Confermati per la scuola i contratti per soli 18.000 docenti e 7.800 Ata in organico Covid, fino a giugno. Aumento di 270 milioni del MOF (270 euro medie per docente assegnati alle scuole in contrattazione integrativa), di 926 euro per 3.240 insegnanti delle piccole isole – indennità di sede disagiata, insegnamento di due ore di educazione motoria in IV elementare dal prossimo anno e in V dall’anno successivo, e organici differenziati dove vi è alta dispersione da realizzare con il calo delle natalità.Ancora, prorogati i contratti dei dirigenti tecnici e autorizzato il completamento delle assunzioni degli 11.263 ex lsu e dei docenti delle graduatorie dell’ultimo concorso straordinario pubblicate entro il 30 novembre. Confermate per un triennio, 400 sedi normo-dimensionate. Ridotto a tre anni vincolo mobilità dei neo-assunti Dsga. Aumento di 28,3 milioni del FUN per il nuovo anno e di ulteriori 25 mln a decorrere da quello successivo per pagare la retribuzione di posizione di parte variabile dei dirigenti scolastici. Il ministro è autorizzato a continuare a modificare le regole per lo svolgimento degli esami di Stato, durante la pandemia.Per il personale degli enti di ricerca, dell’Afam e delle università, assegnati 50 mln per personale amministrativo atenei (mille euro di aumento in media annuale), 20 mln per quello degli enti di ricerca, 40 mln per ricercatori e tecnologi, 8,5 mln per personale Afam.Pacifico (Anief): abbiamo con la mobilitazione del personale costretto il Governo ad aumentare alcune risorse per il personale scolastico, ma rimangono alcune criticità e pesanti assenze che dovranno essere affrontate già il prossimo 4 gennaio 2022 nell’incontro con il ministro circa il reclutamento del personale precario, i trasferimenti e i passaggi di ruolo di docenti e amministrativi, la valorizzazione professionale del personale Ata, il salario minimo ancorato all’inflazione registrata negli ultimi tredici anni. Certamente, organici differenziati in base al tasso di dispersione e insegnamento di educazione motoria sono alcune delle nostre storiche battaglie che cominciano a prendere sostanza ma senza risorse aggiuntive e certe che non provengano dai tagli potrebbero non realizzarsi. La stessa indennità di sede disagiata è una prima apertura a quell’indennità di sede, di incarico e di rischio biologico che andiamo chiedendo da alcuni mesi nelle assemblee sindacali, ma anche qui servono risorse aggiuntive per realizzarle tutte e pienamente.Passa in notturna con 215 voti a favore e 15 contrari il disegno di legge con la fiducia nell’aula del Senato nella notte del 23 dicembre. Nel maxi-emendamento e nella relazione tecnica si trovano le principali norme approvati nei commi all’articolo 1. Il testo va nell’aula della Camera dei Deputati dove già il 27 scadono i termini per la presentazione di emendamenti, anche se il testo appare blindato per via dei tempi di approvazione commi: 142-149. Istituzione presso la Presidente del Consiglio dell’Osservatorio per le politiche integrative per la parità di genere cui parteciperanno rappresentanti dell’organizzazioni sindacali rappresentative. 326. Organico Covid. E’ autorizzata la proroga al termine delle lezioni di 18 mila docenti e 7.800 ata, a dispetto delle 40 mila unità attuali, la metà di quelle disposte per l’anno precedente. 327. Il Fondo per il miglioramento dell’offerta formativa di ogni istituzione scolastica è incrementato di 270 milioni rispetto ai 30 già vigenti per valorizzare la professionalità di un milione di docenti in contrattazione integrativa con il ruolo fondamentale del DS e delle RSU per la loro assegnazione. 328. Sono stanziati 20 milioni alle scuole paritarie dell’infanzia. Aumento di 28,3 mln del FUN per il nuovo anno e di ulteriori 25 mln a decorrere da quello successivo per pagare la retribuzione di posizione di parte variabile dei dirigenti scolastici. 329-338. È introdotto dal prossimo anno nella quarta elementare e dall’anno successivo nella quinta elementare l’insegnamento di due ore di educazione motoria ed è autorizzato un concorso per il reclutamento di insegnamenti delle classi A048 e A049. Nelle more, saranno chiamati dalle GPS. La norma è a invarianza finanziaria, quindi in base ai posti dei sovrannumerari realizzati dal calo delle natalità al netto dei pensionamenti. 339-342. Aumento di 28,3 mln del FUN per il nuovo anno e di ulteriori 25 mln a decorrere da quello successivo per pagare la retribuzione di posizione di parte variabile dei dirigenti scolastici. 343. Prorogati per un triennio, il normo-dimensionamento di 400 istituti. La disposizione prevede per gli anni scolastici 2022/2023 e 2023/2024 la riduzione del parametro minimo utilizzato per determinare l’assegnazione alle istituzioni scolastiche autonome di dirigenti scolastici a tempo indeterminato e dei direttori dei servizi generali e amministrativi (D.S.G.A.) alle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado. Tale parametro, corrispondente a 600 unità di studenti, ridotto fino a 400 in alcuni specifici casi, è portato a 500 unità di studenti, ridotto fino a 300 in alcuni specifici casi. La disposizione non prevede l’incremento delle facoltà assunzionali e non dispone l’autorizzazione ad assumere a tempo indeterminato. 344-347. In deroga ai criteri del DPR 81/09 potranno essere ridefiniti i criteri della formazione delle classi dove è alta la dispersione scolastica. La disposizione in esame intende lenire le difficoltà che gli studenti incontrano nelle scuole uniformemente caratterizzate da una situazione socio-economico-culturale difficile e/o da elevati livelli di dispersione scolastica attraverso la riduzione della dimensione delle classi particolarmente numerose. La norma è a invarianza finanziaria, quindi in base ai posti dei sovrannumerari realizzati dal calo delle natalità al netto dei pensionamenti. 671-674. Sono stanziati 2 milioni per la lotta al Cyberbullismo. 697-698. Sono stanziati 20 milioni per continuare a fornire il supporto psicologico alle scuole durante il Covid. 765. Assegnati 400 mila euro alle scuole di servizio sociale 770. Sono assegnati 3 milioni come indennità di sede disagiata in base al numero degli studenti alle scuole ubicate nelle 33 piccole isole (2.103 docenti di ruolo, 1.030 precari, 41 IRC di ruolo e 66 IRC precari). 956. Il ministro è autorizzato a continuare a modificare le regole per lo svolgimento degli esami di Stato, durante la pandemia. 957. Ridotto a tre anni il vincolo per i DSGA neo-assunti dell’ultimo concorso. 958. Autorizzate le immissioni in ruolo entro il 15 febbraio 2022 dei vincitori e idonei dell’ultimo concorso straordinario del personale docente le cui graduatorie sono state pubblicate tra il 1 settembre e il 30 novembre 2021 ma con decorrenza giuridica ed economica dal 1 settembre 2022. 959. Prorogati i contratti dei dirigenti tecnici presso l’amministrazione territoriale del ministero dell’istruzione 960. Autorizzata una nuova procedura di assunzione del personale ex lsu rispetto ai 11.263 posti già autorizzati e non assorbiti. fonte:Ufficio Stampa Anief
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Scuola: Legge di bilancio 2022, il Senato approva con la fiducia il maxi-emendamento
Posted by fidest press agency su venerdì, 24 dicembre 2021
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Finalmente approvata dal Senato la Legge italiana sull’agricoltura biologica!
Posted by fidest press agency su lunedì, 24 Maggio 2021
Dopo anni d’attesa, è stata approvata oggi in via definitiva dal Senato la Legge italiana sull’agricoltura biologica. FederBio esprime grande soddisfazione per la recente approvazione del Disegno di legge n. 988 “Disposizioni per la tutela, lo sviluppo e la competitività della produzione agricola, agroalimentare e dell’acquacoltura con metodo biologico “ e ringrazia i gruppi politici che hanno espresso con convinzione il loro voto favorevole raggiungendo l’unanimità. Il testo dovrà ora essere sottoposto all’ultimo passaggio definitivo presso la Camera dei Deputati. La legge sul biologico è uno strumento normativo fondamentale per supportare la transizione agroecologica e permettere di allineare l’Italia agli obiettivi ambiziosi del Green Deal europeo e delle strategie Farm to Fork e Biodiversità 2030, che puntano a triplicare la superficie coltivata a biologico e a ridurre del 50% l’uso di pesticidi e antibiotici e del 20% quello dei fertilizzanti entro il 2030.La legge n. 988 introduce elementi particolarmente significativi a sostegno del biologico. Tra questi, la possibilità di registrare il marchio biologico “Made in Italy”, di istituire distretti biologici che consentano di sviluppare l’agricoltura e l’economia dei territori rurali e di adottare un Piano nazionale per sostenere lo sviluppo del biologico italiano come metodo avanzato dell’approccio agroecologico. FederBio giudica estremamente positiva anche la delega al Governo per la revisione e razionalizzazione della normativa sui controlli, che rafforza il sistema delle verifiche all’insegna di una maggiore trasparenza grazie anche all’impiego di piattaforme digitali e alla semplificazione delle norme. Con una superficie agricola utilizzata del 15,8%, contro una media europea del 7,8%, il biologico è l’elemento di punta del sistema agroalimentare italiano. Negli ultimi 10 anni ha fatto registrare trend di crescita a doppia cifra: le superfici bio in Italia, circa 2 milioni di ettari, sono aumentate del 79%, mentre le aziende bio, che attualmente sono oltre 80.000, del 69%. Inoltre, nel 2020 il mercato del biologico ha raggiunto i 6,9 miliardi di euro, di cui 4,3 miliardi relativi al mercato interno con un incremento del +142% dal 2010. Questi dati confermano una trasformazione del modo di produrre e consumare cibo, che la pandemia ha ulteriormente accentuato mettendo ancora di più in evidenza la stretta connessione tra la salute dell’uomo e quella del pianeta.“Siamo particolarmente soddisfatti per l’approvazione in Senato della legge sull’agricoltura biologica, che stavamo aspettando da oltre 15 anni. Si sblocca finalmente una norma attesissima da tutto il mondo del biologico e dai cittadini, la cui domanda di un cibo sano, prodotto nel rispetto dell’ambiente, è cresciuta sensibilmente negli ultimi anni. Adesso occorre che la Camera approvi in via definitiva il provvedimento in tempi rapidi, per riuscire così a cogliere tutte le opportunità di questa fase di cambiamento strategico per i sistemi agricoli e alimentari nel nostro Paese e in tutta Europa. Infatti, nonostante questa legge sia rimasta ferma così a lungo, arriva proprio nel momento giusto: a distanza di poco tempo dall’adozione del Piano d’azione europeo per il biologico, redatto in attuazione della Strategia Farm to Fork, e all’avvio del percorso di stesura del Piano Strategico Nazionale della PAC. Il Piano Strategico italiano deve puntare su obiettivi ambiziosi di crescita del biologico e attivare tutti gli strumenti necessari per raggiungerli, sia in termini di aumento della produzione agricola che in termini di crescita della domanda di prodotti bio da parte dei cittadini, per favorire l’incremento della produzione e dei consumi. Proprio in una fase decisiva per il biologico come quella attuale, l’approvazione della legge può costituire la spinta giusta affinché il Governo metta a punto un Piano d’azione nazionale per il biologico, come indicato anche dal Piano d’azione europeo, attraverso un percorso partecipato con tutte le associazioni del settore bio, quelle agricole e l’insieme dei portatori di interesse che sono stati indicati anche nel tavolo di lavoro previsto nella legge. Per il nostro Paese il biologico rappresenta un’opportunità strategica per contribuire alla transizione ecologica, alla valorizzazione del territorio rurale e a creare spazi innovativi per giovani e donne che vogliano lavorare in agricoltura”, ha dichiarato Maria Grazia Mammuccini, Presidente di FederBio. FederBio (feder.bio) è una federazione nazionale nata nel 1992 per iniziativa di organizzazioni di tutta la filiera dell’agricoltura biologica e biodinamica, con l’obiettivo di tutelarne e favorirne lo sviluppo. FederBio socia di IFOAM e ACCREDIA, l’ente italiano per l’accreditamento degli Organismi di certificazione, è riconosciuta quale rappresentanza istituzionale di settore nell’ambito dei tavoli nazionali e regionali. Attraverso le organizzazioni associate, FederBio raggruppa la quasi totalità della rappresentanza del settore biologico, tra cui le principali realtà italiane nei settori della produzione, distribuzione, certificazione, normazione e tutela degli interessi degli operatori e dei tecnici bio. La Federazione è strutturata in cinque sezioni tematiche e professionali: Produttori, Organismi di Certificazione, Trasformatori e Distributori, Operatori dei Servizi e Tecnici, Associazioni culturali. FederBio garantisce la rigorosità e la correttezza dei comportamenti degli associati in base al Codice Etico e verifica dell’applicazione degli standard comuni.
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Approvazione del dispositivo per la ripresa e la resilienza
Posted by fidest press agency su venerdì, 12 febbraio 2021
Bruxelles. Il dispositivo è lo strumento chiave al centro di Next Generation EU, il piano dell’UE per uscire rafforzati dalla pandemia di COVID-19. Il suo ruolo sarà fondamentale per aiutare l’Europa a riprendersi dall’effetto economico e sociale della pandemia e concorrerà a migliorare la resilienza delle economie e società dell’UE e a garantire la transizione verde e digitale.L’approvazione del Parlamento europeo apre la strada all’entrata in vigore del dispositivo nella seconda metà di febbraio. Ciascuno Stato membro potrà quindi presentare ufficialmente il piano nazionale per la ripresa e la resilienza, il quale sarà valutato della Commissione e adottato dal Consiglio. Il piano per la ripresa e la resilienza espone le riforme e i progetti di investimento pubblico che saranno sostenuti dal dispositivo. La Commissione intrattiene già un intenso dialogo con tutti gli Stati membri sulla preparazione di tali piani.Approvato il piano per la ripresa e la resilienza, sarà messo a disposizione un prefinanziamento pari al 13 % dell’importo complessivo assegnato allo Stato membro, così che i finanziamenti del dispositivo giungano alla necessaria destinazione nel più breve tempo possibile.Il dispositivo è articolato in sei pilastri: transizione verde; trasformazione digitale; coesione economica, produttività e competitività; coesione sociale e territoriale; salute, resilienza economica, sociale e istituzionale; politiche per la prossima generazione.Il dispositivo aiuterà l’UE a raggiungere l’obiettivo della neutralità climatica entro il 2050 e la instraderà verso la transizione digitale, creando nel contempo occupazione e stimolando la crescita. Almeno il 37 % della spesa per gli investimenti e le riforme prevista in ciascun piano nazionale per la ripresa e la resilienza dovrebbe essere destinato al conseguimento degli obiettivi climatici. Almeno il 20 % della spesa per gli investimenti e le riforme prevista in ciascun piano nazionale dovrebbe essere destinato alla transizione digitale.Il dispositivo aiuterà gli Stati membri anche a far fronte con efficacia alle sfide individuate nelle raccomandazioni specifiche per paese formulate nel contesto del semestre europeo di coordinamento delle politiche economiche e sociali.
Spetta ora al Consiglio approvare formalmente l’accordo raggiunto prima che i presidenti del Consiglio Ecofin e del Parlamento europeo possano firmarlo. Il regolamento sarà quindi pubblicato nella Gazzetta ufficiale, così da poter entrare in vigore il giorno successivo alla pubblicazione. La Commissione prevede che tutte le formalità saranno completate in tempo utile per l’entrata in vigore del dispositivo nella seconda metà di febbraio.
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Approvazione mozione Tidei su medici stranieri in Regione Lazio
Posted by fidest press agency su domenica, 31 gennaio 2021
“Grande soddisfazione per l’approvazione, da parte del Consiglio Regionale del Lazio, della mozione presentata dall’On. Marietta Tidei, inerente l’impiego del personale medico e sanitario straniero all’interno delle strutture del Sistema Sanitario Regionale”. Lo dichiara in una nota Foad Aodi, Presidente dell’Associazione Medici di origine Straniera in Italia (AMSI) e dell’Unione medica euromediterranea( UMEM) e Membro delregistro esperti Fnomceo, che aggiunge: “Il ringraziamento dell’AMSI e UMEM va all’On. Marietta Tidei per essersi fatta carico in prima persona di questo tema. L’impiego dei professionisti della sanità di origine straniera in Italia, non vuole essere una guerra tra poveri, ma una conquista di civiltà per tutto il sistema sanitario, in un Paese come L’italia in cui esiste una carenza strutturale di personale, accentuata dalla pandemia in atto. Auspichiamo pertanto che venga dato seguito agli impegni sottoscritti nella mozione, sia per quanto riguarda l’emissione da parte della Regione Lazio, di bandi aperti agli operatori di origine straniera, sia verso un fattivo coinvolgimento del Governo, affinchèdia soluzione ad un problema non di parte”. Conclude Foad Aodi. http://www.unitiprrunire.org
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Approvazione dall’EMA per lurasidone
Posted by fidest press agency su sabato, 7 novembre 2020
Angelini Pharma e Sunovion Pharmaceutical Europe hanno annunciato oggi l’approvazione da parte dell’Agenzia Europea per i Medicinali (EMA, European Medicines Agency) per lurasidone nell’indicazione per il trattamento della schizofrenia adolescenziale nei pazienti a partire dai 13 anni di età. Lurasidone diventa così il primo antipsicotico di seconda generazione a essere approvato in pazienti schizofrenici a partire dai 13 anni. Oltre alla nuova indicazione, a lurasidone è stato concesso anche un anno aggiuntivo di protezione commerciale. Lurasidone è stato approvato per la prima volta in Europa nel 2013 per il trattamento di pazienti adulti (a partire dai 18 anni) affetti da schizofrenia. Uno studio randomizzato di sei settimane, in doppio cieco, controllato con placebo – durante il quale adolescenti schizofrenici hanno ricevuto dosi fisse di lurasidone 40 mg/die, lurasidone 80 mg/die o placebo – ha dimostrato quanto segue: all’endpoint dello studio, lurasidone 40 mg/die e 80 mg/die erano entrambi associati a un miglioramento statistico e clinico dei sintomi di schizofrenia rispetto al placebo. Un’estensione in aperto di 104 settimane ha confermato che, nel trattamento a lungo termine, lurasidone è stato generalmente ben tollerato, con effetti limitati sul peso e sui parametri metabolici. La schizofrenia è una malattia cerebrale cronica, grave e spesso invalidante. Alcuni sintomi, come allucinazioni e delirio, di solito iniziano tra i 16 e i 30 anni di età.1 Altri sintomi possono includere modi di pensare insoliti o disfunzionali, agitazione motoria, ridotta espressione delle emozioni e sintomi cognitivi, come disturbi della concentrazione, della memoria o delle funzioni esecutive.Sebbene rara nei bambini piccoli, l’incidenza della schizofrenia aumenta durante l’adolescenza, raggiungendo il suo picco nella prima età adulta. La schizofrenia adolescenziale è associata a scarse funzioni esecutive prima dell’inizio della malattia e a problemi di sviluppo precoce. Tipologie simili di menomazioni sociali e di sviluppo precoce sono state segnalate anche nella schizofrenia con esordio nell’adulto, ma negli adolescenti sembrano essere più comuni e gravi. Una diagnosi di schizofrenia nell’adolescenza può essere un fattore predittivo di capacità funzionali inferiori, scarso rendimento scolastico, minore probabilità di occupazione o di accesso a un’istruzione superiore, punteggi globali di disabilità più elevati e scarse relazioni sociali in età adulta.
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Scuola: Approvato ieri in via definitiva il Decreto 14 agosto 2020 n. 104
Posted by fidest press agency su martedì, 13 ottobre 2020
Il nuovo testo di conversione del decreto legge 14 agosto 2020 n. 104 (il cosiddetto Decreto Agosto), relativo a misure urgenti per il sostegno e il rilancio dell’economia, è stato approvato in via definiva con 294 voti favorevoli e 217 contrari, resta confermato il testo approvato già dal Senato (C. 2700). Tra le novità introdotte dal maxi emendamento 1900 presentato in Senato ci sono le modifiche all’articolo 32 che hanno introdotto importanti novità per il cosiddetto organico Covid. L’organico Covid, istituito dall’art. 231-bis della Legge 17 luglio 2020, n. 77, potrà mantenere il contratto in essere in caso di lockdown, svolgendo la prestazione lavorativa in modalità agile. Marcello Pacifico (Anief): “Il sindacato non può che considerare una vittoria l’approvazione di questa modifica. Abbiamo sempre reputato inopportuna l’introduzione di contratti atipici nella scuola pubblica che avrebbe potuto determinare un precedente pericoloso. L’istruzione impartita in sedi scolastiche statali non può comportare differenze contrattuali di sorta tra insegnanti che svolgono la medesima professione, hanno gli stessi doveri e responsabilità.” Le modifiche introdotte all’articolo 32 consentono all’organico Covid di svolgere la prestazione lavorativa in modalità agile in caso di emergenza epidemiologica e di mantenere il contratto in essere in caso di lockdown, in questo caso svolgeranno la prestazione lavorativa in modalità smart. Il nuovo testo recita infatti: “In caso di sospensione delle attività didattiche in presenza a seguito dell’emergenza epidemiologica, il personale assicura le prestazioni con le modalità del lavoro agile. A supporto dell’erogazione di tali prestazioni le istituzioni scolastiche possono incrementare la strumentazione entro il limite di spesa complessivo di 10 milioni di euro. Ai maggiori oneri derivanti dal periodo precedente si provvede mediante utilizzo delle risorse del Programma operativo nazionale Istruzione 2014-2020, anche mediante riprogrammazione degli interventi.”
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I sindacati militari al governo: la legge sul sindacato dei militari va approvata in fretta
Posted by fidest press agency su martedì, 16 luglio 2019
Dopo la bagarre in Commissione Affari Costituzionali sul decreto sicurezza bis e l’ennesimo tentativo di Salvini di far passare la Lega come l’unico partito pro “Forze dell’ordine”, anche Luigi Di Maio esce allo scoperto sul terreno della sicurezza, accusando l’alleato di Governo di aver rallentato e boicottato la legge sul sindacato dei militari fortemente voluta dai 5S. Acquisiamo con favore la presa di posizione del leader politico dei 5S, ma ora basta teatrini, basta annunci, basta propaganda, la maggioranza ci faccia capire se sta dalla parte dei militari e della Costituzione.Quella legge va migliorata, e non solo sotto il profilo della competenza del giudice del lavoro per le controversie in materia di comportamento antisindacale, ma anche sotto altri fondamentali profili, quali, ad esempio, l’aberrazione del 3% di rappresentatività per ogni singola categoria, la mancata competenza dei sindacati in materia di articolazione dell’orario di servizio, l’assenza di contrattazione di II livello. Quella legge va migliorata e approvata in fretta. E’ inaccettabile il fatto che si stia portando avanti un correttivo al riordino o, peggio, che si apra il tavolo per il rinnovo del contratto, peraltro con risorse ridicole, senza il coinvolgimento dei sindacati dei militari e con una rappresentanza militare con poteri limitati e, di fatto, già delegittimata dalla sentenza della Corte Costituzionale n. 120.
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“Salutiamo con favore la nuova legge in tema di legittima difesa”
Posted by fidest press agency su venerdì, 29 marzo 2019
“E’ stata approvata definitivamente in Senato. Una legge che, nel suo complesso, arriva in Italia a sottolineare un aspetto che riteniamo fondamentale, e cioè che le vittime devono essere tutelate e difese, anche da ogni peggiore conseguenza ingiusta che possa seguire a un’esperienza pesantissima come il dover subire un crimine che ne mette a rischio l’incolumità. Una legge che risponde alla grave recrudescenza criminale che ha visto, negli ultimi anni in particolare, una vera e propria degenerazione della violenza connessa ai reati predatori. Mettere le vittime al primo posto è un dovere, specialmente per sottrarle all’ulteriore calvario che, fino ad oggi, hanno dovuto troppo spesso sopportare quando hanno reagito difendendo i loro sacrosanti diritti. Non si tratta, come alcuni affermano in maniera strumentale, di abdicare alla funzione dello Stato di difendere i cittadini. Gli appartenenti alle Forze dell’ordine fanno tutto quanto possibile, a fronte e al di là di carenze e problematiche che li affliggono, e faranno sempre di più. Non si tratta di assegnare al cittadino il compito di assumersi il ruolo di chi rappresenta la legge, come gli operatori in divisa; bensì di tenerlo al riparo da insostenibili e crudeli ulteriori conseguenze nel caso in cui subisca una violenza che lo faccia temere per la propria incolumità o per quella dei suoi familiari, e metta in atto una difesa che, proprio per l’ingiustizia dell’abuso subito, è legittima. Non temiamo alcun rischio del cosiddetto ‘effetto far west’, perché l’italiano medio non ha alcuna ambizione da pistolero, né sarà consentito, come alcuni falsamente dicono, comportarsi da ‘giustizieri’. Questa nuova legge non consente di agire al di sopra delle norme che tutelano la vita anzi, tutt’altro, è concepita proprio per dare loro maggiore concretezza, garantendo maggiori rispetto per le vittime”. E’ quanto afferma Valter Mazzetti, Segretario Generale dell’Fsp Polizia di Stato, nel giorno in cui il Senato ha dato il via libera definitivo al Ddl sulla legittima difesa.
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Copyright, Levi (AIE): “Una bella pagina e una grande giornata per la cultura e l’Europa”
Posted by fidest press agency su martedì, 26 marzo 2019
Strasburgo. È questo il primo commento del presidente dell’Associazione Italiana Editori (AIE) Riccardo Franco Levi dopo l’approvazione a Strasburgo della Direttiva sul Copyright.
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Copyright: “una convinta approvazione della direttiva”
Posted by fidest press agency su mercoledì, 20 marzo 2019
Bruxelles L’industria culturale e creativa italiana, in tutte le sue componenti, si muove unita per dire SI alla direttiva copyright, in agenda nella seduta dell’Europarlamento a fine marzo. E chiede agli europarlamentari italiani – con una lettera congiunta (in allegato) – “una convinta approvazione della Direttiva comunitaria che favorirà lo sviluppo dei contenuti nell’era digitale nel rispetto del diritto d’autore. (…) Un voto importante a tutela del nostro DNA di italiani ed europei, creatori e coltivatori di emozioni”.
Ben diciannove le associazioni firmatarie, rappresentative di tutte le componenti industriali e creative del settore culturale: 100autori – Associazione dell’Autorialità Cinetelevisiva, AFI – Associazione Fonografici Italiani, AIE – Associazione Italiana Editori, ALI – Associazione Italiana Librai, ANAC- Associazione Anazionale Autori Cinematografici, ANART – Associazione Nazionale Autori Radiotelevisivi e Teatrali, ANEM – Associazione Nazionale Editori Musicali, ANES – Associazione Nazionale Editoria di Settore, CCI – Confindustria Cultura Italia, Confindustria Radio TV – Associazione dei media televisivi e radiofonici italiani, EMUSA – Editori Musicali Associati, Federazione Autori, FEM – Federazione Editori Musicali, Federazione Carta e Grafica, FIMI – Federazione Industria Musicale Italiana, INDICAM – Istituto Centro Marca per la lotta alla contraffazione, Nuovo IMAIE – Nuovo Istituto Mutualistico per la Tutela dei diritti degli artisti interpreti ed esecutori, PMI – Produttori Musicali Indipendenti, Writers Guild Italia – Sindacato degli scrittori di cinema, tv e web.“L’Italia creativa – proseguono le associazioni – produce 48 miliardi di euro di fatturato, dà lavoro a un milione di persone e rappresenta un patrimonio di eccellenza per il nostro Paese e per l’Europa. (…) L’Italia vanta un passato creativo e culturale prestigioso, unico al mondo. Un patrimonio conservato e nutrito da autori, registi, interpreti, giornalisti, fotografi, editori, scrittori, musicisti, grafici, librai, artisti, bibliotecari, pittori, redattori, fonici, addetti alle luci, costumisti, e dalle centinaia di altre figure professionali che, con talento e passione, quotidianamente operano nelle industrie creative e culturali e che, con la rivoluzione digitale, necessitano di particolare attenzione e tutela. (…) La Direttiva sostanzialmente (…) aggiorna la normativa vigente al mutato contesto tecnologico ed economico-sociale, per dare una giusta remunerazione al lavoro di autori, artisti, imprese e del milione di persone che vi lavorano. In altre parole: rafforza autori, imprese e lavoratori europei nei confronti di giganti del web d’Oltreoceano e aumenta le garanzie degli utenti finali nei confronti di entrambi”.“La creatività è il cuore e il cervello di questo Paese, che deve pensare al proprio futuro e tornare ad essere messaggero di arte e bellezza in Europa e nel mondo. Ci appelliamo a Voi – concludono – affinché siate testimoni orgogliosi di questo patrimonio”.
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Bayer riceve l’approvazione europea per damoctocog alfa pegol
Posted by fidest press agency su domenica, 2 dicembre 2018
Bayer ha annunciato che damoctocog alfa pegol (BAY 94-9027) è stato approvato dalla Commissione Europea del farmaco (EMA) per il trattamento e la profilassi dei sanguinamenti in pazienti con emofilia A precedentemente trattati, a partire dai 12 anni di età. Il regime di profilassi raccomandato per damoctocog alfa pegol è di una infusione ogni cinque giorni o, sulla base delle caratteristiche cliniche del paziente, ogni sette giorni o due volte alla settimana. L’approvazione si basa sui risultati del programma di sviluppo clinico PROTECT VIII.L’approvazione di damoctocog alfa pegol in Europa segna un traguardo importante per quest’anno e segue a quella già ricevuta negli Stati Uniti ed in Giappone.L’approvazione dell’Unione Europea si basa sui risultati del programma di sviluppo clinico PROTECT VIII, che ha valutato la terapia nella profilassi, il trattamento a domanda e la gestione perioperatoria in pazienti adulti o adolescenti, precedentemente trattati, di età superiore o uguale a 12 anni con emofilia A grave.Lo studio ha dimostrato che il 74% dei partecipanti trattati una sola volta alla settimana e tutti i partecipanti trattati ogni cinque giorni (100%) con damoctocog alfa pegol hanno raggiunto una buona protezione dai sanguinamenti. I pazienti che nello studio hanno mantenuto il regime di trattamento una volta alla settimana hanno registrato un tasso di sanguinamento annuale mediano (ABR) di 0,96; la metà di loro ha avuto 0 sanguinamenti. Il trattamento con damoctocog alfa pegol è stato ben tollerato sia con il regime di trattamento in profilassi che con quello a domanda.Un buon profilo di sicurezza ed efficacia è stato mantenuto nel corso di oltre 5 anni di esperienza e osservazione del PROTECT VIII e delle succesive fasi di estensione. Nella fase di estensione dello studio, l’ABR totale dei pazienti partecipanti si è ridotto rispetto a quello dello studio principale PROTECT VIII. Nessun paziente ha sviluppato inibitori e non si è verificato alcun problema di sicurezza.
Bayer da sempre aiuta a migliorare le condizioni delle persone con emofilia. Abbiamo una profonda conoscenza dei bisogni e delle aspirazioni delle persone affette da emofilia, costruita in oltre 25 anni di relazioni con la comunità emofilica. La terapia sostitutiva con il FVIII è lo standard di cura per prevenire o bloccare ogni tipo di sanguinamento. Il portfolio di prodotti Bayer nell’emofilia offre a tutte le persone affette da emofilia A un trattamento per soddisfare ogni loro bisogno e il loro stile di vita in tutte le fasce di età. Collaboriamo con ricercatori, operatori sanitari e gruppi di pazienti per costruire una comunità forte e per aiutare le persone con emofilia a vivere una vita appagante.
La passione di Bayer nell’aiutare a migliorare il futuro delle persone con emofilia si conferma nel guidare e investire verso la prossima generazione di soluzioni terapeutiche.
L’emofilia colpisce circa 400.000 persone in tutto il mondo ed è un disordine in gran parte a carattere ereditario, in cui una delle proteine necessarie per la coagulazione del sangue o è mancante o è ridotta. L’emofilia A è la forma più comune, in cui la coagulazione del sangue è compromessa per la mancanza o l’alterazione funzionale del FVIII coagulativo. I pazienti hanno frequenti sanguinamenti a livello dei muscoli, delle articolazioni o di altri tessuti, che possono causare nel tempo un danno cronico alle articolazioni. Le lesioni possono avere conseguenze gravi se non trattate adeguatamente, poiché la velocità di formazione del coagulo è più lenta nei pazienti affetti da emofilia rispetto agli individui sani. L’emofilia A ha una frequenza stimata di 1 su 5.000 maschi nati vivi, interessando persone in tutto il mondo. In Europa, l’emofilia A colpisce 1 persona su 10.000, per un totale di oltre 30.000 persone. Ad esempio, oggi ci sono circa 6.000 persone affette da emofilia A in Francia, 3.500 in Germania e 13.000 negli Stati Uniti. http://www.bayer.it
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Class Action, Codici: bene l’approvazione alla Camera
Posted by fidest press agency su domenica, 7 ottobre 2018
Con 365 voti a favore, la Camera ha dato il primo via libera alla legge sulla Class Action. In attesa che il testo passi al Senato, Codici commenta favorevolmente questa prima approvazione.
“Con questa legge – dichiara il Segretario Nazionale dell’Associazione Ivano Giacomelli – viene introdotta una nuova disciplina importante per i consumatori”. Codici, che si batte da sempre per la tutela dei consumatori con uno sguardo attento a quei particolari strumenti che sono in loro difesa, aveva chiesto al nuovo Governo un’attenzione particolare proprio alla
riforma della Class Action in Italia. “La nostra Associazione – ricorda il Segretario Nazionale Ivano Giacomelli – aveva partecipato alla conferenza stampa in Senato sulla proposta di legge del M5S per la Class Action. Avevamo chiesto un’approvazione definitiva all’onorevole Alfonso Bonafede, attuale Ministro della Giustizia, per una proposta di legge che si era arenata nel 2015. Per questo non possiamo che essere soddisfatti del voto favorevole espresso dalla Camera e ci auguriamo che tutto proceda per il meglio anche al Senato. I consumatori meritano una legge che li tuteli fino in fondo”.
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Testimoni giustizia: “Approvazione legge è un grande traguardo”
Posted by fidest press agency su sabato, 23 dicembre 2017
“L’approvazione definitiva della legge sui testimoni di giustizia è un segnale davvero importante e un risultato fondamentale e insperato. Ringrazio i colleghi che l’hanno votata nei due rami del Parlamento, le realtà come Libera e Avviso Pubblico che hanno sostenuto la nostra battaglia di questi anni, l’associazione nazionale Testimoni di Giustizia che non ha mai smesso di spronarci. Solo pochi giorni fa ho rivolto al Presidente Grasso un accorato appello affinché gli ultimi giorni di legislatura fossero impiegati anche per portare a termine un traguardo tanto importante. Ce l’abbiamo fatta! I cittadini hanno bisogno di sapere che lo Stato è, sempre e comunque, dalla parte della giustizia e di chi mette a rischio anche la propria vita pur di difenderla. Proprio come fanno i testimoni di giustizia che denunciano con coraggio i loro aguzzini”. E’ quanto dichiara la deputata di Alternativa popolare Rosanna Scopelliti, della commissione bicamerale Antimafia.
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Approvata la nuova Guardia costiera e di frontiera europea
Posted by fidest press agency su venerdì, 8 luglio 2016
La creazione di un sistema UE di controllo delle frontiere, che riunisce l’agenzia comunitaria di frontiera Frontex e le autorità di gestione delle frontiere nazionali, è stata approvata in via definitiva mercoledì dai deputati. Secondo le nuove regole, le autorità nazionali continueranno a occuparsi delle attività giornaliere di gestione, ma, se confrontate a una situazione critica, potranno chiedere l’intervento della nuova Agenzia europea per la guardia costiera e di frontiera, che potrà dislocare rapidamente squadre d’intervento.Per il relatore Artis Pabriks (PPE, LV): “Il regolamento dell’Agenzia europea per la guardia costiera e di frontiera renderà più sicure e meglio gestite le frontiere esterne dell’UE. Non si tratta di una bacchetta magica che può risolvere la crisi dell’immigrazione che sta affrontando oggi l’UE, oppure ripristinare completamente la fiducia nella zona Schengen, ma si tratta di un primo passo davvero necessario.”
Nei casi in cui uno Stato membro si trovi confrontato a un aumento della pressione al suo confine esterno, come una pressione migratoria sproporzionata o una forte presenza di criminalità transfrontaliera, delle squadre d’intervento rapido alle frontiere potrebbero essere utilizzate temporaneamente o su richiesta di uno Stato membro dell’UE o da una decisione del Consiglio.Su richiesta di uno Stato membro: le autorità nazionali e l’Agenzia concordano un piano operativo per l’invio, entro cinque giorni lavorativi, di personale e delle attrezzature tecniche necessarie;Nel caso in cui uno Stato membro non attui le misure proposte dall’Agenzia o la pressione migratoria comprometta il funzionamento dei confini dell’area Schengen, la Commissione europea può presentare al Consiglio una proposta di intervento. Il Consiglio deciderà quindi sulla necessità di inviare le squadre di intervento. Il piano operativo dovrà essere poi concordato con lo Stato membro interessato e l’Agenzia prima del trasferimento in loco della squadra.Se uno Stato membro dovesse rifiutare un intervento deciso dal Consiglio, gli altri Stati membri dell’UE potranno reintrodurre i controlli alle frontiere interne.
L’Agenzia avrà un ruolo maggiore rispetto a quello odierno dell’agenzia Frontex nel rimpatrio dei migranti verso il loro Paese di origine, ma solo quando l’esecuzione di decisioni che sono già state adottate dalle autorità nazionali e le disposizioni per il rimpatrio saranno state ulteriormente rafforzate da garanzie sui diritti fondamentali. L’Agenzia non si occuperà del rimpatrio tra Paesi non-UE.L’Agenzia non disporrà di guardie di frontiera proprie, ma potrà contare su una riserva di reazione rapida formata da 1.500 guardie di frontiera nominate dagli Stati membri.I deputati si sono assicurati che le squadre di guardie di frontiera della riserva di reazione rapida saranno dotate dell’attrezzatura necessaria, con l’inserimento di una norma che renda disponibile l’attrezzatura entro 10 giorni dall’approvazione del piano operativo.L’Agenzia sarà responsabile nei confronti del Parlamento europeo e del Consiglio. Il Parlamento sarà informato tramite relazioni regolari e l’accesso alle informazioni per i deputati.I mandati dell’Agenzia europea di controllo della pesca (EFCA) e dell’Agenzia europea per la sicurezza marittima (EMSA) saranno allineati con quella dell’Agenzia di guardia delle frontiere, in modo da consentire a tutte e tre le agenzie di coordinare le loro operazioni in mare e condividere le informazioni.Avranno il potere di sostenere le autorità nazionali che svolgono compiti di guardia costiera a livello nazionale e comunitario e, se del caso, a livello internazionale.Il testo votato dal Parlamento europeo sarà inviato al Consiglio per approvazione. La legislazione dovrebbe entrare in vigore in autunno.
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Melanoma: la Commissione europea approva nivolumab
Posted by fidest press agency su martedì, 23 giugno 2015
La Commissione Europea ha approvato nivolumab, inibitore del checkpoint immunitario PD-1, per il trattamento dei pazienti con melanoma avanzato (non operabile o metastatico) sia in prima linea che precedentemente trattato, indipendentemente dallo stato della mutazione BRAF. Nivolumab è l’unico inibitore del checkpoint immunitario PD-1 a ricevere una valutazione con procedura accelerata in Europa e il primo inibitore di PD-1 ad essere approvato dalla Commissione europea. Uno dei due studi che hanno condotto all’approvazione, CheckMate -066, è il primo studio di fase 3 con un inibitore del checkpoint immunitario PD-1 ad aver dimostrato un beneficio di sopravvivenza globale nel melanoma avanzato, con un tasso di sopravvivenza ad un anno del 73% e una riduzione del rischio di morte del 58% nei pazienti trattati con nivolumab. L’approvazione della Commissione europea rende possibile la commercializzazione di nivolumab in tutti i 28 Stati membri dell’Unione europea ed è successiva alla valutazione con procedura accelerata del Comitato per i medicinali per uso umano (CHMP) annunciata lo scorso 24 aprile. Nivolumab ha avuto accesso alla valutazione con procedura accelerata conseguentemente alla designazione di “medicinale con maggiore rilevanza dal punto di vista di innovazione terapeutica ed impatto sulla salute pubblica”. L’incidenza del melanoma è in continuo aumento in quasi tutti i Paesi europei e si stima che un paziente su cinque possa sviluppare la malattia in forma metastatica. Storicamente la prognosi del melanoma in fase avanzata è sempre stata sfavorevole: la mediana di sopravvivenza in stadio IV è di appena 6 mesi, con un tasso di mortalità a un anno del 75%. “In Bristol-Myers Squibb continuiamo a focalizzarci sullo sviluppo di nuove modalità per trasformare le prospettive dei pazienti colpiti dalle forme di cancro più difficili da trattare e più letali – ha affermato Emmanuel Blin, senior vice president, head of commercialization, policy and operations, Bristol-Myers Squibb -. Siamo lieti di essere riusciti a rendere disponibile in Europa il primo inibitore di checkpoint immunitario PD-1 per il trattamento del melanoma avanzato. Stiamo lavorando senza sosta e a tempo di record per sviluppare le nostre conoscenze nell’immuno-oncologia e rendere disponibili nuove opzioni terapeutiche con l’obiettivo di migliorare la sopravvivenza a lungo termine dei pazienti”.
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Anche i cardiologi americani approvano la dieta mediterranea
Posted by fidest press agency su venerdì, 5 giugno 2015
Secondo uno studio condotto dai ricercatori della Harokopio University di Atene presentato al Congresso dell’American College of Cardiology di San Diego è emerso che la dieta mediterranea può ridurre di circa il 47% il rischio di malattie cardiache nel lungo periodo. Lo studio, iniziato nel 2001, ha osservato benefici anche nei primi anni di rilevazione, in cui è stato riscontrato uno stretto collegamento tra la dieta mediterranea e la perdita di peso, la riduzione del rischio di diabete, l’abbassamento della pressione sanguigna e dei livelli di colesterolo nel sangue. La Campagna Curare la Salute, iniziativa nata nel 2014 con l’obiettivo di informare e sensibilizzare la popolazione italiana sull’importanza di prendersi attivamente cura di sé, partendo dall’alimentazione e da uno stile di vita virtuoso, conferma nell’anno di Expo il suo impegno a favore del benessere dei cittadini e mette al centro proprio la Piramide della dieta mediterranea e i benefici ad essa correlati. La seconda edizione della campagna, avvalendosi di un comitato scientifico di esperti costituito da Medici di Medicina Generale, Nutrizionisti e Farmacisti, si propone come punto di informazione in rete, ricco di notizie, interviste, consigli sulla nutrizione, stili di vita e integrazione nutrizionale. A partire dalla Piramide Alimentare della Dieta Mediterranea, è stata sviluppata la nuova versione del Test di Curare la Salute: il Test della Piramide. Rispondendo alle domande proposte il test genererà come risultato una piramide personalizzata atta a mettere in luce come la propria alimentazione corrisponda a quanto indicato dalla Piramide Alimentare. La piramide personalizzata perciò permetterà poi di rivolgersi in maniera consapevole al professionista della salute, farmacista o medico, di riferimento per chiedere un consiglio mirato. “La Nuova Piramide della Dieta Mediterranea Moderna, realizzata insieme al prof. Carlo Cannella – sottolinea il Prof. Michele Carruba, Direttore del Centro Studi e Ricerche sull’Obesità dell’Università degli Studi di Milano, firmatario della nuova piramide alimentare (INRAN 2009) è stata strutturata inserendo gli alimenti che compongono un pasto principale alla base e, via via a salire, gli altri alimenti necessari a completare il pasto, distribuiti a seconda che la frequenza di consumo consigliata sia giornaliera o settimanale. La nuova piramide tiene anche in considerazione in modo più allargato gli stili di vita e le abitudini sociali, evidenziando l’importanza basilare dell’attività fisica, della convivialità a tavola, dell’abitudine di bere acqua e suggerendo di privilegiare il consumo di prodotti locali su base stagionale.”
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Semplificazioni: verso approvazione
Posted by fidest press agency su venerdì, 30 marzo 2012
Con 246 voti favorevoli, 33 voti contrari, e due astenuti l’Aula del Senato ha approvato il ddl di conversione del decreto legge sulle Semplificazioni normative. Il provvedimento ora dovrà tornare alla Camera per essere definitivamente convertito in legge entro il 9 aprile. Nel corso dell’iter di conversione il testo è stato arricchito da alcune richieste formulate direttamente dai cittadini e raccolte dall’iniziativa “Burocrazia, diamoci un taglio – Le tue idee per semplificare” del Ministero per la Pubblica amministrazione e la Semplificazione. Di seguito l’analisi dei suoi principali contenuti:
· I cambi di residenza in tempi reali in modo da evitare i gravi disagi e gli inconvenienti determinati dalla lunghezza degli attuali tempi di attesa. Secondo i dati Istat i cambi di residenza tra Comuni diversi sono circa 1.400.000 all’anno;
· Le procedure anagrafiche e di stato civile saranno più veloci. Oltre 7 milioni di comunicazioni verranno effettuate esclusivamente in via telematica. I cittadini avranno tempi più rapidi nella trascrizione degli atti di stato civile, essenziale a fronte dei fondamentali eventi della vita (nascita, matrimonio e morte), nella cancellazione e iscrizione alle liste elettorali e nei cambi di residenza. Inoltre, con la medesima modalità sono previste le comunicazioni tra Comuni e Questure relative ai cartellini delle carte d’identità e alle iscrizioni, cancellazioni e variazioni anagrafiche degli stranieri. Le comunicazioni telematiche consentiranno un risparmio per le amministrazioni quantificabile in almeno 10 milioni di euro all’anno (tenendo conto solo delle spese di spedizione);
· I documenti di riconoscimento scadranno il giorno del compleanno: la norma intende evitare gli inconvenienti che derivano spesso dal non avvedersi della scadenza;
· Tempi più brevi per il rinnovo delle patenti di guida degli ultraottantenni: la visita verrà effettuata dal medico monocratico e non più dalla Commissione medica;
· Il bollino blu che oggi deve essere rinnovato annualmente sarà contestuale alla revisione dell’auto che avviene la prima volta dopo quattro anni e poi con cadenza biennale, con evidenti risparmi di tempo e denaro;
Permesso auto per persone con disabilità. Con un apposito decreto sono definite le modalità per riconoscere la validità del permesso su tutto il territorio nazionale.
· Meno oneri per le imprese per partecipare alle gare di appalto, con la Banca dati unica le amministrazioni potranno consultare un fascicolo elettronico della documentazione di impresa ed effettuare i controlli sul possesso dei requisiti senza richiedere la documentazione alle imprese. Il risparmio stimato per le PMI è di circa 140 milioni all’anno;
Astensione anticipata dal lavoro delle lavoratrici in gravidanza. La norma modifica l’articolo 17 del decreto legislativo 26 marzo 2001, n.151 in materia di interdizione dal lavoro delle lavoratrici in stato di gravidanza prevedendo diverse fattispecie di astensione obbligatoria in presenza di determinate condizioni.
Procedure più semplici di esenzione del ticket per i malati cronici. Ad oggi, sono stabilite a livello nazionale le patologie croniche o malattie rare cui è associata l’esenzione dal pagamento di tutte, o di parte, delle prestazioni sanitarie. Tuttavia, non è fissata, per ciascuna esenzione, la durata. Di conseguenza in molte Regioni, i cittadini devono ripetere ogni anno gli adempimenti necessari per ottenere l’esenzione. L’emendamento prevede che con un apposito decreto del Ministero della Salute, d’intesa con le Regioni, venga definita la durata delle esenzioni. In questo modo verranno eliminati gli adempimenti amministrativi inutili per coloro che sono affetti da malattie che non possono migliorare.
Multe, mensa scolastica, tassa sui rifiuti, ticket direttamente da casa. Le amministrazioni sono tenute a pubblicare sui siti istituzionali e sulle richieste di pagamento (bollettini, ecc.) i codici IBAN e le causali di versamento per effettuare pagamenti elettronici tramite bonifico. In questo modo, chi lo desidera, potrà effettuare i pagamenti telematici senza muoversi di casa. La disposizione sarà operativa dopo 3 mesi dall’entrata in vigore della Legge.
Pagamento del bollo on-line. Per agevolare l’invio delle domande per via telematica è prevista la possibilità di pagare il bollo online, anche attraverso l’uso della carta di credito o prepagata.
Ai cittadini extracomunitari non verranno più richiesti i certificati per le procedure connesse alle leggi sull’immigrazione (permessi di soggiorno, ricongiungimenti familiari, ecc.). Saranno le amministrazioni ad acquisire d’ufficio la prescritta documentazione. La disposizione entrerà in vigore a partire dal 1° gennaio 2013 in modo da consentire alle amministrazioni competenti di organizzarsi.
A partire dal 1° gennaio 2014 tutte le procedure per i cittadini e le imprese saranno on line. Le comunicazioni tra gli uffici dovranno avvenire esclusivamente attraverso i canali e servizi telematici e la posta certificata;
La certificazione antimafia e il Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC) saranno acquisiti d’ufficio dalle amministrazioni: le certezze pubbliche saranno garantite senza complicazioni per le imprese.
Al via un programma di riduzione degli oneri per le amministrazioni pubbliche: attraverso una ampia consultazione, anche on-line, verranno individuate le procedure più critiche ed onerose per le amministrazioni statali, regionali e locali, che verranno semplificate con appositi regolamenti. Previsto anche un nuovo programma triennale 2012-2015 per ridurre ulteriormente gli oneri per i cittadini e le imprese.
Saranno potenziati i compiti della cabina di regia per l’Agenda Digitale. Questi i principali obiettivi:
a) realizzazione delle infrastrutture tecnologiche per servizi digitali in settori chiave quali la mobilità, il risparmio energetico, il sistema educativo, la sicurezza, la sanità, i servizi sociali e la cultura;
b) promozione del paradigma dei dati aperti (open data) e valorizzazione del patrimonio informativo pubblico;
c) potenziamento delle applicazioni di amministrazione digitale (e-government) per il miglioramento dei servizi ai cittadini e alle imprese;
d) promozione della diffusione di architetture di cloud computing per le attività e i servizi delle Pubbliche Amministrazioni;
e) infrastrutturazione per favorire l’accesso alla rete internet in grandi spazi pubblici collettivi quali scuole, università, spazi urbani e locali pubblici in genere.
Per la gestione dei servizi ICT i Comuni con popolazione fino a 5.000 abitanti saranno obbligati a organizzarsi in forma associativa. Le funzioni ICT comprendono infrastrutture di rete, acquisto di licenze software, banche dati, applicativi software ecc.
Sanità digitale: nei Piani di sanità nazionali e regionali si privilegia la gestione elettronica delle pratiche cliniche, attraverso l’utilizzo della cartella clinica elettronica, così come i sistemi di prenotazione elettronica delle visite e offerta diretta di cure attraverso la telemedicina mobile.
Procedure più rapide per le iscrizioni all’università Il nuovo emendamento intende consentire all’università l’accesso all’anagrafe degli studenti per verificare le autocertificazioni degli studenti al momento delle iscrizioni in via telematica. Lo scopo è quello di snellire l’attività delle segreterie delle università che, al momento delle iscrizioni, potranno controllare in tempo reale il possesso del diploma di maturità degli studenti che si iscrivono al primo anno.
Articolo 50 Il testo dell’articolo 50 del dl semplificazione sull’attuazione dell’autonomia conferma l’emanazione delle linee guida entro 60 giorni dalla conversione in legge per il potenziamento dell’autonomia scolastica, la costituzione di reti territoriali tra scuole, la nascita di un organico dell’autonomia per tutte le esigenze della didattica ordinaria e di un organico di rete anche per l’integrazione degli alunni con bisogni educativi speciali e la prevenzione della dispersione.
Sia l’organico di rete che quello dell’autonomia saranno definiti con cadenza triennale con un decreto interministeriale Miur-Mef – anche sulla base dell’andamento demografico degli alunni. Gli organici potranno essere incrementati utilizzando le economie ottenute attraverso i processi di razionalizzazione messi in atto negli ultimi anni.
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Fidest:Da che parte vogliamo stare?
Posted by fidest press agency su martedì, 9 agosto 2011
Editoriale. Esiste davvero una Italia che non è rappresentata nei palazzi del potere? Probabilmente si se si giudica la manovra economica approvata giorni fa e l’attuale incontro con le parti sociali con l’innaturale cordata che va dagli industriali, ai banchieri e ai sindacati confederali della triplice. Prima abbiamo dovuto subire una manovra iniqua e addolcita dal fatto che si poteva scremarla nell’arco di 4 anni. Ora l’improvvisa accelerazione, più strumentale che reale, ma per continuare a farci digerire la stessa manovra a tempi raccorciati. Possibile che i rappresentanti dei lavoratori che siedono allo stesso tavolo degli industriali e dei banchieri non si rendono conto che se di sacrifici dobbiamo parlare il primo passo è proprio quello di rivedere per intero il meccanismo della manovra testè approvata poiché la sua formulazione denota un chiaro segnale di garanzia per le parti che dispongono di ricchezze mentre si accaniscono su coloro che dispongono di modeste risorse. Ma il nostro stupore è anche fatto nel renderci conto che l’opinione pubblica, quella che è più interessata alle falcidie in atto sulle buste paga dei lavoratori, dei pensionati, dei precari e ancora su tutte quelle aree del disagio che vanno dai disoccupati, ai cassa integrati, alle famiglie monoreddito, sembra non avvedersi della mannaia che pende sul loro capo. Vorremmo che una folla immensa si addensasse davanti palazzo Chigi per far sentire la sua presenza e la volontà di cambiamento di un sistema politico che gioca con il popolo italiano come fa il gatto con il topo. Chi ci restituisce i 30 miliardi di euro bruciati in borsa e la nostra credibilità internazionale dopo essere stati costretti a passare sotto le forche caudine della banca europea che ha dettato le sue condizioni “capestro” per un aiuto, sia pure a tempo? Da mesi eravamo consci di dover compiere una svolta, di dover mettere mano a riforme strutturali, di dover tagliare i rami secchi, ma questo governo si è trastullato invece giocando sul dibattito e all’approvazione ora del processo breve ed ora di quello lungo, del conflitto d’interesse e del lodo Mondadori. E ora i suoi errori li vuole scaricare sulla povera gente, sui piccoli risparmiatori, sul popolo dei lavoratori con le loro modeste retribuzioni e sui pensionati. (Riccardo Alfonso http://www.fidest.it)
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Costi politica
Posted by fidest press agency su martedì, 19 luglio 2011
“Dopo tante parole, in particolare quelle spese prima della manovra economica e poi non mantenute dal testo presentato e approvato, il bilancio della Camera sarà la prima vera occasione per mettere mano concretamente alla riduzione dei costi della politica” lo dichiarano in una nota congiunta, Antonio Borghesi, vicepresidente del gruppo IDV alla Camera e Silvana Mura, deputata di IDV e membro dell’ufficio di presidenza. “L’Italia dei valori ha già preparato i suoi ordini del giorno da diverso tempo, dal momento che inizialmente l’approvazione del bilancio della Camera si sarebbe dovuto svolgere nel corso del mese scorso. I nostri ordini del giorno sono molto chiari e non lasciano spazio a confusioni o pantomime relativamente a temi molto sentiti, quali l’abolizione dei vitalizi degli ex deputati e di quelli futuri; rilevazione delle presenze dei deputati in commissione ai fini del calcolo della diaria; abolizione di tutte le auto blu della Camera dei Deputati, con l’esclusione di quella in dotazione al presidente della Camera, Gianfranco Fini; pubblicazione da parte dei gruppi parlamentari dei rendiconti relativi ai contributi ottenuti dalla Camera” spiegano Mura e Borghesi. “A giudicare dalle dichiarazioni che leggiamo in queste ore traiamo due conclusioni. La prima è che ancora una volta in tema di costi della politica l’Idv si è dimostrato un precursore e la seconda è che se alle tante parole di oggi seguiranno i voti in aula i nostri ordini del giorno saranno sicuramente accolti” concludono Borghesi e Mura.
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Bilancio e sviluppo comune di Roma
Posted by fidest press agency su mercoledì, 19 gennaio 2011
“Il segnale lanciato dall’agenzia internazionale del credito Fitch servirà certamente da stimolo soprattutto nella riduzione dei costi di funzionamento dell’intero apparato, ma appare evidente come i risultati economici e finanziari raggiunti dalla Giunta Alemanno siano innegabili. Grazie al piano di rientro, infatti, Roma è stata salvata dal dissesto economico e finanziario che incombeva su un bilancio, ereditato al 28 aprile del 2008, con un debito di oltre 12 mila miliardi di euro” – lo dichiara in una nota Fabrizio Santori (PdL), consigliere di Roma Capitale. “Il nuovo equilibrio economico prodotto dall’approvazione del bilancio capitolino ha portato al conseguimento di numerosi obiettivi come: la lotta all’evasione fiscale, dalla quale si sono già incassati oltre 21 milioni di euro grazie al recupero di tributi evasi; la lotta agli sprechi, con un risparmio cumulato atteso per il 2012 da 153 a 200 milioni di euro; la rinegoziazione dei contratti, grazie ai quali si sono già risparmiati 4,1 milioni di euro annui tra affitti e contratti di servizio ed è stata bandita la gara dei servizi di pulizia con un risparmio atteso fra i 2 e i 4 milioni di euro annui; il concordato sulle multe, al quale hanno aderito 105.696 romani, con un incasso di circa 30 milioni di euro; la revisione della Corporate Governance, che prevede controlli sulle società partecipate , la revisione dei contratti di servizio con le aziende partecipate, la rivisitazione delle remunerazioni dei manager pubblici; la creazione della holding Roma Capitale, che prevederà risparmi attraverso la centralizzazione di funzioni comuni e lo sfruttamento di agevolazioni fiscali sulle società partecipate” – conclude Santori.
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