Fidest – Agenzia giornalistica/press agency

Quotidiano di informazione – Anno 35 n°185

Posts Tagged ‘miglioramento’

Smart working: misurare le performance per un miglioramento efficace

Posted by fidest press agency su domenica, 14 giugno 2020

Milano. A causa dell’emergenza sanitaria in cui tutto il Paese si è ritrovato, lo smart working è stata una delle principali soluzioni che ha consentito a molte organizzazioni di continuare a fornire i propri servizi mantenendo la loro continuità operativa (business continuity) durante i mesi di lockdown. Nonostante questa modalità di lavoro fosse presente già da diverso tempo, emerge come fino a prima dell’emergenza non fosse perfettamente riconosciuta e conosciuta, in termini di modalità di fruizione ed esecuzione.Per il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali lo smart working (o Lavoro Agile) è una modalità di esecuzione del rapporto di lavoro subordinato, caratterizzato dall’assenza di vincoli orari o spaziali e da un’organizzazione del lavoro definita per fasi, cicli e obiettivi, stabilita mediante accordo tra dipendente e datore di lavoro; una modalità che aiuta il lavoratore a conciliare i tempi di vita e lavoro e, al contempo, favorire la crescita della sua produttività.Già prima dell’emergenza da Covid-19 lo smart working mostrava un trend in significativa crescita nel nostro paese che Osservatori.net stimava nel 2018 in circa 480.000 smart worker fino ad arrivare ai 570.000 del 2019 (+18,7%).Lo smart working deve essere considerato un modello organizzativo che può portare vantaggi in termini di produttività e di raggiungimento degli obiettivi per le aziende e di qualità di vita per chi lo pratica. Il nuovo concetto su cui si fonda è un diverso approccio all’organizzazione del lavoro, basato principalmente su un importante cambiamento culturale; una flessibilità rispetto ad orari e luoghi di lavoro; una dotazione di strumenti tecnologici e nuovi spazi fisici. L’emergenza sanitaria ha messo in luce come questo strumento, definito dalla legge 81 del 22 maggio 2017, sia in realtà un’ottima soluzione per gestire la continuità operativa. Tuttavia, le soluzioni attuate in questo periodo, non permettono di usufruire dell’attivazione di tutti i principi e delle leve su cui si basa la nuova organizzazione del lavoro, venendo meno anche i benefici che derivano dall’applicazione dello smart working. Tali benefici possono essere, ad esempio, la riduzione dei costi di trasferta, la riprogettazione (riduzione) degli spazi di lavoro, una maggiore qualità del servizio in termini di tecnologia e innovazione, la soddisfazione dei dipendenti che riescono a bilanciare meglio il rapporto tra vita professionale e vita privata. E, infine, un altro importante elemento è il minore impatto ambientale: minori spostamenti significano minori emissioni di CO2.Le aziende che hanno approcciato lo smart working in quest’ultimo periodo desideravano, in primis, di avere chiarimenti in merito a questa nuova modalità di lavoro. È quanto emerge dalle parole di Sabrina Bruschi, Business Unit Manager della divisione Business Assurance di TÜV Italia, che a questo proposito afferma: “Negli scorsi mesi ci sono pervenute diverse richieste da parte di differenti interlocutori che chiedevano di comprendere meglio in cosa consistesse realmente lo smart working, le modalità per verificare lo stato di avanzamento delle attività, come attuare il controllo dei processi e come verificare il raggiungimento degli obiettivi dell’anno in corso, seppure con gli evidenti ritardi dovuti alla situazione contingente e con le risorse a casa”. Se da un lato vanno tenuti in considerazione i dubbi delle aziende, che si sono ritrovate a dover riprogettare le attività con una differente modalità organizzativa, dall’altro sono un punto fondamentale anche le considerazioni dei dipendenti, che si sono dovuti confrontare con nuove regole, spesso completamente sconosciute o non comunicate.

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Nuovi interventi di miglioramento finanziati dall’UE sulla linea Napoli-Bari

Posted by fidest press agency su sabato, 12 ottobre 2019

Violeta Bulc, Commissaria per i Trasporti, ha dichiarato: “Questo progetto dell’UE darà impulso alle economie locali di Napoli, Caserta, Benevento, Foggia e Bari, riducendo i tempi di percorrenza per gli abitanti e i turisti. A lungo termine questa linea ferroviaria e le numerose altre realizzate con il finanziamento dell’UE nell’Italia meridionale contribuiranno a migliorare la qualità dell’aria nella regione.” Sulla bretella di innesto verso Napoli si inserirà un collegamento con lo scalo merci di Maddaloni Marcianise, che sottopassa la linea storica Cancello-Caserta. Tale collegamento consentirà di instradare il traffico merci direttamente verso lo scalo, senza interferire con la linea regionale. Il progetto prevede anche la realizzazione di due nuove fermate, Valle di Maddaloni e Frasso Telesino-Dugenta.La linea Napoli-Bari fa parte del corridoio centrale scandinavo-mediterraneo della rete transeuropea di trasporto. Il completamento del corridoio, con la costruzione di oltre 9 300 km di ferrovia (un terzo dei quali in Italia), collegherà importanti poli economici dell’UE che rappresentano il 20% del suo PIL e circa il 15% della sua popolazione totale.

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Pubblico impiego: Per il ministro Bongiorno miglioramento fa rima con giuramento

Posted by fidest press agency su lunedì, 15 aprile 2019

Il Disegno di Legge 1122 sul miglioramento della Pubblica Amministrazione, recentemente presentato al Senato, vuole riportare la scuola indietro di trent’anni proponendo di estendere l’obbligo del giuramento per rafforzare lo spirito di servizio del lavoratori della PA. Anief, ascoltata in audizione in XI Commissione il 9 aprile, dice no alla volontà di ripristinare il giuramento dei pubblici dipendenti, abolito nel lontano 1981 per i docenti e successivamente per gli altri lavoratori statali
Alla Pubblica Amministrazione non servono vuote formule, dal sapore vagamente reazionario, per migliorare le performance dei propri dipendenti. Quello che serve è riconoscerne il lavoro e la professionalità garantendo la libertà di insegnamento sancita dalla costituzione, oltre ad aumenti stipendiali congrui e moderni, quelli sì, al passo con i tempi e – soprattutto – con il costo della vita. Soprattutto per il personale scolastico, fanalino di coda nelle retribuzioni statali.Per Anief serve uno sguardo vigile sul presente e proiettato sul futuro, che riconosca l’impegno delle lavoratrici e dei lavoratori pubblici, che gli stessi dati della funzione pubblica dipingono come rispettosi del proprio ruolo e delle proprie mansioni nella schiacciante maggioranza dei casi. A rilanciare il patto e a rinnovare fedeltà sia piuttosto lo Stato, che troppe volte ha tradito le aspettative dei suoi dipendenti e – peggio ancora – ha contribuito a tratteggiarne un profilo falsamente furbesco, generalizzando inopportunamente sporadici casi di mele marce, sui quali si deve intervenire con fermezza senza però intaccare la correttezza e la professionalità della quasi totalità di dipendenti che fa il proprio lavoro con abnegazione e onestà.

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In tutta Europa l’atmosfera per i mercati azionari è in miglioramento

Posted by fidest press agency su venerdì, 6 luglio 2018

Dal nucleo franco-tedesco alla periferia meridionale, le economie beneficiano di condizioni solide che non si vedevano da anni. La disoccupazione è in calo, la spesa per consumi sta accelerando e gli utili societari sono in crescita. Eppure l’atteggiamento della maggior parte degli investitori globali nei confronti delle azioni europee può essere sintetizzato con una sola parola: apatia.A causa di questa mancanza di entusiasmo, il mercato azionario europeo ha sottoperformato l’Indice MSCI World nel corso dell’ultimo anno. I titoli europei quotano a sconto del 33% sugli omologhi statunitensi sulla base del rapporto prezzo/utili (P/E). Lo scarto tra le valutazioni azionarie di Europa e Stati Uniti è al livello più elevato registrato dal 2003 (quando ha raggiunto il 38%).
Molti investitori globali ritengono che il continente sia privo di società tecnologiche in rapida crescita, che tenda a risentire del rafforzamento dell’euro e che rischi di essere spaccato da forze populiste. Nel far questo, perdono l’opportunità di investire in aziende di fama mondiale che beneficiano di un mercato nazionale in rapida ripresa.Lo scarso favore accordato all’Europa dagli investitori ha creato ottime opportunità di generazione di valore per gli stock picker attivi in grado di vedere oltre l’apatia prevalente. Un’opportunità che, a nostro avviso, non durerà a lungo.Tre percezioni ingiustificate spiegano perché gli investitori globali sono insensibili alla fioritura dell’Europa.
La più significativa di queste è probabilmente la carenza percepita di società tecnologiche nel Continente. Mentre gli Stati Uniti hanno i “FANG” – colossi tecnologici di alto profilo come Facebook, Amazon, Netflix e Google (oggi Alphabet) – la cui straordinaria crescita dei ricavi ha spinto al rialzo il mercato azionario statunitense, l’Europa non può vantare aziende tecnologiche altrettanto rinomate a livello mondiale.Tuttavia, la reputazione dell’Europa quale regione priva di imprese leader nel settore tecnologico è ingiustificata.
In secondo luogo, le azioni europee sono state penalizzate dal timore che il vigore dell’euro rispetto al dollaro abbia ricadute negative sulla competitività. Un anno fa, nell’aprile 2017, un euro valeva meno di USD 1,10, mentre oggi vale quasi USD 1,181. La domanda che gli investitori devono porsi ora è “che cosa accadrà adesso?”.
Terzo, l’ascesa del populismo continua a destare preoccupazioni. Gli investitori temono che un altro Stato membro dell’UE possa decidere di abbandonare l’Unione, dando impulso alla volatilità nel Continente.Noi riteniamo che queste apprensioni siano malriposte. Cominciando dalla tecnologia, non è difficile trovare società europee di alta qualità con un solido vantaggio competitivo sulla scena globale. Ad esempio, il produttore olandese di attrezzature per la fabbricazione di chip, ASML, è un leader globale nel suo campo e vanta un solido modello di business. La società gode di una posizione di quasi monopolio nelle macchine litografiche per semiconduttori all’avanguardia, con la crescente domanda di potenza di calcolo quale principale volano di crescita. ASML è solo una delle imprese leader in Europa nel campo della tecnologia, una schiera che comprende la società francese di software Dassault Systèmes, la tedesca SAP e la spagnola Amadeus.Passando all’euro, la debolezza del dollaro non è stata d’aiuto. Tuttavia, il deprezzamento del biglietto verde rispetto alla moneta unica potrebbe subire una battuta d’arresto.A nostro avviso, il dibattito riguarda la possibilità che l’euro raggiunga quota USD 1,30 in un anno oppure in un mese. Anche se non scommettiamo sulle valute, siamo dell’idea che questo rafforzamento avrà luogo probabilmente in un lungo arco di tempo e, pertanto, non comporterà uno shock significativo. Un euro più stabile potrebbe contribuire a migliorare le percezioni delle azioni europee.Infine, il populismo non è svanito, ma le elezioni del 2017 hanno dato risultati generalmente favorevoli ai mercati. Quest’anno il successo delle forze anti-sistema in Italia era stato in gran parte previsto, ma è improbabile che il governo costituitosi di recente ponga una minaccia all’esistenza dell’euro.
A livello aziendale un numero crescente di imprese sta pubblicando risultati superiori alle attese. Ci aspettiamo un’espansione media degli utili del 10-12% nel 2018, in seguito alla crescita del 15% messa a segno nel 2017. Diversamente da quanto accade negli Stati Uniti, che stanno lentamente abbandonando l’esperimento monetario dell’era post crisi, la politica monetaria nell’eurozona rimarrà accomodante almeno sino alla fine dell’anno. Le aziende che generano liquidità in eccesso in un contesto di bassi tassi d’interesse tenderanno probabilmente a incrementare i dividendi e ad effettuare acquisizioni strategiche, con ricadute positive sui corsi azionari.Tuttavia, non è solo la crescita in Europa che ci rende fiduciosi. Quello europeo è un mercato eterogeneo e maturo in cui si trovano aziende globali di alta qualità con marchi rinomati in tutto il mondo, come il produttore di abbigliamento Moncler, la casa automobilistica Ferrari e il gruppo di beni di lusso LVMH.Si tratta in tutti i casi di società eccezionali destinate a beneficiare non solo della ripresa economica europea, ma anche della crescita globale. Nel frattempo, gli investitori a lungo termine dovrebbero ricordare che lo sconto valutativo dell’Europa rispetto agli Stati Uniti è ingiustificato e presumibilmente destinato ad avere vita breve. Noi restiamo ottimisti e convinti che, per gli investitori attivi, l’economia europea offra un’opportunità per costituire posizioni a lungo termine in società di alta qualità. (fonte: Columbia Threadneedle Investments a cura di Ann Steele, gestore di portafoglio senior, strategia pan-europea)

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Miglioramento genetico delle piante agrarie

Posted by fidest press agency su sabato, 7 aprile 2018

di F. Lorenzetti – E. Albertini – L. Frusciante – D. Rosellini – L. Russi – R. Tuberosa – F.Veronesi. Questo testo di miglioramento genetico delle piante agrarie è il risultato di più di 50 anni di esperienza di insegnamento nella Facoltà di Agraria di Perugia e in altre sedi italiane. Come per la prima edizione (1994), l’intento è quello di mettere a disposizione degli studenti e dei laureati in Scienze agrarie e in Biotecnologie agrarie uno strumento agile ed aggiornato per comprendere i fondamenti del miglioramento genetico delle piante.
Rispetto al passato le tecnologie per l’analisi del genoma e l’ingegneria genetica si sono sviluppate enormemente, fornendo ai miglioratori nuovi strumenti a cui è stato dato spazio in questa edizione. Dopo aver inquadrato anche storicamente lo sviluppo dell’argomento, il volume si occupa delle basi biologiche e genetiche del miglioramento genetico, delle fonti di variabilità genetica e dei metodi di miglioramento e costituzione varietale.
Due capitoli sono dedicati alla filiera sementiera e alla sua legislazione.
Il miglioramento delle colture più importanti per l’agricoltura italiana è stato sintetizzato in schede preparate da ricercatori specializzati di enti pubblici e privati. Il miglioramento genetico delle piante agrarie e il suo ruolo nell’agricoltura – La domesticazione delle piante – Sistemi riproduttivi e propagazione delle piante coltivate – Struttura genetica delle popolazioni vegetali – Fondamenti genetici della selezione – Strumenti molecolari per la selezione – Miglioramento genetico assistito e selezione genomica – Le risorse genetiche vegetali – Controllo dell’autoimpollinazione e dell’incrocio – Manipolazione del livello di ploidia – Colture in vitro per il miglioramento genetico – Mutagenesi – Trasformazione genetica e genome editing – I metodi di miglioramento genetico delle specie prevalentemente autogame – Metodi di miglioramento genetico delle specie prevalentemente allogame – Metodi di miglioramento genetico delle specie a propagazione vegetativa – Legislazione sementiera – Dal seme del costitutore al campo coltivato: la filiera sementiera – Obiettivi del miglioramento genetico – Attualità del miglioramento genetico di specie rilevanti per l’agricoltura italiana. http://www.edagricole.it I Edizione € 46,00 – 2018 Edagricole di New Business Media srlISBN: 978-88-506-5509-0 Pagine 448 – formato 19,5 x 26 cm.

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Campania: 75 milioni di euro a valere sui fondi UE per migliorare la qualità dell’acqua e l’infrastruttura ambientale

Posted by fidest press agency su mercoledì, 14 ottobre 2015

napoliLa Commissione europea ha adottato il progetto “Risanamento Ambientale Corpi idrici Superficiali delle Aree interne” del valore di 100 milioni di euro con un contributo del Fondo europeo di sviluppo regionale e del Fondo di coesione pari a 75 milioni di euro. Corina Creţu, Commissaria responsabile per la politica regionale, ha affermato: “Questo è un investimento importante per la Campania e rappresenta un buon esempio di come i nostri investimenti regionali contribuiscano a migliorare la qualità della vita dei cittadini proteggendo nel contempo l’ambiente”.Il progetto mira a ripristinare la qualità dell’acqua del Volturno e di alcuni dei suoi affluenti. Esso ha per oggetto gli impianti di trattamento delle acque reflue e il miglioramento del sistema fognario della zona che comprende 46 comuni delle province di Avellino, Benevento e Caserta in Campania.Il progetto interessa direttamente circa 194 000 abitanti e prevede la costruzione di 10 impianti comunali e intercomunali di depurazione delle acque reflue con trattamento biologico secondario. Il progetto prevede inoltre la riabilitazione dei cinque impianti esistenti di trattamento delle acque reflue, la costruzione di 50 km di collettori fognari per il ciclo di depurazione e l’estensione di circa 60 km delle condotte fognarie esistenti. Il progetto assicurerà la messa in conformità con la direttiva quadro sulle acque (direttiva 2000/60/CE).
Si tratta di un “grande progetto” in relazione al quale l’investimento complessivo (IVA compresa) supera i 50 milioni di euro ed è quindi subordinato a una decisione specifica della Commissione europea, mentre per altri tipi di progetti l’approvazione avviene ai livelli nazionale o regionale.Il progetto è cofinanziato nel contesto del Programma operativo regionale “Campania” 2007-2013 e nell’ambito dell’asse prioritario I “Sostenibilità ambientale e attrattività culturale e turistica”.
L’Italia è destinataria di fondi a valere sulla politica di coesione pari a 28,8 miliardi di euro per il periodo 2007-2013 e a 32,2 miliardi di euro per il 2014-2020.

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“Incremento della funzionalità visiva in soggetti con atrofia retinica sottoposti a trattamento con farmaci della Medicina Low Dose”

Posted by fidest press agency su domenica, 8 marzo 2015

occhio umanoQuesto è il titolo dello studio clinico osservazionale condotto dal Dr. Pietro Luchetti – in fase di pubblicazione sulla rivista scientifica “Minerva Oftalmologica” – che presenta in anteprima i risultati della sua importante ricerca clinica.Si tratta infatti di un lavoro di grande interesse, perché apre la strada per una possibile terapia per questa patologia: attualmente non esiste una soluzione terapeutica consolidata efficace per la cura delle forme atrofiche retiniche che costituiscono spesso lo stadio terminale di molte patologie retiniche.Nell’ambito della Medicina Low Dose sono disponibili numerose molecole, in varie formulazioni, in grado di essere potenzialmente utili per la terapia rigenerativa di queste forme patologiche. Scopo di questo studio – di cui sono stati osservati e valutati pazienti di età compresa fra i 18 ed i 70 anni, tutti presentanti una forma severa di atrofia retinica , centrale o periferica – è stato quello di valutare il miglioramento iniziale della condizione clinica dopo la terapia con farmaci assunti, per via iniettiva e sublinguale, in grado di favorire una fase rigenerativa delle cellule retiniche. L’analisi dei risultati ha quindi permesso di evidenziare la notevole significatività statistica degli incrementi di risposta ottenuta dopo il periodo di terapia. A oggi infatti i trattamenti con farmaci low dose costituiscono la più promettente strategia terapeutica per la rigenerazione retinica dopo atrofie retiniche.

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Linee guida per i siti web della PA

Posted by fidest press agency su sabato, 14 Maggio 2011

È disponibile on line per la consultazione pubblica la versione preliminare delle “Linee guida per i siti web della PA” per l’anno 2011. Previste dalla Direttiva del 26 novembre 2009 n. 8 del Ministro per la pubblica amministrazione e l’innovazione e rivolte a tutte le amministrazioni pubbliche, le Linee guida sono finalizzate a favorire un processo verso il “miglioramento continuo” della qualità dei siti web delle PA. Dopo la prima edizione del luglio scorso, le Linee guida 2011 recepiscono le novità introdotte dal D.lgs. n. 235/2010 (“nuovo CAD”), dalla Delibera CIVIT n. 105/2010 e dalle Linee guida del Garante della privacy in materia di trattamento di dati personali contenuti anche in atti e documenti amministrativi effettuato da soggetti pubblici per finalità di pubblicazione e diffusione sul web (deliberate il 2 marzo 2011). La versione 2011 introduce inoltre specifiche regole per la registrazione al “.gov.it”, offre integrazioni in tema di accessibilità e di gestione dei contenuti tramite Content Management System (CMS), fornendo esempi di sperimentazioni per il trattamento dei dati e della documentazione pubblica e aggiornamenti relativamente a partecipazione e web 2.0. La consultazione pubblica telematica, condotta attraverso un forum di discussione pubblicato sul sito web del Ministro per la pubblica amministrazione e l’innovazione (www.innovazionepa.gov.it), avrà una durata di due mesi e consentirà a tutti gli stakeholder di proporre suggerimenti e indicazioni, che saranno utili per la revisione del documento.

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Roma: emergenza rifiuti

Posted by fidest press agency su sabato, 30 ottobre 2010

L’impressione lampante che  Roma da ai suoi abitanti e ai turisti è quella di essere una città molto sporca. Tuttavia il sindaco Alemanno promette un miglioramento visibile entro la fine del 2010. “La situazione igienica della Capitale è a dir poco drammatica – lapidario è il commento di Oscar Tortosa vicesegretario per il Lazio dell’Italia dei Valori –Abbiamo i marciapiedi sporchi, rifiuti abbandonati, piante spontanee che cresciute, grazie all’incuria, ora sembrano alberelli”. L’esponente del partito guidato da Antonio Di  Pietro, tuttavia, non si ferma ad una analisi di ciò che è lampante, ma si interroga sul management dell’azienda municipalizzata che effettua la raccolta della immondizia urbana: “Mi piacerebbe conoscere il numero dei dirigenti impiegati con stipendi altissimi nell’Ama, – continua Tortosa – dovremmo a tal proposito, pensare ad un adeguato piano di risparmio perché le “parcelle” di questi professionisti lasciano le casse dell’Amministrazione Comunale senza un quattrino per pulire i marciapiedi”.

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Bologna: due casi di dengue

Posted by fidest press agency su sabato, 11 settembre 2010

Rilevati a Bologna, in zona Corticella, due casi di dengue importati. I casi sospetti erano stati segnalati al Dipartimento di Sanità Pubblica il 9 settembre dall’Ospedale S.Orsola. Si tratta di una coppia che si era recata per una vacanza in Cambogia e Thailandia, dove ha contratto la malattia, trasmessa con tutta probabilità da una puntura di zanzara infetta. Al ritorno in Italia ha presentato i tipici sintomi: febbre alta, dolori articolari e muscolari, spossatezza. Immediatamente attivate le misure di profilassi. E’ in corso la disinfestazione dell’area circostante la casa delle persone colpite, come da specifico protocollo regionale. Sono state, inoltre, impartite istruzioni sulle principali misure di protezione dalle punture di zanzara, in modo da prevenire l’insorgenza di eventuali casi secondari. Le misure protettive infatti richiedono di proteggersi dalle punture, utilizzando sulla pelle prodotti insetto-repellenti e nell’ambiente prodotti che allontanino le zanzare (come zampironi e piastrine).
La dengue è una malattia infettiva virale, che normalmente ha un decorso benigno con una fase acuta di circa una settimana. In alcuni casi la convalescenza può essere caratterizzata da una prolungato senso di spossatezza. La terapia è di tipo sintomatico e serve soprattutto a ridurre i dolori. Le condizioni di salute delle due persone, di età compresa tra 35 e 40 anni, sono in via di miglioramento.

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Nuovo piano regolatore comunale di Udine

Posted by fidest press agency su mercoledì, 16 giugno 2010

Condivisione e apprezzamento generale delle direttive urbanistiche del nuovo Piano regolatore comunale-PRGC udinese da parte dell’Ordine provinciale degli Architetti. Lo ha confermato il presidente dell’organismo professionale, Giorgio Cacciaguerra, nel corso dell’ultima seduta del Consiglio. «La Commissione Urbanistica dell’Ordine – ha dichiarato Cacciaguerra – ha esaminato il documento presentato dall’Assessorato comunale alla Pianificazione territoriale condividendo, in particolare, gli aspetti riguardanti il disegno dello spazio pubblico e delle opere di urbanizzazione del quale il Comune intende farsi carico, nonché lo sforzo per il miglioramento della qualità urbana. È stata apprezzata anche la decisione di evitare, per quanto possibile, l’occupazione di ulteriore suolo».Gli architetti, però, evidenziano nel documento anche alcune incertezze e genericità: «le direttive – ha aggiunto il presidente del consesso provinciale che conta 1.128 architetti iscritti – sembrano infatti sottendere un piano della crisi, restituendo cioè l’immagine di una città che si ripiega su sé stessa e che stenta a concretizzarsi in un’idea compiuta di centro urbano». Secondo l’Ordine, la città di Udine sarebbe investita da profonde trasformazioni, se l’amministrazione comunale promuovesse interventi in tutte le aree dismesse e dismettibili: aspetto che, tuttavia, viene solo genericamente trattato dalle direttive.Via libera della Commissione Urbanistica dell’Ordine pure alla scelta del Comune di prestare attenzione al centro di Udine («le cui funzioni, però – ha ribadito il Consiglio – non sono chiare: si vogliono favorire le zone residenziali ed emporiali, sacrificando il terziario?»), ma senza tralasciare gli altri poli di attrazione, quali la fiera, l’università, le scuole, l’ospedale, i borghi e, in futuro, forse le caserme. «Poli che vengono trascurati dal documento, il quale fa riferimento a un ipotetico “modello centripeto” che non rispecchia la complessa realtà attuale della città».Gli architetti chiedono al Comune, inoltre, una maggiore attenzione verso alcune tematiche: fornire gli indirizzi per la restituzione all’uso delle aree dismesse, anche dal punto di vista gestionale; considerare la trasformazione d’immobili produttivi in abbandono o sottoutilizzati con forme incentivanti; chiarire la relazione tra il Piano e gli uffici per i lavori pubblici e la realizzazione delle opere; prevedere la gestione dei rapporti istituzionali fra pubblico e privato per il reperimento di fondi; infine, mostrare la compatibilità con le linee guida del futuro piano per il governo del territorio regionale. Considerazioni che, secondo l’Ordine provinciale, dovrebbero contribuire a rendere “produttiva” la crisi, utilizzandola come elemento propulsore per la città. «Auspichiamo che questi temi progettuali – ha concluso Cacciaguerra – saranno trattati nel futuro Piano Struttura, per la definizione del quale il nostro Ordine offre la sua fattiva collaborazione all’Assessorato alla Pianificazione Territoriale. Sosteniamo, infine, la scelta di dare vita a un Tavolo di lavoro permanente che coinvolga l’Amministrazione Comunale e le diverse componenti economiche, culturali e professionali attive nel territorio per seguire e accompagnare l’elaborazione del PRGC, ma anche la sua futura gestione». (giorgio cacciaguerra)

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Trasporto pubblico a Roma

Posted by fidest press agency su mercoledì, 7 aprile 2010

«Rendere Roma una città più accogliente anche per i turisti, soprattutto nel settore del trasporto pubblico, è una delle priorità per questa Giunta che si sta impegnando con forza per migliorare il servizio, di linea e no».  E’ quanto dichiara l’assessore alla Mobilità del Comune di Roma, Sergio Marchi. «Nell’ottica di una progressiva riduzione dei tempi di attesa – spiega – sono state implementate le corse dei mezzi dalla periferia alla città, veicolando sulle direttirci con maggiore richiesta i jumbo bus da 18 metri che prima intasavano il Centro Storico della Capitale e che rispondono alla reale domanda di carico nelle ore di punta di zone dove il loro passaggio risulta essere meno invasivo. E nella stessa logica si è provveduto a programmare un miglioramento del servizio nelle zone centrali che sarà ulteriormente implementato grazie all’arrivo, con l’estate, di 24 nuovi bus a metano. Proseguono contemporaneamente, e in maniera spedita – sottolinea Marchi –  i cantieri delle nuove linee metropolitane: il prolungamento della linea B1 fino a Jonio e la nuova linea C. Una rete su ferro che accelererà i tempi di attraversamento della città, migliorando sensibilimente la qualità del servizio per cittadini e turisti già a partire dal 2012, liberando le strade della città dal traffico veicolare con conseguente riduzione dei tempi di percorrenza per i mezzi pubblici su gomma. L’amministrazione – precisa l’assessore – punta a rendere la mobilità  della Capitale sostenibile al 100%, nella qualità e nella trasparenza  del servizio, nell’informazione all’utenza e nella rispetto dell’ambiente. In questa direzione la nuova riforma del regolamento taxi di Roma che prevede un servizio di trasporto pubblico non di linea trasparente per l’utente: grazie alla pubblicità delle tariffe, ai totem informativi che saranno dislocati nei punti di maggiore interesse per il turista, al centro informazioni che sarà ubicato presso l’aeroporto di Fiumicino. Così come il tavolo aperto con i gestori della telefonia mobile per arrivare a garantire entro il 2012 la copertura delle rete, lungo le principali tratte delle linee metropolitane. Nella volontà di promuovere un trasporto pubblico più efficiente ed ecocompatibile – conclude –  l’amministrazione capitolina ha voluto implementare del 150% il numero dei minubus in esercizio nelle zone più centrali della città, in funzione della progressiva pedonalizzazione del Centro Sorico e a corredo della più estesa flotta elettrica d’europa. Quella di Roma conta – ricorda Marchi – 210 mezzi elettrici utilizzati, sia per il trasporto pubblico locale che per il servizio di scuolabus».

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«Roma migliora nella classifica legambiente»

Posted by fidest press agency su martedì, 27 ottobre 2009

«Sono d’accordo con il Presidente di Legambiente, Vittorio Cogliati Dezza, quando dice che dalle città può arrivare il contributo più grande per ridurre le emissioni di Co2. Se Roma si colloca al 62 esimo posto, nell’ultimo rapporto sull’Ecosistema Urbano elaborato oggi da Legambiente, è evidente che dobbiamo lavorare molto per accorciare le posizioni rispetto alle città italiane più vivibili e virtuose. Tuttavia un miglioramento rispetto agli scorsi anni c’è stato, la Capitale ha recuperato otto posizioni rispetto al 2008 grazie alle campagne di informazione per l’adozione di  buone pratiche nel comportamento quotidiano delle persone e l’assunzione di uno stile di vita più sostenibile, le polveri sottili (pm10) nel 2009 hanno registrato finora il 55% dei superamenti in meno del limite europeo di 50 µg/m³ rispetto al 2007. Infine voglio ricordare che il 10 aprile scorso Legambiente Lazio ha elogiato questa amministrazione per il  nuovo piano per la raccolta dei rifiuti, a testimonianza del grande impegno preso dall’Ama e dalla Giunta nel settore della pulizia della città con l’aumento della frequenza di spazzamento e lavaggio delle strade e l’introduzione di 724 nuovi mezzi di pulizia. Se anche da Legambiente è venuto il riconoscimento che un cambio di passo su questo versante c’è stato,  siamo certi che altri provvedimenti, come quelli che verranno dall’introduzione delle strategie decise al tavolo per la mobilità sostenibile, daranno presto i loro frutti”. Lo afferma l’assessore all’Ambiente, Fabio De Lillo.

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Per il miglioramento del servizio taxi a Roma

Posted by fidest press agency su sabato, 26 settembre 2009

Il Campidoglio è in questi giorni impegnato nello studio delle nuove proposte dell’Agenzia per il controllo e la qualità dei servizi pubblici locali del comune di Roma per il miglioramento del servizio taxi. Tra le ipotesi del progetto vi sono le tariffe fisse per percorsi prestabiliti sia per i classici siti turistici presenti all’interno del centro capitoli, sia per destinazioni di forte impatto sociale come l’università Tor Vergata; una maggiore trasparenza per i costi; e una migliore gestione dei turni di lavoro. “Ogni provvedimento preso per favorire il cittadino è ovviamente positivo, – commenta il vicesegretario per il Lazio dell’Italia dei Valori Oscar Tortosa – ma già negli anni scorsi numerose proposte di simile stampo si sono accumulate senza diventare concreti rimedi per gli annosi problemi. Ritengo che tali iniziative siano interessanti, ma è doveroso vigilare – continua l’esponente del partito guidato da Antonio Di Pietro – sulle conseguenze che possono scaturire, come per esempio la consegna di ulteriori licenze per auto pubbliche in una realtà ormai satura”. E conclude: ”Ricordo che già Veltroni, durante i suoi mandati, concesse licenze speciali per mezzi che con il tempo sono diventati taxi comuni”.

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Cardiologia. Riflessioni su un congresso

Posted by fidest press agency su venerdì, 29 Maggio 2009

Si è concluso a Matera, il congresso regionale sic-anmco di Puglia e Basilicata, che vedeva la partecipazione dei medici e infermieri provenienti dalle due regioni contigue. Due giorni di relazioni, dibattiti, dimostrazioni, hanno permesso di fare il punto sullo stato dell’arte della cardiologia moderna.  Il prof. alessandro villella – direttore della struttura complessa di cardiologia utic dell’ospedale “lastaria”  di lucera e presidente regionale dell’anmco di puglia – esprime un commento estremamente positivo che deriva dall’ampia partecipazione di medici e relatori agli incontri del convegno: “si sono realizzate negli ultimi due anni importanti sintonie tra i cardiologi ospedalieri ed universitari, con grandi benefici nell’assistenza sanitaria. in particolare due sono gli aspetti che hanno caratterizzato il miglioramento nelle cure in puglia: l’estensione del servizio di tele-cardiologia al servizio di emergenza sanitaria 118. questa tecnologia ha comportato, dal novembre 2004 fino a marzo 2009, l’esecuzione di 155.000 elettrocardiogrammi consentendo un’accurata diagnosi per una più tempestiva cura dei pazienti affetti da patologie cardiovascolari ed evitando ospedalizzazioni inutili. un’altra importantissima esperienza, sempre in puglia, ha visto iniziare il percorso di certificazione di qualità delle strutture di cardiologia utic, per cui sei strutture cardiologiche hanno conseguito la certificazione conforme allo standard iso 9001. questa è una garanzia dell’affidabilità di un sistema che deve erogare delle cure badando a tutti gli aspetti, diagnostici e terapeutici, alla sicurezza dei pazienti e degli operatori; l’esperienza pone la puglia, insieme alle strutture della regione toscana, ai primi posti di questa importante innovazione.” Il dott. tommaso scandiffio, direttore dell’unità operativa complessa di cardiologia utic dell’ospedale madonna delle grazie di matera, descrive il congresso come “un incontro estremamente importante non solo dal punto di vista scientifico ma anche da quello organizzativo, per le nuove problematiche trattate. il sistema sanitario della basilicata è in dirittura d’arrivo per la formazione della rete per la cura dell’infarto del miocardio acuto con st sopraslivellato. la rete ricopre un’importanza fondamentale nell’orientare il paziente nell’unità coronarica più opportuna, ma soprattutto ha come scopo l’esecuzione immediata, quando necessaria, della fibrinolisi, che consiste nell’iniezione di un farmaco che dissolve il trombo e riapre il vaso precedentemente occluso. ottenuto l’elettrocardiogramma a domicilio, l’esame sarà trasmesso all’unità coronarica di riferimento dove un cardiologo, in collegamento diretto con il servizio 118, porrà l’indicazione se sia il caso di eseguire tale procedura, fornendo inoltre utili ragguagli sull’unità coronarica più opportuna per ricoverare il paziente, considerando che oggi anche l’ospedale di matera è dotato di emodinamica interventistica atta ad eseguire angioplastica coronarica.”   infine, tra le iniziative pratiche che hanno suscitato maggiore attenzione, va menzionata la lezione tecnico pratica interattiva di anatomia patologica su cuori ischemici, tenuta dalla prof. gilda caruso, dell’università degli studi di bari.  sito internet del congresso:www.incongressmatera.it/sicanmco

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