Firenze oggi si inaugura la 16/ma edizione del Florence Korea Film Fest, festival dedicato al meglio della cinematografia sud coreana contemporanea, fino al 30 marzo al cinema La Compagnia (via Cavour, 50r). A proposito del film, vincitore di sei premi alla 37/ma edizione dei Critics Choice Awards, poderosa ricostruzione storica ambientata nel 1636 che racconta l’invasione Manciù della Corea del Sud, che costrinse l’imperatore a chiudersi in una fortezza, il regista racconta: “Ho realizzato questo film per dare una possibilità di ripensare al passato anche in termini contemporanei: nonostante sia una storia ambientata molti anni fa, rimane infatti molto attuale. In passato, la Corea era stretta tra forze molto più grandi di lei, come la Cina delle dinastie Ming e Qing. Adesso, la situazione è un po’ più complicata perché ci sono l’America, la Cina, la Russia, la Corea del Nord e il Giappone ma la Corea del Sud rimane sempre al centro di queste problematiche. Per realizzare il film, mi sono ispirato a The Revenant di Alejandro González Iñárritu per la crudità delle scene, la sofferenza dell’attore e la risoluzione dei conflitti, discostandomi dai drammi storici coreani che hanno invece una visione più fusion e mescolano la fantasia con vari generi. A ulteriore riprova dell’ammirazione nei confronti del collega Iñárritu, ho cercato la collaborazione del compositore giapponese Ryūichi Sakamoto proprio dopo averlo apprezzato nella colonna sonora di The Revenant”. Sui progetti futuri, Hwang Dong-hyuk ha detto: “Girare questo film è stato molto impegnativo, così mi sono preso un po’ di riposo. Ho realizzato pellicole di vario genere, ma vorrei cimentarmi con uno ‘science fiction’ e con qualcosa ambientato nello spazio”.
Il Florence Korea Film Fest, ideato e diretto da Riccardo Gelli dell’associazione Taegukgi – Toscana Korea Association, propone oltre 40 titoli tra corti e lungometraggi premiati nei festival di tutto il mondo, tra anteprime, incontri con gli autori, una mostra, eventi collaterali e ospiti tra cui spicca anche il nome di Ha Jung-woo, stella del cinema coreano della sua generazione, che ha messo in mostra la sua versatilità in vari generi cinematografici, interpretando oltre 40 pellicole. L’attore, insieme al produttore Won Dong-Yeon e al regista Kim Yong-hwa presenterà in prima europea sabato 24 marzo l’ultima pellicola di cui è protagonista, il fantasy ‘Along with the Gods: The Two Worlds’, la storia di un vigile del fuoco che perde prematuramente la vita mentre sta salvando una bambina. Durante la serata inaugurale la vicesindaca Cristina Giachi gli conferirà l’onorificenza Le chiavi della città di Firenze. Ha Jung-woo sarà inoltre omaggiato di una retrospettiva di 6 titoli dedicata al suo poliedrico percorso artistico.
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16/ma edizione del Florence Korea Film Fest
Posted by fidest press agency su giovedì, 22 marzo 2018
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Sainte Catherine de la Galerie des Offices à Florence
Posted by fidest press agency su venerdì, 8 dicembre 2017
Cette huile sur toile mesurant 71 par 71 cm peut être mis en rapport avec la Sainte Catherine de la Galerie des Offices à Florence (inv. 8032), daté vers 1614-16, à la période florentine de l’artiste lorsque l’influence de son père Orazio est encore présente. La composition d’ensemble, à micorps, les positions des bras et des mains et les dimensions sont similaires (76 x 62 cm), mais on note d’importantes variantes. A Florence, la figure est coiffée d’une imposante couronne ornée de pierres de couleur, alors qu’ici elle porte un turban dont un pan de tissu retombe derrière l’épaule ; dans la version florentine, la palme est plus basse et coupée par le bord gauche de la toile; enfin la roue dentée est dans l’angle inférieur gauche, sous la main de la sainte et non pas derrière comme ici. Autre changement, sur la toile des Offices, le voile transparent couvre la poitrine et l’épaule gauche, tandis qu’il part de l’épaule droite et s’étend sur la manche droite ici. Notre oeuvre peut aussi être rapprochée de l’Autoportrait en martyre (collection privée, 31,5 x 24,5 cm) au cadrage plus serré sur le visage. Pour tous ces tableaux cités, les spéciallistes de l’artiste ont affirmé qu’il s’agissait d’autoportraits d’Artemisia, ce qui semble aussi le cas de cette toile. La parenté avec l’Autoportrait en joueuse de luth (Hartford, Wadsworth Atheneum) est évidente. Certains savants ont remarqué qu’Artemisia pouvait s’identifier à la sainte égyptienne, caractérisée par son refus du mariage et de l’autorité. En fait, sainte Catherine d’Alexandrie est souvent représentée au début du XVIIème siècle (Caravage, Madrid, musée Thyssen, vers 1598 ; Guido Reni, Madrid, musée du Prado, vers 1606 …). Le prénom est populaire à Florence parce qu’il est lié à la famille Médicis, pas seulement la reine de France du XVIème siècle, mais aussi Caterina de’ Medicis, soeur du grand-duc Cosme II (1593-1629), présente à la Cour jusqu’en 1617, date de son mariage avec Ferdinand Gonzague, duc de Mantoue.
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In Florence: Arte contemporanea
Posted by fidest press agency su lunedì, 18 settembre 2017
Firenze. A due anni di distanza, Piazza Signoria ospita nuovamente In Florence, un grande evento di arte contemporanea ideato da Fabrizio Moretti e Sergio Risaliti, promosso dal Comune di Firenze e organizzato in concomitanza con la Biennale Internazionale d’Antiquariato di Firenze, giunta alla sua XXX edizione. Dopo la celebre star Jeff Koons, ospite di Firenze nel 2015, il protagonista assoluto della seconda edizione di In Florence sarà lo svizzero Urs Fischer, tra i grandi artisti del panorama mondiale. Il progetto – a cura di Francesco Bonami – consiste, come di rito, nella presentazione di un’opera monumentale all’interno di quello straordinario museo della scultura a cielo aperto che è Piazza Signoria, in un contrasto quantomeno provocante tra antico e contemporaneo. L’organizzazione dell’evento è seguita dall’Associazione Mus.e.
Urs Fischer si è reso famoso nel 2011 in occasione della 50° Biennale di Venezia, quando ha fatto sciogliere una copia in cera e a grandezza reale del Ratto della Sabina del Giambologna, uno dei grandi capolavori della statuaria rinascimentale presente dal 1583 sotto la Loggia dei Lanzi. Adesso, Fischer torna sul “luogo del delitto” con un nuovo sorprendente progetto artistico, che non mancherà di suscitare forti reazioni e discussioni sul linguaggio dell’arte contemporanea, sulla ridefinizione del gusto, sull’evoluzione delle tecniche e del concetto di bellezza, in un duello tematico e formale tra “giganti”, tra neo-classicismo e informe, tra antico e moderno, tra le immagini “senza tempo” di Bandinelli, Cellini e Giambologna e quella “senza forma” – e proprio per questo “con più immagini”- di Urs Fischer, che da anni esplora questioni come l’imperfezione e l’entropia, la relazione tra opera e spazio, tra arte e mondo del cinema, tra vivere quotidiano e immaginario artistico con una carica sperimentale e una forza espressiva tanto inusuale quanto straordinaria, anche nel rinnovare o rischiare tecniche e temi senza limiti di tempo, di genere o di stile.
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In Florence: un grande evento di arte contemporanea
Posted by fidest press agency su lunedì, 11 settembre 2017
Firenze 22 settembre 2017. A due anni di distanza, Piazza Signoria ospita nuovamente In Florence, un grande evento di arte contemporanea ideato da Fabrizio Moretti e Sergio Risaliti, promosso dal Comune di Firenze e organizzato in concomitanza con la Biennale Internazionale d’Antiquariato di Firenze, giunta alla sua XXX edizione. Dopo la celebre star Jeff Koons, ospite di Firenze nel 2015, il protagonista assoluto della seconda edizione di In Florence sarà lo svizzero Urs Fischer, tra i grandi artisti del panorama mondiale. Il progetto – a cura di Francesco Bonami – consiste, come di rito, nella presentazione di un’opera monumentale all’interno di quello straordinario museo della scultura a cielo aperto che è Piazza Signoria, in un contrasto quantomeno provocante tra antico e contemporaneo. L’organizzazione dell’evento è seguita dall’Associazione Mus.e.
Urs Fischer si è reso famoso nel 2011 in occasione della 50° Biennale di Venezia, quando ha fatto sciogliere una copia in cera e a grandezza reale del Ratto della Sabina del Giambologna, uno dei grandi capolavori della statuaria rinascimentale presente dal 1583 sotto la Loggia dei Lanzi. Adesso, Fischer torna sul “luogo del delitto” con un nuovo sorprendente progetto artistico, che non mancherà di suscitare forti reazioni e discussioni sul linguaggio dell’arte contemporanea, sulla ridefinizione del gusto, sull’evoluzione delle tecniche e del concetto di bellezza, in un duello tematico e formale tra “giganti”, tra neo-classicismo e informe, tra antico e moderno, tra le immagini “senza tempo” di Bandinelli, Cellini e Giambologna e quella “senza forma” – e proprio per questo “con più immagini”- di Urs Fischer, che da anni esplora questioni come l’imperfezione e l’entropia, la relazione tra opera e spazio, tra arte e mondo del cinema, tra vivere quotidiano e immaginario artistico con una carica sperimentale e una forza espressiva tanto inusuale quanto straordinaria, anche nel rinnovare o rischiare tecniche e temi senza limiti di tempo, di genere o di stile. (foto: in florence)
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In Florence Urs Fischer
Posted by fidest press agency su lunedì, 31 luglio 2017
Firenze, 22 settembre 2017. A due anni di distanza, Piazza Signoria ospita nuovamente In Florence, un grande evento di arte contemporanea ideato da Fabrizio Moretti e Sergio Risaliti, promosso dal Comune di Firenze e organizzato in concomitanza con la Biennale Internazionale d’Antiquariato di Firenze, giunta alla sua XXIX edizione. Dopo la celebre star Jeff Koons, ospite di Firenze nel 2015, il protagonista assoluto della seconda edizione di In Florence 2017 sarà lo svizzero Urs Fischer, tra i grandi artisti del panorama mondiale. Il progetto – a cura di Francesco Bonami – consiste, come di rito, nella presentazione di un’opera monumentale all’interno di quello straordinario museo della scultura a cielo aperto che è Piazza Signoria, in un contrasto quantomeno provocante tra antico e contemporaneo. L’organizzazione dell’evento è seguita dall’Associazione Mus.e.
Urs Fischer si è reso famoso nel 2011 in occasione della 50° Biennale di Venezia, quando ha fatto sciogliere una copia in cera e a grandezza reale del Ratto della Sabina del Giambologna, uno dei grandi capolavori della statuaria rinascimentale presente dal 1583 sotto la Loggia dei Lanzi. Adesso, Fischer torna sul “luogo del delitto” con un nuovo sorprendente progetto artistico, che non mancherà di suscitare forti reazioni e discussioni sul linguaggio dell’arte contemporanea, sulla ridefinizione del gusto, sull’evoluzione delle tecniche e del concetto di bellezza, in un duello tematico e formale tra “giganti”, tra neo-classicismo e informe, tra antico e moderno, tra le immagini “senza tempo” di Bandinelli, Cellini e Giambologna e quella “senza forma” – e proprio per questo “con più immagini”- di Urs Fischer, che da anni esplora questioni come l’imperfezione e l’entropia, la relazione tra opera e spazio, tra arte e mondo del cinema, tra vivere quotidiano e immaginario artistico con una carica sperimentale e una forza espressiva tanto inusuale quanto straordinaria, anche nel rinnovare o rischiare tecniche e temi senza limiti di tempo, di genere o di stile.
“Negli ultimi anni – commenta il Sindaco di Firenze, Dario Nardella, “ci siamo cimentati in mostre internazionali pensate per la nostra città dai grandi artisti del mondo, creando cortocircuiti ed esperienze dialettiche anche spiazzanti tra antico e contemporaneo, tra linguaggi e stili, tecniche e materiali, con l’intento di incuriosire e restituire un poco di vitalità allo sguardo, molte volte disabituato a scoprire il nuovo perfino nell’antico. Dobbiamo sfidare i pregiudizi e le ideologie di comodo, godiamoci con stupore e sorpresa le opere di Urs Fischer, artista neo-rinascimentale. Una grande occasione per continuare con coraggio e determinazione nel percorso intrapreso due anni fa assieme alla Biennale Internazionale dell’Antiquariato. Siamo pronti ad accogliere l’energia poetica di questo straordinario artista, assieme alle emozioni e discussioni che le sue invenzioni provocheranno. Firenze ormai si è aperta al contemporaneo, è un laboratorio e non vuole ridursi a essere una bella vetrina, una città museificata. Vogliamo essere protagonisti del presente per non ridurre l’aureo rinascimento a un fossile del passato”.
“Guardiamo bene le opere di Urs Fischer” – è l’invito di Sergio Risaliti – “andiamo oltre il loro primo impatto clamoroso. Esistono nessi sottili e collegamenti con il passato più glorioso, con il familiare e il quotidiano, con i primi gesti artistici o infantili, con il senso dell’arte e quello della nostra effimera esistenza che le rende assolutamente struggenti e travolgenti ad un tempo. Fischer è uno svizzero visionario, romantico, ironico, colto e popolare. Combina il monumentale con il ludico, il totemico con il burlesco. Perfetto per quel teatro dell’arte e della politica che è Piazza Signoria.”
Per l’occasione, l’artista svizzero, residente da molti anni a New York, ha ideato un doppio progetto inedito incentrato sulla scultura tenendo conto del contesto storico e artistico urbano così carico di segni e storie della Piazza Signoria, vera e propria agorà rinascimentale, centro nevralgico della manifestazione del potere repubblicano, poi trasformata con Cosimo I, duca e granduca di Firenze e della Toscana, in una vera e propria galleria di capolavori antichi e moderni sia di marmo che di bronzo.
In Piazza della Signoria si innalzerà Big Clay, una scultura di grandi dimensioni – circa 12 metri – in metallo, le cui forme hanno contemporaneamente qualcosa di primordiale e di infantile, di totemico e di architettonico: “la grande scultura Big Clay che apparirà nel punto focale di Piazza della Signoria in dialogo con la Torre di Arnolfo di Palazzo Vecchio – spiega Bonami – è soltanto apparentemente monumentale. In realtà è un monumento alla semplicità e alla primordialità del gesto umano che plasma la forma”.
A completezza del progetto, Fischer posizionerà due opere sull’Arengario di Palazzo Vecchio: tra la riproduzione del David di Michelangelo e quella di Giuditta e Oloferne di Donatello, in continuità con le esposizioni di Jeff Koons (2015) e Jan Fabre (2016), l’artista svizzero posizionerà due figure umane, trasformate in candele, che si consumeranno lentamente durante la durata della mostra, quali simboli della finitezza umana e della durevolezza dell’arte.
Le due figure saranno quelle di Francesco Bonami e di Fabrizio Moretti, visti dall’artista come cittadini del mondo che hanno le loro radici nel territorio e nella sua cultura, due ritratti che attraverso la consumazione della cera diventeranno corpi astratti. La scelta dei due personaggi nasce da uno studio della loro fisionomia compiuto dall’artista nel corso dei vari incontri avuti con loro per la preparazione di questo progetto; c’è sempre, infatti, nel lavoro di Fischer un elemento biografico filtrato attraverso una riflessione formale ed estetica. Le due figure resteranno esposte per circa un mese, fino al completo scioglimento. I tre lavori mettono in scena una sorta di dialettica creativa, risultante nel confronto ravvicinato tra il semplice gesto dell’artefice che modellando la materia la trasforma poi in monumento di metallo – Big Clay – e il monumento in cera -le due figure – che a poco a poco mutano aspetto e ritornano a essere semplice materia informe, in una sorta di doppio processo di consunzione e regressione figurativa. (foto: Urs Fischer)
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L’irriverente. Florence like Campobasso
Posted by fidest press agency su giovedì, 1 dicembre 2016
La classifica della qualita’ della vita di Italia Oggi ha collocato Firenze e la sua provincia al 48mo posto, quasi ex-equo con Campobasso, dopo che l’anno scorso era stata collocata al 26mo posto. A livello Toscana, prima di lei ci sono Siena (5, 11 nel 2015), Grosseto (30/33), Arezzo (41/38), Pistoia (42/46), Pisa (45/41); solo Lucca (50 rispetto a 102 del 2015), Livorno (52/40) Prato (68/57) e Massa-Carrara (83/97) registrano performance peggiori.Vista l’alta vocazione e organizzazione turistica di Firenze, e’ bene guardare questa classifica in questa prospettiva. Per cui, se diciamo Florence like Campobasso non sforgiamo un “inglesismo d’accatto”, ma cerchiamo di capire come una tale posizione in caduta si possa collocare nel quadro italiano dell’offerta internazionale turistica. Eppure a Campobasso non stanno costruendo la tramvia, non hanno gli Uffizi e Palazzo Vecchio e la cupola del Brunelleschi e il David di Michelangelo. Campobasso e’ una citta’ che si difende bene, con le sue origini sannitiche o longobarde, un centro storico tra il Duecento e il Quattrocento. Tutt’altra cosa, comunque, dal Rinascimento fiorentino e toscano che in questi giorni celebra anche in pompa magna i propri fasti. Due citta’ diverse, insomma. Ma accomunate da una classifica di qualita’ della vita. Per cui, quando nei miei viaggi per il mondo, mi chiederanno da dove vengo, per far capire meglio la qualita’ dei miei luoghi, diro’ “I come from Italy, Florence, a city like Campobasso… do you know it?”.
A parte il like, la qualita’ gigliata e’ scesa da 26 a 48. La tramvia? Le piste ciclabili? Il No a Mc Donald’s in piazza Duomo e il si’ alle pizzerie e gelaterie con prodotti di plastica? Il traffico intorno alla stazione di Santa Maria Novella, e sui viali, etc etc? L’aeroporto da citta’ Lego? Lo stadio di calcio? Il buco miliardario della stazione Foster? I ladri di biciclette, quando queste ultime non si sfasciano per la pavimentazione a gruviera di molte strade nonostante i recenti mondiali di ciclismo? Le mense scolastiche dove si fanno cibi che non piacciono ai ragazzi, ma che sono a kmzero e “alternative”?
Eppure, nonostante a Firenze il caffe’ “seduto” lo paghi anche 4 euro, a Campobasso ti ringraziano se ti siedi e paghi 1 euro con la mancia, dovro’ adeguarmi: Florence like Campobasso. (Vincenzo Donvito, presidente Aduc)
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“Changing the Face of Modern Medicine”
Posted by fidest press agency su giovedì, 6 ottobre 2016
Florence (Italy) 18-21 October Tuesday, October 18th 2016, 12.30 am Press Room (Caravaggio), Ground Floor Fiera Congress Center, Piazza Adua, 1 press conference. The meeting will introduce the most relevant news and topics of the Congress. Speakers names will be confirmed.
A light lunch will be offered after the press conference at 1.30 pm. The working language will be English. Leading researchers, scientists and Key Opinion Leaders from around the world will share and present the latest developments in the field of stem cell research and gene editing and therapies, discussing new understandings of diseases and therapeutic applications to face great healthcare challenges such as Cancer, Haemophilia, Neural, Skeletal, Cardiovascular, Ocular and Alzheimer’s diseases. Promoted by the European Society of Gene & Cell Therapy (ESGCT) and the International Society for Stem Cell Research (ISSCR), in collaboration with the Associazione di Biologia Cellulare e del Differenziamento (ABCD), the Congress is a landmark scientific event, as – for the first time in history – gene therapy has become available to patients as a Standard Marketed Therapy approved by Agencies and Institutions at international level.
Il congresso sarà l’occasione per ospitare interventi di ricercatori e massimi esperti a livello nazionale e internazionale, che faranno il punto su tutte le principali novità nel settore:
– studi e casi clinici
– farmaci in sviluppo
– frontiere e orizzonti che si configurano in aree terapeutiche importanti e che rappresentano le grandi sfide sanitarie dei prossimi anni, come Alzheimer, Cancro, patologie Cardiovascolari
– implicazioni etiche della ricerca
– modelli innovativi di business e collaborazioni pubblico-privato, ruolo dello start-up, numeri e investimenti
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Laser Florence 2015: nell’anno della luce, i progressi del Laser
Posted by fidest press agency su martedì, 3 novembre 2015
Firenze 5-6 novembre Auditorium di Sant’Apollonia (via San Gallo 25/a). Le ultime importanti scoperte e i più interessanti sviluppi dell’uso del laser in medicina saranno al centro della XXVIII edizione di Laser Florence, il congresso internazionale di Medicina Laser che si terrà a Firenze il 5, 6 e 7 novembre e che riserva in questa edizione alcune importanti novità.A oltre mezzo secolo di distanza dalla scoperta del laser, più di duecento medici, ricercatori e scienziati provenienti da tutto il mondo si ritroveranno all’Auditorium di Sant’Apollonia (via San Gallo 25/a), nel cuore del centro storico di Firenze, e alla presenza di molti dei più importanti pionieri mondiali del settore presenteranno la rassegna aggiornata dell’uso del laser in campo dermatologico, della riabilitazione neurologica, dell’odontoiatria, della chirurgia e medicina estetica e da quest’anno, per la prima volta, anche in quello della veterinaria.Particolarmente interessanti si preannunciano come sempre gli sviluppi sul programma di trattamento con il laser delle lesioni spinali traumatiche portato avanti dal professor Leonardo Longo e dalla sua equipe a Firenze.
Anche nel campo delle malattie neurodegenerative una speranza arriva proprio dalla luce: sembra infatti, che l’irradiazione laser di certe regioni cerebrali sia in grado di offrire ai pazienti trattati significativi indici di miglioramento della funzione cognitiva e della personalità, con un generale miglioramento della qualità di vita.Accanto a temi delicati come questo (e come anche quello legato alla risoluzione degli inestetismi dovuti a cicatrici particolarmente importanti o evidenti), si presentano quest’anno alcune applicazioni particolari del laser, come quella nella lotta al russamento (prima causa di divorzio in America e fonte frequente di problemi relazionali), all’incontinenza urinaria e all’acne.Saranno inoltre discusse le ricerche, le scoperte e le innovazioni dei più importanti luminari della medicina laser mondiale, che completeranno il programma del congresso spaziando in tutti i settori d’applicazione.La IALMS, fondata a Firenze nel 2000, è presieduta dal prof. Leonardo Longo, medico chirurgo specialista e professore in Laser Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi Biomedici di San Marino, e presso diverse università in tutto il mondo e autore di centinaia di articoli scientifici pubblicati su riviste scientifiche internazionali accreditate.Laser Florence ha chiesto e ottenuto il patrocinio del Ministero della Salute e dell’Unesco, che ha proclamato il 2015 l’anno della luce. Proprio in rappresentanza dell’Unesco, alla cena di gala del Congresso prevista per sabato 7 novembre alle ore 21 presso Villa Viviani, la soprano Katerina Mina canterà l’inno ufficiale dell’anno della luce “Rainbow of Light”, accompagnata da Linda Lemon, autrice della canzone. (laserflorence)
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Book Therapy
Posted by fidest press agency su giovedì, 8 agosto 2013
Nel clou delle ferie estive spiagge e localita’ di villeggiatura sono prese d’assalto. Per ricaricare le pile nel migliore dei modi, 7 esperti su 10 consigliano di leggere sotto l’ombrellone o al fresco libri e letture capaci di rigenerare la mente ed evadere dalla vita quotidiana. La Book Therapy e’ il modo migliore per vivere le vacanze attraverso letture di qualita’. Aiuta a fuggire dalla routine quotidiana, tiene la mente leggera ma allo stesso tempo allenata, trasmette allegria positivita’. Secondo 7 esperti su 10, leggere rappresenta il miglior modo per ricaricare le pile durante le vacanze. Arriva la Book Therapy, il modo ideale per vivere le ferie attraverso letture di qualita’. Psicologi, critici e addetti ai lavori concordano nell’affermare che leggere romanzi gialli (32%), rosa (26%), legati al benessere (23%) e d’avventura (18%) aiuta a recuperare il buonumore (41%), aiuta a evadere dai problemi della routine quotidiana (34%) e a tenere la mente spensierata (22%).
Il social book è il magazine per la promozione dei libri e della lettura diretto da Saro Trovato, condotta attraverso interviste a circa 80 esperti tra psicologi, sociologi, professori universitari, che hanno analizzato in che modo i libri e la lettura possono favorire il relax durante le vacanze estive.Abbandonate le citta’ e prese di mira spiagge e localita’ di villeggiatura, milioni di italiani sono alla ricerca del miglior modo per rilassarsi e passare delle vacanze tranquille. Come arrivano alle ferie gli italiani? Stanchezza (31%), depressione (25%), stress (21%) sono secondo gli esperti i sentimenti che accomunano milioni di italiani alla fine del periodo lavorativo.Cosa fare, quindi, per ricaricare le batterie e vivere nel migliore dei modi le vacanze? Oltre a staccare la spina dalla routine quotidiana e scegliere luoghi a stretto contatto con la natura, gli esperti consigliano particolari tipi di letture: gialli d’autore (32%) e romanzi rosa (26%) sono consigliati a chi vuole evadere in una nuova dimensione, lontano dalla realta’, vivendo storie appassionanti e immedesimandosi in personaggi fantastici.Per i piu’ salutisti, amanti del benessere sia fisico che psicologico, psicologi e addetti ai lavori consigliano libri legati al benessere (23%) e saggi filosofici (18%). “Occorrerebbe leggere sempre, piu’ che mai l’estate, periodo in cui si ha un po’ piu’ di riposo, e giornate in cui la solita routine quotidiana non ci massacra – afferma la psicologa Mariolina Palumbo – Poter stare con i nostri pensieri ed accompagnare il relax con una buona lettura fa bene sia al corpo sia alla mente. Un vero e proprio antistress. Ognuno ha il proprio genere, dal giallo al romanzo, dalla poesia alla narrativa. L’importante e’ leggere”. Meglio i classici libri cartacei o leggere su supporti digitali? Secondo la maggioranza (31%) e’ indifferente, purché si legga. Altri (22%) consigliano ebook e supporti digitali, principalmente perché sono piu’ comodi da trasportare (36%) e consentono di portarsi dietro un numero consistente di opere in un unico supporto (28%). C’e’ chi, comunque, preferisce consigliare di leggere i classici libri di carta (18%). “I libri cartacei hanno un rapporto di comunicazione piu’ intima ed efficace rispetto ai supporti digitali – afferma la Palumbo – La lettura su carta ci riavvicina alla comunicazione prima con noi stessi, e di conseguenza con gli altri”.Quali sono, quindi, gli immediati effetti di una buona lettura in estate? Leggere un libro orientato ai propri gusti letterari e di vita permette di recuperare il buonumore (34%), tiene la mente spensierata (22%), aiuta a staccare completamente dai dispiaceri e dalla classica routine quotidiana (15%). Cosa, quindi, non puo’ proprio mancare nella propria valigia e borsa da spiaggia? Naturalmente un buon libro, per i momenti di relax.
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No a chirurgia preventiva della prostata
Posted by fidest press agency su sabato, 15 giugno 2013
No allo screening genetico di massa e alla chirurgia preventiva su organi sani per evitare l’insorgenza di tumori alla prostata. Questo l’appello lanciato dagli specialisti nel corso del XXIII congresso della società italiana di urologia oncologica (Siuro) in corso a Firenze.
Una presa di posizione che arriva dopo il caso di Angelina Jolie, che ha subito una mastectomia per evitare l’insorgenza di tumore al seno, e quello di un manager londinese che si è fatto asportare la prostata sana per scongiurare il rischio di tumore.«Per la prostata, a differenza di quello che accade per il tumore al seno e p er ovaie» spiega Giario Conti, presidente Siuro «le conoscenze attuali non sono assolutamente tali da garantire la correlazione tra l’alterazione dei geni e l’insorgenza del tumore». Il test di screening genetico per il tumore alla prostata, spiegano gli esperti, va richiesto solo per colore che hanno numerosi precedenti in famiglia. «La presenza di un’anomalia genetica non rappresenta la certezza di contrarre il tumore» precisa il vicepresidente Siuro Alberto Lapini, e non giustifica in alcun modo una scelta radicale come l’asportazione della prostata».Dal punto di vista dell’incidenza, nell’ultimo decennio il carcinoma prostatico è diventato il tumore più frequente nella popolazione, ma il tasso mortalità è in diminuzione. In Italia un cittadino su 16 di età superiore ai 50 anni è a rischio tumore: oggi sono circa 217.000 gli italiani che convivono con la malattia e il numero di nuovi casi è in continua crescita, con un incremento del 53% negli ultimi 10 anni, dovuto soprattutto all’aumento dell’età media della popolazione. Tuttavia questo tipo di tumore non è fra i “big killer”: il 70% dei malati sopravvive dopo i 5 anni dalla diagnosi, grazie a maggiore prevenzione, nuove terapie e farmaci di ultima generazione.(fonte doctornews33)
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E vissero tutti sicuri e contenti
Posted by fidest press agency su sabato, 4 febbraio 2012
Firenze 6 febbraio prossimo, alle ore 9, nella Sala delle Collezioni di Palazzo Bastogi, in via Cavour n. 18 a Firenze. La mostra presenterà i lavori realizzati dagli studenti delle scuole vincitrici del concorso svoltosi nell’anno scolastico 2009-2010, che aveva per tema la promozione della sicurezza e della salute nei luoghi di lavoro e negli ambienti domestici tramite la scuola. I lavori realizzati dagli studenti del nostro territorio, vincitori del concorso insieme agli elaborati degli studenti di altre 33 scuole toscane, sono di varie tipologie: foto, disegni, manufatti, gadget, opuscoli, ma anche temi, ricerche, racconti, poesie, interviste, video promozionali e pagine Web. Questi elaborati sono il frutto di un percorso educativo promosso dal Dipartimento Prevenzione dell’Asl 11 e dagli insegnanti degli istituti coinvolti. La scuola secondaria “Busoni-Vanghetti” di Empoli ha partecipato con il progetto “Labogarden, il giardino dei desideri”, referente Renata Ciulli. Sono state coinvolte le classi III B, I C, II C, II G, II H, II I, III L, I M, II M, III M, II N, III N, I O, II O, II P e II T dell’anno scolastico 2009-2010. Il percorso è iniziato con una riflessione sul concetto di rischio e di sicurezza e con una sensibilizzazione sulle problematiche relative alla qualità degli ambienti scolastici. Le attività svolte nelle classi hanno riguardato l’indagine sugli infortuni avvenuti a scuola, la valutazione dello stato di sicurezza dell’edificio scolastico, la riflessione sulle condotte pericolose degli alunni, come lavorare in sicurezza, la conoscenza della segnaletica, la ri-progettazione di alcuni spazi esterni per la “scuola che vorrei”. Ogni classe ha prodotto disegni, progettazione di arredi, canzoni, poesie ed altro materiale multimediale.
L’I.S.I.S. “A.Checchi” di Fucecchio ha partecipato con il progetto: “Il rischio nei laboratori scolastici”, referente Grazia Focardi. Sono state coinvolte le classi III C, IV C e V C del settore moda. Il progetto ha stimolato gli studenti sulla riflessione e sulla successiva realizzazione di bozzetti per un distintivo sul tema della sicurezza sul lavoro, oltre alla successiva realizzazione del prototipo in tessuto decorato e ricamato applicabile in modo fisso o temporaneo su capi di abbigliamento.
L’Istituto Comprensivo di Certaldo ha partecipato con il progetto “Scuola e casa sicura”, referente Enzo Migliorini. Sono stati coinvolti gli alunni di 69 classi e sezioni della scuola primaria e secondaria di primo grado sul tema “Conoscere situazioni di pericolo negli ambienti di vita (casa, strada…)” ed è stato prodotto un dvd.
La mostra “… e vissero tutti sicuri e contenti” sarà aperta al pubblico fino al 17 febbraio 2012, dal lunedì al venerdì, dalle ore 9 alle ore 18, con possibilità di effettuare visite guidate su prenotazione. L’allestimento è stato curato dal gruppo di lavoro regionale per le attività di promozione della cultura della sicurezza e della salute nei luoghi di lavoro e domestici tramite la scuola. L’accoglienza dei partecipanti alla mostra sarà assicurata dagli studenti dell’Istituto Tecnico per il Turismo “Marco Polo” e dell’Istituto Professionale per i Servizi commerciali e turistici “Sassetti-Peruzzi” di Firenze.
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Un laser contro il dolore
Posted by fidest press agency su domenica, 6 novembre 2011
In caso di dolore cervicale la terapia più efficace è proprio il laser. A sostenerlo, nel corso della 25esima edizione di Laser Florence 2011, è la ricercatrice australiana Roberta Chow, già autrice di un articolo sul tema sulla rivista scientifica Lancet, quasi una Bibbia per i medici di tutto il mondo.L’infiammazione neurogena, sostiene Roberta Chow, è la normale risposta ad una lesione dei tessuti, associata spesso a gonfiore, arrossamento e dolore.La sperimentazione, effettuata con irradiazione laser a lunghezza d’onda di 650 nm e 808 nm, ha dimostrato che l’applicazione di laser ha effetti multipli sulle terminazioni nervose periferiche, in particolare su quelle che hanno la funzione di segnalare al cervello le sensazioni dolorose. Tale azione ha effetti antinfiammatori e di immediato sollievo dal dolore e, se protratta, può agire anche sulla stessa matrice del dolore. Il laser, dunque, agisce direttamente sulle terminazioni nervose periferiche della pelle e dei tessuti sottostanti e provoca un effetto analgesico, andando ad inibire la conduzione nervosa dei nervi sottostanti e frenando l’infiammazione e le sensazioni dolorose.
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Renaissance Lecture Series
Posted by fidest press agency su giovedì, 10 giugno 2010
Toronto Sunday, June 13th, 2010; 2-3 pm. Bata Shoe Museum – 327 Bloor Street West The Bata Shoe Museum Presents Renaissance Lecture Series Lost Girls: Sex and Death in Renaissance Florence Illustrated talk by Prof. Nicholas Terpstra, Dept. of History, University of Toronto $14 per person; Free for Bata Shoe Museum members and faculty/students at the Centre for Renaissance and Reformation Studies,University of Toront In 1554, dozens of Florentine women pooled their resources and opened an orphanage which quickly became the largest girl’s shelter in Florence. Within weeks of opening, girls in the home were dying by the dozens. Prof. Terpstra will examine these events and attempt to recreate this world where girls lived and died in Renaissance Florence.
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Women writers and artists
Posted by fidest press agency su sabato, 20 marzo 2010
Toronto Thursday, March 25, 2010 – 6:30 pm Istituto Italiano di Cultura – 496 Huron St., Free admission By Prof. Paola Sica. In her lecture Prof. Paola Sica endeavours to build upon that base by focusing on identity, aesthetics and politics in the women writers and artists who were affiliated with the journal L’Italia Futurista during World War I in Florence (1916-1918). Paola Sica is associate professor and former chair of the Italian department at Connecticut College. She is also an affiliated member in Gender and Women Studies and Film Studies. She has published the book Modernist Forms of Rejuvenation: Eugenio Montale and T.S. Eliot with Olschki, and numerous articles on modernism and the avant garde in such journals as Modern Language Notes, Italica, Yale Italian Poetry, Rivista di Studi Italiani, Journal of Anglo-Italian Studies, Italian Quarterly, Annali d’Italianistica and Forum Italicum. She is currently writing a book on Futurist women in Florence.
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