Roma. Rendere più efficaci i processi di trasferimento tecnologico e di valorizzazione dei risultati del sistema della ricerca pubblica e privata, promuovere le opportunità offerte dagli incentivi finalizzati alla nascita e allo sviluppo di imprese innovative, con particolare riferimento alle startup promosse da giovani e donne: questi gli obiettivi della collaborazione tra l’Agenzia per lo sviluppo Invitalia e l’Associazione italiana degli incubatori universitari e delle business plan competition regionali PNICube.La collaborazione è stata sancita con la firma di un protocollo d’intesa tra l’amministratore delegato di Invitalia, Bernardo Mattarella, e la Presidente di PNICube, Paola M.A. Paniccia. Sulla base del Protocollo, Invitalia e PNICube si impegnano a mettere in campo capacità e competenze, avviando azioni coordinate di informazione, promozione e accompagnamento imprenditoriale. Dal 2004 PNICube è attiva nel costruire collaborazioni sinergiche con attori impegnati a sostenere il fare impresa e l’innovazione, accorciando le distanze tra ‘accademia’ e mercato, stimolando la nascita e accompagnando il processo di crescita dei migliori progetti di business di giovani ricercatrici e ricercatori.Grande la soddisfazione della professoressa Paola M.A. Paniccia dell’Università di Roma “Tor Vergata”, a poche settimane dalla sua nomina come Presidente di PNICube e dall’insediamento del nuovo Direttivo dell’Associazione per il triennio 2023-2025: “Questa intesa rappresenta un nuovo, importante passo in avanti nel percorso intrapreso dalla rete PNICube per la costruzione di un modello vincente per la valorizzazione imprenditoriale della ricerca universitaria e per il supporto allo sviluppo di un ecosistema imprenditoriale innovativo”. “Accanto ad Invitalia – prosegue la neo Presidente Paniccia – metteremo in campo ancora più energia per connettere mondi: quello della ricerca, delle istituzioni e delle imprese. Sono pertanto grata all’Agenzia per aver condiviso con PNICube un programma di lavoro così ricco e sfidante: ‘eliminare i gap’ con risposte concrete e azioni strutturate. Verso una chiara, comune direzione: dare futuro alle idee. Per il prossimo triennio 2023-2025, l’Associazione PNICube sarà guidata da un Consiglio composto dalla Presidente Paola M.A. Paniccia – Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” e dai Consiglieri Giuseppe Scellato (Segretario) – I3P Incubatore Politecnico di Torino; Massimiliano Ambra – Università Campus Bio-Medico di Roma; Giulio Antonini – Università degli Studi dell’Aquila; Bernardo Balboni – Università di Modena e Reggio Emilia; Chiara Benente – Università degli Studi di Torino; Enrico Bracci – Università degli Studi di Ferrara; Gilda Carravetta – Università della Calabria; Francesco Ferrante – Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale; Monia Gentile – Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa; Alessandro Grandi – Almacube Bologna; Renato Passaro – Università degli Studi di Napoli Parthenope; Evaristo Ricci – Università degli Studi di Firenze; Marcantonio Ruisi – Università degli Studi di Palermo.
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INVITALIA-PNICUBE: al via la partnership per promuovere idee innovative e imprese ad alto contenuto di conoscenza
Posted by fidest press agency su sabato, 8 aprile 2023
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Oncologia: Dallo screening alla presa in carico del paziente, alle terapie innovative
Posted by fidest press agency su lunedì, 20 febbraio 2023
Pollenzo. I percorsi diagnostici terapeutici assistenziali (PDTA) sono strumenti di governo clinico che permettono di delineare il miglior percorso all’interno della rete in cui sono inseriti e “se davvero avessimo PDTA ideali e appropriati – ha detto Gianni Amunni, Coordinatore della Rete Oncologica Toscana – non solo avremmo uno strumento indiscutibile per la valutazione delle performance in una data struttura, ma uno strumento importante per la programmazione. L’oncologia, a livello diagnostico, è in una fase cruciale e i PDTA sono strumentalmente un’occasione fondamentale, soprattutto in questo contesto, di condivisione per i professionisti delle proprie acquisizioni scientifiche”. Il tema è stato approfondito in apertura della seconda giornata di lavori della Winter School 2023, l’evento annuale di Motore Sanità in corso a Pollenzo (CN). Ad introdurre il dibattito Fabiola Bologna, Dirigente Medico, già Segretario Commissione Affari sociali e Sanità, Camera dei Deputati; e Giulio Fornero, Direzione Scientifica Motore Sanità.Oncologia territoriale e telemedicina, il punto di Paola Varese, Direttore SOC Medicina a indirizzo oncologico Ovada ASL AL: “Tutela e garanzia per tutti, pazienti e operatori sanitari, dentro la tutela c’è tutto, dalla prevenzione alla riabilitazione che deve essere progettata al momento della diagnosi. Condivisone tra professionisti attraverso la telemedicina è un altro tema centrale, in modo multidisciplinare. Trasversalità tra reti oncologiche è il terzo punto focale, per potere accedere in modo facile e uniforme a tutti i sistemi. Infine, accessibilità: alla diagnostica, allo screening perché non è più accettabile che il percorso terapeutico sia disorganizzato”.Del coordinamento del lavoro sul territorio regionale ha parlato Alessandro Comandone, Direttore Dipartimento Oncologia ASL Città di Torino. “Sull’oncologia siamo in corso d’opera prevedendo un coordinamento e un impegno che non esclude anche la parte della formazione, abbiamo ad esempio previsto corsi specifici per medici di medicina generale e giovani medici. Non meno importante il ruolo delle professioni sanitarie e il rapporto di collaborazione”.Una nuova cultura organizzativa che tenga conto di diverse generazioni a confronto: “Specializzazione e organizzazione del lavoro in team per condivisione della conoscenza di gruppo rappresentano il vero salto in avanti per la medicina – ha aggiunto Davide Croce, Direttore Centro Economia e Management in Sanità e nel Sociale LIUC Business School, Castellanza (VA), che ha posto l’attenzione al cambiamento del sistema di gestione del paziente, che prevede la pluri disciplinarità, come nel caso delle CAR-T.Sulla sanità del futuro Alessandra Gennari, Direzione universitaria oncologia Ospedale Maggiore della Città di Novara: “Il valore offerto dal PDTA consente di uniformare l’accesso alle cure su tutto il territorio regionale e raggiungere il miglior percorso terapeutico. Delocalizzare è la parola d’ordine, secondo la mia esperienza, per aggiungere valore ai prossimi PDTA”.Qual è il ruolo delle associazioni all’interno delle reti oncologiche? “Aiuto, accoglienza e sostegno psicologico sono le competenze che possono offrire le associazioni di volontariato, opportunamente formate, ma è necessario che siano legittimate all’interno delle reti oncologiche- ha risposto Valeria Martano, Presidente Associazione V.I.T.A. Chieri-. Vivere il tumore attivamente risponde all’acronimo della nostra denominazione e sono felice che si stia dando rilevanza alla territorialità per portare avanti con un’unica voce singole esperienze regionali”.
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La geotermia fra le rinnovabili maggiormente innovative
Posted by fidest press agency su martedì, 21 giugno 2022
La necessità di allontanarsi sempre più dalle fonti fossili a favore delle rinnovabili, costituisce l’obiettivo principale tra quelli fissati nell’agenda 2030 dell’ONU e fatti propri dalla Commissione Europea nel Green Deal, da cui poi sono derivate le iniziative del Next Generation UE. Azioni condivise da tutti i componenti della Piattaforma, vale a dire Enti che a vario titolo si occupano di geotermia come: ENEA, CNR, ISPRA, GSE, RSE, ITACA e le Associazioni che operano in questo ambito (AICARR, ANIGhp, ANIM, ANIPA, ANISIG, IAH, AIRU, FINCO, UGI, COSVIG, Ass.ne Acque Sotterranee), che hanno partecipato agli Stati Generali della Geotermia con un comune obiettivo finale, quello della decarbonizzazione. All’evento è intervenuto, tra gli altri, il Ministro dell’Energia Roberto Cingolani, che si è soffermato a lungo sul fatto che “la decarbonizzazione costituisce un obiettivo facilmente raggiungibile entro il 2030 per il 55% rispetto al 1990”, precisando come “le richieste di nuovi allacci da energie rinnovabili pervenute al 31 maggio 2022 siano state pari a circa 5.6 Gigawatt/ora”. “È necessario – ha proseguito Cingolani – operare su due diverse direzioni, quella di diversificare il più possibile l’approvvigionamento energetico da fonti rinnovabili e quello di accelerare maggiormente le procedure; non è pensabile concentrarsi solo ed esclusivamente su una delle risorse trascurandone altre, anche perché l’Italia è un Paese geologicamente, morfologicamente e geograficamente assai vario, che offre diverse opportunità di approvvigionamento energetico in maniera non omogenea”.Il calore interno della terra quindi, si candida come importante fonte di energia del futuro che concorrerà entro 2030 al raggiungimento della soglia dei 230 Terawatt/ora da rinnovabili che, secondo il Ministro Cingolani, costituisce la soglia oltre la quale “è possibile iniziare a parlare di mobilità elettrica e di elettrificazione industriale”.Il programma passa ovviamente per un importante impegno economico pari a complessivi 360 miliardi di euro, suddivisi in 230 miliardi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e del Piano Complementare, da impiegare entro il 2026, e 130 miliardi di euro per i fondi strutturali europei della programmazione 2021-2027 ed il Fondo Sviluppo e Coesione (FSC), utilizzabili anche oltre la scadenza del 2026 fissata per il PNRR.
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Soluzioni It innovative per la salute
Posted by fidest press agency su mercoledì, 23 marzo 2022
(NYSE: PHG, AEX: PHIA), leader globale nel settore dell’Health Technology, ha presentato le ultime soluzioni informatiche sicure, connesse e scalabili durante la conferenza ed esposizione globale sulla salute HIMSS22 . Philips ha condiviso la sua profonda esperienza clinica e operativa a supporto della trasformazione digitale degli operatori sanitari e presentato la sua suite di soluzioni informatiche che fornisce insight operativi basati sull’analisi dei dati per supportare il progresso delle cure di precisione, l’assistenza lungo il percorso di cura di ciascun paziente e migliorare la connessione tra le strutture assistenziali. Philips ha evidenziato come le proprie soluzioni integrate abbraccino alcune delle esigenze più urgenti che il settore deve affrontare oggi, tra cui la carenza di personale e le minacce alla sicurezza informatica.Con il continuo espandersi dell’assistenza sanitaria e con l’aumento delle cure ambulatoriali e domiciliari, anche il panorama IT sanitario si evolve. I sistemi sanitari si stanno adoperando per migliorare le esperienze dei pazienti e degli operatori sanitari, mettendo a sistema i dati dai vari punti di cura e dai diversi sistemi così da fornire cure migliori in tutto il continuum. Le piattaforme integrate cloud-based sono sempre più apprezzate per la loro capacità di liberare i dati dai silos e di ricavarne insight significativi che supportano i flussi di lavoro, consentendo un’erogazione di assistenza precisa, proattiva e integrata. Con HealthSuite Philips offre una piattaforma informatica sicura, interoperabile e pronta per il futuro che integra lo streaming live, i dati ad alta fedeltà con il supporto decisionale contestuale, rendendo disponibili insight operativi per ogni singolo paziente e su larga scala.
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564 realtà innovative in Italia, 2 miliardi di euro di capitali raccolti
Posted by fidest press agency su venerdì, 17 dicembre 2021
Il Fintech e Insurtech italiano vive un vero e proprio momento di fermento, ma deve ancora spiccare il volo, e il momento giusto sembra essere ora. L’ecosistema è in costante crescita ed oggi risulta composto da 564 realtà – il 53% startup, il 24% PMI innovative, il 21% scaleup, il restante 2% corporate –, capaci di raccogliere complessivamente 2 miliardi di euro: la cifra è rilevante, con un valore medio di 3,6 milioni di euro, ma i fondi sono molto concentrati e l’accesso ai capitali per crescere è ancora limitato, come evidenzia il fatto che oltre il 50% delle realtà non ha raccolto alcun capitale (ovviamente escluso il capitale sociale). Nel corso dell’anno gli attori del sistema finanziario hanno sviluppato nuovi canali, prodotti e servizi digitali a disposizione di clienti (consumatori, microimprese e PMI) sempre più esigenti. Sono state avviate iniziative rilevanti delle Autorità e realizzati importanti acquisizioni e collaborazioni tra i diversi attori (banche, assicurazioni, startup, provider, società di consulenza), in una rete di relazioni di sempre maggiore valore. Eppure, il Fintech index italiano – calcolato sulle attività di investimento e collaborazione degli incumbent operanti in Italia con startup e PMI innovative Fintech – si ferma a 5,7 su 10, ancora sotto la sufficienza. Infatti, se il 69% degli incumbent ha già collaborato in qualche forma con startup o PMI Fintech e la spesa complessiva in collaborazioni nel 2020 è di 263,8 milioni di euro, anche in questo ambito è forte la concentrazione: gli investimenti in Fintech sono guidati ancora da pochi attori (e sempre quelli più storicamente attivi), con il rischio di vedere nel prossimo futuro un sistema a due velocità.Sono alcuni risultati della ricerca dell’Osservatorio Fintech & Insurtech della School of Management del Politecnico di Milano (www.osservatori.net)* presentata oggi al convegno “Fintech & Insurtech: è ora di puntare sulla collaborazione!”. “Anche a seguito della pandemia, l’innovazione digitale è diventata una necessità e un’opportunità per tutti gli attori del settore finanziario e assicurativo e il digitale ha permesso di dare vita a nuove relazioni in un ecosistema in fermento – afferma Marco Giorgino, Responsabile scientifico dell’Osservatorio Fintech & Insurtech -. Nel Fintech e Insurtech si assiste sempre più alla volontà di collaborazione, più che di competizione, tra attori che traggono sinergie dalle proprie differenze in termini di accesso alla tecnologia, di base clienti, e di nuove modalità distributive. È però evidente che gli sforzi maggiori di collaborazione siano stati compiuti spesso solamente da una cerchia ristretta di attori: la spinta innovativa si traduce ancora poco in progetti concreti ed ora, più che mai, è, invece, il momento di intensificare questa convergenza”. L’ecosistema. Delle 564 realtà attive nel Fintech & Insurtech italiano, più della metà (il 52%) è costituto da realtà strettamente Fintech, Insurtech o RegTech, che offrono servizi finanziari come prestiti e finanziamenti (nel 24% dei casi), di pagamento (28%), di asset management (18%) e assicurativi (31%). Un ulteriore 26% sono invece TechFin, realtà che offrono tecnologie specificatamente pensate per gli attori del settore finanziario e assicurativo. Il restante 22% non offre servizi finanziari né soluzioni tecnologiche, ma abilita l’accesso di attori finanziari a dati, clientela, competenze.Analizzando il solo ambito Insurtech, le realtà innovative sono 130 e si dividono in due categorie: il 64% sono Insurtech in senso stretto, ossia offrono servizi assicurativi, mentre il 36% Tech Insurance, ossia offrono tecnologie per gli attori del settore assicurativo. Complessivamente sono state capaci di raccogliere 120 milioni di euro di finanziamenti, pari al 6% dell’ammontare complessivo. Gli attori finanziari ed assicurativi da tempo offrono prodotti come investimenti ESG o Green Bond attenti alla sostenibilità, ma più recentemente sono nate soluzioni Fintech e Insurtech orientate alla sostenibilità. Delle 2541 startup Fintech & Insurtech attive a livello mondiale, il 14% offre almeno una soluzione di Sustainable Fintech, capace di contribuire ad uno dei Sustainable Development Goals identificati dall’ONU. Dall’analisi di queste iniziative, emergono soluzioni in grado di contribuire alla sostenibilità ben al di là dei “classici” investimenti ESG o Green Bond, quali soluzioni di “micro Fintech” e “micro Insurtech”, fino a App per investire direttamente in progetti sostenibili. (abstract)
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Award from Switzerland to help the most Innovative SMES and START-UPS in today’s world
Posted by fidest press agency su giovedì, 20 Maggio 2021
Zurich (Switzerland)The “Swiss Federalism” association, in collaboration with the Global Chamber of Business Leaders and the Milton Friedman Institute, is launching a selection of particularly innovative projects, of which the best 20 will benefit from the support of a Swiss investment fund able to help them financially in the processes of growth, implementation and internationalisation: registration deadline 15 July 2021, awards ceremony and closing event 18 September in Zurich This is the first time the initiative has been launched with a real “bang” and is organised in collaboration with the Global Chamber of Business Leaders and the Milton Friedman Institute. In spite of the coronavirus pandemic and the gloomy forecasts for the world economy, this year sees the start of the first edition of an exceptional international competition aimed at rewarding start-ups and small and medium-sized enterprises capable of demonstrating the best capacity for innovation: the latter is the distinctive feature of the social, working and financial ecosystem of Switzerland, which will be the host of this important selection. The promoter of this praiseworthy operation is an unusual and ambitious association, “Swiss Federalism”, which has also set itself the objective of promoting at global level the main assets of the Swiss Confederation: the institutions of direct democracy and the federal division of powers, a logic that essentially dates back to the Grütli Pact of 1291 between Unterwalden, Uri and Schwyz. Based in Gommiswald in the canton of St. Gallen and founded by the Swiss-Italian entrepreneur and manager Andrea Schenone, “Swiss Federalism” has devised a stimulating competition, subject to the scrutiny of an authoritative jury, capable of attracting and enticing the cream of the most forward-looking global “mini-companies”, which will be given great international visibility among the best European, North American and Swiss venture capitalists. Who is the target group for the “Swiss Federalism, GCBL and Milton Friedman Innovative Start-Up/SME Award”, whose recognition ceremony will take place at a gala event already set for 18 September 2021 in Zurich, i.e. in the beating heart of a rich, modern and neutral nation. It is open to university spin-offs, start-ups, innovative SMEs or project ideas with a credible business plan from any country in the world. Admission will be confirmed upon receipt of the business plan and the participation fee, which is set at only 290 CHF (Swiss francs), but with a 50 percent discount for those who are already members of the “Young Business Leaders Program” and “Students for Liberty Association”. The feasibility plan must be written in English and contain an executive summary of no more than two pages. The rules of the competition, also include a bonus mechanism to help those who submit their applications and the necessary documentation quickly. The deadline for all applications is Thursday 15 July 2021: additional 50 points assigned by the jury for applications before the 31st of May 2021.
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Osservatorio Innovative Payments
Posted by fidest press agency su venerdì, 17 aprile 2020
“Nel 2019 i pagamenti con carta in Italia salgono a 270 miliardi di euro, con una crescita annua del +11%. L’utilizzo è legato sempre più ad acquisti quotidiani come dimostrano la crescita delle transazioni pro capite (83 nel 2019 rispetto alle 71 dell’anno precedente, +17%) e il calo del valore medio di ogni transazione, intorno ai 53,7 € (circa 3 € in meno rispetto al 2018)” dichiara Alessandro Perego Responsabile Scientifico degli Osservatori Digital Innovation del Politecnico di Milano “L’incremento riscontrato, seppure più alto della media europea guardando ai dati 2018 (+16%), non risulta però sufficiente per permettere all’Italia di scalare la classifica continentale e andare oltre la 23° posizione (su 27) nella quale già si trovava, ben lontana dai paesi più performanti come Danimarca, Svezia e Finlandia, che registrano oltre 300 transazioni pro capite all’anno”. Il mercato eCommerce (acquisti da PC, Smartphone o Tablet) in Italia nel 2019 cresce del 15%, raggiungendo quota 30,3 miliardi di euro pagati con carte o wallet. Come avviene ormai da qualche anno, la componente che sta contribuendo maggiormente all’aumento di questi numeri è lo Smartphone: il Mobile Commerce vale ormai il 40% del totale mercato eCommerce (era il 34% nel 2018) ossia 12 miliardi di euro nel 2019, in crescita del 33%. Queste alcune delle evidenze emerse dalla nuova edizione dell’Osservatorio Innovative Payments della School of Management del Politecnico di Milano*, presentato in occasione dell’evento “Innovative Payments: collaborare paga”. Gli Innovative Payments: gli italiani pagano sempre più da Smartphone e WearableGli Innovative Payments in Italia nel 2019 valgono oltre 3,1 miliardi di euro (+109% rispetto al 2018), un totale rappresentato da 4 componenti:I pagamenti attivati da Smartphone (Mobile Payment) in negozio, che raggiungono quota 1,83 miliardi di euro per un totale di 58 milioni di transazioni. Nel giro di 12 mesi il numero di italiani che ha utilizzato questa mobilità è triplicato, raggiungendo i 3 milioni.I pagamenti con Smartphone al di fuori dal punto vendita fisico sfiorano quota 1,24 miliardi di euro (+29%). Tra questi Il pagamento di ricariche telefoniche rimane la componente di maggior peso, con circa 590 milioni di euro, segue il pagamento di servizi legati alla mobilità che supera i 325 milioni di euro (+57%). Infine, cresce anche il pagamento di bollette e bollettini (205 milioni di euro, +33%) grazie, soprattutto, all’introduzione di servizi per il pagamento di importi dovuti alla Pubblica Amministrazione.I pagamenti con Smartwatch e Wearable, che nel 2019 toccano 70 milioni di €: un mercato che sta muovendo ancora i primi passi ma che nei prossimi anni vedrà gli oggetti connessi “indossabili” affiancare lo smartphone nelle abitudini degli italiani.I pagamenti attraverso smart speaker/automobile (Smart Objects Payment) o nei negozi senza cassa (Invisibile Payment), che a livello numerico non contribuiscono alla quantificazione di quest’anno, ma che l’offerta sta testando con diverse soluzioni anche in Italia.
Nel 2019 il numero di terminali POS per l’accettazione dei pagamenti con carta in Italia raggiunge circa 2,17 milioni (in crescita rispetto ai 2,08 dello scorso anno) e nel 90% dei casi sono abilitati all’accettazione del Contactless.Anche gli Smart POS fanno registrare i primi volumi rilevanti: sono oltre 15.000 i terminali installati che transano oltre 1,1 miliardi di euro. Rimangono però ancora da sviluppare pienamente i marketplace di applicazioni a corredo del servizio che possono essere fruite dai commercianti.
Un’ulteriore spinta alla già esistente coopetizione è data dall’entrata in vigore della normativa PSD2, che aprendo l’accesso ai dati finanziari e all’offerta di servizi di pagamento a tutti gli attori in possesso di una determinata licenza ha favorito la collaborazione tra le banche e le aziende appartenenti ai settori più disparati.
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FANUC tra le 20 aziende più innovative al mondo
Posted by fidest press agency su martedì, 21 gennaio 2020
FANUC, leader mondiale di automazione di fabbrica, è stata classificata tra le 20 aziende più innovative al mondo della Global Top 100 Digital Innovation Leaders di PatentSight. Grazie a costanti investimenti in R&D e alla crescente domanda globale dei suoi prodotti e servizi di automazione industriale (sistemi CNC, robot, macchine utensili e presse), FANUC ha registrato un’impressionante scalata all’interno della classifica, salendo dal 61esimo al 19esimo posto in un solo anno.Inoltre, FANUC è stata riconosciuta come società di robotica più innovativa al mondo, posizionandosi al 1° posto della Top 25 Robotic Companies della classifica di PatentSight.PatentSight, piattaforma di business intelligence nota a livello internazionale per i suoi approfondimenti nell’ambito dei brevetti, elabora insieme alla società di ricerca EconSight una classifica delle migliori aziende al mondo in termini di innovazione tecnologica, sulla base di un’analisi del loro portafoglio brevetti.“Siamo orgogliosi di essere entrati nella top 20 delle aziende più innovative al mondo, classificandoci anche come primo player a livello globale nel campo della robotica. FANUC vanta un approccio fortemente orientato all’innovazione e ben 12 centri di R&D nella sede in Giappone – ha commentato Marco Ghirardello, Managing Director FANUC Italia. “L’Italia rappresenta un mercato strategico nel processo di ricerca e sviluppo del Gruppo. Grazie a soluzioni di automazione in grado di ridurre l’impatto ambientale dei processi produttivi, FANUC accompagna le aziende italiane verso il futuro dell’Industria 4.0, abilitando una crescita profittevole e sostenibile del loro business”.
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Dubai Future Accelerators to Pick New Cohort of Innovative Startups to Address Global Challenges
Posted by fidest press agency su mercoledì, 20 novembre 2019
Dubai Future Accelerators (DFA), an initiative of Dubai Future Foundation (DFF) and the Government of Dubai, is once again scouting new talent from among the world’s most innovative startups and scale-ups to join its flagship program.
DFA is set up as a business development and market-entry accelerator based on specific demands identified by its partners. Startups and scale-ups offering software or product-solutions that meet partners’ requirements are invited to submit their applications until November 30, 2019.Cohort 7 will invite startups to experiment with emerging technologies, including artificial intelligence (AI) to brainstorm innovative solutions to the likely challenges facing cities of the future in key industries, such as healthcare, transportation, and safety and security.With DFA facilitating collaborations, the companies will work hand in hand with government entities to address their industry-specific issues. Participating government partners will include Dubai Electricity and Water Authority (DEWA), the Roads and Transport Authority (RTA), the Dubai Health Authority (DHA), Dubai Police and Etisalat Digital.The launch of this year’s edition follows the success of six earlier cohorts that synergized 13 government entities and 219 startups on 97 challenges. Furthermore, 71 percent of these startups have signed agreements with their partner entities to test their solutions through pilot projects or implement them within their organizations. Dubai Future Accelerators is an intensive nine-week program that forges partnerships with government entities and private sector organizations from Dubai with startups, scale-ups and innovative SMEs from around the world to co-create transformational solutions. It offers a unique opportunity for entrepreneurs to use the city as a test bed for their avant-garde prototypes. Companies selected to join our 7th cohort get invited to an in-residence program where participants will benefit from direct access to senior decision makers, access to a coworking space, paid roundtrip airfare to Dubai and paid accommodation for the duration of their participation in the mentorship program. Furthermore, DFA does not take any equity in the participating startups.
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Due innovative pubblicazioni scientifiche
Posted by fidest press agency su giovedì, 24 ottobre 2019
Bilbao (Spagna) Il dottor Luca Aiello e il dottor Daniele Bellantonio della Uo di Anestesia e Rianimazione di Forlì, diretta dal dottor Stefano Maitan, hanno presentato, nel settembre scorso, due importanti pubblicazioni scientifiche al 38° congresso Europeo di Anestesia Loco-regionale (ESRA: European Society of Regional Anesthesia), svoltosi a Bilbao, in Spagna.
I due lavori rappresentano due innovative esperienze applicate nell’ospedale “Morgagni – Pierantoni” di Forlì.
Una riguardava un nuovo approccio anestesiologico al carcinoma della mammella e l’altra al tumore della prostata, trattato con la chirurgia robotica. “Il carcinoma della mammella – spiega il dottor Luca Aiello – è la neoplasia maligna più frequente nelle donne e ne rappresenta, in Italia, la prima causa di morte per tumore. Il trattamento chirurgico, associato alla chemioterapia e/o radioterapia, rappresenta la terapia di elezione. Circa il 30-40% delle pazienti affette da carcinoma mammario vanno incontro a mastectomia, cioè asportazione dell’intera ghiandola mammaria. Questa tecnica chirurgica richiede un ampio uso intraoperatorio e postoperatorio di farmaci oppioidi, spesso con un controllo del dolore non adeguato. Tali farmaci, inoltre, presentano effetti collaterali quali stipsi, nausea e vomito e recentemente sono stati anche chiamati in causa come probabili co-responsabili della ripresa di malattia oncologica, a distanza di tempo. Recentemente abbiamo trattato una donna alla decima settimana di gravidanza, affetta da carcinoma mammario, candidata ad intervento di mastectomia. Abbiamo adottato un protocollo di anestesia basato sul solo approccio loco -regionale associato ad una leggera sedazione, evitando così l’uso di oppiacei sia nel periodo intraoperatorio che postoperatorio, con grande beneficio per la gestante e per il feto, essendo farmaci in grado di attraversare il filtro placentare. La tecnica di anestesia prevede una iniezione di anestetico locale sotto guida ecografica, sul dorso della paziente, in vicinanza della scapola del lato da operare. Tale nuovo approccio anestesiologico ha permesso di eliminare la necessità di ulteriori analgesici nel post-operatorio con minore impatto per il feto. La paziente è stata precocemente mobilizzata e dimessa dalla struttura ospedaliera e la gravidanza è stata portata a termine senza problematiche. “L’approccio robotico – prosegue il dottor Daniele Bellantonio – è diventato la metodica di scelta per il trattamento chirurgico del tumore della prostata. A Forlì abbiamo elaborato un protocollo di anestesia che combina il beneficio delle tecniche locoregionali all’anestesia generale. Così facendo si riduce il consumo di farmaci oppiacei sia nel periodo intraoperatorio che postoperatorio e le complicanze ad essi correlati quale stipsi, nausea e vomito. Dalla nostra esperienza è emersa oltre ad una riduzione del dolore post-operatorio, anche la completa risoluzione del disagio dovuto alla presenza del catetere vescicale. Viene così garantita una più precoce mobilizzazione del paziente ed una ridotta degenza ospedaliera riducendo, di conseguenza, i costi della spesa sanitaria.
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Incontro tra investitori internazionali e aziende innovative
Posted by fidest press agency su sabato, 28 settembre 2019
Il 24 ottobre prende il via a Milano l’edizione 2019 dell’appuntamento riservato all’incontro tra investitori internazionali e aziende innovative che hanno obiettivi di raccolta compresi tra i 3 e i 30 milioni di euro.
La giuria ScaleIT ha scelto la rosa delle 14 aziende innovative che avranno accesso alla quinta edizione dell’esclusivo evento-piattaforma nato per favorire l’incontro tra le migliori scaleup italiane e dell’Europa sudorientale con gli investitori internazionali interessati a realtà ad alto potenziale che hanno dimostrato la validità del proprio modello di business.Anche quest’anno è confermato il grande interesse verso il sistema di start up italiano e dell’Europa sudorientale con 30 fondi internazionali che si sono già registrati all’evento del 24 ottobre a Milano, tra cui: Accel, Acton, Ardian, Atomico, BlackFin, Brega, Digital+, Eight Roads, ETF Partners, HV Ventures, Hummingbird Ventures, Idinvest, Iris Capital, Project A, molti dei quali hanno già aderito alle edizioni passate.L’Advisory Board guidato da Lorenzo Franchini, fondatore di ScaleIT, e composto tra gli altri da Michele Novelli, venture capitalist, Emil Abirascid, giornalista e imprenditore, e dall’angel investor, Pietro De Nardis, dopo aver analizzato le performance delle oltre 1.300 scaleup appartenenti al database proprietario di ScaleIT e aver identificato e intervistato le più promettenti per modello di business e performance raggiunte, hanno selezionato le seguenti 14 realtà (12 italiane e 2 dell’Europa sudorientale). Aziende selezionate:
APPQUALITY è la piattaforma “crowd-based” per il test della User Experience di app, website, chatbot e qualsiasi asset digitale.
ARTEMEST è un marketplace online di prodotti di design contemporaneo di lusso.
COVERHOLDER è una piattaforma web per gli intermediari assicurativi che distribuisce e sottoscrive polizze assicurative digitalmente.
HOMEPAL è l’agenzia immobiliare online leader in Italia.
INVRSION inVRsion sviluppa software e soluzioni per gestire use case retail attraverso la realtà virtuale.
INXPECT sviluppa tecnologie smart radar per la sicurezza industriale e la robotica.
LE CESARINE piattaforma leader nelle esperienze di cucina casalinga italiana.
MANET sfrutta una tecnologia software proprietaria per fornire soluzioni disruptive nel settore del turismo & ospitalità, con focus sull’engagement dei clienti.
MEDIATELY è una piattaforma mobile che supporta i medici nell’adozione di decisioni cliniche migliori.
SAILOGY è un marketplace online per il noleggio di imbarcazioni.
SOUL-K è la scale-up food-tech B2B che produce ingredienti semilavorati freschi, supportati da strumenti digital, che permettono di aumentare la qualità e scalare in maniera immediata il proprio business HO.RE.CA e G.D.O.
TRAVEL APPEAL è la Startup B2B che utilizza Data Science e AI per aiutare hotel, ristoranti, destinazioni e negozi fisici a ridefinire le proprie strategie di business.
VIVENSE è una azienda che produce e vende arredamento e oggettistica per la casa con una strategia di vendita omnicanale.
WONDERFLOW trasforma i feedback dei consumatori in raccomandazioni per il business.
Obiettivo: aggiudicarsi finanziamenti di serie A, B e C da un minimo di 3 fino a un massimo di 30 milioni di euro dimostrando di essere realtà altamente innovative, con requisiti di performance verificati, modelli di business validi, team solidi e potenzialità di crescita interessanti.
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The Most Innovative Edge Computing Strategy
Posted by fidest press agency su lunedì, 15 aprile 2019
Edgeworx Inc. today announced that the company’s ioFog edge computing platform has been selected as a 2019 Leading Lights Award finalist in the Most Innovative Edge Computing Strategy category. The Leading Lights Awards recognizes the industry’s top companies and their executives for their outstanding achievements in next-generation communications technology, applications, services, strategies and innovation.“We are pleased to be shortlisted as a finalist for the Leading Lights award from one of the most trusted industry publications, Light Reading. This recognition reinforces our belief that customers need a common compute platform at the edge to create a seamless cloud-to-edge continuum,” said Farah Papaioannou, co-founder of Edgeworx. “We are seeing a huge leap forward in the adoption of our technology from the telecommunications industry, especially those who are taking an early lead in 5G. Telecommunications companies are uniquely positioned to sit in the data path, and by taking advantage of edge computing are opening themselves up to new business models and revenue streams. These customers recognize that 5G without edge computing is just a bigger pipe, not a smarter pipe.”
By offering the ioFog technology as open source through the Eclipse foundation, Edgeworx is providing a horizontal edge compute platform that works in any industry and on any device. The company enables developers to build for the edge, allowing them to easily deploy advanced AI and machine learning algorithms at the edge to perform tasks such as real-time video streaming analysis, natural language processing, streaming analytics, and more.
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Tematiche più innovative correlate ai disturbi della tiroide
Posted by fidest press agency su domenica, 14 aprile 2019
Si sono confrontati a Roma i principali gruppi accademici dedicati alla ricerca sulle tematiche più innovative correlate ai disturbi della tiroide: l’occasione è la prima edizione dell’Italian Thyroid Preceptorship, l’evento scientifico ideato e organizzato da Merck, azienda leader in ambito scientifico e tecnologico, con l’importante contributo scientifico di un panel di esperti della materia ed il patrocinio dell’Associazione Italiana Tiroide (AIT), per favorire la crescita professionale di nuovi ricercatori italiani in questo ambito.La tiroide è uno degli organi più importanti per il funzionamento dell’intero organismo, poiché regola i processi metabolici: produce, immagazzina e rilascia nel sangue ormoni essenziali per il corretto funzionamento di tutti i tessuti e organi del corpo1. Più di 300 milioni di persone nel mondo soffrono di disturbi della tiroide2 e più della metà sembra non essere consapevole della propria condizione3. L’ipotiroidismo, in particolare, ha un’elevata incidenza nella popolazione occidentale e la forma più diffusa nelle aree a sufficiente apporto iodico è la Tiroidite di Hashimoto, che colpisce soprattutto la popolazione tra i 30 e i 60 anni.Nel corso del Preceptorship, ampio spazio è stato dedicato a queste condizioni per discutere i recenti progressi offerti dalla ricerca e individuare i bisogni insoddisfatti dei pazienti, con l’obiettivo di sviluppare nuovi progetti di ricerca, sia di base che traslazionale o clinica.
L’evento di Merck è stato concepito per dare spazio ai giovani ricercatori, attraverso la presentazione di dati preliminari di ricerche in corso e momenti dedicati alla discussione, sotto la guida di “seniors” che rappresentano un supporto nel valutare i futuri sviluppi delle ricerche e le possibili interazioni tra i team.
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Navis to Introduce Innovative Strategies for Cargo and Vessel Performance
Posted by fidest press agency su domenica, 17 marzo 2019
Navis, the leading provider of maritime software solutions for efficient and compliant cargo and vessel performance, will showcase its strategies and solutions for performance and compliance, as well as speak at the annual CMA Shipping Conference taking place April 2-4, 2019 in Stamford, Connecticut. As the maker of the industry-standard loading computer for container vessels with a market share of more than 60 percent, Navis will share how to unlock greater operational productivity and efficiency in the US-based ocean shipping market.Working closely with ship owners and liner operators, Navis is pioneering in the integration of the latest lashing rules of major classification societies such as DNV GL, Lloyds Register (LR) and American Bureau of Shipping (ABS) in its MACS3 loading computer in order to ensure that customers can profit from higher cargo intake on their container vessels while ensuring safety. Thanks to its direct connection to the on premise stowage planning solution StowMan and the collaborative stowage solution in the cloud, XVELA, customers can profit from direct access to lashing calculations as well as stability and strength results to optimize vessel stowage during the planning phase to achieve greater utilization.
On Thursday, April 4 at 9:30am EDT, Bastian Gehnke, Product Manager for Navis’ maritime unit, Carrier and Vessel Solutions (NCVS), will present on the “The Digital Revolution – Case Studies” panel where he will introduce the unique approach of a connected ecosystem for vessel and cargo performance – and detail how cloud services support effective and compliant cargo and vessel operations. This session will emphasize the value for effective fleet operations and visibility of connected cargo and vessel data in real time through Navis’ software solution, helping organizations overcome data silos and foster efficient collaboration of all stakeholders.In addition, conference attendees will learn how Navis supports ship operators to fully comply with international emission compliance with its certified solutions Bluetracker EU MRV and IMO DCS.
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NewVoiceMedia Wins Best in Biz Award for Most Innovative Product Feature
Posted by fidest press agency su sabato, 22 dicembre 2018
NewVoiceMedia, a Vonage Company (NYSE:VG) and leading global provider of cloud contact center and inside sales solutions, has been named a silver winner in the Most Innovative Product Feature of the Year – Enterprise/SMB category in Best in Biz Awards, the only independent business awards program judged each year by prominent editors and reporters from top-tier publications in North America. NewVoiceMedia’s global cloud telephony platform is an intelligent, multi-tenant contact center and inside sales solution that joins up all communications channels and plugs straight into an organization’s CRM software for full access to hard-won data. With a true cloud environment and proven 99.999% platform availability, NVM ensures complete flexibility, scalability and reliability.Currently serving more than 700 customers, NVM is outperforming the rapidly expanding cloud contact center market twofold and continues to attract new customers through exciting technological developments. It recently unveiled key capabilities that will enable businesses to drive digital transformation and create unified, consistent and integrated experiences irrespective of the channel chosen by the customer.Each year, Best in Biz Awards’ entrants span the spectrum, from some of the most recognizable global brands to the most innovative start-ups. The eighth annual program proved to be a particularly tough competition, garnering close to 700 entries from an impressive array of public and private companies of all sizes and from a variety of geographic regions and industries in the U.S. and Canada.“We are especially proud to be recognized in this particular category – the Most Innovative Product Feature of the Year,” commented Dennis Fois, President of NewVoiceMedia. “Innovation and learning are at the core of our mission and vision, and this award further reinstates our complete commitment to helping our customers deliver a better, more emotive customer experience. We look forward to continuing to scale operations, accelerate our already impressive growth trajectory and develop world-class customer success for our growing customer base.”Since 2011, winners in Best in Biz Awards have been determined based on scoring from independent judging panels composed each year of prominent editors and reporters from some of the most respected newspapers, TV outlets, and business, consumer, technology and trade publications in North America. The 2018 judging panel included writers from Associated Press, Barron’s, Consumer Affairs, eWeek, Forbes, Healthcare Innovation News, Inc., Investment Advisor Magazine, MediaPost, New York Post, New York Times, Ottawa Citizen and Wired.
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Le Competenze innovative per il Lavoro di domani
Posted by fidest press agency su mercoledì, 11 luglio 2018
Roma, a Trastevere, lunedì 16 luglio alle 9.30 fino al pomeriggio aula magna Regina della John Cabot University (JCU) Che tipo di competenze dovranno possedere i nostri giovani per trovare occupazione domani? Come attrezzarli di fronte a innovazioni tanto repentine? Qual è il ruolo dell’università? Il modello anglosassone rimane quello vincente? Di tutto questo si parlerà nel corso del dibattito “Competenze innovative: il lavoro che ti aspetta”. Manager ed esperti apriranno una finestra sulle future innovazioni nel campo aziendale e si confronteranno con studenti, ricercatori e addetti ai lavori. In particolare, saranno presenti Angela Paladini, direttrice Risorse umane Emea della Johnson & Johnson; Michele Riela, vicepresidente Vertical Solutions di Olivetti; Iliana Totaro, Head of People Development di Enel Group; Pietro Paganini, professore di Business Administration e fondatore di COMPETERE. Modererà Antonella Salvatore, docente di Marketing e direttore del Career Services della JCU.«Il lavoro si trova e si crea quando si hanno le competenze, le conoscenze e l’esperienza che risponde alle esigenze del mercato. Si trova, quando si hanno le cosiddette soft skills, ma soprattutto la capacità di comprendere il cambiamento e di adattarsi a esso, un fattore che va al di là del puro sapere. In questo senso, l’università, oltre a un luogo di specializzazione, deve essere un ambiente aperto, dove sperimentare e capire i processi, in modo da anticiparli», ha spiegato il professor Pietro Paganini.«Secondo la nostra ultima statistica, nei primi sei mesi del 2018 il 30% degli studenti e dei laureati JCU, percentuale che costituisce la maggioranza, ha trovato collocazione nei settori Comunicazione, Marketing e Digitale. Il dato per ora conferma il trend del 2017», ha dichiarato la professoressa Antonella Salvatore.
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Creazione di soluzioni tecnologiche innovative e accessibili a tutti
Posted by fidest press agency su venerdì, 15 giugno 2018
Protagoniste 30 scuole di 10 regioni italiane, da Nord a Sud. Dopo una sessione di formazione, con esperti Microsoft e coach della Palestra dell’Innovazione della Fondazione Mondo Digitale, gli studenti intraprendono un percorso di autoimprenditorialità per ideare, progettare e sviluppare prototipi o servizi smart ad alta accessibilità: da app e siti web per aumentare le potenzialità di un’azienda per esempio, ad esperienze artistiche fruibili con la realtà immersiva fino a veri e propri atelier all’interno delle scuole per realizzare abiti e gioielli con strumenti di fabbricazione digitale e ausili su misura per persone con bisogni speciali. Attraverso laboratori di produzione, hackathon e maratone di creatività gli studenti si sfidano nella creazione di soluzioni innovative per la cittadinanza, sviluppando una nuova forma mentis aperta al cambiamento e vicina ai principi dell’innovazione sociale.“Con questo progetto ci vogliamo rivolgere in particolare alle donne e ai giovani che vivono nelle regioni del Sud Italia. Siamo infatti convinti che le nuove tecnologie possano rappresentare un acceleratore per lo sviluppo sociale del nostro Paese, uno strumento potente per ridurre differenze di genere, rispondere a bisogni sociali e intervenire in territori difficili dove ancora rimane molto alto il digital divide e il tasso di disoccupazione giovanile”, afferma Mirta Michilli, direttore generale della Fondazione Mondo Digitale.
“Secondo una ricerca Microsoft, il 65% degli studenti di oggi svolgerà in futuro professioni che ancora non esistono. Per sostenere il cambiamento è quindi fondamentale aiutare i giovani ad acquisire quelle competenze che sono e che saranno sempre più richieste dal mercato. Eskills4change nasce proprio con l’obiettivo di promuovere tra i giovani italiani le opportunità che il digitale e le nuove tecnologie possono offrire e i benefici concreti che possono generare nella vita di tutti noi, in termini di inclusione sociale e nuovi servizi per i cittadini” spiega Silvia Candiani, Amministratore Delegato di Microsoft Italia.
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VentureEU: 2,1 miliardi di € per stimolare gli investimenti in capitale di rischio nelle start-up innovative europee
Posted by fidest press agency su domenica, 15 aprile 2018
L’Europa vanta un’abbondanza di talenti, ricercatori di punta e imprenditori qualificati ma può fare di meglio per trasformare quest’eccellenza in storie di successo. L’accesso al capitale di rischio per l’innovazione ha un ruolo chiave in questo senso. La Commissione e il FEI annunciano oggi sei fondi partecipanti che riceveranno il sostegno dell’UE nella loro missione di investire nel mercato europeo dei capitali di rischio. Sostenuti da finanziamenti dell’UE per un valore di 410 milioni di €, i fondi sono finalizzati a raccogliere fino a 2,1 miliardi di € di investimenti pubblici e privati che a loro volta dovrebbero portare a circa 6,5 miliardi di € di nuovi investimenti nelle start-up e nelle scale-up innovative in tutta Europa, raddoppiando così il totale dei capitali di rischio attualmente disponibili nel continente.Jyrki Katainen, Vicepresidente della Commissione e Commissario per l’Occupazione, la crescita, gli investimenti e la competitività, ha dichiarato: “Per il capitale di rischio, le dimensioni contano!” Con VentureEU, i numerosi imprenditori innovativi europei potranno presto ricevere gli investimenti di cui hanno bisogno per innovare e trasformarsi in esempi di successo a livello mondiale. Ciò significa maggiore occupazione e crescita in Europa.” Carlos Moedas, Commissario per la Ricerca, la scienza e l’innovazione, ha affermato: “VentureEU è un elemento chiave della strategia Open innovation che abbiamo lanciato tre anni fa. È essenziale affinché l’Europa rimanga un leader industriale e una potenza economica.”
Elżbieta Bieńkowska, Commissaria per il Mercato interno, l’industria, l’imprenditoria e le PMI, ha dichiarato: “VentureEU aumenterà l’importo e la dimensione media dei fondi di capitale di rischio. Farà sì che le nostre start-up ad alto potenziale rimangano e crescano in Europa, sfruttando appieno il mercato unico.” Pier Luigi Gilibert, Amministratore delegato del FEI, ha aggiunto: “VentureEU sarà un fattore importante nella scena UE del capitale proprio. Fino ad ora abbiamo sostenuto più di 500 fondi diversi ma con VentureEU l’UE ha creato un programma unico. Il FEI è fiero di partecipare a quest’iniziativa.”
Il capitale di rischio è fondamentale per il buon funzionamento dell’Unione dei mercati dei capitali, ma nonostante ciò rimane poco sviluppato in Europa. Nel 2016 il capitale di rischio investito nell’UE è stato di circa 6,5 miliardi di €, contro i 39,4 miliardi di € investiti negli Stati Uniti.
I fondi di capitale di rischio in Europa hanno inoltre dimensioni troppo ridotte: 56 milioni di € in media, rispetto ai 156 milioni di € negli Stati Uniti. Gli investitori di capitali di rischio si spostano di conseguenza verso ecosistemi nei quali hanno maggiori possibilità di crescere rapidamente. Alla fine del 2017, 26 società dell’UE avevano raggiunto una valutazione di mercato superiore a 1 miliardo di $, considerata eccezionale, contro le 109 degli Stati Uniti e le 59 della Cina.
VentureEU offrirà nuove fonti di finanziamento, permettendo agli innovatori europei di trasformarsi in imprese leader a livello mondiale. Si stima a 1 500 il numero di start-up e scale-up che vi avranno accesso in tutta l’UE.L’UE fornirà investimenti cardine fino a 410 milioni di € comprendenti 67 milioni di risorse proprie del FEI, 200 milioni provenienti da Orizzonte 2020 (strumento InnovFin per il capitale), 105 milioni da COSME (il programma europeo per le piccole e medie imprese) e 105 milioni dal Fondo europeo per gli investimenti strategici (FEIS) – il cosiddetto piano Juncker. Gestori di fondi selezionati si occuperanno di ottenere il resto dei finanziamenti da investitori indipendenti.I sei fondi investiranno in una serie di piccoli fondi e ognuno finanzierà progetti in almeno quattro paesi europei. Tali piccoli fondi di investimento contribuiranno al finanziamento di piccole e medie imprese (PMI) e imprese a media capitalizzazione in vari settori come le tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC), il digitale, le scienze della vita, le tecnologie mediche e l’efficienza energetica e delle risorse.Gli investimenti dell’UE in VentureEU saranno gestiti dal FEI sotto la supervisione della Commissione e saranno dispiegati da sei gestori di fondi di provata professionalità ed esperienza che garantiranno un approccio pienamente orientato al mercato. In questo modo si attrarrà un numero maggiore di investimenti e si aumenterà significativamente la disponibilità nell’UE di finanziamenti in capitale di rischio per le start-up e le scale-up.
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Teacher Leaders Present an Innovative Blueprint for Relevant Learning in the Age of AI
Posted by fidest press agency su domenica, 18 marzo 2018
What does the fourth industrial revolution and the extraordinary period of societal change mean for teachers and learning? How can classrooms equip learners with the competencies, mindset and agency to shape their own lives and contribute to the lives of their communities?
A ground-breaking new book by Armand Doucet, Elisa Guerra, Michael Soskil, Jelmer Evers, Koen Timmers and Nadia Lopez, Teaching in the Fourth Industrial Revolution: Standing at the Precipice, shares predictions and strategies for an education system that matches the needs of the AI future.“If we are to realize the peaceful and prosperous vision of the future we desire, a focus on equity through and within our educational systems must be one of our main driving forces,” says Michael Soskil. “We need to embrace a new paradigm: the networked teacher. We need to build our classrooms, schools and educational systems based on the principles of collaboration and trust. We need to be aware as teachers how global forces influence our classrooms. Students need to be invested in what they learn,” notes Jelmer Evers. “Teachers need to evolve from simply delivering traditional knowledge towards designing lessons that develop literacies, competencies and character,” adds Armand Doucet.
Armand Doucet is an award-winning educator, social entrepreneur and business professional. He received the Canadian Prime Minister’s Award for Teaching Excellence in 2015. He is a Global Teacher Prize finalist. Elisa Guerra was named “Best Educator in Latin America” in 2015. She is the Founder of Colegio Valle de Filadelfia which has 9 campuses in 3 countries. Michael Soskil was Pennsylvania Teacher of the Year 2017-2018 and was a Global Teacher Prize finalist. Jelmer Evers is the author of “Flip the System” and “Het Alternatief” (The Alternative). He was nominated for the Global Teacher Prize in 2015 and 2016. Nadia Lopez is the Founding Principal of Mott Hall Bridges Academy. She is the author of “Bridge to Brilliance” and a Global Teacher Prize finalist. Koen Timmers is the founder of Project Kakuma and an online school, zelfstudie.com. He is a 2018 Global Teacher Prize finalist.
CMRubinWorld’s award-winning series, The Global Search for Education, brings together distinguished thought leaders in education and innovation from around the world to explore the key learning issues faced by most nations. The series has become a highly visible platform for global discourse on 21st century education, offering a diverse range of innovative ideas which are presented by the series founder, C. M. Rubin, together with the world’s leading thinkers in education. The Top Global Teacher Bloggers is a monthly series and an important platform through which CMRubinWorld has propagated the voices of the most indispensable people in our learning institutions—teachers.
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