Capodanno al completo per i 25 mila agriturismi italiani che, già da settimane, registrano il tutto esaurito anche per la notte di San Silvestro, soprattutto nelle località di montagna, tra le mete preferite dai 17 milioni di italiani in viaggio durante le feste. Nelle aziende agricole con strutture ricettive, stima Cia-Agricoltori Italiani insieme a Turismo Verde, la sua associazione per la promozione agrituristica, arriveranno per festeggiare la fine dell’anno oltre 400 mila connazionali. Alle porte, dunque, un brindisi più disteso. Sono oltre 70 milioni i tappi pronti a saltare, al riparo dalle disdette last minute causa Covid del 2021. Eppure -precisano Cia e Turismo Verde- il buon andamento del settore in queste festività natalizie è il racconto parziale di un’Italia comunque in piena crisi, fiaccata dal caro bollette e dall’aumento generalizzato dei prezzi.Con il Cenone di San Silvestro che costerà in media 120 euro a persona e una spesa complessiva fino a 600 euro per restare fuori casa tutto il weekend, la vacanza di Capodanno è già destinata a essere per pochi. Del resto, oggi, il reddito medio in Italia si attesta sotto i 22 mila euro e solo il 4% dei contribuenti dichiara oltre 70 mila euro. Detto questo, qualità del cibo e riscoperta dei borghi di prossimità si confermano intoccabili nella lista delle priorità e una famiglia su dieci ha scelto l’agriturismo sia per il pranzo di Natale che per il veglione del 31 dicembre. Nonostante i rincari, resta da preservare il mangiare bene, sano e al giusto prezzo, in un contesto familiare che offre esperienze per tutte le età, a contatto con la natura e il mondo agricolo, le tradizioni locali portate a tavola in piatti tipici e specialità del territorio.Il settore agrituristico -sottolineano Cia e Turismo Verde- sta certamente vivendo giornate di lavoro importanti, soprattutto la montagna che, per le festività, ha fatto da sola l’80% delle prenotazioni. Una stagione di ricarica, quindi, che serviva al termine di un ennesimo anno difficile, segnato dalla ripresa del turismo ma anche da costi inaspettati e fuori misura per il comparto.
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Capodanno: Cia, agriturismi al completo
Posted by fidest press agency su venerdì, 30 dicembre 2022
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Torino: Natale all’aperto e Capodanno in piazza
Posted by fidest press agency su domenica, 16 ottobre 2022
Le strade e le piazze della città accoglieranno nuovamente i festeggiamenti delle prossime festività natalizie e del Capodanno.La creazione del programma che andrà ad arricchire le iniziative della Città realizzate tradizionalmente nel periodo di dicembre, è affidata alla Fondazione per la Cultura Torino. Sarà suo compito costruire, dall’1 al 25 dicembre un palinsesto di attività d’intrattenimento culturale diffuse sul territorio e iniziative di animazione nell’area centrale della città. Per il progetto la Città ha previsto un contributo alla Fondazione fino a un massimo di 150mila euro. Anche il Capodanno torna all’aperto, in piazza Castello, con uno spettacolo di musica dal vivo. L’evento, destinato a un pubblico eterogeneo, ha l’obiettivo di attrarre sia i cittadini, per invitarli a riappropriarsi degli spazi urbani, sia i turisti, nell’ottica di consolidare il trend positivo registrato anche grazie ai grandi appuntamenti internazionali ospitati sul territorio. Il progetto artistico originale dovrà coniugare talenti locali, nell’ottica del coinvolgimento del ricco tessuto musicale e culturale, con grandi nomi di rilevanza nazionale e/o internazionale. Per individuare i soggetti che realizzeranno l’evento di fine anno in piazza sarà pubblicato sul sito istituzionale della Città l’avviso di manifestazione di interesse. L’importo previsto è di 500mila euro (somma che deriva per 310mila euro da economie nella gestione dell’evento Eurovision e che la Città intende destinare alla realizzazione del Capodanno).
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“Capodanno cinese – Nell’anno della tigre, focus su prosperità e produttività”
Posted by fidest press agency su mercoledì, 2 febbraio 2022
A cura di George Gosden, gestore del fondo Threadneedle (Lux) Asian Equity Income, e Jin Xu, gestore azionario Cina di Columbia Threadneedle Investments. Il 2022 ci aspettiamo possa essere un anno interessante per il mercato azionario cinese, data la promessa della People’s Bank of China (PBoC) di utilizzare strumenti monetari per stimolare l’economia e la crescita. Gli Stati Uniti e la Cina passeranno l’anno a divergere in tema di politica monetaria con, da un lato, la Fed che sta accelerando sui rialzi dei tassi, e, dall’altro, la Cina che ha appena iniziato un ciclo di allentamento. L’anno scorso, il reset normativo della Cina ha fatto notizia, insieme alla sua politica “zero Covid” e al deleveraging nel settore immobiliare. Ma crediamo che abbiano superato il punto di maggior sofferenza.Ci aspettiamo che il ciclo normativo – iniziato alla fine del 2020 – sia più prevedibile con le elezioni di quest’anno, con il Governo concentrato sul concetto di prosperità comune. Riteniamo che lo smantellamento del settore privato (che rappresenta il 60% del PIL cinese e impiega l’80% della popolazione urbana non sia l’obiettivo del Governo. Riteniamo che molti degli obiettivi politici siano, infatti, presenti nella “lista dei desideri” delle economie occidentali, come ad esempio, la tutela della riservatezza dei dati personali e il contenimento di pratiche monopolistiche. Tutto questo non può che rivelarsi positivo nel lungo termine, una conseguente riduzione della disuguaglianza economica e un aumento della classe media che, probabilmente, accelererà il riequilibrio economico e porterà a far crescere i consumi.le misure di deleveraging nel settore immobiliare stanno mostrando segni di allentamento, ad esempio nella disponibilità di mutui. In futuro, ci aspettiamo un progressivo allentamento monetario e fiscale. Recentemente abbiamo già assistito ad alcune di queste misure, con la PBoC che ha annunciato tagli al coefficiente di riserva obbligatoria alla fine del 2021 e tagli ai tassi di interesse a gennaio 2022.Il nostro obiettivo è quello di investire con il vento in poppa della politica cinese e crediamo che molti settori beneficeranno dell’agenda del Governo che si sta concentrando su temi quali la prosperità e la produttività. Nel 2020, il PIL pro capite della Cina ha raggiunto i 10.000 dollari, un terzo del PIL pro capite della Corea pari a 31.000 dollari e un sesto del PIL pro capite degli Stati Uniti pari a 63.000 dollari. Questo potenziale di crescita offre diverse opportunità per gli investitori attivi a lungo termine.Uno dei temi principali nei nostri portafogli è il tema della decarbonizzazione – dato che la Cina cerca di raggiungere il picco delle emissioni di carbonio entro il 2030 e diventare carbon-neutral entro il 2060. Il nostro team dà molta importanza agli investimenti responsabili e diventeranno sempre più centrali nel corso del 2022. Abbiamo anche identificato e investito in diversi titoli nella catena di fornitura dei veicoli elettrici e nello spazio delle energie rinnovabili. Crediamo che le opportunità di crescita strutturali debbano rimanere il nucleo dei nostri portafogli, e stiamo adottando un approccio bilanciato con società di crescita ciclica di qualità. Molti investitori sono eccessivamente concentrati su considerazioni top-down e stanno trascurando i fattori fondamentali e ambientali, sociali e di governance specifici delle aziende; pertanto, stiamo continuamente aggiornando i titoli nei nostri portafogli tenendo conto della volatilità del mercato.
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Capodanno: Cia, quasi 2 mld per la tavola
Posted by fidest press agency su lunedì, 3 gennaio 2022
L’aumento boom di contagi e quarantene, le feste in piazza saltate e la pioggia di disdette per viaggi e veglioni, spengono il Capodanno alle porte. La variante Omicron spinge le famiglie a restare a casa: secondo Cia-Agricoltori Italiani, nonostante l’assenza di divieti su spostamenti e numero di invitati, saranno oltre due italiani su tre a festeggiare tra le mura domestiche, con (pochi) amici e parenti, per una spesa alimentare stimata di quasi 2 miliardi di euro complessivi, in linea con l’anno scorso, tra cenone del 31 dicembre e pranzo del primo gennaio. Mentre solo il 15% degli italiani si prevede sceglierà ristoranti, locali o agriturismi per celebrare l’arrivo del 2022.A vincere, in ogni caso, sarà la cucina classica del territorio con tutti i piatti simbolo: quindi cotechino e zampone (con una preferenza più marcata per il primo e un consumo totale di 4 milioni di chili) ma soprattutto lenticchie, tradizionali e convenienti, che toccano proprio l’ultimo dell’anno il picco massimo di consumo con circa 5 milioni di chili. Il tutto accompagnato dalle immancabili bollicine, rigorosamente italiane nel 90% dei casi, con 86 milioni di bottiglie stappate da Natale fino al nuovo anno. D’altra parte -ricorda Cia- le feste valgono di solito il 35% delle vendite annuali di sparkling in Italia e anche in questo 2021, nonostante tutto, il settore regge. Nella “top 10” dei prodotti tipici della notte che saluta l’anno, ci saranno anche pasta fresca, panettone e pandoro, salsicce, pesce azzurro e capitone, frutta secca.Soffrono invece, sotto l’ondata Omicron, i 24.000 agriturismi italiani, ormai parte integrante della filiera turistica nazionale. La ricettività del mondo agricolo -ribadisce Cia con la sua associazione di riferimento Turismo Verde- conta già oltre il 40% delle disdette tra Natale e l’Epifania. Una perdita, in media, di circa 25 mila euro per ogni struttura in soli 10 giorni, tra mancati pasti e pernotti. Resta l’opportunità della consegna a domicilio, di prodotti agricoli freschi, conserve e piatti pronti, che l’organizzazione sostiene e garantisce insieme al suo network di produttori con l’Agridelivery sul portale dalcampoallatavola.it.
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Questo Sabato e Domenica il popolo ebraico celebrerà Rosh Ha Shanà 5781
Posted by fidest press agency su venerdì, 18 settembre 2020
By Ugo Volli. E’ il capodanno (o meglio la prima delle quattro date che la tradizione ebraica considera iniziali, con il capodanno degli alberi, quello della liberazione del popolo all’inizio del “primo dei mesi” in cui cade Pesach, la Pasqua ebraica; e quello delle primizie a Shavuot o Pentecoste). Ma il capodanno per antonomasia è proprio questo autunnale, in cui finisce la lunga estate della Terra di Israele, parte un nuovo ciclo agricolo ed è insomma il momento per trarre le somme di quel che è successo e prepararsi al meglio per il futuro. Tant’è vero che in Rosh Ha Shanà coesiste un aspetto festivo (con una cena tradizionale in cui si mangiano cibi di buon augurio e si esprimono speranze per l’anno nuovo), e un aspetto penitenziale, per cui questa data segna l’inizio dei dieci “giorni temibili” in cui ciascun ebreo e il popolo collettivamente sono chiamati a meditare sugli errori fatti, a chiedere scusa per le offese, a volgersi verso il pentimento e il ritorno al giusto comportamento.
Questo è dunque anche il momento di fare un bilancio politico e di cercare di formulare qualche previsione e qualche augurio per il futuro, almeno per quanto riguarda Israele. Gli eventi principali dell’ultimo anno si possono sintetizzare in quattro filoni. Il primo da citare riguarda purtroppo la pandemia scoppiata a Febbraio.
Il secondo tema è quello della politica interna. Dopo il fallimento delle elezioni di Aprile e Settembre dell’anno scorso vi è stato un terzo scrutinio il 2 Marzo 2020, che come i precedenti non ha dato alla sinistra, anche alleata con i partiti antisionisti arabi, la maggioranza per sostituire Netanyahu come progettava. Quando gli israeliani pensavano di essere avviati a un quarto turno elettorale, il leader degli anti-Bibi Gantz ha rotto il suo partito per costituire il 17 Maggio un governo di unità nazionale con Netanyahu, accettando di essere il suo successore designato a partire da ottobre 2021.
Un sotto-filone importante della politica interna è quello della tensione fra apparato giudiziario e poliziesco e sistema parlamentare. Sullo sfondo di tutta la politica israeliana c’è il processo contro Netanyahu, la cui fase dibattimentale inizia a Gennaio. Ma ci sono state alcune sentenze e ordinanze della Corte Suprema in diretta contraddizione con le scelte parlamentari e le decisioni governative, che hanno suscitato forti polemiche, per esempio quella che in mezzo alle trattative per l’unità nazionale ha costretto il presidente della Knesset a mettere in elezione la sua carica prima della formazione del governo, stabilendo un vantaggio per la sinistra, contro una prassi che dura dalla fondazione dello stato; o le altre in materia di diritti di proprietà e di edificazione in Giudea e Samaria, materia incandescente. Insomma, è emerso con grande chiarezza che la Corte Suprema conduce una sua politica, senza sentirsi legata alla sovranità popolare o alle leggi emesse dalla Knesset (che anzi, senza nessuna base legislativa, da un paio di decenni si è arrogata il potere di annullare).
Finiti i temi preoccupanti, bisogna rendere conto delle grandi vittorie di Israele sul fronte militare e diplomatico della politica estera. Si può partire dall’ultimo grande successo diplomatico: la normalizzazione delle relazioni diplomatiche, economiche e culturali con gli Emirati Arabi e il Bahrein è stata appena sancita ufficialmente ed è probabile che nuovi stati presto si uniranno. E’ una rottura importante del secolare assedio arabo a Israele, la cui importanza non può essere sottovalutata. Salta il presupposto esplicito della politica seguita da tutto il mondo, incluso Israele, nell’ultimo mezzo secolo, e cioè che la pace si può fare solo a partire dai “palestinesi” e col loro accordo.
Per ora si può prevedere (e sperare) che si sviluppi il cambiamento del panorama geopolitico della regione, con uno schieramento diplomatico, economico e politico che raggruppi i paesi arabi sunniti e Israele, una sorta di Nato del Medio Oriente che contrasti i paesi revanscisti e sovversivi, cioè l’Iran e la Turchia e i loro satelliti. Questo schieramento già si vede in azione nel Mediterraneo Orientale in appoggio alla Grecia minacciata da Erdogan e sostanzialmente abbandonata dall’Unione Europea (ancora una volta schierata dalla parte sbagliata o assente).
Riassumendo, la posizione israeliana nell’anno che si conclude è migliorata negli ambiti fondamentali della diplomazia e della difesa. L’economia è stata ferita dal Covid, ma meno del resto del mondo; è ragionevole pensare che essa possa rapidamente riprendersi alla fine dell’epidemia. I rischi vengono da una politica interna molto nevrotizzata, personalizzata, spesso molto miope; e dalle invasioni di campo nella politica del sistema giudiziario e della polizia. Sono anomalie israeliane che in parte derivano da meriti del sistema, dalla sua capacità di rappresentare le tante minoranze di cui è fatto il paese e dal suo amore per la giustizia e la moralità. La speranza (questa volta solo una speranza, non una previsione) è che anche questa tensione interna si allenti, che torni la fisiologia della divisione dei poteri e della collaborazione fra le forze politiche sui temi fondamentali.Noi dalla diaspora non possiamo che ribadire per l’anno prossimo il nostro totale appoggio a Israele, che non è solo amore incondizionata, ma anche stima ragionata per una politica che ha permesso al piccolo stato ebraico di superare tanti ostacoli e difficoltà. L’augurio è dunque di un anno 5781 buono e dolce per i nostri lettori, per gli ebrei italiani e di tutto il mondo, per Israele e per tutta l’umanità. Shanà Tovà! (abstract fonte: https://www.progettodreyfus.com/rosh-ha-shana-5781-israele/)
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Capodanno Cinese 2020
Posted by fidest press agency su giovedì, 23 gennaio 2020
Si celebra il 25 gennaio, Just Eat, app leader per ordinare pranzo e cena a domicilio in tutta Italia e nel mondo, racconta, grazie ai sui osservatori sul cibo a domicilio, il successo della cucina e delle specialità della tradizione cinese anche nel nostro Paese e nel mondo. Infatti, la Mappa del Cibo a Domicilio all’estero di Just Eat (2019) attesta quella cinese quale terza cucina più ordinata a livello internazionale e per Irlanda e Spagna è addirittura al primo posto, a testimonianza di un successo… planetario! Con uno sguardo più vicino, anche in Italia la cucina cinese piace molto ed è richiesta lungo tutta la Penisola. Quella cinese è infatti una delle cucine più amate a domicilio nel nostro Paese, posizionandosi al quarto posto (secondo la Mappa del Cibo a Domicilio in Italia di Just Eat, 2019) fra le più ordinate.Le richieste a domicilio di cucina cinese sono infatti cresciute del +30% anno su anno (dicembre 2019) con una buona propensione da parte delle persone sia di gustare i sapori più noti, che di scoprire ricette tipiche di un Paese così lontano. Si spiega così il successo del Bao, paninetto ripieno, dall’impasto morbido e con un caratteristico gusto leggermente dolce, dei Baozi, che con la loro chiusura a fiore nascondono all’interno ripieni molto versatili e dei Ravioli, con ogni probabilità il piatto cinese più celebre. La richiesta di questi cibi a domicilio è infatti cresciuta, secondo i dati di Just Eat, di circa +200% in un anno, un fenomeno agevolato anche dalla nascita di format food e di ristoranti monoprodotto come le raviolerie e dalla diffusione dello street food cinese. Nella sola Milano questa cucina è infatti cresciuta nel 2019 del +190% e il trend è forte anche a Torino, Bologna e Firenze.La cucina cinese è richiesta da nord a sud in Italia e secondo la classifica di Just Eat i “regni” di dominio di questo cibo sono, in classifica per quantità di ordini: Roma, Bologna, Torino, Milano, Genova, Firenze, Trieste, Ferrara, Pisa e Modena.In termini di trend, ovvero di città che dimostrano la maggior crescita di richieste di questa cucina, fra quelle analizzate da Just Eat lungo la Penisola nel 2019, è La Spezia con +105% a registrare il più alto livello di incremento di ordini, seguita da Foggia con +90%, Udine con +71%, Bari con +47%, Torino con +40%, Trieste con +39%, Bologna con +33%, Firenze con +31%, Genova con +30%, Roma con +18% e Verona con +13%.Un discorso a parte merita poi Milano, dove l’incremento è pari al +15% per la cucina cinese in generale, ma che guida il nuovo trend 2019 di Bao e Ravioli, con un filtro dedicato sull’applicazione, tra le cucine a disposizione.La cucina cinese ha i propri piatti must, conosciuti e diffusissimi, che hanno favorito la notorietà della gastronomia dell’Estremo Oriente e hanno conquistato i palati degli italiani. Gli involtini primavera sono infatti il quarto piatto preferito in Italia in assoluto a domicilio, dopo la classica pizza margherita, le patatine fritte e la pizza alla diavola. La top 10 dei piatti cinesi più gettonati invece vede, dopo gli involtini primavera, il riso alla cantonese (2° posto), i ravioli alla griglia di carne o di gamberi (3° posto), i ravioli al vapore con gamberi (4° posto), il pollo alle mandorle (al 5° posto), le nuvole di drago (al 6° posto), gli spaghetti di soia con verdure (al 7° posto), il pollo in salsa agrodolce (all’8° posto), gli spaghetti di riso con verdure (al 9° posto) e per concludere, il pollo con funghi e bambù (al 10° posto).A decretare il trend, ovvero i piatti con il maggior incremento di ordini nel 2019, sono i ravioli (con fino al +250% per quelli arrosto, artigianali, street food e brasati, e +135% per quelli vegetariani), seguiti da Bao e Baozi (+220%), noodles cinesi soprattutto con manzo (+130%), per concludere con il manzo piccante con verdure cucinate e mixate secondo varie ricette (+90%).Chi ordina cinese apprezza proprio i sapori unici dati dalla combinazione di ingredienti ed è così che nella scelta di ravioli, bao, mantou, noodles, riso e tofu sono in crescita quelli che contengono manzo arrosto, brasato piccante e con verdure. Impennata anche di tofu accompagnato da carne di manzo o maiale oppure in un’insalata, o affumicato. Le verdure stufate, in particolare le melanzane preparate secondo le diverse ricette regionali, sono anch’esse sempre più ordinate a domicilio.
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Capodanno 2020: grandissimo successo al Circo Massimo il 31 con circa 140 mila persone
Posted by fidest press agency su mercoledì, 1 gennaio 2020
Roma. Grandissimo successo ieri sera al Circo Massimo con circa 140mila persone che hanno festeggiato nell’arco delle 6 ore di evento della Festa di Roma 2020. È quanto risulta dai contapersone ai varchi, che hanno registrato picchi di presenze poco dopo la mezzanotte con 40mila persone in contemporanea, capienza massima prevista per motivi di sicurezza. Ascanio Celestini, Carmen Consoli e SKIN, tra gli altri, hanno animato la serata che quest’anno è ancora cresciuta, registrando il perfetto funzionamento dei dispositivi di sicurezza pianificati e messi in campo, che hanno permesso al pubblico e agli artisti uno svolgimento sereno della manifestazione.
La Festa di Roma 2020 prosegue anche oggi, 1 gennaio, fino alle 21, sempre ad ingresso gratuito con 1000 artisti impegnati in parate, spettacoli, installazioni site specific, performance musicali e video, che si svolgeranno tra piazza dell’Emporio, Isola Tiberina, Giardino degli Aranci e piazza Bocca della Verità. Tutti sono invitati a partecipare a questo viaggio spettacolare e visionario dedicato alla bellezza e alla grandiosità della Terra, attraversando i cinque ecosistemi realizzati appositamente per la Festa: il mondo del ghiaccio e dell’acqua dolce, il mondo colorato dei pascoli e delle praterie, il mondo dei deserti, il mondo delle giungle, delle foreste e dei boschi, il mondo del mare.
Il pubblico potrà accedere all’area degli eventi da piazza dell’Emporio, Ponte Palatino, via della Greca, via dei Cerchi, via Petroselli, Isola Tiberina e Lungotevere de’ Cenci. Si consiglia di spostarsi in metro (fermate Piramide e Circo Massimo) e con il tram 8. Per informazioni e programma completo http://www.lafestadiroma.it.
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Concerto di Capodanno con l’Ensemble Roma Sinfonietta e il violino di Vincenzo Bolognese
Posted by fidest press agency su martedì, 31 dicembre 2019
Roma Mercoledì 1 gennaio 2020 alle 18.00 Teatro Tor Bella Monaca Via Bruno Cirino, Sinfonietta con il violino solista Vincenzo Bolognese festeggia l’inizio del nuovo anno con i valzer di Strauss e il tango di Astor Piazzolla. Eccezionalmente la stagione musicale dell’Università di Roma “Tor Vergata” si trasferirà per il Concerto di Capodanno al Teatro Tor Bella Monaca, in via Bruno Cirino.L’Ensemble Roma Sinfonietta e il violinista Vincenzo Bolognese dedicano la prima parte dle concerto ad Astor Piazzolla, il grande musicista argentino autore di tanti famosissimi tanghi ma anche di bellissime musiche da concerto: sono in programma “Oblivion”, “Libertango” e le “Cuatro Estaciones Porteñas” (Le quattro stagioni di Buenos Aires), che sono l’equivalente moderno delle Quattro Stagioni di Vivaldi, trasportate dal creatore del ‘nuevo tango’ nelle atmosfere, nei colori e nei suoni di Buenos Aires.Il concerto si conclude con alcuni tra I brani più noti di Johann Strauss junior. Si inizia con “Leichtes Blut” (A cuor leggero) e “Unter Donner und Blitz” (Tra tuoni e fulmini), due polke veloci, particolarmente vivaci e trascinanti, soprattutto la seconda, con le percussioni che si divertono a riprodurre scherzosamente la tempesta musicale evocata dal titolo. Poi si passa ai valzer, con “Wein, Weib und Gesang” (Vino, donna e canto), uno dei più belli e sicuramente uno dei più famosi, e con “Rosen aus dem Süden” (Rose del sud), dedicato dall’autore “col più profondo rispetto a sua Maestà Umberto I re d’Italia”, con l’inevitabile immagine del Vesuvio sulla prima pagina dello spartito.
Vincenzo Bolognese ha suonato come solista per le più importanti Istituzioni musicali, tra cui Teatro San Carlo di Napoli, Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Maggio Musicale Fiorentino, Sinfonia Varsovia, Orchestra Sinfonica di Berlino, Musikhalle di Amburgo, Alte Oper di Francoforte, Orchestre National du Capitol di Tolosa. È regolarmente invitato in Giappone dove ha sempre ottenuto un grande successo di pubblico e critica. Si è esibito con molti grandi direttori, quali Accardo, Sinopoli e Temirkanov. Ha inciso cd con musiche di Paganini, Tartini e Ysaye. E` stato Primo violino di spalla dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, ruolo che ricopre attualmente presso l’Orchestra del Teatro dell’Opera di Roma. Suona un violino “Mattia Albani” della fine del Seicento.L’Orchestra Roma Sinfonietta ha collaborato non solo con grandi musicisti classici ma anche con compositori di musica da film e musicisti jazz, pop e rock, come Nicola Piovani, Luis Bacalov, Ennio Morricone, Quincey Jones, Roger Waters, Dulce Pontes, Claudio Baglioni, Amedeo Minghi, Bruce Springsteen, Javier Girotto, Peppe Servillo, Michael Bolton, Michael Nyman, Gianni Ferrio, Jeff Mills, Pino Daniele. Con Ennio Morricone in particolare collabora ininterrottamente da circa 15 anni e con lui ha tenuto concerti nei più grandi e prestigiosi teatri del mondo, tra i quali Barbican Centre e Royal Albert Hall di Londra, Palazzo dei Congressi di Parigi, International Forum di Tokyo, Radio City Hall di New York, Parco della Musica di Roma, Teatro Massimo di Palermo, Arena di Verona, Teatro Greco di Taormina, Festival Hall di Osaka, Olympic Gymnasium di Seoul, Teatro del Cremlino di Mosca.
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«Per Capodanno hotel della montagna pieni al 70%»
Posted by fidest press agency su lunedì, 23 dicembre 2019
Sauris (Udine). La montagna si prepara a riempirsi di turisti in vista di Capodanno. E i numeri sono in linea con quelli dello scorso anno, come racconta Paola Schneider, presidente di Federalberghi Fvg: «Gli hotel, tanto in Carnia quanto nel Tarvisiano, saranno pieni al 70% per il periodo post natalizio – racconta – e nella località “di punta” i soggiorni avranno una durata media di 4-5 giorni. Per le stazioni sciistiche minori, invece, la permanenza sarà leggermente inferiore, fra le due e le tre giornate». Dopo un Natale in città, o comunque “casalingo”, i visitatori cominceranno a muoversi. In montagna la neve ha già fatto capolino, ma l’auspicio è che ci siano ulteriori precipitazioni nel prossimo periodo: «Speriamo che il meteo sia clemente – aggiunge Schneider -, sappiamo che la gente ama la montagna per stare tranquilla, per poi uscire a festeggiare il Capodanno con tutto il fascino del contorno delle nostre zone. A prescindere dall’arrivo della neve, non credo ci saranno disdette nelle prenotazioni». Da dove provengono i visitatori? «Di stranieri ne sono previsti davvero pochi, mentre a fare la parte del leone saranno, oltre ai friulani, anche turisti provenienti da Veneto, Emilia Romagna e Lombardia» anticipa la presidente di Federalberghi Fvg. Dopo il 1° gennaio è previsto un fisiologico calo di presenze, poi pronte a riprendere quota dopo l’Epifania grazie alle settimane bianche dove le persone in arrivo dall’estero saranno ben più abbondanti di quelle italiane.Ad agevolare la situazione saranno anche i servizi: «Zoncolan e Forni di Sopra sono ben strutturati in questo senso già da diverso tempo, mentre Arta, con le terme, cercherà di intercettare i turisti diretti sullo Zoncolan – dice ancora la referente di categoria -. Ben vengano anche i nuovi eventi studiati nel Tarvisiano per il periodo delle Feste, a dimostrazione che c’è la necessaria attenzione verso i turisti». Potrà dare buoni riscontri, secondo la presidente di Federalberghi Fvg, anche la riapertura con nuova gestione del Centro benessere in località Velt, a Sauris. «Oltre a tutto questo – evidenzia Schneider – sono sempre di grande impatto le varie manifestazioni proposte, un esempio su tutti le fiaccolate sulle piste da sci, sempre di grande impatto». Per Capodanno, dunque, oltre due terzi delle strutture sono prenotate «ed è certamente un buon valore – conclude Schneider -. Ovunque c’è una buona scelta, a livello di alberghi e opportunità di svago. Oggi c’è possibilità di viaggiare dovunque, ma direi che stiamo facendo il nostro per intercettare quanti più turisti è possibile».
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Natale e Capodanno in crociera, al primo posto c’è Dubai
Posted by fidest press agency su lunedì, 23 dicembre 2019
Quello che fino a qualche anno fa era un sogno per pochi o tuttalpiù assomigliava al titolo di un cinepanettone, adesso è realtà. Sono sempre di più infatti gli italiani che passano il “Natale in crociera”.Secondo l’Osservatorio Ticketcrociere, le prenotazioni per le due settimane del periodo Natale-Capodanno (ovvero le partenze dal 18 al 31 dicembre) sono aumentate del 4% rispetto allo scorso anno, in linea con lo stato di salute del settore.Ecco la fotografia delle destinazioni scelte dagli italiani che passeranno le vacanze a bordo di una nave: Mediterraneo per il 38%, seguito dai Caraibi al 22% e dal Medio Oriente al 21%; quarto posto per il Sud America con il 9%, chiude l’Oriente con un 5%, con il resto del mondo che si divide l’ultimo 5% del totale.Oggi passare le feste al caldo è un desiderio che si realizza. La sorpresa, rispetto al 2018, è il Sud America, che – grazie ai nuovi itinerari in programma – segna il +247%. Molto bene anche il Medio Oriente, trainato dagli Emirati Arabi, con il +40% rispetto alle vacanze di Natale 2018. Confermata la flessione dei Caraibi d’inverno, al -13%, mentre resta stabile il Mediterraneo (crescita del +1%). I cinque porti di imbarco principali nel mondo, per numero di partenze, sono: Dubai, Genova, Miami, Civitavecchia e Buenos Aires.I passeggeri nelle due settimane di Natale e Capodanno per il 52% sono famiglie; c’è un 46% di coppie e sono il 2% i single che scelgono di partire a bordo di una nave da crociera. Sulla scelta della sistemazione, il 41% opta per una più economica cabina interna, ma chi sceglie l’esterna predilige il balcone (36%) all’oblò (17%); per il 6% ci sono le suite. «Rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, aumentano del 6% i crocieristi italiani che scelgono le cabine interne – dice Nicola Lorusso, amministratore di Ticketcrociere – Dall’altra parte continua a crescere la richiesta di lusso, visto che c’è un +11% di viaggiatori che prenotano le suite». Si parte di più, si spende di meno. Se il budget medio a cabina nel 2018 era 4.532 euro, quest’anno è 4.295 euro (-5%), che si traduce in oltre 200 euro in meno a cabina.Ticketcrociere è il brand italiano di Taoticket S.r.l, agenzia di viaggi online specializzata nel segmento crociere che nel 2018 ha fatto registrare quasi 20mila prenotazioni, per un volume d’affari di circa 16 milioni di euro. Per il 2019 l’azienda prevede una crescita del 22%, con un fatturato che toccherebbe quota 20 milioni di euro.
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Questa sera per il mondo ebraico inizia la celebrazione del Capodanno
Posted by fidest press agency su domenica, 29 settembre 2019
(Rosh ha Shanà che ha letteralmente lo stesso significato dell’espressione italiana) e inizia l’anno 5780 dalla creazione del primo essere umano. I maestri del pensiero ebraico hanno spesso sottolineato l’importanza del fatto che tutti gli uomini e le donne discendano dalla stessa unica coppia, perché questo ci rende tutti fratelli, senza gerarchie etniche e tutti reciprocamente responsabili. Nei due giorni di Rosh ha Shanà ci si scambiano gli auguri, si usa anche celebrare nelle due sere un “seder”, cioè un pasto rituale in cui si consumano cibi bene auguranti secondo la tradizione. Ma non si tratta di una festa spensierata come usa essere il capodanno civile, perché vi si apre il periodo dei dieci giorni solenni in cui si richiede di esaminare le proprie azioni, di pentirsi degli errori, di chiedere scusa dei torti commessi: innanzitutto agli altri esseri umani, e solo quando lo si è fatto è possibile innalzare la propria preghiera di pentimento alla sfera divina. Questo periodo di esame di coscienza e di pentimento si conclude col Giorno dell’Espiazione (Yom Kippur) in cui si digiuna e si cerca di essere perdonati per le proprie colpe. Buona parte delle preghiere di espiazione non è fatta alla prima persona singolare, in nome proprio, ma collettivamente, parlando di “noi”. Dunque anche per chi non aderisse al senso religioso della celebrazione, questo è un buon momento per riesaminare quel che è accaduto nell’anno scorso e per cercare di capire che cosa bisogna cambiare e dove occorre dirigersi per migliorare la situazione. Provo qui a indicare quelle che sembrano a me le linee di questa riflessione collettiva. La condizione materiale del popolo ebraico è abbastanza buona: gode di notevole prosperità e deve lamentare un numero ridotto di lutti (anche se molti sono stati colpiti dal terrorismo). Israele è forte economicamente e militarmente e in media i suoi cittadini si dicono soddisfatti. Vi sono però dei problemi: vi è innanzitutto un crescente distacco fra Israele e la più forte comunità della diaspora, quella americana, che ormai fa prevalere in maggioranza il proprio orientamento politico di sinistra sulla responsabilità per Israele. Tutta la diaspora è minacciata sempre più dall’antisemitismo, che è dilagante in Europa del Nord, Germania Francia e ora colpisce anche gli Stati Uniti.
Israele è da quasi un anno impantanato in una crisi politica profonda che in buona parte deriva dall’insofferenza di buona parte dell’establishment per il leader che ha guidato il paese a grandi risultati in questi ultimi dieci anni. Non è chiaro se riuscirà a continuare il suo lavoro o dovrà essere sostituito e da chi; il clima politico però è molto pesante con manovre assai poco chiare, che coinvolgono anche alcuni partiti arabi antisionisti. Il fatto che la minaccia palestinista di portare Israele all’isolamento sia fallito non ha scoraggiato il terrorismo, sia da Gaza che in Giudea, Samaria, a Gerusalemme e altrove. Terrorismo spicciolo, che non costituisce una minaccia militare, ma che attenta alla vita di cittadini innocenti. Più grave è il pericolo che viene dall’Iran, lasciato dal mondo agire come un bandito senza reazioni né sanzioni, anzi spesso adulato e protetto. Gli ultimi eventi, in particolare l’attacco agli impianti petroliferi, mostrano che l’Iran ha costruito un apparato militare che potrebbe seriamente danneggiare non solo l’esercito israeliano, ma anche la popolazione civile. Siamo in una fase di guerra, per ora limitata, ma che potrebbe esplodere nel momento in cui gli strateghi iraniani ritenessero di avere un vantaggio tattico o Israele non fosse capace di mostrare deterrenza adeguata. Questo è il pericolo principale per Israele e per il mondo. Nonostante le belle parole di molti e nonostante gli atti concreti compiuti dal presidente Trump in aiuto allo stato ebraico, il rischio è di dover affrontare da soli un mostro terrorista che minaccia tutta l’umanità.Ma questi pericoli sono note da tempo ai governanti di Israele e ai comandanti militari, che lavorano per scongiurarli sul piano militare, politico e diplomatico. L’augurio fondamentale per questo anno nuovo è che ci riescano, che sappiano manovrare relazioni internazionali e azioni miltari in maniera da mantenere la situazione in equilibri. E’ bene capire che la pace non è mai fatta solo di sorrisi di buona volontà, ma soprattutto di capacità di prevenzione e di deterrenza verso gli aggressori. Per questo è indispensabile che Israele risolva la sua crisi politica e sia governato da una mano ferma ed esperta. Questo è il secondo augurio.
Per quanto riguarda l’esperienza della diaspora e della minaccia antisemita che essa subisce, anche se noi in Italia ne siamo stati risparmiati negli ultimi decenni, bisogna rendersi conto che questa minaccia è seria e grave. Non basta la protezione della polizia, occorre stroncare la propaganda che dà luogo alle minacce fisiche, che per lo più oggi è antisraeliana. Bisogna sperare che sempre più siano messe fuori gioco quelle aree politiche, come i laburisti inglesi, parte dei democratici americani e l’estrema sinistra in tutta europee, che criminalizzando Israele sdoganano l’antisemitismo in generale. E questo è il mio terzo auspicio.Il mondo ebraico della diaspora e anche quello italiano poi avrebbe bisogno di una seria riflessione, di un esame di coscienza approfondito. Ci troviamo di fronte a una perdita di identità, a un’incertezza culturale, a una subordinazione dell’appartenenza al popolo ebraico rispetto agli orientamenti politici e magari ai piccoli calcoli di carriera, a un dogmatismo perbenista che fa davvero paura. Anche il declino demografico, che pure c’è, è una minaccia minore rispetto a questa subordinazione di molta dirigenza ebraica a logiche partitiche estranee o a vecchi riflessi condizionati di schieramento. Bisogna augurarsi una ripresa soprattutto sul piano della coscienza identitaria e lavorare per essa. Questo è il mio ultimo augurio collettivo per questo capodanno.Ai lettori, a tutto il popolo ebraico e ai suoi amici auguro un anno personalmente buono e dolce: Shanà Tovà uMetukà e quella capacità di azione e di successo che la tradizione indica come “buona iscrizione (nel libro della vita)”, Ketivà tovà.
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Influenza: Il picco previsto per Capodanno
Posted by fidest press agency su mercoledì, 5 dicembre 2018
Sono 505.000 gli italiani costretti a letto a causa dell’influenza dall’inizio della sorveglianza epidemiologica. Solo nell’ultima settimana i nuovi casi ammontano a 138.000. Le Regioni più colpite risultano Piemonte, Liguria, Lombardia, P.A. di Trento, Toscana, Abruzzo e Sicilia. La stagione sta seguendo lo stesso trend dello scorso anno e probabilmente il picco si verificherà intorno a Capodanno. In totale potrebbero essere oltre 5 milioni gli italiani colpiti dall’influenza nel corso dell’interna stagione 2018-19. Anche quest’anno si segnalano su tutto il territorio nazionale alcuni problemi sull’accesso ai vaccini. In diversi distretti sanitari le scorte sono già finite e questo ha creato problemi sia ai cittadini che al personale medico-sanitario. E’ quanto emerge durante la seconda giornata del 35° Congresso Nazionale della Società Italiana di Medicina Generale e delle Cure Primarie (SIMG). L’evento si chiude domani a Firenze e vede la partecipazione di oltre 3.000 camici bianchi da tutta la Penisola. “I ritardi nella consegna dei vaccini e altri disguidi sono anche causati dal fatto che le gare, per l’acquisizione di questi presidi sanitari, sono biennali – afferma il dott. Claudio Cricelli, Presidente Nazionale SIMG -. Risulta quindi difficile riuscire ad avere il numero corretto di vaccini perché ogni stagione coinvolge una quota diversa di popolazione. Se vogliamo concretamente aumentare le percentuali di immunizzazione vanno migliorati questi aspetti organizzativi. Ciò nonostante la campagna vaccinale prosegue con buoni risultati. Registriamo, con soddisfazione, una rinnovata fiducia da parte dei cittadini”. “Il nostro ruolo nel contrasto all’influenza è fondamentale – aggiunge il dott. Ovidio Brignoli, Vice Presidente Nazionale SIMG -. Come medici di famiglia siamo presenti in modo capillare su tutto il territorio nazionale e possiamo fornire alle istituzioni sanitarie, locali e nazionali, tutti i dati relativi a incidenza, prevalenza e mortalità. Sulla base di questi numeri è possibile pianificare interventi concreti di salute nell’interesse della collettività”. “L’influenza un fenomeno complesso e che colpisce circa il 10% dell’intera popolazione italiana – conclude il dott. Aurelio Sessa, responsabile SIMG del settore -. Non può essere sottovalutata e bisogna ricordare che la vaccinazione è l’arma migliore a nostra disposizione. La prevenzione però passa anche da una serie di semplici regole di buona igiene che vanno seguite con particolare attenzione in questo periodo delicato dell’anno. Noi medici di famiglia dobbiamo essere i primi a dare il buon esempio ai nostri assistiti, a partire proprio dal ricorso alla vaccinazione”.
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Roma: Conto alla rovescia per Capodanno
Posted by fidest press agency su sabato, 30 dicembre 2017
Roma domani 31 dicembre alle 21 al Circo Massimo parte la 24 della Festa di Roma 2018. Il pubblico potrà entrare nell’area del Circo Massimo da cinque accessi: viale Aventino, via della Greca, due su via dei Cerchi e uno su via delle Terme Deciane. L’ingresso all’area del Circo Massimo è gratuito e consentito fino al limite massimo permesso dal nuovo dispositivo di sicurezza.Per le persone con disabilità, con documentazione che attesti l’invalidità, è prevista un’area al Belvedere Romolo e Remo su Via del Circo Massimo, fino ad esaurimento dei posti disponibili. Si accede provenendo da via delle Terme Deciane. Gli accompagnatori potranno parcheggiare l’auto, fino ad esaurimento dei posti disponibili, presso l’antistante Piazzale Ugo La Malfa. Per raggiungere i luoghi della Festa è consigliabile l’uso della metropolitana con fermata Circo Massimo, che il 31 dicembre sarà aperta – come tutte le linee metro – fino alle 2,30 della notte (per riprendere l’1 gennaio dalle 8 alle 23.30). Dalle 2.30 alle 8 di mattina si potranno utilizzare le linee N1, N2, N2L e N28 attive sugli stessi percorsi delle linee metro. Per agevolare gli spostamenti verso l’area di Circo Massimo anche 14 linee di bus attive dalle 21 del 31 dicembre alle 2,30 del 1 gennaio.
Per le ferrovie Roma-Lido, Termini-Centocelle e Roma-Civitacastellana-Viterbo, l’ultima partenza dai capolinea è prevista alle 21. In sostituzione della ferrovia Roma-Lido, però, dalle 21 del 31 dicembre alle 8 dell’1 gennaio sarà in strada la linea di bus N3 che collega piazza Venezia alla stazione Colombo.
Per le info sulle linee di autobus attive, tram e treni consultare il sito http://www.muoversiaroma.it. Per gli eventi della Festa previsti per il 1 gennaio da piazza dell’Emporio a piazza Bocca della Verità si consiglia di spostarsi in metro (fermate Piramide e Circo Massimo) e con tram 8. Per chi vuole spostarsi in auto Ponte Sublicio e Ponte Garibaldi saranno percorribili con mezzi privati. In più Ponte Sublicio sarà transitabile nelle due direzioni (corsia preferenziale autobus aperta per auto private). Viale Trastevere sarà percorribile in auto da Via Girolamo Induno e largo Ascianghi in alternativa al Lungotevere chiuso per la manifestazione.
APERTURA STRAORDINARIA CAPITOLINI E CIRCO MASSIMO. In occasione de La Festa di Roma, il 1° gennaio 2018 saranno straordinariamente aperti al pubblico anche i Musei Capitolini (dalle 15.00 alle 19.00) e l’area archeologica del Circo Massimo (dalle 10.00 alle 16.00). Un’apertura eccezionale, promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali in collaborazione con Zetema Progetto Cultura, che consentirà ai cittadini e turisti di partecipare a questo speciale Capodanno della Capitale godendo anche di questo meraviglioso patrimonio artistico oltre che assistendo ad eventi e spettacoli che animeranno la città per 24 ore consecutive di festa.
In caso di mal tempo il concerto di Danilo Rea previsto all’alba del 1° gennaio sul Ponte della Scienza e le attività per bambini organizzate dalle 10 alle 16 al Giardino degli Aranci si terranno all’interno del Teatro India. (Fonte: http://cloud.zetema.it/owncloud/index.php/s/Kq3O4vSpyYgCOIM)
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Capodanno coi Farnese
Posted by fidest press agency su domenica, 24 dicembre 2017
Caprarola (Viterbo) L’Associazione Culturale Ottavia propone una fine d’anno nei giorni 29, 30 e 31 Dicembre nel cuore della Tuscia rinascimentale dormendo nella Foresteria delle antiche Scuderie del Palazzo Farnese di Caprarola, pasteggiando in tipiche trattorie dove si potranno gustare le specialità della cucina locale con prodotti del territorio, visitando Palazzi e Castelli e tuffandosi nelle calde acque termali di Viterbo.Le visite comprenderanno: il Palazzo Farnese, capolavoro architettonico del Vignola, considerato una delle dimore rinascimentali più belle d’Italia, di cui si visiteranno le splendide Sale affrescate e i giardini; il centro storico di Caprarola per scoprire la trasformazione urbanistica ideata dal Vignola attraverso lo scenografico viale trionfale che taglia a metà l’antico abitato. Si farà visita inoltre a Villa Lante, una delle maggiori realizzazioni del Cinquecento italiano, la cui straordinaria particolarità risiede nella predominanza del giardino sull’opera architettonica. Si visiteranno inoltre Palazzo Doria Pamphili a San Martino al Cimino, recentemente restaurato e da poco aperto al pubblico e il centro storico di Viterbo e S. Maria della Quercia a pochi chilometri dalla città. E ancora mattinata di relax alle Terme di Viterbo e il 31 mattina una piacevole escursione al Monte Venere del Lago di Vico per giungere al Pozzo del Diavolo, la più grande cavità vulcanica della regione con brindisi augurale al termine, a cura della Riserva naturale del Lago di Vico.Cena di fine d’anno in Ristorante di Caprarola
Il tour Capodanno coi Farnese prevede soggiorno in camera doppia con prima colazione alla Foresteria del Palazzo Farnese, camere semplici ma confortevoli, 3 cene compresa quella di fine d’anno in ristorante, 2 visite guidate e ingressi a Palazzi e Castelli, biglietto di ingresso alle Terme di Viterbo. (foto: scalaregia)
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Roma: Capodanno al Circo Massimo
Posted by fidest press agency su giovedì, 21 dicembre 2017
Dimensione Suono Roma ancora una volta firma il Capodanno a Roma nella suggestiva cornice del Circo Massimo. Evento nell’evento, la conduzione delle voci di Dimensione Suono Roma, che dalle 21.00 del 31 dicembre incominceranno ad infiammare l’arena creando un’alternanza tra sorrisi, divertimento, musica e le performance artistiche de La Fura dels Baus, in un incontro tra modernità e mondo classico, musica e arte, in un viaggio pieno di energia verso il nuovo anno.In un habitat quasi naturale, anche se in un orario non consueto, Geppo e Ignazio Failla suoneranno la “Sveglia dei Gladiatori LIVE” e tutto potrà accadere in attesa del nuovo anno, con gag irresistibili, interazione col pubblico, video, luci, immagini ed evoluzioni di playlist mai immaginate, scatenando livelli di interazione social mai toccati fino a creare un ponte virtuale e sempre connesso tra il pubblico al Circo Massimo e quello in ostaggio dei cenoni.E dopo la mezzanotte il mondo si ferma e a condurlo sarà il “Dimensione Suono Roma Special Party”, il vj set di Mauro Zavadava Mandolesi dj, animato da Ignazio Failla e impreziosito dalle video installazioni create ad hoc e sapientemente miscelate live dai vj di Dimensione Suono Roma sul palco del Circo Massimo.Impossibile stare fermi con una sequenza musicale micidiale, creata con i suoni dei dj e dei producer più forti del momento: Axwell & Ingrosso, Ofenbach, David Guetta, Bob Sinclar, Avicii, Alesso, Calvin Harris, Tiesto, Armin Van Buuren, Alok e tutte le star della dance internazionale. Il vj set di Dimensione Suono Roma sarà il faro della notte del divertimento sfrenato con le hit più ritmate dal ’90 ad oggi. Suoni, colori, immagini e gadget luminosi, per un’esperienza multisensoriale!Dimensione Suono Roma è media partner del Capodanno al Circo Massimo e sarà anche la voce ufficiale di tutto l’evento “La Festa di Roma”: nei giorni precedenti, tramite i GR e gli spazi di approfondimento, informando i romani e i turisti su tutti gli appuntamenti in programma.
Il Day After, il 1° gennaio 2018, gli inviati di Dimensione Suono Roma racconteranno, collegandosi in diretta radio, gli spettacoli in strada che si alterneranno tra piazza dell’Emporio e ponte Garibaldi, Giardino degli Aranci e Bocca della Verità. (foto: circo massimo)
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Capodanno a Roma
Posted by fidest press agency su sabato, 16 dicembre 2017
“Oltre 100 spettacoli, performance teatrali, musicali e artistiche di ogni genere, un migliaio di artisti coinvolti. La Festa di Roma di Capodanno, organizzata grazie all’intenso lavoro profuso dall’Assessorato alla Crescita Culturale e alla Commissione Cultura di Roma Capitale, si preannuncia particolarmente esaltante e ricca di momenti di svago per cittadini e turisti, che potranno parteciparvi sia come artisti amatoriali che come semplici spettatori.
Un evento all’insegna della gratuità, del coinvolgimento e della sostenibilità economica e ambientale, che sarà garantita attraverso l’ottimizzazione delle risorse energetiche e il riuso degli impianti. Di particolare rilevanza l’iniziativa ‘Roma illumina l’infinito’, realizzata da Acea in collaborazione con il MIBACT, la Soprintendenza di Stato e la Sovrintendenza Capitolina e finalizzata a valorizzare l’area mediante il recupero di installazioni preesistenti ammodernati da led di ultima generazione. Questo consentirà un sostanzioso risparmio energetico pari al 70% del consumo di watt.
Dopo ben 13 anni, il Palatino e l’area archeologica che si affaccia sul Circo Massimo torneranno a essere protagonisti della vita pubblica cittadina, ospitando lo spettacolo internazionale della compagnia spagnola Fura dels Baus. Una performance particolare, che vedrà esibirsi i 120 artisti della compagnia catalana e 90 giovani performers volontari romani.
Sarà un Capodanno dedicato ai bambini e alle famiglie, che potranno prendere parte alle numerose opportunità di divertimento a partire dalle ore 10 del primo gennaio fino alle ore 16 presso il Giardino degli Aranci. Senza contare Ci sarà l’esibizione delle Voci Bianche e l’Ensemble di Fiati della JuniorOrchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, il racconto delle Fiabe da Tavolo realizzato dal Teatro delle Apparizioni, le fiabe musicali narrate e musicate dal vivo dall’Associazione Culturale Teatro Oltre e i laboratori d’arte su fumetto artistico offerto da Palazzo delle Esposizioni. Nel contempo, anche la Biblioteca Centrale Ragazzi aprirà i suoi spazi per fare attività di letture e giochi. Un invito a tutti i più giovani a non mancare
Chiunque potrà essere protagonista della Festa di Roma di Capodanno. Due le opportunità offerte in tal senso: il concorso gratuito della Casa del Cinema, che prevede premi per i migliori video di 120 secondi che saranno realizzati e caricati su http://www.casadelcinema.it entro il 31 gennaio 2018 e riguardanti “La Festa di Roma” e i suoi luoghi; la call per performance di musica, canto, teatro, riservata a chi voglia esibirsi in occasione della 24ore di Capodanno”.Lo dichiara, in una nota stampa, il presidente della Commissione Cultura di Roma Capitale Eleonora Guadagno.
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Grandi numeri e record di pubblico ad Abu Dhabi per le festività di Capodanno
Posted by fidest press agency su giovedì, 5 gennaio 2017
Abu Dhabi, EAU Abu Dhabi ha beneficiato di un periodo estremamente brillante per il periodo di Capodanno grazie alle molteplici iniziative che sono state organizzate nell’Emirato per il tempo libero, così come interessanti promozioni proposte da hotel e ristoranti, concerti di musica, festival culturali ed eventi di intrattenimento, che durante tutto il mese di dicembre, si sono rivelate estremamente di successo sia per i residenti che per i visitatori. L’Emirato si è preparato ad accogliere il nuovo anno, con un ricco calendario di attività e concerti di prim’ordine che hanno contribuito a far registrate per molti alberghi il 100% di occupazione.
Tra le strutture che hanno registrato “il tutto esaurito” durante il periodo di Capodanno: il Beach Rotana, Shangri-La Qaryat Al Beri, Sofitel Abu Dhabi Corniche e InterContinental Abu Dhabi.Dicembre è storicamente uno dei periodi più intensi per gli alberghi e le attrazioni di Abu Dhabi, grazie alla notevole varietà di eventi e di intrattenimento di alto livello organizzati durante il Capodanno, che hanno contribuito al rilevante incremento di visitatori per l’Emirato in questo periodo dell’anno. Questa crescita ha nuovamente riconfermato Abu Dhabi quale destinazione che continua a forgiare un’apprezzabile reputazione a livello internazionale.
Il dato degli arrivi turistici negli alberghi dell’Emirato da gennaio a novembre 2016 ha registrato un incremento dell’8% rispetto al 2015, con un numero totale di 4.022.918 ospiti. Gli eventi di Capodanno hanno contribuito a questo dato positivo, che proietta l’Emirato verso una ulteriore crescita dei visitatori registrati nel 2016.Eventi di fine anno di dimensioni planetarie come il concerto dei celebri Coldplay al du Arena a Yas Island ha registrato 30.000 fan che hanno letteralmente riempito la location per godere delle note di brani popolarissimi come “Fix You and Clocks”.
Il “Winterland Carnival” a Yas Island che si è tenuto presso il du Forum ha accolto più di 26.000 persone che hanno apprezzato questo unico evento a tema invernale caratterizzato da avvincenti attrazioni, giochi, artisti e Food Trucks.
Spettacolari fuochi d’artificio in diverse località dell’Emirato hanno emozionato i numerosi spettatori . Visitatori e residenti hanno festeggiato l’inizio del nuovo anno, ammirando gli incredibili spettacoli pirotecnici dalla promenade di Al Maryah Island, di Khor Al Maqtaa e dal famoso Emirates Palace che ha ipnotizzato gli sguardi della folla sulla Corniche.
Abu Dhabi Tourism & Culture Authority (TCA Abu Dhabi) conserva e promuove il patrimonio e la cultura dell’Emirato di Abu Dhabi ponendoli al centro dello sviluppo di una destinazione di livello, sostenibile e distintiva, che arricchisce la vita di visitatori e residenti. L’autorità gestisce il profilo turistico dell’Emirato e commercializza la destinazione a livello internazionale attraverso una vasta gamma di attività volte ad attirare visitatori e investitori. Le sue politiche, piani e programmi sono relativi alla conservazione del patrimonio e della cultura, compresi la protezione di siti archeologici e storici e lo sviluppo di musei, tra cui il Louvre Abu Dhabi, lo Zayed National Museum e il Guggenheim Abu Dhabi. L’autorità sostiene le attività intellettuali e artistiche e gli eventi culturali per far crescere il ricco patrimonio culturale e l’onore dell’Emirato. Un ruolo chiave dell’autorità è di creare sinergia nello sviluppo della destinazione attraverso uno stretto coordinamento con la sua ampia base di stakeholder. http://www.visitabudhabi.ae (foto: Fuochi d’artificio Abu Dhab, corcerto a capodanno Abu Dhabi)
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Taxi a Roma introvabili a Capodanno e costi proibitivi: si può essere ostaggi di una lobby in questo modo?
Posted by fidest press agency su lunedì, 2 gennaio 2017
Chi avesse pensato di prendere un taxi a Capodanno, trovandosi in centro e volendo così evitare di prendere la propria auto in seguito al brindisi o per evitare di ritrovarsi nel traffico delle prime luci dell’alba, ha avuto un’amara sorpresa.Impossibile trovare un taxi nella Capitale, attesa infinita anche al telefono per chi ha chiamato “Radio taxi” esaurendo così il proprio credito telefonico.
Non ci pare un servizio degno di una Capitale europea né per i cittadini italiani, tanto meno per i numerosi turisti che rimangono sconcertati dal servizio offerto. Tanto più che, a chi è stato più fortunato ed è riuscito ad individuarne uno, approfittando della rarità dello stesso, il tassista ha offerto di prendere o lasciare, ovvero: tassametro palesemente spento e corsa a prezzo fissato arbitrariamente a 25€ per ricoprire un tratto brevissimo nel centro della città. Non osiamo immaginare la cifra per arrivare all’aeroporto o ricoprire tratti più lunghi.
Prendere o lasciare quindi, senza alcuna possibilità di scelta, o paghi la cifra da me imposta o rimani a piedi.
Ebbene ci chiediamo, si può essere ostaggio di una lobby in questo modo e quale tutela per il consumatore che si ritrova in una Capitale europea come Roma? Parrebbe assente o quantomeno molto debole.
Si monitori la professionalità e correttezza di alcune persone della categoria, ovviamente non generalizziamo, anche perché l’alternativa quale sarebbe? La sentenza appare lapidaria: aspettare l’autobus la notte di Capodanno.
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Capodanno: Meleo, a Roma metro attive fino alle 2.30
Posted by fidest press agency su domenica, 1 gennaio 2017
Roma. Dalle 21 in servizio anche 16 linee bus speciali:collegheranno periferie a centro. “Come tutti gli anni la notte di Capodanno il servizio metro sarà attivo fino alle 2.30. Non cambia nulla rispetto al passato. Le ultime corse del trasporto di superficie invece partiranno alle 21. Ma romani e turisti in giro per la Capitale potranno utilizzare, dalle 21 alle 2.30, 16 linee bus speciali che collegheranno le periferie al centro, al Lungotevere o ai principali nodi di scambio. Il servizio tpl di superficie riprenderà poi regolarmente la mattina dell’1 gennaio alle 8”. Così in una nota l’Assessora alla Città in Movimento Linda Meleo.
Le 18 linee speciali in funzione sono: 2 (Flaminio-Mancini), 280 (stazione Ostiense-Piramide/MB-Lungotevere-Mancini), 200 (Mancini-Prima Porta), 201 (Mancini-Olgiata), 336 (Conca d’Oro MB1-Quarrata), 544 (Sant’Agnese/Annibaliano MB1 – Parco di Centocelle MC), 50 (Termini – Pigneto MC), H (Termini –Capasso), 170 (Termini-Agricoltura), 128 (San Paolo MB – Crocco), 881 (Paola – Avanzini), 905 (Malagrotta- Cornelia MA), N6 (Tarsia – Piazza Venezia), N14 (Trastevere Fs – via Luigi Candoni/deposito Magliana), 766 (Trastevere Fs – Millevoi), N3 (Venezia – Colombo).
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Con la FORM per brindare al nuovo anno
Posted by fidest press agency su venerdì, 30 dicembre 2016
Fermo. Le più belle e appassionanti melodie di Rossini, Donizetti, Verdi, Mascagni, Offenbach e Strauss per iniziare il 2017. Il nuovo anno prende il via con il tradizionale concerto del primo gennaio, in programma alle 17 al Teatro Dell’Aquila di Fermo e alle 21 al Ventidio Basso di Ascoli Piceno.Insieme all’Orchestra Filarmonica Marchigiana guidata dal Maestro David Crescenzi, Direttore Musicale ed Artistico del Teatro del Cairo in Egitto, si esibisce il soprano Anna Delfino, primo premio al concorso internazionale “Tito Schipa” di Lecce nel 2011. Il programma prevede la Sinfonia e la Cavatina di Norina “Quel guardo il cavaliere – So anch’io la virtù magica” dal Don Pasquale di Gaetano Donizetti; l’Intermezzo della Cavalleria Rusticana di Pietro Mascagni; il Preludio e la Canzone di Oscar “Saper vorreste” da Un ballo in maschera di Giuseppe Verdi. Si passa poi a Gioacchino Rossini con la Sinfonia de Il barbiere di Siviglia e a Johann Strauss Junior con Künstlerleben (Vita d’artista), op. 316 e Auf der Jagd (A caccia), op. 373. Si prosegue con la Canzone della bambola “Les oiseaux dans la charmille”, tratta da Les Contes d’Hoffmann (I racconti di Hoffmann) di Jacques Offenbach per concludere con tre melodie di Strauss: Explosions-Polka, op. 43, Die Fledermaus (Il Pipistrello), op. 352: Canzone “Mein Herr Marquis” e la famosissima An der schönen blauen Donau (Sul bel Danubio blu), op. 314. Al concerto di Ascoli Piceno, l’Orchestra Filarmonica Marchigiana e il soprano Anna Delfino vengono accompagnati dal coro Ventidio Basso, diretto dal Maestro Giovanni Farina. Il Concerto per il nuovo anno viene replicato lunedì 2 gennaio alle 21 al Teatro Lauro Rossi di Macerata, mercoledì 4 gennaio al Pergolesi di Jesi (ore 21) e giovedì 5 gennaio al Gentile di Fabriano (ore 21).
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