“Negli ultimi anni la Farmacia dei servizi è diventata una realtà con la quale i farmacisti italiani hanno dato concretezza a quel concetto di assistenza di prossimità che permea la riforma del SSN. La sfida, oggi, è quella di potenziare ulteriormente le vaccinazioni, i test diagnostici e la telemedicina, supportandone l’implementazione omogenea in tutte le Regioni: un obiettivo prioritario per rispondere alle aspettative degli italiani e alla necessità del sistema di rafforzare le attività di prevenzione e cura sul territorio”. Lo ha detto Andrea Mandelli, presidente della Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani (FOFI), alla tavola rotonda “Farmacisti e farmacie nell’era post-Covid” che si è svolta questa mattina a Bologna, nell’ambito di Cosmofarma Exhibition 2023. “La rete delle farmacie di comunità – ha aggiunto Mandelli – è già oggi una realtà interconnessa: oltre 7mila presidi garantiscono ai cittadini prestazioni di telemedicina utilizzando la stessa piattaforma per la raccolta dei dati sanitari e le stesse apparecchiature tecnologiche. Grazie alla telemedicina, i farmacisti possono favorire un accesso capillare all’assistenza sanitaria, anche nei contesti più difficili, e migliorare e rendere più efficiente la presa in carico dei pazienti cronici”.“Ma per dedicarci alle persone, che si aspettano risposte ai loro bisogni di salute, è necessario ridurre gli oneri burocratici che gravano sul lavoro dei farmacisti: sburocratizzare per liberare tempo da investire sulle attività fondamentali della nostra professione: la promozione della salute e l’assistenza quotidiana ai pazienti”, ha concluso il presidente FOFI.
Posts Tagged ‘servizi’
Farmacia dei servizi ha dato concretezza alla prossimità
Posted by fidest press agency su lunedì, 8 Maggio 2023
Posted in Medicina/Medicine/Health/Science | Contrassegnato da tag: farmacia, servizi | Leave a Comment »
Costi servizi bancari
Posted by fidest press agency su lunedì, 8 Maggio 2023
Non possiamo fare a meno dei servizi bancari e la totale digitalizzazione degli stessi implica quasi sempre pagare di più. Un solo esempio: la necessità e opportunità di usare il meno possibile il contante comporta che, consumatori e commercianti, debbano pagare commissioni che prima, pagando in contanti non c’erano. E lo Stato, per incentivare questi pagamenti, invece di imporre costi contenuti e controllati, si è inventata la lotteria degli scontrini et similia (soldi che escono quindi dalle casse statali), ma non interviene sulle banche perchè ridimensionino i loro guadagni. Le banche a loro volta piangono miseria, mediamente con supercazzole per confondere e nascondere il loro vero motivo, non guadagnare meno. Nel pianto della miseria, le banche cercano di dimostrare le proprie difficoltà coi pesanti tagli che stanno apportando alle presenze sul territorio delle filiali e al personale… tagli che invece sono logici vista la maggiore e diffusa digitalizzazione dei loro servizi, una normale logica d’impresa. A farci comprendere la razionalità di questa situazione è arrivato oggi un rapporto dell’Ufficio studi Fisac Cgil, frutto di elaborazioni condotte sui dati di bilancio dei primi 7 gruppi bancari italiani. Il rapporto pone l’accento, giustamente dal loro punto di vista di sindacato, sugli stipendi e sul numero di impiegati. Nel 2021 lo stipendio medio era di 44.475 euro, che per un ceo va moltiplicato per 38!! Ma l’utile netto di questi 7 gruppi nel 2022 è di 13,33 miliardi, in aumento del 60,5% rispetto al 2021… numeri che fanno capire che le cose vanno molto bene. Siamo contenti per i loro azionisti, ma ci rimane l’amaro in bocca quando sentiamo le continue opposizioni (che nel nostro regime economico sono determinanti) a qualunque ipotesi di ridimensionamento. Se consideriamo che si tratta di servizi che non possiamo non utilizzare, c’è qualcosa che non torna. O lo Stato ci dà alternative altrettanto funzionali e meno costose, o bisogna che sempre lo Stato intervenga per evitare che modernità, funzionalità e praticità oggi siano solo sinonimo di maggiori costi per i consumatori e maggiori guadagni per le banche.
Posted in Economia/Economy/finance/business/technology | Contrassegnato da tag: bancari, costi, servizi | Leave a Comment »
Nuovi servizi di consulenza rivolti agli studenti e alle studentesse dell’Università per Stranieri di Perugia
Posted by fidest press agency su lunedì, 27 marzo 2023
Cristina Gaggioli, docente di Didattica e Pedagogia Speciale dell’Ateneo e delegata per DSA e disabilità, ha svolto un seminario finalizzato alla preparazione degli esami universitari mediante gli strumenti oggi maggiormente impiegati nelle strategie d’apprendimento, sia per coloro che hanno bisogni speciali che per tutti quegli studenti che faticano ad ottimizzare il tempo e l’attenzione.Il giovane che decide d’intraprendere gli studi universitari inizia infatti un percorso di crescita culturale e personale complesso e articolato, nel quale deve investire competenze emotive ed intellettive per portare a buon compimento il suo progetto. E in questo percorso studenti e studentesse iniziano il confronto con nuove richieste d’apprendimento, che incideranno significativamente nel processo di sviluppo della loro personalità. Ecco, dunque, che i servizi di counseling pedagogico-didattico e psicologico nascono per accompagnarli in questo percorso verso il raggiungimento del proprio progetto di vita. E in tal senso, il punto di ascolto psicologico attivato presso l’ambulatorio medico di Palazzo Gallenga tutti i mercoledì dalle 16:00 alle 18:00, costituisce un altro forte punto di riferimento per gli studenti della Stranieri che necessitano di un aiuto nel corso del loro periodo di studio e soggiorno a Perugia. Il servizio di counseling pedagogico didattico è invece attivo presso la palazzina Valitutti su appuntamento, dal martedì al giovedì, e gestito personale esperto. Entrambi i servizi sono coordinati scientificamente da Cristina Gaggioli.
Posted in Università/University | Contrassegnato da tag: consulenza, servizi, studenti | Leave a Comment »
Gli italiani promuovono i farmacisti e desiderano ricevere più servizi in farmacia
Posted by fidest press agency su domenica, 19 marzo 2023
Affidabili, competenti e disponibili: è questo l’identikit dei farmacisti che emerge da una ricerca realizzata da Ipsos per la Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani (FOFI) e illustrata oggi nel corso di un evento a Roma, alla presenza del Ministro della Salute e del Presidente dell’Istituto Superiore di Sanità. Quasi 8 cittadini su 10 (77%) hanno fiducia nel farmacista e lo considerano un professionista competente e accessibile al quale rivolgersi per la gestione della propria salute. Per la maggior parte degli italiani, negli ultimi tre anni la farmacia ha rappresentato un presidio sanitario di riferimento sul territorio, svolgendo un ruolo di pubblica utilità attraverso l’erogazione di una molteplicità di servizi. Dal canto loro, i farmacisti sono pienamente consapevoli (86%) dell’evoluzione del proprio ruolo e della fiducia che ispirano alla stragrande maggioranza dei cittadini, sebbene non manchi qualche criticità: su tutte, l’eccessivo carico di burocrazia che grava sull’attività quotidiana in farmacia. L’indagine Ipsos è stata condotta tra novembre e dicembre del 2022 su un campione di 1.000 italiani – rappresentativo della popolazione maggiorenne – e 400 farmacisti. L’obiettivo è stato quello di analizzare l’evoluzione nel percepito della figura del farmacista nel corso e all’indomani della pandemia, per valutare, tra l’altro, le aspettative e i bisogni della popolazione italiana all’indomani del Covid, e approfondire le principali sfide per la Professione alla luce del ruolo sempre più strategico che al farmacista è riconosciuto all’interno del Servizio sanitario nazionale (SSN).Secondo la ricerca, il 93% degli italiani ha una farmacia di riferimento, scelta motivata da tre aspetti principali: la fiducia (per il 37% degli intervistati) e la conoscenza del professionista (28%), la vicinanza (57%) e la soddisfazione per il servizio offerto (42%). A ‘legare’ i cittadini al farmacista sono inoltre le conoscenze in campo farmaceutico, la competenza nel consigliare la soluzione più appropriata alle proprie esigenze di cura e la qualità dell’assistenza, garantita dalla disponibilità e dalla continuità del servizio. Ma la principale conferma del ruolo dei farmacisti, di autentico avamposto del servizio sanitario sul territorio, sono i desiderata degli italiani rispetto ai servizi che vorrebbero fossero erogati e/o potenziati nella rete delle farmacie territoriali: prenotazione di visite specialistiche ed esami (26%), vaccinazione antinfluenzale (19%), analisi di primo livello come la misurazione di pressione e colesterolo (18%), servizi infermieristici in farmacia (18%) e a domicilio (17%). Secondo gli italiani, dunque, la farmacia del futuro dovrà essere sempre più un luogo dedicato alla prevenzione e alla presa in carico, oltre ovviamente alla tradizionale attività di dispensazione del farmaco. Un’aspettativa che si sposa perfettamente con il modello della Farmacia dei Servizi la cui piena realizzazione – anche attraverso il potenziamento della telemedicina e del deblistering dei farmaci, indicati dai farmacisti intervistati come due servizi chiave per migliorare l’assistenza sul territorio – consentirà di andare incontro ai bisogni dei cittadini e alle esigenze di efficientamento del SSN. Sul fronte della prevenzione, l’80% degli italiani intervistati si dichiara favorevole a farsi vaccinare dal farmacista e valuta positivamente la possibilità che la farmacia diventi un “hub vaccinale” in cui effettuare anche i richiami dei vaccini obbligatori. By http://www.ilfarmacistaonline.it
Posted in Medicina/Medicine/Health/Science | Contrassegnato da tag: farmacia, farmacisti, servizi | Leave a Comment »
Appalti: Cgil-Cisl-Uil, no interventi su servizi pubblici igiene ambientale
Posted by fidest press agency su venerdì, 24 febbraio 2023
“No alla reintroduzione per le aziende dei settori speciali di pubblica utilità dell’obbligo di terziarizzare una cospicua parte delle attività soggette a concessione pubblica”. Così in una nota Fp Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti in merito al parere non vincolante espresso dalla 8° commissione del Senato sullo schema di decreto legislativo recante Codice dei contratti pubblici.“Evidentemente – proseguono – la sentenza della Corte Costituzionale e la durissima mobilitazione sindacale nell’estate di due anni fa contro chi cercava di affermare per legge, con l’articolo 177 del Codice degli Appalti, un modello di gestione dei servizi pubblici basato solamente sulla riduzione del costo, delle condizioni di lavoro e della qualità dei servizi offerti ai cittadini, non è bastato a chi subdolamente cerca di attivare nuovamente pratiche poco utile ai cittadini e ai lavoratori di settori estremamente importanti per le comunità locali”.Secondo Fp Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti, alla luce della proposta di reintrodurre, anche per le aziende dei settori speciali di pubblica utilità, l’obbligo di terziarizzare una cospicua parte delle attività soggette a concessione pubblica, “è certo che il tentativo di frammentare i servizi pubblici locali in migliaia di minuscoli appalti per favorire i ‘soliti noti’ non è mai cessato nell’azione quotidiana di alcune lobby presenti anche in Parlamento”. I sindacati ribadiscono quindi “la necessità di modelli gestionali industriali anche per i servizi pubblici locali, dove le imprese pubbliche e private concorrono per le loro capacità d’investire e d’innovare, in un contesto dove la crescita dimensionale delle stesse deve essere perimetrata in ambiti territoriali ottimali anche aggregati tra loro”.Per i sindacati, infine, “la scelta folle del libero mercato senza regole e senza dimensioni ottimali significa sacrificare le imprese industriali e di qualità capaci, anche durante la pandemia, di garantire servizi essenziali con l’apporto fondamentale di migliaia di lavoratori e lavoratrici. La salvaguardia di questi servizi fondamentali e dell’occupazione del settore non può e non deve essere messa in discussione in nessuno modo da nessuna legge, ricordiamo che la Corte costituzionale è stata chiara. Continueremo a vigilare e a contrastare ogni tentativo di smantellamento del settore dell’igiene ambientale, continueremo a chiedere alla politica di impegnarsi per favorire la crescita dimensionale e industriale delle imprese contrastando con il massimo decisone le dottrine ultra liberiste e ideologie pseudo-ambientaliste. Le nostre ragioni andranno avanti forti del grande sostegno che le lavoratrici e i lavoratori ci hanno dato”, concludono Fp Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti.
Posted in Economia/Economy/finance/business/technology | Contrassegnato da tag: appalti, pubblici, servizi | Leave a Comment »
Le imprese hanno bisogno di servizi di finanza innovativa
Posted by fidest press agency su venerdì, 27 gennaio 2023
La vita di ogni impresa dipende in buona parte dalla gestione delle sue finanze. Una gestione che è in capo ai direttori finanziari: figure professionali che oggi richiedono a gran voce maggiore sinergia con gli interlocutori, più informazioni in tempo reale e soprattutto più digitalizzazione. Sono queste le rilevazioni della ricerca condotta da Opyn (la fintech italiana che offre la sua tecnologia e servizi per il credito in modalità as a service a banche, asset manager e corporate) in collaborazione con le associazioni di settore Andaf e Manager Italia. L’indagine, presentata oggi durante l’evento online Embedded Finance: un’opportunità per i CFO, ha raccolto le testimonianze di 200 direttori finanziari o Chief Financial Officers (CFO) di aziende italiane con +250 dipendenti, con lo scopo primario di identificare gli ambiti di possibile efficientamento del loro lavoro attraverso il fintech e in particolare attraverso lo strumento dell’embedded finance, che consente alle società di qualsiasi settore di fornire servizi finanziari per i propri clienti, fornitori e dipendenti. Il campione evidenzia tre principali aree critiche: la difficoltà di reperire, coordinare e integrare le informazioni; la gestione della relazione con gli istituti finanziari; la scarsa digitalizzazione dei processi finanziari.In particolare, il 56% degli intervistati dichiara che la problematicità principale nella gestione finanziaria dell’impresa sia “verificare la solvibilità dei clienti” (in una scala da 0 a 10, dove 0 = “per nulla d’accordo” e 10 = “molto d’accordo”, il 56% ha votato tra 7 e 10). Inoltre, gli intervistati dichiarano di voler “potenziare la business intelligence” e “realizzare una reportistica più integrata ed efficace”, oltre al desiderio di “avere dati in tempo reale con possibilità di aggregazione flessibile”.Per quanto riguarda la gestione della relazione con gli istituti finanziari (banche e assicurazioni), il 74% degli intervistati dichiara che questa risulti a volte eccessivamente lunga e il 66,5% riferisce che sia un processo frammentato tra molti interlocutori e canali diversi. Infine, secondo il 59,5 % dei CFO i processi finanziari (come pagamenti, transazioni, trasferimenti di denaro, ect.) gioverebbero di una maggiore digitalizzazione che snellirebbe e renderebbe più fluida l’operatività. Dalla ricerca emerge, infine, che le necessità dei CFO oggi sono molte ed eterogenee, così come lo sono le soluzioni possibili. In questo contesto l’embedded finance viene riconosciuta come un’opportunità di efficientamento del lavoro del direttore finanziario attraverso l’applicazione di servizi personalizzabili e facilmente integrabili nei processi interni. “Da questo studio emerge chiaramente che i servizi di finanza digitale aiuterebbero moltissimo il lavoro dei direttori finanziari, andando incontro alle loro eterogenee necessità – dichiara Greta Antonini, Chief Marketing & Communication Officer di Opyn. (abstract by ddlstudio.net
Posted in Economia/Economy/finance/business/technology | Contrassegnato da tag: finanza, imprese, servizi | Leave a Comment »
La reputazione del settore dei Servizi Finanziari
Posted by fidest press agency su mercoledì, 18 gennaio 2023
Le crisi geopolitiche internazionali esercitano un impatto negativo sulla reputazione del settore dei Servizi Finanziari, che fronteggia una complessità dipendente da fattori sui quali gli operatori hanno scarsa influenza. La reputazione del comparto è negativa in particolare nell’area del valore dato al cliente (che si sente più avversario-controparte che cliente-assistito) e del customer care. Le aziende del settore non capitalizzano in senso reputazionale gli investimenti in tecnologia, la trasformazione digitale, l’impiego dell’intelligenza artificiale, e lo sviluppo di nuovi ecosistemi in cui giocano un ruolo fondamentale i collegamenti con le capacità di operatori tecnologici altamente specializzati. Inoltre, e a conferma di come occorra essere esperti per apprezzare il comparto, i consumatori più evoluti che conoscono le dinamiche del settore esprimono un giudizio migliore rispetto alla popolazione generale con riguardo all’innovazione di prodotti e servizi e alla comunicazione frequente ed esaustiva. Questa, in sintesi, la fotografia scattata da Omnicom PR Group – società di consulenza strategica in comunicazione con 6.300 addetti nel mondo – nel proprio studio “Post-Invasion 2022/2023” che ha analizzato la reputazione di 8 settori chiave dell’economia italiana, con 64 brand ad essi associati, attraverso le lenti attente di oltre 2.000 consumatori.
Posted in Economia/Economy/finance/business/technology | Contrassegnato da tag: finanziari, reputazione, servizi | Leave a Comment »
Studio globale ESG 2022 di Capital Group
Posted by fidest press agency su lunedì, 31 ottobre 2022
Gli investitori globali segnalano una mancanza di innovazione nei prodotti e servizi ESG: è quanto emerge dalla seconda edizione dello studio globale ESG di Capital Group, una delle maggiori società di investimento al mondo, con un patrimonio in gestione di circa 2.200 miliardi di dollari (al 30 giugno 2022) e 91 anni di esperienza. Tra i principali risultati dello studio, gli investitori ritengono che non vi siano abbastanza fondi che offrano un ampio spettro di temi in grado di abbracciare tutto l’universo ESG; vogliono prodotti più innovativi e riconoscono la necessità di investire in società in transizione (società che stanno cercando di trasformare in modo più sostenibile i propri modelli di business). Lo studio globale ESG di Capital Group ha intervistato 1.130 investitori istituzionali e wholesale, tra cui fondi pensione, family office e compagnie assicurative, nonché fondi di fondi, banche retail/private e consulenti finanziari, situati in 19 mercati di tutto il mondo nel 2022. Questa è la seconda puntata dello studio globale 2022, che cerca di identificare i fattori chiave e le sfide che gli investimenti ESG devono affrontare. “Gli investitori che desiderano accedere a un’ampia gamma di temi ESG devono attualmente acquistare diversi fondi monotematici o strettamente focalizzati, il che sottolinea la necessità di soluzioni all-in-one che consentano agli investitori di puntare alla sostenibilità a 360°”, ha dichiarato Jessica Ground, Global Head ESG, Capital Group. “La richiesta di fondi ESG più innovativi può riflettere il desiderio di diversificare le proprie partecipazioni, in quanto gli investitori riconoscono di aver bisogno di soluzioni per tutte le stagioni, in grado di adattarsi alle mutevoli condizioni di mercato e di resistere meglio alla volatilità”. Inoltre, lo studio evidenzia una crescente accettazione all’interno della comunità degli investitori del fatto che la transizione verso un futuro sostenibile non può essere raggiunta esclusivamente sostenendo le aziende già leader a scapito di quelle in fase di transizione.” Fonte: Capital Group ESG Global Study
Posted in Economia/Economy/finance/business/technology | Contrassegnato da tag: capital group, prodotti, servizi | Leave a Comment »
Servizi di cura per gli “0-6”
Posted by fidest press agency su giovedì, 15 settembre 2022
L’avvio ufficiale delle attività sarà il 23 settembre con l’inaugurazione dello Spazio Giochi del Circolo ACLI Padre Pino Puglisi di Palermo. ,Incrementare l’offerta di servizi educativi e di cura per la prima infanzia, con particolare riferimento alla fascia 0-6 anni. È questo l’obiettivo del progetto PePaMa – Perugia, Palermo, Mantova vincitore di un bando indetto e finanziato da “Impresa sociale Fondazione con i bambini” di cui è capofila la Onlus “Il giardino dei bimbi”. Partecipano al progetto l’Università Cattolica attraverso il centro di ricerca CeDisMa – Centro Studi e Ricerche sulla Disabilità e sulla Marginalità, il comune di Mantova, la Cooperativa SEM con sede a Marsciano (Perugia), il Circolo ACLI Padre Pino Puglisi (Palermo), FORMA.Azione (Perugia). In particolare, gli esperti dell’Università Cattolica interverranno su tre specifici ambiti: la formazione professionale del personale, il rafforzamento delle competenze genitoriali e la presa in carico dei figli di detenuti. Per quanto riguarda gli ambiti di rafforzamento delle competenze genitoriali e presa in carico dei figli di detenuti, il gruppo di lavoro dell’Università Cattolica opererà sui tre territori, inoltre verrà implementato il progetto denominato Fragil-Mente in collaborazione con la Casa Circondariale di Mantova, per il mantenimento del ruolo genitoriale in condizioni di restrizione della libertà. Si tratta di un progetto che intende valorizzare momenti di incontro, crescita e arricchimento tra genitori e figli, promuovendo il benessere e la salute intesa come sviluppo integrale dell’essere umano. Il CeDisMa, nato nel 1991 con l’obiettivo di promuovere attività di ricerca e formazione nel campo della Pedagogia speciale, sarà presente all’interno del progetto con l’équipe di ricerca e formazione costituita da professionisti nel campo della Pedagogia speciale e delle Scienze umane, con particolare specializzazione sulle tematiche dell’inclusione scolastica e sociale, della gestione della classe, della disabilità intellettiva e autismo, della progettazione educativa e della marginalità sociale. Nel complesso il progetto si articolerà in due macro-voci a cui lavoreranno i diversi partner. La prima prevede la realizzazione di tre attività: Spazi Gioco, attivazione di due Poli 0-6, Formazione del personale sui temi del benessere lavorativo e della prevenzione del burnout e della rilevazione precoce delle difficoltà dei bambini. La seconda svilupperà tre attività: Fragil-mente, Borgo dell’infanzia, Botteghe dei piccoli.
Posted in Medicina/Medicine/Health/Science | Contrassegnato da tag: cura, piccoli, servizi | Leave a Comment »
Gruppo Gabetti: Ebitda servizi e risultato netto in crescita di oltre il 50%
Posted by fidest press agency su giovedì, 4 agosto 2022
Il Consiglio di Amministrazione di Gabetti Property Solutions S.p.A., riunitosi oggi sotto la presidenza di Fabrizio Prete, ha approvato i dati consolidati al 30 giugno 2022 che evidenziano un EBITDA dell’attività servizi per euro 17,5 milioni, in forte crescita rispetto a quello realizzato al 30 giugno 2021 pari ad euro 11,5 milioni.I ricavi operativi del Gruppo al 30 giugno 2022 ammontano ad euro 98,2 milioni, in crescita del 3% rispetto ad euro 95,3 milioni dello stesso periodo dell’esercizio precedente.Le linee di business migliorano a livello di EBITDA: per Agency e Corporate Services (+0,8 milioni di euro) ha contribuito un ottimo semestre dell’Agency diretta e la costante crescita di Patrigest; mentre per la linea Real Estate Network Services ha avuto un ruolo rilevante la crescita della segnalazione finanziaria di Monety, del network franchising con i marchi Gabetti Franchising, Grimaldi e Professionecasa e della marginalità di Gabetti Lab, nonostante i minori ricavi.L’EBIT di Gruppo è risultato pari ad euro 12,0 milioni, in netta crescita rispetto al 30 giugno 2021 pari ad euro 8,2 milioni.Al 30 giugno 2022 il Risultato netto del Gruppo Gabetti è stato pari ad euro 6,8 milioni (già considerati gli utili di competenza di terzi per euro 3,3 milioni) in netto miglioramento rispetto ad euro 4,3 milioni del 30 giugno 2021.L’indebitamento finanziario netto “effettivo” senza considerare l’effetto IFRS 16 è pari ad euro 4,8 milioni con un incremento di euro 2,9 milioni rispetto al 31 dicembre 2021 principalmente dovuto alla gestione finanziaria, oltre una gestione operativa che nei primi 6 mesi è stata in assorbimento per circa euro 1,6 milioni, anche per effetto della consueta stagionalità del business.
Posted in Economia/Economy/finance/business/technology | Contrassegnato da tag: ebitda, gruppo gabetti, servizi | Leave a Comment »
Avaaz e la legge europea sui servizi digitali
Posted by fidest press agency su venerdì, 20 Maggio 2022
(Digital Services Act) La vicepresidente della Commissione europea Margrethe Vestager ha sostenuto la richiesta Avaaz per un “Accordo di Parigi per Internet”. E’ rimasta tanto convinta che il commissario europeo Thierry Breton, il giorno dopo l’incontro con gli esponenti di Avaaz, è andato a parlarne in televisione! Per oltre quattro anni, Avaaz – insieme a una grandissima coalizione di società civile – è stato in prima linea in questa lotta per proteggere i cittadini e la democrazia. Tutto è iniziato giusto 4 anni fa, nel 2018: la disinformazione stava già facendo gravi danni alle democrazie e i contenuti d’odio venivano usati come un’arma in tutto il mondo. Ad aprile di quell’anno, abbiamo lanciato un primo appello globale per “aggiustare Facebook” e regolamentare le grandi aziende tecnologiche. Oltre 1 milione di persone si sono unite a quell’appello, ed è stato invaso Washington e Bruxelles con oltre cento sagome di cartone raffiguranti il proprietario di Facebook, Mark Zuckerberg. L’immagine è arrivata sui media di tutto il mondo, a partire dalla prima pagina del New York Times. Avaaz è andata nella Silicon Valley per incontrare i massimi dirigenti di Facebook, Twitter e Google, cercando di convincerli a fare qualcosa. Ma ci hanno addirittura banditi da alcuni dei loro uffici e abbiamo dovuto fare le riunioni nel parcheggio! Era chiaro che le aziende non avevano intenzione di affrontare seriamente il problema. Bisognava cambiare le leggi che le regolavano. Nel 2019, molti politici dell’UE non avevano ancora capito davvero il problema. L’idea che l’enorme viralità della disinformazione stesse producendo un grave danno alle democrazie era contestata. E senza prove, le istituzioni non avrebbero agito. Così, gli avaaziani ispirati da un progetto in Lituania, hanno assunto dei ricercatori che sono diventati gli “elfi” per indagare sui “troll” di Internet e dimostrare l’entità del problema della disinformazione, e in particolare l’impatto che stava avendo in Europa. I 30 “elfi”, lavorando in una sala operativa a Bruxelles, scoprì ciò che 30mila dipendenti di Facebook e il loro team di esperti sembrava essersi perso: reti enormi che usavano di account falsi e pagine non autentiche, per diffondere disinformazione e odio in tutta Europa prima delle elezioni. A seguito di tale indagine, Facebook ha eliminato reti che potevano raggiungere circa 3 MILIARDI (!!!!) di visualizzazioni in un solo anno!! Avvicinandosi le elezioni, i principali politici, giornalisti ed esperti di sicurezza dell’UE si recavano, quasi ogni giorno, nella sala operativa di Avaaz per raccogliere informazioni e resoconti. Il nostro lavoro ha fatto notizia in tutto il mondo, allertando milioni di europei della minaccia della disinformazione proprio prima delle elezioni. Addirittura Facebook ci ha ringraziato pubblicamente! Quindi, lavorando con esperti di social media, professori universitari e legislatori, sono state sviluppate proposte basate sulla ricerca, per ripulire i social media proteggendo al contempo la libertà di parola: Disintossicare l’algoritmo. Impedire alle piattaforme di rendere costantemente virale la disinformazione e i contenuti dannosi solo per tenerci attaccati allo schermo Introdurre la rettifica social. Informare ogni utente esposto a disinformazione, mostrando rettifiche controllate da fact-checker indipendenti direttamente quando accedono ai loro profili social. La rivista TIME l’ha definita una “nuova proposta radicale che potrebbe frenare le fake news sui social media” Ma con il diffondersi di un nuovo virus emerso a Wuhan e le elezioni americane alle porte, non era stato ancora visto il peggior effetto della disinformazione. E allora gli avaaziani non si sono fermati. Con un’altra indagine hanno mostrato come l’algoritmo stesso di Facebook fosse diventato una minaccia globale per la salute pubblica. Hanno reso noto tali scoperte su tutti i media e le abbiamo presentate direttamente alle autorità dell’UE e degli Stati Uniti. Ecco cosa farà la legge quando entrerà in vigore: Disintossicare l’algoritmo → piattaforme online, come Facebook, dovranno assumersi la responsabilità dei danni che causano alle nostre società, ad esempio del modo in cui i loro sistemi facilitano la diffusione di disinformazione, messaggi d’odio e contenuti tossici su Internet. Aprire la scatola nera → consentirà a revisori indipendenti, ricercatori e società civile di mettere sotto la lente di ingrandimento le loro azioni e scoprire gli illeciti. Forti sanzioni → le piattaforme saranno soggette a multe fino al 6% del loro profitto globale se non rispettano le regole (avete capito bene, parliamo di miliardi di euro!) Un passo avanti verso l’eliminazione delle pubblicità traccianti → sarà proibito l’utilizzo di dati sulle nostre convinzioni politiche o il nostro orientamento sessuale per indirizzarci con annunci pubblicitari e sarà totalmente vietato l’uso di dati per mostrare pubblicità ai bambini. Questo è un enorme passo avanti per il futuro di Internet e della democrazia.
Posted in Diritti/Human rights | Contrassegnato da tag: digitali, europea, legge, servizi | Leave a Comment »
Servizi logistici di prossimità
Posted by fidest press agency su lunedì, 16 Maggio 2022
MBE Worldwide (“MBE”) acquisisce la maggioranza di GEL Proximity, la prima piattaforma dedicata alla logistica di prossimità. MBE Worldwide (“MBE”) è una piattaforma leader a livello mondiale nell’offerta di soluzioni in ambito e-commerce, spedizioni, logistica e servizi di stampa e marketing a supporto di PMI e privati. Nel 2021 MBE ha servito più di 1.000.000 di clienti nel mondo generando un fatturato aggregato pari a € 1,01 miliardi (US$ 1,2 miliardi), attraverso i suoi oltre 2.900 Centri Servizi in 53 paesi, e circa € 24 miliardi (US$ 28,5 miliardi) di ricavi lordi di vendita intermediati attraverso le soluzioni per e-commerce PrestaShop. GEL Proximity è una piattaforma interamente dedicata ai servizi di ultimo miglio, grazie a un connettore tecnologico che attualmente offre ai consumatori decine di migliaia di Punti di Ritiro in Italia. Nel 2020 GEL Proximity, uno spin-off del Politecnico di Milano, è diventata una società di capitali con l’obiettivo di migliorare la sostenibilità e la crescita del canale e-commerce, con particolare attenzione alla logistica urbana, agli impatti ambientali e alla riduzione delle emissioni ottimizzando il sistema di consegna e ritiro di pacchi. Questa acquisizione rappresenta un passo strategico nel percorso di crescita di MBE Worldwide. Infatti lo sviluppo e l’integrazione della piattaforma tecnologica di GEL Proximity a livello globale consentirà ad MBE di rafforzare ulteriormente la sua posizione competitiva come piattaforma commerciale e logistica al servizio delle imprese.
Posted in Economia/Economy/finance/business/technology | Contrassegnato da tag: logistici, servizi | Leave a Comment »
Legge sui servizi digitali: accordo su uno spazio online sicuro e trasparente
Posted by fidest press agency su giovedì, 28 aprile 2022
Bruxelles. l negoziatori di Parlamento e del Consiglio UE hanno raggiunto un accordo politico provvisorio in merito alla legge sui servizi digitali (Data Services Act – DSA). Insieme alla legge sui mercati digitali (Digital Marktes Act – DMA).Il DSA stabilirà gli standard per uno spazio online più sicuro e aperto per gli utenti e condizioni di parità per le aziende negli anni a venire. Con le nuove regole, i servizi di intermediari, cioè le piattaforme digitali – come i social media e i mercati online – dovranno adottare delle misure per proteggere gli utenti da contenuti, beni e servizi illegali. – Responsabilità algoritmica: la Commissione europea e i Paesi UE avranno accesso agli algoritmi delle grandi piattaforme digitali; – Rimozione rapida dei contenuti illegali online, compresi prodotti e servizi: procedura di “notifica e azione” più chiara, grazie alla quale gli utenti potranno – segnalare i contenuti illegali e le piattaforme digitali dovranno agire rapidamente; – Protezione dei diritti fondamentali online: garanzie più forti per assicurare che tali notifiche siano utilizzate in modo non arbitrario e non discriminatorio e nel rispetto dei diritti fondamentali, tra cui la libertà di espressione e la protezione dei dati; – Mercati online più responsabili che dovranno assicurare agli utenti l’acquisto di prodotti o servizi sicuri, rafforzando i controlli sull’affidabilità delle informazioni fornite dai commercianti (secondo il principio “Know Your Business Customer”) ed evitando che contenuti illegali appaiano sulle proprie piattaforme, anche attraverso controlli casuali; – Maggiore protezione per le vittime di violenza informatica, soprattutto per quanto riguarda la condivisione non consensuale (revenge porn) soggetta a rimozione immediata; – Sanzioni: le piattaforme digitali e i motori di ricerca potranno essere multati fino al 6% del loro fatturato mondiale. Nel caso di piattaforme digitali di grandi dimensioni (con più di 45 milioni di utenti), la Commissione europea avrà il potere esclusivo di chiedere l’osservanza delle norme; – Meno oneri e più tempo per adattarsi per le PMI: un periodo più esteso per familiarizzare con le nuove regole e promuovere l’innovazione nell’economia digitale. La Commissione seguirà da vicino i potenziali effetti economici dei nuovi obblighi sulle piccole imprese. – I nuovi obblighi di trasparenza per le piattaforme permetteranno agli utenti di essere meglio informati su come vengono raccomandati i contenuti (sistemi di raccomandazione) e di poter scegliere almeno un’opzione non basata sulla profilazione; – Pubblicità online: gli utenti avranno un controllo migliore su come vengono utilizzati i dati personali. La pubblicità mirata sarà vietata quando si tratta di dati sensibili (ad esempio l’orientamento sessuale, la religione, l’etnia); – Protezione dei minori: le piattaforme accessibili ai minori dovranno adottare misure specifiche per proteggerli, anche vietando completamente la pubblicità mirata; – Vietata la manipolazione delle scelte degli utenti attraverso i “dark patterns”: le piattaforme digitali e i mercati online non dovranno indurre le persone a utilizzare i loro servizi – ad esempio, dando maggior risalto a una particolare scelta o sollecitando l’utente a cambiare la propria selezione attraverso pop-up. Inoltre, cancellare l’abbonamento a un servizio dovrà essere facile come sottoscriverlo; – Risarcimenti: gli utenti avranno il diritto di chiedere un risarcimento per qualsiasi danno o perdita subita a causa di violazioni delle norme da parte delle piattaforme.Le piattaforme digitali di grandi dimensioni dovranno rispettare obblighi più severi ai sensi del DSA, proporzionati ai significativi rischi sociali che comportano quando diffondono contenuti illegali e dannosi, compresa la disinformazione. – Le piattaforme digitali di grandi dimensioni dovranno valutare e mitigare i rischi sistemici e sottoporsi a verifiche indipendenti ogni anno. Inoltre, quelle che usano i cosiddetti “sistemi di raccomandazione” (algoritmi che determinano cosa vedono gli utenti) dovranno fornire almeno un’opzione che non sia basata sulla profilazione; – Misure speciali in tempi di crisi: qualora si verificasse una crisi, come una minaccia alla sicurezza pubblica o alla salute, la Commissione potrà richiedere alle piattaforme digitali di grandi dimensioni di limitare qualsiasi rischio imminente nel proprio spazio. Queste azioni specifiche saranno limitate a tre mesi. Il testo dovrà essere finalizzato a livello tecnico e verificato da giuristi-linguisti, prima che il Parlamento e il Consiglio possano dare la loro approvazione formale. Una volta completato la procedura, il Regolamento entrerà in vigore 20 giorni dopo la sua pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’UE e le regole cominceranno ad essere applicate 15 mesi dopo. Dal 23 al 27 maggio, una delegazione della commissione per il mercato interno del PE visiterà diversi quartieri generali di aziende (Meta, Google, Apple e altri) nella Silicon Valley per discutere del pacchetto Digital Services Act, e altre leggi digitali in cantiere, e sentire la posizione di aziende americane, start-up, università e funzionari governativi.
Posted in Diritti/Human rights, Estero/world news | Contrassegnato da tag: digitali, legge, servizi | Leave a Comment »
Agcom: nuove misure per blocco servizi premium
Posted by fidest press agency su lunedì, 8 febbraio 2021
Il Consiglio dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, all’esito di una consultazione pubblica, ha approvato le nuove regole per il blocco e l’attivazione di tutti i servizi premium in abbonamento forniti sia attraverso SMS/MMS, sia tramite connessione dati su reti mobili.”Ottima notizia, accolte le nostre richieste. Finalmente sono state introdotte misure, come quella del blocco sulle Sim, che tutelano i consumatori da operatori poco trasparenti che mirano ad attivare servizi non richiesti” afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori. “Un passo avanti importante a difesa dei diritti degli utenti che arriva dopo una lunghissima battaglia” conclude Dona.
Posted in Diritti/Human rights | Contrassegnato da tag: agcom, misure, servizi | Leave a Comment »
Tim e servizi non richiesti. Multa Agcom ma ancora troppo poco
Posted by fidest press agency su giovedì, 21 gennaio 2021
L’Autorità di Garanzia sulle Comunicazioni (Agcom) ha multato Tim (3/21 CONS – 1) per 928mila euro perché nel 2020 aveva attivato sui contratti di diversi utenti un nuovo servizio di 2 euro al mese (che se non era gradito poteva essere disdetto entro il mese successivo) spacciandolo per modifica unilaterale del contratto. La norma consente che le variazioni possono essere fatte, ma solo per servizi già esistenti e non appioppandone dei nuovi.
Bene, ma ancora troppo poco. Tim in questo caso l’ha fatta davvero sporca, ma attualmente un gestore puo’ cambiare il contratto anche una volta al mese. Purtroppo alle tlc non si applicano i limiti più stringenti previsti dal codice del consumo in tema di modifiche unilaterali, cioè il consenso preventivo dell’utente e non la disdetta dopo che il servizio è stato applicato. Ci domandiamo se il mondo delle Tlc debba continuare ad essere avulso dal codice del consumo che vale per tutte le altre attività e categorie umane.
Posted in Diritti/Human rights | Contrassegnato da tag: gestore, servizi, tim | Leave a Comment »
Telefonia: a gennaio scatta il blocco dei servizi premium per i clienti WindTre
Posted by fidest press agency su lunedì, 21 dicembre 2020
Scatterà a partire dal 18 gennaio 2021 il blocco di default dei servizi a sovrapprezzo su tutte le numerazioni Wind. Tra un mese i clienti, sia consumer che business, potranno quindi beneficiare a titolo automatico e gratuito di una tutela in più a fronte della possibile attivazione involontaria o comunque indesiderata dei cosiddetti VAS (servizi a valore aggiunto), che in troppi casi e da troppo tempo causano addebiti non richiesti agli utenti. Coloro i quali non intendano usufruire di questa opzione potranno comunicarlo direttamente al gestore e comunque sarà possibile disdire il barring (ovvero il blocco dei servizi) in qualsiasi momento, anche successivamente all’entrata in vigore del blocco stesso. Il provvedimento assunto da Wind si allinea con quanto prospettato nello schema di delibera 401/20/CONS posto in consultazione pubblica nei mesi scorsi da AGCom, anche in seguito alle criticità da noi evidenziate e in relazione alla quale abbiamo appunto sottolineato e condiviso con l’Authority la necessità di bloccare in automatico i servizi premium per scongiurare qualsiasi rischio di attivazione inconsapevole. A lungo abbiamo chiesto ad AGCom e alle aziende del settore di intervenire sulla spinosa questione dei VAS, che da troppo tempo provocano addebiti non richiesti agli utenti, ed ora finalmente stiamo per arrivare a quella che si rivelerà una svolta decisiva nelle telecomunicazioni: in base alla delibera AGCom, in esito alla consultazione pubblica, anche gli altri operatori dovranno seguire questa condotta e il risultato sarà un significativo salto di qualità per la tutela dei diritti degli utenti in un mercato in cui il rischio di attivazioni non richieste sarà se non del tutto scongiurato quantomeno ridotto al minimo. In attesa che tutti gli operatori si allineino, non ci stanchiamo di mettere in guardia i consumatori nei confronti di una problematica ancora estremamente diffusa, che crea notevoli disagi agli utenti soprattutto in termini di costi indesiderati. È necessario prestare sempre la massima attenzione nella navigazione su internet, poiché spesso l’attivazione avviene cliccando su una minuscola casella di spunta o su una pagina in trasparenza, nonché procedere all’annullamento del servizio non appena si riscontri l’errore.
Posted in Diritti/Human rights | Contrassegnato da tag: blocco, premium, servizi, telefonia | Leave a Comment »
I servizi assicurativi scendono in un anno solo dello 0,4% ma le tariffe non si abbassano
Posted by fidest press agency su venerdì, 23 ottobre 2020
Secondo l’Ania, calano i sinistri e le compagnie sono andate incontro ai consumatori. “Non ci pare proprio. Il prezzo dell’ r.c. auto non scende abbastanza considerato il crollo dei sinistri. L’Ania dovrebbe preoccuparsi di dire ai suoi associati di abbassare le tariffe” afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori.”E’ a dir poco vergognoso che nel secondo trimestre del 2020, secondo i dati Ivass, il premio dell’rc auto sia diminuito solo del 5,4%, appena 22 euro, attestandosi a 383 euro. Una riduzione insufficiente e deludente. E’ evidente, infatti, che il lockdown avrebbe dovuto far precipitare il prezzo dell’rc auto. Gli italiani, infatti, sono rimasti fermi per ben 69 giorni, dal 10 marzo al 17 maggio compresi” prosegue Dona. “L’importo dell’rc auto sarebbe dovuto calare su base annua del 18,9%, 76 euro a polizza. Invece, in media nazionale i servizi assicurativi nel loro insieme sono scesi da settembre 2019 a settembre 2020, secondo gli ultimi dati Istat, appena dello 0,4%. In alcune regioni hanno addirittura spiccato il volo, come in Umbria, +5,1%, o in Piemonte, +3,2%” conclude Dona.
Posted in Economia/Economy/finance/business/technology, Spazio aperto/open space | Contrassegnato da tag: assicurativi, servizi, tariffe | Leave a Comment »
La banca digitale risponde a tutte le esigenze in termini di servizi
Posted by fidest press agency su domenica, 20 settembre 2020
Tra gli hyper, che siano titolari anche di un conto primario presso una banca tradizionale o no, emerge una chiara tendenza a voler incrementare l’utilizzo di servizi bancari digitali in futuro. Si tratta di un trend facilmente ipotizzabile alla luce dei mesi di emergenza da Covid-19 e del lockdown che hanno impedito o comunque limitato l’accesso fisico ai servizi finanziari, HYPE – soluzione digitale per una gestione semplice ed efficiente del denaro – ha scelto di approfondirlo attraverso una survey su un campione rappresentativo dei suoi 1,2 milioni di clienti per indagarne le aspettative per il prossimo futuro. Quello analizzato è, per definizione, un campione più evoluto della media rispetto all’utilizzo di servizi digitali ma emergono comunque evidenze interessanti se si osservano le percentuali di risposta. I vantaggi di una soluzione come HYPE, nella percezione degli utenti, sono principalmente la possibilità di effettuare le operazioni bancarie ovunque, in qualsiasi momento e direttamente da smartphone senza l’utilizzo di ulteriori elementi (es. token, codice etc) e la convenienza economica del servizio. Rispetto agli home banking dei conti tradizionali, grande valore viene riconosciuto ad una experience fluida ed immediata.
Prima di entrare nel dettaglio della survey, vale la pena fare una premessa. In generale, tutti i Paesi – anche quelli meno evoluti sul fronte dell’attitudine digitale come l’Italia, 28esima e ultima in Europa per competenze digitali, secondo quanto rilevato dall’indice Desi – stanno sperimentando una forte accelerazione verso l’utilizzo di strumenti innovativi. Diversi studi hanno iniziato a misurare l’entità di questo movimento a ridosso del lockdown. In particolare, per ciò che attiene al settore dei servizi bancari e finanziari, l’indagine “Retail Banking in the New Reality”, condotta a maggio da Boston Consulting Group su 5mila consumatori del retail banking in 15 Paesi, attestava come gli italiani fossero tra i più attivi su online e mobile banking. Secondi solo ai cittadini di Singapore, il 51% degli italiani avevano infatti intensificato il proprio rapporto con la banca di riferimento sul canale online, mentre il 54% (dopo i cittadini di Singapore e Hong Kong) aveva aumentato l’uso del mobile. Il 27% prevedeva poi di ridurre o cessare la frequentazione della filiale anche a crisi terminata. Così, per tutti gli operatori finanziari, il tema cardine su cui lavorare è la gestione della Customer Experience, che deve soddisfare le aspettative di un cliente sempre più immerso in una dimensione digitale. è Il tema della Customer Experience è al centro di un interessante rapporto di Kpmg sugli impatti che questa crisi sta già avendo sul settore bancario e in cui si invitano gli operatori a puntare su personalizzazione ed empatia e a dotarsi di strumenti che garantiscano la business continuity in qualsiasi situazione.
Proprio una Customer Experience di qualità è il maggior vantaggio competitivo di HYPE. L’indagine ha messo in luce come la maggior parte degli hyper (il 70%) abbia anche un conto presso un’altra banca: le risposte di questo sotto-campione sono particolarmente interessanti perché consentono un confronto con altri servizi tradizionali. Emerge chiaramente come i due terzi degli intervistati ritengano che il conto digitale abbia pienamente soddisfatto le proprie esigenze di servizio nel corso del lockdown, periodo in cui il 60% dei rispondenti ha incrementato l’utilizzo dei servizi collegati ad HYPE. Alla luce dell’elevato grado di soddisfazione, oltre la metà dei rispondenti (52%) prevede di intensificare in futuro il ricorso a servizi bancari digitali. La ragione principale di questa intenzione risiede proprio nel cuore della digitalizzazione: il 37% degli utenti che affiancano HYPE ad altri conti, indica come maggior vantaggio la possibilità di poter effettuare ovunque, in qualsiasi momento e direttamente da smartphone, le operazioni bancarie. Un’app progettata e realizzata per una User Experience via mobile è anche l’aspetto ritenuto determinante nel confronto con i servizi di home banking del conto tradizionale (25% dei rispondenti) mentre il 23% apprezza prioritariamente i servizi di pagamento online. Seguono servizi di rendicontazione (13%) e i servizi di pagamento in negozio (11%).
Nell’ultimo anno prima dell’emergenza Covid il 55% degli intervistati aveva visitato la sede fisica al massimo in due occasioni e solo il 7% di essi registra un numero di visite superiore a 8. A lockdown terminato, questo dato si polarizza ulteriormente: il 58% dei rispondenti si aspetta di visitare la filiale fisica al massimo due volte nei prossimi dodici mesi e solo il 6% progetta di recarvisi più di 8 volte.Esiste ancora una parte di utenza (il 23%) che attribuisce molta importanza alla filiale fisica quando immagina la sua banca del futuro, ma per il 41% questa variabile ha poca importanza e addirittura nulla per il 14%, mentre è indifferente per l’11%.
Posted in Economia/Economy/finance/business/technology | Contrassegnato da tag: banca, digitale, servizi | Leave a Comment »
Antitrust: avvia istruttoria su servizi di cloud computing
Posted by fidest press agency su martedì, 15 settembre 2020
L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha avviato sei istruttorie nei confronti di alcuni dei principali operatori a livello globale dei servizi di cloud computing.”Bene, si faccia subito chiarezza!” afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori.
“E’ evidente che il consumatore deve essere sempre libero di scegliere e di esprimere il suo consenso alla raccolta dei dati e non va indebitamente condizionato in alcun modo” prosegue Dona.”Inoltre, è un sacrosanto principio, ormai assodato, l’obbligo di dare all’utente, fin dal suo primo accesso, un’informazione chiara e completa, immediatamente accessibile, che dia evidente richiamo ad eventuali usi per fini commerciali dei dati forniti in fase di registrazione” conclude Dona.
Posted in Diritti/Human rights, Economia/Economy/finance/business/technology | Contrassegnato da tag: antitrust, cloud computing, concorrenza, mercato, servizi, struttorie | Leave a Comment »