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Posts Tagged ‘proliferazione’

Proliferazione cellulare: un “topo lucciola” ci aiuta a vedere chiaro

Posted by fidest press agency su giovedì, 19 aprile 2012

DNA replication or DNA synthesis is the proces...

DNA replication or DNA synthesis is the process of copying a double-stranded DNA molecule. This process is paramount to all life as we know it. (Photo credit: Wikipedia)

Un nuovo topo transgenico, chiamato MITO-LUC, è stato prodotto nel laboratorio di ricerca di Oncogenesi Molecolare dell’IRE, come eccellente modello sperimentale per gli studi sulla proliferazione cellulare. L’animale è stato ottenuto legando il gene della luciferasi, una proteina prodotta dalle lucciole, ad un frammento di DNA del topo che dipende dal fattore di trascrizione NF-Y, una proteina strettamente coinvolta nel processo di divisione e moltiplicazione cellulare. Quando si trovano in fase di crescita, le cellule dell’animale emettono bioluminescenza, una luce visibile ed apprezzabile dall’esterno semplicemente utilizzando una speciale macchina fotografica, senza alcun danno per l’animale. I topi- lucciola, sviluppati dal team della dr.ssa Giulia Piaggio, in collaborazione col Dipartimento di Farmacologia dell’Università di Milano, possono essere utilizzati per studi e rilevazioni a lungo termine. I dati ottenuti sono più precisi e consentono di diminuire sensibilmente il numero di animali necessari alla sperimentazione. Le possibili applicazioni sono molteplici: spaziano dall’oncologia alla medicina rigenerativa, dalla farmacologia alla tossicologia.
La descrizione del modello animale ha ottenuto la copertina di Molecular Biology of the Cell, la rivista della ASCB, la Società Americana di Biologia Cellulare, in uscita il 15 aprile ed ora disponibile online.
Nel modello animale MITO-Luc, ogni volta che le cellule si dividono, ossia vanno in mitosi, producono NF-Y ed insieme ad essa la luciferasi. In questo modello si osserva che nelle aree del corpo ad elevata proliferazione cellulare, come ad esempio nei tumori, si produce una quantità di luce tale da poter essere facilmente rilevata dall’esterno fotografando l’animale con un apparecchio in grado di apprezzare la giusta lunghezza d’onda luminosa propria dei fenomeni di bioluminescenza ( vedi foto).I ricercatori guidati dalla dr.ssa Giulia Piaggio da diversi anni studiano l’attività biologica del fattore di trascrizione NF-Y e risultati hanno dimostrato che la proteina agisce nel nucleo cellulare ed esplica la propria attività solo in cellule proliferanti, che si stanno quindi dividendo, e non in quelle che sono uscite dal ciclo replicativo. Il gruppo dell’Università di Milano, , invece, si occupa da tempo di studiare un modo efficace di utilizzare la bioluminescenza per l’osservazione dei processi biologici nei modelli animali. Da qui l’idea della dr.ssa Piaggio di usare NF-Y come “indicatore” della divisione cellulare e di rendere la sua attività visibile accoppiandolo ad una fonte di luce, la luciferasi di lucciola. “Le nostre conoscenze su NF-Y – spiega Giulia Piaggio – derivano da quella che possiamo chiamare ricerca di base. Il modello murino invece scaturisce dalla nostra volontà di trasferire questi risultati alla ricerca pre-clinica. Grazie alla proficua collaborazione con il team guidato dal Dott. Paolo Ciana dell’Università di Milano abbiamo raggiunto tale obiettivo. Noi pensiamo che i topi MITO-Luc siano un potente strumento per misurare rapidamente e facilmente la proliferazione cellulare in molte applicazioni sperimentali di interesse medico. Inoltre, sono utili per prevedere, mappare e caratterizzare la tossicità di vecchi e nuovi composti anti proliferativi con grandi implicazioni nel campo oncologico e farmaceutico”.
I topi MITO-Luc consentono per la per la prima volta un efficace monitoraggio a lungo termine dell’attività proliferativa delle cellule, poiché basta fotografare l’animale ad intervalli regolari riducendo così in modo significativo il numero di animali necessari per gli studi. “Grazie alla tecnologia della bioluminescenza – spiega Giulia Piaggio- è possibile visualizzare le cellule in attiva proliferazione in tutto il corpo, nell’animale vivo potendo così valutare l’efficacia di una terapia antitumorale – la luce emessa dal tumore scompare – o di valutare la cancerogenicità di un composto chimico (sviluppo di luce in organi normalmente “spenti”). Negli ultimi quattro anni, grazie alla preziosa collaborazione della dott.ssa Isabella Manni, coadiutrice della ricerca, abbiamo raccolto circa mille immagini di grande interesse per la nostra ricerca. (Salce Lorella)

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Manovra e rilievi Corte dei conti

Posted by fidest press agency su venerdì, 25 giugno 2010

“La Corte dei Conti denuncia con forza quello che Italia dei Valori sostiene da tempo, ovvero che la manovra del governo è indecente e inciderà negativamente sulla crescita del Paese. Sarebbe bene che il governo e la maggioranza prendessero in considerazione le osservazioni della magistratura contabile, invece che liquidarle in arditi sostantivi” lo dichiara in una nota l’on. Antonio Borghesi, vicepresidente del gruppo Italia dei Valori alla Camera.  “A cominciare dai tagli alle province, baracconi inutili e costosi,come propone l’Italia dei Valori nella sua contromanovra, per continuare con lo stop alla proliferazione assurda di società pubbliche, usate dai partiti per sistemare su comode poltrone ben retribuite parenti ed amici” spiega Borghesi. “Italia dei Valori, nella sua contromanovra, ha operato una serie di tagli agli sprechi e ai costi della politica che liberano 20 miliardi euro e li reinveste in crescita e sviluppo. Così noi interpretiamo il senso di responsabilità, a differenza di chi sparge vuoto ottimismo” conclude Borghesi.

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Leggere che passione, ma cosa?

Posted by fidest press agency su lunedì, 13 aprile 2009

Vi sono troppi libri in giro e se ne stampano molti altri ad un ritmo frenetico. Non è, come si crede, un fermento culturale da ammirare. Se analizziamo i contenuti di alcuni testi ci accorgiamo che essi non rappresentano quei motivi di interesse che si vorrebbero da una nuova edizione sia essa di narrativa di saggistica o di storia o di economia o di politica. In diversi casi si tratta di concetti fritti e rifritti e nemmeno esposti con intelligenza. Parlare, in questi casi, di libri spazzatura forse si esprime un concetto forte, ma potrebbe rendere il pensiero a proposito di una proliferazione di una notizia ed il modo di rappresentarla con particolari non essenziali e soprattutto con una eccessiva ripetitività. I più ottimisti fanno osservare che la circostanza non dovrebbe preoccuparci: è il mercato, dicono, ad operare la selezione. Noi non siamo in proposito convinti anche perché basta un battage pubblicitario ad hoc per trasformare un mediocre libro in un prodotto d’acquistare mentre non sempre i buoni testi hanno tanta fortuna di farsi conoscere attraverso i media. E l’inconveniente di un libro poco interessante è quello che presenta il rischio di far disamorare il lettore anche per altre letture. E’ bene mettere in conto questo aspetto. Sarebbe interessante scegliere un diverso percorso per valutare il valore di un testo in luogo di un altro e l’editoria on-line potrebbe fare al caso presentando una sintesi delle opere. In questo modo si può già avere un’idea del contenuto prima dell’acquisto.

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