su giovedì, 16 marzo 2023
A cura di Katharine Neiss, Chief European Economist di PGIM Fixed Income. La decisione odierna della BCE contiene tutti gli elementi chiave delle nostre attese. In primo luogo, si è attenuta al ben noto rialzo di 50 pb per far fronte all’inflazione. Allo stesso tempo, però, l’ultimo annuncio riconosce le recenti turbolenze dei mercati finanziari non suonando dunque stonato. In secondo luogo, non è stata fatta alcuna menzione all’accelerazione dell’andamento del QT oltre il secondo trimestre, che a mio avviso è la decisione giusta. Inoltre, sono state fornite rassicurazioni sugli strumenti di liquidità e sulla supervisione regolamentare e di vigilanza all’interno dell’Area Euro – vale la pena sottolineare fondamentali forti nella regione. In terzo luogo, la dichiarazione contiene un notevole spostamento verso un tono più dovish, sottolineando la dipendenza dai dati e rinunciando a segnalare successivi rialzi dei tassi. Si tratta di un cambiamento importante che apre le porte alla possibilità che questo rialzo sia l’ultimo, almeno per il prossimo futuro. In effetti, un cambiamento nei fondamentali macro potrebbe giustificarlo: in Europa l’erogazione di credito all’economia reale si basa maggiormente sulle banche e quindi, a parità di altre condizioni, le recenti turbolenze si tradurrebbero in condizioni finanziarie più rigide che altrove. Inoltre, secondo l’ultima indagine sui prestiti bancari della BCE, le condizioni finanziarie si stavano già rapidamente irrigidendo e l’economia interna non si sta surriscaldando come quella Oltreoceano.
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