Fidest – Agenzia giornalistica/press agency

Quotidiano di informazione – Anno 35 n°185

Posts Tagged ‘regioni’

Regioni: Cure essenziali, le nuove “pagelle”

Posted by fidest press agency su sabato, 25 febbraio 2023

Ogni anno il Ministero della Salute valuta l’erogazione delle prestazioni sanitarie – i cosiddetti Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) – che le Regioni devono garantire ai cittadini gratuitamente o attraverso il pagamento di un ticket. «Si tratta di una vera e propria “pagella” per i servizi sanitari regionali – afferma Nino Cartabellotta, Presidente della Fondazione GIMBE – che permette di identificare Regioni promosse (adempienti), pertanto meritevoli di accedere alla quota di finanziamento premiale, e bocciate (inadempienti)». Le Regioni inadempienti vengono sottoposte ai Piani di rientro, strumento che prevede uno specifico affiancamento da parte del Ministero della Salute che può arrivare sino al commissariamento della Regione. Solo 11 Regioni risultano adempienti: Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Marche, Piemonte, Provincia Autonoma di Trento, Puglia, Toscana, Umbria, Veneto. Le altre 10 sono inadempienti: Abruzzo, Liguria, Molise e Sicilia con un punteggio insufficiente in una sola area; Basilicata, Campania, Provincia Autonoma di Bolzano, Sardegna, Valle D’Aosta con un punteggio insufficiente in due aree; la Calabria insufficiente in tutte le tre aree. «Nonostante il maggior impatto della prima ondata pandemica nel Nord del Paese – commenta il Presidente – anche la nuova “pagella” conferma sia il gap Nord-Sud, visto che solo la Puglia si trova tra le 10 Regioni adempienti, sia le condizioni estremamente critiche della sanità in Calabria». Interessante notare che se alcune Regioni occupano posizioni simili nelle tre aree, documentando livelli omogenei di adempimento/non adempimento, per altre esiste un’importante variabilità delle performance tra le aree. In particolare, alcune Regioni si collocano in posizioni identiche nelle tre aree (Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio). Viceversa, altre Regioni occupano posizioni molto diverse nelle tre aree. Ad esempio, l’Umbria è in prima posizione per la prevenzione, in dodicesima per l’area distrettuale e in undicesima per quella ospedaliera; la Liguria in settima posizione per l’area distrettuale, in quattordicesima per quella ospedaliera e in diciannovesima per la prevenzione; la Lombardia è in terza posizione per l’area distrettuale, in quinta per quella ospedaliera e in quattordicesima per la prevenzione; la Provincia autonoma di Trento è in prima posizione per l’area ospedaliera, in terza per la prevenzione e in decima per l’area distrettuale. «Il lancio della nuova “pagella” – conclude Cartabellotta – proprio nell’anno della pandemia restituisce risultati inevitabilmente condizionati dalla gestione dell’emergenza COVID-19. Tuttavia, dalle nostre analisi emergono tre elementi fondamentali. Innanzitutto, il gap Nord-Sud non si è ridotto nonostante molte Regioni del Nord siano state colpite in maniera drammatica dalla prima ondata e, al tempo stesso, quelle del Sud siano state risparmiate grazie al lockdown; in secondo luogo, le Regioni settentrionali più colpite dalla pandemia hanno mostrato una differente resilienza, inevitabilmente condizionata dalla qualità del servizio sanitario regionale pre-pandemia; infine, la “sorella povera” della sanità, ovvero la prevenzione, è stata quella che ha pagato il conto più salato, in termini di erogazione di prestazioni essenziali».

Posted in Politica/Politics | Contrassegnato da tag: , | Leave a Comment »

Investimenti Italia-Usa, Fedriga firma accordo con il Tic per valorizzare il ruolo delle Regioni

Posted by fidest press agency su venerdì, 27 gennaio 2023

Valorizzare il ruolo delle Regioni e delle province autonome per rafforzare il posizionamento dell’Italia in materia di investimenti industriali e di ricerca nell’area transatlantica. Con questo obiettivo è stata firmata stamattina a Trieste una lettera di intenti tra il Presidente della Conferenza delle Regioni Massimiliano Fedriga e il Presidente dell’associazione Andrea Gumina in rappresentanza del Transatlantic Investment Committee (TIC). La firma è avvenuta nell’ambito della prima edizione di Selecting Italy, la rassegna dedicata all’attrazione degli investimenti esteri, co-organizzata dalla Conferenza delle Regioni e dalla regione Friuli Venezia Giulia.In virtù di tale accordo nei prossimi mesi la Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome e il TIC collaboreranno per coinvolgere Istituzioni e stakeholder nazionali, europei e americani, nello sviluppo di strumenti, come il Fondo dei Fondi di Venture Capital transatlantico, in grado di supportare concretamente lo sviluppo di co-investimenti dall’elevato valore tecnologico e strategico tra Italia, Europa e Stati Uniti. Sarà anche rafforzato il partenariato sul versante del matching tra co-investimenti produttivi e di ricerca e sul versante dell’empowerment del capitale umano. L’iniziativa potrebbe essere presentata in un nuovo meeting a Washington la prossima primavera.“Il Trade and Technology Council, il programma da cui il TIC prende spunto – ha aggiunto Gumina – è un’opportunità storica per rafforzare l’autonomia strategica congiunta e la competitività industriale di un’area del mondo grande e democratica come Europa e Stati Uniti”. http://www.utopialab.it

Posted in Economia/Economy/finance/business/technology | Contrassegnato da tag: , | Leave a Comment »

Investimenti Italia-Usa, Fedriga firma accordo con il Tic per valorizzare il ruolo delle Regioni

Posted by fidest press agency su giovedì, 26 gennaio 2023

Valorizzare il ruolo delle Regioni e delle province autonome per rafforzare il posizionamento dell’Italia in materia di investimenti industriali e di ricerca nell’area transatlantica. Con questo obiettivo è stata firmata stamattina a Trieste una lettera di intenti tra il Presidente della Conferenza delle Regioni Massimiliano Fedriga e il Presidente dell’associazione Andrea Gumina in rappresentanza del Transatlantic Investment Committee (TIC). La firma è avvenuta nell’ambito della prima edizione di Selecting Italy, la rassegna dedicata all’attrazione degli investimenti esteri, co-organizzata dalla Conferenza delle Regioni e dalla regione Friuli Venezia Giulia.In virtù di tale accordo nei prossimi mesi la Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome e il TIC collaboreranno per coinvolgere Istituzioni e stakeholder nazionali, europei e americani, nello sviluppo di strumenti, come il Fondo dei Fondi di Venture Capital transatlantico, in grado di supportare concretamente lo sviluppo di co-investimenti dall’elevato valore tecnologico e strategico tra Italia, Europa e Stati Uniti. Sarà anche rafforzato il partenariato sul versante del matching tra co-investimenti produttivi e di ricerca e sul versante dell’empowerment del capitale umano. L’iniziativa potrebbe essere presentata in un nuovo meeting a Washington la prossima primavera.“Il Trade and Technology Council, il programma da cui il TIC prende spunto – ha aggiunto Gumina – è un’opportunità storica per rafforzare l’autonomia strategica congiunta e la competitività industriale di un’area del mondo grande e democratica come Europa e Stati Uniti”. http://www.utopialab.it

Posted in Economia/Economy/finance/business/technology | Contrassegnato da tag: , | Leave a Comment »

Maggiore autonomia alle regioni: proposta parlamentare

Posted by fidest press agency su giovedì, 24 novembre 2022

“Quella che abbiamo è una bozza autorevole che è stata valutata dal presidente in Consiglio Meloni in persona e dovrà incrociare la strada con le riforme costituzionali. Ovvio che non si possa prescindere dal sistema degli enti locali. Si tratta di dare una maggiore autonomia alle Regioni e contestualmente garantire gli stessi livelli essenziali di assistenza insieme al principio dell’unità nazionale. Bisogna evitare che nell’applicazione dell’autonomia ci siano due Italie, una povera con servizi scarsi e destinata all’emigrazione – il Mezzogiorno; l’altra attrezzata, infrastrutturata con servizi efficienti, il Nord d’Italia. Ma questa valutazione che faccio io la fanno anche i colleghi della Lega”.È quanto ha dichiarato il vicepresidente della Camera dei deputati Fabio Rampelli di Fratelli d’Italia partecipando a l’Aria che Tira su la7. “Noi abbiamo conseguito un risultato importante- ha aggiunto- perché se oggi si parla anche al livello continentale del problema immigrazione è merito nostro. Questo significa anche cambiare paradigma senza favorire la migrazione permanente che arricchisce le tasche di scafisti e trafficanti di uomini”. “Per quanto riguarda il reddito di cittadinanza – ha risposto interpellato sulla riforma- abbiamo sempre detto che bisogna cambiarlo e non abrogarlo. E per farlo non è stato sufficiente un mese di governo. Per questo il presidente del Consiglio ha annunciato che andrà avanti ancora per un po’. Il reddito rimane per la categoria degli inabili al lavoro ma chi è nelle condizioni di poter lavorare deve rispondere alla prima offerta che gli si propone. Il reddito di cittadinanza non è un vitalizio tanto che era stato inserito nel nostro ordinamento da Conte e i 5 stelle con la durata di tre anni”. “Per favorire la produzione di nuovi posti di lavoro da offrire anche ai percettori di reddito di cittadinanza nella legge di bilancio- ha concluso Rampelli – sarà presente l’azzeramento dei contributi per le aziende che da oggi assumeranno personale”.

Posted in Politica/Politics | Contrassegnato da tag: , | Leave a Comment »

Scuola: Valditara ha già incontrato le Regioni

Posted by fidest press agency su sabato, 29 ottobre 2022

Il Ministro dell’Istruzione e del Merito, prof. Giuseppe Valditara, ha incontrato ieri sera gli Assessori all’Istruzione e alla Formazione di tutte le Regioni italiane per un primo confronto sulle questioni più rilevanti per il mondo della scuola. L’incontro, scrive Orizzonte Scuola, è stato particolarmente apprezzato dalle Regioni per la tempestività della convocazione già all’indomani del voto di fiducia e per l’attenzione dimostrata al confronto rispetto alle prerogative regionali, e si è svolto in un clima di leale e proficua collaborazione. Valditara ha sottolineato l’importanza di lavorare in sinergia e in stretto raccordo sulle tematiche poste come prioritarie dalle Regioni, quali il nuovo assetto degli Istituti Tecnologici Superiori, l’edilizia scolastica, la prevenzione e il contrasto alla dispersione scolastica, il dimensionamento e la valorizzazione delle scuole montane. Inoltre, il Ministro ha ribadito la volontà di operare sin da subito con le Regioni, sulla base di una programmazione coordinata, nel rispetto del ruolo delle autonomie. Secondo Anief la revisione dei criteri sul dimensionamento scolastico deve essere per forza di cosa centrale nella revisione degli organici, assieme ad un piano specifico di rilancio produttivo delle zone montane e delle piccole isole. “Nelle more – spiega Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief – deve essere garantito un organico aggiuntivo, entro dicembre, come deve proseguire l’assegnazione di nuovo personale docente per la lotta alla dispersione e nelle zone più economicamente depresse. Per il nostro sindacato queste sono battaglie necessarie per avere una scuola di maggiore qualità e continueremo a farle sino a quando non arriveranno delle risposte sotto forma di revisioni normative”, conclude Pacifico. Il sindacato esprimerà il suo pensiero sulla regionalizzazione già in occasione del primo incontro con il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara con i sindacati rappresentativi, previsto per giovedì prossimo 3 novembre alle ore 11.30

Posted in scuola/school | Contrassegnato da tag: , , | Leave a Comment »

Classifica delle città e delle regioni più care d’Italia

Posted by fidest press agency su sabato, 18 giugno 2022

L’Istat ha resi noti i dati dell’inflazione di maggio delle regioni e dei capoluoghi di regione e comuni con più di 150 mila abitanti, in base ai quali l’Unione Nazionale Consumatori ha stilato la classifica delle città e delle regioni più care d’Italia, in termini di aumento del costo della vita.In testa alla classifica dei capoluoghi e delle città con più di 150 mila abitanti più care, Bolzano dove l’inflazione annua, pari a +9,1%, la più alta d’Italia, si traduce nella maggior spesa aggiuntiva annua equivalente, in media, a 2419 euro. Al secondo posto Trento, dove il rialzo dei prezzi del 9% determina un incremento di spesa pari a 2355 euro per una famiglia media. Sul gradino più basso del podio Bologna, dove il +7,9 genera una spesa supplementare pari a 1971 euro annui per una famiglia tipo. Al quarto posto Brescia (+7,3%, +1925 euro), poi Verona (+8,1%, 1885 euro) e in sesta posizione Milano (+6,8%, +1846 euro). Chiudono la top ten due città siciliane: Palermo e Catania, entrambe a +8,8%, pari a 1747 euro.La città più virtuosa è Campobasso, con un’inflazione del 5,8% e una spesa aggiuntiva per una famiglia tipo pari a “solo” 1062 euro. Segue Ancona (+5,6%, +1113 euro) e Catanzaro (+6,2%, +1158 euro). In testa alla classifica delle regioni più costose, con un’inflazione annua a +9%, il Trentino che registra a famiglia un aggravio medio pari a 2339 euro su base annua. Segue la Lombardia, dove la crescita dei prezzi del 6,6% implica un’impennata del costo della vita pari a 1715 euro, terza l’Emilia Romagna, +7%, con un rincaro annuo di 1665 euro.La regione più risparmiosa è il Molise, +5,8%, pari a 1062 euro, seguite da Puglia (+7,2%, +1166 euro) e Marche (+6%, +1170 euro).

Posted in Economia/Economy/finance/business/technology | Contrassegnato da tag: , , | Leave a Comment »

Agricoltura: Con la nuova Pac nuove sfide per le regioni

Posted by fidest press agency su martedì, 25 gennaio 2022

Concentrarsi sui soli elementi quantitativi della Pac rischia di portare fuori strada la riflessione che il mondo agricolo si appresta a fare in seguito alla presentazione del Piano strategico nazionale – dichiara Andrea Michele Tiso, presidente nazionale Confeuro. Come ha sottolineato l’eurodeputato Paolo De Castro nell’incontro sulla nuova Pac organizzato nei giorni scorsi da Nomisma, la dotazione finanziaria garantisce una prospettiva di medio periodo all’agricoltura italiana ed europea in un momento di grande incertezza. Cambieranno inoltre gli equilibri distributivi delle risorse, con alcune colture che saranno favorite rispetto ad altre. È tuttavia necessario spostare lo sguardo più avanti, al lungo periodo.Se si parte da una prospettiva temporale di più ampio raggio, è inevitabile concludere che la Pac non è stata in grado di fornire le risposte che il primo settore attendeva in vista di una svolta sostenibile – continua Tiso. Considerando che la nuova Politica agricola comune resterà in vigore fino al 2027, l’orizzonte di lungo periodo non può mancare al momento di analizzarne punti di forza e di debolezza.Sono molte le sfide che la nuova Pac, con risorse ridotte rispetto al passato, presenta per le Regioni e per il Governo. Molto dipenderà dal successo degli eco-schemi e dalla capacità delle amministrazioni locali di adattare gli obiettivi generali alle realtà locali tramite i Programmi di sviluppo regionale. Ma la futura gestione, per quanto efficiente, difficilmente riuscirà a riparare il peccato originale della nuova Politica agricola comune: non aver dato priorità al Green Deal annunciato da Bruxelles.

Posted in Economia/Economy/finance/business/technology | Contrassegnato da tag: , , , | Leave a Comment »

Classifica delle città e delle regioni più care

Posted by fidest press agency su giovedì, 20 gennaio 2022

Secondo i dati definitivi di dicembre resi noti oggi dall’Istat, l’inflazione sale su base annua dal +3,7% di novembre al +3,9%.”Rialzi catastrofici. Un salasso dovuto al decollo dei prezzi di luce, gas e carburanti, senza i quali l’inflazione media annua sarebbe solo allo 0,7% invece che all’1,9% e quella tendenziale sarebbe all’1,6% invece che al 3,9%, quasi 2 volte e mezza in più. Rincari che stanno dissanguando gli italiani con effetti nefasti sui consumi” afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori.”L’inflazione a 3,9% significa, infatti, per una coppia con due figli, un aumento del costo della vita pari a 1407 euro su base annua, 535 solo per Abitazione, acqua ed elettricità, 519 euro per i Trasporti. Per una coppia con 1 figlio, la maggior spesa annua è pari a 1303 euro, 537 per l’abitazione, 452 per i trasporti, in media per una famiglia il rialzo complessivo è di 1094 euro, 504 per l’abitazione e 332 per i trasporti. Ma il primato della stangata spetta alle coppie senza figli con meno di 35 anni che, spendendo di più di quelle con figli per viaggiare e per la casa, hanno un aggravio annuo di 1439 euro, dei quali 635 per l’abitazione e 515 per i trasporti” conclude Dona.Resi noti solo oggi, invece, i dati dell’inflazione delle regioni e dei capoluoghi di regione e comuni con più di 150 mila abitanti, in base ai quali l’Unione Nazionale Consumatori ha stilato la classifica delle città e delle regioni più care d’Italia, in termini di aumento del costo della vita.In testa alla classifica dei capoluoghi e delle città con più di 150 mila abitanti più care , Bolzano, dove l’inflazione tendenziale pari a +4%, pur non essendo la più alta, si traduce nella maggior spesa aggiuntiva annua equivalente, in media, a 1272 euro, ma che schizza a 1795 euro per una famiglia di 4 componenti. Al secondo posto Genova, dove il rialzo dei prezzi del 4,6% determina un incremento di spesa pari a 1116 euro per una famiglia media, 1787 euro per una di 4 persone, segue Aosta, dove il +4,2% genera una spesa supplementare pari, rispettivamente, a 1068 e 1764 euro annui. Per Catania e Trieste, che hanno l’inflazione record, +5%, si tratta di una batosta media pari, rispettivamente, a 1058 e 1185 euro. La città più virtuosa è Campobasso, seguita da Napoli, con una spesa aggiuntiva per una famiglia tipo pari, nell’ordine, a “solo” 698 e 810 euro su base annua.In testa alla classifica delle regioni più costose, con un’inflazione annua a +4,2%, la Valle d’Aosta che registra a famiglia un aggravio medio pari a 1068 euro su base annua, 1764 euro per una famiglia di 4 persone. Segue la Liguria, dove la crescita dei prezzi del 4,5% implica un’impennata del costo della vita pari, rispettivamente, a 1009 e 1665 euro, terzo il Trentino, +4%, con un rincaro annuo di 1084 e 1553 euro.

Posted in Economia/Economy/finance/business/technology | Contrassegnato da tag: , , , | Leave a Comment »

Nuovo sistema per rendicontare i pazienti ricoverati per COVID-19 richiesto dalle Regioni

Posted by fidest press agency su lunedì, 17 gennaio 2022

Per Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione GIMBE ciò – prevede una “contabilizzazione” separata tra pazienti ospedalizzati per COVID-19 e pazienti ricoverati per altre patologie, con infezione da SARS-CoV-2 ma asintomatici per COVID-19. La Fondazione GIMBE sottolinea che tale proposta, oltre a sottostimare il reale sovraccarico degli ospedali, aumenta l’impatto organizzativo e il carico di lavoro degli operatori sanitari e presenta numerosi rischi». Innanzitutto, la proposta è inadeguata per ragioni cliniche: considerato che la COVID-19 è una malattia multisistemica che colpisce vari organi e apparati, definire lo status di “asintomatico ” è molto complesso, specialmente nei pazienti anziani con patologie multiple; inoltre, la positività al SARS-CoV-2 può peggiorare la prognosi di pazienti ricoverati per altre motivazioni, anche in relazione all’evoluzione della patologia o condizione che ha motivato il ricovero e alle procedure diagnostico-terapeutiche attuate. In secondo luogo, è inapplicabile per ragioni organizzative: la gestione di tutti i pazienti SARS-CoV-2 positivi, indipendentemente dalla presenza di sintomi correlati alla COVID-19, richiede personale, procedure e spazi dedicati, oltre alla sanificazione degli ambienti. Di conseguenza, risulta molto difficile immaginare la gestione degli “asintomatici” senza risorse aggiuntive, in particolare locali e personale. Infine, ha rilevanti risvolti medico-legali: la responsabilità di assegnare il paziente ricoverato ad una delle due categorie, con tutte le difficoltà e le discrezionalità del caso, è affidata al personale medico e alle aziende sanitarie, su cui ricadrebbero i rischi. «Visto che l’obiettivo delle Regioni – conclude Cartabellotta – è chiaramente solo quello di ridurre la percentuale di occupazione in area medica per evitare il passaggio alla zona arancione o addirittura a quella rossa, allora tanto vale eliminare il sistema dei colori, lasciando ad ogni Regione le proprie responsabilità, sull’entità del sovraccarico ospedaliero e sui ritardi alle cure nei pazienti non COVID.»

Posted in Medicina/Medicine/Health/Science | Contrassegnato da tag: , , | Leave a Comment »

Inflazione: Unc, la classifica delle città e delle regioni più care d’Italia

Posted by fidest press agency su domenica, 19 dicembre 2021

L’Istat ha resi noti oggi i dati dell’inflazione delle regioni e dei capoluoghi di regione e comuni con più di 150 mila abitanti, in base ai quali l’Unione Nazionale Consumatori ha stilato la classifica delle città e delle regioni più care d’Italia, in termini di aumento del costo della vita.In testa alla classifica dei capoluoghi e delle città con più di 150 mila abitanti più care, Bolzano, dove, nonostante l’inflazione sia pari al 4%, molto più bassa rispetto al record di Catania (+5%), si ha una maggior spesa aggiuntiva annua equivalente, in media, a 1272 euro, ma che arriva a 1.795 euro per una famiglia di 4 componenti. Al secondo posto Genova, dove il rialzo dei prezzi del 4,6% determina un incremento di spesa pari a 1116 euro per una famiglia media, 1787 euro per una di 4 persone, segue Aosta, dove il +3,9% genera una spesa supplementare pari, rispettivamente, a 992 e 1638 euro annui. Per Catania che ha l’inflazione più alta d’Italia, +5%, si tratta, rispettivamente, di 1058 e 1430 euro.La città più virtuosa è Napoli, con un’inflazione del 3,2% e una spesa aggiuntiva per una famiglia tipo pari a “solo” 700 euro su base annua. Ancona perde il primato della città più risparmiosa.In testa alla classifica delle regioni più costose , con un’inflazione a +4,2%, la Liguria che registra a famiglia un aggravio medio pari a 942 euro su base annua, 1554 euro per una famiglia di 4 persone. Segue, di un soffio, la Valle d’Aosta, dove la crescita dei prezzi del 3,7% implica un’impennata del costo della vita pari, rispettivamente, a 941 e 1554 euro, terzo, quasi appaiato, il Trentino, +4%, con un rincaro annuo di 1084 e 1553 euro.

Posted in Economia/Economy/finance/business/technology | Contrassegnato da tag: , , | Leave a Comment »

Il fallimento delle regioni nel nuovo libro di Franco Ambrogio e Filippo Veltri

Posted by fidest press agency su domenica, 25 luglio 2021

Franco Ambrogio con Filippo Veltri, “Regioni. 50 anni di fallimenti”, Rubbettino pp. 116, € 12,00I tempi sono ormai maturi per fare un bilancio sul regionalismo italiano. Bilancio che, a giudicare da ciò che il covid ha messo impietosamente in luce, non può certo essere positivo, per lo meno non per tutti e non per tutte allo stesso modo. Le Regioni, nate cinquant’anni or sono, per avvicinare l’istituzione ai cittadini, si sono rivelate macchine elefantiache che dissipano spesso risorse al solo scopo di autoalimentarsi.A riflettere criticamente sul ruolo che hanno assunto le Regioni nel nostro sistema e sul fallimento delle attese riposte su di esse, è Franco Ambrogio in un libro appena edito da Rubbettino dal titolo “Regioni. 50 anni di fallimenti” in cui incalzato dal giornalista Filippo Veltri, già direttore dell’Ansa di Catanzaro, l’ex parlamentare e segretario regionale del PCI, si sofferma in particolare modo sulla Regione Calabria e sul vizio originale che ne ha irrimediabilmente condizionato la storia. «La persistenza del municipalismo – osserva Ambrogio, ricordando la contrapposizione tra Catanzaro è Reggio per la scelta del capoluogo – è, ancora oggi, un male storico nella vita civile, pubblica e istituzionale della Calabria, figuriamoci 50 anni fa. Una visione regionale era, all’epoca, del tutto assente nei gruppi dirigenti. E ancora oggi non si sono fatti passi decisivi in questa direzione» I fatti di Reggio, descritti nei dettagli da Ambrogio, stimolato dalle domande di Veltri, diventano nel libro una cartina di tornasole per spiegare la Calabria di oggi, i suoi mille vizi e le sue mille contraddizioni.Le conclusioni sull’esito di questo cammino durato 50 anni sono impietose: «Si è realizzato un nuovo centralismo inefficiente – osserva amaramente Ambrogio – a Roma si è aggiunta Catanzaro. La delega agli enti locali rimane nel cassetto, la legislazione poca e misera. C’è l’amministrazione, inefficiente e nemica delle regole. La Regione non è stata, quindi, strumento di allargamento e rafforzamento della democrazia. Si è accentuata invece, la presa dei partiti, o meglio dei vari gruppi di cui sono composti i partiti, sulle istituzioni e sugli enti; si è allargato il ceto politico; è aumentata la spesa improduttiva. Le conseguenze sono state doppie: da un lato, le istituzioni hanno perso credibilità, non sono state in grado di essere punti di riferimento per il necessario cambiamento, anzi hanno finito col diventare di ostacolo a esso; dall’altro si è verificata una caduta della capacità di organizzazione autonoma della soggettività sociale e della sua azione».

Posted in Recensioni/Reviews | Contrassegnato da tag: , , , | Leave a Comment »

Tutela della salute di tutti e per azzerare le disuguaglianze fra le Regioni

Posted by fidest press agency su venerdì, 23 luglio 2021

Associazioni di pazienti a confronto, per una nuova medicina del territorio, in grado di azzerare le disuguaglianze fra le Regioni. Occasione di incontro il webinar ‘MEDICINA DEL TERRITORIO E RECOVERY PLAN: UN’OPPORTUNITÁ DI CAMBIAMENTO’, promosso da Motore Sanità, che ha visto la partecipazione di importanti relatori, i quali non hanno mancato di far sentire la loro voce offrendo spunti di riflessione importanti, in vista dei circa 10miliardi del Recovery Plan previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). “Non ho idea se questi miliardi messi a disposizione siano sufficienti o meno, non ho elementi di competenza in questo senso, so però che occorre passare dall’annunciazione delle cose da fare al farle realmente, perché il tempo non è tantissimo”, ha sentenziato Marcello Grussu, Coordinamento Diabete Italia e Presidente Aniad. E ancora: “Tra le malattie cosiddette non trasmissibili, il diabete è sicuramente la malattia maggiormente diffusa nel mondo. Da noi in Italia ne soffrono oltre 3milioni e mezzo di persone, con un grosso impatto sull’organizzazione sanitaria, sociale e sui costi. Persone che, quando è iniziata la pandemia, hanno avuto una serie di problemi che si sono scontrati con tutte le carenze dei nostri 21 sistemi sanitari regionali e nazionali. Carenze già esistenti, che il Covid ha soltanto accentuato. In questi giorni il gruppo di lavoro dell’Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali (AGENAS) sta portando avanti un documento importante. I punti sono: migliore e maggiore assistenza domiciliare, realizzazione di strutture e di Case di comunità, riorganizzazione degli ospedali di comunità, sviluppo della telemedicina. Speriamo che queste intenzioni possano rispondere alle necessità degli oltre 23milioni di persone che soffrono di qualche cronicità in questo Paese. Tra gli obiettivi anche ridurre l’accesso inappropriato dei ricoveri negli ospedali e nei pronto soccorsi, favorendo un’assistenza all’interno di un contesto più congeniale, che è l’ambito domestico, piuttosto che quello di residenza. Più raggiungeremo tutti questi obiettivi, maggiori saranno le chance di superare criticità e disuguaglianze che ci contraddistinguono. Non possiamo non tenere conto dei ritardi che esistono tra i territori, come ad esempio la scarsa viabilità di certe Regioni”. Parla di disuguaglianze fra Regioni anche Andrea Vianello, Presidente A.L.I.Ce. Italia ODV: “Dati alla mano, sono 150mila gli italiani che ogni anno hanno un ictus. Una patologia importante, che in alcuni presenta danni importanti da gestire: da qui la nostra richiesta che parte dei soldi del Recovery plan vengano destinati a rafforzare le stroke unit, non distribuite uniformemente in ugual misura in tutte le regioni. Importantissime, dal momento che il tempo è l’alleato fondamentale per la gestione dell’ictus”. Altri temi importanti, infine, sono stati portati alla luce da Anna Lisa Mandorino, Segretario Generale Cittadinanzattiva: “Quello che manca nel PNRR sono tre cose, secondo noi: tutto il capitolo della prevenzione, tutto il capitolo di misure ad hoc per gli altri determinanti di salute (rischi ambientali, climatici, sociali collegati alle questioni sanitarie) e, infine, un investimento significativo sul personale, a fronte del fatto che sappiamo che nel 2027 ci sarà il 16% di medici di medicina generale in meno e che il modello degli ospedali di comunità si basa su un potenziamento forte della figura degli infermieri, su cui però i numeri non ci fanno ben sperare nel medio termine”.

Posted in Cronaca/News, Politica/Politics | Contrassegnato da tag: , , | Leave a Comment »

La classifica delle città e delle regioni più care

Posted by fidest press agency su domenica, 18 luglio 2021

Secondo lo studio dell’Unione Nazionale Consumatori, che ha stilato la classifica delle città più care d’Italia, in termini di aumento del costo della vita, al primo posto c’è Bolzano, dove l’inflazione pari a +2,3% si traduce in una maggior spesa aggiuntiva annua equivalente, in media, a 732 euro, ma che schizza a 1.032 euro per una famiglia di 4 componenti. Al secondo posto Reggio Emilia, dove il rialzo dei prezzi dell’1,9% determina un incremento di spesa pari a 507 euro per una famiglia media, 710 euro per una di 4 persone, segue Modena, dove il +1,7% genera una spesa supplementare pari, rispettivamente, a 454 e 636 euro annui. Tra le città più virtuose, ancora quelle simbolo del turismo, un segno evidente che nonostante la fine del lockdown, l’afflusso turistico non è ancora ai livelli pre-crisi. Firenze è al 1° posto tra le città più risparmiose, con un’inflazione appena sopra lo zero, +0,3%, e una spesa aggiuntiva per una famiglia tipo pari a solo 83 euro su base annua. Venezia è al 5° posto, con +0,8%, pari a +214 euro e Roma è al 7° posto delle più convenienti: +0,9%, +233 euro.

Posted in Economia/Economy/finance/business/technology | Contrassegnato da tag: , , | Leave a Comment »

Inflazione: la classifica delle città e delle regioni più care

Posted by fidest press agency su sabato, 17 aprile 2021

Secondo i dati definitivi di marzo resi noti oggi dall’Istat, l’inflazione registra un aumento annuo dello 0,8%.”Prosegue l’effetto carburanti e beni energetici. Per fortuna in aprile la corsa al rialzo di benzina e gasolio si è interrotta come attestano i dati Mise, ma certo a marzo, salendo in un solo mese, rispettivamente, del 4,2% e del 4,4% su febbraio, hanno fatto da molla all’inflazione, trascinando i prezzi dei beni ad alta frequenza di acquisto, passati da +0,1% a +0,7%” afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori.”Per una coppia con due figli, la famiglia tradizionale di una volta, l’inflazione a +0,8% significa un aumento del costo della vita pari a 235 euro su base annua, ma per i soli prodotti ad alta frequenza di acquisto il rincaro è di 97 euro. Per una coppia con 1 figlio, la tipologia di nucleo familiare ora più diffusa in Italia, la maggior spesa annua è pari a 210 euro, 84 euro per i prodotti acquistati più frequentemente, mentre per una famiglia media l’aggravio complessivo è di 162 euro” conclude Dona.Resi noti solo oggi, invece, i dati dell’inflazione delle regioni e dei capoluoghi di regione e comuni con più di 150 mila abitanti, in base ai quali l’Unione Nazionale Consumatori ha stilato la classifica delle città e delle regioni più care d’Italia, in termini di aumento del costo della vita.In testa alla classifica dei capoluoghi e delle città con più di 150 mila abitanti più care, Bolzano, che con un’inflazione pari a +1,5%, ha la maggior spesa aggiuntiva, equivalente, per una famiglia media, a 477 euro. Al secondo posto Reggio Emilia e Modena dove il rialzo dei prezzi dell’1,2% determina un aumento annuo di spesa pari a 321 euro per entrambe, segue Trento, dove il +1,3% comporta una spesa supplementare, per una famiglia tipo, pari a 303 euro.In testa alla classifica delle regioni più costose , con un’inflazione a +1,4%, il Trentino Alto Adige che registra a famiglia, un rialzo medio pari a 379 euro su base annua. Segue la Basilicata, dove l’incremento dei prezzi pari all’1,3 implica un incremento del costo della vita pari a 259 euro, terza la Toscana (+1%), con un rincaro annuo, per la famiglia tipo, di 257 euro.

Posted in Economia/Economy/finance/business/technology | Contrassegnato da tag: , , | Leave a Comment »

Esodo dei carabinieri verso le regioni del Sud

Posted by fidest press agency su mercoledì, 14 aprile 2021

By Fornicola Michele il paventato esodo non può essere l’alibi per impedire ancora qualunque tentativo di delimitare il potere discrezionale in materia di ricongiungimento familiare.Se un carabiniere coniugato/convivente abita in località diversa dalla Sede di servizio ma non riesce a raggiungere il reparto di appartenenza entro un’ora, è costretto a rinunciare all’unità familiare, perché è obbligato a dimorare nella Sede di servizio. Il legislatore, nel tentativo di agevolare la ricomposizione delimitando questo “potere discrezionale in materia di impiego”, ha cercato di fissare dei diritti anche per i Carabinieri che aspirano ad una diversa sede di impiego (avvicinamento), ma è dovuto arretrare per i timori rappresentati dal Comando Generale. Argomenti che appaiono pretestuosi, visto che i legittimi interessi a dimorare in località diversa dalla Sede di servizio, le legittime aspettative dei Carabinieri, ancora troppo spesso soffrono, anche a livello locale, in termini di effettività e concretezza. Diversamente da quanto rappresentato dal Comando Generale, troppo spesso le istanze per un avvicinamento al coniuge/convivente, senza deregionalizzazione, appaiono contemperate in maniera NON adeguata, ed i riflessi negativi, nella concreta trattazione della materia, esporrebbe i Carabinieri in modo da diminuire la loro sicurezza (itinere).Il compendio del 2017 a firma del Comandante Generale ha tentato di svolgere una funzione di tutela del personale ma, nella realtà, l’applicazione poco impegnativa delle disposizioni generali dimostrerebbe, al livello locale, che la forma spesso non è sostanza e non giustificherebbe la compatibilità della posizione di impiego vincolata anche alla permanenza, rispetto il maggior valore del “ricongiungimento familiare” sotteso alla legittima domanda di trasferimento, allo scopo di poter così costituire il nucleo familiare con la propria compagna convivente nella medesima unità abitativa e, in questo modo, riducendo notevolmente l’impegno economico, affitto, e le spese di viaggio di oltre 100 chilometri e viceversa, per recarsi sul posto di lavoro. Michele FORNICOLA delegato CoBaR CC Lombardia

Posted in Welfare/ Environment | Contrassegnato da tag: , , , | Leave a Comment »

Campagna vaccinale, Regioni chiedono incontro con Draghi

Posted by fidest press agency su domenica, 28 marzo 2021

Dopo la “strigliata” del premier Mario Draghi, che in Parlamento aveva parlato di differenze tra le Regioni nelle somministrazioni delle dosi «difficili da accettare», i governatori delle Regioni chiedono un confronto urgente con il Governo sulla campagna vaccinale, per un «cambiamento di passo». In programma, quindi, un incontro a Palazzo Chigi che potrebbe verificarsi lunedì. Prima di quella data le task force del generale Francesco Figliuolo saranno già entrate in azione per fornire supporto. Si parte da Molise e Basilicata, dove saranno inviati in queste ore un medico e due infermieri, impegnati in particolare per le vaccinazioni nei paesi e nei luoghi più isolati. Il Commissario Covid sarà in Calabria e poi in Sicilia, dove incontrerà tecnici e autorità. Ad Avellino, invece, in meno di 12 ore l’esercito ha trasformato un drive through della Difesa in un centro vaccinale mobile. Il Piano prosegue, quindi, con l’invio nei territori delle prime task force del Commissario Covid e l’arrivo di altri 4 milioni e mezzo di dosi entro fine marzo: si tratterebbe del maggiore incremento settimanale di fiale finora. Arriva, intanto, la versione definitiva del documento delle “linee di indirizzo organizzativo e strutturale dei punti vaccinali territoriali straordinari” dopo il vertice tra Stato e Regioni. Ma non basta. Sul piano politico c’è da scongiurare il rischio di un ennesimo strappo dopo le parole del premier in Parlamento. «Il piano di vaccinazione è stato fatto dal Governo nazionale, non è stato fatto dalle Regioni. Il Governo avrebbe benissimo potuto, ove l’avesse voluto, chiederci di sospendere le categorie prioritarie», attacca Giovanni Toti. A mediare con il fronte dei governatori di centrodestra è il presidente della Conferenza delle Regioni Bonaccini: il primo passo è una lettera indirizzata a Draghi in cui si chiede «un confronto urgente con il Governo sull’andamento della campagna vaccinale» perché’ «un cambiamento di passo si deve realizzare, ma devono farlo insieme Governo e Regioni».A livello europeo, la presidente della Commissione europea, Ursula Von der Leyen mette AstraZeneca alle strette: «Deve recuperare sui suoi ritardi con gli Stati membri prima di potersi impegnare di nuovo nell’esportazione di vaccini». Dopo i tagli, i ritardi ed i giochi di prestigio dei mesi scorsi, la casa farmaceutica dovrà rispettare i patti, perché ora l’Unione si è attrezzata con le armi per difendersi. A partire dal meccanismo di autorizzazione all’export, che nella sua ultima versione rafforzata, seppur col richiamo alle cautele da parte di alcuni, ha riscosso il consenso generale. E nella mobilitazione generale «per accelerare sulla produzione e la distribuzione delle dosi», evidenziata dal presidente del Consiglio europeo Charles Michel, con il collegamento del presidente degli Stati Uniti Joe Biden si sono gettate le basi per collaborare sul fronte della distribuzione globale di vaccini anti-Covid. Nonostante ciò, il cancelliere austriaco Sebastian Kurz tiene il punto nella sua protesta sul metodo per la ripartizione delle dosi, a suo dire iniquo e «corrotto», e fa irritare mezza Europa. Dopo aver preso nelle settimane scorse il timone del gruppetto degli scontenti, il cancelliere si è presentato al cospetto degli altri capi di Stato e di governo Ue senza nessuna voglia di mediare. I 10 milioni di dosi di vaccino anticipate alla Commissione da Pfizer per il secondo trimestre, è la sua tesi, devono andare a chi ne ha più bisogno. Quindi, sostiene, anche all’Austria colpita dai ritardi di consegna di AstraZeneca. Altrimenti, Vienna porrà il veto. Uno scetticismo suffragato dai numeri: fin qui, l’Austria ha vaccinato 14,6 persone ogni 100 residenti, al di sopra della media Ue di 13,6, secondo i dati dell’Ecdc. (fonte: doctor33)

Posted in Medicina/Medicine/Health/Science, Politica/Politics | Contrassegnato da tag: , , | Leave a Comment »

Governo e Regioni. Covid e morti 80enni. Che tragedia!

Posted by fidest press agency su giovedì, 25 marzo 2021

La domanda è semplice: se l’età media dei morti per Covid ha 81 anni e solo l’1% ha una età inferiore ai 50 anni, cosa si deve fare per diminuire i morti per Covid? Qualsiasi persona di buon senso risponderebbe: occorre evitare la tragedia e procedere in primis alla vaccinazione delle persone con età superiore agli 80 anni. Si è fatto? No. Solo il 35% delle persone ultraottantenni sono state vaccinate. Mentre possiamo comprendere il 36% di vaccinati tra il personale sanitario e sociosanitario (onde evitare di infettare gli anziani), non si comprende perché sono stati vaccinati l’altro 30% di categorie varie (personale non sanitario, scolastico e forze armate). Erano in pericolo di vita? No.Così, oggi, ci troviamo a constatare la tragedia di 300-400 morti al giorno. Si poteva raddoppiare la percentuale degli anziani 80enni vaccinati, cioè dimezzare il numero dei morti.Qualcuno potrebbe far riferimento alla situazione europea. Ebbene, dall’inizio della pandemia, i morti per milioni di abitanti sono, per la Germania 898, e per l’Italia 1.744. Quasi il doppio. Non all’altezza della gravità della situazione il governo Conte2 e le Regioni. Vedremo l’attuale Governo. Primo Mastrantoni, segretario Aduc

Posted in Welfare/ Environment | Contrassegnato da tag: , , | Leave a Comment »

Regioni. Vaccinazioni. Lombardia e Veneto che disastro! Il sovranismo non funziona

Posted by fidest press agency su martedì, 23 marzo 2021

ARIA sta per Agenzia Regionale per l’Innovazione e gli Acquisti della Regione Lombardia. Gestisce il portale per le prenotazioni per le vaccinazioni anti Covid, che costa 22 milioni di euro. E’ andato in tilt.Vaccino per 27 milioni di dosi, è quanto il Veneto voleva acquistare autonomamente, in trattativa con due intermediari che sembrano svaniti dopo un intervento ricognitivo dei carabinieri. E’ noto che le case farmaceutiche che producono i vaccini li forniscono solo ai governi nazionali e il Veneto non lo è.Le due regioni, Lombardia e Veneto, negli anni passati avevano indetto un referendum consultivo per sollecitare un maggiore autonomia dallo Stato centrale.La domanda sorge spontanea: come si fa a chiedere maggiore autonomia quando nel settore nel quale si è autonomi, la sanità, non si riesce a gestire ciò che è di competenza? E’ bene che si rifletta sulle autonomie locali e su quelle nazionali. Se la delega sanitaria alle Regioni non funziona, è bene che lo Stato la riprenda e la inserisca in un contesto europeo. Il sovranismo non funziona. Primo Mastrantoni, segretario Aduc

Posted in Medicina/Medicine/Health/Science, Politica/Politics | Contrassegnato da tag: , | Leave a Comment »

Covid: Sempre più Regioni Rosse, 7 milioni di alunni in dad

Posted by fidest press agency su domenica, 14 marzo 2021

Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera alle nuove misure – valide dal 15 marzo al 6 aprile – per rispondere alla crescita dei contagi dovuta alle varianti diffuse ormai in tutto il Paese e responsabili di oltre la metà dei nuovi casi accertati. Da lunedì 15 marzo fino al 6 aprile le Regioni che avranno un numero settimanale di casi superiore a 250 ogni 100.000 abitanti passeranno automaticamente in zona rossa. Per le festività pasquali, dal 3 al 5 aprile, le misure previste per la zona rossa si applicheranno su tutto il territorio nazionale. Sarà comunque possibile spostarsi all’interno della propria regione verso una sola abitazione privata, una volta al giorno, massimo due persone. Si va verso la dad per oltre 7 milioni di alunni di tutti gli ordini e gradi scolastici. “Non si verificava dal lockdown del 2020 una chiusura così massiva: 3 milioni e 500 mila bambini della scuola dell’infanzia e primaria, un milione e 500mila alunni delle medie e 2 milioni e 600mila studenti delle superiori potrebbero essere impegnati” nella didattica a distanza.

Posted in Cronaca/News, Medicina/Medicine/Health/Science | Contrassegnato da tag: , , | Leave a Comment »

Le regione più care: Trentino +244 euro, Umbria +188, Calabria +154 euro

Posted by fidest press agency su domenica, 21 febbraio 2021

L’Istat ha reso noti oggi i dati dell’inflazione delle regioni e dei capoluoghi di regione e comuni con più di 150 mila abitanti, in base ai quali l’Unione Nazionale Consumatori ha stilato la classifica delle città e delle regioni più care d’Italia, in termini di aumento del costo della vita.In testa alla classifica dei capoluoghi e delle città con più di 150 mila abitanti più care, Bolzano, che con un’inflazione pari a +1%, ha la maggior spesa aggiuntiva, equivalente, per una famiglia media, a 318 euro. Al secondo posto Perugia, dove il rialzo dei prezzi dell’1% determina un aggravio annuo di spesa pari a 238 euro, terza Modena, dove il +0,8% genera una spesa supplementare, per una famiglia tipo, pari a 214 euro. Seguono Trento (+0,9%, 210 euro) e al quinto posto Napoli, prima città del Sud, +0,8% pari a 175 euro. Fa il suo ingresso per la prima volta Potenza, che si piazza al settimo posto (+0,7%, +142 euro) Le città più conveniente sono, invece, addirittura in deflazione. Al primo posto della città più risparmiose Aosta, dove l’abbassamento dei prezzi dello 0,3% consente un risparmio annuo di 76 euro. Al secondo posto Verona (-0,1%, pari a -25 euro) e al terzo Campobasso, -0,1%, con un ribasso del costo della vita pari a 20 euro. In testa alla classifica delle regioni più costose, con un’inflazione a +0,9%, il Trentino che registra a famiglia un rialzo medio pari a 244 euro su base annua. Segue l’Umbria, dove l’incremento dei prezzi pari allo 0,8% implica un incremento del costo della vita pari a 188 euro, terza la Calabria (+0,8%), con un rincaro annuo, per la famiglia tipo, di 154 euro.
La regione con meno rincari, la Valle d’Aosta, dove il ribasso dello 0,2% si traduce in una minor spesa annua di 51 euro. Il Molise, che viene rilevato per la prima volta, si colloca in seconda posizione (-0,2%, pari a -40 euro). Marche e Lazio in terza posizione con una variazione nulla dei prezzi.

Posted in Uncategorized | Contrassegnato da tag: , | Leave a Comment »