A cura di Karsten Junius, CFA, Chief Economist di J. Safra Sarasin. Nella conferenza stampa di giorni fa la BCE ha cercato di promuovere la fiducia sia nella propria intenzione di combattere l’inflazione sia nella stabilità del sistema finanziario europeo. Ieri la BCE ha aumentato i tassi di interesse di 50 pb; ha inoltre sottolineato che il proprio impegno nella lotta all’inflazione non è ancora terminato e che futuri rialzi dei tassi restano probabili. Tuttavia, invece di preannunciare il numero dei futuri rialzi, la BCE sta adottando un approccio dipendente dai dati per le proprie decisioni in materia di politica monetaria, ha minimizzato sull’ipotesi fatto che le recenti turbolenze abbiano già inasprito le condizioni di finanziamento. Ha invece ribadito che le banche europee sono resilienti, dispongono di solide riserve di capitale e di liquidità, beneficiano di una forte attività di vigilanza in Europa e hanno un’esposizione limitata alle istituzioni più vulnerabili statunitensi. Tuttavia, in caso di necessità, esistono numerosi strumenti e meccanismi che possono essere attivati con rapidità.Iniettare fiducia sembra essere la missione principale della BCE. La Presidente Lagarde ha confermato che il rialzo dei tassi di interesse di 50 pb è stato sostenuto da un’ampia maggioranza dei membri del Consiglio direttivo, mentre solo tre o quattro si sono espressi a favore di un atteggiamento più cauto o di un rinvio della decisione. In questo modo, la BCE non ha lasciato dubbi sul fatto che la lotta alle pressioni inflazionistiche sia il suo obiettivo principale. Purtroppo, non si può dire quale sarebbe stata la decisione senza il precedente impegno di Francoforte ad aumentare in questa occasione i tassi di 50 pb. In teoria, un incremento più contenuto avrebbe potuto essere sufficiente, visto l’inasprimento delle condizioni finanziarie che si è verificato a seguito delle attuali turbolenze di mercato. Il fatto di non aver tenuto conto dell’attuale situazione di mercato nella propria decisione di politica monetaria è in contrasto con i commenti della Presidente Lagarde sulle nuove proiezioni dei funzionari della BCE. Sembrava che volesse minimizzarne la rilevanza, dato che il giorno di chiusura era precedente alle recenti turbolenze di mercato. Perlomeno, la BCE ha confermato che in futuro adotterà un approccio dipendente dai dati; si è limitata a dichiarare che il suo intervento non è ancora terminato. Riteniamo che due rialzi di 25 pb a maggio e giugno siano coerenti con la comunicazione dell’istituto centrale e con il suo scenario macro.La Presidente Lagarde e il Vicepresidente de Guindos hanno sottolineato che la stabilità finanziaria e la stabilità dei prezzi non sono due obiettivi in contrapposizione tra di loro. Inoltre, hanno precisato che esistono vari strumenti e mezzi per sostenere il settore finanziario e che la BCE ha dimostrato di essere in grado, nelle crisi passate, di attivare tempestivamente altri strumenti. Finora, tuttavia, la resilienza del sistema bancario è considerata forte, le riserve di capitale e di liquidità sono elevate, l’esposizione alle banche statunitensi vulnerabili è bassa e le analogie con i problemi specifici delle banche statunitensi sono molto limitate.
Posts Tagged ‘fiducia’
J. Safra Sarasin: Commento post BCE: Mantenere la rotta e infondere fiducia
Posted by fidest press agency su sabato, 18 marzo 2023
Posted in Economia/Economy/finance/business/technology | Contrassegnato da tag: bce, fiducia, J, safra sarasin | Leave a Comment »
Istat: Fiducia dei consumatori
Posted by fidest press agency su sabato, 24 dicembre 2022
L’Istat rileva, per il secondo mese consecutivo, un rialzo della fiducia dei consumatori, trainato da “un’evoluzione positiva delle opinioni sulla situazione economica del Paese.” Un eccesso di ottimismo, a nostro avviso trainato dal clima festivo, che però stride con la reale situazione delle famiglie, in forte difficoltà persino nel fare regali e nel portare in tavola un ricco cenone di Natale e fine anno. Ecco perché questi dati non devono far abbassare la guardia al Governo, a cui chiediamo di prendere provvedimenti urgenti e maggiormente incisivi, prima di tutto per contrastare la povertà e ridurre le crescenti disuguaglianze. Il Governo, inoltre, è chiamato ad assumere le opportune misure di contrasto ai fenomeni speculativi in atto (a cui stiamo assistendo anche in occasione delle festività), rafforzando i poteri dell’autorità di vigilanza sui prezzi e istituendo degli Osservatori territoriali dedicati, con la partecipazione attiva delle Associazioni dei consumatori. Per aiutare realmente e in modo tangibile le famiglie è prioritario intervenire anche sul fronte dell’energia, disponendo la sospensione dei distacchi per morosità per gli utenti domestici e la rateizzazione lunga delle bollette, anche attraverso una garanzia pubblica a prestiti bancari finalizzati, per famiglie e piccole e medie imprese.
Posted in Economia/Economy/finance/business/technology | Contrassegnato da tag: consumatori, fiducia, istat | Leave a Comment »
GAM: Quali sono i catalizzatori che riporteranno fiducia nel mercato cinese?
Posted by fidest press agency su mercoledì, 30 novembre 2022
A cura di Jian Shi Cortesi – Investment Director Azionario Cina e Asia di GAM. I precedenti cicli di mercato ribassista dei titoli azionari cinesi e asiatici sono durati, in genere, dai sei ai dodici mesi. Ad oggi, l’Asia e la Cina sono in declino da 20 mesi. Si tratta del ciclo ribassista più lungo che abbiamo visto negli ultimi 20 anni, che è stato causato da una serie di eventi sfortunati, iniziati con l’inasprimento delle normative su Internet in Cina, che hanno spaventato gli investitori. Verso la fine dello scorso anno, molti segnali indicavano un’evoluzione positiva e politiche di sostegno da parte della Cina. Ma l’incertezza maggiore in quel momento era rappresentata dal mercato statunitense. Il mercato USA determina il tono del mercato globale: quindi, quando il mercato USA è in calo è difficile che i mercati globali salgano; questo è ciò che abbiamo visto ad oggi. In questo contesto di indebolimento del mercato statunitense e di forza del dollaro, i mercati globali, compresi quelli asiatici, sono scesi contemporaneamente.Il dollaro USA forte e la debolezza della valuta asiatica stanno deprimendo la domanda di tutti gli asset asiatici, sia azionari che a reddito fisso. Ciò continua a costituire un ostacolo per gli asset asiatici in generale. Guardando ai prezzi, l’indice MSCI China è al di sotto dei livelli di dicembre 2012 (10 anni fa). Negli ultimi 20 mesi, le A-shares cinesi che sono più esposte ai trend nazionali, hanno subito una correzione molto inferiore rispetto alle azioni quotate a Hong Kong, che sono maggiormente influenzate dai trend esteri. In un contesto di debolezza del sentiment degli investitori, di aumento dei tassi d’interesse e di un approccio generale votato alla riduzione del rischio, gli investitori hanno bisogno di un motivo convincente per tornare ad acquistare le A-shares cinesi e, sebbene le valutazioni a buon mercato siano una buona base di partenza, c’è anche bisogno di un catalizzatore. I potenziali catalizzatori potrebbero essere due: Innanzitutto, un allentamento del Covid: È improbabile che si assista ad un cambiamento immediato in Cina. Tuttavia, vediamo che le restrizioni da Covid sono sempre più praticabili. I lockdown generalizzati sono ora più rari. Si assiste invece a lockdown più mirati per bilanciare le restrizioni da Covid e l’impatto economico.Inoltre, una forte spinta politica. Nei precedenti cicli di ribasso, in alcuni casi i mercati si sono ripresi dopo che il livello di paura si era attenuato. In altri casi, il mercato si è ripreso dopo gli stimoli, ad esempio quelli provenienti dalla Cina nel 2008 o dall’enorme pacchetto di aiuti stanziato dagli Stati Uniti dopo il marzo 2020. Attualmente ciò sembra improbabile, poiché la Cina sta guardando all’esperienza dell’Occidente, dove l’enorme iniezione di liquidità nell’economia negli ultimi due anni sta portando a problemi di inflazione. La nostra sensazione è che sia improbabile che la Cina lanci un enorme pacchetto di stimoli.Gli investitori hanno temuto che il governo cinese prendesse di mira sia le società cinesi sia quelle internazionali. Tuttavia, dall’inizio della guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina nel 2018, quest’ultima ha rinunciato alle ritorsioni contro alcune società statunitensi. Da allora abbiamo visto Tesla costruire una fabbrica a Shanghai. Starbucks conta 6.000 negozi in Cina. General Motors vende più auto in Cina che negli Stati Uniti e non abbiamo assistito a misure contro queste aziende a favore di quelle cinesi. Nel complesso, l’enfasi è ancora sulla capacità di attirare capitali stranieri e sulla maggiore apertura alle imprese internazionali.
Posted in Economia/Economy/finance/business/technology | Contrassegnato da tag: cinese, fiducia, mercato | Leave a Comment »
Il sentimento economico migliora. Fiducia nel governo?
Posted by fidest press agency su sabato, 26 novembre 2022
La fiducia dei consumatori è indice del sentimento di questi ultimi verso l’economia. Se poi, come nelle stime Istat di oggi, va in parallelo con la crescita della fiducia delle imprese, è segnale di disponibilità e attenzione verso le proposte di organizzazione ed attuazione, essenzialmente, dell’Esecutivo. Che – appena nato – pur nel vento delle polemiche essendo la sua premier di una parte politica da tempo assente alla guida del Paese (estrema destra), si sta impegnando per venire incontro alle difficoltà del momento (covid, guerra ed energia) nonché alle prospettive del futuro. Questo significa che – fatto raro – il paese reale è in questo momento in sintonia con quello legale. Quello legale, quindi, non solo è in sintonia con la propria maggioranza parlamentare, ma spinge tutti i consumatori (inclusi quelli che non hanno partecipato al voto) ad avere maggiore fiducia nelle sue proposte. In termini istituzionali è quindi fiducia nel governo? Aspettiamo le conferme nei dati dei prossimi mesi. In termini economici crediamo che si tratti dell’assestamento ai provvedimenti dei governi precedenti (alcuni confermati anche dal governo attuale), che hanno portato ad un equilibrio e “abitudine” all’andamento di un mercato i cui prezzi sono dovunque e comunque in crescita. Dopo le paure iniziali c’è quindi un periodo di calma e di ottimismo, anche perché le iniziali ristrettezze dovute alla crisi economica (nazionale, europea e mondiale) sono state attenuate. Vedremo se e quanto regge. Ché poi l’economia dovrà fare i conti con la politica, il sociale e i diritti individuali. Vincenzo Donvito Maxia http://www.aduc.it
Posted in Politica/Politics | Contrassegnato da tag: fiducia, governo | Leave a Comment »
“Comgest: le trimestrali riportano fiducia in Europa”
Posted by fidest press agency su giovedì, 24 novembre 2022
A cura di Franz Weis, Managing Director e Co-Responsabile delle strategie azionarie europee di Comgest. Ad ottobre l’indice MSCI Europe ha registrato un rimbalzo del 6,2% in EUR (+7,2% in USD). A seguito di un periodo molto impegnativo a livello di informativa, abbiamo ora un’idea più chiara dell’andamento delle aziende nel terzo trimestre, grazie alla presentazione di molte trimestrali.L’inflazione continua a favorire le società che si confermano in crescita come Sika, Linde, Assa Abloy e Jeronimo Martins. Novo Nordisk ha registrato un altro trimestre di crescita organica a due cifre, trainata dall’ormai vasta attività legata al farmaco GLP1, oltre che dall’ulteriore forte diffusione del suo farmaco anti-obesità.ASML ha registrato ottimi risultati nel terzo trimestre, con vendite e margini lordi superiori alle aspettative e una crescita dinamica delle prenotazioni del 44% su base annua. Il mercato dei semiconduttori è in parte più debole e alcuni clienti stanno tagliando le spese in conto capitale, ma la tecnologia di ASML si concentra su nodi tecnologici avanzati e il gruppo registra ancora una domanda superiore alle proprie capacità produttive. I commenti del management sulle spedizioni di strumenti per semiconduttori per il prossimo anno indicano una continua crescita dei ricavi nel 2023. L’impatto diretto su ASML delle restrizioni tecnologiche imposte dagli Stati Uniti sulle forniture alla Cina dovrebbe essere limitato. DSV ha registrato un terzo trimestre solido e ha rivisto al rialzo le sue previsioni per l’intero 2022. Tuttavia, le prospettive si stanno deteriorando, in quanto il mercato della logistica risentirà del rallentamento economico e del graduale calo dei rendimenti con la normalizzazione delle catene di approvvigionamento. Le azioni di Bakkafrost si sono riprese perché l’impatto fiscale della nuova proposta di tassazione per le isole Faroe è più limitato di quanto si temesse, in netto contrasto con i cambiamenti della tassazione norvegese e le implicazioni per SalMar. Sika ha ribadito le sue previsioni per il 2022, dopo aver registrato risultati solidi, tra cui una crescita organica del 15%, trainata soprattutto dai prezzi. L’azienda ha registrato un leggero calo dei volumi in Europa. Infine, EssilorLuxottica ha superato le aspettative grazie a una netta crescita guidata dall’innovazione. (abstract by http://www.verinieassociati.com/)
Posted in Economia/Economy/finance/business/technology | Contrassegnato da tag: comgest, europa, fiducia | Leave a Comment »
Fiducia agricoltori ai minimi storici
Posted by fidest press agency su domenica, 20 novembre 2022
Il nostro Paese non sta affrontando solo una recessione economica, ma anche una crisi di fiducia che comincia ad emergere tra gli agricoltori e rischia di peggiorare un quadro già poco roseo – dichiara Andrea Michele Tiso, presidente nazionale Confeuro. L’effetto della crisi sanitaria e della guerra è ben fotografato dagli ultimi dati diffusi dall’Ismea, che sanciscono un netto calo dell’indice di fiducia dei coltivatori, sceso a – 14,7, ben 17,8 punti al di sotto del valore registrato un anno fa. Si tratta del risultato peggiore dall’inizio della serie storica nel 2011. Anche il primo settore, quello che meglio ha risposto alla crisi coronavirus, vede quindi peggiorare le sue prospettive per il futuro. Nonostante la congiuntura eccezionale, ci sono però segnali che mostrano la voglia delle imprese agricole di trovare una via d’uscita – continua Tiso. La propensione ad investire resta infatti alta, spinta soprattutto dal caro energia: il 28,7% degli intervistati ha in programma di investire nell’anno in corso e nel 2023, con una preferenza per gli impianti di energia rinnovabile (42%).Dall’indagine emerge in modo chiaro l’intenzione delle aziende agricole di intraprendere un cammino che porta a maggiore sostenibilità e indipendenza energetica. È su questi obiettivi che il nuovo Governo dovrà investire con decisione, per assecondare un processo di trasformazione già in atto e restituire agli agricoltori la fiducia che gli eventi degli ultimi due anni hanno progressivamente eroso.
Posted in Spazio aperto/open space | Contrassegnato da tag: agricoltori, fiducia, minimo | Leave a Comment »
Istat: scende la fiducia dei consumatori
Posted by fidest press agency su domenica, 30 ottobre 2022
Secondo i dati Istat resi noti oggi, a ottobre scende la fiducia dei consumatori da 94,8 a 90,1. “Nessun effetto elezioni sulla fiducia dei consumatori. Nonostante dal voto sia emerso un risultato e una maggioranza chiara, e quindi, a differenza della passata legislatura, ci fosse certezza su chi avrebbe governato, questo esito non ha al momento prodotto un miglioramento della fiducia. Unico segnale positivo è quello sulle attese sulla situazione economica dell’Italia che di solito è la voce che trae maggior beneficio dall’arrivo di un nuovo Governo. Niente a che vedere, però, con l’effetto Super Mario che all’epoca fece passare le attese -20,2 a +2,6, non solo in territorio positivo ma con un balzo di ben 22,8 punti percentuali, mentre ora si passa da -77,4 a -70,7, appena 6,7 punti” afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori. “In ogni caso, dato che la fiducia dei consumatori viene rilevata nei primi 15 giorni del mese, quindi prima dell’incarico ufficiale alla Meloni e della presentazione dei ministri, dovremo attendere novembre per capire se vi sarà un effetto maggiore. Quello che è certo è che al momento la fiducia è minata dal caro bollette e dal carovita e che, al di là delle attese, contano i giudizi sulla situazione economica della famiglia e del Paese, entrambi peggiorati” conclude Dona. By Mauro Antonelli
Posted in Economia/Economy/finance/business/technology | Contrassegnato da tag: consumatori, fiducia, istat | Leave a Comment »
Dopo la fiducia delle Camere il governo al lavoro
Posted by fidest press agency su giovedì, 27 ottobre 2022
“Emozione, orgoglio e senso di responsabilità per la nascita del governo Meloni, da oggi c’è finalmente un’agenda Italia, un’agenda Meloni”. Lo afferma in aula in dichiarazione di voto Isabella Rauti, capogruppo di Fratelli d’Italia in Senato. “Giorgia Meloni – sottolinea Rauti – rappresenta una maggioranza nata nelle urne, scelta dal popolo e con un forte mandato dopo anni di commissariamento. Sono certa che il governo vorrà difendere anche gli italiani che non hanno votato per la coalizione di centrodestra e chi ha scelto di non votare. Dobbiamo ridurre la distanza tra popolo e politica, tra cittadini e istituzioni”. “La sinistra – osserva Rauti – ha perso per una propaganda sbagliata e faziosa che anche oggi abbiamo dovuto sentire in Aula. Da noi vale il merito e Giorgia Meloni si è affermata perché è stata la più brava, non brava come un uomo ma brava come una donna”.
Posted in Politica/Politics | Contrassegnato da tag: fiducia, governo, lavoro | Leave a Comment »
Fiducia Governo: Discorso Meloni di alto profilo
Posted by fidest press agency su martedì, 25 ottobre 2022
“Esprimo apprezzamento, condivisione e grande emozione per il discorso di alto profilo del presidente del Consiglio Giorgia Meloni nel suo intervento alla Camera. Un discorso che ha definito i punti chiave dell’agenda politica del governo e che mette al centro le priorità da affrontare nell’immediato per rispondere alla crisi in atto e contemporaneamente ha delineato gli obiettivi strategici di legislatura. Tra le tante sfide ed obiettivi del programma di governo, tutte importanti e di grande visione per il rilancio e la modernizzazione dell’Italia intera, ci tengo ad evidenziare la riforma di Roma Capitale che da tanto attendiamo, e troppi timidi tentativi sono stati fatti sin qui. Buon lavoro Presidente Meloni”. Così in una nota il coordinatore romano di FdI e deputato Massimo Milani
Posted in Spazio aperto/open space | Contrassegnato da tag: fiducia, governo, meloni | Leave a Comment »
Robeco: Credit Outlook: commercio e fiducia
Posted by fidest press agency su lunedì, 24 ottobre 2022
A cura di Victor Verberk, Sander Bus, co-responsabili del team credito di Robeco. Negli ultimi dieci anni circa, le autorità politiche hanno commesso errori madornali nel formulare previsioni sui trend di crescita o di inflazione. Abbiamo vissuto un decennio di inflazione quasi nulla e di quantitative easing, che ha provocato un marcato rialzo dei prezzi delle attività finanziarie. Poi è circolata l’idea che l’inflazione sarebbe stata transitoria.In primo luogo, la storia ci insegna che quando l’indice ISM scende da 60 a 50 gli spread tendono ad allargarsi. Solo quando la recessione diventa conclamata – in genere una volta che gli indici ISM e PMI scendono sotto quota 47-48 – la contrazione viene di solito scontata dai mercati. Se gli indici ISM o PMI offrono valide indicazioni anche stavolta, non siamo ancora arrivati a questo punto. In secondo luogo, la crescita degli occupati tende in media a calare sotto le 200.000 unità alla fine del ciclo di inasprimento. L’economia statunitense è ancora ampiamente al di sopra di questo livello. In terzo luogo, le condizioni finanziarie mediane durante le recessioni del passato sono state molto più rigide di quelle attuali. Sulla base di questa metrica, l’impatto sui tassi, sui prezzi del petrolio e sui mercati azionari non è ancora terminato.Quarto, le componenti vischiose dell’inflazione, come gli affitti, evidenziano ancora una tendenza al rialzo. Inoltre, l’indicatore dei salari della Fed di Atlanta non dà ancora cenni di moderazione.La nostra conclusione generale è che, in termini di ciclo economico, non siamo ancora a un punto di svolta secondo la maggior parte dei parametri.Sappiamo però che storicamente i tassi d’interesse raggiungono un picco prima degli spread creditizi. Sappiamo anche che il picco dei tassi d’interesse coincide in media, più o meno, con il penultimo rialzo dei tassi. Sulla base di questo quadro, la nostra conclusione è che il picco dei tassi potrebbe arrivare intorno a novembre o dicembre di quest’anno.In questo trimestre abbiamo dedicato poco tempo alla Cina. È evidente che non possiamo aspettarci che la vecchia locomotiva dell’economia globale faccia il suo lavoro anche questa volta. Nutriamo serie preoccupazioni, ad esempio, riguardo alle aspettative di crescita, ai livelli di debito e all’altissima disoccupazione giovanile. Inoltre, le restrizioni economiche causate dalle politiche anti-Covid non sono d’aiuto.Non vogliamo sembrare troppo pessimisti, ma al contempo dobbiamo avere ancora pazienza e aspettare che il ciclo del credito entri nella fase conclusiva.Ci sono alcuni rischi di coda positivi che potrebbero modificare lo scenario di base. In primo luogo, una fine inaspettata della guerra in Ucraina o della recessione stessa potrebbero far calare ancora di molto il prezzo del petrolio. Questo sviluppo avrebbe implicazioni favorevoli per l’inflazione e per la crescita e potrebbe dare alla Fed un buon motivo per sospendere i rialzi. In secondo luogo, il pricing power delle imprese potrebbe rivelarsi più robusto del previsto, con ricadute positive sulla salute finanziaria delle aziende stesse. Tutto considerato, crediamo di non aver ancora assistito a tutte le fasi del mercato ribassista, ma che ci stiamo avviando lentamente verso la fine.Una nota di ottimismo è data dal netto miglioramento delle valutazioni favorito dalla dolorosa correlazione positiva tra credito, titoli di Stato e azioni registrata dall’inizio del 2022. Il tipico fondo bilanciato 60/40 ha subito una perdita del 18% e i mercati obbligazionari hanno accusato il peggior ribasso in termini di rendimento totale da molti anni a questa parte. Il rovescio della medaglia è che le valutazioni hanno iniziato a muoversi verso livelli più interessanti.Per il momento crediamo che, che sussiste il rischio di una reazione eccessiva delle banche centrali e che il mercato nel suo insieme non sconta ancora una recessione conclamata. Siamo consapevoli dell’ampliamento degli spread e in alcuni segmenti del mercato abbiamo iniziato ad acquistare, ma è prudente avere ancora un po’ di pazienza prima di assumere una posizione lunga sul beta. (Abstract by http://www.verinieassociati.com)
Posted in Economia/Economy/finance/business/technology | Contrassegnato da tag: commercio, fiducia, robeco | Leave a Comment »
Non perdiamo la fiducia nonostante tutto ciò che ci circonda
Posted by fidest press agency su sabato, 15 ottobre 2022
By Claudio Gubitosi direttore Giffoni Experience.”C’è da impazzire in questo mondo che, con tutte le vicende delle ultime ore, appare sempre più ingovernabile, incomprensibile e inaccettabile. L’angoscia maggiore è non sapere quando questa strana involuzione finirà, né come finirà. Tra recessione, inflazione e aumenti indiscriminati e speculativi, siamo costretti a vivere giorno per giorno cercando di eliminare il superfluo e trovare un modo per pagare le iperboliche bollette elettriche che mai avremmo pensato di ricevere. Anche noi a Giffoni stiamo vivendo “tempi bui”, anche per il costo dell’energia. Pensate che in questi dodici mesi, solo per mantenere operative tutte le strutture ed i nostri cinema, supereremo di più di 5 volte il costo ordinario dello scorso anno. Parliamo di circa 300 mila euro. Questa mattina, però, pensavo che una parte di umanità c’è ancora, esiste e resiste. Possiamo trovarla nella scienza, nelle grandi conquiste dello spazio, nella capacità che abbiamo di scoprire nuovi mondi e forme di vita diverse. Con queste imprese, ad esempio: il vaccino per il Covid scoperto in meno di un anno, l’uomo oggi è ancora in grado di strabiliare e salvare milioni di vite. Penso anche a quello che è successo qualche giorno fa sopra le nostre teste: mentre sulla Terra litigavamo per il possesso di questa o quella regione contesa, nel cosmo, a migliaia di chilometri d’altezza, una navicella si è attaccata ad un asteroide con l’obiettivo di fargli cambiare rotta e impedire una possibile collisione con il nostro Pianeta. Si è trattato di un esperimento per garantire sicurezza alla Terra in futuro ed è stato un successo strabiliante al quale hanno contributo intelligenze, aziende ed Istituti di ricerca di tutto il Mondo: Russia, Cina, Stati Uniti, Europa e ovviamente anche l’Italia. Mi fa strano pensare che mentre, nel cielo, ci impegniamo e cooperiamo per salvare la Terra, qui, sulla Terra, litighiamo e facciamo tutto il possibile per distruggerla e distruggerci, minacciando persino di utilizzare le armi nucleari. Ha una logica tutto questo? Questa domanda mi lascia allibito. Un’esplosione atomica tiene forse conto dei confini degli Stati? Un asteroide che cade sulla Terra, in un Paese dai confini certi e riconosciuti, è un evento che riguarda soltanto quella nazione o forse il mondo intero? Credo che siamo troppo stupidi e non ci saranno mai teorie di geopolitica, flussi e riflussi storici o riposizionamenti di orbite terrestri legate a Paesi come gli Stati Uniti, la Cina ed altri. Se uno guarda al cielo, come ho fatto ieri sera ammirando una straordinaria luna piena, non può, poi, non rivolgere lo sguardo A terra, non alla Terra, e restare sgomento e sbigottito di fronte a tanta incoerenza del genere umano. Abbiamo già assistito a tante terribili tragedie. La storia ci ha tramandato che tutte, nessuna esclusa, sono state inutili e inconcepibili. Non possiamo permettere che ne accada un’altra perché – se davvero si finirà per fare uso delle armi nucleari – nessuno di noi sarà al sicuro. Per questo, oggi, mi sento di dire: mondo, reagisci! Mi rivolgo soprattutto ai giovani. Negli anni ‘80, i vostri genitori sono scesi in piazza per protestare contro gli ordigni nucleari. Oggi tocca a voi, tocca a tutti noi: insieme, possiamo dimostrare che la “pace” è un valore prezioso, non una parola fine a se stessa, e che “essere umani” ha ancora un significato”.
Posted in Spazio aperto/open space | Contrassegnato da tag: claudio gubitosi, fiducia | Leave a Comment »
Fiducia consumatori come i polli di Trilussa? Calo di chi stava ‘mediamente’ bene
Posted by fidest press agency su martedì, 30 agosto 2022
Dati Istat per agosto sulla fiducia economica: in crescita per i consumatori, in calo per le imprese. Un po’ di stupore visto l’andazzo, ma matematica e statistica non sono opinioni.Informazioni e preoccupazioni sono invece all’ordine del giorno, accentuate dal fatto che in campagna elettorale, anche il candidato o il partito più ottimista, fa la sua parte declamando le negatività e i propri presunti rimedi.Noi abbiamo sensazione che coi dati diffusi oggi si sia materializzata la celebre poesia di Trilussa sulla statistica: scienza secondo la quale se tu mangi due polli al giorno, e io nessuno, tu e io mangiamo in media un pollo al giorno a testa.A significare che sono aumentate le differenze economiche tra le persone: i ricchi ci sono sempre e aumentano un pochino, i poveri invece crescono molto; e nella loro “categoria” arrivano molti che prima non erano considerati poveri (per esempio: alcuni piccoli commercianti con bollette energetiche stratosferiche); mentre sono in lista d’attesa per l’ingresso in “categoria” molti lavoratori cosiddetti medi che – pur se già molto colpiti dalla crescita dei prezzi già in atto – non hanno ancora avuto “la mazzata”, ché i prezzi energetici incideranno molto sulle loro economie domestiche solo con l’arrivo della stagione più fredda e, di conseguenza, il maggiore uso di energia.Ci sembra siano i preamboli di una sempre maggiore accentuazione delle differenze economiche, con maggiore assottigliamento dei cosiddetti medi. Vincenzo Donvito Maxiahttp://www.aduc.it
Posted in Spazio aperto/open space | Contrassegnato da tag: consumatori, fiducia | Leave a Comment »
Istat: il calo della fiducia dei consumatori è un segnale allarmante
Posted by fidest press agency su lunedì, 1 agosto 2022
La fiducia dei consumatori a luglio crolla ai minimi da maggio 2020. In discesa anche l’indice del clima di fiducia delle imprese. Un dato che non sorprende, purtroppo, anzi conferma la situazione di forte incertezza e precarietà che caratterizza la condizione delle famiglie e dell’intero sistema economico. Questo clima non potrà che incidere negativamente sulle abitudini e sulle scelte di consumo dei cittadini, già estremamente ridimensionate e prudenti alla luce della crisi.Secondo le rilevazioni aggiornate dell’O.N.F. – Osservatorio Nazionale Federconsumatori, le famiglie stanno già rinunciando a carne e pesce, il cui consumo è sceso di oltre il 16%, scelgono verdure e ortaggi più convenienti, spesso ricorrendo alle offerte e ai banchi “last minute” con i prodotti più vicini alla scadenza. In tema di vacanze, le famiglie che possono concedersi il lusso di partire optano per soluzioni low cost (cercando ospitalità presso amici e parenti o prenotando fuori stagione) o riducono la durata del proprio soggiorno. Diminuiscono, inoltre, le spese per la cura della persona e persino le spese per la salute: si tagliano le visite specialistiche non urgenti, le cure odontoiatriche, ma soprattutto si taglia sulla prevenzione.Ecco perché abbiamo chiesto, nell’ambito delle disposizioni previste dal DL aiuti bis, una riforma dell’IVA attenta e mirata, utile a superare la fase di emergenza sostenendo le famiglie, soprattutto quelle più in difficoltà che, come dimostrano i recenti dati, sono le più colpite dal forte incremento dell’inflazione.La proposta che abbiamo elaborato prevedere la revisione delle aliquote su una serie di prodotti essenziali, che genererebbe un risparmio annuo di 531,57 Euro a famiglia (quella media di 2,5 componenti).A fianco a misure di carattere temporaneo, come l’azzeramento dell’IVA su beni di prima necessità, la nostra proposta guarda a una riforma strutturale delle aliquote, che perduri oltre l’emergenza: a iniziare dalla riduzione dell’IVA sui prodotti energetici e sui carburanti, sui generi alimentari essenziali, nonché su altri beni e servizi di prima necessità.“Si tratta di un’operazione doverosa e necessaria, se si intende sostenere le famiglie e scongiurare il rischio di una spirale negativa fatta di contrazione dei consumi, riduzione delle produzioni e delle attività, con effetti deleteri sul fronte occupazionale.” afferma Michele Carrus, Presidente Federconsumatori.
Posted in Economia/Economy/finance/business/technology | Contrassegnato da tag: consumatori, fiducia, istat | Leave a Comment »
Fiducia consumatori in calo
Posted by fidest press agency su giovedì, 28 luglio 2022
La stima Istat per la fiducia dei consumatori registra un calo a luglio, da 98,3 a 94,8 (1) con un minimo che non si registrava da maggio 2020. Nessun numero è drammatico ma è sintomatico del sentire negativo dei consumatori, soprattutto per quello che è stato l’avvenimento negativo per eccellenza nel mese di luglio, sfiducia e caduta del governo; sentimento che porta a considerare negativi i prossimi periodi, visto che è l’Esecutivo che decide su sostegni e contributi per far fronte alla tre crisi gravi che continuano a caratterizzare il periodo: guerra, energia e covid.La caratteristica degli acquisti, infatti, è verso i beni durevoli, anche perché in questo periodo estivo, una delle spese maggiori tipiche (turismo) è tra quelle che sta maggiormente subendo rincari.Visto che nei prossimi periodi le situazioni per le crisi non sembrano essere verso il superamento, ma instabilità e peggioramento, il consumatore fa bene a scommettere solo sul lungo periodo.Si spera che questa lezione economica sia tale per chi offre servizi e prodotti per i consumatori (la cui fiducia è anche in calo), sì da farli ricredere che non è con aumenti selvaggi e continui che potranno risolvere le loro difficoltà.Mai come in questo periodo è necessaria una grande alleanza tra gli attori del mercato, produttori e consumatori. Il governo Draghi ci stava provando, ma qualcuno ha ritenuto opportuno fosse più importante qualche deputato o qualche potere in più per se stesso piuttosto che maggiore sicurezza e felicità per consumatori e produttori. Vincenzo Donvito Maxia http://www.aduc.it
Posted in Economia/Economy/finance/business/technology | Contrassegnato da tag: calo, consumatori, fiducia | Leave a Comment »
Istat: scende a giugno la fiducia dei consumatori
Posted by fidest press agency su venerdì, 1 luglio 2022
Secondo i dati Istat resi noti oggi, a giugno scende la fiducia dei consumatori da 102,7 a. 98,3″L’effetto Ucraina, caro bollette e caro carburanti continua a pesare come un macigno sulla fiducia degli italiani. Dopo il rimbalzo tecnico del mese scorso, prosegue il crollo della fiducia dei consumatori iniziata a gennaio per via dei rialzi del costo della vita e dei rincari di luce e gas. Rispetto a dicembre 2021, quando la fiducia era a 117,7, si è sotto di una voragine pari a 19,4 punti percentuali!” afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori.”Peggiorano anche le attese sulla situazione economica dell’Italia da -60,8 di maggio a -61,5 di giugno. Un calo di per sé piccolo se non fosse per il fatto che a marzo avevano già segnato un tracollo record mai verificatosi dall’inizio delle serie storiche, partite nel gennaio 1998″ prosegue Dona.”Fallimento anche per il bonus di 200 euro, almeno per ora. Purtroppo l’annuncio del bonus non è bastato a ridare fiducia alle famiglie rispetto alla loro situazione economica, che peggiora sia nel giudizio che nelle attese. Vedremo se le cose miglioreranno a luglio, quando sarà effettivamente erogato” conclude Dona. (By Mauro Antonelli)
Posted in Economia/Economy/finance/business/technology | Contrassegnato da tag: consumatori, fiducia, istat | Leave a Comment »
I consumatori si fidano meno dello Stato… strano sarebbe il contrario. Fiducia nell’Ue
Posted by fidest press agency su mercoledì, 29 giugno 2022
A giugno 2022 si stima una diminuzione dell’indice del clima di fiducia dei consumatori da 102,7 a 98,3. Dati già annunciati nei giorni scorsi con la stima europea del’Ecfin: -23,6 (2,4 di calo) in zona euro e -24 (1,9 di calo) nell’Ue a Ventisette. Sarebbe strano il contrario visto l’andazzo che, nonostante la finta e mediatizzata euforia per le vacanze, è segnato da livelli di inflazione che non conoscevamo da tempo. E siamo solo all’inizio. Le conseguenze della guerra Ucraina non sono ancora in essere, l’autunno ci farà capire e vivere cosa significa aver affidato la nostra energia ad un paese autarchico e violento come la Russia. A parte l’aspetto politico che vede l’Ue ancora tentennare e “sbagliare i tempi” sull’adesione dell’Ucraina all’Unione (4), è preoccupante la mancanza di decisione sulla crisi dei prodotti energetici a cui si è aggiunta la restrizione delle forniture dalla Russia; a cui fa da aggravante il comportamento a-civico e corporativo delle aziende del settore che, pur con tutti gli sforzi fatti dal governo per contenere fiscalmente i prezzi dei carburanti, contribuiscono a mantenerli alti coi loro incrementi cosiddetti stagionali. Senza fiducia dei consumatori non si va nessuna parte. Si continua ad avere uno Stato che cerca di fare il possibile (pur con condizionamenti burocratici e corporativi) e i suoi amministrati che, pur traendone vantaggi, continuano a minare la stabilità economica con politiche di accaparramento e aggressive al limite delle tolleranze antitrust. La negativa fiducia italiana non si risolverà nei confini nazionali. L’Ue è fondamentale. Ma l’Unione, oggi messa male anch’essa, ha una forza che lo stato sovranista non ha, potendo trattare i mercati mondiali con una potenza di circa 450 milioni di consumatori. Vincenzo Donvito Maxia : http://www.aduc.it
Posted in Economia/Economy/finance/business/technology | Contrassegnato da tag: consumatori, fiducia, stato | Leave a Comment »
Istat: scende ad aprile la fiducia dei consumatori
Posted by fidest press agency su lunedì, 2 Maggio 2022
Secondo i dati Istat resi noti oggi, ad aprile scende per il quarto mese consecutivo la fiducia dei consumatori raggiungendo il valore più basso da novembre 2020. “La sfiducia degli italiani pesa oramai come un macigno sulle possibilità di ripresa economica del Paese e sui consumi dei prossimi mesi. All’effetto caro bollette, caro carburanti e carovita, si è aggiunto quello dell’Ucraina e la paura di possibili razionamenti e di ulteriori speculazioni. Gli italiani hanno paura del futuro” afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori. “Se le attese sulla situazione economica dell’Italia e della famiglia registrano un lieve miglioramento, un rimbalzo scontato visto che a marzo avevano segnato un tracollo record, mai verificatosi dall’inizio delle serie storiche, partite nel gennaio 1998, ora peggiora il giudizio sulla situazione economica, sia per l’Italia che per la famiglia. Come dire, le attese pessimistiche sono diventate cruda realtà, le previsioni si sono già concretizzate” conclude Dona.
Posted in Economia/Economy/finance/business/technology | Contrassegnato da tag: consumatori, fiducia, istat | Leave a Comment »
Fiducia: Unc, crollo record per attese economiche
Posted by fidest press agency su lunedì, 28 marzo 2022
“Mai si era registrato una caduta di questa portata per le attese sulla situazione economica, né dell’Italia né della famiglia. Un record che non si aveva dall’inizio delle serie storiche, partite nel gennaio 1998. Per l’Italia si passa da +6,8 a -76,3, un vero e proprio tracollo di 83,1 punti, mentre le attese sulla situazione economica della famiglia franano da -6,7 a -34,2, con uno schianto di 27,5 punti. Si tratta di due primati” afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori. “Purtroppo all’effetto caro bollette, caro carburanti e carovita, si è aggiunto l’effetto Ucraina, ossia le speculazioni e le preoccupazioni innescate dall’invasione” aggiunge Dona.”La guerra ha aggravato una situazione già compromessa, facendo precipitare la fiducia degli italiani che ora vedono il futuro con apprensione e timore” prosegue Dona.”Per questo il Governo deve intervenire nuovamente sui rincari di luce e gas prima dell’aggiornamento trimestrale delle bollette previsto per il 29 marzo. Non basta, infatti, contenere gli aumenti, ma bisogna restituire ai consumatori il maltolto, ossia quello che hanno pagato in più negli scorsi trimestri come differenza tra la tariffa regolata da Arera e il costo effettivo sostenuto dai venditori che avevano sottoscritto, in precedenza, contratti a prezzi bloccati” conclude Dona. (Mauro Antonelli)
Posted in Economia/Economy/finance/business/technology | Contrassegnato da tag: attese, economiche, fiducia | Leave a Comment »
Istat: “Calo fiducia consumatori e imprese”
Posted by fidest press agency su lunedì, 31 gennaio 2022
“Il calo dell’indice di fiducia di consumatori e imprese rilevato dall’Istat è un dato da non sottovalutare. È necessario il massimo impegno del Governo per contenere il più possibile le ricadute degli aumenti di energia e materie prime su crescita, inflazione e occupazione.”. Lo scrive su Twitter Simone Baldelli, Presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sulla tutela dei consumatori e degli utenti, commentando i numeri forniti oggi dall’istituto di statistica. https://www.facebook.com/simonebaldelli.it/
Posted in Economia/Economy/finance/business/technology | Contrassegnato da tag: consumatori, fiducia, imprese, istat | Leave a Comment »
Istat: sale a dicembre la fiducia dei consumatori
Posted by fidest press agency su venerdì, 24 dicembre 2021
Secondo i dati Istat resi noti oggi, a dicembre sale la fiducia dei consumatori. “Dati altalenanti e incerti. Se da un lato migliora il giudizio sulla situazione economica dell’Italia, dall’altro peggiorano le attese. Per la famiglia, invece, succede l’opposto: peggiora il giudizio e migliorano le attese. Insomma, manca una direzione univoca. Ad esempio, gli italiani pensano ci siano più opportunità di risparmiare ma meno di acquistare beni durevoli. Prevale l’incertezza e il clima economico nel complesso scende” afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori.
Posted in Economia/Economy/finance/business/technology | Contrassegnato da tag: consumatori, fiducia, istat | Leave a Comment »