Ancora pochi stranieri nelle università italiane
Posted by fidest press agency su venerdì, 24 marzo 2023
La mobilità studentesca è importante per promuovere apertura e internazionalizzazione e per permettere agli studenti stessi di sviluppare competenze professionali, interculturali e sociali. Nel 2020 quasi 1 milione e mezzo di studenti iscritti nelle università Ue aveva un diploma estero, un dato in aumento rispetto agli anni precedenti. La pandemia ha certamente avuto un impatto forte sulla mobilità, che tuttavia è ancora difficilmente quantificabile attraverso i dati. L’Italia spicca in Europa come penultimo paese per quota di universitari stranieri rispetto al totale degli iscritti: 2,88%, un dato superiore soltanto a quello greco (2,80%). La quota sale invece al 48% in Lussemburgo. Ma è la Germania a ospitare più studenti stranieri in termini assoluti: circa 369mila. Se nella maggior parte degli stati Ue il numero di persone straniere nel ciclo di istruzione terziaria è andato gradualmente aumentando nel corso dell’ultimo decennio, questo non è il caso del nostro paese. In particolare nel passaggio tra 2018 e 2019, il numero di universitari stranieri si è quasi dimezzato. (Fonte Openpolis)
Rispondi