In questo comunicato congiunto il SAP (Sindacato Autonomo di Polizia) e il SIM Carabinieri (Sindacato Autonomo Militari Carabinieri) lanciano un appello affinché si prenda in seria considerazione la rimodulazione del Nue 112 che, in certi casi in particolare, rischia di creare danni e rendere gli interventi più lenti e pericolosi soprattutto per coloro che richiedo il supporto delle FF.OO. Già nel 2019 il SAP aveva sottolineato come la strada seguita per il ‘Numero unico d’emergenza 112’ rendesse la gestione delle stesse da parte del Nue 112 alquanto farraginosa e complessa. A riportaci sulla riflessione, quanto accaduto a Roma il 20 maggio scorso in Via Appia Nuova, dove un Carabiniere in servizio di sicurezza presso la Banca d’Italia, mentre alle 06:30 del mattino si accingeva a raggiungere il posto di lavoro, notava una discussione animata all’interno di un pubblico esercizio. Arrestando l’auto e intervenendo per sedare la lite si rende conto che era in corso un tentativo di rapina ai danni dell’esercente. Così chiama il Nue 112 rimanendo in attesa per circa 15 minuti prima di riuscire a parlare con la sala operativa dei Carabinieri. In attesa della risposta tentava di bloccare il malfattore che, con delle forbici, gli ha procurato delle ferite, dandosi poi alla fuga. Dice Stefano Paoloni, Segretario Generale del SAP: «Torniamo a ribadire quello che abbiamo sempre sostenuto. Il numero del Nue 112 non è funzionale rispetto alle esigenze di sicurezza poiché essendo una struttura ulteriore rispetto alle sale operative si frappone tra queste, creando dei tempi maggiori e causando rallentamenti rispetto alle necessità di intervento. Questo dimostra che in determinati contesti La tempistica è fondamentale non solo per il buon esito dell’intervento ma anche soprattutto per la sicurezza di coloro che richiedono il supporto o l’aiuto». Antonio Serpi del SIM Carabinieri conferma: «L’esperienza vissuta in questi anni ci dimostra che per dare un servizio serio ed efficiente bisogna tornare a poter contattare la sala operativa competente in modo diretto e senza intermediazioni. La velocità di intervento a volte è fondamentale non solo per la buona riuscita dello stesso ma anche della sicurezza degli operatori e dei cittadini che hanno bisogno di soccorso. Non si capisce come la logica dei tempi non venga valutata, quando di mezzo ci sono vite umane che dipendo dalla celerità della comunicazione messa a rischio da una burocrazia sorda è inefficace. Chiediamo urgentemente un intervento che possa, perlomeno con un minimo di buon senso, dare la possibilità alle forze di polizia di salvare, aiutare, soccorrere in tempi utili a chi, a loro malgrado si trovano in condizioni e necessità di avere un intervento dove non i minuti ma anche i secondi sono preziosi».
Posts Tagged ‘emergenza’
Il 112 d’emergenza non è sicuro?
Posted by fidest press agency su giovedì, 25 Maggio 2023
Posted in Diritti/Human rights | Contrassegnato da tag: emergenza, sicurezza | Leave a Comment »
Scuola: Emergenza supplenze
Posted by fidest press agency su giovedì, 18 Maggio 2023
“Il sindacato è favorevole ad assumere dalla prima fascia per posti di sostegno, ma vorremmo che si assumesse anche per i posti comuni ed anche dalla seconda fascia delle Gps”: ad affermarlo è Marcello Pacifico, presidente del sindacato Anief sulle 90 mila assunzioni nella scuola previste anche dal Decreto Legge PA – Pnrr 44/2023 pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 23 aprile, appena giunto all’esame delle Commissioni riunite I e XI della Camera, alle quali Anief ha fatto pervenire decine di emendamenti per garantire, tra le altre cose, la continuità didattica e la possibilità reale di specializzare più docenti di sostegno. “Queste fasce – ha detto il sindacalista autonomo a Teleborsa – sono utilizzate per chiamare i 250.000 supplenti che ogni anno lavorano con i nostri ragazzi. Chiamando e individuando i candidati dalle graduatorie di tali fasce, saremmo in grado di coprire almeno il 50% dei posti disponibili rispetto al concorso. Altrimenti, il rischio è quello di perdere la metà dei posti autorizzati di immissioni in ruolo come è accaduto negli ultimi anni”. Pacifico ha ricordato che “ogni anno sono programmate 100.000 immissioni in ruolo, ma solo 50.000 vengono coperte: questo vuol dire che aumenta la precarietà e viene compromessa ancora di più la continuità didattica. Quindi, per evitare ciò, riteniamo che si debbano assumere i precari da tutte le fasce delle graduatorie Gps, nel caso in cui non siano in possesso di una specializzazione: l’obiettivo – ha concluso il sindacalista autonomo – è quello di fornire loro la possibilità di conseguire l’abilitazione nell’ambito del nuovo percorso universitario prima di assumere un ruolo in via definitiva”. Questi temi verranno toccati, almeno in parte, anche domani, alle ore 14, quando una delegazione del giovane sindacato sarà ricevuta in audizione dalla VII Commissione del Senato per discutere sull’insegnamento dell’educazione finanziaria nelle scuole (poco prima, alle ore 12, in X Commissione l’Anief dirà la sua anche partecipando all’audizione Cisal sul decreto legge, n. 48 sulle ‘misure urgenti per l’inclusione sociale e l’accesso al mondo del lavoro’). Dopodomani, mercoledì 17, alle ore 15, l’organizzazione sindacale si recherà all’Aran, per la prosecuzione delle trattative sul rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro 2019-21, per un incontro sul personale scolastico.
Posted in scuola/school | Contrassegnato da tag: emergenza, scuola, supplenze | Leave a Comment »
Emergenza lavoro nel turismo
Posted by fidest press agency su venerdì, 24 marzo 2023
Secondo le previsioni, nel 2023 potrebbe registrarsi il record del movimento turistico in Veneto ed anche le spiagge potrebbero raggiungere un nuovo massimo. La crescita del turismo si accompagna però ad una sempre maggiore richiesta di lavoratori. Infatti, secondo l’ultima analisi della Fondazione Think Tank Nord Est, nel 2023 si potrebbe registrare anche il record di assunzioni stagionali da parte delle imprese turistiche del litorale veneto. Tuttavia, proprio il reclutamento del personale rappresenta la principale difficoltà del sistema di offerta turistica. Prima della pandemia le spiagge venete avevano intensificato l’impiego di manodopera stagionale, in virtù dell’aumento dei flussi turistici, ma anche in funzione di una maggiore attenzione al cliente, quale conseguenza di una cresciuta qualità dell’offerta. Infatti, il rapporto tra presenze turistiche e giornate di lavoro stagionale è tendenzialmente sceso, comportando un maggior impiego di forza lavoro. A conferma di ciò, nel 2019, a fronte di poco più di 25 milioni di presenze in tutta la costa veneta, le assunzioni stagionali nei servizi turistici hanno appena superato quota 27.000; mentre nel corso del 2022, con un movimento turistico di poco inferiore ai 25 milioni, ci sono stati quasi 30.000 contratti stagionali. Più in generale, le assunzioni si erano attestate tra 19.000 e 21.000 nel periodo 2008-2016, per poi salire oltre quota 25.000 nel 2017 e continuare l’ascesa nel biennio successivo. Per quanto riguarda i lavoratori stranieri, la loro presenza sul litorale è significativa già da tempo. Si tratta di una componente fondamentale per la sostenibilità dei servizi turistici ed in forte crescita nel 2022, dopo il calo tra 2020 e 2021 dovuto alla pandemia. Nel 2022 le assunzioni di lavoratori stagionali stranieri sulle spiagge venete hanno infatti raggiunto un nuovo massimo: sono state circa 8.400, un migliaio in più rispetto al 2019, rappresentando oltre il 28% di tutti i contratti stagionali. La loro quota è più elevata nell’Alto Adriatico sopra Venezia, dove sono quasi il 30%. Secondo la Fondazione Think Tank Nord Est, le previsioni di crescita del movimento turistico per l’estate 2023 fanno prevedere una maggiore domanda di lavoratori stagionali, con le assunzioni che potrebbero superare quota 30.000, spingendosi fino ad un livello record di 32.000, di cui circa 9.000 riferite agli stranieri. “Per risolvere le difficoltà di reclutamento del personale necessario alle imprese turistiche si deve agire a livello di costa veneta – dichiara Antonio Ferrarelli, presidente della Fondazione Think Tank Nord Est – con importanti investimenti sulla formazione, sull’incontro tra domanda e offerta di lavoro, nonché sull’accoglienza e l’integrazione degli stranieri, per favorire il loro ingresso nel mercato del lavoro. Al Governo chiediamo maggiori quote per gli stagionali del turismo nel prossimo decreto flussi, ma anche detassazione e contributi a chi rinnova il contratto – propone Ferrarelli – mentre Regione e Comuni potrebbero promuovere progetti di sistema sulla formazione e l’accoglienza: si tratta di investire per sostenere lo sviluppo del settore turistico di una delle più frequentate destinazioni d’Europa.”
Posted in Welfare/ Environment | Contrassegnato da tag: emergenza, lavoro, turismo | Leave a Comment »
Emergenza siccità
Posted by fidest press agency su venerdì, 3 marzo 2023
“Il tavolo sulla siccità che si è tenuto a Palazzo Chigi è un’iniziativa importantissima per affrontare una vera e propria emergenza nazionale che perdura ormai da 20 anni. Il tema della scarsità di acqua va affrontato con vari interventi strategici di breve, medio e lungo termine. L’istituzione di una Cabina di regia e l’avvio di una campagna di sensibilizzazione sono due strumenti fondamentali, che vanno di pari passo alla necessaria riduzione e semplificazione delle normative vigenti: anche per questo l’individuazione di un commissario straordinario va nella direzione auspicata da Fratelli d’Italia. Siamo in prima linea per dare una risposta efficace a una crisi che ha conseguenze non solo ambientali, ma anche economiche e produttive. Basti infatti pensare che il 40% della rete idrica nazionale viene perso per la mancanza di adeguati e moderni sistemi di irrigazione e di tecnologie che efficientino l’uso delle risorse idriche. Questo spreco è inaccettabile, ma grazie allo stanziamento del governo di quasi 900 milioni di euro l’Italia comincia finalmente ad investire sulle sue infrastrutture e a preservare ancor più un bene essenziale come l’acqua”. Lo dice Mauro Rotelli, deputato di Fratelli d’Italia e presidente della Commissione Ambiente a Montecitorio.
Posted in Economia/Economy/finance/business/technology | Contrassegnato da tag: emergenza, siccità | Leave a Comment »
Municipio X e la Caritas di Roma attivano un ricovero di emergenza con 15 posti
Posted by fidest press agency su sabato, 21 gennaio 2023
Dal 18 gennaio è attivo un rifugio di emergenza per persone senza dimora negli spazi della parrocchia Santa Maria Regina Pacis a Ostia (piazza Regina Pacis, 13). La struttura, composta da tre tensostrutture attrezzate e riscaldate messe a disposizione da Croce Rossa Italiana, può ospitare ogni notte 15 persone garantendo anche la cena, la colazione e attività di animazione sociale.L’iniziativa della Caritas di Roma in collaborazione con il Municipio X di Roma, vede coinvolti anche i volontari delle parrocchie nelle prefetture 26 – 27 – 28 della Diocesi di Roma coordinati da operatori sociali professionali. Alla struttura è possibile accedere direttamente oppure attraverso i centri di ascolto parrocchiali e i servizi sociali del Municipio.La Caritas di Roma ha inoltre attivato il Servizio itinerante notturno: per segnalare situazioni di fragilità e pericolo si può scrivere all’indirizzo servizioitinerante@caritasroma.it o chiamare il numero 366.6349003.Per far fronte alle numerose richieste, inoltre, si invitatano le parrocchie e tutti i cittadini alla donazione di coperte e sacchi a pelo. È un gesto semplice ma può salvare una vita. Il punto di raccolta unico per tutta la città è l’Ostello “Don Luigi Di Liegro” in via Marsala, 109, aperto tutti i giorni dalle ore 8 alle 23.
Posted in Roma/about Rome | Contrassegnato da tag: caritas, emergenza, ricoveri | Leave a Comment »
Scuola: Emergenza precari, Anief chiede di affrontarla con la Legge di Bilancio 2023
Posted by fidest press agency su lunedì, 5 dicembre 2022
Cancellazione del precariato e riforma del reclutamento: sono due impellenze che salverebbero la scuola italiana da guai e che si potrebbero affrontare da subito, con degli emendamenti alla Legge di Bilancio 2023, appena “bollinata” e pronta per approdare alla Camera dove è attesa da una conversione in legge in tempi record per scongiurare l’esercizio provvisorio qualora si sconfinasse oltre il 31 dicembre: a farsi promotore dell’iniziativa è l’Anief, che plaude al ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, che solo ieri, durante la presentazione in Parlamento delle linee programmatiche del suo mandato a viale Trastevere, ha espresso la volontà di riformare il reclutamento degli insegnanti, considerati “il vero motore di tutta la comunità educante”. Il sindacalista autonomo ha ricordato anche che “esiste già una fase transitoria, che era stata pensata nel PNRR, ma solo per i posti di sostegno”, i docenti specializzati nella didattica rivolta agli alunni con disabilità. “Invece – ha concluso Pacifico – noi vogliamo utilizzarla anche su posti comuni e, certamente, sarà confermato nei ruoli solo chi, in seguito, conseguirà una abilitazione ed una specializzazione”.
Posted in scuola/school | Contrassegnato da tag: emergenza, precari, scuola | Leave a Comment »
Emergenza Afghani, conferenza stampa della Rete Umanitaria con Salesiani per il Sociale
Posted by fidest press agency su lunedì, 5 dicembre 2022
Il 6 dicembre a Roma, nella sala delle Bandiere della sede del Parlamento Europeo si terrà la conferenza stampa organizzata dalla Rete Umanitaria della società civile, fondata dalla giornalista Maria Grazia Mazzola di cui fanno parte, oltre a Salesiani per il Sociale APS anche il gruppo Abele, l’Unione Donne in Italia, le Chiese cristiane evangeliche Battiste, la cooperativa cooperativa ‘Una Città non basta’, l’associazione “Federico nel cuore”. Durante la conferenza stampa verranno presentate le storie dei 70 profughi messi in salvo nel corso di un anno.Per la rete di Salesiani per il Sociale APS, che si è fatta carico di 43 rifugiati (11 nuclei familiari), accogliere queste persone ha significato dar loro una casa sicura. Abbiamo inserito bambini e ragazzi nel percorso scolastico e nelle attività degli oratori, comprese quelle estive. Alcuni hanno avuto bisogno di interventi sanitari per patologie pregresse. Abbiamo sostenuto le famiglie nella ricerca di un lavoro per dare loro la stabilità necessaria per guardare al futuro con serenità. Nelle comunità i molti laici si sono lasciati coinvolgere in questa accoglienza solidale, aiutandoli nella gestione quotidiana della loro vita, sostenendoli nell’imparare la lingua, nell’integrarsi in un nuovo territorio. Rispondendo all’appello del Rettor Maggiore dei Salesiani che invitava ad accogliere gli afghani dopo la crisi di agosto 2021, la rete di Salesiani per il Sociale ha cercato di ripercorrere i passi di Don Bosco, che accoglieva i ragazzi che non avevano nessuno, offriva loro un luogo sicuro, una scuola dove imparare e un cortile dove crescere da amici: “Qui in Italia abbiamo trovato tante persone gentili che ci vogliono bene, il dentista che ci cura, la parrucchiera che ci taglia i capelli, chi ci accompagna a fare la spesa, chi ci invita a cena. è bello stare con voi, grazie” (Mahdi, accolto a Prato). “Testimoniamo un’impresa frutto di una sinergia virtuosa tra istituzioni e società civile. Con la rete di Salesiani per il Sociale, come i servi inutili del Vangelo, riconosciamo che abbiamo fatto quanto dovevamo fare. Ed è stato importante farlo insieme a tante persone e organizzazioni solidali con le vittime della crisi afghana, di cui in Italia dovremmo sentirci in qualche misura corresponsabili. Ora, insieme a queste persone e con il sostegno delle istituzioni, occorre guardare al presente e al futuro, soprattutto per i minori e i giovani coinvolti. Accogliere, proteggere, promuovere, integrare: questo significa anche riconoscere e valorizzare quanto ciascuna di queste persone può apportare al processo di costruzione del futuro del nostro Paese”, dichiara Renato Cursi, Direttore Generale di Salesiani per il Sociale APS.
Posted in Welfare/ Environment | Contrassegnato da tag: afghani, emergenza | Leave a Comment »
Emergenze e revisione codice appalti
Posted by fidest press agency su martedì, 29 novembre 2022
“Tra lo spiccio modello Genova per la ricostruzione del ponte Morandi e le lentezze burocratiche, concausa della tragedia alluvionale di Senigallia, è necessario creare un sistema, che contemperi esigenze di controllo democratico e velocità di spesa, riducendo le possibilità di inutili rallentamenti nei lavori pubblici”: ad appellarsi al Governo è Francesco Vincenzi, Presidente dell’Associazione Nazionale dei Consorzi per la Gestione e la Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue (ANBI), alla vigilia dell’approvazione della riforma del Codice Appalti. Prosegue: “Oltre alle già complesse procedure istruttorie, l’iter autorizzativo è spesso rallentato dalla concertazione fra pubbliche amministrazioni, cui seguono gli inevitabili ricorsi in sede giudiziaria per l’attribuzione dell’appalto – In queste condizioni è evidente, perché in Italia ci vogliano almeno 10 anni per realizzare una grande opera.” “Per ciò – aggiunge Massimo Gargano, Direttore Generale di ANBI – chiediamo l’istituzione di una procedura accelerata per le infrastrutture strategiche, tra cui devono rientrare a pieno titolo le opere idrauliche finalizzate al contrasto del dissesto idrogeologico, indispensabili a garantire le condizioni di sviluppo per il territorio ed il made in Italy agroalimentare. Nell’assoluto rispetto delle regole è necessario rispondere tempestivamente ad una crisi climatica, che non conosce rallentamenti; è indispensabile un forte richiamo ai valori della comunità ed al superiore interesse collettivo per superare egoismi di parte, ma è altrettanto importante che, laddove si operi una scelta, la si persegua con veloce determinazione, evitando inutili bizantinismi, che pregiudicano il futuro delle comunità. In campo idraulico – conclude il DG di ANBI – la lentezza burocratica mal si accompagna alle necessarie politiche di prevenzione, che non solo ridurrebbero costi economici e di vite umane, ma abbatterebbero il ricorso a stati d’emergenza che, a fronte dell’urgenza d’intervento, ovviamente scavalcano le consuete procedure di controllo. Anche in questo, prevenire è meglio che curare!”
Posted in Spazio aperto/open space | Contrassegnato da tag: appalti, codice, emergenza, revisione | Leave a Comment »
Ischia: Un’emergenza da oltre 50 anni
Posted by fidest press agency su sabato, 26 novembre 2022
“La tragedia che ha colpito la comunità ischitana colpisce l’Italia intera. Un’isola che solo a nominarla ci evoca mare, sole, natura amica vacanze e gioia è oggi costretta a piangere le sue vittime. Quello che per decenni è stato sistematicamente ignorato, il dissesto idrogeologico, si riprende i suoi spazi con gli interessi. Sono certo che i ministri Salvini e Giorgetti sapranno stimolare l’Ue ad aprire un nuovo capitolo, che preveda adeguati fondi europei da destinare a un territorio fragile, il più fragile del Continente e trascurato da oltre 50 anni. Consolidamento, riforestazione, prevenzione, agevolazioni per adeguamenti antisismici, lotta più efficace all’erosione delle coste, piani di sostituzione edilizia con premi di cubatura per liberare le aree geologicamente e paesaggisticamente critiche senza traumi per chi le abita. C’è molto da fare, di innovativo e urgente, per dare il segnale di una svolta. Intanto, un abbraccio solidale agli ischitani e ai campani così duramente colpiti”. E’ quanto dichiara il vicepresidente della Camera dei deputati Fabio Rampelli di Fratelli d’Italia.
Posted in Cronaca/News | Contrassegnato da tag: emergenza, ischia | Leave a Comment »
L’agricoltura italiana non soffre solo dei danni causati dall’emergenza
Posted by fidest press agency su domenica, 16 ottobre 2022
Ma anche di mali strutturali che non hanno ancora trovato una soluzione duratura – dichiara Andrea Michele Tiso, presidente nazionale Confeuro. Tra i principali ostacoli al pieno sviluppo del primo settore ci sono la politica miope dei prezzi riconosciuti ai coltivatori e la burocrazia, che nei casi peggiori mette a rischio la stessa sopravvivenza delle aziende. Nel foggiano, per esempio, la produzione di pomodori è diminuita quest’anno di tre milioni di quintali a causa di un accordo sul prezzo di vendita arrivato troppo tardi. Il paradosso è che la contrazione della produzione e delle superfici coltivate ha provocato un aumento del prezzo superiore a quello richiesto inizialmente dai coltivatori.Quanto invece sta accadendo in Sardegna, dove le aziende agricole attendono ancora i ristori per la siccità del 2017, è emblematico di come la burocrazia possa arrivare a mettere in pericolo le realtà produttive di un territorio – continua Tiso. Non possiamo nasconderci dietro alla crisi sanitaria e a quella economica seguita alla guerra in Ucraina. Questi sono problemi che ci affliggono da anni, che nonostante le ripetute promesse non sono mai stati affrontati in modo risolutivo.Se oggi i riflettori sono accesi sulle azioni più urgenti per arginare l’aumento dei costi, non bisogna dimenticare che senza una politica dei prezzi che riconosca agli agricoltori un’equa remunerazione e una vera semplificazione burocratica il nostro settore non potrà mai esprimere tutte le sue potenzialità. Il nuovo Governo è chiamato ad agire su un doppio binario, intervenendo per frenare il caro prezzi senza però dimenticare le misure di tipo strutturale, le sole che possono garantire la crescita nel medio e lungo periodo.
Posted in Economia/Economy/finance/business/technology | Contrassegnato da tag: agricoltura, emergenza | Leave a Comment »
È emergenza malattie croniche del fegato
Posted by fidest press agency su martedì, 27 settembre 2022
“Le malattie croniche del fegato causano ogni anno 2 milioni di decessi nel mondo, 1 milione per la cirrosi e 1 per le epatiti acute e l’epatocarcinoma”, illustra Paolo Angeli, Direttore Clinica Medica V – Università di Padova.La cirrosi, in particolare, rappresenta la 13° causa di morte nel mondo e la 7° in Europa. “Negli ultimi anni abbiamo ridotto il tasso di mortalità per cirrosi soprattutto nei Paesi industrializzati. Abbiamo fatto molto bene anche in Regione Veneto con i tassi passati da oltre 35 ogni 100mila abitanti a 16 nei maschi e a 9 nelle donne. Una riduzione per tutte le eziologie, salvo una: la steatosi non alcolica. Si prevede che nel prossimo futuro ci sarà una pandemia di steatosi epatica non alcolica e di steatoepatite”, aggiunge Angeli che sottolinea la complessità della gestione della cirrosi, specie quando è scompensata. “Per pazienti che hanno una cirrosi scompensata c’è una drastica riduzione della sopravvivenza e un grande numero di ospedalizzazioni, basti pensare che per un paziente ricoverato la probabilità di esserlo nuovamente entro 30 giorni è vicina al 40% ed entro l’anno sfiora il 75%”.Per questi pazienti, sottolinea lo specialista, è urgente un modello di assistenza multidisciplinare affiancato da reti territoriali. Rete che la Regione Veneto ha istituito proprio quest’anno. “Disporre di una rete regionale significa garantire a tutti i cittadini tempestività, continuità e soprattutto l’equità di accesso alle cure”, aggiunge.
Posted in Medicina/Medicine/Health/Science | Contrassegnato da tag: emergenza, fegato, malattia | Leave a Comment »
Emergenza economica, emergenza giustizia, emergenza criminalità
Posted by fidest press agency su venerdì, 23 settembre 2022
Siamo in piena emergenza a vari livelli. La crisi economica che stiamo vivendo è un’emergenza spaventosa: l’impoverimento, causato anche dagli anni di pandemia, è stato recentemente aggravato dalla crisi energetica, che sta avendo un effetto devastante sulla vita di tante famiglie. Il senso di precarietà che nasce dalla guerra in Ucraina aumenta ancora di più la paura nel futuro. Lo Stato, che dovrebbe essere a tutela e garante dei cittadini, viene da tempo percepito come un tiranno: da anni si subiscono passivamente scelte governative che gira e rigira, hanno avuto una ricaduta negativa maggiormente sul ceto medio-basso, la fascia sociale che invece avrebbe avuto necessità di maggiore supporto. La percezione che la giustizia sia inefficace, a causa della lungaggine dei processi, dell’ “l’incertezza” anziché la certezza della pena, fa crescere ancora di più la sfiducia nello Stato e nelle Istituzioni. Da tutto ciò trae costante beneficio e crescita l’altra emergenza, quella della criminalità organizzata, che è ormai così capillarmente diffusa da aver raggiunto con i suoi tentacoli ogni settore della vita sociale. La povertà purtroppo spinge verso la criminalità. E ciò che fa male e constatare che in alcuni contesti sia considerata benefattrice, poiché permette di “lavorare”, di guadagnare… e sono interessate da questo sporco giro non solo le attività imprenditoriali, ma anche le piccole attività commerciali e artigianali. È desolante, ma è necessario dirsele queste cose, è necessario parlarne, farle emergere per svegliare la coscienza di tutti. Non è più tempo di nascondere la polvere sotto il tappeto! Guardiamo in faccia la realtà e adoperiamoci a cambiare attraverso le singole scelte quotidiane! By Pino Masciari
Posted in Economia/Economy/finance/business/technology | Contrassegnato da tag: criminalità, economica, emergenza, giustizia | Leave a Comment »
Contratti: Cgil Cisl Uil Fp, lavoratori Rsa in emergenza salariale, serve rinnovo
Posted by fidest press agency su venerdì, 23 settembre 2022
“Le lavoratrici e i lavoratori delle Rsa sono in piena emergenza salariale, a fronte di contratti fermi da anni e per effetto della crescita dell’inflazione. Le associazioni datoriali ARIS e AIOP aprano le trattative per il contratto delle RSA ARIS/AIOP atteso da più di due anni”. Così in una nota Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl replicano alle recenti dichiarazioni dei presidenti di Aris e Aiop, Virginio Beber e Barbara Cittadini, sull’impossibilità per le RSA in tutta Italia di far fronte agli aumenti determinati dal caro energia e che rischia di mettere a rischio il mantenimento delle strutture e la loro sostenibilità.La crescita dell’inflazione all’8,5%, aggiungono Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl, “sta colpendo i prezzi di beni alimentari e di consumo, riducendo la capacità di spesa di queste lavoratrici e lavoratori che, con i contratti fermi nel peggiore dei casi al 2005 o nel migliore nel 2012, con stipendi che superano per alcune categorie di poco i 1.000 euro, sono ancora più drammaticamente colpiti dagli effetti del caro energia. Le lavoratrici e i lavoratori devono, come i loro datori di lavoro, far fronte agli aumenti dei costi alimentari ed energetici; non è una situazione sostenibile perché non hanno più capacità di spesa, ma di questo i due presidenti se ne dimenticano oramai da tempo, anche prima di questa crisi, opponendo di fatto un fermo rifiuto all’apertura del tavolo di trattativa per la definizione del nuovo contratto nazionale di lavoro”. Per questo Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl chiedono “ancora una volta ad ARIS e AIOP di aprire le trattative per il contratto delle RSA ARIS/AIOP che aspettiamo da più di due anni, con l’obiettivo di garantire salari adeguati e diritti, giuste tutele normative al personale, per contrastare insieme il dumping contrattuale e i contratti pirata. Vogliamo un contratto che riconosca diritti e professionalità necessari a garantire il mantenimento di un’assistenza adeguata e delle strutture; per arrivare a questo occorre che le due associazioni si fermino e comprendano che ciò dovrà accadere a partire da come loro garantiscono al proprio personale come poter continuare a recarsi al lavoro e come provvedere alla propria sopravvivenza. La nostra non è dietrologia, c’è troppo silenzio da parte delle due associazioni nei confronti dei lavoratori che, è bene ricordare, sono coloro che hanno permesso di mantenere aperte le loro strutture durante la pandemia e tuttora lo garantiscono, con estreme difficoltà soprattutto economiche”, concludono.
Posted in Welfare/ Environment | Contrassegnato da tag: contratti, emergenza, lavoratori | Leave a Comment »
L’emergenza idrica non è finita
Posted by fidest press agency su martedì, 6 settembre 2022
“Senza interventi urgentissimi per calmierare i costi dell’energia sono a rischio anche la sicurezza idraulica dei territorio e la competitività del made in Italy agroalimentare”: a lanciare un nuovo appello è Francesco Vincenzi, Presidente dell’Associazione Nazionale dei Consorzi per la Gestione e la Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue (ANBI), che prosegue: “Non vogliamo essere additati come affamatori di popolo o affossatori dell’agricoltura italiana, ma dovendo per legge chiudere i bilanci in pareggio ed essendo più che quadruplicati i costi dell’energia per contenere le conseguenze della grave siccità ed alla vigilia di una stagione complessa per il rischio idrogeologico, ci appelliamo, affinché si intervenga a sostegno dei bilanci dei Consorzi di bonifica, altrimenti costretti a distribuire gli aumenti sui prossimi contributi consortili, incrementando la pressione economica sulle famiglie e sui prezzi delle derrate agricole.”“Vogliamo evitare una guerra fra poveri – gli fa eco Massimo Gargano, Direttore Generale di ANBI – perché i Consorzi di bonifica sono organi di autogoverno del territorio, amministrati da cittadini, in gran parte agricoltori, che vivono le difficoltà quotidiane e sono impegnati nell’espletamento di funzioni di interesse pubblico, quali la gestione delle acque di superficie e la salvaguardia dalle alluvioni. La situazione è gravissima e nessuno ha la bacchetta magica. Ancora in questi giorni – prosegue il DG di ANBI – i Consorzi di bonifica ed irrigazione sono impegnati a gestire, con la massima efficienza, la distribuzione dell’acqua alle campagne in una situazione di perdurante siccità e temperature eccezionalmente alte. Ciò ha finora comportato un incremento del 30% nei consumi complessivi, che generalmente si attestavano sui 600.000 megawattora annui. Congiuntura internazionale e speculazione stanno facendo lievitare anche le più fosche previsioni, che indicavano in circa 270 milioni di euro l’incremento di spesa.”È indispensabile che la questione idrica in tutte le sue complessità, potabili, energetiche, ambientali ed irrigue, torni al centro dell’attenzione e del dibattito politico di questi giorni.” Conclude Francesco Vincenzi, Presidente di ANBI.
Posted in Economia/Economy/finance/business/technology | Contrassegnato da tag: emergenza, idrica | Leave a Comment »
Scuola: Emergenza Ata, mancano 100mila posti
Posted by fidest press agency su sabato, 13 agosto 2022
L’anno scolastico si aprirà con il 25% dei posti dei Direttori dei servizi generali e amministrativi della scuola, quelli che una volta si chiamavano “segretari”, assegnati ad assistenti amministrativi e che quindi svolgeranno le delicate competenze del ruolo superiore in cambio di una “mancia”: si tratta di ben 1.779 su 7.517 Dsga totali. Di questi amministrativi, tre su quattro (1.357) continuano a essere condannati al precariato a vita perché non hanno conseguito il diploma la laurea: solo 422 sono infatti laureati. La carenza maggiore di Dsga, in base ai numeri comunicati dal ministero dell’Istruzione ai sindacati, si registra in Lombardia, con 453 posti vacanti; considerevole anche la mancanza di Dsga di ruolo in Piemonte (176), Veneto e Emilia Romagna (171), Lazio (159). Secondo Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, “occorre attivare da subito i passaggi professionali, per garantire le immissioni in ruolo dei Dsga facenti funzione sui tanti posti vacanti, a partire dagli amministrativi che hanno svolto più di 36 mesi di servizio sul ruolo superiore. La procedura si potrebbe anche attuare con un concorso, specifico per nuovi Dsga, riservato a chi si trova in questa condizione. Cosa c’è ancora da aspettare, visto che i posti ci sono e questi assistenti hanno oramai acquisito alte professionalità sul campo? Come si fa a disperdere queste professionalità che hanno portato avanti egregiamente l’organizzazione amministrativa delle scuole per anni? Senza risposte del Governo, è chiaro che partirà la denuncia Anief al Comitato europeo dei diritti sociali”. La mancata stabilizzazione dei Dsga diventa ancora più grave si pensa che negli ultimi 12 anni, a seguito del dimensionamento Tremonti-Gelmini, sono stati tagliati 3.500 mila posti di Dsga. Quei posti, assieme alle sedie autonome e ai corrispettivi dirigenti scolastici, vanno riattivate. Ma la carenza di personale riguarda tutto il comparto Ata della scuola. Anief, con l’occasione, chiede al prossimo Governo di ripristinare anche altri 100 mila posti Ata: 60mila sono quelli tagliati nel 2008, 20mila su ruolo superiore AD e C, rispettivamente coordinatori amministrativi e dei collaboratori scolastici, previsti dal contratto nazionale da diversi anni ma mai attivati, 15mila accantonati per cooperative, 5mila tecnici negli istituti comprensivi.
Posted in scuola/school | Contrassegnato da tag: ata, emergenza, scuola | Leave a Comment »
Inflazione: la vera emergenza del Paese
Posted by fidest press agency su domenica, 7 agosto 2022
L’inflazione continua ad essere, assieme alle bollette di luce e gas, la principale emergenza del paese, con i prezzi che anche a luglio hanno fatto registrare rincari record. Un salasso che colpisce le famiglie italiane, indifese di fronte ad incrementi dei listini che si abbattono su settori indispensabili come alimentari e trasporti. Lo denuncia il Codacons, che ha elaborato uno studio per capire come l’inflazione registrata in Italia nei primi 7 mesi dell’anno si rifletta sui bilanci delle famiglie. Oggi il tasso di inflazione acquisita per il 2022 è pari secondo l’Istat al +6,7% – spiega l’associazione – Questo significa che, a parità di consumi, gli italiani subiscono nel corso dell’anno un aggravio di spesa pari a complessi +53,5 miliardi di euro per l’acquisto di beni e servizi rispetto al 2021, a causa proprio dell’aumento di prezzi e tariffe. Solo per la spesa alimentare, la cui inflazione acquisita è pari al +7,5% nel 2022, le famiglie spendono in totale quasi 10,9 miliardi di euro in più. Si apre poi il capitolo spinoso delle vacanze estive, con il settore del turismo colpito nell’ultimo mese da pesanti rincari e il comparto “trasporti” che registra a luglio tariffe in aumento del +13,9% su base annua. “Chi parte per andare in vacanza dovrà mettere mano quest’anno al portafogli – denuncia il Codacons – Solo per la voce trasporti una famiglia si ritrova oggi a subire un salasso pari in media a +481 euro annui rispetto al 2021. A luglio le tariffe dei biglietti aerei internazionali sono infatti salite del +160,2% su base annua, i traghetti del 9,1%, la benzina è aumentata del 22,3% e il gasolio del 30,9%. I pacchetti vacanza salgono del 5,7% mentre per dormire in un albergo si spende in media il 15,8% in più. Accelerano gli aumenti per bar e ristoranti, che a luglio hanno ritoccato i listini in media del +5%”. “Le vacanze estive del 2022 saranno ricordate come le più salate degli ultimi anni, con i prezzi e le tariffe del comparto schizzati alle stelle che rischiano di trasformare la villeggiatura in un lusso per ricchi e di impoverire ulteriormente una consistente fetta di popolazione”.
Posted in Economia/Economy/finance/business/technology | Contrassegnato da tag: emergenza, inflazione, paese | Leave a Comment »
“L’Italia vive un’emergenza nascosta”
Posted by fidest press agency su venerdì, 1 luglio 2022
Si tratta del dilagare delle droghe e delle dipendenze patologiche. Lo confermano i dati ufficiali, aggravati dalla pandemia, e i sempre più frequenti casi di cronaca, che coinvolgono persino neonati e bambini piccolissimi. Un fenomeno che il Governo continua a sottovalutare. Nella Giornata mondiale contro la droga, Fratelli d’Italia continua a chiedere un’inversione di rotta: serve un piano straordinario contro droghe e dipendenze, più aiuti al servizio pubblico e alle comunità terapeutiche, maggiori risorse per il fondo nazionale e massicce campagne di prevenzione. Rinnoviamo, infine, il nostro appello: discutere e approvare in Parlamento la proposta di FdI sulla riforma del sistema dei servizi, che prevede anche l’apertura di specifici servizi per le famiglie e i più giovani. Basta perdere tempo”. Lo dichiara il presidente di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni.
Posted in Spazio aperto/open space | Contrassegnato da tag: emergenza, italia, nascosta | Leave a Comment »
Anbi: Emergenza acqua in Italia
Posted by fidest press agency su domenica, 19 giugno 2022
Se al Nord compaiono le prima autobotti per la distribuzione potabile, l’emergenza acqua sta rapidamente estendendosi al Centro Italia: è questo l’ulteriore dato di preoccupazione, che emerge dal report settimanale dell’Osservatorio ANBI sulle Risorse Idriche nella prima stagione, in cui si evidenziano in maniera massiva le conseguenze dei cambiamenti climatici sulla Penisola. Esemplare è la situazione di quello, che “era” il secondo fiume della Toscana (il primo, l’Arno, ha flussi dimezzati rispetto alla media mensile e, in particolare, quasi 50.000 litri al secondo in meno rispetto al Giugno 2020) ridotto ormai ad uno stato torrentizio dopo mesi di sofferenza idrica: l’Ombrone registra attualmente una portata di 890 litri al secondo, quando il minimo per garantire la vita in alveo è indicato in l/s 2000! Nelle Marche, il fiume Sentino tocca già il minimo storico (-37 centimetri), registrato nell’Agosto 2021, anno considerato idricamente critico per la regione; anche Esino e Nera sono ai livelli più bassi del recente quinquennio, mentre gli invasi ancora trattengono volumi idrici superiori a quelli di 12 mesi fa.In Umbria, le scarse precipitazioni di Maggio trascinano livelli bassi nei corpi idrici della regione (gli invasi del lago Trasimeno e della diga Maroggia sono praticamente dimezzati rispetto agli anni scorsi), ma non solo: il fiume Tevere, nel suo tratto iniziale, registra il livello più basso (cm. 35) dal 1996.L’andamento deficitario del corso d’acqua tiberino prosegue nel Lazio, dove più grave, però, è la situazione dell’Aniene, ridotto ad una portata di circa 3.000 litri al secondo contro una media di oltre l/s 8.000; crolla anche la portata del Sacco, così come in calo sono i livelli dei laghi romani (Nemi scende a cm. 47 contro m.1,66 del Giugno 2021 e Bracciano ha un livello inferiore di 25 centimetri all’anno scorso).Al Nord “capitola” il delta del Po, “conquistato” ormai per 30 chilometri dalla risalita del cuneo salino, registrata a Goro con l’alta marea mentre, lungo tutta l’asta, il più importante fiume italiano è al di sotto dei minimi storici, registrando una “magra” epocale. In rapida decrescita sono anche i grandi laghi del Nord Italia (ad eccezione del Benaco), il cui bilancio idrico è deficitario: in una settimana, il Maggiore si è abbassato di 20 centimetri, il Lario di oltre 30 e l’Iseo di cm. 7; il lago Maggiore trattiene il 23,2% di acqua e con cm. -7,5 segna il record minimo dal 1946, mentre la portata erogata dal lago di Como nel fiume Adda ha toccato punte doppie rispetto agli afflussi da monte ed il riempimento del bacino è sceso in una settimana dal 54,7% al 30,6%. Restando in Lombardia, sono ormai completamente esaurite, con 2 mesi d’anticipo, le riserve di neve: quest’anno, per altro, la quantità nivale, normalmente presente in quota agli inizi di Giugno (738 milioni di metri cubi), non è mai stata raggiunta, toccando un picco massimo di soli 640 milioni di metri cubi. E’ questa la grande differenza con l’estate 2021 che, pur avendo presentato lunghi periodi con assenza di precipitazioni, poteva contare su una riserva di neve, che ad inizio Giugno era doppia rispetto alla media. Anche gli invasi idroelettrici sono ai minimi storici.In Valle d’Aosta, dove sono in leggero rialzo le portate della Dora Baltea e del torrente Lys, uno studio della Società Meteorologica ha certificato la grave condizione, in cui versano i ghiacciai del Grand Etrét (Valsavarenche) e Ciardoney (Val Soana): nel primo, l’accumulo di neve medio è di 127 centimetri, vale a dire il livello più basso finora registrato ed inferiore di circa il 62% rispetto alla media del periodo 2000-2021 (cm. 331) e dell’11% per quanto riguarda la normale densità; anche sul ghiacciaio Ciardoney, le misure di accumulo confermano la situazione di scarsità estrema con spessori di neve, che vanno da cm. 165 nel punto più elevato ad appena 25 centimetri nel settore mediano, cioè il 25% dei livelli generalmente rilevati, segnandoo il record negativo in tempi recenti.Stessa situazione (niente più neve sui monti e falde a secco) si registra in Veneto, dove il fiume Adige si mantiene su livelli minimi rispetto al passato così come gli altri corsi d’acqua della regione.Scendendo a Sud, a fare da cuscinetto con la grave situazione idrica, che si registra nell’Italia centro-settentrionale, è la Campania, dove permane il rischio di siccità nel bacino idrografico del Liri-Garigliano e Volturno, ma salgono i livelli idrometrici dei principali fiumi, anche se si segnalano in deciso calo i volumi dei bacini del Cilento.In Puglia, i bacini trattengono volumi d’acqua in linea con quelli del positivo 2021.Si differenzia altresì la vicina Basilicata, il cui volume di risorsa stoccata cala di oltre 16 milioni di metri cubi in 12 giorni, confermando la tendenza a consumare maggiori quantità d’acqua rispetto al 2021 (+ 5 milioni di metri cubi) a causa delle alte temperature.Infine, in questa annata idricamente straordinaria, la Sicilia è sorprendentemente al riparo dai rischi di un’estate “assetata”, grazie ai buoni livelli registrati nei bacini nel mese di maggio (+20% rispetto all’anno scorso).
Posted in Economia/Economy/finance/business/technology | Contrassegnato da tag: acqua, anbi, emergenza | Leave a Comment »
Roma: Incendio Tmb Malagrotta ed è già emergenza
Posted by fidest press agency su giovedì, 16 giugno 2022
“Come fu per gli incendi al Tmb Salario e a quello di Rocca Cencia, il rogo al Tmb di Malagrotta – anche questo probabilmente di origine dolosa – rischia di mettere in ginocchio la raccolta dei rifiuti a Roma. La situazione desta notevole preoccupazione: è già allarme diossina e il sindaco ha dovuto chiudere gli asili nel raggio di 6 chilometri. E’, insomma, doppio allarme: per la salute dei cittadini e per la questione ambientale collegata alla raccolta dei rifiuti. Quando divamparono le fiamme nel Tmb Salario a dicembre 2018, fu tutta una gara a chi scagliava per primo la pietra contro l’allora amministrazione Raggi: dandoci degli inetti, degli incapaci. Purtroppo oggi la storia si ripete: ma noi non faremo come loro, noi non getteremo la croce sull’attuale amministrazione, anzi ci rendiamo disponibili a cooperare per superare quanto prima l’emergenza. L’unica questione che ci sta a cuore è ora quella del ripristino dello stato dei luoghi, della salubrità della zona e soprattutto ci interessa capire come verrà ottimizzato lo sbocco della raccolta: sono proprio situazioni come queste che ci fanno capire quanto sia dannoso e pericoloso per la salute della cittadinanza costruire su un territorio già così vessato, quale è quello del XIII Municipio, il biodigestore anaerobico di Casal Selce. Servono soluzioni sostenibili e di buon senso, e servono subito: la giunta Gualtieri sul versante rifiuti non sta facendo proprio nulla nonostante abbiamo lasciato un piano industriale approvato e già finanziato con 340 milioni di euro, e la situazione per la Capitale non si sta mettendo affatto bene”. Così in una nota congiunta i consiglieri capitolini Daniele Diaco (M5S) e Antonio De Santis (Civica Raggi).
Posted in Roma/about Rome | Contrassegnato da tag: emergenza, incendio, malagrotta | Leave a Comment »
Emergenza siccità in Italia
Posted by fidest press agency su mercoledì, 1 giugno 2022
Si allarga anche al Centro Sud d’Italia l’allarme per l’emergenza siccità in questo torrido Maggio 2022. La preoccupante indicazione arriva dal report settimanale dell’Osservatorio ANBI sulle Risorse Idriche. In particolare è Roma ad assumere il ruolo di “capitale” anche in questa poco invidiabile fotografia del Paese; alla stazione di rilevamento Lanciani, ad esempio, da inizio d’anno sono caduti 137 millimetri di pioggia contro una media, negli scorsi 16 anni, pari a mm. 357. In questo 2022 le piogge sono state scarse su tutto il Lazio: in alcune zone del litorale romano e del viterbese (Ladispoli, Cerveteri, Tarquinia, Viterbo) sono finora caduti meno di 100 millimetri di pioggia contro una media di mm. 300 (fonte: ARSIAL); analoga situazione di scarsità pluviometrica si registra in provincia di Latina. A risentire di questa situazione sono inevitabilmente i corpi idrici: il lago di Bracciano resta stabilmente 25 centimetri sotto i livelli del 2021; il fiume Tevere è circa un metro più basso dei livelli registrati negli ultimi anni, avvicinandosi a quelli rilevati nel siccitosissimo 2017; la portata del fiume Aniene è addirittura dimezzata rispetto alla media in anni recenti; peggiore degli anni scorsi è anche la condizione idrica dei fiumi Sacco e il Liri. Resta largamente insufficiente la condizione idrica nella confinante Toscana, soprattutto nelle zone meridionali della regione dove, in continuità con l’attiguo viterbese, il fiume Ombrone registra una portata (1,86 metri cubi al secondo) addirittura inferiore al Deflusso Minimo Vitale (mc./sec. 2,00), segnando uno dei picchi più bassi dei recenti 20 anni; nel mese di Maggio, infatti, le piogge sono state irrisorie, addirittura inferiori ai 10 millimetri su alcune zone del Grossetano e dell’Aretino. Analoga situazione di insufficienza idrica si segnala nel resto della regione dove l’Arno registra una “magra” pari a 11,20 metri cubi al secondo.Anche nelle Marche i livelli attuali dei corsi d’acqua si stanno avvicinando (in alcuni casi sono addirittura inferiori) a quelli largamente deficitari dello scorso anno; la differenza la fanno, per ora, i bacini, che continuano a contenere una quantità d’acqua superiore di 4 milioni di metri cubi rispetto all’anno scorso.“E’ la testimonianza evidente della funzione calmieratrice e di riserva idrica, che assumono gli invasi rispetto al territorio, divenuta fondamentale, oggi più che mai, come elemento di contrasto alle conseguenze dei cambiamenti climatici” aggiunge Massimo Gargano, Direttore Generale di ANBI.Scendendo a Sud, calano le portate dei principali fiumi della Campania con il Garigliano in grave sofferenza.Continua ad essere deficitario il bilancio idrico nei bacini di Basilicata (calo di oltre 2 milioni di metri cubi in una settimana ed un gap negativo di quasi 26 milioni rispetto al 2021) e Puglia (- Mmc. 5.500.000 ca. in 7 giorni).Risalendo la Penisola, resta grave la condizione idrica in Emilia Romagna, dove è gravemente deficitario il bilancio idroclimatico (precipitazioni + evapotraspirazione) nel Ferrarese e nei bacini montani dal Parma al Trebbia, mentre i fiumi Enza e Secchia scendono al di sotto dei minimi storici.Continua a decrescere il fiume Po, scendendo in alcune zone (Cremona) sotto i minimi storici.In Veneto crescono, seppur in maniera insufficiente, i livelli dei fiumi Adige e Piave, ma contestualmente le altezze idrometriche di Brenta e Livenza sono inferiori di circa 2 metri a quelle dello scorso anno.Analogo andamento si registra in Lombardia dove la portata del fiume Adda cresce ma resta lontana dai livelli consueti per il periodo; le riserve idriche della regione sono complessivamente dimezzate rispetto alla media.In questo quadro si inserisce l’ulteriore decrescita dei livelli dei laghi Maggiore e di Garda; Lario ed Iseo invece registrano buone performance.A NordOvest, infine, calano i livelli dei fiumi piemontesi (unica eccezione, la Stura di Lanzo), mentre migliora la condizione dei corsi d’acqua in Valle d’Aosta, beneficiari dello scioglimento dei comunque scarsi manti nevosi.
Posted in Economia/Economy/finance/business/technology | Contrassegnato da tag: emergenza, italia, siccità | Leave a Comment »