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Quotidiano di informazione – Anno 36 n° 108

Posts Tagged ‘solidità’

Solidità finanziaria di CEF, prima Cooperativa di farmacisti italiani

Posted by fidest press agency su lunedì, 8 agosto 2022

Con un giro d’affari che a livello di gruppo sfiora i 1.400 milioni e un ebitda (al lordo dei premi fedeltà ai Soci) di oltre 20 milioni, la Cooperativa si conferma il secondo distributore del farmaco a livello nazionale per quota di mercato. Patrimonializzazione e interventi sui costi, così come l’ottimizzazione di circolante e rimanenze, consentono alla società di affrontare con sicurezza l’incerta congiuntura. Quasi 1,4 miliardi di euro di giro d’affari, poco meno di 20 milioni di ebitda, più di 113 milioni di patrimonializzazione. Sono le cifre chiave del bilancio consolidato con cui CEF chiude il 2021 a livello di gruppo, il cui perimetro annovera una quarantina di partecipate. Tra queste Zamenis, distributore farmaceutico del comparto ospedaliero che di recente ha vinto un appalto da 70 milioni di euro indetto dal Bambin Gesù di Roma; le due holding cui fanno capo 30 farmacie (di cui CEF è proprietaria); Farcom, la spa che gestisce le 12 farmacie comunali di Brescia; Lavorare in farmacia, società specializzata nella ricerca e selezione del personale; Puntofarma, service che si occupa di contabilità e paghe degli esercizi farmaceutici.«Il bilancio 2021» commenta il presidente di Cef, Vittorino Losio «rimanda l’immagine di un Gruppo che cresce in stabilità e solidità, grazie al miglioramento del Patrimonio netto e del livello di indebitamento». «Siamo riusciti a ottenere questi risultati in un anno ancora difficile a causa della pandemia» aggiunge Tommaso Ravera, direttore finanziario di Cef «grazie all’ottimizzazione del circolante e delle rimanenze; in particolare, abbiamo ottenuto finanziamenti a medio lungo termine sfruttando la considerazione di cui gode il gruppo presso il sistema bancario, con un significativo miglioramento del cashflow».Positivi anche i numeri del bilancio 2021 di CEF, che consolida la sua posizione di secondo distributore farmaceutico nazionale per quote di mercato con i utili che superano i 2,5 milioni. «Avevamo iniziato il 2021 con un budget piuttosto conservativo a causa del covid» spiega Alessandro Orano, direttore generale di CEF «abbiamo invece raccolto numeri superiori alle attese grazie anche a interventi sui costi e all’avvio di trasformazioni – digitalizzazioni, per esempio – che hanno generato efficienza e continueranno a farlo anche nel 2022».«I soci di CEF» è il messaggio conclusivo del presidente Losio «potranno continuare ancora a lungo a fare affidamento su una Cooperativa solida nelle basi e lucida nelle strategie da mettere in campo in questa congiuntura estremamente incerta. Stiamo investendo in tecnologia e magazzini per consentire alle farmacie di mantenere la massima efficienza in quello che è il loro core business, la distribuzione del farmaco, e nei servizi alla farmacia».Fondata a Brescia nel 1934 da 12 farmacisti, CEF è oggi per market share il secondo player nazionale e la prima cooperativa della distribuzione farmaceutica nazionale. Dai suoi 13 poli logistici automatizzati serve ogni giorno seimila farmacie in 74 province di 14 Regioni, dispone di oltre 80.000 referenze e conta un migliaio di dipendenti. I farmacisti soci sono duemila e le farmacie aggregate in rete con la Cooperativa sono 1.600.

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L’agenzia AM Best conferma il modello e la solidità finanziaria del gruppo Relyens

Posted by fidest press agency su domenica, 14 febbraio 2021

L’agenzia di rating AM Best conferma anche quest’anno a Sham, società di mutua assicurazione a capo del gruppo Relyens, il rating di solidità finanziaria (Financial Strength Rating) e di credito emittente (Issuer Credit Ratings) al livello “A- (Eccellente), outlook stabile”. Un risultato di cui beneficia l’intero gruppo Relyens, che ha visto rafforzare la sua strategia e il suo posizionamento in qualità di società europea di riferimento nel settore assicurazioni e gestione rischi presso gli operatori sanitari e territoriali. La trasformazione del modello, la diversificazione delle attività, dei rischi e dei clienti contribuiscono a mettere in sicurezza le attività degli assicurati e tutelare coloro che sono al servizio di pazienti e cittadini.Per AM Best il rating riflette la solidità del bilancio finanziario di Sham, caratterizzato da un livello di patrimonializzazione perfettamente adeguato ai rischi e da un portafoglio investimenti di qualità, gestito in maniera prudente.Inoltre, l’agenzia sottolinea nel suo comunicato stampa (disponibile per consultazione qui) i punti di forza di Sham e di Relyens:
La strategia del Gruppo volta a offrire ai soci una gamma completa di servizi di gestione del rischio per generare nuovi ricavi
La posizione consolidata sul mercato della responsabilità civile medica in Francia (con una quota di mercato superiore al 50%) e in Europa (leader in Spagna e nel Nord Italia),La qualità delle partnership a lungo termine con gli operatori di riassicurazione.
Per il gruppo Relyens la valutazione positiva s’inserisce in un contesto di trasformazione della propria clientela e delle proprie attività e di forti tensioni competitive e tariffarie sui mercati. Conferma altresì che Relyens, in qualità di Risk Manager partner di operatori sanitari e regionali, ha saputo consolidare le proprie attività storiche, sviluppare un nuovo modello e soluzioni di Risk Management, affermare la propria dimensione europea (Francia, Germania, Spagna, Italia) rispondendo a sfide economiche e di solvibilità.
Fondata in Francia nel 1927 da alcuni direttori ospedalieri, Sham, mutua specializzata in assicurazioni e gestione dei rischi, è da oltre 90 anni un partner solido e duraturo per gli operatori del settore sanitario e socio-sanitario. Operatore di riferimento europeo in materia di responsabilità civile, Sham conta quasi 11.000 soci tra istituzioni e professionisti. Presente in Francia (sede legale a Lione), Spagna, Italia e Germania, Sham occupa quasi 550 persone e nel 2019 ha generato ricavi per 422 milioni di euro. http://www.sham.com/it
Con oltre 1.000 dipendenti, 30.000 clienti e soci e quasi 900.000 persone coperte in 4 paesi (Francia, Spagna, Italia e Germania), Relyens è un gruppo mutualistico europeo di riferimento nell’assicurazione e nella gestione del rischio al servizio degli operatori sanitari e dei territori, e svolge una missione di interesse generale. Il gruppo, saldamente radicato nell’ambiente dei propri clienti attraverso i marchi Sham, Sofaxis e Neeria, sviluppa soluzioni globali su misura che coniugano soluzioni assicurative (assicurazioni personali e patrimoniali) e servizi di gestione del rischio. Nel 2019 Relyens ha raccolto 891 milioni di euro di premi per un fatturato di 484 milioni di euro. http://www.relyens.eu

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Banche e loro solidità. Come funziona

Posted by fidest press agency su martedì, 14 aprile 2020

In molti, tra i clienti delle banche, cercano di capire quale sia lo stato di salute dell’istituto di cui sono clienti, e tra questi non sono pochi quelli che vorrebbero sapere di eventuali difficoltà direttamente dalla Vigilanza. Ma ciò non è possibile per motivi molto seri e che riguardano la sicurezza del settore nel suo complesso.
Il D. Lgs. 180 del 16/11/2015, che ha attuato la Direttiva UE 2014/59 del 15 maggio 2014 sul risanamento e la risoluzione degli enti creditizi e delle imprese di investimento (nota come BRRD – Bank Recovery and Resolution Directive) prevede, all’articolo 99, comma 5, che la Banca d’Italia possa ritardare la comunicazione sulla crisi di una banca se la stessa sia potenzialmente dannosa per la stabilità del sistema finanziario. Ciò in deroga all’articolo 114 del Testo Unico Bancario sulla diffusione di informazioni privilegiate.Quello che da alcuni viene visto come mancanza di trasparenza o addirittura un complotto ai danni dei risparmiatori è invece uno strumento che serve a prevenire danni peggiori per l’intero sistema, danni magari derivanti da fenomeni generalizzati di panico. Per lo stesso motivo, da sempre il Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi (Fitd) non rende note le valutazioni di rischio su cui si basano gli impegni a carico ciascuna banca aderente. Se così non fosse, la semplice classificazione di rischio da sola porterebbe gravi scompensi nella raccolta degli istituti, per non parlare dell’utilizzo improprio che ne verrebbe fatto per screditare reciprocamente la concorrenza.
Un esempio concreto è fornito da cosa avvenne appena dopo il fallimento Lehman Brothers, quando la Banca d’Inghilterra sostenne i gruppi HBOS e Royal Bank of Scotland con prestiti segreti pari a 62 miliardi di sterline erogati l’1 di ottobre 2008 a HBOS (25,4 miliardi) e il 7 di ottobre a RBS (36,6 miliardi) e che furono ripagati, con interessi, in meno di tre mesi. I dettagli del salvataggio, denominato Emergency Liquidity Assistance, furono resi noti solo il 24 novembre 2009. Se la Bank of England avesse a suo tempo comunicato l’esistenza dei prestiti nel bel mezzo del ciclone abbattutosi sui mercati, probabilmente il sistema bancario mondiale non sarebbe più esistito.
Il senso di tutto ciò, avvalorato dagli accadimenti succedutisi dal 2007 in avanti in ogni angolo del Pianeta, è che non bisogna considerare la banca come un porto sicuro o, peggio ancora, una specie di santuario dove nulla di negativo potrà mai accadere. Un radicale mutamento di visione assai difficile da digerire specialmente in Italia, ma soprattutto in Italia necessario oltreché urgente, stante le numerose situazioni di criticità ancora esistenti un po’ dappertutto in istituti di ogni dimensione. (Anna D’Antuono, legale, consulente Aduc)

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Dimension Data presenta un nuovo assessment che aiuta le organizzazioni a valutare le proprie architetture di sicurezza

Posted by fidest press agency su sabato, 11 aprile 2015

dimension dataDimension Data, specialista di soluzioni IT e fornitore di servizi da 6,7 miliardi di dollari, ha annunciato un nuovo servizio di assessment che supporta le organizzazioni nel valutare la maturità della propria architettura di sicurezza, ovvero la protezione di persone, processi e tecnologie dalle minacce informatiche.Matthew Gyde, Group Executive – Security di Dimension Data ha messo in evidenza come, a fronte di un continuo aumento di nuove minacce informatiche, gli approcci tradizionali rischiano di risultare obsoleti. “Anche i dipendenti sono esposti a una varietà di minacce che includono attacchi drive-by e watering hole, che spesso si verificano durante il fine settimana. Inoltre, emerge un basso livello di maturità anche in aziende di grandi dimensioni – molte delle quali hanno investito milioni di dollari in tecnologia per la sicurezza. “Nella valutazione della solidità del livello di sicurezza, non può non essere presa in considerazione la sicurezza dei dipendenti. Infatti, è essenziale che il personale comprenda il proprio contributo sia come risorsa sia come elemento costituente della sicurezza complessiva dell’azienda,” ha spiegato Gyde. Strategia di sicurezza e vision confluiscono ed è necessario definire solide policy per la gestione delle vulnerabilità e delle minacce, processi e procedure che permettano di far fronte agli incidenti. “E’ importante che le cause di possibili problemi di sicurezza vengano affrontati alla radice e, per far ciò, è necessario mettere a disposizione le risorse e i controlli più opportuni per proteggere gli asset fondamentali,” ha affermato. Gli assessment di sicurezza di Dimension Data sono stati pensati come un servizio di consulenza disponibile a livello globale a supporto delle organizzazioni con presenza mondiale.
Le valutazioni dell’architettura di sicurezza di Dimension Data consentono di :
· Determinare la capacità e la maturità dei principali controlli architetturali che coinvolgono le persone, i processi e le tecnologie, sulla base di metriche di mercato standard.
· Definire una roadmap di sicurezza in linea con gli obiettivi di business.
· Validare o migliorare la strategia e il programma architetturale di sicurezza.
· Gestire la sicurezza sulla base degli standard come l’ISO27000.
· Standardizzare e controllare le best practice di più sistemi e sedi.
· Condividere le metriche con il business per allineare la sicurezza IT con il resto dell’organizzazione.
Fondata nel 1983, Dimension Data è un fornitore di servizi e soluzioni ICT e, grazie alle proprie competenze tecnologiche, alla capacità di operare su scala globale ed al proprio orientamento all’innovazione, aiuta ad accelerare le ambizioni di business dei propri clienti. Dimension Data è un’azienda del Gruppo NTT.

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Nuovo ministro allo sviluppo economico

Posted by fidest press agency su lunedì, 4 ottobre 2010

Dopo 150 giorni di interim del Presidente del consiglio oggi è stata sciolta la riserva e Paolo Romani ha prestato, in serata, alle 19 giuramento nelle mani del capo dello Stato nella sala della pendola. Ora tutti attendono le prime mosse del neo-ministro. Dai primi commenti vi è il giudizio positivo di Ronchi ministro per le Politiche Comunitarie che non manca di sottolineare che si tratta di una “scelta giusta che rafforza la solidità del governo”. Gli fa eco Rotondi esprimendogli un caloroso augurio di buon lavoro mentre Casini osserva::”avrei preferito Confalonieri”.
E’ nato a Milano il 18 settembre 1947. E’ sposato con tre figli, risiede a Cusano Milanino. E’ giornalista pubblicista. Siede in parlamento tra le file del Popolo della Libertà ed è Vice Ministro allo sviluppo economico con delega alle comunicazioni.

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