Fidest – Agenzia giornalistica/press agency

Quotidiano di informazione – Anno 35 n°195

Nuovo Piano nazionale vaccini, farmacisti nella rete vaccinale

Posted by fidest press agency su martedì, 28 marzo 2023

Durante la pandemia, l’allargamento della rete vaccinale a farmacie e farmacisti ha dato risultati nelle coperture vaccinali ed è necessario trarre esperienza dalle soluzioni attuate in via emergenziale per definire nuovi percorsi estendibili alle altre malattie prevenibili da vaccino. Secondo il documento circolato, oggi, sempre più, il modello organizzativo delle vaccinazioni eÌ un modello a rete. Se storicamente vi eÌ stata una comune sinergia tra i MMG e i PLS, nell’ambito della campagna vaccinale per l’emergenza COVID-19 questa si è espansa con il coinvolgimento di ulteriori attori e l’individuazione di nuovi contesti di erogazione, portando a piena maturazione il coinvolgimento nella rete dei farmacisti e delle farmacie. È auspicabile allora valutare il mantenimento e il potenziamento di questi percorsi, e, traendo esperienza dalle soluzioni attuate durante l’emergenza sanitaria, renderli estendibili alle altre malattie prevenibili da vaccino. Il modello di tipo “hub and spoke” assicura capillarità dei punti vaccinali ma occorre prevedere “allargamento del personale preposto alle vaccinazioni, semplificazione dell’accesso alle sedute vaccinali e un approccio procedurale per garantire l’offerta attiva delle vaccinazioni”. In questa direzione diventa indispensabile che vengano definiti degli standard organizzativi che garantiscano l’offerta di servizi di qualità con il massimo della competenza professionale. In generale, in tema di obiettivi che si vuole raggiungere attraverso il Piano nazionale, a essere focalizzati sono quello di mantenere lo status polio-free; raggiungere e mantenere l’eliminazione di morbillo e rosolia; rafforzare la prevenzione del cancro della cervice uterina e delle altre malattie HPV correlate. Tra gli altri obiettivi c’è poi quello di raggiungere e mantenere le coperture vaccinali target strutturando reti e implementando percorsi di prevenzione vaccinale, completare l’informatizzazione delle anagrafi vaccinali regionali e mettere a regime l’anagrafe vaccinale nazionale, migliorare la sorveglianza delle malattie prevenibili da vaccino, rafforzare la comunicazione in campo vaccinale, promuovere nei professionisti sanitari la cultura delle vaccinazioni e la formazione in vaccinologia. In particolare, in merito a quest’ultimo aspetto, viene osservato che medici e operatori sanitari “si trovano impegnati in attività di vaccinazione provenendo talvolta da discipline non direttamente associate alla vaccinologia e possono non avere una conoscenza completa sull’argomento, in particolare su tematiche maggiormente di frontiera, quale quella dell’esitazione vaccinale. Un ulteriore aspetto del nuovo Piano riguarda il calendario vaccinale: questo diventa un documento distinto e, pertanto, facilmente aggiornabile in base ai futuri scenari epidemiologici, alle evidenze scientifiche e alle innovazioni in campo biomedico. Il Nuovo Calendario, oltre a presentare l’offerta vaccinale attivamente e gratuitamente prevista per fascia d’età, contiene le vaccinazioni raccomandate a particolari categorie a rischio (per condizione medica, per esposizione professionale, per eventi occasionali, per vulnerabilità sociali ed economiche). Un capitolo a parte è poi dedicato, come detto, all’obiettivo di rafforzare la prevenzione del cancro della cervice uterina e delle altre malattie HPV correlate. Un aspetto importante al riguardo è che tra i punti per rilanciare la prevenzione sul tema c’è quello di favorire la vaccinazione attraverso l’ampliamento dell’accesso ai servizi vaccinali, l’organizzazione di open day e attività di catch up (vale a dire di recupero). Importanti sono l’adozione di strumenti e tecnologie informatiche flessibili per supportare la chiamata attiva e la gestione della prenotazione per ridurre le probabilità di non presentazione. Oltre a questo, viene riportata l’estensione dell’offerta attiva e gratuita del vaccino alle coorti almeno fino all’età di inizio dello screening del tumore per il cancro della cervice uterina e della gratuitaÌ del vaccino per i maschi almeno fino ai 18 anni di età compresi, il mantenimento della gratuitaÌ nel tempo per le coorti beneficiarie. (abstract Fonte Farmacista33 by Francesca Giani)

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...

 
%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: