Roma Teatro Vittoria da martedì 28 marzo a domenica 2 aprile 2023 Piazza S. Maria Liberatrice 10 (Testaccio) va in scena “Il grande racconto dell’astronomia: Albert Einstein, il padre della relatività”, parte centrale di progetto di Sergio Maifredi e Piergiorgio Odifreddi che comprende anche Galileo Galilei e Albert Newton, uniti in un sodalizio che ha già prodotto “Il grande racconto della matematica” e “Il grande racconto della geometria”. La regia è di Sergio Maifredi e la produzione di Teatro Pubblico Ligure. Teatro Pubblico Ligure da molti anni ha eletto la scienza a filone aureo da seguire per valorizzare un sapere troppo spesso tenuto distinto dalle dottrine umanistiche.Il nome di Albert Einstein (1879 – 1955) è legato alla relatività, di cui formulò la versione speciale nel 1905 e la versione generale nel 1915. In questo spettacolo verranno affrontate alcune delle pagine divulgative da lui scritte sull’argomento, toccando in particolare aspetti sorprendenti della teoria, come il famoso paradosso dei gemelli, e altrettanto sorprendenti applicazioni, come il modello cosmologico del 1917, che fornì la prima immagine scientifica dell’intero universo.La magia della parola, la vivacità del racconto e l’esplosione di un’intelligenza che riesce a superare i confini del mondo conosciuto e penetrare il mistero dell’universo, sono un’esperienza teatrale che prosegue nella mente dello spettatore anche dopo avere lasciato la sala. Come accade con il teatro di narrazione, in cui un interprete come Piergiorgio Odifreddi ha solo bisogno di un microfono e di qualche immagine.Piergiorgio Odifreddi ha studiato matematica in Italia, Stati Uniti e Unione Sovietica, e insegnato logica presso l’Università di Torino e la Cornell University. Collabora a ”la Repubblica” e ”Le Scienze”, e nel 2011 ha vinto il premio Galileo per la divulgazione scientifica.Tra i suoi libri ricordiamo la trilogia logica C’era una volta un paradosso, Il diavolo in cattedra (Einaudi, 2001 e 2003) e Le menzogne di Ulisse (Longanesi, 2004); la trilogia geometrica C’è spazio per tutti, Una via di fuga e Abbasso Euclide! (Mondadori, 2010, 2011 e 2013); la trilogia biografica In principio era Darwin (Longanesi, 2009); Hai vinto, Galileo (Mondadori, 2009); Sulle spalle di un gigante su Newton (Longanesi, 2014); il volume scritto con Benedetto XVI Caro papa teologo, caro matematico ateo (Mondadori, 2013); Il museo dei numeri. Da zero verso l’infinito, storie dal mondo della matematica (Rizzoli, 2014); Dizionario della stupidità (Rizzoli, 2016); La democrazia non esiste. Critica matematica della ragione politica (Rizzoli, 2018); Ritratti dell’infinito (Rizzoli, 2020); Sorella scimmia, fratello verme (Rizzoli, 2021); Pillole matematiche (Raffaello Cortina, 2022).www.teatrovittoria.it
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In scena “Il grande racconto dell’astronomia
Posted by fidest press agency su domenica, 26 marzo 2023
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Teatro Delle Arti di scena “A che servono questi quattrini”
Posted by fidest press agency su venerdì, 6 gennaio 2023
Salerno sabato 7 gennaio (ore 21) e domenica 8 gennaio (ore 18), al teatro Delle Arti si proporrà un classico della commedia napoletana: “A che servono questi quattrini”. Protagonisti saranno Valerio Santoro, Nello Mascia, Luciano Saltarelli, Loredana Giordano, Fabrizio La Marca e Ivano Schiavi, per la regia di Andrea Renzi. A che servono questi quattrini è una commedia di Armando Curcio messa in scena per la prima volta nel 1940 dalla compagnia dei De Filippo con grande successo di pubblico. La vicenda ruota intorno al Marchese Parascandolo detto il Professore che per dimostrare le sue teorie socratiche, bizzarre e controcorrente, ordisce un piano comicamente paradossale che svela l’inutilità del possesso del denaro. L’Italia di lì a poco sarebbe entrata nel conflitto della II Guerra Mondiale e il mondo post-capitalistico dell’alta finanza era di là da venire ma l’argomento, così esplicitamente indicato nel titolo, stuzzicò la curiosità del pubblico di allora tanto che, pochi anni dopo, nel 1942, la commedia venne trasposta sugli schermi cinematografici per la regia di Esodo Pratelli con Eduardo e Peppino De Filippo. Il protagonista immaginato da Armando Curcio, a metà strada tra un filosofo stoico e un astuto truffatore, non voleva, né poteva, mirare al bersaglio della Grande Economia ma certo l’ordito della sua trama e delle sue paradossali speculazioni sollecitano anche in noi uno sguardo disincantato (e saggio) sugli inganni della categoria dell’ECONOMICO, che tutto, oggi, pervade. I temi dell’inutilità del denaro e della dannosità del lavoro, benché calati nella realtà di due famiglie napoletane degli anni ’40, una poverissima l’altra in apparenza arricchita, riescono, sul filo del paradosso, a incuriosirci ad aprirci nella fantasia strade alternative e a divertirci. I biglietti per assistere allo spettacolo sono in vendita online sul sito Go2 oppure presso il botteghino del Teatro Delle Arti aperto tutti i giorni dalle 17 alle 21
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L’autore e regista Paolo Vanacore porta in scena “14 – Wo(Man)
Posted by fidest press agency su martedì, 22 novembre 2022
Napoli Giovedì 24 novembre 2022, (24>27 novembre 2022 Inizio delle rappresentazioni ore 21.00 (dal giovedì al sabato), ore 18.00 domenica) Teatro Elicantropo Vico Gerolomini 3. In scena il testo ispirato alla storia vera di una psicopatica assassina seriale colpevole di una serie di omicidi avvenuti nel 2013 nella periferia inglese.Dopo aver girato i teatri di tutta Italia, arriva al Teatro Elicantropo scritto e diretto da Paolo Vanacore, con Carmen Di Marzo e le musiche originali di Alessandro Panatteri, ispirato alla storia vera di Joanna Dennehy, una psicopatica serial killer inglese colpevole di numerosi omicidi avvenuti a novembre del 2013 nella periferia di Peterborough in Inghilterra.Dopo il successo nazionale di Rosy D’Altavilla. L’amore oltre il tempo prosegue la fortunata collaborazione fra l’attrice, il regista e il compositore, il quale ha creato una musica evocante il clima allucinato in cui si svolge la trama, tessendo un tema principale che mira a scavare nelle profondità più torbide dell’animo umano.La protagonista di 14 – Wo(Man) è Giovanna Denne, una serial killer condannata all’ergastolo per aver ucciso con incredibile ferocia un numero imprecisato di uomini.Nulla lasciava presagire la follia della Denney, in quanto, come sostiene la crimonologa Raffella Bonsignori, consulente tecnica per la messa in scena dello spettacolo: “Lo psicopatico è tendenzialmente in armonia con se stesso e ritiene di essere sempre nel giusto, percependo inadeguatezza nel comportamento altrui. In pratica, gli altri, con la loro inettitudine, con la loro debolezza, con la loro ammirazione, sono i veri colpevoli che lo portano al crimine”. Con alcune vittime Giovanna Denne ha stretto rapporti sessuali dominati dalla sua forte personalità e da un’aggressività psicologica prima ancora che fisica. Dietro l’eccitazione, che in lei provoca l’idea della violenza inflitta, c’è la voglia di raccontare il tutto senza mai abbandonare un desiderio di affermazione pubblica e di effimera ribalta attraverso quella visibilità ormai alla portata di tutti: i social media, il mondo del web.In un momento storico come quello attuale, dove il femminicidio è al centro di gran parte dei casi di cronaca nera, potrebbe apparire inusuale portare all’attenzione del pubblico la storia di un’assassina seriale, ma non è così perché Giovanna Denne ha un approccio al delitto tipicamente maschile. E’ una donna aggressiva alla perenne ricerca del proprio piacere, una donna intelligente, assolutamente priva di morale comune e di senso del rimorso, disinvolta, affascinante, manipolatoria.Sa scoprire con arguzia i punti deboli delle sue vittime e li sfrutta per appagare i propri bisogni, è affamata di stimoli e questo la porta ad alzare via via la posta in gioco fino ad arrivare all’omicidio. La storia narrata, quindi, è l’espressione di una violenza maschile che, oggigiorno, si riversa sulla donna trasformandola non solo in vittima, ma anche in carnefice. web http://www.teatroelicantropo.com
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Il Parioli torna in scena
Posted by fidest press agency su domenica, 26 giugno 2022
Roma. Il Teatro aprirà con una rassegna di spettacoli proposta dalle più prestigiose compagnie di teatro ragazzi con: Il sogno di tartaruga (24 e 25 settembre), Il Lupo e i sette capretti (1 e 2 ottobre) Pinocchio (8 e 9 ottobre), Rime insaponate (15 e 16 ottobre). Continua la contaminazione fra teatro, cinema, musica e letteratura che fin dagli inizi è stata la nostra cifra di presentazione. In questa direzione proponiamo “La cultura specialmente”: Nessun Dorma, sei appuntamenti sull’opera lirica a cura di Maite Carpio Bulgari prodotto da Garbo S.r.l. e Rai Teche; Concerti in collaborazione con Fonoprint Studios con l’obiettivo di portare al teatro una proposta musicale pop giovane e di qualità; Pallida Madre, Tenera Sorella quattro importanti letture di testi inediti in lingua tedesca a cura dell’Istituto Italiano di Studi Germanici a cui parteciperanno attori importanti insieme a neodiplomati di Centro Sperimentale di Cinematografia e Accademia Nazionale Silvio D’Amico. I Lunedì Letterari con incontri organizzati dagli autori dell’accademia Molly Bloom diretta da Leonardo Colombati: La guerra dei libri, Il giro della musica in 80 minuti e presentazioni. Proseguirà anche il rapporto con Centro Sperimentale di Cinematografia e Accademia Silvio D’Amico con due spettacoli finali che chiudono la stagione. Continueranno inoltre le attività di formazione e stage, i corsi per ragazze e ragazzi che vogliano conoscere da vicino, studiare e praticare l’arte e il mestiere dell’attore. In fine con l’apertura del Bistrot del Teatro, dotato di postazioni wi-fi , auspichiamo di rendere sempre di più IL PARIOLI una casa per il nostro pubblico”. La stagione del Parioli vede in scena Ale e Franz con il nuovo imperdibile spettacolo ATTI SCENICI IN LUOGO PUBBLICO, regia di Alberto Ferrari (26 ottobre – 6 novembre). Antonio Catania, Gianluca Ramazzotti, Paola Quattrini, Paola Barale sono i protagonisti della travolgente commedia SE DEVI DIRE UNA BUGIA DILLA GROSSA versione italiana di Iaia Fiastri (23 novembre-11 dicembre). FRED! di Matthias Martelli con la regia Arturo Brachetti vede protagonisti Roy Paci e Matthias Martelli ed è l’attesissimo spettacolo omaggio a Fred Buscaglione (26 dicembre 2022-08 gennaio 2023). IL FIGLIO di Florian Zeller, traduzione e regia Piero Maccarinelli vede in scena un cast di eccellenza quale Cesare Bocci, Galatea Ranzi, Giulio Pranno, Marta Gastini (25 gennaio-05 febbraio). Massimo Ghini, Paolo Ruffini saranno i protagonisti della brillante commedia QUASI AMICI adattamento e regia Alberto Ferrari (15-26 febbraio). Arriverà anche tutta la grande energia di Riccardo Rossi con RICCARDO ROSSI ON STAGE, regia di Cristiano d’Alisera (8 – 19 marzo). Attesissimo Giulio Scarpati che porta in scena IL TEATRO COMICO di Carlo Goldoni, adattamento e regia Eugenio Allegri (19 -30 aprile). Una importante novità con lo spettacolo LO STATO DELLE COSE, il nuovo lavoro scritto e diretto da Massimiliano Bruno che sarà invece in scena dal 3 -21 maggio. La stagione di Altri Percorsi vanta una serie di spettacoli di grande valore ed avrà inizio con IL COLPEVOLE scritto e diretto Emanuela Giordano (19 – 23 ottobre). Peppe Barra con Lalla Esposito saranno i protagonisti di NON C’È NIENTE DA RIDERE di Lamberto Lambertini e Peppe Barra, regia Lamberto Lambertini (9 – 13 novembre). Gianpaolo Gambi porta in scena il GIANPAOLO GAMBI SHOW (16 – 20 novembre). Sarà poi la volta di EDIPO RE, UNA FAVOLA NERA da Sofocle, uno spettacolo di Ferdinando Bruni e Francesco Frongia (14-18 dicembre). Fausto Cabra, Viola Graziosi, Alessandro Bandini, Ola Cavagna saranno i protagonisti di AGNELLO DI DIO di Daniele Mencarelli, regia Piero Maccarinelli (11-15 gennaio). SETTIMO SENSO – Moana Pozzi di Ruggero Cappuccio con la regia Nadia Baldi vede invece protagonista Euridice Axen (18-22 gennaio). Euridice Axen sarà nuovamente protagonista con Giuseppe Cederna di ZIO VANJA di Anton Čechov, adattamento e regia Roberto Valerio (8 – 12 febbraio). DIO È MORTO E NEANCHE IO MI SENTO TANTO BENE è lo spettacolo che vede protagonista Tullio Solenghi & Nidi Ensemble (01-05 marzo). Le EBBANESIS Serena Pisa e Viviana Cangiano in COSÌ FAN TUTTE liberamente tratto dall’opera di Mozart, elaborazione musicale e arrangiamenti Leandro Piccioni e Mario Tronco, libretto di Andrej Longo, regia Giuseppe Miale di Mauro (22- 26 marzo). La sezione Altri percorsi si conclude con due appuntamenti di Teatro danza: GELSOMINA DREAMS, un omaggio a Federico Fellini della compagnia blucinQue, regia e coreografia Caterina Mochi Sismondi (29 marzo- 2 aprile) e lo Spellbound Contemporary ballet in ROSSINI OUVERTURES musiche Gioachino Rossini, regia e coreografia Mauro Astolfi (12 – 16 aprile).
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L’arte antica è di scena a Roma da Babuino
Posted by fidest press agency su mercoledì, 25 Maggio 2022
Roma Sono in arrivo tre giorni di aste per oltre 500 lotti tra dipinti e arredi antichi e del XIX secolo, importanti argenti e fine art. Le vendite sono in calendario da oggi fino al 27 maggio. Orario continuato: 10.00/20.00. In questo momento storico, in cui è in corso l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia ormai da quasi tre mesi, anche l’arte cerca di parlare a favore della pace. Lo hanno fatto gli artisti, le grande istituzioni e le case d’asta che hanno proposto vendite ad hoc per raccogliere fondi per l’emergenza umanitaria. Ma lo fanno inconsapevolmente anche le stesse opere d’arte. Che a 500 o 100 anni di distanza dalla loro realizzazione, continuano in maniera universale e atemporale a portare il loro messaggio di pace.Il primo dipinto è “La pace e la fertilitá legano le frecce di guerra” di Abraham Janssens (Anversa 1573/1574 – Amsterdam 1632), grande maestro olandese del Seicento. Nella pausa della guerra che si concluse nel 1614 l’artista rappresentò questa allegoria in cui le donne legano le frecce della guerra, che è rappresentata alle loro spalle come una anziana con i capelli di serpi (lotto 39, stima € 30.000-40.000). Probabilmente il prototipo di questa allegoria si riconosce in una versione museale dall’impaginazione orizzontale di ubicazione ignota. Sono state realizzate diverse repliche di formato verticale come quella del Museo Reale di Belle Arti di Anversa, quella nel Museo di Valenciennes e la versione in catalogo da Babuino. La rappresentazione estatica della pace e della sua bellezza è rappresentata anche dal grande dipinto di Erulo Eroli (Roma 1854 – 1916) “Allegoria della pace”, sempre inserito nella tornata di vendita del 25 maggio (lotto 108, stima € 7.000-9.000). Un’altra epoca e un altro stile caratterizzano questa tela, ma il messaggio è sempre lo stesso. Il dipinto, dal linguaggio stilistico e compositivo che risente del clima Liberty dell’epoca, potrebbe essere riferibile al ciclo di venticinque arazzi destinati all’addobbo esterno dei palazzi Capitolini e commissionato ad Eroli dal Comune di Roma nel 1902. Gli arazzi sono attualmente conservati presso il Museo di Roma in Palazzo Braschi.In questa tornata di vendita non mancheranno molti altri grandi capolavori antichi. Tra questi un commovente “San Pietro piangente” realizzato da Girolamo Troppa (lotto 23, stima € 3.500-4.500). Il dipinto era stato precedentemente attribuito a Cesare Fracanzano, ma gli esperti di Babuino lo hanno invece presentato sotto una nuova veste attributiva a favore di Troppa, importante protagonista della scena romana tra il Seicento e la prima metà del Settecento. Scrivono in catalogo: “Troppa fu pittore che seppe coniugare aspetti dello stile di Pier Francesco Mola con quelli di Carlo Maratti attraversando il pathos di Giacinto Brandi e Giovanni Battista Beinaschi. L’opera in questione rivela nella rappresentazione dell’intenso trasporto del dolore una viva relazione con il linguaggio di Giacinto Brandi. Il dipinto richiama la serie di personaggi a mezzo busto assegnati al Troppa, tra i quali il ‘San Pietro piangente’, il ‘Ritratto di Virgilio’ ed il ‘Ritratto di Omero’, tutti custoditi a Copenaghen allo Statens Museum for Kunst”. Si segnalano altre tre allegorie, quella della primavera dipinta dal fiorentino Matteo Rosselli (1578 – 1650) che stima 10.000-15.000 euro. Quella dell’autunno di Giacinto Brandi che stima 7.000-10.000 euro e la coppia (venduta insieme) della castità e della speranza di Francesco Solimena. Questi due dipinti probabilmente sono modelli a riferimento delle versioni definitive realizzate dall’artista per i peducci della cupola della chiesa di Santa Maria di Donnalbina a Napoli. La quotazione è di 5.000- 7.000 euro. La tornata del 26 maggio riassume un vasto panorama di mobili di oggetti d’arte di ottimo livello e qualità, mobili del XVII secolo di manifattura italiana, ribalte commodes e piccola mobilia del XVIII secolo completa il panorama di mobili antichi. Mettiamo in evidenza un gruppo in bronzo a patina brunita di Ernest Rancoulet (Sorèze 1842 – Bordeaux 1905) “Ercole, Atena e Cerbero”” (lotto 206, stima € 1.500-2.000), un’importante e rara spinetta di Muzio Clementi dell’inizio XIX secolo (lotto 241, stima € 1.200-1.800), un raro tavolo in noce di provenienza emiliana degli inizi XVIII secolo (lotto 169, stima € 800-1.200), un trittico in bronzo dorato dell’Italia settentrionale del XVIII secolo (lotto 193, stima € 1.000-1.500) e una splendida coppia di candelabri di provenienza francese del 1900 ca. (lotto 223, stima € 800-1.200). Molto interessante il corpus degli oggetti antichi e dell’800, fra cui porcellane, maioliche, orologi da tavolo candelabri e oggetti di virtù. La tornata del 27 maggio è molto importante per quanto riguarda i preziosi e gli oggetti da investimento. Sarà esitato un corpus notevole di argenti che comprende anche oggetti del XVIII secolo sia italiani che europei. La tornata si arricchisce con una piccola raccolta di magnifica gioielleria accompagnata da una collezione indivisa di orologi da polso fra cui si segnalano brand come Patek Philippe e Rolex. Spiccano una teiera con salver in argento, punzone, Londra Giorgio III 1795 (lotto 323, stima € 400-500), una caffettiera in argento, punzone, Francia 1820 ca. (lotto 337, stima € 500-700), una coppia di candelieri in argento, punzone Roma Stato Vaticano XVIII secolo (lotto 325, stima € 500-700). Tra gli orologi un pezzo da taschino Borel Fils & Cie con cassa in oro giallo 14 kt. (lotto 357 stima € 600-800), un orologio Patek Philippe Calatrava cassa in oro 18 Kt, (lotto 388 stima € 4000-6000) e tra i gioielli un elegante bracciale con rubini e brillanti (lotto 466, stima € 1500-2000).
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Il Parioli torna in scena!
Posted by fidest press agency su mercoledì, 22 dicembre 2021
Roma il 26 dicembre ore 21,00 Via Giosuè Borsi, 20 con Mistero Buffo di Dario Fo e Franca Rame, protagonista Matthias Martelli nei panni del giullare moderno dalla mimica camaleontica sarà inaugurata la stagione a Il Parioli. Lo spettacolo che sarà in scena fino al 9 gennaio 2022, per tutto il periodo delle feste natalizie, accompagnerà il pubblico nel nuovo anno con una serata speciale per San Silvestro. Il lavoro affonda le sue radici in una forma di teatro che, attraverso la lingua corporale ricostruita col suono, con le onomatopee, con scarti improvvisi di ritmo, con la mimica e la gestualità spiccata dell’attore, passa continuamente dalla narrazione all’interpretazione dei personaggi, trasformandoli all’occorrenza dal servo al padrone, dal povero al ricco, dal santo al furfante, per riprodurre sentimenti, reazioni, relazioni, e tutte quelle altre cose che costituiscono quella rappresentazione sacra e profana chiamata Commedia. Oggi tocca a Matthias Martelli riportare in vita quei personaggi e riconsegnarli, se possibile, all’eternità del teatro. L’attore è solo in scena, senza trucchi, con l’intento di coinvolgere il pubblico nell’azione drammatica, passando in un lampo dal lazzo comico alla poesia, fino alla tragedia umana e sociale. Un linguaggio e un’interpretazione nuova e originale, nel segno della tradizione di un genere usato dai giullari medievali per capovolgere l’ideologia trionfante del tempo dimostrandone l’infondatezza. Il 31 dicembre – Ore 22 platea € 85,00 galleria € 70,00.
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In scena con “Romeo e Giulietta”
Posted by fidest press agency su venerdì, 17 dicembre 2021
Palermo Va in scena domenica 19 dicembre alle ore 20:00 al Teatro Massimo di Palermo Romeo e Giulietta, lo spettacolo vincitore del Premio Danza&Danza come migliore produzione italiana nel 2015 che era stato presentato a Palermo solo in diretta streaming durante il lockdown. Firma le coreografie Davide Bombana, direttore del Corpo di Ballo del Teatro Massimo. Sul podio dell’Orchestra, il direttore Ido Arad, assistente alla coreografia Roberto Zamorano, Costumi di Santi Rinciari, Luci di Carlo Cerri. Repliche fino al 23 dicembre.Abbandonando le atmosfere rinascimentali, Davide Bombana attualizza la tragedia shakespeariana di Romeo e Giulietta sovrapponendola alla storia vera dei due giovani fidanzati, Bosko e Admira, lei musulmana, lui serbo, uccisi dai cecchini a Sarajevo nel 1993 durante la guerra dei Balcani. Chiamati da allora i “Romeo e Giulietta di Sarajevo”, i due, mano nella mano, sfidando la morte, tentarono senza riuscirci di fuggire dalla città devastata dal conflitto etnico-confessionale e i loro corpi abbracciati rimasero insepolti per otto giorni in quella striscia di terra di nessuno tra i due fronti contrapposti, in attesa che il cessate il fuoco ne consentisse il recupero. La coreografia prende spunto da questa tragedia contemporanea per far emergere lo smarrimento e l’impotenza verso l’incapacità degli esseri umani di superare l’intolleranza nei confronti della diversità. La riscrittura drammaturgica di Bombana caratterizza le due etnie attraverso movimenti coreografici contrapposti. Quelli dei Montecchi più nervosi e aggressivi mentre quelli dei Capuleti sono più morbidi e più vicini alla danza contemporanea. Lo spettacolo Romeo e Giulietta sarà trasmesso in streaming dalla WebTv del Teatro Massimo diretta da Gery Palazzotto, con la regia di Antonio Di Giovanni.Biglietti: da 70 a 12 euro, in vendita presso la biglietteria del Teatro Massimo, online, tramite il call center. La biglietteria è aperta dal lunedì al sabato dalle ore 9.30 alle ore 15.30 e nei giorni di spettacolo a partire da un’ora prima e fino a mezz’ora dopo l’inizio della rappresentazione. https://www.teatromassimo.it/calendario/balletti/romeo-e-giulietta-624.html
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Teatro: Scrittori in scena
Posted by fidest press agency su mercoledì, 24 novembre 2021
Roma Domenica 28 novembre, ore 20.30 Teatro Manzoni, via Monte Zebio 14. SCRITTORI IN SCENA con GIANCARLO DE CATALDO ALL’OPERA, spettacolo di divulgazione letteraria.è la nuova iniziativa che propone una serie di incontri al TEATRO MANZONI di Roma in collaborazione con la storica libreria IL SEME, dove protagonisti sono gli autori che mettono in scena se stessi. Ad accompagnare sul palco l’autore ci sarà lo scrittore e giornalista Alberto Toso Fei, regia di Nicola Calocero, Giancarlo De Cataldo, autore di “Romanzo Criminale”, con lo scrittore e giornalista Alberto Toso Fei, ci racconterà la genesi del suo ultimo personaggio letterario: Manrico Spinori della Rocca, protagonista di una trilogia di gialli di successo usciti per Einaudi Stile Libero negli scorsi mesi. Il conte Manrico Spinori della Rocca – magistrato melomane che si muove con aristocratico distacco in una Roma contemporanea – è convinto assertore di una curiosa ed infallibile teoria: non esiste delitto che non sia stato già raccontato dal grande melodramma del passato. Così – per sciogliere i nodi delle sue indagini – resta solo da individuare l’opera perfetta che riesca a svelarci il colpo di scena finale della vicenda. GIANCARLO DE CATALDO ALL’OPERA è il racconto di questa “bottega”, di una passione travolgente e recente che sta influenzando la maturità dello scrittore. Oltre a dividere la scena “in duetto” con Alberto Toso Fei, De Cataldo commenterà con il pubblico alcuni brani d’opera, con contributi video di recenti allestimenti. Il repertorio da cui prendono le mosse le indagini del conte Manrico per avvalorare la sua inedita teoria, che si propone come una nuova e stimolante chiave di lettura per attualizzare due grandi tradizioni: quella del giallo e quella dell’Opera.De Cataldo apre quindi le danze di SCRITTORI IN SCENA, la nuova iniziativa nata da un’idea di Carlo Alighiero e prodotta dal Gruppo ATA, per mettere in scena l’arte e la personalità dei singoli scrittori. Incontri che vanno oltre la presentazione dei libri, oltre la promozione del singolo titolo per cercare nella narrazione e nella condivisione con il pubblico un modo ritrovato di stare assieme agli autori.Ovviamente non mancheranno i libri: il Teatro Manzoni e la libreria Il Seme, entrambi in Via Monte Zebio, nel quartiere Prati, fanno rete per creare un nuovo punto di riferimento per i lettori e gli scrittori.
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Il teatro Il Parioli torna in scena
Posted by fidest press agency su domenica, 17 ottobre 2021
Roma. Dopo un lungo periodo di chiusura, nel marzo dello scorso anno, Michele ed Enzo Gentile insieme a Giovanni Vernassa, con il sostegno di Banca del Fucino, hanno rilevato il Teatro Il Parioli. La direzione artistica è affidata a Piero Maccarinelli. Nella stagione 2021-2022, la prima, Il Parioli produrrà 3 spettacoli: Manola, con Nancy Brilli e Chiara Noschese di Margaret Mazzantini per la regia di Leo Muscato, Comincium con Ale e Franz di Francesco Villa, Alessandro Besentini, Alberto Ferrari e Antonio De Santis e la regia di Alberto Ferrari, e Eduardo mio con Lina Sastri, scritto e diretto dalla stessa Lina Sastri. Il cartellone si arricchisce inoltre dei seguenti spettacoli: MISTERO BUFFO di Dario Fo e Franca Rame con Matthias Martelli (26 dicembre – 9 gennaio), THE SPANK con Filippo Dini e Valerio Binasco (2 – 13 febbraio), VARIAZIONI ENIGMATICHE con Glauco Mauri e Roberto Sturno, regia Matteo Tarasco (2 – 13 marzo), NON È VERO MA CI CREDO di Peppino De Filippo, con Enzo De Caro, regia Leo Muscato (30 marzo – 10 aprile), Stefano Fresi, Toni Fornari, Emanuela Fresi in CETRA… UNA VOLTA regia di Augusto Fornari (4 – 15 maggio) Per la stagione 2022-2023 sono in progettazione. La casa dell’amore scritto e diretto da Cristina Comencini e Il figlio di Zeller per la regia di Piero Maccarinelli. Sempre con l’intento di affermarsi come teatro di produzione, Il Parioli propone un corso biennale all’interno della scuola teatrale “Arte e Mestiere” (inizio previsto ottobre 2022) per ragazzi che vogliano conoscere da vicino, studiare e praticare l’arte e il mestiere dell’attore. I docenti sono drammaturghi, attori, autori, registi di grande esperienza. Il secondo anno il corso prevede che gli allievi prendano parte agli spettacoli che Il Parioli produrrà principalmente per le scuole, ma non solo. Già dal primo anno, oltre ai corsi quotidiani, sono previsti quattro stages a tempo pieno con professionisti di grande esperienza e verifica finale aperta al pubblico. Dalla seconda metà di novembre 2021, Il Parioli organizzerà delle selezioni per identificare i partecipanti a due stage intensivi gratuiti di cinque giorni ciascuno, allo scopo di individuare e far esercitare i possibili partecipanti al corso biennale. A ottobre 2022 sarà avviato un corso di teatro per bambini ed uno per appassionati. Saranno avviate importanti collaborazioni con prestigiose accademie e scuole di formazione, fra le quali l’Accademia Nazionale Silvio D’Amico e il Centro Sperimentale di Cinematografia – entrambi propongono 2 saggi di fine corso- l’Accademia Molly Bloom che propone un corso per insegnare agli autori a far proprie le tecniche per leggere e comunicare con efficacia i propri testi letterari, l’Associazione OMNIARTE, sotto la direzione artistica del M. Maurizio Trippitelli “I Concerti del Lunedì in Teatro” a partire dal 3 Gennaio 2022. La rassegna aprirà con “We all love Morricone”, concerto/evento dedicato al grande Maestro con i musicisti storici, che lo hanno affiancato per oltre 30 anni nei tour in giro per il mondo e negli studi di registrazione delle sue indimenticabili colonne sonore. A seguire una serie di concerti che spazieranno nei vari generi musicali tra classico, popolare, etnico crossover e musica d’autore. Solo per citarne qualcuno come: ENZO AVITABILE in concerto, CAROSONAMENTE omaggio a Renato Carosone con Peppe Servillo e i Solis String Quartet, CARMINA BURANA di Carl Orff (versione originale) MARCO MORANDI e CLAUDIA CAMPAGNOLA in “CHIAMATEMI MIMí” – testi di Paolo Logli. Ampio spazio verrà riservato alle collaborazioni con i principali centri culturali del quartiere; Il Parioli metterà a disposizione gli spazi del teatro per promuovere degli incontri di letteratura fra i cittadini e autori, librerie e case editrici: l’obiettivo è quello di creare un centro culturale per far crescere la sinergia fra scrittura, letteratura e lettura. Infine, Il Parioli accoglierà attività accessorie e connesse al mondo dello spettacolo quali saggi di danza, incontri con registi e autori, presentazioni. Nei prossimi mesi verrà aperto il Bistrot con un orario prolungato durante tutta la giornata allo scopo di offrire al quartiere un luogo di incontro per amanti del buon cibo e della cultura. ORARIO SPETTACOLI martedì ore 19.00 mercoledì, venerdì, sabato ore 21.00 giovedì, sabato e domenica ore 17.00 lunedì riposo http://www.ilparioli.it
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In scena Le opere complete di Shakespeare
Posted by fidest press agency su domenica, 1 agosto 2021
Roma dal 5 al 7 agosto Teatro Tor Bella Monaca Via Bruno Cirino,5 Arena Estiva va in scena di Adam Long, Daniel Singer e Jess Winfield traduzione di Andrea Buzzi con e regia Lorenzo Degl’Innocenti, Fabrizio Checcacci e Roberto Andrioli Produzione Khora Teatro e Teatro Menotti. Una commedia originalissima che, dopo il debutto al Fringe Festival di Edimburgo nel 1987, è stata replicata per nove anni con crescente successo al Criterion Theatre di Londra, fino a diventare uno degli spettacoli più conosciuti al mondo.Lo spettacolo, veloce, spiritoso, fisico, è una parodia di tutte le opere di Shakespeare eseguita in forma comicamente abbreviata da tre attori che usano le più svariate tecniche interpretative.Un’immersione leggera e stravagante nel mondo shakespeariano, un omaggio divertito e divertente al grande drammaturgo. 37 opere, in 90 minuti.Una sfida teatrale, in cui la potenza e la poesia dei versi del Bardo divertono il pubblico, lo incuriosiscono e svelano il lato comico che si cela anche nelle tragedie più cupe. BIGLIETTI intero 12,00 Euro ridotto 10,00 Euro giovani 8,00 Euro GIFT CARD 78,00 Euro (10 ingressi) info e prenotazioni 06/2010579
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Va in scena l’arte moderna e contemporanea da Fidesarte Casa d’Aste
Posted by fidest press agency su martedì, 20 aprile 2021
Venezia Giovedì 22 e venerdì 23 aprile 2021 Esposizione fino a mercoledì 21 aprile Fidesarte Casa d’Aste via Padre Reginaldo Giuliani, 7. La Casa d’Aste Fidesarte inaugura il 2020 con la vendita dedicata all’arte moderna e contemporanea. Oltre 300 lotti divisi in due sessioni. Guidano il catalogo della prima sessione i graffi di Hans Hartung. L’opera P 1973 – A68 è datata 1973 e misura 104,5×75 cm. Stima € 60.000-70.000. A seguire il fiorentino Alberto Magnelli (1888-1971) con l’olio su tela Douce assurance del 1956 (stima € 45.000-50.000). Dalla tela al bronzo argentato, acciaio e legno di Arnaldo Pomodoro. L’opera Immagine con risvolto (fusione a cera persa, esemplare 12/12) è stata realizzata dall’artista nel 1974 e misura ben 100x70x9,5 cm (€ 40.000-45.000). Tra gli highlight spicca Emilio Vedova con Oltre datato 1987. Questa bellissima pittura su carta intelata è accompagnata dall’autentica dell’autore e dell’Archivio ed è offerta a € 40.000-45.000 (lotto 150, base d’asta: € 28.000). Stessa valutazione per il collage su carta in sei elementi Cahiers d’art di Giulio Paolini datato 1973. Stima poco meno (€ 35.000-40.000) il libro Da tanto tempo realizzato da Maria Lai nel 1984. La seconda tornata di venerdì 23 aprile è guidata da un Cavallo bianco con drappo rosso in riva al mare di Giorgio de Chirico offerto a € 20.000-22.000. Segue Arturo Tosi con l’opera Mattino. Questo olio su tela misura 70×90 cm ed è presentato con una stima di € 12.000-15.000 (lotto 178, base d’asta € 7.000). Tra le chicche l’olio su tela Strada con case di Ottone Rosai. L’opera, firmata in basso a destra e realizzata nel 1955 è valutata € 12.000-14.000. E ancora in catalogo, due opere di Mario Schifano, Giosetta Fioroni (Blue liberty, € 6.500-7.000), Renato Mambor (Senza titolo, € 6.000-7.000), quattro opere di Tano Festa, Franco Angeli e molte altre proposte. http://www.fidesarte.it
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“Italia dei valori” ritorna sulla scena politica nazionale?
Posted by fidest press agency su lunedì, 1 marzo 2021
«Da ex dirigente ed avvocato del partito “Italia dei Valori” in un momento così particolarmente critico per il nostro Paese auspico il ritorno di Italia dei Valori sulla scena politica» dichiara l’avvocato Sergio Scicchitano.«Insieme a quanti dei Cinque Stelle non condividano la linea del partito di Grillo —prosegue il professore— possiamo costituire un gruppo di rilievo e dare un contributo importante nei ranghi dell’opposizione facendoci portatori ed interpreti di interessi ed idee non omologati e non omologabili nell’attuale maggioranza».«Se poi come mi auguro Antonio Di Pietro dovesse e potesse condividere questa iniziativa con i dissidenti dei Cinque Stelle sono certo che il nostro contributo potrà diventare davvero importante» conclude Sergio Scicchitano, già presidente della Commissione Antiusura della Federazione Internazionale dei Diritti dell’Uomo nel 2001 e dal 2002 Delegato per la Tutela dei Diritti dei Consumatori e degli Utenti su nomina dell’allora sindaco di Roma Walter Veltroni.Dal 2003 al 2011 Scicchitano è stato inoltre liquidatore giudiziale di Federconsorzi, il più grande crack finanziario dal dopoguerra ad oggi. Nel 2011 venne nominato difensore degli eredi esclusi dalla successione Faac di Bologna, il cui valore viene certificato in oltre un miliardo di euro: il caso ereditario più importante d’Italia.Già candidato al Senato per la lista di Italia dei Valori, Sergio Scicchitano ha ricevuto numerosi incarichi di partito ed è stato presidente del Collegio Nazionale dei Probiviri di IDV. Quando Antonio Di Pietro è poi divenuto ministro, Sergio Scicchitano ha assunto svariati incarichi di nomina pubblica, includendo quello di presidente di Lazio Service, la società “in house” della Regione Lazio che sotto la sua presidenza stabilizzò oltre mille dipendenti fino ad allora precari. (fonte: AJ-Com.Net)
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Va in scena l’antiquariato
Posted by fidest press agency su domenica, 14 febbraio 2021
Roma. La Casa d’Aste Babuino apre le porte a una tre giorni da non perdere in calendario per il 17, 18 e 19 febbraio alle ore 15:00. L’esposizione aprirà sabato 13 e proseguirà fino a martedì 16 presso la sede romana di via dei Greci 2/a a.Tra le ricche e variegate proposte di dipinti antichi -tutti provenienti da illustri famiglie romane- spicca al lotto 65 l’eccezionale Veduta fantastica del Colosseo di Dirck Verhaert (Haarlem 1610 – Leida 1675). La documentazione storica dietro a questo dipinto ne rivela il suo concepimento. A “guidare” il pittore olandese fino a questo sorprendente risultato datato XVII secolo, furono probabilmente due antecedenti incisioni: quella di Giovanni Battista Pittoni Vicentino del 1561, e ancora prima quella che l’incisore olandese Hieronymus Cock realizzò nel 1551. L’opera, appartenuta fino al 1975 a una collezione privata spagnola, è arrivata a Roma nel 2004 dopo due passaggi dalla Casa d’Aste Sotheby’s. Non ci resta che attendere per scoprire in che mani passerà mercoledì 17 (stima: 30.000-40.000 €).Altra chicca di massima importanza è il lavoro attribuito a Jacopo Palma il Giovane, che i critici e gli esperti hanno dato come opera della mano del pittore, che raffigura Loth e le Figlie al lotto 28 (4-6 mila). Si segnala inoltre l’opera di Noel-Nicolas Coypel (lotto 123, stima 8.000-12.000), accompagnata da perizia di Didier Bodart e conferma di Maurizio Marini. Nel ricco catalogo opere di scuola veneta, scuola napoletana e scuola romana. Al lotto 135 un Ritratto Di Nobildonna di seguace di Peter Lely.
Lotto 28 – Jacopo Palma il Giovane, Loth e le figlie, Olio su tela, cm. 88 x 151 In cornice. Stima 4.000-6.000 euro
Lotto 28 – Jacopo Palma il Giovane, Loth e le figlie, Olio su tela, cm. 88 x 151 In cornice. Stima 4.000-6.000 euro
All’incanto anche una grande collezione di mobili antichi. Spiccano due splendide console al lotto 64, una console in legno dorato e laccato Italia centrale XVIII secolo e al lotto 120 e ancora, un’altra in legno dorato Roma periodo Luigi XVI di grande levatura soprattutto per i piani marmorei. Tra gli arredi, una splendida ribalta a cilindro in ciliegio Olanda XVIII secolo, interamente intarsiata in legni di frutto.
Dagli arredi alla collezione di ceramiche dell’ottocento e maioliche antiche. Si evidenzia il lotto 70, uno splendido grande piatto in ceramica, Deruta fine XIX secolo a sezione ovale, a smalti policromi, con decoro a nascita di Venere. Tra i bronzi si segnala una coppia di sculture in bronzo brunito, fine XVIII, INIZI XIX secolo raffiguranti Capitani di ventura e ancora, in seconda tornata, il lotto 280: uno splendido cavallo in bronzo di Paul Gayrard.Sempre in seconda tornata dipinti e arredi del XIX secolo. Al lotto 310 emerge un notevole dipinto di Pietro Leidi, Pittori di rovine classiche in paesaggio, un olio su tavoletta, cm. 32 x 42. Firmato in basso a destra. Al lotto 326 un Giuseppe Raggio con il ritratto di Mona Tofani.La terza tornata sarà dedicata all’argenteria e i gioielli. Tra le ricche proposte, un importante servizio di bicchieri in argento, punzone Bulgari, Roma 1977. Dalla selezione di gioielli spicca invece il lotto 462, una splendida parure Buccellati Milano in oro giallo e oro bianco 18 kt., composta da bracciale collana e orecchini. http://www.astebabuino.it
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In Parlamento va in scena la propaganda
Posted by fidest press agency su giovedì, 7 Maggio 2020
Marco Degli Angeli, consigliere regionale del M5S Lombardia: “Giorgia Meloni ha dimostrato, per l’ennesima volta, come sia capace di far politica solo prendendo i bisogni imminenti della popolazione, trasformandoli poi in mera propaganda fine a se stessa”.Una dichiarazione di guerra nei confronti del Governo, quella della Meloni, la quale ha citato a più riprese la Costituzione, gridando allo scandalo e alla privazione di un diritto fondamentale, la libertà. “Una propaganda pericolosa perché fa breccia su chi è più stanco e non ne può più, anziché analizzare ed eventualmente criticare in modo costruttivo. Questa linea politica contribuisce solo a creare confusione dimostrando un maggior interesse verso i voti che non verso il bene del Paese”. Così il consigliere pentastellato attacca aspramente la battigia populista: “Forse è bene ricordare alla Meloni gli articoli 13 e 16 della Costituzione della repubblica italiana, soprattutto quest’ultimo, che cito testualmente: Ogni cittadino può circolare e soggiornare liberamente in qualsiasi parte del territorio nazionale, salvo le limitazioni che la legge stabilisce in via generale per motivi di sanità o di sicurezza. Basta cercare voti a tutti i costi, basta creare disinformazione”.Al netto della bandiera politica c’è da augurarsi un’unica cosa: che se l’opposizione fosse stata al Governo avrebbe adottato le stesse precauzioni, lo stesso rigore e le stesse regole. “Qui non si tratta di creare consensi, ma di salvaguardare l’interesse di una nazione di cui il Governo sta cercando di occuparsi, tramite continui sostegni sia alle imprese sia ai cittadini”. Un interesse che è stato esternato anche da quei tanti sindaci, che dalle idee più liberal – populiste dei governatori che disattendono le misure del Dpcm, prendendo le distanze. Non c’è nessun complotto in atto né nessuna voglia di far fallire un Paese. “C’è solo il bisogno – sottolinea Degli Angeli – di non vanificare gli sforzi fatti da tutti noi in questi 50 e passa giorni trascorsi. C’è il bisogno di guardare quei Paese che dopo aver allentato le misure restrittive, son tornati a stringere perché i contagi sono risaliti. C’è bisogno – conclude – di ascoltare i virologi e gli esperti, quelli veri”.
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In scena “Aspettando er sor Enea”
Posted by fidest press agency su domenica, 1 marzo 2020
Pomezia Venerdì 13 marzo 2020, alle ore 18.00, presso il nuovissimo Centro Congressi del Simon Hotel di Pomezia (via Calvi, 9), andrà in scena “Aspettando er sor Enea”, commedia scritta da Gianni Di Spirito e diretta da Ondina Cera. Lo spettacolo dell’Associazione Tyrrhenum di quest’anno si ricollega direttamente con la prima della sua Compagnia “Talia”, “E’ arivato er sor Enea”. Vedremo il Lazio prima dell’arrivo di Enea, le varie vicissitudini di Re Latino, Lavinia, Turno, Fauno, etc. Lo spunto è il desiderio di far conoscere la storia locale attraverso un testo divertente e surreale che senza discostarsi dalla leggenda ufficiale ironizza e scherza per far ricordare meglio quanto sia grande il nostro passato e quanto gli siamo debitori. Debitori anche per il futuro: infatti, possiamo poggiare le basi sul nostro passato per fondare un futuro sicuro e valido. Quindi, parleremo del nostro territorio, della nostra storia e di noi, per ridere, conoscere e interessare. L’ingresso è libero.
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Roberto Azzurro porta in scena “Musica, Maestro!”
Posted by fidest press agency su martedì, 14 gennaio 2020
Napoli Giovedì 16 gennaio 2020, (Inizio spettacoli ore 21.00 (da giovedì a sabato), ore 18.00 (domenica) Teatro Elicantropo Roberto Azzurro porta in scena “Musica, Maestro!” di Manlio Santanelli, testo inedito del drammaturgo partenopeo scritto per Roberto Azzurro, che si fa interprete e regista dell’allestimento.Dopo anni di “frequentazione” del teatro e la narrativa di Manlio Santanelli, Roberto Azzurro affronta un nuovo testo del drammaturgo, che scava, come sempre, nei meccanismi che da sempre caratterizzano la sua drammaturgia.Questa volta il “fattore temporale” è determinante più di tutte le altre volte. Il linguaggio sembra davvero una giostra verbale spericolata, e, allo stesso tempo, rassicurante, pur servendosi di una forma e un vocabolario non proprio consueti, riproducendo tutte queste iperboli verbali in maniera surreale, ma sempre reale. Il grottesco diviene, così, cifra stilistica, contestualmente letteraria e drammaturgica, del racconto.
Con la nascita, ovvero con la caduta nel tempo, l’uomo è costretto a vivere secondo un ritmo immutabile. Il tempo, che per definizione è un concetto assoluto, sul piano personale può dilatarsi o contrarsi a seconda delle circostanze in cui ci si trova. Per questa ragione il tempo trascorso sotto i ferri del dentista sembra molto più lungo di una bella gita al mare.In questo monologo il tempo va dal momento in cui il direttore d’orchestra batte la bacchetta sul leggio, onde ottenere la concentrazione degli orchestrali, a quello in cui darà l’attacco. Trattasi di pochi secondi, eppure sono sufficienti a contenere un’intera vita.“Lungi da me – così Roberto Azzurro in una nota – pensare a qualsivoglia tipo di autobiografismo. Qui non riesco però a fare a meno di pensare che l’esperienza di quanto possa dilatarsi la percezione, addirittura reale del tempo, in certi frangenti l’ho proprio vissuta, quando ho subito il noto incidente, al punto che, se decidessi di raccontarla, potrei riempire tomi poderosi. Tanti furono i pensieri e le riflessioni che galopparono a ritmo inverosimile nella mia testa in quei terribili momenti”.In Musica, Maestro!, presentato da Ortensia T, Roberto Azzurro non tenta in alcun modo di fare rifermento alla sua esperienza personale. Non ha mai fatto biografia nel suo teatro, se non nel porre ogni volta l’attore in scena, che, proprio davanti agli occhi dello spettatore, si trasforma nel personaggio. “E anche qui – conclude l’attore e regista – sarò io a entrare in scena come attore, e poi a diventare il personaggio”.
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In scena: “Doc – Donne di origine controllata”
Posted by fidest press agency su mercoledì, 4 dicembre 2019
Roma Sabato 7 dicembre ore 21 – domenica 8 dicembre ore 18 Teatro Palladium Piazza Bartolomeo Romano, 8 Biglietto: intero 20 euro; ridotto 15 Di Valter Lupo, Gianluca Giugliarelli, Francesca Reggiani e Linda Brunetta. Un nuovo show, anzi uno dei pochi ‘oneman show al femminile’: Francesca Reggiani è la protagonista di “Doc – Donne di origine controllata”, in scena sabato 7 e domenica 8 dicembre al Teatro Palladium di Roma nell’ambito del Festival Flautissimo, giunto quest’anno alla sua ventunesima edizione. Più che uno spettacolo, un vero manuale di sopravvivenza al caos. Non esiste più la strada sicura, il posto fisso, la via retta. Oggi si procede per sbandamenti. Rimbalziamo tra vero e falso, tra realtà e reality, tra innovazione e tradizione. Con la sensazione di essere le palline di una partita a flipper giocata da altri. Non doveva andare cosi! E dunque non ci restano che due opzioni. Piangersi addosso. Farci sopra della satira. La Reggiani, naturalmente, sceglie la seconda. Affila le armi che le sono proprie per costruire uno spettacolo che procede per frammenti. Monologhi sull’attualità (le pari opportunità, il corpo della donna, la politica, gli influencer), parodie di personaggi famosi (Giorgia Meloni, Chiara Ferragni), contributi video che fanno il verso a programmi televisivi (Chi l’ha visto con Federica Sciarelli) e jingle pubblicitari. Un procedere sincopato, a strappi, per comporre un puzzle dove tutto si tiene, dove mondi apparentemente inconciliabili finiscono per parlare tra loro.http://teatropalladium.uniroma3.it/
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Walter Malosti porta in scena Primo Levi
Posted by fidest press agency su lunedì, 4 novembre 2019
Roma 5 – 17 novembre 2019 Teatro Argentina Largo di Torre Argentina Valter Malosti porta in scena, per la prima volta senza mediazione, l’inconfondibile voce salda e mite del Primo Levi di Se questo è un uomo. Un monologo ininterrotto che rende la parola protagonista e restituisce a questa irripetibile opera prima la sua dimensione di opera acustica: una voce nuda che riproduce la babele del campo di concentramento – i suoni, le minacce, gli ordini, il rumore della fabbrica di morte. dall’opera di Primo Levi (pubblicata da Giulio Einaudi editore) condensazione scenica a cura di Domenico Scarpa e Valter Malosti
scene Margherita Palli – luci Cesare Accetta – costumi Gianluca Sbicca – progetto sonoro Gup Alcaro Tre madrigali (dall’opera poetica di Primo Levi) Carlo Boccadoro video Luca Brinchi, Daniele Spanò – cura del movimento Alessio Maria Romano assistente alla regia Elena Serra con la collaborazione di Leda Kreider e Noemi Grasso – assistente alle scene Eleonora Peronetti scelte musicali Valter Malosti – musiche di Oren Ambarchi, Johann Sebastian Bach, Ludwig van Beethoven, Cracow Kletzmer Band, Morton Feldman, Alexander Knaifel, Witold Lutoslawski, Oy Division, Arvo Pärt, Franz Schubert, John Zorn madrigali eseguiti e registrati dai solisti dell’Erato Choir: soprani Karin Selva e Caterina Iora contralto Giulia Beatini, tenori Massimo Lombardi e Stefano Gambarino, bassi Cristian Chiggiato e Renato Cadel direzione musicale Massimo Lombardi e Dario Ribechi Produzione TPE – Teatro Piemonte Europa, Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale, Teatro di Roma – Teatro Nazionale Progetto realizzato in collaborazione con Centro Internazionale di Studi Primo Levi, Comitato Nazionale per le celebrazioni del centenario della nascita di Primo Levi, Polo del ‘900 e Giulio Einaudi editore in occasione del 100° anniversario dalla nascita di Primo Levi (1919 – 1987).
Biglietti: intero 40 euro – ridotto 12 euro Orari spettacoli: martedì e venerdì ore 21 _ mercoledì e sabato ore 19 _ giovedì e domenica ore 17 _ lunedì riposo.
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In scena “La pianista perfetta”
Posted by fidest press agency su giovedì, 4 aprile 2019
Roma Sabato 6 (ore 20) e domenica 7 aprile (ore 17) al Teatro Torlonia Via Nomentana 70 in scena LA PIANISTA PERFETTA, pièce teatrale di Giuseppe Manfridi per la regia di Maurizio Scaparro con protagonista Guenda Goria che racconta la vita di Clara Schumann e la sua vocazione più profonda, quella per la musica. Forgiata nella tecnica dal padre Friedrich Wieck, Clara diventa sin da giovanissima pianista e concertista di fama mondiale, ma anche donna coraggiosa, vitale e intellettuale, che vive di luce propria sottratta alla rischiosa rappresentazione di essere schiacciata all’ombra del più celebre consorte, nonché madre affettuosa e attenta di otto figli. Infatti è proprio l’amore che permea nella sua musica, l’amore per la vita e l’amore per un uomo, Robert Schumann, compositore e figura di spicco del romanticismo tedesco. Un amore tormentato, ma profondissimo vissuto tra le note che saneranno le ferite del suo cuore. E saranno le cinque linee del pentagramma il rifugio di Clara, le note saneranno le ferite del suo cuore e quell’armonica successione di tasti bianchi e neri darà conforto a questa grande donna che donerà alla musica tutta se stessa, che continuerà a lavorare dopo la morte del marito per diffondere la sua musica – troppo avanti per il gusto dell’epoca ma che troverà postuma fortuna. Il Pianoforte, al centro della scena, sarà il protagonista assoluto suonato dal vivo da Guenda Goria che, in una progressiva rarefazione di tempo e spazio, racconterà sin nel profondo la forza vitale di Clara, donna che ha tradotto in arte la sua intera esistenza in un momento preciso, il pomeriggio prima di un importante concerto che potrebbe cambiare le sorti della sua carriera; un pomeriggio sbagliato in tutto sembra far presagire il primo insuccesso della vita di Clara. L’accordatore che non arriva, il baule smarrito, le lettere che sopraggiungono ad annunciare l’internamento del marito Robert Schumann in ospedale psichiatrico offrono l’affresco di una donna che a trent’anni è già madre di otto figli e leggenda della musica mondiale. Una storia di musica, sentimenti e legami, vissuti tra note, lettere, dolori per raccontare la vita di questa donna che governa il suo mondo, la sua famiglia, la sua arte con armonia e fermezza. Capace di attraversare con determinazione la malattia del marito, la precarietà di impresari molto spesso inadeguati e di affrontare i disagi di recite con strumenti malandati attraverso la fermezza, la determinazione ma anche la dolcezza che vive i molti piani della vita di una donna di valore, ricca interiormente, ma anche umile, essenziale, efficace.
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In Scena! Italian Theater Festival NY
Posted by fidest press agency su mercoledì, 27 marzo 2019
New York. 29 aprile – 13 maggio 2019 – In Scena! Italian Theater Festival NY. il festival di teatro italiano mirato a far conoscere nella grande Mela alcuni fra i più interessanti, innovativi e coinvolgenti testi teatrali del nostro Paese per divulgarli attraverso la traduzione in Inglese, è lieto di annunciare i nomi delle opere italiane che saranno presentate, in forma di reading, nell’ambito della settima edizione del Festival, in corso dal 29 aprile al 13 maggio p.v. In partnership per il terzo anno consecutivo con l’Italian Playwright Project (IPP), curato da Valeria Orani (Umanism NYC), ed in collaborazione con il Martin E. Segal Theatre Center at CUNY, In Scena! presenterà in prima americana la lettura de Mio eroe di Giuliana Musso, tradotto da Patricia Gaborick, presso l’Istituto Italiano di Cultura (686 Park Ave, New York, NY 10021), mercoledì 1 maggio ore 18:00.
Inoltre, in onore del nuovo OnStage! Festival & Award, che ha debuttato a Roma, lo scorso gennaio, avrà luogo una lettura speciale del testo vincitore del primo OnStage Award per opere teatrali americane mai messe in scena: The Girlfriend di Leland Frenkel. L’evento si terrà giovedì 2 maggio ore 18:00 presso la Casa Italiana Zerilli-Marimo’ at NYU (24 West 12th Street, New York, NY 10011). In Scena! è anche felice di annunciare la nuova partnership con la prestigiosa Civica Scuola interpreti e Traduttori Altiero Spinelli di Milano, i cui studenti produrranno l’editing di alcune delle traduzioni inglesi per i sopratitoli degli spettacoli della prossima edizione del festival, come parte di un progetto didattico assistito.
Mio Eroe di Giuliana Musso – Traduzione di Patricia Gaborick Mercoledì, 1 maggio ore 18:00 @ Istituto Italiano di Cultura Mio Eroe è costituito da tre monologhi distinti. Protagoniste sono tre madri di soldati italiani che presero parte alla missione International Security Assistance Force (ISAF) in Afghanistan nel periodo 2008-2010. Due di queste madri persero il figlio in battaglia. Le tre donne sono molto diverse una dall’altra per estrazione sociale, origini geografiche, livello culturale e personalità, ma hanno in comune l’esperienza di madri di soldato. La conversazione delle madri interseca memorie dell’infanzia, storie di eventi tragici e considerazioni sulle scelte dei figli. I personaggi sono inspirati da persone reali ed eventi di vita vissuta.
The Girlfriend Written by Leland Frankel Giovedì 2 maggio ore 18:00 @ Casa Italiana Zerilli-Marimo’ at NYU Olivia “Liv” Hughes era la ragazza più popolare di Grace Hills High. Sylvia Merwin era una delle emarginate più denigrate. Poi Eddie Cleary portò la pistola a scuole e tutto cambiò. Dieci anni dopo le strade di queste due donne si sono drasticamente allontanate: Sylvia vive una vita apparentemente perfetta in città, con un lavoro fantastico e un ragazzo amorevole, mentre Liv è una tossicodipendente in fase di recupero. Prendono accordi per incontrarsi in circostanze misteriose, e Liv rivela un fatto del loro passato comune dimenticato e scioccante. Ne consegue una brutale e sconvolgente resa dei conti, mentre Sylvia e Liv tentano di riconciliare la storia sanguinaria con le loro vite presenti. Innocenza, colpevolezza, onestà, inganno… quando un’azione malvagia viene compiuta, chi è veramente responsabile?
In Scena! nasce nel 2013 come evento ufficiale dell’Anno della Cultura Italiana negli Stati Uniti, sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana, del Ministero degli Affari Esteri e dell’Ambasciata italiana a Washington, D.C.. Presentato in collaborazione con le principali Istituzioni italiane in USA, il festival ogni anno presenta a New York una rassegna di teatro italiano indipendente: produzioni che hanno già circuitato e letture di opere teatrali in traduzione inglese, conferenze, seminari e scambi fra artisti italiani ed internazionali. Scopo ultimo è la promozione del teatro e degli artisti italiani a New York e la costruzione di un ponte fra la scena artistica italiana e newyorkese. Tutti gli spettacoli vengono presentati in italiano con sopratitoli in inglese, salvo dove diversamente indicato. L’ingresso a tutti gli spettacoli e agli eventi speciali è GRATUITO.
Calendario dettagliato e aggiornamenti su http://www.inscenany.com – http://www.kitheater.com – http://www.kititalia.it
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