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Commento Comgest: Europa, focus su lusso e healthcare

Posted by fidest press agency su venerdì, 28 aprile 2023

Franz Weis, CIO, Analyst/Portfolio Manager e Managing Director delle strategie azionarie europee di Comgest Dopo un 2022 difficile, abbiamo assistito ad un bel recupero nei primi mesi del 2023, sostenuto da una combinazione di fattori. Innanzitutto, l’inflazione si sta attenuando a livello globale in seguito al rallentamento dei prezzi delle materie prime e all’allentamento delle pressioni sulla catena di approvvigionamento. Benché sia ancora troppo presto per cantar vittoria (l’inflazione di fondo resta insistentemente alta), il quadro appare più roseo rispetto ad alcuni mesi fa, il che lascia ben sperare anche per il futuro andamento dei tassi d’interesse. In secondo luogo, le prospettive economiche sono migliorate. Il calo dei prezzi del gas europeo, associato alla sorprendente resilienza delle famiglie e delle imprese, ha indotto la Banca centrale europea a rivedere al rialzo le stime per il 2023 e ad annullare le previsioni di recessione.Nel complesso, le società hanno generato una crescita dei ricavi a doppia cifra e un incremento degli utili intorno al 15% in valuta locale. L’inflazione ha sostenuto i ricavi e contribuito a controbilanciare le pressioni inflazionistiche sui costi, generando una performance resiliente dei margini. Il potere di determinazione dei prezzi, i margini (lordi) elevati e una buona gestione dei costi sono stati i fattori decisivi per questo risultato.ASML ha concluso il 2022 in modo brillante e le previsioni di crescita dei ricavi di oltre il 25% per il 2023, malgrado la debolezza del mercato dei semiconduttori, sottolineano la natura strutturale degli investimenti realizzati dai suoi clienti. LVMH ha registrato un’altra serie di risultati eccezionali, con fatturato e utili in rialzo del 20%. A seguito dell’epidemia di Covid-19, la società ha guadagnato rapidamente quote di mercato, arrivando a raddoppiare gli utili rispetto al 2019, anche grazie alla domanda sostenuta di prodotti di lusso. Le azioni di Novo Nordisk hanno registrato un ulteriore rialzo, favorite dall’ottimo risultato d’esercizio (con ricavi e utile operativo in crescita del 15% circa) e dall’andamento dei farmaci a base di GLP-1 e per la cura dell’obesità. Wegovy, il suo farmaco contro l’obesità iniettabile una volta alla settimana, continua ad avere successo dato che tutti i principali mercati si stanno affrettando ad approvarlo.In prospettiva, pur restando caute, le imprese non stanno rimandando gli investimenti. Anzi, alcune li hanno addirittura accelerati, vedendo nell’attuale contesto un’opportunità per consolidare la loro leadership. Lonza ha annunciato un ulteriore incremento della spesa in conto capitale per il 2023 in quanto sta aumentando la capacità produttiva. Inditex intende incrementare gli investimenti il prossimo anno poiché sta ampliando gli spazi di vendita e sta introducendo alcune innovazioni all’interno dei negozi. Jeronimo Martins ha annunciato l’aumento della spesa in conto capitale poiché intende accelerare il ritmo delle aperture di nuovi negozi e dei rinnovi di quelli esistenti nei mercati di riferimento. Allo stesso tempo, i CEO della società sono cauti e, benché la domanda per ora resti solida, si stanno preparando al peggio. Accenture ha annunciato un piano per razionalizzare ulteriormente la sua organizzazione al fine di diminuire i costi, mentre molti altri hanno predisposto piani d’emergenza per far fronte a eventuali cali della domanda.In una prospettiva più lunga, riteniamo di essere ben posizionati per cogliere le opportunità di crescita a lungo termine nei prossimi anni. Dopo il Covid, gli investimenti digitali sono aumentati e ci sono segnali che preannunciano il proseguimento di questo trend. Nel prossimo decennio assisteremo al pensionamento degli ultimi baby-boomer e al conseguente aumento della domanda di prodotti sanitari e, società quali Novo Nordisk, i suoi fornitori Sartorius Stedim e Lonza, o i produttori di apparecchi medicali come Straumann, dovrebbero collocarsi in una posizione favorevole.

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Comgest: Outlook positivo su Europa guidano lusso e tech

Posted by fidest press agency su lunedì, 3 aprile 2023

By Franz Weis, CIO, Analyst/Portfolio Manager e Managing Director delle strategie azionarie europee di Comgest. Il 2023 è iniziato in modo positivo in seguito alla diffusione di una serie di dati sull’inflazione più favorevoli, che ha portato i mercati azionari ad annullare parte delle perdite del 2022. La stima flash di Eurostat ha evidenziato che i prezzi al consumo nell’Eurozona sono saliti a gennaio al tasso annuo dell’8,5%, in calo rispetto al 9,2% di dicembre. Ciò ha indotto i mercati ad assumere una posizione più ottimistica sull’andamento dei tassi d’interesse e sull’entità della prevista recessione economica. I titoli dei beni di consumo e i titoli growth hanno messo a segno la performance migliore, mentre i settori più difensivi (incluso il settore sanitario) hanno sottoperformato.I titoli del settore dei consumi e dei viaggi hanno registrato un forte rialzo. I titoli dei beni di consumo con un’esposizione alla Cina sono stati ulteriormente favoriti dall’aspettativa di un miglioramento delle prospettive per il Paese in seguito alla riapertura, al termine di un 2022 complicato, ancora influenzato dal Covid-19. Nel settore dei beni di lusso, LVMH ha registrato vendite e utili record nel 2022, in quanto il principale contributore agli utili, Louis Vuitton, ha superato per la prima volta la soglia dei 20 miliardi di euro di fatturato.Nel settore tecnologico, ASML prevede una crescita delle vendite del 25% nel 2023, nonostante la contrazione del ciclo dei semiconduttori. Le prospettive di crescita sono basate sull’aspettativa di una domanda continua ed elevata, data la natura strategica degli investimenti dei clienti nel comparto della litografia.

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GAM: Cosa comporta la ripresa del turismo per i marchi del lusso?

Posted by fidest press agency su martedì, 6 dicembre 2022

A cura di Swetha Ramachandran, Investment Manager e Responsabile del fondo GAM Luxury Brands Equity di GAM Investments. Nel 2020 l’industria del turismo si è fermata, nei due anni successivi sono stati fatti diversi tentativi di ripresa, ancora ostacolati dalla pandemia da Covid. Quest’estate è andata invece molto bene al turismo, in tutto il mondo, come confermato dai dati pubblicati da IATA (l’associazione internazionale per il trasporto aereo). I dati a fine agosto confermano che il traffico aereo globale è tornato al 74% circa dei livelli pre-Covid. In questo periodo le compagnie aeree statunitensi ed europee hanno registrato il massimo fattore di carico. Analogamente, secondo il barometro sul turismo mondiale dell’UNWTO (l’organizzazione del turismo mondiale delle Nazioni Unite), a fine luglio gli arrivi di turisti internazionali hanno recuperato rispetto ai livelli del 2019, soprattutto in Europa, Medio Oriente e America, mentre la ripresa è stata più contenuta in Asia Pacifico a causa dei continui lockdown per il Covid e delle interruzioni alla mobilità nel principale mercato dei viaggi, ovvero la Cina. Sulla base del barometro UNWTO, gli arrivi di turisti internazionali sono quasi triplicati da gennaio a luglio 2022 (+172%) rispetto allo stesso periodo del 2021. Il settore ha recuperato quasi il 60% rispetto ai livelli pre-pandemia. La costante ripresa riflette la domanda inespressa per i viaggi internazionali, ma dipende anche dall’allentamento delle restrizioni ai viaggi (in 86 Paesi al 19 settembre 2022 non c’erano più restrizioni per il Covid-19). Le società del lusso sono state tra le principali beneficiarie del boom dei viaggi in Europa di quest’estate. L’aumento della spesa turistica da parte degli americani in Europa ha beneficiato della volatilità della valuta; infatti, i prezzi in Europa sono mediamente più bassi del 30% rispetto agli Stati Uniti, oltre che del vantaggio del rimborso IVA che può ampliare il differenziale di prezzo sullo stesso prodotto anche del 40% tra Europa e Stati Uniti.

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Suono ricco. Musica e mercato del lusso

Posted by fidest press agency su mercoledì, 14 settembre 2022

Investire in strumenti rari di John Axelrod, Edizioni Curci, è una panoramica aggiornata sull’affascinante mondo degli strumenti ad arco rari: per gli investitori una fonte di ricchezza, prima ancora che finanziaria, genuinamente musicale.Il suono dei violini Stradivari è immortale e il loro valore (quasi) inestimabile. Ma è possibile comprare l’immortalità? L’attenzione degli investitori verso gli strumenti ad arco rari sta aumentando in maniera esponenziale e per una ragione ben precisa: il loro valore è costantemente in crescita e gli apprezzamenti a lungo termine sono eccezionali. Che sia per filantropia o per collezionismo, per diversificare il portafoglio o per imprimere il proprio nome nella storia gloriosa di un violino pregiato, l’acquisto di uno strumento raro richiede sempre un peculiare impegno di ricerca.Con uno stile ironico e brillante, John Axelrod alterna aneddoti a riflessioni e riporta i suggerimenti dei principali esperti del settore: Florian Leonhard, liutaio e collezionista, Jason Price, fondatore della casa d’aste Tarisio, Ziv Arazi e Bruno Price, di Rare Violins e In Consortium, Jonathan Moulds, collezionista e investitore, Frank Almond, primo violino della Milwakee Symphony Orchestra, Simon Morris, condirettore della casa d’aste J&A Beare, Christopher Marinello, CEO di Art Recovery International, Virginia Villa, direttore generale del Museo del violino di Cremona, Suzanne Fushi, presidente della Stradivari Society di Chicago, Eduard Wulfson, collezionista e didatta, Nigel Brown, fondatore dello Stradivari Trust e Tamio Kano, direttore generale della Nippon Music Foundation.A incidere sul valore economico di questi pezzi d’alto artigianato sono innanzitutto la provenienza, che deve essere verificata e documentata con cura, e lo stato di conservazione. Ma anche la scelta, sempre più frequente, di mettere questi strumenti in mano a interpreti di prestigio, capace di ridare loro vita e di valorizzarne lo straordinario potenziale espressivo. A riprova del fatto che i prodotti della grande liuteria hanno un valore artistico e culturale che oltrepassa quello puramente economico.Scrive John Axelrod nel libro: «Quali che siano le motivazioni, tutti coloro che pagano per uno Stradivari o per qualunque altro strumento raro (o che lo rubano o lo riproducono) hanno in comune una cosa molto importante: stanno investendo sull’immortalità. Non inseguono la fantasia futuristica della criogenesi né aspirano ad avere in casa propria un pezzo d’arte per l’eternità; quello che fanno è identificarsi con l’immortale. Anche se pubblicamente dichiarano di essere soltanto dei custodi, in cuor loro sono pienamente consapevoli che un investimento del genere può incidere in maniera imperitura il loro nome sui libri della storia culturale».

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PGIM: La capacità di resistenza dei marchi di lusso

Posted by fidest press agency su martedì, 13 settembre 2022

A cura di Rebecca Irwin, portfolio manager del fondo PGIM Jennison U.S. Growth. La fiducia dei consumatori è oggi sotto pressione a causa della pandemia, dell’inflazione, della guerra nell’Europa dell’Est e della politica restrittiva della Federal Reserve, ma i marchi del lusso prosperano. Le principali aziende del lusso hanno registrato una forte crescita negli ultimi trimestri, con un’accelerazione nella maggior parte delle aree geografiche chiave: Stati Uniti, Europa e Asia. Inoltre, i margini dei marchi dominanti sono rimasti elevati, a testimonianza della resilienza della domanda per i loro prodotti senza tempo e della forza dei loro modelli operativi e finanziari.I top brand del lusso beneficiano di un forte potere di determinazione dei prezzi. Anche se la fiducia dei consumatori è diminuita, i considerevoli aumenti di prezzo dei prodotti iconici del lusso non hanno avuto un effetto significativo sulla domanda. Alcuni di questi prodotti hanno beneficiato di liste d’attesa lunghe e ben gestite, che rafforzano il potere di determinazione dei prezzi. Ciò è visibile anche nel mercato del lusso di seconda mano, dove i prodotti iconici non solo mantengono il loro valore, ma spesso registrano una forte rivalutazione dei prezzi. Inoltre, le aziende del lusso sono generalmente meno esposte all’inflazione e ai problemi della catena di approvvigionamento che affliggono molte aziende di beni di consumo. I beni di lusso tendono a essere prodotti in Europa da fornitori locali. Laddove hanno registrato un’inflazione dei costi, le maison sono state in grado di trasferirli ai clienti, proteggendo così i propri margini.La crescente classe media cinese rimane un potente motore di sviluppo strutturale per il mercato del lusso. Quando il governo cinese ha annunciato per la prima volta la sua politica di “prosperità comune” – che mira a combattere la crescente disuguaglianza di reddito in Cina – i titoli del lusso sono stati svenduti. Tuttavia, riteniamo che l’obiettivo della politica sia quello di innalzare i livelli di reddito della classe media, aumentando così il numero di persone in Cina in grado di acquistare questi beni aspirazionali. Riteniamo che si tratti di una forza sana e positiva a lungo termine per il mercato del lusso.Nonostante questa straordinaria performance, le aziende del lusso devono affrontare delle sfide nell’attuale contesto. In Europa, la guerra in Ucraina ha aumentato l’incertezza di investitori e consumatori. Il COVID-19 ha continuato a costringere la Cina alle chiusure nella prima metà del 2022. Negli Stati Uniti, la Federal Reserve è impegnata ad aumentare i tassi per combattere le pressioni inflazionistiche.A causa di queste e altre pressioni, negli ultimi mesi molti titoli del lusso hanno ceduto insieme ad altri titoli growth. I multipli sono significativamente lontani dai massimi e più in linea con i valori storici. Nell’attuale contesto, riteniamo che la cautela sia generalmente giustificata. Tuttavia, queste società hanno un forte potere di determinazione dei prezzi, una crescita duratura dei ricavi, margini elevati con una forte crescita del free cash flow, bilanci solidi e una gestione eccezionalmente efficiente. Tutte queste caratteristiche, a nostro avviso, rendono queste società delle opportunità interessanti nel lungo periodo. (abstract by http://www.verinieassociati.com)

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In Cina si sognano dimore di lusso all’estero

Posted by fidest press agency su domenica, 24 luglio 2022

+131% di utenti unici cinesi e +117% di visite al sito da parte degli stessi nel periodo marzo-giugno 2022 rispetto al 2020. Questo è quanto risulta a LuxuryEstate.com, che ha indagato i dati relativi alle ricerche di case di lusso in vendita da parte di utenti che hanno usato il portale in lingua cinese negli ultimi tre anni.Al primo posto nella scelta degli esuli cinesi ci sono gli Stati Uniti che raccolgono circa il 15% delle preferenze totali con un aumento del 74% nelle ricerche rispetto al periodo del primo lockdown. Segue il vecchio continente con la Francia (8% delle ricerche totali) ed una crescita dell’interesse di ben il 142%. In terza posizione il “vicino” Giappone, al +52%. L’Italia si classifica al quinto posto nelle preferenze degli utenti cinesi, guadagnando ben 3 posizioni rispetto al 2020, e l’interesse verso il Bel Paese è più che raddoppiato rispetto ai mesi di marzo-giugno 2020.

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La classe media spinge il Lusso

Posted by fidest press agency su venerdì, 24 settembre 2021

By Swetha Ramachandran, Investment Manager e Responsabile del fondo GAM Luxury Brands Equity di GAM Investments. Quando i marchi del lusso hanno rilasciato i loro risultati del Q2 2021 durante l’estate, la solida performance del settore è diventata subito chiara. In media, abbiamo visto un’accelerazione della crescita dei ricavi su una base di due anni, con un trading solido nelle principali aree geografiche, tra cui Cina, Stati Uniti ed Europa. Nel frattempo, l’espansione dei margini è stata sostanzialmente migliore del previsto ed è probabile che venga mantenuta dai player più forti. La maggior parte dei titoli di lusso europei aveva infatti raggiunto i massimi storici a metà agosto, fino a quando i commenti della Cina sulla “prosperità comune” hanno portato a un brusco selloff. I funzionari si sono impegnati ad espandere la dimensione del gruppo a reddito medio della Cina, a far crescere i guadagni per i gruppi a basso reddito e a vietare i redditi illeciti per promuovere l’equità sociale e la giustizia, e a “regolare in modo ragionevole” i redditi eccessivi. È importante, però, che questo sia inteso a creare opportunità per nuovi consumatori anziché mirare ai super ricchi. In conclusione, la domanda di lusso, in particolare in Cina, è correlata alla crescita della classe media, non degli ultraricchi. Consideriamo quindi le politiche volte a “creare opportunità per più persone di diventare ricche” come un qualcosa di positivo nel lungo periodo per il settore del lusso e riteniamo improbabile il rischio di misure impulsive per limitare i consumi. Riteniamo inoltre che il de-rating del settore offra un’opportunità di acquisto irresistibile in vista della stagione dello shopping del periodo delle feste e oltre, con i tassi di risparmio delle famiglie ancora a livelli record. Il settore del lusso tende a superare rapidamente le correzioni e a rimbalzare con forza – dati i fondamentali sani, ci aspettiamo che questa volta sia lo stesso. A più lungo termine, il settore rimane in una posizione ideale per sfruttare la crescita dei mercati emergenti a un costo del capitale da mercato sviluppato. Il divario tra i vincitori e i perdenti è il più ampio che si sia mai verificato e crediamo che la selezione dei titoli bottom-up e la gestione attiva siano la chiave per sfruttare tale tema di investimento.

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Il caffè sarà presto un lusso?

Posted by fidest press agency su mercoledì, 1 settembre 2021

Nel giro di pochi giorni gli speculatori hanno aumentato il prezzo del caffè del 50 % sul mercato mondiale. Cosa c’è dietro l’aumento dei prezzi? Il mercato del caffè sembra scatenato: il Vietnam, secondo maggior produttore al mondo di caffè e primo esportatore in assoluto della varietà cosiddetta “robusta”, i cui chicchi trovano grande utilizzo anche nella produzione delle miscele destinate alla preparazione di caffè istantaneo ed espresso,sta vivendo una fase complicata dell’emergenza pandemica, che ha spinto le autorità verso misure di contenimento particolarmente rigide per compensare il crescente numero di contagi e la scarsità di vaccini. E il lockdown, come si legge sul Financial Times, ha assestato un colpo durissimo ai torrefattori vietnamiti, innescando un repentino aumento dei prezzi e un’ondata di preoccupazioni che hanno travolto il settore dell’esportazione di caffè. Il grande timore, ha spiegato al quotidiano finanziario l’analista di Rabobank Carlos Mera, “è di non essere in grado di trasportare il caffè al di fuori del Paese”. Cifre alla mano, venerdì scorso il prezzo di una tonnellata di robusta all’ingrosso ha toccato il picco di 2’043 dollari; la vetta più alta da quattro anni a questa parte, con un incremento pari al 50% circa dall’inizio del 2021.L’associazione mantello dei produttori di caffè del Paese sud-est asiatico, unendosi al coro di altre associazioni di categoria, si è rivolta al governo di Hanoi chiedendo di allentare le restrizioni per consentire una ripresa più regolare dell’attività, in modo da evitare nuovi ritardi e ulteriori costi, riporta la BBC. Se il trend dei prezzi continuasse in tal senso il caffè della varietà cosiddetta “robusta”, i bevitori di caffè italiani ed europei vedrebbero prezzi al dettaglio più elevati per caffè in cialde e capsule. A tal fine, le imprese del caffè, non si sono ancore espresse e non si sono avventurate in nessuna previsione. Ancora una volta, la questione dell’aumento improvviso dei prezzi delle materie prime e delle derrate alimentari, rileva Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, comporta inevitabili conseguenze per i consumatori anche a causa delle speculazioni senza controllo che si verificano nei mercati globali sui quali, viene dimostrata l’assenza di qualsiasi regola che possa calmierare le fluttuazione. Non ci resta, dunque, che aspettare quello che accadrà sui prezzi al dettaglio della singola tazzina anche nel Nostro Paese, anche se confidiamo che le imprese italiane possano parare i colpi per una bevanda che non può mancare nei nostri bar e nelle nostre case.

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Lusso e social: il report Altagamma Social Luxury index

Posted by fidest press agency su lunedì, 10 agosto 2020

L’Altagamma Social Luxury Index, realizzato da Accenture Interactive, la digital agency più grande al mondo, giunge alla seconda edizione e conferma una crescita significativa della presenza social dei marchi Altagamma sempre più consapevoli della rilevanza di questo canale di comunicazione e distributivo. Si affacciano all’orizzonte e catalizzano l’attenzione dei più giovani anche nuove piattaforme social asiatiche quali Tik Tok, Twitch, Douyin, Little Red Book, mentre il Made in Italy – leva reputazionale di rilievo – mostra un potenziale ancora da sviluppare. Nove lingue, 8 settori, 35 canali digitali internazionali monitorati nel corso di un intero anno, tra social media, blog e forum: è questo il perimetro dell’analisi che ha preso in esame le conversazioni spontanee relative agli oltre 100 brand di Altagamma. Insieme ai dati dell’anno 2019, in questa seconda edizione sono presentate le dinamiche inedite seguite dai social durante l’emergenza COVID-19, che ha influenzato le conversazioni online, alternando periodi di silenzi, a nuovi picchi, in corrispondenza dell’attesa ripartenza.I brand hanno rafforzato la loro presenza sui local social media come WeChat, Weibo e VK (passando dal 28% al 32%). La prossima frontiera è tuttavia rappresentata dai canali emergenti come TikTok, Douyin (versione cinese di Tik Tok) e Little Red Book dove i brand del lusso risultano ancora poco presenti, ma che sono fondamentali per intercettare alcune categorie chiave di consumatori, come i giovani asiatici. Si tratta di canali in rapida crescita in termini di utenti attivi. Molto popolari in Paesi come Cina e India stanno diventando sempre più rilevanti per le giovani generazioni. Tra il 2019 e il 2020 il numero dei download dell’app di TikTok ha registrato un aumento del 68% (arrivando a 315 milioni nel primo quarter del 2020) e un aumento del 60% degli utenti giornalieri nello stesso periodo. Il 41% degli utenti ha tra i 16 e 24 anni e il 70% ha meno di 35 anni.L’app di Little Red Book ha registrato un aumento del 200% tra il 2018 e il 2019 e a luglio 2019 il numero di utenti registrati è arrivato a 300 milioni. L’86% degli utenti è rappresentato da donne e l’84% ha meno di 35 anni. Twitch, altro canale emergente, ha già 15 milioni di utenti giornalieri, con 3,6 milioni di streamer mensili. Ha registrato un aumento delle visualizzazioni dall’8 al 21 marzo 2020 e un aumento del 66% delle visualizzazioni provenienti da utenti italiani a febbraio 2020. Il 68% degli utenti è rappresentato da millennial, il 31% sono donne e il 57% del totale utenti proviene da mercati asiatici.

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Mantenere un figlio è sempre più un lusso

Posted by fidest press agency su giovedì, 17 ottobre 2019

Si parla molto, in questi giorni, di famiglie e di figli. Assegno unico sì, assegno unico no, bonus, asili nido e via dicendo… misure quanto mai necessarie e indispensabili alla luce dello studio effettuato da Federconsumatori sulla spesa per crescere un figlio fino a 18 anni.Si tratta, infatti, di una grande responsabilità, ma anche di un impegno importante dal punto di vista economico. L’O.N.F. – Osservatorio Nazionale Federconsumatori, in questi anni ha monitorato:
– i costi per un figlio nel primo anno di vita, che nel 2019 si attestano da 7.063,04 euro a 15.537,02 euro, con un aumento medio del +0,2% rispetto al 2018;
– i costi per l’anno scolastico 2019-2020 che, ad esempio, per uno studente di prima media per i libri di testo + 2 dizionari + il corredo per un anno ammontano a 971,50 €
– i costi per la retta universitaria, pari nell’anno accademico in corso (in II fascia di reddito) a 324,67 Euro.
Dall’indagine è emerso che i costi si differenziano fortemente in relazione al reddito disponibile della famiglia: per una famiglia bi-genitore con un reddito netto annuo di 34.000 Euro crescere un figlio fino a 18 anni costa mediamente 173.560 Euro.Per una famiglia con reddito netto annuo di 22.500 Euro il costo ammonta, invece, a 117.400 Euro. Infine, per le famiglie con reddito netto annuo oltre 70.000 Euro la spesa lievita, invece, a 288.600 Euro.Le spese più consistenti riguardano i costi di abitazione, alimentazione, trasporti e comunicazioni ed educazione.“Dalla ricerca emerge sempre più chiaramente che fare un figlio rischia di diventare un lusso riservato a pochi.” – dichiara Emilio Viafora, Presidente Federconsumatori.Questo a maggior ragione considerando che permane una situazione di forte squilibrio tra l’andamento della spesa delle famiglie ed una crescita insufficiente dei redditi. Tale fenomeno riguarda in particolare i redditi medio-bassi: per questi ultimi, infatti, la spesa corre più velocemente di quanto non cresca il reddito, accrescendo così le disuguaglianze e le disparità all’interno della nostra società.Per questo si rende sempre più urgente l’avvio di politiche a sostegno delle famiglie e della natalità.

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La carne è un prodotto di lusso

Posted by fidest press agency su sabato, 31 agosto 2019

In Italia dove costa il 20% di più rispetto alla media dell’Unione europea (Ue). Peggio ancora in Austria e Svizzera, seguite a distanza da Islanda e Norvegia dove i prezzi sono rispettivamente 1,65 e 1,55 più elevati, secondo i dati rilevati dall’istituto europeo di statistica Eurostat. “Se stai preparandoti a comprare della carne per un barbecue in queste ultime settimane di estate, potresti essere interessato a fare un confronto del prezzo della carne nel tuo Paese con altri Stati membri dell’Ue”, hanno scritto gli statistici sul sito ufficiale. Anche per altri generi alimentari gli italiani devono sborsare di più degli altri abitanti dell’Europa. Se si considera la media Ue al 100%, gli italiani pagano la carne il 120%, ossia più o meno come i danesi (121%) e gli svedesi (119%), più dei tedeschi (106%), ma meno dei francesi (131%), per non parlare dei lussemburghesi (142%) e degli austriaci (146%). L’Austria risulta il Paese Ue in cui la vita è più costosa per chi non è vegetariano o vegano, mentre la Romania e la Polonia i più economici (63% entrambe). In generale a est la carne costa meno, evidenzia Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”: in Bulgaria si paga il 64% in Lituania il 71% e in Ungheria il 74%.Gli Stati membri dove la carne costa meno sono Polonia e Romania con il 37% in meno della media Ue. I Paesi un cui il prezzo è più alto sono invece l’Austria (46% sopra la media), il Lussemburgo (42%) e la Francia (31%). La categoria ‘carne’ include manzo e vitello, maiale, agnello, pecora e montone, pollame, frattaglie commestibili e altri preparati. Attraverso lo strumento interattivo, si possono comparare i Paesi anche su altre categorie di merci.

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Orologi di lusso e d’epoca

Posted by fidest press agency su giovedì, 25 aprile 2019

Ginevra ’11 e 12 maggio L’asta comincerà alle ore 14. “Important Modern & Vintage Timepieces” presso l’Hotel Beau Rivage a Ginevra di orologi di lusso e da collezione “Important Modern & Vintage Timepieces”, a cura della Antiquorum Auctioneer, casa d’aste famosa per la vendita all’incanto di preziosi segnatempo, moderni e d’epoca.
Avrà 3 protagonisti: un’importante collezione Inglese di orologi da tavolo e da tasca, un’esclusiva serie di penne stilografiche Namiki e Mont Blanc ed un’inedita raccolta di orologi IWC.
Il giorno 12 Maggio, dalle ore 10 presso la stessa location, si terrà la principale vendita all’incanto in cui verranno battute una tra le più memorabili selezioni di Rolex Daytona ed una superba collezione di Patek Philippe contemporanei.Difficile nascondere l’emozione per un evento unico per gli amanti del settore, visto che presenta un catalogo che conta oltre 700 oggetti, tra cui alcuni inediti, unici ed inestimabili capolavori.Per accedere bisogna ottenere il free pass per l’asta, che è gratuito, tramite il link http://bit.ly/antiquorum
Antiquorum Auctioneer, fondata nel 1974, è l’unica casa d’aste al mondo ad occuparsi unicamente della vendita di orologi e di materiale attinente l’alta orologeria, ed ha realizzato in oltre 40 anni di attività centinaia di record del mondo, con sedi in Svizzera, Italia, Francia, Germania, Cina, Giappone, Singapore, Thailandia.

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Oggetti antichi di lusso accessibili a Novegro con Danilo Arlenghi e RDM

Posted by fidest press agency su mercoledì, 6 febbraio 2019

Milano. venerdì 8 febbraio, sabato 9 e domenica 10 febbraio 2019 dalle 10 alle 18 allo stand L08 presso Brocantage al Parco Esposizioni di Novegro (al fianco dell’aeroporto di Linate) in via Novegro esposizione di “Oggetti antichi di lusso”.
Danilo Arlenghi da più di 30 anni coltiva l’enorme passione per i piccoli capolavori di arte antica, come espressione di qualità, eccellenza, prestigio. E’ un serio e preparato collezionista e dealer di oggetti antichi e vintage: accendini prestigiosi e articoli da fumo, pregiati avori giapponesi, europei e cinesi, raffinati bastoni da passeggio, a sistema o da difesa, preziosi coralli, meravigliosi argenti d’epoca dei quali sono un esperto internazionale… e molto altro.
Per condividere questa sua passione con migliaia di altre persone in tutto il mondo è stato tra i fondatori più di 10 anni fa, con il claim “ Simply the Best “, di RDM( Rolex-Dunhill-Montblanc) – Collectors & Connoisseurs Luxury International Club, del quale attualmente è il Presidente Internazionale. E’ un “new concept”, un nuovo modo di concepire l’associazionismo, il collezionismo, l’investimento, il lusso accessibile, il bello, il piacere, il social networking.Senza ombra di dubbio il più innovativo, esteso, qualificato ed il più accreditato marketplace per i diversi player: collezionisti, investitori, mercanti, commercianti, esperti, intenditori, appassionati, amanti o semplici neofiti dei tre grandi, famosi, prestigiosi e intramontabili brand di orologi, accendini e articoli da fumo, penne stilografiche, strumenti da scrittura e altri accessori.

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Turismo di lusso: le nuove opportunità per gli studenti LUISS Business School

Posted by fidest press agency su lunedì, 3 luglio 2017

luiss business schoolROMA/PRNewswire/ Gli studenti del Master in Tourism Management della LUISS Business School avranno occasione di approfondire le dinamiche del settore del turismo di lusso grazie alla partnership con Lungarno Collection. La partnership arricchirà il percorso di formazione della classe e contribuirà alla finalizzazione dei field project a conclusione del programma.Il Master in Tourism Management conta già un Corporate Advisory Board che include i membri delle più importanti aziende nel campo al fine di garantire agli studenti una formazione immediatamente spendibile nel mercato del lavoro.Tra le partnership del Master, quella di Lungarno Collection è una presenza esclusiva nell’ambito del dell’industria alberghiera italiana, grazie alle sedi di lusso nei quartieri più prestigiosi di Firenze e Roma. Il brand Lungarno Collection è stato lanciato nel 1995 come società di gestione alberghiera di proprietà del Gruppo Ferragamo.
“Il turismo di lusso è in rapida crescita – ha dichiarato il direttore del programma Prof. Matteo Giuliano Caroli. – La partnership con Lungarno Collection permette ai nostri studenti di fare esperienza in questa importante azienda italiana ed avere l’opportunità di approfondire il concetto di ‘Made in Italy’ per il turismo di lusso”.Come ha dichiarato Elena Cipollini, Direttore HR & Quality di Lungarno: “La partnership con il programma LUISS Master in Tourism Management ci offre l’opportunità di condividere le nostre conoscenze ed esperienze così come di entrare direttamente in contatto con il talento e le competenze che i giovani laureati possono portare alla nostra azienda.”
Il Master in Tourism Management della LUISS Business School è un programma di dodici mesi che ha l’obiettivo di fornire competenze analitiche e manageriali per lo sviluppo di una carriera nel settore turistico. L’Italia è una delle prime 5 destinazioni turistiche nel mondo con 51 siti UNESCO, più di qualsiasi altro Paese. È un contesto che offre agli studenti l’opportunità applicare immediatamente sul campo le skill apprese nel corso del programma.La LUISS Business School è la Scuola di Business e Management dell’Università LUISS Guido Carli di Roma. La scuola rappresenta l’eccellenza nell’educazione manageriale e guida lo sviluppo personale e professionale degli individui e delle aziende. L’offerta formativa comprende MBA, BA e MS (Dipartimento di Business e Management), Master specialistici, programmi executive e programmi personalizzati per le aziende.

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Immobili di lusso: -3,7% i budget di spesa, il Sud Europa è la meta più ambita

Posted by fidest press agency su venerdì, 13 gennaio 2017

lusso3,2 milioni di euro: è questa la cifra media che chi cerca immobili di lusso nel mondo ha intenzione di spendere. Somma elevata ma in contrazione del 3,7% rispetto al 2015. A dirlo è un’analisi di LuxuryEstate.com, portale internazionale partner di Immobiliare.it per il settore del lusso.
Nel 2016 il Sud Europa si è confermato l’area del pianeta più ambita dai Paperoni del mattone: Spagna, Francia e Portogallo occupano il podio della classifica dei Paesi che hanno attratto il maggior numero di richieste di immobili residenziali di prestigio.
Anche l’Italia si piazza bene per il numero di richieste nel 2016: con un incremento del 5% arriva al quarto posto e raccoglie l’interesse di acquirenti pronti a spendere mediamente 2,2 milioni di euro, cifra che però risulta in calo rispetto al 2015 (2,4 milioni). (foto: lusso)

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Abitazioni: Cresce la voglia di lusso

Posted by fidest press agency su lunedì, 5 dicembre 2016

villa della pergola2Nei primi dieci mesi dell’anno i tedeschi continuano ad essere i più interessati ad immobili di lusso. Secondo i dati rilevati da Gate-away.com, le richieste dalla Germania per una seconda casa in Italia, dirette a proprietà oltre il milione di euro, rappresentano il 13,95% sul totale delle richieste in arrivo sul portale.Nella top ten stilata dalla web company immobiliare che copre i primi dieci mesi dell’anno, la Germania è in testa seguita dagli Stati Uniti (13,08%) e dalla Svizzera (10,22%).
Nelle prime cinque posizioni anche il Regno Unito (9,11%) e la Francia (7,41%), mentre chiudono la top ten Belgio (6,60%), Olanda (5,43%), Sudafrica (2,16%), Svezia (2,04%) e Canada (1,98%).“Il report conferma quanto rilevato nei nostri dati in primavera rispetto al segmento del lusso – commenta Simone Rossi, direttore generale di Gate-away.com – ed è interessante notare che il tasso di crescita delle richieste specifiche per immobili di prestigio, ora al 67%, supera abbondantemente il tasso generale pari al 52%, che per noi è già un dato di per sé positivo. Ancor più positivo per chi desidera vendere casa agli stranieri.
Se nella Legge di Bilancio in attesa approvazione definitiva verrà confermata nelle misure dedicate ad attrarre i potenziali investitori esteri la cosiddetta norma attira-milionari, possiamo ragionevolmente pensare – conclude Simone Rossi – che le richieste per una seconda casa possano variare sensibilmente al rialzo. Con questa opportunità di agevolazioni fiscali per chi detiene redditi esteri ma porta la sua residenza in Italia, una parte consistente delle ricerche potrebbe essere per una prima casa e non più per una proprietà pensata come dimora per le vacanze o come l’investimento da far fruttare”.Ma quali sono le zone preferite da chi sta cercando una seconda casa di lusso in Italia? Nella classifica di Gate-away.com dedicata alle prime dieci regioni preferite dove trovare la super casa ideale, la Toscana detiene il primo posto, seguita da Lombardia, Liguria, Puglia e Sardegna. Si posizionano nella lista di preferenza anche Sicilia, Campania, Lazio, Umbria e Marche. Differisce invece la propensione di scelta se si esplora la tendenza di ricerca rispetto alle specifiche città: Ostuni è sempre in testa, seguita da Bellagio e Roma. Sanremo, Laglio, Cremia, Camogli, Menaggio, Como e Montepulciano chiudono la serie. Sintomo che si prediligono zone costiere e ambienti lacustri, con la zona sul Lago di Como che intercetta un costante interesse degli investitori.

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Lusso: Chiantishire addio? Ora gli inglesi vogliono il mare italiano

Posted by fidest press agency su giovedì, 11 agosto 2016

chianti

Landscape in Chianti (Florence, Tuscany, Italy) with vineyards and olive trees at summer

Secondo un’analisi condotta da Immobiliare.it e LuxuryEstate.com, nell’ultimo anno le richieste provenienti dal Regno Unito e legate ad immobili di lusso italiani sono notevolmente cambiate; il Chianti, che prima attirava il 30% del mercato, nel corso dell’ultimo anno ha ottenuto solo il 14% delle richieste, che si sono invece concentrate sulle località in riva al mare (prime fra tutte Taormina, Portofino e Capri), ma anche nella città di Milano.Aumenta anche il budget medio che i paperoni made in UK sono disposti a spendere per comprare una casa di lusso italiana; 3,4 milioni di euro (+9,7% anno su anno), che diventano però molti di più ( fra i 6 ed i 10 milioni) se la casa è in una delle località di mare più alla moda. (foto: chianti)

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Ludmilla Labkova si espande in Europa, Asia e America

Posted by fidest press agency su venerdì, 27 novembre 2015

Ludmilla LabkovaMilano, Ludmilla Labkova, stilista di fama internazionale, creatrice di collezioni Prêt-à-Porter molto apprezzate e legate al settore del lusso, forte dei successi finora ottenuti ha deciso di ampliare la sua presenza con collezioni pensate per diverse importanti clienti.
Il suo nome è già diventato un marchio che realizza abiti da donna amati nel mondo, ampiamente riconosciuti e famosi non solo in Bielorussia.I suoi vestiti sono venduti nelle più famose boutique in Bielorussia, Russia e in altre parti del mondo ed il suo progetto oggi è quello di espandersi ulteriormente in Europa, Asia e America.Ludmilla Labkova è originaria di Mogilev, in Bielorussia, si è laureata in architettura e arte ed è diplomata in fashion design – arte applicata. Nel 2005 ha conseguito la laurea presso la “Belarusian Academy of Arts”, ha partecipato e vinto numerosi festival internazionali, concorsi ed è stata presente a numerose settimane della moda, in giro per il mondo. Dopo lunghe collaborazioni con una serie di produttori di abbigliamento, nel 2004 decide di aprire il suo proprio studio di design. Dal 2010 produce la sua linea di moda con il marchio “Ludmila Labkova”. (foto: Ludmilla Labkova)

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World Superyacht Awards

Posted by fidest press agency su martedì, 30 settembre 2014

triesteBoat International Media, il più importante gruppo editoriale mondiale nel settore dei superyacht e del lusso, ha scelto Trieste per riunire a marzo 2015 i 21 giurati, tra cui si contano i proprietari di alcuni dei più prestigiosi e grandi superyacth del mondo, per decretare il decimo premio annuale “World Superyacht Awards”. Una scelta che colloca Trieste tra le destinazioni emergenti di questo particolare settore del lusso.
<Nell’ultimo anno abbiamo lavorato per raggiungere questo obiettivo – commenta Antonio Paoletti, presidente della Camera di Commercio di Trieste –. Stiamo portando avanti assieme alle imprese l’azione di promozione di Trieste come destinazione per i superyacht, sia d’ormeggio che di refitting. Proclamare il vincitore a Trieste (le premiazioni si terranno ad Amsterdam il 9 maggio 2015) significa riversare sulla nostra città l’attenzione dei protagonisti del settore>.

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Automobili di lusso: La differenziazione dei marchi rivoluzionerà il mercato globale entro il 2020, secondo Frost & Sullivan

Posted by fidest press agency su mercoledì, 6 agosto 2014

gara automobilisticaI produttori di automobili (OEM) nel sempre più competitivo mercato globale delle automobili di lusso stanno esplorando nuovi metodi per differenziarsi e posizionare il proprio marchio in modo tale da ottenere un vantaggio competitivo. I produttori di automobili di lusso si stanno anche adattando a diverse tendenze emergenti, sia sociali che tecnologiche, per restare al passo con le richieste dei clienti. Ad esempio, le automobili di lusso più piccole ed efficienti nel consumo di carburante stanno guadagnando popolarità, poiché le dimensioni non sono più un parametro chiave nella definizione di un veicolo di lusso. Una nuova analisi di Frost & Sullivan, intitolata “Future of the Global Luxury Vehicle Market”, rileva che berline compatte, SUV e crossover rappresentano il futuro, ora che la linea di confine tra veicoli premium e di lusso è meno netta. Sempre più case produttrici che si rivolgono al mercato di massa stanno lanciando modelli di lusso, mentre i produttori di automobili di lusso tradizionali si estendono verso il basso, offrendo anche modelli più piccoli. Spesso questi modelli sono disponibili ad un prezzo inferiore. La necessità di ridurre i costi di sviluppo ha portato anche ad una maggiore condivisione di piattaforma tra auto di massa e auto di lusso. “Le case produttrici devono trovare un equilibrio sottile nel differenziare i modelli di massa da quelli di lusso, – afferma Shwetha Surender, analista di Frost & Sullivan. – Se da una parte la percezione del marchio, il prezzo e l’esperienza dell’acquirente restano importanti, una tecnologia all’avanguardia sotto il cofano, una migliore connettività all’interno del veicolo e un design aerodinamico audace sono i fattori che danno ad un’automobile di lusso quel qualcosa in più che la innalza e la separa dalla massa”. Una strategia di differenziazione consiste nell’offrire caratteristiche a valore aggiunto, come grafica 3D nel display video e sistemi anticollisione, comprese nell’allestimento standard dei modelli di lusso. Anche connettività e guida automatica stanno diventando dei parametri chiave per cui sarà giudicato un marchio in futuro. “Le automobili di lusso di fascia bassa che offrono tecnologie per la mobilità intelligente e servizi connessi di eccellenza faranno breccia nel mercato globale, specialmente perché si prevede che le generazioni X e Y registreranno la maggior parte delle vendite di auto di lusso nei prossimi anni, – osserva Surender. – I produttori di automobili di lusso come Daimler e BMW stanno introducendo la berlina CLA e i modelli della Serie 3 a un prezzo di circa 30.000 dollari in previsione di questa tendenza.” Inoltre, i produttori di automobili di lusso stanno investendo nella raccolta e analisi di dati per consentire una transizione senza soluzione di continuità dagli strumenti online a quelli offline e offrire un’esperienza digitale del marchio unica per i clienti nel settore dei veicoli di lusso.
“Future of the Global Luxury Vehicle Market” fa parte del programma Automotive & Transportation Growth Partnership Service. Lo studio presenta i segmenti di mercato che si sono evoluti per andare incontro alle esigenze dei clienti in continua evoluzione e analizza le strategie di branding e per i nuovi canali di mercato adottate dai produttori di automobili di lusso. Analizza inoltre le macro tendenze nel settore automobilistico e il loro impatto sul mercato, sottolineando le tendenze tecnologiche chiave e i lanci di nuovi prodotti previsti. Altri studi di Frost & Sullivan compresi nel servizio sono: “Key Focus Areas for Driveline Systems in Europe and North America”, “North American Advanced Features Market and Optional/Standard Strategy of OEMs”, “In-vehicle Advertising in the North American Automotive Infotainment Market” e “Potential of the Luxury Vehicle Market in India”. Tutti i servizi di ricerca compresi nel servizio in abbonamento forniscono dettagliate opportunità di mercato e tendenze del settore, valutate in seguito ad esaurienti colloqui con gli operatori del mercato.
Frost & Sullivan, la Growth Partnership Company, collabora con i propri clienti per potenziare una visione innovativa che risponda alle sfide globali e alle opportunità di crescita correlate che faranno la differenza per gli operatori del mercato di oggi. Per oltre 50 anni abbiamo sviluppato strategie di crescita per le 1000 aziende più importanti a livello globale, le realtà emergenti, il settore pubblico e la comunità degli investitori. La vostra azienda è pronta per la prossima ondata di convergenza industriale, tecnologie dirompenti, crescente competizione, macro tendenze, best practice innovative, clienti in continua evoluzione e mercati emergenti?

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