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Quotidiano di informazione – Anno 35 n°165

T. Rowe Price – Growth: i tre fattori di supporto nel 2023

Posted by fidest press agency su sabato, 25 marzo 2023

A cura di Paul Greene, Portfolio Manager, T. Rowe Price. Il 2022 è stato un anno difficile per i titoli Growth, che hanno registrato ampie sottoperformance rispetto al Value. Nonostante ciò, in qualità di investitori di lungo periodo, abbiamo imparato preziose lezioni dai mercati ribassisti, in particolare che i cambiamenti che ne derivano possono dare forma ai rendimenti futuri e premiare gli investitori più pazienti. In particolare, tre cambiamenti potrebbero creare nuove opportunità per gli investitori Growth: la ciclicità delle big tech, l’aumento dell’inflazione di base e dei tassi d’interesse e la deglobalizzazione.Gli ultimi 12-18 mesi hanno confermato che le storie di crescita più popolari non sono immuni alle perturbazioni e alla debolezza dell’economia in generale – un netto cambiamento rispetto alla narrativa che circondava queste società prima e durante la pandemia di coronavirus.L’inflazione e i tassi d’interesse dovrebbero moderarsi rispetto ai picchi raggiunti, ma a nostro avviso è probabile che si assestino su livelli più alti rispetto a quelli dell’ultimo decennio.È improbabile che emergano soluzioni facili a causa di alcuni dei principali fattori alla base della carenza di manodopera negli Stati Uniti e della recente inflazione salariale, che comprendono temi come l’invecchiamento della popolazione e il calo dell’immigrazione negli USA e l’epidemia degli oppioidi e gli effetti a lungo termine del Covid-19.In un simile contesto, l’aumento degli utili e dei free cash flow (anziché l’aumento delle valutazioni) potrebbe diventare un importante motore di rendimento. Questo scenario potrebbe favorire le strategie Growth che enfatizzano la disciplina delle valutazioni e la qualità dei business.Con l’approvazione del Creating Helpful Incentives to Produce Semiconductors (CHIPS) and Science Act del 2022, gli Stati Uniti si sono uniti ai Paesi che hanno adottato politiche a sostegno della produzione nazionale di semiconduttori.Nei prossimi anni, la spinta strategica verso la “riqualificazione” della produzione di semiconduttori dovrebbe aumentare il fabbisogno di strumenti e attrezzature utilizzati nel complesso processo di fabbricazione dei chip. Questa tendenza rafforzerebbe altri fattori di spinta della domanda a lungo termine, come le più ampie spinte all’elettrificazione e alla digitalizzazione dell’economia. Ciò significa che l’industria dovrà affrontare costi più elevati per espandere la capacità produttiva.Guardando al futuro, l’ascesa dell’intelligenza artificiale (IA) ha suscitato molto scalpore. Ma il recente lancio e la popolarità dei cosiddetti modelli di IA generativa, in grado di produrre risposte testuali e grafiche a domande o richieste dell’utente, per quanto serie o insensate, ha reso questo tema più tangibile per l’industria e gli investitori. Dunque, bisognerà prestare molta attenzione al modo in cui l’IA generativa e gli algoritmi di autoapprendimento potrebbero guidare l’innovazione e la disruption nell’economia digitale e nel mondo reale. (abstract by http://www.verinieassociati.com)

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