Stefano Paoloni, Segretario Generale del Sindacato Autonomo di Polizia, commenta le notizie che riguardano la bozza di previsione di chiusura di alcuni Uffici di Polizia dislocati sull’intero territorio nazionale: “Decisioni che ci preoccupano – spiega Paoloni – perché significa arretrare in termini di sicurezza e di controllo del territorio. Chiudere un ufficio di Polizia Ferroviaria è un clamoroso autogol in termini di sicurezza: tutti sappiamo come purtroppo proprio nelle stazioni si polarizzino situazioni di degrado. Come pure decidere di chiudere uffici di Polizia Stradale vorrà dire veder diminuire il controllo della viabilità, con relativo decremento dei livelli di sicurezza stradale. Altri progetti prevedono di demandare compiti di fondamentali importanza: come quelli svolti dall’Ufficio di Polizia di frontiera Marittima Aerea di Gioia Tauro. Un Porto tra i più importanti a livello commerciale di tutto il Mediterraneo, che sta aumentando sempre più la sua attività lavorativa, con conseguente aumento, confermato da innumerevoli fatti di cronaca, delle attività riconducibili a traffici illeciti di armi e droga. Un aumento tale da portare la Commissione Nazionale Antimafia, a considerare Gioia Tauro punto di snodo focale per gli interessi delle organizzazioni criminali”.“In questa situazione emergenziale, si dovrebbe essere ancor più vicini ai cittadini, ma sbagliato è anche il timing di tali decisioni, alla luce di una crisi di governo che sta portando alla nascita di un nuovo Esecutivo. Non ci sono dunque degli interlocutori chiari e precisi, con i quali confrontarsi. E in tali condizioni non ci sono certo le basi per conclusioni ponderate”.“Si rifletta a fondo prima di chiudere diversi uffici di Polizia – conclude Paoloni – senza prevedere adeguati interventi di valorizzazione del controllo del territorio: ne va della sicurezza dei nostri concittadini e della vivibilità delle nostre città”.
Posts Tagged ‘chiusura’
Previsione di chiusura di 23 Uffici di Polizia sul territorio nazionale
Posted by fidest press agency su mercoledì, 10 febbraio 2021
Posted in Spazio aperto/open space | Contrassegnato da tag: chiusura, polizia, previsione, uffici | Leave a Comment »
Covid, Gelli “Non c’è più tempo da perdere, servono chiusure più decise per invertire rotta”
Posted by fidest press agency su martedì, 10 novembre 2020
“Non possiamo più aspettare. Le chiusure prese con l’ordinanza della scorsa settimana fanno riferimento a dati fermi alla fine di ottobre. La situazione sta quotidianamente e progressivamente peggiorando in tutta Italia. In molte Regioni le terapie intensive, così come i pronto soccorso ed i ricoveri di area medica hanno sfondato da tempo la soglia critica. Si rischia di non riuscire più a curare non solo i pazienti Covid, ma anche quelli affetti da altre patologie. Rischiamo così dover vedere nei prossimi mesi un picco di mortalità anche per altre patologie. Dobbiamo invertire subito la rotta. Servono chiusure ben più decise in tutto il Paese, non lasciamo inascoltato l’appello della FNOMCEO”. Così Federico Gelli, presidente della Fondazione Italia in Salute, commentando l’attuale sitauzione epidemiologica. “Con questo ritmo di crescita dei contagi e dei ricoveri, non solo saltà totalmente il sistema di tracciamento, ma il nostro Servizio sanitario nazionale rischia a breve di non riuscire a reggere l’onda d’urto. Non possiamo permetterci di mandare in tilt gli ospedali. Servono immediatamente misure più rigorose che coinvolgano l’intero Paese, prima che sia troppo tardi”, conclude Gelli. (fonte: http://www.gallitorrini.com)
Posted in Medicina/Medicine/Health/Science | Contrassegnato da tag: chiusura, covid-19, regioni, rotta | Leave a Comment »
Covid: centri commerciali chiusi nel weekend
Posted by fidest press agency su giovedì, 5 novembre 2020
Il premier Giuseppe Conte ha annunciato che i centri commerciali saranno chiusi nei giorni festivi e prefestivi, salvo alimentari e farmacie.”Temiamo serva a poco. In Lombardia, la regione più martoriata, i centri commerciali sono chiusi nel weekend già dal 22 ottobre. Non ci pare che finora le serrande abbassate abbiano sortito particolari effetti” afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori. “Se si tornasse a contingentare in modo serio l’accesso, come si faceva all’inizio della pandemia, visto che ora le code all’ingresso dei negozi sono quasi sparite, forse sarebbe molto più utile. Inoltre c’è il rischio che l’afflusso si sposti dal weekend agli altri giorni della settimana, specie visto che sta arrivando il Natale e certi acquisti, normalmente rinviabili, diventeranno a breve obbligati. Speriamo che prima di allora la pandemia sia di nuovo sotto controllo ” conclude Dona.
Posted in Cronaca/News | Contrassegnato da tag: centri, chiusura, commerciali | Leave a Comment »
Appello Federcongressi&eventi: Perché chiudere?
Posted by fidest press agency su domenica, 18 ottobre 2020
Quando il Governo non sa cosa fare di fronte al Covid19 chiude le fiere e i congressi causando un danno incalcolabile al sistema economico delle principali città italiane e a migliaia di imprese. Bloccare le fiere e i congressi significa spegnere l’economia del paese perché non potranno lavorare, non solo le imprese del settore, ma gli alberghi, i ristoranti, i taxi, gli allestitori, le società di catering, le cooperative di facchinaggio i service tecnici.Si colpisce un settore in cui il distanziamento è semplice e sono stati fatti ingenti investimenti dagli operatori per le misure di sicurezza come rilevatori agli ingressi di temperatura corporea, sistemi di igienizzazione degli spazi, percorsi guidati e conta persone per non creare assembramenti.Non ci sono stati focolai di contagio nelle fiere e nei congressi appena svolti. Chiudere adesso significa non poter neppure programmare l’attività del 2021 distruggendo un intero settore che invece resta aperto in altri paesi europei con tassi di contagio ben più alti del nostro. Si lasci alle Regioni la scelta delle manifestazioni e grandi eventi da vietare tramite ordinanze. Siamo disponibili a concordare nuovi protocolli di sicurezza, ma non a nuove chiusure.
Posted in Economia/Economy/finance/business/technology, Spazio aperto/open space | Contrassegnato da tag: appello, chiusura, federcongressi&eventi | 1 Comment »
La scuola italiana di Asmara non va chiusa
Posted by fidest press agency su domenica, 26 luglio 2020
Si è svolto un incontro tra il sindacato Anief e la vice ministra degli Esteri: si è affrontato, in particolare, il problema dell’evoluzione della trattativa diplomatica tra il Governo italiano e quello eritreo, finalizzata a scongiurare la chiusura della scuola italiana statale di Asmara. L’Anief segue la vicenda relativa alla crisi dell’istituto scolastico in Eritrea con molta attenzione, ed è più volte intervenuta a vari livelli per sollecitare l’intervento del Governo italiano e della nostra diplomazia. L’incontro, richiesto giorni fa dal presidente dell’Anief Marcello Pacifico, ha avuto anche lo scopo di sapere quali passi il nostro Governo ha fatto in questi mesi per sgombrare il campo dai malintesi che stanno alla base della decisione dell’Eritrea di revocare la licenza della scuola e di denunciare l’accordo tecnico. Entro 15 giorni dovrebbe arrivare la decisione finale.
Si è tenuto, giovedì 23 luglio, un incontro tra l’organizzazione sindacale Anief e la vice ministra degli Esteri Marina Sereni: per il sindacato hanno preso parte all’evento il delegato per il settore estero, il professore Salvatore Fina, e il coordinatore dell’ufficio relazioni sindacali della segreteria nazionale Anief, prof. Giuseppe Gullo. La vice titolare del dicastero degli Esteri ha illustrato in maniera precisa ed esaustiva ai rappresentanti sindacali le azioni messe in campo dal nostro Esecutivo: Anief ha espresso grande apprezzamento. Lo stesso giorno, la viceministra ha inviato una lettera al ministro degli Esteri eritreo, con la quale, oltre a spiegare che mai la dirigenza della scuola o l’ambasciata italiana di Asmara hanno voluto bypassare i normali rapporti d’interlocuzione con le autorità eritree circa il funzionamento della scuola italiana di Asmara, ha comunicato la disponibilità del nostro Governo a rivedere l’accordo tecnico al fine di evitare future incomprensioni. In precedenza, il 26 giugno scorso, la stessa vice ministra aveva ricevuto l’ambasciatore eritreo in Italia.
Il 1° luglio, invece, il Rappresentante Permanente dell’Italia presso le Nazioni Unite a Ginevra, l’ambasciatore Gian Lorenzo Cornado, ha incontrato a Ginevra il rappresentante eritreo, sempre con lo scopo di trovare una soluzione positiva ed evitare la chiusura della scuola. Il 9 luglio, il premier Giuseppe Conte ha scritto una lettera al suo omologo eritreo, sollecitando la soluzione della crisi in nome della storica amicizia tra i due popoli. Anche il ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale, Luigi Di Maio, è sceso in campo direttamente con interlocuzioni dirette con il suo omologo eritreo. Nonostante l’intensità e il livello degli interventi italiani, la vice Ministra Sereni ha riferito che ancora il Governo eritreo non ha dato risposta.
Intanto, il MAECI intende ancora portare avanti la trattativa, ma nel volgere di un paio di settimane deciderà se sospendere le attività della scuola italiana di Asmara e ricollocare altrove il personale scolastico. La maggior parte del personale scolastico, ha affermato la vice Ministra, potrà essere ricollocato sui posti vacanti del 2020/21. Mentre per le poche unità che non troveranno collocazione dal prossimo anno scolastico, si dovrà procedere ad una revisione del contingente con l’istituzione delle cattedre necessarie al loro ricollocamento.
Posted in scuola/school | Contrassegnato da tag: Asmara, chiusura, scuola italiana | Leave a Comment »
Regolamentazione chiusura locali notturni
Posted by fidest press agency su giovedì, 28 Maggio 2020
Il Covid-19 ha avuto indubbiamente delle ripercussioni sulle abitudini di ognuno di noi. Se da un lato, prendere familiarità con le restrizioni attuate dal Governo Conte per contrastare la pandemia non è stato semplice, dall’altro è ben chiaro che le stesse hanno evitate tragedie sulle strade italiane. Il calo di morti, riscontrato ampiamente nella comparazione delle statistiche inerenti marzo e aprile dell’anno 2019 e 2020, è un segnale chiaro di come si può davvero intervenire per salvare vite. Tra le attività chiuse in questa fase anche i locali notturni, lì dove lo sballo e la stanchezza derivante dall’utilizzo di sostanze stupefacenti ed alcool si tramuta in omicidi stradali e dolore straziante per le famiglie. La responsabile della sede di Treviso dell’Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada Onlus, Paola Conte Bortolotto, ha lanciato un appello forte alle istituzioni, pienamente condiviso dal presidente Alberto Pallotti: “Mi rivolgo al Governo centrale ed al presidente della Regione Veneto, Luca Zaia. In questo periodo di cambiamenti nelle nostre vite, nelle nostre attività, nella nostra quotidianità, abbiamo avuto modo di riflettere. Ci siamo, per forza di cose, fermati e abbiamo capito che è possibile vivere con meno fretta, che le cose importanti sono la cura e il rispetto del diritto alla vita di ognuno di noi. La chiusura delle discoteche ha, inevitabilmente, ridotto il numero di casi di morti sulle strade e tale
constatazione ci porta a rivolgere un imperativo a chi ci governa: regolamentare gli orari di chiusura dei locali di pubblico intrattenimento. Una misura che chiediamo a gran voce, specie in previsione della riapertura di tutte le attività. I morti sulle strade non sono morti di serie B”.
Posted in Cronaca/News | Contrassegnato da tag: chiusura, covid-19, locali notturni | Leave a Comment »
UCOII, scegliamo di tenere chiuse le nostre moschee
Posted by fidest press agency su sabato, 16 Maggio 2020
“Rimaniamo chiusi fino a dopo la festa di che chiude il Ramadan, Eid El Fitr. Questa è la scelta delle nostre comunità aderenti che, in una riunione telematica eccezionale tenutasi ieri, hanno espresso responsabilmente la loro posizione ritenendo la vita delle persone più sacra delle moschee stesse”, afferma il Presidente dell’Unione delle Comunità Islamiche d’Italia Yassine Lafram.
Al di là di un eventuale annuncio da parte del Ministero dell’Interno, come UCOII vorremmo esortare le comunità islamiche di tutta Italia ad adottare la scelta consapevole e dettata dalla prudenza di mantenere le sale di preghiera chiuse fino a quando sarà terminato il Ramadan e la festa di Eid el Fitr.Sebbene stiamo individuando delle linee guida insieme al Ministero dell’Interno per poter riaprire in sicurezza, riteniamo che sia improbabile organizzare il grande flusso di devoti che durante il Ramadan frequentano i luoghi di culto e che soprattutto durante la festa di fine Ramadan, Eid El Fitr, popolano i locali di preghiera musulmani.La consultazione del 10 maggio, avvenuta con i responsabili delle comunità aderenti connessi da tutto il territorio nazionale su Zoom dalle 21,30 e protratta fino a tarda notte, si è conclusa con una decisione quasi unanime di una riapertura graduale a partire dal giorno seguente all’attesa festa, ovvero dopo il 24 maggio.I dirigenti delle comunità hanno inoltre espresso il dovere morale, etico e ancor prima religioso della tutela della vita umana, come principio cardine della fede islamica. Per questo la decisione nasce per non mettere a rischio i tanti sacrifici compiuti fino ad oggi, sia dal Governo che dalle singole comunità.La comunità islamica non gode di grandi tutele da parte dello Stato, non avendo questo ancora stipulato con i musulmani l’Intesa. Questo rende le varie comunità sul territorio ancor più vulnerabili, che non godendo dell’8×1000, né di leggi chiare in merito ai luoghi di culto, non sono messe nelle giuste condizioni per fronteggiare in maniera adeguata la difficile situazione. Per questo, la decisione di non attendere alcuna direttiva governativa in merito alle presunte aperture previste per il giorno 18 maggio ma di continuare, per scelta responsabile, di mantenere la linea già adottata dall’inizio della massima prudenza.La riapertura graduale sarà accompagnata da un nuovo decalogo che servirà come strumento base alle varie comunità per poter riaprire in sicurezza. Il documento comprenderà quindi le regole già emanate dal Ministero dell’Interno a riguardo, come la messa a disposizione dei dispositivi di sicurezza, la sanificazione dei locali prima e dopo ogni funzione, il mantenimento delle distanze di sicurezza durante le celebrazioni, evitare strette di mano e abbracci, non toccare libri, regolare gli accessi e le uscite dai locali, portarsi da casa un tappetino per la preghiera, non usare i bagni dei locali, non consumare cibo dentro i luoghi di culto e altre regole di prevenzione.In questo periodo di attesa, l’UCOII invita tutte le comunità islamiche a rifornirsi del materiale necessario e a prepararsi sensibilizzando sin da ora i propri fedeli alle regole restrittive a cui saremo chiamati ad abituarci in questa fase.L’Unione Comunità Islamiche d’Italia invita quindi tutte le comunità islamiche aderenti sul territorio nazionale:
– a sospese tutte le preghiere e lezioni in moschea fino dopo Eid El Fitr e salvo nuove comunicazioni;
– a non celebrare la preghiera di Eid El Fitr per evitare grandi flussi anche se eseguite all’aperto;
– a prepararsi alla fase successiva dotandosi di tutto il necessario per la prevenzione e la sanificazione;
– a sensibilizzare le proprie comunità sulle nuove regole che verranno adottate.
“Il nostro dolore nel non poter ancora frequentare le case di Dio deve essere alleviato dalla convinzione che questo nostro gesto di astinenza è esso stesso un’adorazione, perché rinunciare per Dio spesso è più grande che prendere”, aggiunge Yassine Lafram, il Presidente dell’UCOII.Con la speranza che questa difficile situazione si risolva il prima possibile, reiteriamo i nostri auguri alle comunità islamiche di tutta Italia per una buona continuazione del mese di Ramadan.
Posted in Cronaca/News | Contrassegnato da tag: chiusura, moschee, ucoii | Leave a Comment »
Circa 1,2 miliardi di studenti sono stati colpiti dalla chiusura di scuole e università in 120 paesi
Posted by fidest press agency su venerdì, 27 marzo 2020
Questo numero è destinato a crescere man mano che aumenta la diffusione del Coronavirus. Nel frattempo a Cox Bazar in Bangladesh è stato confermato presso la comunità locale il primo caso di COVID-19, che desta fortissima preoccupazione per la presenza del più grande insediamento di rifugiati sulla terra. Migliaia di persone potrebbero morire. Un milione di Rohingya, la metà dei quali sono bambini, si sono rifugiati nei campi tentacolari di Cox Bazar dall’agosto 2017, quando sono stati costretti a fuggire dalle loro case di fronte all’esplodere della violenza in Myanmar. Save the Children, l’Organizzazione internazionale che da oltre 100 anni lotta per salvare i bambini a rischio e garantire loro un futuro, invita i governi ad agire ora con urgenza per evitare che milioni di bambini vulnerabili perdano la propria istruzione e per garantire loro un’adeguata assistenza e un apprendimento remoto inclusivo, riconoscendo che la chiusura delle scuole colpirà maggiormente i bambini più emarginati e vulnerabili. È anche fondamentale che i governi supportino i docenti e li dotino delle competenze per fornire un insegnamento a distanza di qualità.L’impatto della chiusura delle scuole si estende oltre l’interruzione dell’istruzione, comporta anche altri rischi per i bambini emarginati e quelli provenienti da famiglie a basso reddito, perché molti fanno affidamento sui pasti scolastici per sostenere la loro alimentazione quotidiana.“Stiamo affrontando una situazione senza precedenti. Il numero di bambini che hanno dovuto abbandonare improvvisamente la scuola o l’università è equivalente all’intera popolazione dell’India. Centinaia di milioni di studenti non potranno tornare alle lezioni normali per mesi, forse più a lungo, con molti esami importanti rinviati o annullati del tutto. Sappiamo per esperienza che soprattutto in alcuni contesti più i bambini non frequentano la scuola, maggiori probabilità ci sono che non torneranno mai più, in particolare le ragazze e coloro che provengono da famiglie a basso reddito. Ecco perché i governi devono ora mettere a punto strumenti di apprendimento a distanza di facile utilizzo, garantendo che le tecnologie utilizzate non escludano i bambini poveri, disabili o emarginati. Dobbiamo essere creativi. Nelle comunità con scarso o nessun accesso a Internet, ad esempio, i programmi radiofonici potrebbero consentire ai bambini di continuare l’apprendimento” ha dichiarato Gabriella Waaijman, Direttrice Umanitaria Globale di Save the Children.
“Ora è il momento per il mondo di riunirsi per proteggere i minori più a rischio, che saranno i più colpiti da questa crisi globale. Questi includono bambini senza fissa dimora, in cura o che vivono soli senza genitori o figure di riferimento. I bambini disabili rischiano di essere ulteriormente isolati o trascurati se non possono andare a scuola mentre i rifugiati e i minori sfollati nei campi temporanei sono ancora più vulnerabili di quanto non fossero prima di questa crisi. Poiché le pressioni aumentano sulle famiglie a basso reddito, i minori potrebbero dover lavorare per sostenere i redditi familiari e le ragazze in particolare potrebbero anche affrontare l’onere sproporzionato di prendersi cura dei familiari che contraggono il virus o di badare ai bambini più piccoli. Se i piani non vengono attuati con urgenza, alcuni bambini corrono il rischio di non tornare mai più a scuola” ha concluso Gabriella Waaijman.
Intanto, il cessate il fuoco globale, chiesto ieri dal Segretario Generale dell’Onu, potrebbe aiutare a proteggere la vita di 415 milioni di bambini, che vivono in aree di conflitto e che stanno morendo per la violenza, perché reclutati e rapiti, detenuti e maltrattati.
“Questi bambini ora affrontano anche il rischio aggiuntivo di perdere i propri cari a causa del virus o di essere contagiati loro stessi. È impossibile combattere adeguatamente una simile pandemia quando cadono le bombe o andare in ospedale quando volano proiettili. Non si possono aumentare i servizi sanitari necessari quando i soldati combattono per le strade ” ha detto Filippo Ungaro, Direttore Comunicazione e Campagne di Save the Children.
Il Covid-19 attacca le famiglie ovunque indiscriminatamente ed è destinato a devastare le vite di milioni di bambini. Save the Children sostiene pienamente l’appello del Segretario Generale a un immediato cessate il fuoco globale, per aiutare a proteggere i bambini in conflitto da ulteriori pericoli.
“Dobbiamo ora sostenere i paesi che sono stati devastati dalla guerra per anni. Paesi in cui i sistemi sanitari sono già al limite. Hanno bisogno di tempo per prepararsi al meglio che possono, vista già la grave situazione, a ciò che potrebbe accadere. Fermare i combattimenti darà loro questa opportunità. Il mondo ha bisogno di unirsi insieme nell’umanità in questo momento e ciò non è possibile nei luoghi in cui la guerra infuria” ha concluso Filippo Ungaro.
Posted in scuola/school | Contrassegnato da tag: chiusura, scuole, studenti, università | Leave a Comment »
Quasi certa la proroga della chiusura delle scuole
Posted by fidest press agency su domenica, 22 marzo 2020
Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte sostiene che non potranno che essere prorogati i provvedimenti fino ad ora adottati dal Governo italiano per far fronte al contagio da “Coronavirus”. Anche perché, secondo il comitato tecnico scientifico, sarebbe un errore “riaprire prima di 60 giorni”. Si conferma, quindi, quello che Anief sostiene fin da metà febbraio: per evitare un contagio generalizzato e che il Paese perda un numero altissimo di vite umane, c’è bisogno di altro tempo.Secondo Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, il ministero dell’Istruzione deve muoversi: “A questo punto, risulta necessario che gli organi collegiali degli insegnanti convocati a distanza dai dirigenti scolastici predispongano i criteri di valutazione da adottare durante la DaD (didattica a distanza), o se non attivata o perseguibile per tutti gli studenti, comunque rispetto alle attività svolte, vista la sospensione delle lezioni in presenza, al fine di validare le valutazioni degli studenti e gli scrutini finali. È poi indispensabile che la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina dia indicazioni sulla proroga degli Esami di Stato a settembre o sul loro svolgimento in modalità differente”.
La chiusura delle scuole andrà oltre il 3 aprile? La questione è dibattuta, ma nelle ultime ore l’ago della bilancia si è spostato tutto dalla parte del sì. E dopo il decreto legge “Cura Italia”, è bene che ora il Consiglio dei ministri affronti la questione. Anche perché “il governo ha deciso – scrive Repubblica -: le misure saranno prorogate. E con loro resterà in vigore la chiusura delle scuole. Per gli studenti, gli insegnanti, i presidi e il personale amministrativo. Gli istituti scolastici sono chiusi in tutto il Paese dallo scorso 9 marzo. In alcune aree di Lombardia e Veneto non si va in classe dal 21 febbraio. Non basta”. A dirlo è stato anche il comitato tecnico scientifico, per il quale, “non ha senso riaprire prima di 60 giorni”.“Sia il blocco delle attività che la chiusura delle scuole saranno prorogati”, conferma la rivista specializzata Orizzonte Scuola. “Conte ha confermato la volontà di continuare con la chiusura. La proroga sarà decisa in armonia con gli scienziati dei quali il Governo si sta avvalendo quali consiglieri”.Nel frattempo, gli appelli autorevoli e politici perché si rimanga a casa non cessano. Anche il governatore della Regione Veneto Luca Zaia ha detto che il picco di morti e ricoveri in terapia intensiva per il coronavirus è atteso intorno alla metà di aprile e che dunque andrebbe pensato il prolungamento della chiusura delle scuole, pertanto sarebbe “utile cominciare a ragionare che il 3 aprile mandare i ragazzi a scuola sia rischioso”. La ministra dell’Istruzione sembra comunque avere le idee chiare: “Le scuole riapriranno quando avremo la certezza che il quadro epidemiologico dell’Italia ci permetterà di mandare i nostri studenti a scuola nella massima sicurezza”, ha affermato la Lucia Azzolina, spiegando che saranno le autorità sanitarie a dire se la chiusura delle scuola verrà prolungata.
Ad oggi, le disposizioni ci dicono che fino al prossimo 3 aprile le scuole rimarranno chiuse. Salvo attività “indifferibili”, è stato deciso con il Decreto legge n. 18 del 17 marzo 2020. Secondo Marcello Pacifico, leader dell’Anief, “un dirigente scolastico che intende lasciare aperto l’istituto da lui diretto, anche per poche ore, deve avere comprovati motivi. Ed è bene che i capi d’istituto individuino le attività indifferibili, organizzino lo smart working per tutto il personale amministrativo, esonerando dal servizio in presenza quello non necessario. Inoltre, il periodo di esenzione dal servizio va comunque valutato come servizio prestato dopo aver utilizzato gli strumenti delle ferie pregresse, del congedo, della banca ore, della rotazione e di altri analoghi istituti, nel rispetto della contrattazione collettiva nazionale”.
Posted in scuola/school | Contrassegnato da tag: chiusura, proroga, scuole | Leave a Comment »
Chiusura di tutte le attività ma la verità è diversa
Posted by fidest press agency su giovedì, 12 marzo 2020
«Il premier Conte è comparso in TV ad annunciare un provvedimento sensazionale con la “chiusura di tutte le attività” tranne quelle essenziali e di produzione industriale: per questo ho fatto i complimenti al Governo. Peccato che leggendo il decreto la verità è molto diversa: resta (quasi) tutto aperto. Chiudono bar e ristoranti (e nemmeno tutti), parrucchieri, estetisti, negozi di abbigliamento, gioiellieri e poco più. Restano aperti non solo farmacie, supermercati e negozi di alimentari (fornai, pescherie, macellai, pizza al taglio, ecc.) – che è giustissimo – ma anche minimarket di ogni genere, profumerie, tabaccai, negozi per animali, tintorie, foto e ottica, negozi di computer, edicole, benzinai, ferramenta, e tutti gli artigiani (meccanici, falegnami, elettricisti, idraulici, ecc.). Sono aperti uffici e fabbriche. Di fatto si tratta solo di una modesta estensione del decreto approvato due giorni fa, forse non c’era bisogno di andare in televisione ad annunciare novità epocali: in questo modo si rischia di creare solo ulteriore caos e sconcerto tra gli italiani. Sono ore difficili, ribadiamo la nostra volontà di collaborare ma chiediamo al Governo più serietà e meno smania mediatica». Lo scrive su Facebook il presidente di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni.
Posted in Spazio aperto/open space | Contrassegnato da tag: attività, chiusura | Leave a Comment »
Chiusi tutti i centri anziani sul territorio di Roma Capitale fino al 15 marzo
Posted by fidest press agency su lunedì, 9 marzo 2020
Roma Nell’ambito delle misure per il contrasto del diffondersi del virus COVID-19, è stata predisposta la chiusura temporanea di tutti i Centri Anziani sul territorio di Roma Capitale al fine di provvedere ai capillari interventi di sanificazione degli ambienti dove si svolgono le attività dei Centri stessi.Il Presidente del Consiglio dei Ministri, con decreto emesso in data 4 marzo 2020, ha individuato nelle persone più anziane una delle fasce di popolazione a maggior rischio e con maggior bisogno di tutela. Si è ritenuto dunque necessario attivare idonee misure straordinarie di limitazione delle attività. L’Amministrazione Capitolina ha disposto di incaricare tutti i Municipi capitolini di provvedere a comunicare l’ordinanza a ciascun Coordinatore municipale a tutti i Presidenti dei Centri Sociali Anziani presenti sul territorio.
Posted in Roma/about Rome, Welfare/ Environment | Contrassegnato da tag: centro anziani, chiusura, roma | Leave a Comment »
Chiusura al pubblico dei siti di Pompei, Oplontis, Stabia e Boscoreale
Posted by fidest press agency su domenica, 8 marzo 2020
Napoli. In ottemperanza alle nuove “Misure di contrasto e contenimento sull’intero territorio nazionale del diffondersi del virus COVID-19 “, previste dal DPCM 8 marzo 2020 – art. 2, lettera d, che sospende l’apertura di tutti i musei e luoghi di cultura statali, il Parco Archeologico di Pompei ha disposto da questa mattina la chiusura al pubblico dei siti di Pompei, Oplontis, Stabia e Boscoreale fino al 3 aprile.
Posted in Cronaca/News, Mostre - Spettacoli/Exhibitions – Theatre | Contrassegnato da tag: chiusura, pompei, siti | Leave a Comment »
A Roma chiudono tutti musei e luoghi della cultura
Posted by fidest press agency su domenica, 8 marzo 2020
Roma. In attuazione del DPCM dell’8 marzo 2020 tutti i musei, i teatri e tutti i luoghi e gli istituti della cultura, come gli spettacoli, sono sospesi su tutto il territorio nazionale e dunque anche a Roma. Oltre a tutti i teatri e cinema tra gli altri ricordiamo che rimarranno perciò chiusi anche il sistema dei Musei civici, il Palazzo delle Esposizioni e anche la Casa del Cinema come le Biblioteche.
Posted in Roma/about Rome | Contrassegnato da tag: chiusura, luoghi cultura, musei | Leave a Comment »
Coronavirus. Zaffini (FdI): dopo chiusura scuole provvedere a sanificazione istituti
Posted by fidest press agency su giovedì, 5 marzo 2020
“La decisione di chiudere le scuole nelle zone rosse e sospenderne le attività nel resto dell’Italia va colta in maniera positiva, ma come ribadito dalla nostra leader Giorgia Meloni bisogna immediatamente prevedere misure economiche che aiutino e sostengano le famiglie in questo delicato momento. Al contempo la chiusura deve diventare occasione per sanificare tutte queste strutture e anche quegli uffici che eventualmente saranno chiusi. Altrimenti sarebbe una decisione con effetti limitati. Perciò il governo vari un provvedimento che garantisca agli studenti e al personale scolastico, una volta tornati al normale svolgimento delle attività, il rientro in un ambiente a prova di contagio”. Lo dichiara il senatore di Fratelli d’Italia, Francesco Zaffini, capogruppo in Commissione Sanità.
Posted in Politica/Politics, Spazio aperto/open space | Contrassegnato da tag: chiusura, coronavirus, sanificazione, scuole | Leave a Comment »
Sostegno alle famiglie e alle imprese dopo la chiusura delle scuole
Posted by fidest press agency su mercoledì, 4 marzo 2020
Congedo parentale coperto dallo Stato al 70% o in alternativa un contributo di 500 euro al mese per coprire le spese di babysitting per tutte quelle famiglie che hanno in casa un minore di 14 anni e nelle quali, fatto salvo per i nonni e i disabili, tutti i maggiorenni lavorano; sospensione e ricalcolo del pagamento delle rette scolastiche nei confronti delle scuole sia pubbliche che private per il periodo corrispondente alla chiusura e conseguente ristoro alle strutture scolastiche da parte dello Stato; sostegno alle aziende: abolizione temporanea del decreto dignità per rendere facili le assunzioni in sostituzione, liberalizzando quegli strumenti a partire dai voucher che consentono di assumere personale per periodi brevi.Sono queste le principali proposte che il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, ha inviato questa sera al Presidente del Consiglio Conte per aiutare le famiglie con figli ad affrontare la chiusura delle scuole decisa dal Governo.«Come detto in più occasioni – ha scritto il leader di FdI nella lettera inviata a Palazzo Chigi – Fratelli d’Italia ribadisce la propria disponibilità per collaborare per trovare risposte concrete per gli italiani, in questo momento particolarmente delicato per l’Italia».
Posted in scuola/school, Welfare/ Environment | Contrassegnato da tag: chiusura, famiglie, scuole, sostegno | Leave a Comment »
Coronavirus: Scuole e Università chiuse in Italia dal 5 al 15 marzo
Posted by fidest press agency su mercoledì, 4 marzo 2020
Ora è ufficiale: viene accolta la richiesta del presidente Anief-Udir, Marcello Pacifico, che fin dal primo caso di contagio del Covid-19 manifestato in Italia, aveva chiesto al presidente del Consiglio e ai ministri competenti la sospensione di ogni attività. “Per non compromettere l’avvio del prossimo anno scolastico, bisogna anche rinviare le procedure concorsuali in essere, che interessano un milione di persone, oltre che procedere alla stabilizzazione, nel frattempo, dei precari docenti e Ata con anni di servizio, inseriti nelle vigenti graduatorie. Siamo pronti – continua Pacifico – ad un confronto con il Governo sulle misure da porre in essere per garantire il diritto all’istruzione degli studenti e nel contempo la salute dei lavoratori del comparto”.
Per Pacifico il Governo ha fatto la cosa più logica: dinanzi alla prospettiva di estensione eccessiva del contagio da Coronavirus, per evitare il pericolo concreto che si allarghi a macchia d’olio, viene deciso di chiudere le scuole per almeno dieci giorni. Trova spazio, dunque, la richiesta del sindacato Anief, con la quale si chiedeva di sospendere “ai fini precauzionali, tutte le attività presso le istituzioni scolastiche, gli atenei, enti di ricerca, conservatori e accademie per almeno due settimane”, senza precludere la validità dell’anno scolastico. Le associazioni sindacali Anief e Udir si dicono pronte ad incontrare il prima possibile i responsabili dell’Istruzione e formazione nazionale, al fine di individuare le possibili modalità di recupero delle lezioni, anche attraverso modalità telematiche, laddove ciò sia possibile. Il provvedimento è stato emanato con decreto firmato dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte. L’annuncio è stato dato dalla ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina.
“Abbiamo preso questa decisione – ha precisato il Presidente del consiglio – dopo aver consultato il professor Silvio Brusaferro, presidente dell’Istituto superiore di Sanità, lasciando valutare agli esperti come sta evolvendo” la diffusione del virus “e le valutazioni finali”. Poi ha concluso: “Torneremo ad aggiornarvi presto, stiamo lavorando alacremente sul dpcm, abbiamo già la bozza pronta”.
Per la viceministra dell’Economia, Laura Castelli: “Siamo consapevoli dell’impatto che un provvedimento come la chiusura delle scuole potrà avere sui nuclei familiari e sul Paese, per questo ci stiamo muovendo con la massima celerità e determinazione a tutela dei lavoratori pubblici e privati. È in fase di definizione una norma che prevede la possibilità per uno dei genitori, in caso di chiusura delle scuole, di assentarsi dal lavoro per accudire i figli minorenni”.
Posted in Cronaca/News, scuola/school | Contrassegnato da tag: chiusura, scuole, università | Leave a Comment »
Un evento di chiusura per la mostra After Bauhaus
Posted by fidest press agency su lunedì, 24 febbraio 2020
Roma Una visita guidata tenuta in italiano dalla curatrice Zsófia Kókai chiuderà, venerdì 28 febbraio p.v., alle ore 18.00 la mostra AFTER BAUHAUS. Riflessioni degli studenti dell’Università di Arte e Design Moholy-Nagy di Budapest sul Bauhaus in corso presso l’Accademia d’Ungheria in Roma (Via Giulia, 1) dallo scorso 16 gennaio.
La mostra, organizzata in collaborazione con MOME e con il sostegno del Fondo Nazionale Culturale di Ungheria, ha presentato una selezione di lavori realizzati dagli studenti dell’Università di Arte e Design Moholy-Nagy di Budapest durante i corsi relativi al Bauhaus del secondo semestre del 2019. Le opere provenienti dal Dipartimento di Progettazione Tessile e Moda, Design, Media Design e Grafica rievocano e portano avanti i pensieri tuttoggi validi del Bauhaus centenario.
Posted in Mostre - Spettacoli/Exhibitions – Theatre, Roma/about Rome | Contrassegnato da tag: after bauhaus, chiusura, mostra | Leave a Comment »
Chiusura della sede Siciliacque di Enna
Posted by fidest press agency su martedì, 14 gennaio 2020
“Apprendiamo che Siciliacque Spa ha deciso di chiudere la propria sede ennese e spostare il relativo personale, privando oltre quaranta comuni di un presidio fondamentale per la gestione del bene più prezioso. Il tutto, nel silenzio del governo regionale, che è azionista di maggioranza della società. Siamo al fianco del segretario provinciale Di Gangi e di tutto il Pd ennese e ci aspettiamo sin da subito un intervento del presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci. In caso contrario, prenderemo atto dell’interesse mancato di questo governo nei confronti di un territorio importante per l’intera Sicilia».Cosi Antonio Ferrante, candidato alla segreteria regionale del Partito Democratico, e Salvatore Castiglia, assessore del Comune di Sperlinga, commentano la decisione, da parte della Siciliacque Spa di chiudere la propria sede di Enna.«Non sono accettabili – continuano Ferrante e Castiglia – decisioni d’imperio quando si parla di acqua. Siciliacque non è una società qualsiasi che può operare scelte gestionali a danno di tanti cittadini. La chiusura va immediatamente revocata. In questo siamo certi che tutto il Pd, non solo quello ennese, sarà al fianco della nostra comunità».
Posted in Cronaca/News | Contrassegnato da tag: chiusura, enna, siciliaacque | Leave a Comment »
Chiusura del contratto della dirigenza sanitaria
Posted by fidest press agency su lunedì, 25 novembre 2019
“La chiusura del contratto della dirigenza sanitaria (medici, dirigenti non medici e, dalla riforma Madia, dirigenti delle professioni sanitarie tra cui circa 350 infermieri”), rappresenta un ulteriore passo avanti nell’organizzazione del Servizio sanitario nazionale e di conseguenza dei servizi che ne fanno parte. Il contratto ormai assente da oltre dieci anni, anche se come nel caso del comparto sanità rappresenta un momento di transizione verso conquiste di livello più elevato, non può far altro che dare ossigeno a tutti quei professionisti che non hanno mai lasciata sguarnita l’assistenza e che anzi hanno dato tutto ciò che la loro professionalità ha consentito per mantenere alta la qualità dei servizi. “Ovviamente – dice Barbara Mangiacavalli, presidente della Federazione nazionale degli Ordini delle professioni infermieristiche (FNOPI) – un grazie va ai ministri – Speranza della Salute e Dadone della Pubblica amministrazione – che hanno confermato col loro impegno l’interesse al servizio sanitario e soprattutto al personale che ne rappresenta l’ossatura portante”. Ora, per quanto riguarda i dirigenti delle professioni sanitarie, spiega la presidente FNOPI, mancano ancora alcune tessere perché il quadro della loro dirigenza sia completo e uniforme con gli altri colleghi dirigenti, ma sicuramente l’occasione di sistemarle è vicina. A partire dalla stessa manovra di bilancio dove già sono stati presentati emendamenti di maggioranza per estendere anche a loro quell’indennità di esclusiva che fa parte del bagaglio della dirigenza sanitaria. “Anche di questo – conclude – ringraziamo la sensibilità dei senatori, come dell’altro emendamento che reintroduce anche per gli infermieri la Retribuzione individuale di anzianità, ‘dimenticata’ nella manovra dello scorso anno”,
Un contratto quindi, che rappresenta un altro passo avanti verso un’organizzazione oltre che multiprofessionale e patient centered, anche una garanzia in più di qualità per l’assistenza che il nostro Ssn eroga.
Posted in Medicina/Medicine/Health/Science, Welfare/ Environment | Contrassegnato da tag: chiusura, contratto, dirigenza, sanitaria | Leave a Comment »
L’antico Caffè Greco della capitale sta per chiudere?
Posted by fidest press agency su domenica, 20 ottobre 2019
“Tra qualche giorno l’Antico Caffè Greco, storico locale di via dei Condotti con oltre 250 anni di storia e che ha visto ospitare poeti, artisti e intellettuali, rischia di chiudere definitivamente. Le diverse diatribe amministrative, dispute economiche e i duplici vincoli del Mibact non aiutano a salvaguardare un luogo unico nel suo genere. E’ inaccettabile che uno dei più importanti punti di riferimento culturali della città antica e moderna, meta di turisti e romani, che con oltre 300 opere esposte nelle sale rappresenta di fatto la più grande galleria privata di opere d’arte del mondo aperta al pubblico, chiuda per dispute giudiziarie. Annunciamo un’interrogazione in Parlamento affinché si faccia chiarezza sulla vicenda, l’Antico Caffè Greco va tutelato, rilanciato, e non smobilitato”. E’ quanto dichiara in una nota Fabio Rampelli, vicepresidente della Camera e deputato di Fdi.
Posted in Roma/about Rome | Contrassegnato da tag: caffè greco, chiusura, roma | Leave a Comment »