Robeco ha annunciato di voler includere i ranking della sostenibilità per paese nella Sustainable Investing (SI) Open Access Initiative, piattaforma lanciata lo scorso anno per mettere la proprietà intellettuale (PI) di Robeco in materia di investimento sostenibile a disposizione di un gruppo di accademici e clienti. Gli stakeholder di Robeco avevano già libero accesso ai punteggi proprietari per gli Obiettivi di sviluppo sostenibile (SDG) con cui vengono misurati i contributi delle aziende agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG) delle Nazioni Unite. Ora la seconda fase del progetto allarga la piattaforma ai Country Sustainability Rankings (CSR), strumento con cui Robeco punta a convertire l’analisi approfondita di una serie di dati ESG – dal cambiamento climatico alle disuguaglianze di reddito, alla corruzione e all’innovazione – in un singolo punteggio ESG per paese. Concentrandosi su fattori ESG rilevanti, tale valutazione della sostenibilità offre una visione dettagliata dei punti di forza e di debolezza di ciascun paese, che va a integrare l’analisi tradizionale del rischio sovrano, orientata su variabili macroeconomiche e di sostenibilità del debito. L’analisi tradizionale del rischio sovrano, tuttavia, non è sufficiente a cogliere e a capire a fondo tutti i rischi potenzialmente in grado di rivoluzionare l’economia e minacciare la solvibilità di uno Stato. A renderlo dolorosamente chiaro sono stati i passati default del debito sovrano e la portata globale delle recenti crisi regionali. Oltre a integrare l’analisi fondamentale degli investimenti, i Country Sustainability Rankings di Robeco servono anche a svolgere attività di engagement presso governi, policymaker, ONG, accademici e altri stakeholder istituzionali, nonché presso aziende che operano in giurisdizioni specifiche. Nato nel 2012, oggi il quadro CSR di Robeco copre 150 tra i più importanti paesi del mondo, tra cui 23 mercati sviluppati e 127 mercati emergenti ed economie in via di sviluppo, tutti inclusi nella SI Open Access Initiative. Il calcolo dei punteggi per paese e l’aggiornamento delle classifiche avviene due volte l’anno e, al termine di ogni aggiornamento, l’elenco dei primi (e degli ultimi) 20 paesi è pubblicato sul sito di Robeco.
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Robeco condivide i Country Sustainability Rankings attraverso l’Open Access Initiative
Posted by fidest press agency su giovedì, 4 Maggio 2023
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Robeco pubblica il Sustainability Report 2022
Posted by fidest press agency su venerdì, 28 aprile 2023
Rotterdam. Robeco ha pubblicato il Sustainability Report 2022, un documento dettagliato su come integra la sostenibilità nei propri investimenti e nelle proprie operazioni, su come assiste i clienti con soluzioni di investimento sostenibili e sulle attività di azionariato attivo.Il rapporto di sostenibilità descrive anche l’analisi condotta nel 2022 per individuare le questioni più significative per la società, sia dal punto di vista degli investimenti che da quello delle operazioni proprie, applicando il concetto di “doppia rilevanza” e considerando sia l’impatto che la rilevanza finanziaria. Uno degli eventi salienti del 2022 è stato il lancio della Sustainable Investing (SI) Open Access Initiative di Robeco, attraverso la quale, come primo passo, sono stati resi accessibili i dati sugli SDG a una comunità di accademici e clienti. Inoltre, vi è stata la collaborazione con il World Wildlife Fund sulla biodiversità, un tema importante nei processi di investimento e nelle attività di stewardship di Robeco. L’investimento sostenibile si conferma un elemento chiave della strategia 2021-2025 di Robeco. Al 31 dicembre 2022 Robeco aveva masse in gestione (AuM) per 171 miliardi di euro, con 350 miliardi di euro gestiti con attività di engagement. By http://www.verinieassociati.com
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Embedded systems: looking ahead to the future with AI and sustainability
Posted by fidest press agency su giovedì, 2 marzo 2023
Munich, Germany At the embedded world Exhibition&Conference from March 14 to 16, 2023, five Fraunhofer institutes will present their developments in the fields of edge AI, sustainable systems, and sensor and system design in Hall 4, Booth 422. Under the motto “intelligent. efficient. sustainable,” the Fraunhofer experts will showcase their latest technologies and projects at the international trade show for embedded solutions in Nuremberg. To facilitate the agile development of software, deep SiL (software in the loop) testing of embedded systems is required. Researchers in the Engineering of Adaptive Systems EAS institute branch offer virtual hardware models that can be used to carry out a deep software test without hardware, whereby the system’s robustness can be increased from the outset. Fraunhofer IZM will present two plug-and-play sensor platforms that make it possible to quickly test and validate concept ideas for wireless sensor and radar sensor systems. The researchers will demonstrate a universal radar platform for 24, 60 and 79 GHz applications that ensures the efficient implementation of radar projects. The platform enables the development of applications with ranges from 0.1 to 260 meters and angular resolutions of less than 10°. The sensor-actuator platform “Swarmy” uses modular sensor structures to obtain a variety of common measured variables, with data collection, evaluation and display capabilities. This platform is designed for the industrial environment. Further information about the solutions being exhibited by the Fraunhofer-Gesellschaft at the embedded world Exhibition&Conference can be found here: embedded world 2023 exhibits (fraunhofer.de)
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Vincitori della terza edizione dell’Italian Sustainability
Posted by fidest press agency su giovedì, 17 novembre 2022
Annunciati i vincitori della terza edizione dell’Italian Sustainability Photo Award realizzato in collaborazione con PIMCO, tra le principali società di gestione di investimenti obbligazionari al mondo, in veste di main sponsor del concorso. ISPA è stato affiancato quest’anno anche da Nikon e Lowepro, in qualità di partner tecnici. ISPA – Italian Sustainability Photo Award è il primo concorso fotografico internazionale che chiede alla fotografia di raccontare la sostenibilità secondo i tre temi sintetizzati nell’acronimo ESG: ambiente, società e governance. Ideato da Parallelozero – agenzia fotogiornalistica specializzata nella produzione di contenuti visuali per il mondo dell’editoria e del corporate – tre anni fa in collaborazione con PIMCO in qualità di main sponsor.“Siamo soddisfatti dei buoni risultati ottenuti anche in questa terza edizione di ISPA. In questi tre anni i fotografi ci hanno offerto scatti eccellenti raccontando le trasformazioni che stanno avvenendo a livello ambientale e nella nostra società, in linea con le nostre esperienze in ambito di investimenti sostenibili, e in tutto il mondo più in generale”, ha commentato Alessandro Gandolfi, Managing Director e responsabile per l’Italia di PIMCO, che ha aggiunto “La sostenibilità è importante per PIMCO, che svolge costantemente un’attività di sensibilizzazione degli emittenti obbligazionari su una serie di temi di portata mondiale. Indubbiamente ci saranno delle sfide. Tuttavia, restiamo fiduciosi che i mercati finanziari continueranno a promuovere il progresso sul fronte della sostenibilità”.Quest’edizione del premio, gratuito – e aperto a tutti i fotografi senza limiti di età o nazionalità – ha visto in questi tre anni la partecipazione di ben 1183 fotografi di 52 nazionalità diverse, con oltre 8477 fotografie arrivate, facendo registrare un incremento medio del 120% nel triennio.I vincitori di questa terza edizione sostenuta da PIMCO sono; Valeria Scrilatti (miglior foto singola, premiata con 1500 euro), Elisabetta Zavoli (miglior storia fotografica, premiata con 3000 euro) e Tomaso Clavarino (grant da 10.000 euro per lo sviluppo di un progetto fotografico) si sono aggiudicati le tre categorie principali del concorso. Menzioni speciali per Paola Lai ed Elisabetta Zavoli. Sono inoltre stati assegnati il ruolo di Ambassador Lowepro alla fotografa Paola Lai, per il suo lavoro “Mar Mediterraneo: L’odissea delle tartarughe marine”, un progetto che ha seguito i biologi marini che lavorano in Sardegna al CReS – Centro di Recupero del Sinis. Nikon, invece, ha assegnato il premio speciale Nikon – Capture Tomorrow alla storia fotografica di Elisabetta Zavoli, “Crime School”: progetto sul tema del recupero sociale nel contesto carcerario, che secondo la giuria si coniuga pienamente con il concetto di “catturare il domani”. “Questa terza edizione, credo si possa dire, ha acceso i riflettori sulla fotografia al femminile, sia nelle categorie ufficiali Storia fotografica e Foto singola, sia in quelle speciali premiate dai nostri nuovi partner tecnici Lowepro e Nikon”, spiega Davide Scagliola, CEO di Parallelozero e aggiunge: “Il progetto realizzato nell’arco di 6 mesi da Tomaso Clavarino – grazie al supporto del Grant – ha permesso invece a questo giovane autore di percorrere tutto l’arco alpino raccontando difficoltà e soluzioni intorno a un tema così importante e, allo stesso tempo difficile da fotografare, come quello del degrado del permafrost. Dare la possibilità a un fotografo o a una fotografa di concentrarsi per tanti mesi su un solo progetto, è uno dei fiori all’occhiello di ISPA; la qualità dei primi 3 Grant – nel 2020 lo ha vinto Nicolò Panzeri e nel 2021 Matteo de Mayda – ne è la riprova tangibile. A partire dalla fine di novembre 2022 e per tutto il 2023 avremo inoltre in calendario una serie di attività che finalmente ci consentiranno di mostrare a un pubblico sempre più ampio le immagini e le storie raccolte in questi primi 3 anni. Cominciamo proprio a fine mese, dal 21 al 27 novembre, con una prima mostra all’Auditorium di Roma in occasione del Festival delle Scienze. La quarta edizione intanto è in cantiere e non mancheranno novità importanti, tra cui l’uscita del catalogo del primo triennio realizzato con la casa editrice Seipersei.” I progetti sono stati selezionati da una giuria internazionale composta da Alessia Glaviano (Head of Global PhotoVogue e direttrice di PhotoVogue Festival), Antonio Carloni (Fondatore di Cortona On The Move e vicedirettore delle Gallerie d’Italia a Torino), Lucy Conticello (direttrice della fotografia di M, magazine di Le Monde) e Mads Nissen (fotografo vincitore World Press Photo e staff photographer di Politiken, principale quotidiano danese), e presieduta dalla giornalista e conduttrice televisiva Tiziana Ferrario. Fonte: http://www.verinieassociati.com
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World Sustainability Organization Puts the Focus on Africa With High-Level Visit to the Region and New Projects
Posted by fidest press agency su mercoledì, 29 giugno 2022
Until to July 7th, the Director of the World Sustainability Organization/Friend of the Sea & Friend of the Earth will visit South Africa, Zambia, and Nigeria. The visit will highlight outstanding stories of sustainable transformation while unveiling new initiatives in favor of sustainable development, contributing to local, national, and regional efforts. The African continent has a vital role in the global movement towards achieving a more sustainable development. Indeed, Africa hosts a quarter of the world’s biodiversity, with more than 4700 mammal species and unique landscapes. However, on the path towards sustainability, improvements have been slow. According to the latest “Africa Sustainable Development Report” elaborated by the United Nations, in the global ranking that measures the improvement in the implementation of the SDG, the average score across all African member States was 53.82 in 2020. That means the region is halfway towards achieving the sustainable goals.The first stop of the high-level visit is South Africa. WSO’s Director will spend several days at the Rhino Orphanage, a non-profit company based in the Limpopo Province dedicated to rescuing and rehabilitating rhinos since 2012. The Rhino Orphanage specializes in saving and giving a new life to baby rhinos whose mothers have been killed by poachers.The World Sustainability Organization’s program Friend of the Earth is contributing funds to the project to help the rehabilitation process, specifically the relocation of all baby rhinos to their new home, a 4800 hectares farm. The second part of this “African Sustainability Tour” will take WSO leadership to Zambia. The country, located at the crossroads of Central, Southern, and East Africa, will become the headquarter of the World Sustainability Organizations’ first Hub on the continent.Finally, the World Sustainability Organization will be at the Zambia International Trade Fair in Ndola. This year’s theme is “Promoting Value Addition for Sustainable Growth.” WSO/Friend of the Sea & Friend of the Earth will have a special stand in the Fair, a place to continue developing the sustainability network with the event’s participants.Named the “Giant of Africa” for its solid economic position, Nigeria also faces the challenge of fighting extreme poverty and building a more sustainable economic model. In this context, Mr. Bray will take advantage of this last trip stop to highlight the stories of companies that represent an example of good practices, especially regarding sustainability and social accountability.On July 5th, at an official ceremony, Friend of the Sea will deliver the “Turtle Safe Certification” to Atlantic Shrimpers, one of the largest fishing companies in West Africa, producing and exporting premium frozen seafood products. This unique eco-label recognizes the company’s efforts to protect endangered sea turtles, reducing the threat of bycatch thanks to responsible fishing techniques.It’s expected to count on the participation of Doyinsola Ogunye as guest speaker during the event. Mrs. Ogunye runs the “Kids Beach Garden” NGO dedicated to rescuing and rehabilitating sea turtles while teaching kids about recycling and sustainability. The ceremony will take place in Lagos.
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Ninety One nomina Daisy Streatfeild come Sustainability Director
Posted by fidest press agency su venerdì, 29 aprile 2022
Ninety One annuncia la nomina di Daisy Streatfeild a Sustainability Director. Sarà responsabile dell’attuazione degli impegni Net Zero di Ninety One in tutta la società e all’interno dei portafogli. Lavorerà anche a stretto contatto con i team di investimento nello sviluppo di prodotti sostenibili, nonché con i clienti per informarli sull’approccio della società all’investimento sostenibile e aiutarli a sviluppare i loro approcci. Daisy Streatfeild proviene dall’Institutional Investors Group on Climate Change (IIGCC), dove ha ricoperto l’incarico di Program Director. In questo ruolo, ha contribuito a costituire la Paris Aligned Investment Initiative e ha stimolato oltre 140 membri dell’IIGCC a impegnarsi per le emissioni nette zero dei portafogli. In precedenza, è stata Advisor – Sustainable Infrastructure, presso l’Inter-American Development Bank Group, dopo oltre dieci anni in vari ruoli incentrati sui temi del clima e della finanza presso il Servizio Civile. Ha iniziato la sua carriera come Ricercatrice in Finanza Sostenibile per il WWF, dopo essersi laureata presso la London School of Economics in Environment & Development e presso l’Università di Edimburgo in Scienze Politiche. Nazmeera Moola, Chief Sustainability Officer di Ninety One ha dichiarato: “In qualità di firmatario della Net Zero Asset Managers Initiative, Ninety One si impegna a garantire che i suoi portafogli raggiungano le emissioni nette zero entro il 2050. Date le nostre origini nei mercati emergenti, comprendiamo anche l’importanza di fissare obiettivi di net zero che non dipendano dall’esclusione e dal disinvestimento e possano essere realizzati nell’economia reale, altrimenti lo zero netto rimarrà un sogno irrealizzabile, e questo non è il mondo a cui tendiamo. Il profondo livello di esperienza di Daisy nel settore della finanza sostenibile, unito alla sua passione nel favorire una transizione sostenibile nel settore degli investimenti, la rende una figura idonea per il nostro team”.
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Summit internazionale “G20 Standardisation organisations contributing to sustainability goals
Posted by fidest press agency su domenica, 17 ottobre 2021
Giovedì 28 ottobre dalle 12:00 alle 15:00 si terrà – sotto gli auspici della Presidenza italiana del G20. Organizzato da UNI e CEI insieme agli organismi mondiali IEC – International Electrotechnical Commission, ISO – International Organization for Standardisation e ITU – International Telecommunication Union, l’evento metterà in luce come la normazione tecnica volontaria possa aiutare i governi e le autorità di regolamentazione a trasformare le politiche in azioni concrete sul campo, per implementare in modo efficiente gli obiettivi di sostenibilità dell’Agenda ONU 2030. Le due sessioni affronteranno – rispettivamente – il tema di come la normazione: si inserisca nel processo decisionale politico per contribuire al raggiungimento di specifici obiettivi grazie alla sua peculiare natura consensuale, volontaria, apolitica e transnazionale e possa sostenere il cambiamento senza soffocare l’innovazione; stia già contribuendo al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’ONU e quale possa essere il suo ruolo nel supportare le priorità espresse dai leader del G20 nel lungo periodo. Ne discuteranno i rappresentanti dei Ministeri e delle Autorità di regolazione italiani più coinvolti, del WTO, dell’OECD, della Commissione Europea e delle organizzazioni mondiali di normazione. “Il power play mondiale si è accorto dell’importanza e delle potenzialità della normazione, adesso sta a noi mettere a disposizione di tutte le Nazioni gli strumenti migliori e supportarle nel corretto uso: per le persone e per il pianeta” afferma Giuseppe Rossi, Presidente UNI. “Sono molto lieto che l’occasione cada nel centenario della fondazione UNI e che i Segretari Generali IEC, ISO e ITU abbiano voluto onorarci della loro presenza”.“Generare e diffondere un patrimonio comune di conoscenze costruite attraverso il consenso è il fine della normazione” commenta Riccardo Lama, Presidente CEI. “In un’epoca di sfide globali decisive e non procrastinabili, il nostro impegno a supporto della visione dei policy makers può renderla un complemento efficace alla legislazione primaria e alla regolazione nel perseguire la prosperità per tutte le persone nel rispetto del nostro pianeta.” http://www.uni.com e http://www.ceinorme.it
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Energy for water sustainability
Posted by fidest press agency su martedì, 20 ottobre 2020
Webinar 21 ottobre 2020 11.00-13.00. Il cambiamento climatico ha un impatto crescente sulla disponibilità della risorsa idrica e sul settore elettrico; per indagare le connessioni tra questi elementi, Enel Foundation e Althesys hanno condotto lo studio congiunto “Energy for water sustainability”. Si tratta del primo lavoro in Italia nel quale si affronta il tema in modo organico, con l’obiettivo di formulare alcune proposte di policy volte a favorire misure e investimenti per raccogliere, gestire e utilizzare al meglio l’acqua. Scopo ultimo è disegnare una strategia nazionale di water supply security, proponendo una serie di soluzioni che il settore elettrico può offrire per preservare questa risorsa, ottimizzandone gli usi plurimi e riducendo al contempo gli effetti sul territorio.
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“Energy for water sustainability”
Posted by fidest press agency su venerdì, 16 ottobre 2020
Webinar 21 ottobre 2020 11.00-13.00. Il cambiamento climatico ha un impatto crescente sulla disponibilità della risorsa idrica e sul settore elettrico; per indagare le connessioni tra questi elementi, Enel Foundation e Althesys hanno condotto lo studio congiunto “Energy for water sustainability”. Si tratta del primo lavoro in Italia nel quale si affronta il tema in modo organico, con l’obiettivo di formulare alcune proposte di policy volte a favorire misure e investimenti per raccogliere, gestire e utilizzare al meglio l’acqua. Scopo ultimo è disegnare una strategia nazionale di water supply security, proponendo una serie di soluzioni che il settore elettrico può offrire per preservare questa risorsa, ottimizzandone gli usi plurimi e riducendo al contempo gli effetti sul territorio.Programma 10.45 Accesso alla Web Conference Room 11.00-11.30 Presentazione dello studio “Energy for water sustainability. Sviluppare le sinergie elettrico-idrico per la sostenibilità” Alessandro Marangoni, Althesys Strategic Consultants Giuseppe Montesano, Enel Foundation Keynote Speaker 11.30-11.45 La regolazione per la sostenibilità: come unire acqua ed energia?Stefano Besseghini, Arera 11.45 La convergenza tra acqua ed energia, quale futuro? Ne discutono: Massimo Gargano, ANBI, Ettore Prandini, Coldiretti, Edoardo Zanchini, Legambiente, Carlo Tamburi, Enel, Giordano Colarullo, Utilitalia. Modera: Sona Baghdassarian, Staffetta Quotidiana Per iscriversi: zoom.us/webinar/register/WN_I6smRkxcS82jMy3ODmCzXw
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Dow named to Dow Jones Sustainability World Index for the 20th year
Posted by fidest press agency su martedì, 17 settembre 2019
Dow (NYSE: DOW) was named to the Dow Jones Sustainability World Index (DJSI) by S&P Dow Jones Indices and RobecoSAM, the investment specialist focused exclusively on Sustainability Investing. This is the 20th year Dow has achieved this prestigious ranking as one of the top companies in the global chemical industry in terms of sustainability performance. “We are humbled to be named to the Dow Jones Sustainability World Index, continuing our sustainability progress as the new Dow,” said Mary Draves, chief sustainability officer and vice president of environment, health and safety. “Through our 2025 Sustainability Goals and the power of our people, we strive to create long-term value for our shareholders and sustainable solutions for our customers and society.”In addition, Dow was named to the DJSI North America Index. Dow performed particularly well in the Customer Relationship Management, Operational Eco-efficiency, Labor Practice Indicators, and Corporate Governance categories of the assessment. These scores are a reflection of how sustainability continues to be a catalyst for success.Since launching in 1999, the DJSI has provided benchmarking of the world’s largest companies in terms of their economic, environmental, and social performance. Approximately 4,500 companies are asked to participate in the Corporate Sustainability Assessment.
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Italy’s public debt: Fragile growth, new government’s programme raise questions on sustainability
Posted by fidest press agency su sabato, 16 giugno 2018
At 131.8% of GDP as of Q4 2017, Italy’s public debt remains 32pp above Q4 2007 levels and the second-highest in the euro area after Greece’s. Italy’s debt ratio has remained stubbornly high since 2014 despite sustained economic recovery and above-potential growth of 1.0% and 1.6% respectively in 2016 and 2017.“This speaks to the scale of challenges in bringing about meaningful debt reduction,” notes Scope analyst Dennis Shen.
Difficulties in reducing public sector leverage partially reflect successively neutral to expansionary government budgets, including in 2018, with weaker than anticipated structural deficit adjustments. Moreover, EU bank bail-in rules have been bypassed owing to domestic concerns, resulting in the use of government monies to conduct bank rescues. The fact that Italy’s debt-to-GDP has not dropped to date despite peak economic growth raises questions on the long-term trajectory of debt, in view of inevitable pressures in an economic downturn.The formation of the Five Star Movement-Lega government clouds the outlook for macroeconomic and fiscal policies. The coalition’s programme—pledging to scrap a 2019 VAT hike and reverse 2011’s pension reform—would place a strain on debt, even if only a modest slice of the more than EUR 100bn (greater than 5.8% of GDP) package were implemented. Italy’s fiscal space is restricted owing both to elevated debt and fragile nominal growth, noting inflation of just 1.1% in May and Scope’s estimate of Italy’s medium-term annual growth potential of a modest 0.75%.In Scope’s view, the IMF’s baseline for a gradual decline in Italy’s debt ratio to 116.6% by 2023 is optimistic, as this assumes primary surpluses rising from 1.5% in 2017 to 3.6% by 2022-23. If, for example, primary surpluses were instead held constant at 2017 levels of 1.5% of GDP from 2019 onward, the debt ratio falls only to 125% of GDP. Moreover, in a “stressed” case, in which Scope assesses the impact on Italy’s public-sector balance sheet under conditions of a global economic shock (with the effect of two years of recession in Italy and associated deterioration in the fiscal balance) alongside a simultaneous spike in market financing rates, the debt ratio rises well above 145% of GDP.On 8 June, Scope affirmed Italy’s sovereign rating of A- but revised the Outlook to Negative from Stable. This reflected i) alterations in the Italian political landscape raising questions over the will and capacity of current and future governments to resolve Italy’s significant structural challenges, and ii) the programme of this singular government in challenging pre-existing debt sustainability concerns.Scope observes, however, that Italy’s A- sovereign ratings remain underpinned by euro area membership, Italy’s systemic importance (holding Europe’s largest debt stock) and support from European institutions in adverse scenarios, a relatively long 6.9-year average debt maturity, moderate levels of private debt and implicit government liabilities, and the country’s large, diversified economy (2017 nominal GDP: EUR 1.72tn).
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Seconda edizione del Food Sustainability Media Award
Posted by fidest press agency su giovedì, 18 gennaio 2018
A poche settimane dal successo della prima edizione, che ha visto 7 vincitori imporsi tra 500 proposte provenienti da 72 Paesi del mondo tra articoli (oltre 330), foto (80) e video (oltre 80), arriva un’edizione rinnovata del Food Sustainability Media Award, il premio giornalistico realizzato dal Barilla Center for Food & Nutrition (BCFN) insieme alla Fondazione Thomson Reuters e nato per premiare chi propone soluzioni concrete per rendere più sostenibili le nostre scelte in fatto di cibo e che siano in grado di superare i paradossi che da sempre contraddistinguono il nostro sistema alimentare. Il premio resta destinato a giornalisti, blogger, freelance e talenti emergenti che vogliono presentare i propri lavori, sia inediti che già pubblicati, legati alla sicurezza alimentare, alla sostenibilità o all’agricoltura e alla nutrizione. Saranno premiati i contenuti (multimediali e non) che puntano a far luce sui paradossi del sistema alimentare, denunciando e proponendo soluzioni per combattere la coesistenza di fame e obesità o lo spreco alimentare e lo sfruttamento della Terra. Il Food Sustainability Media Award si divide, per la nuova edizione, in due categorie: giornalismo scritto e multimedia – includendo in questo termine video (corti e animazioni), audio e foto. Proprio gli audio, come ad esempio i programmi e servizi radiofonici, entrano dunque a far parte della possibile galassia delle candidature al premio. Per ogni categoria verrà premiato un lavoro inedito e uno già pubblicato. Inoltre, tutti i lavori finalisti saranno automaticamente candidati per la categoria “Best of the web”, scelta direttamente dal pubblico.
I vincitori premiati per un lavoro già pubblicato riceveranno un premio di € 10.000. I vincitori che presenteranno lavori inediti e il vincitore della categoria “Best of the web” riceveranno come premio un viaggio per partecipare a un corso di media training sulla sostenibilità alimentare organizzato dalla Fondazione Thomson Reuters. Inoltre, i lavori inediti dei vincitori verranno pubblicati sui siti della Fondazione Thomson Reuters e della Fondazione BCFN, oltre a essere distribuiti attraverso l’agenzia di stampa di Reuters che conta circa un miliardo di lettori. I lavori potranno essere presentati dal 15 gennaio fino al 31 maggio 2018 e i partecipanti potranno iscriversi al contest attraverso il sito web del Food Sustainability Media Award http://www.goodfoodmediaaward.com/. I lavori finalisti verranno annunciati sul sito a ottobre 2018. Nello stesso periodo si apriranno le votazioni per la categoria “Best of the Web”. I vincitori di ogni categoria saranno annunciati durante il 9° Forum Internazionale della Fondazione Barilla Center for Food & Nutrition (BCFN) il 27-28 novembre 2018.
Tutti i pezzi selezionati saranno valutati da una giuria d’eccellenza formata da professionisti di primo piano nel campo del giornalismo, della fotografia e delle politiche di sostenibilità agroalimentare. La giuria include: Mario Calabresi (Direttore de La Repubblica); Laurie Goering (Climate Editor presso la Fondazione Thomson Reuters); Irene Mia (Direttore Editoriale Globale, Thought Leadership presso The Economist); Paul Newnham (Coordinatore per il World Food Programme dell’SDG2 Advocacy Hub); Danielle Nierenberg (Fondatrice di Food Tank); Finbarr O’Reilly (Fotografo e scrittore).
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United Nations transforms business’ commitment to sustainability
Posted by fidest press agency su venerdì, 26 giugno 2015
New York: Sustainability is now firmly on the global business agenda, but there is an urgent need to turn words into action. This is a key conclusion in the independent report; “Impact – Transforming Business, Changing the World” prepared by DNV GL on behalf of the United Nations Global Compact. The report concludes that the UN Global Compact, as the world’s largest corporate sustainability initiative, and the business community have had an impact on the development of sustainability over the past 15 years. Recommendations that must be implemented to accelerate progress towards a more sustainable future are also highlighted in the report.“Our assessment shows there has been a clear shift in sustainability development, but in the future the necessary transformative change will only become a reality if we are all able to speed up, scale and strengthen our efforts. It’s not sufficient that business alone is mobilizing. We must therefore offer arenas for collaboration, including for policy makers, science professionals and society at large,” says Dr Henrik O. Madsen, Group President & Chief Executive Officer at DNV GL.
“This report confirms that the tide is turning in corporate practices. Over the past 15 years, companies around the world have been awakening to their role in society and starting to make important strides to operate more responsibly and innovate for a greener, more sustainable future. But there is still a long way to go, and the UN Global Compact remains strongly committed to mobilizing business everywhere to be a force for good,” states Georg Kell, UN Global Compact Executive Director.Significant changes we have seen over the past 15 years (report findings) :Sustainability is gradually penetrating deeper into markets and sectors all around the world. Global Compact signatories are present in 156 countries, and 25% of the world’s largest companies have joined.
A deeper understanding of the complexity and interdependence of global challenges has emerged. Partnership and collaboration are the new norm. More sustainability issues – equality, climate change and corruption – are now on the corporate agenda because they impact performance. Business has become more strategic, systematic, integrated, transparent and collaborative regarding sustainability. Leading companies are ahead of regulation and drive the debate to make regulations smarter. Yet these companies are in the minority, and less progressive companies are blocking positive change.The financial sector shows positive developments – through its support for the Principles for Responsible Investment, rapid development of green bonds and Sustainable Stock Exchanges Initiative.The local Global Compact networks are very effective in engaging local businesses around the issues that are important for that particular country or region.The jury is still out on whether a sustainable and inclusive economy will be achieved. But the UN Global Compact has undoubtedly helped to change the understanding of corporate responsibility all around the world.Some companies are talking about a ‘net zero footprint’ in terms of carbon, water and waste, and some leaders have established concrete goals for reaching zero footprint levels. This is highly promising and such companies will get many followers. Leading companies are also beginning to look for ways to turn sustainability risks into new business opportunities.
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The culture of sustainability
Posted by fidest press agency su martedì, 26 ottobre 2010
Milano 26 ottobre 2010 dalle ore 9.00, l’Associazione Ragnarock presenta Culture-Futures -The culture of sustainability. La conferenza, aperta a tutti, si svolgerà all’interno dell’elegante Sala Alessi, a Palazzo Marino, Architetti, designer, artisti, professori e musicisti del Nord Europa (Danimarca, Finlandia, Norvegia, Svezia, Islanda, Groenlandia) sono invitati a raccontare come il loro lavoro si sia evoluto in relazione alle sfide poste dal nuovo millennio, epoca in cui l’ambiente, la sua salvaguardia e la sostenibilità delle nostre azioni sono i veri protagonisti L’evento fa parte della sessione autunnale di Ragnarock Nordic Festival – http://www.ragnarock.eu Tra i relatori, segnaliamo:
Eva Kruse – Cofondatrice nel 2005 e direttrice del Danish Fashion Institute, Eva Kruse è anche direttrice della Copenaghen Fashion Week e della Nordic Fashion Association. Da sempre all’interno del mondo dei media e della moda, ha lavorato anche come editrice di alcune riviste di moda danesi.
Mario Lolli Ghetti – Direttore Generale per il Paesaggio, le Belle Arti, l’Architettura e l’Arte contemporanee. Oltre ad aver svolto diversi incarichi ministeriali nel corso della sua carriera, occupa oggi il ruolo di presidente della commissione di valutazione di programmi cultura presso la Comunità Europea a Bruxelles.
Dorte Skot-Hansen – Direttrice del Centre for Cultural Policies Studies di Copenaghen, ha recentemente pubblicato un libro dal titolo “City as a Scene – Cultural Planning in Experience Society” ed ha collaborato con ingegneri ed architetti nella costruzione del Copenaghen International Theatre.
Finn Andersen – Segretario Generale del Danish Cultural Institute dal 1997, è stato anche direttore della stessa istituzione nella sede di Edimburgo ed è attualmente il presidente dell’EUNIC (EU National Institute for Culture).
Al termine della conferenza, concerto di Rasmus Lyberth. Rasmus Lyberth è considerato il più importante esponente della musica inuit groenlandese. Nonostante viva in Danimarca, egli canta nella sua lingua madre, così magica e suggestiva. Nelle sue canzoni, il cantautore tratta anche tematiche ambientali; durante COP15, si è esibito davanti ai primi ministri di tutto il mondo per sensibilizzarli riguardo al problema dello scioglimento dei ghiacciai.
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