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Quotidiano di informazione – Anno 35 n°185

Posts Tagged ‘lungimiranza’

Canale Cavour tutto e solo di braccia e di badile

Posted by fidest press agency su martedì, 14 giugno 2011

Torino 15 giugno 2011 alle ore 21, ingresso gratuito Museo Regionale di Scienze Naturali, Via Giolitti 36. Una straordinaria pagina di storia risorgimentale e di Italia neounitaria che mette in luce la lungimiranza di un uomo che ha saputo essere agricoltore, stratega e imprenditore al tempo stesso. Unospettacolo teatrale appassionante che racconta un Camillo Benso di Cavour meno conosciuto, tutto proiettato sulla piana risicola e sulle sue esigenze, al centro di un nodo drammatico fatto di contrasti e incomprensioni con il fattore della storica tenuta di Leri. Un’occasione per mettere in scena un paesaggio unico, per illustrare una topografia modificata nel Risorgimento ed ancora esistente, percomunicare in maniera originale l’ambiente di risaia e il sublime delle terre di canale.
Vercelli, prima metà dell’Ottocento: la questione irrigua viene gestita, tra speculazione e lucro, a discapito dell’agricoltura. Il grande statista piemontese comprende come la risorsa acqua non possa essere sottoposta alle sole leggi di mercato e che per il bene delle coltivazioni la gestione delle acque dovrebbe essere affidata direttamente agli stessi agricoltori. E così Camillo Cavour, temperando il suo spirito capitalista con una felice intuizione cooperativistica, vara un piano di acquisizione demaniale dei più importanti canali e riunisce gli agricoltori creando l’Associazione d’Irrigazione dell’Agro all’ Ovest del Sesia. A coronamento di questi decisivi impulsi, nel 1866, dopo soli tre anni di cantiere, si inaugura il Canale Cavour: un’impresa storica, paragonabile all’Alta Velocità dei nostri giorni, un lavoro massacrante,tutto e solo di braccia e di badile. Un’infrastruttura nata per volontà di Cavour (morto prima che il canale venisse inaugurato), a partire dall’intuizione di Francesco Rossi (che per primo ne verificò la fattibilità nel 1842) e sul progetto di Carlo Noè (che lo realizzò vent’anni dopo). Ma soprattutto un segno umano tracciato al cuore della pianura dagli uomini che l’hanno pensato, voluto, scavato in pieno Risorgimento, cuore pulsante dell’Unità d’Italia e fucina di idee che hanno segnato l’agricoltura piemontese e italiana.
E così in occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia Ovest Sesia si fa impresario teatrale e presenta Tutto e solo di braccia e di badile, una cronaca drammaturgica sul Canale Cavour e la sua costruzione, un racconto idraulico, una leggenda edile, una storia di uomini e di acque. Uno spettacolo per non dimenticare cos’era la fatica ai tempi delle Guerre d’Indipendenza, per ricordare che “ammazzarsi di lavoro” non sempre è stata metafora. Lucilla Giagnoni, testimone di tante storie di risaia (da Chimera a Marchesa Colombi), è l’unica interprete di questa sfida drammaturgica ideata daFrancesco Brugnetta, che ne cura anche la regia. Unica donna di una storia che è stata fatta da 14.000 uomini. Addosso a lei le luci fluide e vibranti di Massimo Violato e le immagini raffinate ed evocative di Manuele Cecconello, la musicazione live e djset di Noego e le interviste docusound di Matteo Bellizzi, che danno voce agli acquaioli e a chi costantemente tiene in vita il Canale.
AIOS – Associazione d’Irrigazione Ovest Sesia di Vercelli è un consorzio di irrigazione nato su iniziativa di Camillo Cavour con legge n.1575 del 3 luglio 1853. L’Associazione riunisce, nella forma privatistica e federale, 4.000 aziende agricole, nel territorio compreso tra la Dora Baltea, il Sesia e il Po, un comprensorio di 100.000 ettari, che interessa le province di Vercelli, Biella e Alessandria. 9.000 chilometri di canali, navigli, naviletti, rogge, controllati e regolati tutti i giorni da un centinaio di acquaioli attraverso più di mille edifici di misura. Insieme al suo omologo novarese, Est Sesia, gestisce la coutenza Canali Cavour, distribuendo acqua al primato della risicoltura europea. Abbracciando in pieno la filosofia dei moderni consorzi irrigui, è diventato in questi anni ente di riferimento per tutte le delicate questioni legate a questa fondamentale risorsa: dalla difesa idraulica del suolo al marketing territoriale, senza mai perdere di vista il sostegno fedele all’imprenditoria agricola e all’economia di base di queste terre.

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1861-2011 Quale unità?

Posted by fidest press agency su lunedì, 21 febbraio 2011

A cura di Francesco Pappalardo e Oscar Sanguinetti Cantagalli 2011 208 pagine 18,00 euro L’unità politica del nostro paese è stata fatta al prezzo di enormi sacrifici, non solo le migliaia di vite stroncate in nome della patria ma anche la stessa identità degli italiani, messa in discussione da un’opera sistematica di negazione delle sue radici cristiane. La mitizzazione dell’epopea risorgimentale e dei suoi eroi, ha poi impedito di mettere in luce la poca lungimiranza dei padri della nazione nell’opera di costruzione del nuovo Stato. Di fronte a una realtà variegata come quella della penisola, la scelta dello Stato unitario centralista che escludeva qualsiasi forma di federalismo non fu certo la più felice. E infatti ancora oggi l’Italia porta il peso degli errori del passato. Il Risorgimento ci ha lasciato in eredità tre profonde ferite che stentano a rimarginarsi: la questione meridionale, quella istituzionale e la tanto discussa questione cattolica. Come dimenticare infatti che il vero spirito della Nazione, il senso autentico dell’ identità italiana, affonda le proprie radici nella fede cattolica? “Unità sì, Risorgimento no” è lo slogan di cui si fanno portavoce gli autori di questo volume. È tempo di riscoprire ciò che unisce veramente gli italiani e che nel tempo ne ha formato il carattere. Senza una consapevolezza scevra da ogni ideologia e pregiudizio di quanto profondo sia il legame dello spirito italiano con il Cattolicesimo, è impossibile aprire un dibattito costruttivo sulla storia e sul futuro del nostro paese.Autori: Giovanni Cantoni, Renato Cirelli, Massimo Introvigne, Marco Invernizzi, Francesco Pappalardo, Sandro Petrucci, Oscar Sanguinetti (1861)

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Cossiga persona di grande spessore politico

Posted by fidest press agency su martedì, 17 agosto 2010

<<Per molti giovani è sempre stato un esempio da seguire, dalla rettitudine nei ruoli istituzionali rivestiti al modo di concepire la politica nel nostro Paese.  La morte del presidente emerito della Repubblica Cossiga rattrista  e l’unica speranza è che la sua lungimiranza possa essere portata avanti da altri>>. Lo afferma in una nota Carmelo Lentino,  segretario nazionale di Giovani Insieme e consigliere del Forum Nazionale dei Giovani con delega alla cultura, riforme e attività legislative, in merito alla scomparsa del Presidente emerito della Repubblica . << E’ stato il più giovane al Viminale a soli 48 anni e il più giovane Presidente della Repubblica a soli 57 anni. Un segnale importante che non può essere dimenticato. L’alto profilo di Cossiga – continuo Lentino –  deve rimanere un esempio per tutti noi>>

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La “valle del biologico”

Posted by fidest press agency su giovedì, 30 luglio 2009

biologicoSan Giorgio di Moneglia (GE) In Val di Vara, tra cantine e chicche da assaporare verso l’autunno  con soggiorni a Villa Edera e Abbadia. Una zona sospesa tra terra e mare, che ha valorizzato le proprie risorse riuscendo in questo modo a sfuggire al fenomeno dello spopolamento tipico delle aree “fuori” dai percorsi turistici. E’ la Val di Vara, in provincia di La Spezia, che dagli anni 90 ha dato inizio ad un progetto di recupero del territorio e delle tradizioni contadine, con la riscoperta delle produzioni locali orientate all’agricoltura biologica. Questa Valle è in linea d’aria molto vicina allo splendido mare delle Cinque Terre, e da tempo è conosciuta come la Valle del Biologico. Varese Ligure, uno dei capoluoghi, è diventato nel 1999, grazie all’impegno e alla lungimiranza dei suoi abitanti, il primo paese in Europa ad essere certificato per la qualità ambientale (ISO 14001) e ad ottenere la registrazione Emas da parte del comitato Ecolabel – Ecoaudit.Tutta l’economia e la vita della valle sono state riconvertite in modo ecologico: dai pannelli fotovoltaici sui tetti del Comune e delle scuole di Varese Ligure, alle pale eoliche che forniscono energia pulita, fino ai programmi di educazione ambientale per i bambini, alle varie aziende agricole (principalmente zootecniche) che producono offrono al mercato esclusivamente prodotti biologici. Villa Edera e Abbadia San Giorgio, alberghi della vicina Moneglia (GE) da sempre attenti all’ecosostenibilità, propongono soggiorni speciali per i mesi di settembre e ottobre 2009. Entrando in questa valle incantata si visitano il Museo del vino e la liquoreria presso Ca’ Lunae di Bosoni (www.calunae.it), con degustazione e possibilità di acquisto direttamente dal produttore, si incontrano produttori d’eccellenza delle Cinque Terre, Riomaggiore e Manarola e viene voglia d’acquistare il libro VinidAmare, il primo redatto dall’associazione italiana Sommelier in collaborazione con il sistema turistico locale “terre di Portofino” e dedicato ai vini della Liguria e ai suoi 175 produttori. L’offerta include due pernottamenti con prima colazione, materiale per prepararsi alla visita delle cantine e degustazioni. I prezzi partono da 280 euro per coppia a Villa Edera e da 480 euro per coppia ad Abbadia San Giorgio. In entrambi gli hotel si trova tutta la linea biologica di Varese Ligure, e ad Abbadia San Giorgio si possono acquistare vino, olio, miele, limoncino, marmellate e prodotti cosmetici a base di olio d’oliva. (biologico)

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L’indipendenza della Sicilia

Posted by fidest press agency su domenica, 14 giugno 2009

Palermo 17 giugno 2009, alle ore 17, nei locali di Via Brunetto Latini 26, si svolgerà, un Attivo Seminariale dal “titolo” sul tema: “Il ruolo dell’e.v.i.s. nella lotta, a grande partecipazione  popolare, per l’indipendenza della sicilia e le  ripercussioni nel diritto internazionale.  Un ruolo, questo, reso possibile dalla lungimiranza di antonio canepa e degli altri esponenti del separatismo rivoluzionario.”   La relazione introduttiva sarà svolta dal Segretario del Partito,Giuseppe SCIANO’, che sul tema ha compiuto specifiche ricerche storiche, portando in luce nominativi,documentazioni,  fatti ed  avvenimenti ,spesso dimenticati o ignorati o “travisati” da buona parte della Storiografia ufficiale.  Sono previsti altri  qualificati interventi di Relatori interni ed esterni all’FNS.  Sarà altresì ricordato l’Eccidio avvenuto, appunto,  a Randazzo in contrada MurazzuRuttu il 17 giugno 1945 e nel quale rimasero uccisi : Antonio CANEPA (che con lo pseudonimo di MARIO TURRI ) era stato fino a quel momento il Comandante dell’EVIS; Carmelo ROSANO,studente universitario e Vice Comandante dell’EVIS, ed il giovanissimo Peppino LO GIUDICE, studente ginnasiale.  Di tale ECCIDIO ricorre infatti il 64° Anniversario e l’FNS ha dedicato a tale ricorrenza tutto il mese di giugno dell’anno in corso ad iniziare dall’offerta significativa di FIORI GIALLI, effettuata Giovedì 11 giugno proprio sul  Sepolcro Monumentale sito nel Cimitero di Catania, all’interno del quale  riposano,com’è noto,  quattro Martiri dell’EVIS (Canepa,Rosano, Lo Giudice e Ilardi)

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