Scuola: Docenti tutor, il Ministero non cambia idea
Posted by fidest press agency su domenica, 26 marzo 2023
Sul docente tutor, in arrivo a settembre 2023 per combattere per l’orientamento e la dispersione scolastico, l’amministrazione non sembra volersi scostare dalla prima versione proposta: oggi il ministro dell’Istruzione Giuseppe ha ribadito che saranno coinvolti circa 40 mila insegnanti e che in questa prima fase, al via il prossimo mese con la formazione on line, riguarderà gli ultimi tre anni della scuola superiore per poi estenderla nel tempo al biennio iniziale e alle scuole medie, così da coprire tutti gli otto anni della scuola secondaria: il docente tutor, ha detto il ministro, “avrà un ruolo decisivo” perché a lui spetterà “personalizzare il percorso formativo e coordinare in una logica di team tutti gli altri docenti per far si che la formazione del ragazzo sia sempre più aderente alle sue necessità“. Secondo Valditara “si tratta della prima pietra della rivoluziona del merito. Che prevede di tirar fuori i talenti che ogni ragazzo ha dentro di sé e non permettere che qualcuno rimanga indietro”. Ai docenti tutor verrà assegnato un bonus annuale variabile da 2.850 euro a 4.750 euro lordo Stato, come è stato deciso in contrattazione: il loro finanziamento si ricaverà dai 150 milioni del fondo per la valorizzazione del personale scolastico (art. 1 comma 561 della Legge di Bilancio 2023). I docenti tutor dovranno impegnarsi per un triennio per raggiungere obiettivi PNRR. La ripartizione dei 150 milioni per i tutor sarà fatta in base al solo numero degli alunni delle classi terminali di ogni istituto secondario di secondo grado. La ripartizione per singolo docente sarà effettuata dalla contrattazione di istituto prevedendo un assegno annuo da 2.850 euro a 4.750 euro lordo Stato, quindi ai docenti tutor arriverà circa la metà di queste cifre. A giorni, dopo l’informativa sindacale, il prossimo decreto ministeriale relativo ai criteri di attribuzione del bonus e alle linee guida già pubblicate sulla figura del docente tutor. Assieme a quella del docente tutor si istituirà la figura dell’orientatore: si prevedono circa 2.500 orientatori. I docenti interessati dovranno seguire un corso di formazione di 20 ore gestito da Indire e completamente on line, che inizierà ad aprile di quest’anno. Tra i criteri non vincolanti ma indicativi per l’individuazione di tali figure: avere prestato 5 anni di servizio a tempo indeterminato; avere svolto funzioni interne alla scuola su orientamento, Pcto e dispersione; impegnarsi a ricoprire tale incarico per almeno un triennio. Il ministero a breve pubblicherà la circolare esplicativa decreto ministeriale che sarà emanato entro i 180 giorni previsti dalla legge: la circolare, presentata per sommi capi ai sindacati, delinea i criteri circa l’individuazione, il percorso e la remunerazione del tutor. Il corso di formazione per diventare docente tutor e docente orientatore sarà di 20 ore e sarà gestito dall’Indire. I tutor dovrebbero essere 40.000, a cui vanno i docenti orientatori, uno per ogni istituto scolastico; saranno distribuiti nelle scuole in maniera proporzionale al numero degli studenti delle classi terze, quarte e quinte delle secondarie di secondo grado (anno scolastico 2023/2024). Saranno poi le scuole a organizzare il servizio nella loro autonomia.
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