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Posts Tagged ‘omaggio’

Omaggio a Luciano Berio della Filarmonica Romana a 20 anni dalla scomparsa

Posted by fidest press agency su lunedì, 22 Maggio 2023

Roma Mercoledì 24 maggio in Sala Casella (via Flaminia 118, dalle ore 19.30) si terrà l’omaggio dell’Accademia Filarmonica Romana a Luciano Berio. Doveroso ricordo, realizzato in collaborazione con il Centro Studi Luciano Berio, a vent’anni dalla scomparsa (27 maggio 2003), del compositore che ha segnato la storia della musica del Novecento italiano e non solo. Pioniere dell’avanguardia europea, fra i primi ad avviare le ricerche nel campo dell’elettronica, Berio partecipò attivamente anche alla storia dell’Accademia Filarmonica, entrando negli anni Settanta prima come membro del comitato artistico dell’istituzione romana e poi dal 1976 al 1978 come direttore artistico, firmando due stagioni dove non mancò l’attenzione verso la musica contemporanea e le nuove produzioni. Sarà la violoncellista Elide Sulsenti (ore 19.30), giovane talento attiva nel repertorio della musica d’oggi, ad aprile il concerto con la Sequenza XIV per violoncello (2002), un lavoro che come scrisse lo stesso Berio “sviluppa un clima espressivo quanto mai instabile e diversificato, ma consapevole della storia del violoncello che è uno dei pochi strumenti ad essere stati attraversati tanto profondamente e lungamente dalla storia della musica”. A seguire il concerto Les mots sont allés (‘Recitativo’ pour cello seul) scritto nel 1976 (e revisionato nel ‘79), eseguito per la prima volta nel ’76 dal grande Rostropovič. Nella seconda parte (ore 20.30) sarà la volta del pianista Andrea Lucchesini, che di Berio è stato uno dei prediletti interpreti eseguendo diversa sua musica in prima esecuzione, nonché anche lui direttore artistico della Filarmonica Romana (dal 2018 al 2021). Lucchesini esegue la Sequenza IV per pianoforte del 1966 – “un viaggio di esplorazione attraverso le regioni sconosciute e conosciute del colore e dell’articolazione strumentali” per dirla con le parole di Luciano Berio – e Six Encores, scritti questi ultimi in un arco temporale ampio, dal 1965 al 1990, percorrendo diversi momenti della scrittura pianistica dell’autore. Il concerto verrà introdotto dalla studiosa e musicologa Angela Ida De Benedictis.Biglietto unico per entrambi i concerti della Sala Casella a 12€, acquistabile esclusivamente presso il botteghino della Sala Casella a partire dalle ore 18.30

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A Palazzo Montecitorio omaggio a Troisi

Posted by fidest press agency su domenica, 30 aprile 2023

Roma mercoledì 3 maggio, alle ore 17.00, presso la Sala della Regina di Palazzo Montecitorio, l’evento dal titolo: “Proiezione del film: Da Domani mi alzo tardi” del regista, sceneggiatore e nipote di Massimo Troisi, Stefano Veneruso, prodotto dalla 30 Miles Film e Barbara Di Mattia. L’iniziativa si svolge su iniziativa di Antonio Baldelli, deputato di Fratelli d’Italia. Insieme a lui, saranno presenti Paolo Trancassini, deputato di Fratelli d’Italia e Questore della Camera dei deputati, Dror Eydar, l’Ambasciatore Emerito di Israele, Stefano Veneruso, regista e nipote di Massimo Troisi, Anna Pavignano, sceneggiatrice dei film di Massimo Troisi, e la produttrice Barbara Di Mattia. Presenterà Serena Trivelloni. Tra gli illustri ospiti del parterre, ci saranno anche diverse autorità istituzionali (ministri, senatori, deputati) e personaggi dello spettacolo legati artisticamente e umanamente a Massimo Troisi.Il film «Da domani mi alzo tardi», della durata di 100 minuti circa, non è solo un tributo all’immenso personaggio di Massimo Troisi per tutto quello che ha rappresentato e che rappresenta ancora oggi, ma è un dialogo interno, profondo, intimo della protagonista con il suo alter ego.

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Omaggio degli Oberon alla band del rock progressivo

Posted by fidest press agency su venerdì, 16 settembre 2022

Palermo Il 17 settembre nello spazio in via Messina Marine 40 il Dorian porta il tributo ai Genesis e la musica per ballare di dj Silvio Randazzo. La serata inizierà alle 20 con la possibilità di scegliere tra l’apericena a 25 euro o la cena. Entrambe le opzioni sono su prenotazione al 3807980615. Dalle 21,40 in poi ingresso con consumazione per chi vorrà accedere al concerto. Gli Oberon faranno rivivere quella che è definita la “Golden Era” dei Genesis, protagonisti indiscussi dell’esperienza progressive negli anni Settanta. Il repertorio abbraccia la discografia genesiana da “Trespass” fino a “Wind & Wuthering”. Seguirà il dj set di Silvio Randazzo. Per prenotare un tavolo telefonare o mandare un messaggio WhatsApp al 3807980615 (Alessio Ciriminna) o tramite la pagina Facebook del Dorian o https://www.facebook.com/dorianart.it.

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Oggi si rende omaggio ovunque alla figura di questo straordinario uomo: Michail Gorbaciov

Posted by fidest press agency su giovedì, 1 settembre 2022

E’ stato l’ultimo Presidente della grande Russia. Storici, opinionisti, analisti, economisti, lo ricordano per aver dato una nuova imponente storia alla Russia e all’Europa.Ha pagato per aver fatto una scelta di libertà, trasparenza, nel cercare di svecchiare la potente nomenclatura fortemente ideologica. Le zone di luce e di ombra ci sono tutte e la storia ci ha già detto quanti errori sono stati commessi anche da Paesi ed organizzazioni internazionali che, in quel momento, dovevano mantenere fede alle promesse e sostenere questo processo di democratizzazione.Alle generazioni attuali credo che l’immagine più forte sia sempre quella dell’abbattimento del muro di Berlino. Tutti questi momenti immagino che lui li abbia vissuti nella più assoluta solitudine e paura, con un sistema che cominciava ad essere intollerante e perfino pronto a costruire un tradimento di Gorbaciov.Gorbaciov a Giffoni nel 1997. Cinque anni dopo essere stato estromesso e aver lasciato il potere a Boris Eltsin, che lo umiliò duramente in Parlamento. Immaginate adesso uno degli uomini più potenti del mondo da noi, a Giffoni. E immaginate il nostro festival nel 1997. Oggi racconto questo grande evento storico come se fosse stato semplice. Tantissimi rimasero stupiti della presenza di questo grande statista, in effetti, posso dirlo, per me è stato semplice. Già nel 1993 gli scrissi una prima lettera invitandolo a Giffoni. Nessuna risposta. E così gli anni successivi. Ero consapevole di dover dare ai nostri giffoner la storia, attraverso un uomo che ha fatto la storia. Non mi sono mai stancato di scrivere e così, nel 1997, mi arriva la famosa lettera in russo del suo segretario che mi confermava la presenza a Giffoni con la moglie Raissa Gorbaciova. A questo mio primo intervento seguiranno altri mie ricordi di un uomo che, indubbiamente, ha fatto anche la nostra storia. A Giffoni ha rilasciato tantissime dichiarazioni, interventi fiume, sempre con il desiderio di comunicare, spiegare, farsi capire. Tra le sue dichiarazioni cito questa: “Non ho mai pensato a un film ispirato ai miei libri, ma se dovesse succedere sarei felice di essere premiato dai ragazzi di Giffoni. Qui c’è la gioia e la spontaneità del mondo”.

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Rai Documentari: un omaggio a Franco Califano e Amanda Lear

Posted by fidest press agency su mercoledì, 31 agosto 2022

Il 2 settembre Rai Documentari dedica un doppio appuntamento speciale, dalle 21:20 su Rai Due, a due artisti unici e straordinariamente “controcorrente”, protagonisti, a partire dagli anni ’70, di vite e carriere “sopra le righe”: Franco Califano e Amanda Lear. La serata si apre con “Tutto in un tempo piccolo”, che ripercorre la storia e la carriera di Franco Califano, uomo e artista che ha segnato con la sua musica e i suoi testi un’intera generazione. Coprodotto da Camaleo e Rai Documentari, per la regia di Massimo Cinque e Roberto Cipullo, il documentario, lontano dall’essere una semplice biografia, offre un continuo rimando tra racconto e interpretazione, grazie al supporto degli aneddoti raccontati dal giornalista Giuseppe Cruciani, dei testi interpretati da Carolina Rey, dell’accompagnamento del musicista, storico amico del Califfo, Alberto Laurenti. La voce narrante di Francesco Montanari ci conduce nel mondo di Califano attraverso ricordi, strumenti, fotografie, lettere e mobilio della sua Casa Museo ad Ardea: qui il tempo sembra essersi fermato e ogni oggetto parla di lui, dalle partiture ai testi delle sue poesie e canzoni, dalle fotografie alle copertine dei dischi che portano la sua firma e che hanno fatto la storia della musica italiana. La vita “esagerata” di Franco Califano è stata scandita dagli eccessi e dalla musica. L’infanzia difficile e la morte del padre, gli anni in collegio ad Amalfi e il trasferimento a Roma nel quartiere Trionfale. Da Presidente della squadra Torrevecchia di Primavalle alle accuse che lo portarono per ben tre volte in carcere, da protagonista dei primi fotoromanzi della Mondadori ai grandi successi intramontabili di “Minuetto”, “La Musica è finita” e “Tutto il resto è noia”. La sua raucedine, tratto distintivo nel canto, è stata la sua fortuna.La sua fama di cantautore è stata affiancata a quella di latin lover che gli valse il soprannome – da lui stesso non apprezzato – “Califfo”: Dominique Boschero e Mita Medici sono solo alcuni dei grandi amori della sua vita.A seguire, un omaggio ad Amanda Lear con “Queen Lear”. Nel ritratto cinematografico di Gero von Boehm, prodotto da Interscience Film GmbH e Stefilm in collaborazione con ZDF/ARTE e Rai Documentari, Amanda Lear riflette sulle scene cinematografiche della sua vita. Una persona sempre alla ricerca di sé stessa. Androgina regina della disco music, pittrice, modella, conduttrice televisiva e attrice, Queen Lear si è reinventata più e più volte e ha vissuto molte vite, conservando sempre un alone di mistero. Nessuno sapeva esattamente da dove venisse. È nata a Saigon o a Hong Kong? Nel 1950 o nel 1939? Ragazza o ragazzo? Tutti segreti con cui gioca ancora oggi. Sin dall’inizio della sua carriera negli anni ’60, Amanda Lear ha sempre saputo giocare con questa ambiguità. Da Parigi a Londra, da pittrice a musa ispiratrice del padre del Surrealismo Salvador Dalì – da cui imparerà l’arte di autopromuoversi – sino a modella per Mary Quant e i più grandi stilisti internazionali dell’alta moda. Ma sarà la copertina dell’album dei Roxy Music “For Your Pleasure” a sancire la sua fama.

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Omaggio a Giulio Giorello: Il pensiero presente

Posted by fidest press agency su giovedì, 23 giugno 2022

Collana La nave di Teseo, pp. 224, 20 euro a cura di Roberta Pelachin Giorello. A due anni dalla scomparsa, questo libro racconta Giulio Giorello attraverso le voci e le testimonianze di chi lo ha incontrato e ne ha condiviso le appassionate avventure del pensiero, tra filosofia, scienza e impegno civile. “Ci sono vuoti che non si riempiono facilmente e i ricordi degli amici sono un modo per condividere, per colmare l’assenza.” dall’introduzione di Roberta Pelachin Giorello. Con i testi di : ANPI, Artom, Bernardi, Boncinelli, Bonvecchio, Botazzini, Cacciari, Canessa, Canobbio Codelli, Carioti, Casati, Centro Mandala, Chiarello, Cortina e Agostinelli, De Finetti, D’Elia, Donghi, Feltri, Finazzer Flory, Gallesi, Galli, Garrone, Gaspa, Giacomini, Guzzardi, Jannuzzelli, Marini, Martinez, Marzo, Meattini, Merola, Mezza, Milazzo, Minelli, Mingarelli, Mondadori, Monica, Mordeglia, Nolasco, Ordine, Pagnini, Petitot, Pez, Sabella, Sani, Sciuto, Sgarbi, Sindoni, Sinigaglia, Sparzani, Tagliagambe, Tellaroli, Terrinoni, Tessera, Toffolo, Valdesi, Vallortigara, Welby

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I 20 leader hanno reso omaggio all’immenso patrimonio culturale italiano!

Posted by fidest press agency su venerdì, 5 novembre 2021

“Oltre 2000 sono le fontane di Roma a testimonianza del legame tra i romani e la risorsa acqua. La Fontana di Trevi è la più grande fra le celebri fontane di Roma. Costruita sulla facciata di Palazzo da Nicola Salvi.Il concorso indetto da papa Clemente XII nel 1731 era stato inizialmente vinto dallo scultore francese Lambert – Sigisbert Adam ma successivamente l’incarico passò a Salvi.Cominciata nel 1732, fu infine affidata nel 1759 a Pietro Bracci aiutato da suo figlio Virginio. I due completarono l’opera, che venne inaugurata nel 1762. La storia della fontana è strettamente collegata a quella del restauro dell’Aqua Virgo, ovvero l’acquedotto dell’Acqua Vergine – ha affermato Nicola Rocchi, Presidente Archeoclub d’Italia sede “Roma Caput Mundi” – che risale ai tempi dell’imperatore Agrippa: infatti l’architetto Marco Vipsanio Agrippa fece arrivare l’acqua corrente del bacino sorgentizio di Salone, sulla via Collatina, fino al Campo Marzio, per alimentare le terme volute e completate dallo stesso Agrippa, cui si deve anche l’edificazione del Pantheon. L’acquedotto, attivo da più di duemila anni, è lungo quasi venti chilometri, sotterranei”.“Dopo una serie di progetti presentati da vari architetti e mai posti in atto, verso il 1640 papa Urbano VIII, ordinò all’architetto e scultore Gian Lorenzo Bernini una “trasformazione” della piazza e della fontana – ha continuato Rocchi – in modo da creare un nuovo nucleo scenografico nei pressi del palazzo familiare che è Palazzo Barberini, allora in fase di ultimazione, visibile anche dal Quirinale, residenza pontificia. Bernini progettò una grande mostra d’acqua e, prima ancora di ottenere l’autorizzazione, diede inizio ai lavori, finanziati, tra l’altro, dai proventi di una sgraditissima tassa sul vino imposta ai romani. Ampliò dunque la piazza (che inizialmente era solo un trivio) demolendo alcune casupole a sinistra della fontana preesistente, quindi la ribaltò ortogonalmente, sino ad arrivare all’allineamento odierno, rivolto verso il Quirinale. La mostra, nota da varia documentazione illustrata, doveva essere strutturata in due grandi vasche semicircolari concentriche, al cui centro un piedistallo, appena sotto il pelo dell’acqua, doveva servire come base per un gruppo, probabilmente incentrato sulla statua della «vergine Trivia». Ma i fondi per il progetto si esaurirono presto e vennero anche drasticamente tagliati a causa della guerra che il papa aveva dichiarato al ducato di Parma e Piacenza: non venne scolpita alcuna statua centrale e il cantiere fu bloccato.La morte di Urbano VIII nel 1644, e il seguente processo aperto contro la famiglia Barberini dal nuovo papa Innocenzo X, comportò l’abbandono del progetto berniniano. Anzi, al Bernini, caduto in disgrazia per essere stato l’architetto della famiglia Barberini, venne affidato il semplice compito di prolungare l’Acqua Vergine sino a piazza Navona.Fu papa Clemente XII, nel 1731, a riprendere in mano le sorti della piazza e della fontana: nell’ambito delle grandi commissioni del suo pontificato che porteranno al completamento di grandi fabbriche rimaste incompiute, bandì un importante concorso per la costruzione di una grande mostra d’acqua e dopo aver scartato alcuni progetti, l’attenzione venne posta sui disegni di Ferdinando Fuga, Nicola Salvi, Luigi Vanvitelli, e il bando venne vinto da Nicola Salvi.L’opera era impostata secondo un progetto che concilia influenze barocche e ancor più berniniane al nuovo monumentalismo classicista che caratterizzerà tutto il pontificato di Clemente XII. Il Salvi riprende l’idea di fondo di papa Urbano VIII e di Bernini, cioè quella di narrare, tramite uno sposalizio tra architettura e scultura, la storia dell’Acqua Vergine.Il tema dell’intera composizione è il mare. È inserita in un’ampia piscina rettangolare dagli angoli arrotondati, circondata da un camminamento che la percorre da un lato all’altro, racchiuso a sua volta entro una breve scalinata poco al di sotto del livello stradale della piazza”.

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Festival omaggio all’Umbria

Posted by fidest press agency su mercoledì, 13 ottobre 2021

Perugia. Giovedì 14 ottobre esibizione del cornista Gabriele Ricci e del soprano Desirèe Giove. Il prestigioso festival musical canoro ideato da Laura Musella, giovedì 14 ottobre 2021 (ore 17:30) farà tappa alla Stranieri. Come da consuetudine, infatti, alcuni dei concerti del cartellone annuale della manifestazione si svolgono a Palazzo Gallenga, nella bella cornice della sua Aula Magna. Protagonisti dell’evento in programma il prossimo giovedì saranno il cornista Gabriele Ricci e il soprano Desirèe Giove; il Maestro Stefano Ragni, docente di Storia della musica presso l’Ateneo, accompagnerà gli artisti al pianoforte, dando illustrazione dei brani che verranno eseguiti nel corso del concerto. Gabriele Ricci, che eseguirà musiche di Beethoven, di Saint Saens e Strauss, si è diplomato nel 2012 presso il Conservatorio Morlacchi di Perugia e ha concluso nel 2019 un corso di perfezionamento presso l’Accademia Chigiana con il massimo dei voti. Desirèe Giove, che sarà protagonista di un recital tutto pucciniano, è un soprano lirico e studia attualmente presso il Conservatorio di Santa Cecilia sotto la guida di Claudio Di Segni. Impegnata di recente in molte kermesse canore in Italia e all’estero, la Giove si è esibita di recente presso il Senato della Repubblica ed il Quirinale. Oltre al patrocinio dell’Università per Stranieri di Perugia, della Camera di Commercio dell’Umbria e di Unicef Italia, Omaggio all’Umbria gode dell’alto patronato della Presidenza della Repubblica, del Senato e della Camera dei Deputati. L’ingresso è libero fino ad esaurimento posti e si svolge nel rispetto delle norme anticovid.

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Omaggio a Nino Manfredi

Posted by fidest press agency su giovedì, 8 luglio 2021

Minturno (LT) rende omaggio al grande Nino Manfredi, cittadino onorario dal 1998. L’attore e regista ciociaro, nato il 22 marzo 1921 a Castro dei Volsci, era legatissimo a Scauri, località turistica del Sud pontino, possedendo una villa sul Monte d’Oro, affacciata sulla splendida Spiaggia dei Sassolini, dove fin dal 1961 veniva a passare le vacanze estive o anche per soggiorni nel periodo invernale nelle pause tra un film e l’altro. L’Amministrazione comunale ha programmato una retrospettiva, dal titolo “Tanto pe’ canta’ – 100 anni di Nino Manfredi”, dal 12 Luglio al 9 Agosto 2021, organizzata in collaborazione con l’Associazione Culturale “Il Sogno di Ulisse”, aperta e chiusa da due annulli postali. La mostra ha ricevuto il riconoscimento dalla Direzione Generale Cinema del Ministero della Cultura quale evento di alto valore culturale ed è patrocinata dalla Regione Lazio e dalla Provincia di Latina. Ospite d’eccezione sarà il figlio di Nino, Luca Manfredi, che oltre ad essere presente all’inaugurazione della mostra in serata, alle ore 21,30, si sposterà alla Spiaggia dei Sassolini di Scauri, dove l’attore ciociaro possedeva una villa in cui ha passato le vacanze per oltre 40 anni. Sarà presentato al pubblico il libro “Un friccico ner core”, edito da Rai Libri, e a seguire la proiezione del documentario, “Uno, nessuno, cento Nino” (Ruvido Produzioni), scritto e diretto proprio dal figlio Luca, che è andato in onda il 22 marzo scorso in prima serata su Rai2 (e disponibile su Rai Play, su Sky Arte (canali 120 e 400) e in streaming su Now Tv (e anche on demand su Sky). Altro incontro interessante sarà con il saggista Andrea Ciaffaroni, che presenterà la biografia “Alla ricerca di Nino Manfredi” (Sagoma Editore), in programma il 30 Luglio, alle ore 21,30, presso il Castello Ducale di Minturno. Il volume ospita interviste alla moglie Erminia, dei colleghi e ricorre alle parole della critica dell’epoca. La biografia si avvale di approfondite ricerche nel suo archivio personale, del recupero di soggetti inediti ed è arricchita da fotografie rarissime. Affianca la retrospettiva anche una rassegna cinematografica con i film più famosi di Manfredi, tra i quali “Per grazia ricevuta” del 1971, di cui ricorrono i 50 anni, premiato come miglior opera prima al 24º Festival di Cannes. Alcune scene di questo lavoro furono girate proprio sul Monte d’Oro, luogo a cui Nino era legatissimo. Gli altri titoli in programma sono: “Straziami, ma di baci saziami” (1968) di Dino Risi, “Nell’anno del Signore” (1969) di Luigi Magni, “Pane e Cioccolata” (1973) di Franco Brusati, “Brutti, sporchi e cattivi” (1976) di Ettore Scola, “Cafè Express” (1980) di Nanni Loy. Prevista anche una serata di ricordi sullo stretto rapporto tra Manfredi e Scauri. Tutti gli eventi sono ad ingresso gratuito e rispettano le norme anti Covid-19. È necessaria la prenotazione su https://ninomanfredi.eventbrite.it

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IED Firenze rende omaggio a Romeo Gigli

Posted by fidest press agency su venerdì, 4 dicembre 2020

Le studentesse di IED Firenze del corso di specializzazione in Fashion Design and Styling- – Deborah Bregola, Serena Calabrese, Lara dal Torrione, Giusy Franconeri, Chiara Gracci, Enza La Mura, Roberta Melani, Veronica Pilloni e Alena Pratasevich – hanno reso omaggio a Romeo Gigli attraverso un percorso creativo che le ha condotte ad esplorare colui che ha rivoluzionato il modo di concepire la moda a metà degli anni ’80 creando “capi che prendono forma sul corpo umano con leggerezza e morbidezza, come elementi vivi e organici, passando dal bidimensionale al tridimensionale”. ‘Per Gigli dietro ogni capo realizzato non c’è solo stoffa, bensì un pensiero e un’anima. Così ho cercato di ricreare nel mio abito un concetto di arte senza tempo, per dare il giusto valore a ciò che si indossa, e non creare capi usa e getta”, dichiara Giusy Franconeri. Da qui sono partite le nove giovani designer di IED Firenze che hanno disegnato, prototipato e cucito abiti con colli a scialle e gonne dalla forma a uovo – in tessuti Landini – interpretando nei loro codici creativi contemporanei, il mondo sognate e innovativo dello stilista di Castel Bolognese. “Drappeggi, controrotazioni, fusioni tra occidente e oriente, tra passato e presente. Un percorso di ricerca, sviluppo e realizzazione sartoriale, conclusosi con uno shooting professionale che ha dato la giusta importanza visiva ad un progetto interdisciplinare”, spiega Serena Calabrese. Una collezione che le giovani designer hanno, poi, presentato in un video – occupandosi dello styling e dello shooting -che ha ripercorso il mondo di Gigli attraverso sfocature, movimento e poesia. Girato alla Box House di Firenze il video e le foto, a cura di Stefano Casati, hanno avuto come protagonisti la modella Zosia (11:11 Management) e il ballerino classico Michele Ciacci. Make-up artist di Arianna Loiacono. “Una location moderna dal gusto un po’ retrò, dove i nostri abiti bianchi hanno preso vita addolciti dai passi di danza di Michele Ciacci. E’ stata un’esperienza unica che ci ha permesso di passare dalla progettazione al suo confezionamento sartoriale per poi misurarsi con lo Styling”, aggiunge Roberta Melani. Il corso in Fashion Design and Styling rientra nell’offerta di Formazione Continua avanzata di IED Firenze. Coordinati da Luca Parenti, i corsi prevedono frequenza serale e sono pensati per chi già lavora e ha necessità di aggiornare le proprie competenze o è alla ricerca di nuovi stimoli per arricchire la propria formazione nelle aree della moda (Fashion Design e Styling); del design (Textile Design), della comunicazione (Grafica per la Comunicazione).

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Grande successo di pubblico in omaggio a Fulvio Roiter

Posted by fidest press agency su domenica, 26 luglio 2020

Jessica Roiter e Ermelinda Damiano. Foto di Paolo ZanettiBy Paola Saba. Venezia, Arena Giardini della Biennale di Venezia, ieri vi è stato un grande successo di pubblico per il filmato – omaggio al celebre fotografo veneziano Fulvio Roiter: alcune tra le più belle foto in bianco e nero e a colori del celebre fotografo hanno incantato il pubblico presente mentre la colonna sonora con la musica dei Pink Floyd, come una malìa incantata e magica, accompagnava lo scorrere delle splendide immagini di una città lagunare splendida e vagheggiata. La proiezione del filmato, in collaborazione con la Fondazione Fulvio Roiter e il Comune di Venezia, ha preceduto la proiezione di Fat City (Città amara, 1971) di John Huston in occasione della rassegna di film classici restaurati intitolata Classici fuori Mostra.
La figlia Jessica Roiter, Presidente della Fondazione Fulvio Roiter, emozionata ed elegantissima in tailleur bianco, sul palco ha così raccontato la genesi di questo filmato: “Io sono circondata dalle foto del mio papà. E io vivo ogni giorno l’emozione di Venezia dove vedo quello che l’uomo è riuscito a creare, a costruire; la perfezione e l’armonia tra pietra e acqua: ogni riflesso sul Canale è un gioco di luce, ogni facciata trasmette un pezzo di storia. Quindi mi sono detta: voglio creare qualcosa che sia un fuoco di artificio di immagini, un po’ come il Redentore di Venezia; la Rinascita. Auguriamoci la Rinascita dopo questo periodo così triste per Venezia e anche per l’Italia. Mi è venuta l’idea di creare un video per creare uno shock di immagini.” E così Jessica Roiter continua a raccontare di come, sull’onda dell’emozione di questo video realizzato da Paolo Zanetti, archivista e compagno di vita, abbia voluto mandarlo al Sindaco di Venezia Luigi Brugnaro che si è subito attivato. “Questa sera il mio sogno si avvera…”. E dopo aver ringraziato il Comune di Venezia, il Sindaco Luigi Brugnaro, la Biennale e la Società La Vela con il Direttore Fabrizio D’Oria, ecco che Jessica Roiter dà il via alla proiezione del filmato. Davanti agli occhi dello spettatore scorrono le suggestive immagini in bianco e nero di ponti, gondole, canali, riflessi di acqua nella bruma e poi l’esplosione delle foto a colori con il Carnevale, la Regata Storica, la festa del Redentore. Il fluire delle foto di Fulvio Roiter è scandito dalla musica dei Pink Floyd. Sul palco è poi intervenuta Ermelinda Damiano, Presidente del Consiglio Comunale di Venezia, che, a nome del Sindaco Luigi Brugnaro, di tutta l’Amministrazione Comunale di Venezia e di tutta la città ha voluto ringraziare la figlia di Fulvio Roiter e omaggiare, a nome di tutta la città “un grande uomo, parte integrante della storia della Venezia, un uomo che ha consegnato al mondo attraverso le sue meravigliose fotografie un’immagine di Venezia unica in tutto il suo splendore.” Un ringraziamento particolare a Le Macchine Effimere per la collaborazione all’evento. (nella foto: Jessica Roiter e Ermelinda Damiano. Foto di Paolo Zanetti in copyright)

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Spagna: Sassoli rende omaggio alle vittime del Covid-19

Posted by fidest press agency su mercoledì, 15 luglio 2020

Giovedì 16 luglio, il Presidente Sassoli parteciperà alla cerimonia di Stato presieduta dal re Filippo VI in memoria delle vittime di Covid-19. La commemorazione su iniziativa del governo spagnolo, vedrà la partecipazione delle principali cariche istituzioni statali e dell’Unione Europea.
Al suo arrivo a Madrid, oggi 15 luglio, il Presidente del Parlamento europeo, David Sassoli, incontrerà la Presidente del Congresso dei Deputati, Meritxell Batet. Sassoli si recherà poi alla Chiesa di San Antón, sede centrale della ONG Mensajeros de la Paz (Messaggeri della Pace). Qui accompagnato da Padre Angel, Presidente della ONG, Sassoli visiterà gli edifici e incontrerà i senzatetto che vivono nella chiesa e i volontari che prestano servizio.
Giovedì mattina, Sassoli incontrerà il secondo vicepresidente del Governo, Pablo Iglesias. Infine il Presidente del Parlamento europeo parteciperà ai funerali di Stato che verranno celebrati in memoria di tutti coloro che sono morti a causa della pandemia e come simbolo di solidarietà con le loro famiglie e in riconoscimento del lavoro svolto dai professionisti che hanno prestato servizio, rischiando quotidianamente la vita nella lotta contro il virus.

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Omaggio a Béla Tarr a Roma

Posted by fidest press agency su lunedì, 3 febbraio 2020

Roma Palazzo Falconieri. l’Accademia d’Ungheria in Roma nel mese di febbraio propone infatti ben tre programmi dedicati al regista ungherese di fama mondiale, Premio Kossuth. Il primo evento in programma, previsto per giovedì 6 febbraio p.v. ore 19.00 presso la Sala Liszt del Palazzo Falconieri (Via Giulia, 1) sarà la proiezione del film Perdizione/Kárhozat di Tarr (Ungheria – 1987, 115’), versione in lingua originale con sottotitoli in italiano. Introduce: Maurizio G. De Bonis, giornalista, critico cinematografico. Il bar Titanic è il centro del mondo in un piccolo e sonnolento paese dove il triste Karrer vive di espedienti e chiude le sue giornate al bancone. L’uomo è attratto da una giovane cantante che si esibisce al Titanic ogni sera e decide di sedurla allontanando il marito con la complicità dell’amico Willarski, proprietario del bar. Presto però i quattro saranno avviluppati da un intricato garbuglio di sentimenti ed interessi economici.
Martedì 18 febbraio p.v. alle ore 18.00 sempre presso la Sala Liszt dell’Accademia d’Ungheria in Roma sarà un seminario di cinema condotto da Maurizio G. De Bonis ad accogliere gli interessati, nel corso del quale verranno delineate le linee principali della poetica ed estetica del cinema di Béla Tarr, attraverso anche la visione e l’analisi delle sequenze dei suoi film. Durante la serata verrà inoltre presentato il progetto editoriale EUFONIE – Cinque fotografi e il cinema di Béla Tarr (Postcart Edizioni, 2019) – frutto di un intenso lavoro durato due anni del Gruppo di Ricerca Satantango – realizzato nell’ambito delle attività di Punto di Svista-Cultura Visuale, Progetti, Ricerca in collaborazione con Officine Fotografiche Roma. Intervengono: Maurizio G. De Bonis, critico delle arti visive e curatore del progetto Eufonie – Cinque fotografi e il cinema di Béla Tarr e i fotografi Luca Cappellaro, Simona Lunatici, Massimiliano Pugliese, Simona Scalas, Orith Youdovich.I programmi dell’Accademia d’Ungheria in Roma dedicati a Béla Tarr si concluderanno in data 20 febbraio p.v. ore 17.30 con la proiezione dell’opera più ambiziosa del regista ungherese, Sátántangó (Ungheria/Germania/Svizzera – 1994, 435’, 1994 Berlinale, Premio Caligari), versione in lingua originale con sottotitoli in italiano. La proiezione prevede due intervalli di 15 minuti. Introduce: Maurizio G. De Bonis, giornalista, critico cinematografico.
La storia del film ispirato all’omonimo romanzo di esordio di László Krasznahorkai (pubblicato da Bompiani nel 2016 con la traduzione di Dóra Várnai), si incentra sul collasso di una fattoria collettiva ai tempi della fine del comunismo in Ungheria. Una dozzina di individui abbrutiti vive una vita senza speranza in quello che resta di una cooperativa agricola, nell’attesa ansiosa di andarsene. Sperano in un futuro migliore grazie al denaro che riceveranno dalla chiusura della comunità.

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Australia: Un omaggio a una terra in difficoltà

Posted by fidest press agency su mercoledì, 15 gennaio 2020

Milano dal 19 gennaio al 2 febbraio 2020 il MIC Si comincia domenica 19 gennaio alle ore 15 al Museo Interattivo del Cinema Viale Fulvio Testi 121 e si parte con un: Viaggio in Australia – Il cinema racconta il Nuovo Continente, un viaggio emozionante all’interno di una terra a noi per molti versi ancora sconosciuta, nato idealmente su una nave del 1924 che, dal porto di Genova, ci conduce a Melbourne.
Nelle immagini, girate da Angelo Drovetti nel film Dall’Italia all’Australia, ci sono i volti degli italiani pieni di speranza che da lì a poco intraprenderanno un nuovo cammino in un grande Paese. Un omaggio che vuole anche celebrare una terra e una cultura fortemente minacciata dai devastanti incendi degli ultimi mesi.
La ricca rassegna di 21 titoli si compone di due anime. La prima è quella degli autori australiani che con la loro opera hanno cercato di scavare nelle molteplici contraddizioni del loro Paese e ne hanno dato una loro interpretazione. Registi come Peter Weir, Philip Noyce (La generazione rubata), Fred Schepisi, Baz Luhrmann (Australia) e Warwick Thorton (Sweet Country, premio speciale della giuria alla 74ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia) hanno, in diverse epoche affrontato le luci e le ombre del loro Paese raccontandole a livello internazionale.
La seconda anima è quella dei registi internazionali che si affacciano a questa terra sconosciuta e misteriosa con uno sguardo diverso, curioso e a tratti incantato. È il caso di registi come il tedesco Werner Herzog con Dove sognano le formiche verdi, la neozelandese Jane Campion con il film Lezioni di piano (vincitore della Palma d’oro al 46º Festival di Cannes e di tre Premi Oscar nel 1994), l’italiano Luigi Zampa con la commedia Bello, onesto, emigrato Australia sposerebbe compaesana illibata e l’americano John Curran con Tracks – Attraverso il deserto. In mezzo la visione del regista Giorgio Mangiamele, regista italo-australiano dal tratto neorealista, fautore di un cinema di grande poesia visiva e di ricerca espressiva raramente approdato in Europa, di cui la rassegna proporrà due opere in edizione restaurata dal National Film and Sound Archive di Canberra: il lungometraggio Clay del 1965 e il cortometraggio The Spag del 1962.
Spazio anche a proiezioni per i più piccoli come Bianca e Bernie nella terra dei canguri e a momenti di divertimento con Priscilla – La Regina del deserto con dress code in tema con il film. In rassegna anche imperdibili anteprime: il già citato Swett Country di Warwick Thorton e Goldstone – Dove i mondi si scontrano di Ivan Sen. Fondazione Cineteca Italiana proporrà, come grande evento di apertura, la versione restaurata del film Dall’Italia all’Australia di Angelo Drovetti con accompagnamento musicale del Milano Dixie Quartet.

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Il Presidente del PE Sassoli rende omaggio alle vittime del terrorismo in Europa

Posted by fidest press agency su sabato, 6 luglio 2019

Il Presidente del Parlamento europeo David Sassoli ha deciso di rendere simbolicamente omaggio a tutte le vittime del terrorismo in Europa, come primo atto pubblico della sua presidenza.“Dobbiamo rendere omaggio ai martiri nella capitale europea. Dobbiamo commemorare i cittadini europei che sono stati vittime di questi attacchi. Questo è un tributo a tutte le vittime del terrorismo. È con questo gesto simbolico che ho voluto segnare l’inizio della mia Presidenza”, ha detto Sassoli subito alla cerimonia di commemorazione.Il Presidente ha poi aggiunto: “Dobbiamo unire tutte le nostre forze nella lotta contro il terrorismo e rimanere molto fermi in questa lotta”.
La cerimonia, durante la quale Sassoli ha depositato una corona di fiori, si è svolta alle 13.00 di venerdì, all’ingresso della metropolitana Maalbeek, a Bruxelles, uno dei luoghi degli attentati del 22 marzo 2016. Il Presidente è appena tornato da Strasburgo e questo è il suo primo atto pubblico dalla sua elezione, avvenuta il 3 luglio.

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Omaggio a Nino Rota

Posted by fidest press agency su lunedì, 17 giugno 2019

by Mauro Mariani. Roma mercoledì 19 giugno 2019 alle 21.00 presso la Chiesa Evangelica Luterana di via Sicilia 70, si conclude “Organizzando”, la serie di concerti di organo della IUC – Istituzione Universitaria dei Concerti nelle chiese di Roma. Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti.Livia Mazzanti è un’organista dall’ampio orizzonte interpretativo, dal Rinascimento ai giorni nostri, ed è anche improvvisatrice, arte trasmessale da Giacinto Scelsi a Roma, quindi da Jean Guillou, col quale si è a lungo perfezionata a Parigi. I suoi concerti l’hanno condotta in Europa, Nord e Sud America e Medio Oriente. Le sue incisioni di opere di Schoenberg, Busoni, Hindemith, Scelsi, Guillou e la riscoperta in prima mondiale delle integrali organistiche di Rota e Castelnuovo-Tedesco, sono considerate di riferimento.
Questo concerto è dedicato da Livia Mazzanti a “Rota e i suoi amici”, in occasione del 40° anniversario della scomparsa di Nino Rota. Sarà un’interessante panoramica sulla musica d’organo italiana del Novecento, particolarmente adatta all’organo della chiesa, uno strumento moderno costruito nel 1930.Di Nino Rota Livia Mazzanti suonerà “Melopea e Preludio” dalle musiche per “Il Casanova” di Federico Fellini, “Due Valzer sul nome di BACH” utilizzati anch’essi per “Il Casanova”, “Il Battesimo” dalle musiche per “Il Padrino” di Francis Ford Coppola e infine la “Sonata per organo” composta nel 1965 in memoria dell’amico Franco Michele Napolitano. Dello stesso Napolitano – che fu compositore e anche progettista di organi: suo è quello della cattedrale di Napoli – sarà eseguita “Preghiera”, un brano dall’ispirato senso melodico. Si ascolterà inoltre una delle ultime composizioni di Roman Vlad, “Cinque variazioni dodecafoniche su un corale cinquecentesco” scritte nel 2011. Vlad fu autore di musiche per il cinema, come Rota, e anche Mario Castelnuovo Tedesco, costretto all’esilio in America dalle leggi razziali fasciste, scrisse le musiche per molti film di Hollywood. Ma scrisse soprattutto musiche da concerto, che furono eseguite dei più grandi interpreti dell’epoca, come Arturo Toscanini, Jasch Heifetz e Andrés Segovia. Molto noto oltre oceano, da qualche anno comincia ad essere rivalutato anche in Italia, che ha molto da farsi perdonare da lui. Livia Mazzanti eseguirà il suo “Prelude and Fanfare on the twelve tone row”.

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Mostra: Omaggio a Leonardo

Posted by fidest press agency su giovedì, 30 Maggio 2019

Castello di Rivau La mostra “Omaggio a Leonardo” (‘Hommage à Léonard’), in programma allo Chateau du Rivau fino al 5 novembre 2019, traspone in arte contemporanea l’eredità del maestro del Cinquecento morto nella Valle della Loira 500 anni fa. La mostra è concepita in maniera tale da catturare la curiosità dei visitatori verso i differenti contributi di Leonardo, grande spirito universale nella storia dell’arte in Europa, interpretato o “prolungato” da trenta artisti contemporanei che operano sulla scena internazionale e che in questa mostra evidenziano il loro debito nei confronti di Leonardo e del Rinascimento in generale.L’esposizione mostra anche gli scambi tra Italia e Francia dall’inizio del Sedicesimo secolo fino ai nostri giorni, con i lavori di artiste italiane come Antonella Bussanich, Alessandra Capodacqua, Giulia Andreani e Alessandra Ragionieri.
La mostra, dislocata nelle sale storiche del castello, fa eco al sistema di pensiero del maestro, genio polivalente per il quale la realizzazione non costituisce il fine ma il mezzo della riflessione. Come nei capitoli di un libro, ogni sala illustra i diversi temi studiati da Leonardo: l’autoritratto, il dipinto storico, l’anatomia, i macchinari, il paesaggio, il codice (annotazioni, appunti e disegni ), il ritratto femminile e il drappeggio. Le opere esposte sono, tra gli altri, dei seguenti artisti: Pierre ARDOUVIN, Adel ABDESSEMED, Delphine BALLEY, Katia BOURDAREL, Catherine BRET-BROWNSTONE, ChangKi CHUNG, Céline CLERON, Nicolas DARROT, Laurent GRASSO, Christian HIDAKA, Ange LECCIA, Wolfe von LENKIEWICZ, Fabien MERELLE, Jean-Luc MOERMAN, ORLAN, PANAMARENKO, Laurent PERBOS, Antoine ROEGIERS, Daniel SCHLIER, Andres SERRANO, Jean-Luc VERNA. Il 1 giugno è inoltre in programma la conferenza “Il visibile e l’invisibile nei lavori di Leonardo Da Vinci esposti agli Uffizi” con Giovanna Giusti, direttore onorario della Galleria degli Uffizi a Firenze.

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Concerto omaggio a Vasco Rossi

Posted by fidest press agency su mercoledì, 1 Maggio 2019

Palermo 16 maggio alle 21,30 al teatro Jolly in via Costantino Domenico 54 e il 17 maggio, sempre alle 21,30, al teatro Nelson Mandela in via Giuseppe Barone i musicisti Andrea Braido e Andrea Cucchia saranno lo spettacolo puro del doppio concerto omaggio a Vasco Rossi. I due, accompagnati dai Colpa D’alfredo, unica band siciliana riconosciuta dal “Blasco”, attraverseranno musicalmente l’intera storia di Vasco Rossi.Il chitarrista Andrea Braido è un poliedrico musicista capace di suonare anche basso, batteria e percussioni e che annovera tantissime collaborazioni tra cui Patti Pravo, Mina, Ramazzotti, Celentano, Ligabue e tanti altri. Il sassofonista Andrea Innesto, detto “Cucchia”, è un collaboratore storico di Vasco Rossi da più di trent’anni e di tanti artisti famosi tra cui Loredana Bertè, Gianni Morandi e Biagio Antonacci.I biglietti in entrambi gli appuntamenti si possono comprare al botteghino dei due teatri o online al costo di 20 euro, inclusi diritti di prevendita.Il concerto è organizzato da In the Spot Light.

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Una grande festa in omaggio ad Alda Merini

Posted by fidest press agency su lunedì, 18 marzo 2019

Roma Giovedì 21 marzo 2019 a partire dalle ore 18:00 Libreria Eli Viale Somalia 50. Sarà la giornata mondiale della Poesia e anche la ricorrenza della nascita di Alda Merini. Due occasioni che hanno spinto il mensile “Leggere:tutti” e la Libreria Eli, nuovo grande spazio culturale della Capitale ad organizzare a Roma un evento assolutamente in controtendenza rispetto alla realtà di oggi: in un mondo “urlato”, caratterizzato dal culto dell’immagine, dell’apparire, giocato sul presente e sulla presenza, non solo fisica ma soprattutto sui social (Twitto, quindi sono!), la Poesia è una necessità, una reazione a ciò che distrae dall’essenziale portandoci nel fondamentale spazio della riflessione. “Per noi SOCIAL – indica Sergio Auricchio di “Leggere: tutti” – vuol dire socialità, tra persone fisicamente vicine e non estranee e lontane: per questo invitiamo tutti i partecipanti a non usare i social durante l’incontro. I protagonisti in una sorta di happening saranno i Poeti, ma non solo: saranno coinvolti attori, scrittori, cantautori, musicisti tutti ci porteranno dei regali e loro stessi, donando, li riceveranno. Abbiamo bisogno di Poesia!”.
Durante la serata, presentata da Gino Manfredi, “regaleranno” al pubblico le loro poesie, lette ed interpretate, dai seguenti autori: Simone Di Biasio, Marco Giovenale, Daniela Attanasio, Franco Buffoni, Nicola Bultrini, Silvia Bre, Claudio Damiani, Ennio Cavalli, Michela Zanarella e Ginevra Lilli. Ad integrare questa “mise en poésie” accompagnata musicalmente da Oscar Bonelli, ci saranno performance trasversali e presentazioni di nuovi progetti. Di questa originale maratona faranno parte: Tiziana Bagatella (Omaggio ad Alda Merini); Mimmo Locasciulli (Poesia e Canzoni d’Autore); Annalisa Nicastro (Lancio del concorso Poetry Card); Antonio Paolini (Degustazione di vini e Poesie); Gianni Zagato (La Poesia nelle opere di Rossini); Fiorella Cappelli (La Poesia In Vernacolo); Flaminia Cruciani (Lezioni di Immortalità: la Poesia dell’Archeologia), Lucilla Noviello (In occasione della X edizione della nave dei libri per Barcellona: Le rose e le parole).
In tale ambito sarà anche presentato il calendario della decima edizione dell’iniziativa “Una Nave di Libri per Barcellona”, in programma dal 20 al 25 aprile su una delle navi ammiraglie della Grimaldi Lines. La partecipazione è gratuita. http://www.leggeretutti.it

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Omaggio a Herbert Pagani

Posted by fidest press agency su giovedì, 14 febbraio 2019

Milano 17 febbraio 2019 ore 21 Teatro Litta – Corso Magenta 24, con Ketty Di Porto (attrice), Vincenzo de Michele (cantante), Luca Guiducci (chitarra), Riccardo Viscardi (violoncello). Lo spettacolo ideato da Ketty Di Porto con la collaborazione di Paola Traverso, è un omaggio a Herbert Pagani, già replicato più volte a Roma e nel Lazio, è un ritratto del cantautore, pittore, scultore, poeta Herbert Pagani.
Nato a Tripoli nel 1944 da una famiglia ebraica, vissuto fra Milano e la Francia, diventando popolare in entrambi i paesi e morto a soli 44 anni; la sua peculiare storia di vita lo ha reso sensibile a diverse tematiche, quali, ad esempio, l’immigrazione, la discriminazione nei confronti delle minoranze, il pregiudizio verso il diverso in generale e l’ebraismo in particolare, tematiche che impregnano i suoi testi di una rara umanità capace di svelare la complessità delle realtà che descrive. Lo spettacolo che propone un percorso attraverso i brani e le parole dell’autore diventa, quindi, il pretesto, non solo per celebrare un grande artista ingiustamente dimenticato ma anche e soprattutto, per proporre, in un originale mix di cabaret e poesia un messaggio di profonda umanità, tolleranza e intelligenza che possa incitare a superare le grettezze e le paure che la società, allora come oggi, ci impone. Pagani è stato uno degli artisti più versatili mai comparsi sulla scena, e partendo da materiali autografi di vario tipo, Ketty Di Porto, che è anche voce narrante, ci accompagna attraverso la sua vita.Fra musica e parole riscopriamo i suoi testi, e risentirlo a oltre 30 anni dalla sua morte ci mostra quanto lontano corresse il suo sguardo e quanto profetiche siano state molte sue parole.

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