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Il 13 ottobre sarà Corfù ad ospitare l’evento conclusivo di Ceta

Posted by fidest press agency su mercoledì, 30 settembre 2015

malagaIl progetto comunitario dedicato al turismo di nicchia che ha per capofila la Camera di Commercio di Bari (Azienda speciale Aicai). Ceta – acronimo di Cross border Electronic exchange for the Tourism business Accomodation units: information services to match offer and demand – era stato avviato ad aprile dello scorso anno ed ha già coinvolto 387 strutture di piccole dimensioni e 47operatori ed agenti di viaggio della Puglia e delle Isole Ioniche. Si è voluta così attivare una rete di scambio nel turismo di nicchia, fra Grecia e Italia, per facilitare l’incontro fra domanda e offerta attraverso itinerari mirati per turisti curiosi. “Così chi ha deciso di trascorrere le sue vacanze in Puglia può programmare di allungare di qualche giorno il soggiorno nelle isole ioniche e viceversa. Sapendo già dove andare, in quale tipo di struttura alloggiare, perché l’ha preventivamente visionata sul portale e prenotata, e anche come arrivarci. Ceta è stato ideato per quella fetta di turisti che cercano una vacanza nelle strutture che non sono hotel e che intendono vivere un’esperienza speciale e diversa dal solito”. Lo ha detto nei giorni scorsi alla Camera di Commercio di Malaga, nella conferenza internazionale di presentazione di Ceta, il manager di progetto, Ida Borrelli dell’Aicai, l’azienda speciale della Camera di Commercio di Bari. Partner sono: la Camera di Commercio di Corfù, Innovapuglia SpA e l’Università delle Isole Ioniche. Le strutture coinvolte da Ceta sono bed & breakfast, studios, agriturismi, appartamenti, ville, camping, tutti definiti “non hotel accomodations”. Devono avere però particolari caratteristiche: l’uso di prodotti tipici realizzati da aziende locali, la disponibilità di spazi all’aperto, l’amicizia nei confronti degli animali domestici, facilities per i portatori di disabilità fisiche e psichiche, menù specifici per gli intolleranti alimentari. E devono inoltre essere “sostenibili” per scelte compatibili con l’ambiente, fare informazione sul territorio in cui operano supportando il visitatore nella ricerca dei luoghi da visitare (soprattutto quelli a forte impatto naturalistico e storico) e offrire servizi aggiuntivi gratuiti come le biciclette, guide, escursioni organizzate.
Servizi necessari per poter aderite alla rete Ceta, sottoscrivendo una Carta del Turismo di Qualità, come ha evidenziato Kostantina Kolla della Camera di Commercio di Corfù. “Per incrementare sempre di più gli standard dell’offerta”.
Ceta è un portale ma anche due applicazioni per cellulari e palmari. Queste ultime dedicate alla guida nei luoghi di interesse raggiungibili dalle strutture di Ceta e ai trasporti per raggiungere le stesse destinazioni. Le ha illustrate a Malaga Roberto Scannicchio di Innovapuglia, che insieme a Ioannis Papadakis della Università Ionica, intervenuto anche lui alla conferenza internazionale, ha sviluppato la parte software e marketing di Ceta.
“Attualmente si sta lavorando all’accesso off line delle applicazioni e ad implementare la parte del progetto che riguarda il marketing virale, dallo storytelling ai flash mob nei luoghi ad alta concentrazione turistica, e soprattutto le vetrine sui social network”.
La previsione è di incrementare la ricettività di queste strutture del 10% fino al 2018″. (foto: malaga)

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