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Quotidiano di informazione – Anno 35 n°185

Posts Tagged ‘tecnologia’

Hai studiato informatica ma la grande tecnologia non ti vuole più. E adesso?

Posted by fidest press agency su domenica, 28 Maggio 2023

Jonathan Beckmann Editore, rivista 1843 The Economist Da quando sono diventato direttore della rivista 1843 a gennaio, abbiamo cercato di integrare l’analisi di The Economist con la nostra interpretazione delle storie più avvincenti del mondo. Scriviamo di persone coinvolte nei titoli dei giornali, dagli abitanti di Kolkata che lavorano duramente in un’ondata di caldo soffocante agli studenti di informatica che si chiedono dove lavorare ora che la grande tecnologia non li vuole più . Abbiamo coperto due elezioni (in Nigeria e Turchia ), una foresta polacca che è diventata un cimitero per i migranti e l’equipaggio della scialuppa di salvataggio in prima linea nella crisi dei migranti in Gran Bretagna . 1843 ha anche una visione più lunga, trascorrendo mesi a riportare servizi su alcune delle storie più avvincenti del mondo, dalla curiosa ragione del ritiro del re del Marocco dalla vita pubblica allo sporco segreto dietro l’ottenimento di un lavoro all’Università di Oxford . Molti pezzi del 1843 non passano di moda. Il nostro esame della trappola del perfezionismo è rilevante ora come quando lo pubblicammo per la prima volta due anni fa.

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Oltre i limiti della medicina grazie alla tecnologia

Posted by fidest press agency su venerdì, 14 aprile 2023

A cura di Gloria Grigolon, Investment Specialist di Pictet Asset Management. L’enorme quantità di dati a disposizione, l’impiego di Intelligenza Artificiale e dispositivi indossabili di ultima generazione sono tra le innovazioni che più impatteranno non solo sulla qualità del servizio offerto, ma anche sull’accuratezza degli studi clinici, sulla capacità preventiva, sulla formazione di nuovi talenti e sull’accessibilità al sistema sanitario di base e specialistico. Aree di straordinario interesse, sulle quali si concentra la strategia Pictet-Health. L’editing del genoma è tra le innovazioni più discusse in ambito medicale. L’attività comporta, infatti, la modifica del DNA di organismi viventi come piante, animali, ma anche esseri umani. Mentre nell’ambito vegetale l’editing del genoma ha il potenziale di sviluppare, ad esempio, nuove e migliori qualità di cibo, più resistenti agli attacchi esterni di parassiti, il suo utilizzo in ambito medicale può aiutare a contrastare l’insorgere e lo sviluppo di importanti patologie. In particolare, la tecnologia che sta dietro al sistema CRISPR (Clustered Regularly Interspaced Short Palindromic Repeats) permette di agire come una sorta di forbice, “sfruttando i meccanismi naturali” dei virus invasori e “tagliando” i filamenti di DNA infetti.L’editing via CRISPR applicato a livello umano ha il potenziale per rivoluzionare il trattamento di talune malattie, compiendo passi significativi contro cancro e HIV nel giro di pochi anni. Non solo: modificando le mutazioni cellulari, la tecnologia CRISPR potrebbe essere in grado di trasformare il trattamento di patologie rare come la fibrosi cistica e la anemia falciforme, con un minor impatto in termini di costi ed effetti. Un ostacolo da superare è però quello che riguarda i problemi etici legati al suo utilizzo: l’editing genetico ha infatti il potenziale di modificare i genomi alla nascita, una pratica sperimentata in Cina nel 2020 da un gruppo di scienziati che ha affermato di aver creato i primi “neonati di design” utilizzando il CRISPR. Il mercato della realtà virtuale e quello della realtà aumentata attraversano in tutto il mondo una fase di piena espansione, specie in ambito sanitario, per il trattamento di determinate patologie, ma anche a supporto di medici e chirurghi.Un gruppo di ricercatori statunitensi del California Institute of Technology ha sviluppato particolari tipologie di bendaggi che utilizzano sensori per monitorare la guarigione delle ferite e somministrare farmaci là dove necessario. (abstract by bc-communication.it)

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Quando la tecnologia aiuta a vivere meglio. Doppiatori e Intelligenza Artificiale

Posted by fidest press agency su giovedì, 16 marzo 2023

C’è uno “strano” sciopero in arrivo, quello dei doppiatori che, con l’Associazione Nazionale Attrici e Attori Doppiatori, si lamenta del fatto che le loro voci potrebbero essere sostituite dall’Intelligenza artificiale (IA). Non solo, ma si prospetta, sempre grazie all’Ia, che gli attori potranno usare la propria voce, senza doppiatori, facendosi capire in varie lingue. Ogni secolo ha le proprie caratteristiche. Ci vengono in mente i luddisti che, all’inizio del XIX secolo, siccome molte delle attività lavorative cominciavano ad essere sostituite dalle macchine, non trovavano di meglio che distruggere queste macchine. Esempi a iosa, non ultimi quelli dei maniscalchi rimasti senza lavoro per l’arrivo dei trasporti a motore che sostituivano quelli animali, etc.A nostro avviso c’è da fare un semplice ragionamento. Una volta per costruire enormi palazzi (si pensi alle Piramidi) i lavoratori morivano con molta facilità ed erano schiavi. Oggi per costruire enormi palazzi, questo non succede. Il progresso è quindi servito: non si è schiavi, si lavora tot ore e non si muore.Grazie alla scienza le fatiche umane sono sempre minori, si lavora meno e si guadagna di più. Non solo, ma questo meccanismo ha consentito che anche per chi governa e decide, non occorre avere schiavi ed essere figli di una regina, ma saperci fare.Questa, al momento, è una tendenza diffusa che, però, trova ancora molti intoppi grazie a diversi regimi dittatoriali che usano ancora schiavi o lavoratori trattati come schiavi (vedi mondiali di calcio in Qatar).Oggi con i doppiatori e qualunque altro lavoro possa essere sostituito da macchine e intelligenze cosiddette artificiali, dobbiamo solo continuare nel progresso che abbiamo perseguito fino ad oggi. L’obiettivo è: lavorare meno e meglio, guadagnare di più, ottenere migliori risultati per tutti. Importante è che questo meccanismo non sia lasciato al caso e all’ingordigia umana, ma rientri nelle politiche dei governi.Se il doppiatore viene sostituito da sistemi tecnologici che – sembra – hanno una maggiore resa in qualità e riduzione dei costi, benvenuta novità. Lo slogan che fino a qualche tempo fa era molto di moda ha una possibilità di realizzarsi: lavorare tutti, lavorare meno. Vincenzo Donvito Maxia – presidente Aduc http://www.aduc.it

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Ricerca e tecnologia che aiutano. Mare potabilizzato

Posted by fidest press agency su lunedì, 24 ottobre 2022

Nel trattato Meteorologica, Aristotele discettava, nel 300 avanti Cristo, sulla desalinizzazione dell’acqua salata, scrivendo che facendola evaporare e condensandola diventava dolce. Occorrerà aspettare il XIX secolo e i motori a vapore per avviare consistenti processi di desalinizzazione dell’acqua di mare per ottenere quella potabile. L’acqua per bere, per l’agricoltura e per i servizi igienico-sanitari è diventata una risorsa sempre più preziosa, soprattutto come conseguenza dei cambiamenti climatici e della sovrappopolazione. Il 71% della superficie terrestre è coperto da acqua, di cui il 97% è salata e il rimanente 3% è acqua dolce proveniente da ghiacciai e nevi perenni, falde sotterranee e acque superficiali di cui solo l’1% è acqua accessibile per uso umano. Negli ultimi cinquant’anni le risorse idriche disponibili pro capite si sono dimezzate e, allo stesso tempo, la domanda globale di acqua dolce sta crescendo in modo esponenziale. Il numero di persone che vivono in regioni con grave carenza idrica aumenterà di 1 miliardo entro il 2030, raggiungendo i 3,9 miliardi su una popolazione mondiale prevista di 8,1 miliardi. Diversi paesi in Medio Oriente, Nord Africa e Asia meridionale hanno livelli estremamente elevati di stress idrico, ma anche nelle nazioni più umide l’accesso all’acqua dolce può essere problematico. Lo scorso agosto, il 64% del continente europeo è stato segnalato in condizioni di “allarme” o di “allerta” per la siccità. Oggi, l’acqua è utilizzata per il 70% in agricoltura, il 20% nell’industria e il 10% per uso potabile e sanitario. Desalinizzare l’acqua di mare o le acque variamente salmastre – cioè togliere la frazione salina e renderla disponibile per le attività umane – è una soluzione per soddisfare almeno parte della sete di acqua dolce dell’umanità. La dissalazione avviene per evaporazione e successiva condensazione o con membrane attraverso le quali è pressata l’acqua marina, oppure con l’utilizzo combinato di queste tecnologie. Nel mondo ci sono 20 mila dissalatori distribuiti in 180 paesi. Il problema è che questi impianti sono energivori e producono un residuo (salamoia) a forte impatto ambientale. Le proiezioni stimano che l’energia utilizzata dal settore idrico raddoppierà entro il 2040. L’aumento energetico maggiore è associato proprio alla desalinizzazione e ogni giorno vengono prodotti circa 100 miliardi di litri di salamoia, derivanti dalla desalinizzazione che riversati in mare hanno un forte impatto sull’ecosistema marino. Nuove prospettive di sostenibilità ambientale sono in arrivo, aprendo alla diffusione di desalinizzatori eco-compatibili. Sono stati recentemente pubblicati diversi studi per la realizzazione, in Arabia Saudita, di impianti integrati di desalinizzazione che utilizzano energie rinnovabili (sole e vento) e membrane filtranti per produrre acqua e salamoia, convertendo il residuo in utili sostanze chimiche. Alle Canarie, inoltre, si sta progettando la costruzione di un desalinizzatore in mezzo al mare per sfruttare anche l’energia delle onde. Insomma, ricerca e innovazione rispondono alla richiesta di minor consumo energetico e di riciclo dei residui, allontanando lo spettro della siccità e della carenza di acqua potabile. Articolo pubblicato sul quotidiano LaRagione del 22.10.2022 Primo Mastrantoni, Aduc http://www.aduc.it

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Perché puntare sulla tecnologia

Posted by fidest press agency su martedì, 18 ottobre 2022

A cura di Paul Wick, gestore del fondo Threadneedle (Lux) Global Technology di Columbia Threadneedle Investments. Il rapporto rischio-rendimento dei titoli tecnologici è notevolmente migliorato dopo le forti correzioni di mercato degli ultimi 18 mesi. Il settore tecnologico ha sperimentato l’esuberanza prima e il pessimismo poi, da parte del mercato, in un breve lasso di tempo. Tuttavia, riteniamo che la tecnologia sia un trend secolare e non una moda passeggera. In particolare, l’area dei software di sicurezza ha mostrato buone capacità di recupero. Anche se l’economia dovesse entrare in recessione nei prossimi mesi, riteniamo sia conveniente investire in quelle società che beneficiano delle tendenze a lungo termine del mercato tecnologico. Come team di gestione del fondo Threadneedle (Lux) Global Technology, con sede nella Silicon Valley, siamo convinti che il settore dei semiconduttori e delle apparecchiature per semiconduttori offra le migliori opportunità di investimento a breve e lungo termine.L’industria dei semiconduttori è stata a lungo considerata un settore altamente ciclico, soggetto a periodi di investimento di tipo boom-bust, e pertanto tende a essere scambiata a sconto rispetto ai multipli di guadagno del mercato complessivo. Tuttavia, nell’ultimo decennio il settore è diventato meno ciclico per diversi motivi. In primo luogo, si è verificato un enorme consolidamento nel settore e le aziende rimaste si sono concentrate più sulla redditività che sulla conquista di quote di mercato, come avveniva in passato. In secondo luogo, i mercati finali in cui vengono utilizzati i semiconduttori sono andati oltre i PC e i telefoni cellulari. Come ha dimostrato la carenza globale di semiconduttori, i chip sono ormai componenti necessari ovunque: nelle automobili e nei veicoli elettrici, nelle infrastrutture dei data center per supportare l’esplosione del trasferimento di dati su Internet, nell’intelligenza artificiale, nel machine learning e nell’Internet of Things (IoT).In questo momento l’attenzione dei mercati è rivolta a una possibile recessione entro la fine del 2022 e nel corso del prossimo anno che potrebbe colpire duramente anche l’industria dei chip. Ma se si guarda oltre, a due o tre anni nel futuro, riteniamo ci siano buone probabilità che le aziende vadano bene. Inoltre, il contesto normativo sta migliorando in Europa e negli Stati Uniti. Sono stati introdotti crediti d’imposta e sussidi per ridurre il rischio geopolitico della Cina e incoraggiare la produzione locale di chip. Quello tecnologico è un settore caratterizzato da importanti driver a lungo termine. In particolare, il panorama del software sta cambiando con il software as a service e il cloud computing, creando una forte domanda di potenza di calcolo, storage e connettività attraverso data center e service provider su scala ipersonica. L’aumento della potenza di calcolo consente la diffusione dell’intelligenza artificiale e dell’apprendimento automatico. La telefonia 5G e l’espansione della rete richiedono, inoltre, una percentuale molto più elevata di chip per computer nei dispositivi. All’interno della domanda di elettronica di consumo continua l’emergere dello ‘Smart Everything’ o dell’Internet of Things, che sta portando a un numero sempre maggiore di dispositivi elettronici con potenza di calcolo e connettività nella tecnologia industriale, negli indossabili, negli altoparlanti intelligenti e così via. Come Columbia Threadneedle vediamo un ulteriore driver nell’aumento della spesa tecnologica da parte delle aziende, per soddisfare i requisiti strutturalmente più elevati dei modelli di lavoro ibridi, ma anche per rafforzare la loro sicurezza informatica. Per ulteriori informazioni si veda il sito internet di Columbia Threadneedle Investments: http://www.columbiathreadneedle.it

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Per la prima volta applicata la tecnologia quantistica al monitoraggio dei vulcani attivi

Posted by fidest press agency su giovedì, 4 agosto 2022

Rilevare gli effetti gravimetrici dei processi vulcanici che avvengono nella parte superficiale del sistema di alimentazione dell’Etna, dimostrando che i gravimetri quantici possono fornire dati di alta qualità, anche in condizioni in cui altre tecnologie non potrebbero essere utilizzate. Questi i risultati raggiunti da uno studio realizzato da iXblue, azienda high-tech, specializzata nei settori della navigazione, della fotonica applicata allo spazio e dell’autonomia marittima, e l’Osservatorio Etneo dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV-OE), che, per la prima volta, hanno osservato variazioni di massa subsuperficiale su un vulcano attivo, utilizzando un gravimetro atomico. Lo strumento è stato installato sull’Etna, in Sicilia. I risultati di questo studio sono stati recentemente pubblicati su Geophysical Research Letters, una rivista peer-reviewed dell’American Geophysical Union (AGU).Nell’ambito del progetto NEWTON-g, finanziato attraverso il programma H2020 dell’Unione Europea, l’Absolute Quantum Gravimeter (AQG), prodotto da iXblue, è stato migliorato per renderlo adatto all’uso in condizioni ambientali sfavorevoli e, successivamente, è stato installato nella zona sommitale attiva dell’Etna per testare le sue potenzialità come strumento per il monitoraggio vulcanico. Da allora, l’AQG ha registrato dati gravimetrici in continuo e, nella loro pubblicazione, iXblue e INGV-OE presentano una serie temporale di circa 4 mesi.Il gravimetro è stato installato a circa 2,5 km dai crateri attivi dell’Etna e ha registrato dati di alta qualità, nonostante le condizioni ambientali sfavorevoli (mancanza di rete elettrica, forti sbalzi termici, presenza di polvere e gas vulcanici corrosivi) e l’alto livello di tremore vulcanico.Le variazioni del campo gravitazionale terrestre possono rivelare utili informazioni sulle caratteristiche del sottosuolo: dalla presenza di tunnel e grotte alla dinamica delle acque sotterranee e del magma. L’AQG di iXblue è un sensore quantico, trasportabile e facile da usare, in grado di misurare le variazioni del campo gravitazionale utilizzando una tecnologia nota come interferometria atomica. Utilizzando, come massa campione, una nuvola di atomi di rubidio raffreddati fino allo zero assoluto, l’AQG di iXblue può rilevare minuscole variazioni di gravità. Studio: L. Antoni-Micollier and al., Detecting volcano-related underground mass changes with a quantum gravimeter, Geophysical Research Letters (25 June 2022)DOI: https://doi.org/10.1029/2022GL097814

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BTOMAIL: esportiamo la tecnologia italiana con una nuova sede a Madrid

Posted by fidest press agency su mercoledì, 20 luglio 2022

Le e-mail rappresentano uno degli strumenti di comunicazione digitale più usati. Si calcola che entro il 2025 il suo uso crescerà del 3%. L’e-mail marketing, pertanto, è uno degli alleati più preziosi del mercato globale B2B, che vale circa 6,64 trilioni di dollari. BTOMAIL, azienda italiana leader del settore, specializzata nella vendita di innovative banche dati profilate B2B e-mail centriche, strizza ora l’occhio oltreconfine per esportare la sua tecnologia, tutta made in Italy. Con una crescita del 400% negli ultimi 3 anni, continua la sua ascesa aprendo la sua prima sede nel centro di Madrid, in via Lagasca 95. L’esclusivo database dell’azienda di Verona conta più di 1 milione di contatti di aziende italiane e 500.000 spagnole, reperiti online attraverso la tecnologia proprietaria che, sfruttando l’Intelligenza Artificiale, raccoglie i dati che aziende e professionisti pubblicano sui loro siti web e account social. Utilizzando queste fonti, l’azienda riesce a ottenere un’alta qualità del dato e una quantità di contatti superiori rispetto alle solite ricerche fatte, ad esempio, sulle Pagine Gialle. Il vantaggio di lavorare con un database B2B è quello di intercettare in tempi stretti il target di riferimento per ampliare la platea di riferimento in maniera veloce. Elemento indispensabile per una campagna di e-mail marketing di successo. Il database B2B è dunque un vero e proprio patrimonio per l’impresa proprio perché i dati sono e saranno sempre parte integrante degli asset aziendali. A differenziare ulteriormente l’azienda che, a oggi, conta più di 8000 clienti, sono anche i servizi di tipo consulenziale e formativo, pensati e sviluppati per chi vuole fare dell’e-mail marketing un canale di acquisizione clienti, come il corso “E-mail a freddo”, o la consulenza strategica e l’assistenza nello sviluppo della prima campagna di invio massivo. In pochi clic, dunque, con il database BTOMAIL, si possono filtrare le aziende per settore, regione, provincia e/o CAP, così da ottenere mailing list “ad hoc” per ogni diversa campagna di direct ed e-mail marketing, con alto tasso di consegna e di conversione. Un servizio di alta qualità che ha permesso all’azienda di conquistare anche la Spagna, con l’orgoglio di esportare la propria tecnologia, vera e propria eccellenza italiana, anche in terra iberica, con una prima sede a Calle de Lagasca 95, nel centro di Madrid, punto nevralgico spagnolo.

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Tecnologia e La “sfiducia nei dati”

Posted by fidest press agency su lunedì, 23 Maggio 2022

Potrebbe compromettere il cambiamento guidato dalla tecnologia. Lo rileva una nuova ricerca di VMware condotta su oltre 6.000 consumatori in Europa, secondo la quale due terzi (66%) dei consumatori europei dichiara di non sapere chi ha accesso ai propri dati personali e come vengano utilizzati. In Italia il dato è leggermente più basso, ma si attesta sul 55%.Eppure, la maggioranza delle persone è ben disposta verso l’innovazione, con il 58% che crede che la tecnologia possa contribuire al progresso digitale del proprio Paese creando nuovi posti di lavoro e generando nuove entrate (il 61% in Italia), e con il 68% (dato identico in Europa e in Italia) che auspica investimenti nell’innovazione tecnologica per rendere il nostro mondo un posto migliore, rispetto al 6% (il 5% in Italia), per esempio, che vuole che si investa in attività come il turismo spaziale.Questo chiaro divario tra l’appetito digitale dei consumatori e la loro fiducia nel modo in cui i dati vengono utilizzati per creare innovazione potrebbe minare il potenziale della tecnologia per migliorare le nostre economie, la società e il Pianeta.

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OLEUM. Qualità, tecnologia e sostenibilità degli oli da olive

Posted by fidest press agency su giovedì, 19 Maggio 2022

A cura di Lanfranco Conte – Maurizio Servili. Il volume copre l’intera filiera olivicolo-olearia: dalle caratteristiche compositive alla qualità dell’olio vista in relazione alle variabili agronomiche e tecnologiche di produzione, dalle nuove tecnologie volte alla valorizzazione dei co-prodotti ottenuti dal processo estrattivo, in un’ottica di economia circolare, fino agli aspetti normativi aggiornati relativi alla commercializzazione del prodotto.Nel testo vengono messe in luce le più moderne metodiche analitiche sia per indagare la caratterizzazione e l’origine geografica degli oli sia per approfondire gli aspetti relativi alle fonti di contaminazione e di sicurezza alimentare. Largo spazio trovano inoltre le innovazioni di processo nel settore dell’estrazione meccanica degli oli vergini di oliva: una vera e propria “rivoluzione tecnologica” volta al miglioramento della qualità del prodotto e dell’efficienza estrattiva.Un capitolo è completamente dedicato al rapporto tra consumo di olio d’oliva, principale fonte di grassi della Dieta mediterranea, e salute, relativamente ai principali gruppi di malattie cronico-degenerative. € 42,00 – Edagricole di New Business Media srl Pagine 336 – formato 23 x 27 cm

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Tecnologia di stampa Epson per la mostra di Guido Harari “Remain In Light. 50 anni di fotografie e incontri”

Posted by fidest press agency su martedì, 17 Maggio 2022

Prima tappa Ancona dal 2 giugno al 9 ottobre 2022. Prendono vita attraverso la tecnologia di stampa, gli inchiostri e la carta fotografica Epson Luster.Da sempre Epson è partner dei progetti di Guido Harari e questa collaborazione si riconferma oggi con un’importante mostra antologica, “Remain In Light. 50 anni di fotografie e incontri”, che ripercorre l’intera carriera dell’eclettico fotografo, da sempre legato al mondo della musica, della cultura e della società anche come autore di libri, curatore di mostre, gallerista ed editore.Oltre 250 fotografie di Harari, che verranno esposte in diverse sedi italiane a partire dalla Mole Vanvitelliana di Ancona raccontano i grandi protagonisti della musica e le maggiori personalità del nostro tempo, da David Bowie a Bob Dylan, Josè Saramago, Bob Marley, Lou Reed, Giorgio Armani, Fabrizio De André, Vasco Rossi, Ennio Morricone, Dario Fo e Franca Rame, Rita Levi Montalcini, Sebastiao Salgado, Greta Thunberg, Marcello Mastroianni, Tom Waits. Sono ritratti indimenticabili, quelli realizzati da Guido Harari, che raccontano la dimensione intima dei suoi incontri con grande intensità ed emozione, immagini che prendono vita attraverso la tecnologia di stampa, gli inchiostri e la carta fotografica Epson Luster, capace di restituire ogni sfumatura del colore o profondità del bianco e nero.Pioniera nella stampa digitale della fotografia, oggi Epson è uno standard di alta qualità per fototografi di fama nazionale ed internazionale: questa partnership ribadisce dunque la volontà dell’azienda di essere non solo protagonista sotto il profilo dell’innovazione tecnologica, ma anche nella promozione della fotografia come espressione culturale e sociale. La mostra “Remain In Light. 50 anni di fotografie e incontri” ne è una dimostrazione: nelle immagini di grande formato l’arte e la creatività di Harari sono esaltate grazie alle prestazioni espresse dalla esclusiva testina di stampa Epson PrecisionCore, dagli inchiostri che restituiscono un’ampia gamma cromatica e dalla carta Luster utilizzata come supporto. http://global.epson.com

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“L’umanità nel Metaverso: come coniugare tecnologia e società”

Posted by fidest press agency su venerdì, 6 Maggio 2022

Milabno. Anche quest’anno Pictet Asset Management rinnova la sua partecipazione, in qualità di Main Partner, alla 12° edizione del Salone del Risparmio con la conferenza: “L’umanità nel Metaverso: come coniugare tecnologia e società”, in programma per martedì 10 maggio 2022, ore 15:45, in Sala Silver presso il MiCo di Milano. L’incontro sarà l’occasione per dibattere su come l’evoluzione digitale stia impattando sul sociale e sul delicato equilibrio tra l’essere umano e la tecnologia, soffermandosi in particolare sullo sviluppo del Metaverso e sulle nuove opportunità di investimento che ne possono derivare. Tra gli ospiti di eccezione: Luciano Floridi, docente di filosofia ed etica dell’informazione all’Oxford Internet Institute della Oxford University, Luca Colombo, country director di Meta Italia, Anjali Bastianpillai, senior client portfolio manager di Pictet Asset Management, Federico Buffa, giornalista e story-teller. Paolo Paschetta, Country Head per l’Italia di Pictet AM, farà gli onori di casa, introducendo e moderando gli ospiti.In questa edizione del Salone, dal titolo “Umano, Responsabile e Digitale”, non ci si poteva non interrogare su come il progresso tecnologico stia trasformando la quotidianità delle persone e, in particolare, le loro interazioni sociali. Un processo destinato a rivoluzionare anche i modelli di business aziendali e, di conseguenza, il mondo degli investimenti. Le società all’avanguardia, pronte a cavalcare l’ondata di innovazione legata al Metaverso e capaci di contribuire allo sviluppo di queste nuove tecnologie, presentano infatti un elevato potenziale di crescita e saranno in grado di creare valore per gli investitori nel lungo termine. Questo ed altro verrà approfondito durante il dibattito tra gli esperti in sala. Paolo Paschetta, Country Head per l’Italia di Pictet AM, ha commentato: “Il Salone del Risparmio è da sempre un’occasione unica per tutta l’industria del risparmio gestito, alimenta il confronto tra gli operatori e la condivisione delle rispettive visioni sulle prospettive per gli anni a venire. La nostra scelta di guardare al Metaverso è figlia della forte attenzione per l’innovazione che da sempre contraddistingue il nostro approccio agli investimenti. Nell’analisi della nuova frontiera del mondo digitale, approfondiremo le trasformazioni che queste tecnologie produrranno nelle nostre vite quotidiane e le conseguenti implicazioni per i mercati finanziari. Per chi avrà il coraggio di abbracciare l’innovazione, le opportunità non mancheranno, senza tuttavia sottovalutare i rischi”. La conferenza è accreditata per 1 ora ai fini del mantenimento delle Certificazioni ESG, EIP, EFA ed EFP.

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BTOMAIL: tecnologia e formazione cambiano il mercato italiano dei database B2B

Posted by fidest press agency su sabato, 30 aprile 2022

L’e-mail, soprattutto nel mercato B2B, è lo strumento di comunicazione più utilizzato. Secondo un’indagine di Statista nel 2021 ne sono state inviate oltre 4.1 miliardi, e si stima che nel 2025 saranno almeno 4.5 miliardi, circa la metà della popolazione globale.Uno mezzo importantissimo non solo per mantenere i rapporti con clienti e fornitori, ma anche per cercare nuovi clienti. Per questo l’e-mail marketing è da sempre una delle leve considerate maggiormente strategiche dagli imprenditori di tutto il mondo. In questo ambito, BTOMAIL, azienda italiana fondata nel 2015, può certamente essere considerata un esempio di eccellenza, che ora si sta aprendo anche a mercati esteri.BTOMAIL è specializzata nella vendita di banche dati profilate B2B e-mail centriche, cioè, pensate come strumento indispensabile per quelle aziende che vogliono fare attività di e-mail marketing. Oggi il database BTOMAIL conta più di 1 milione di contatti reperiti online attraverso la tecnologia proprietaria che, sfruttando l’intelligenza artificiale, raccoglie i dati che aziende e professionisti pubblicano sui loro siti web e account social. Utilizzando queste fonti l’azienda riesce ad ottenere un’alta qualità del dato e una quantità di contatti decisamente superiori rispetto alle solite ricerche fatte, ad esempio, sulle Pagine Gialle.Ma a differenziare ulteriormente l’azienda, sono i servizi di tipo consulenziale e formativo, pensati e sviluppati per chi vuole fare dell’e-mail marketing un canale di acquisizione clienti, come il corso “E-mail a freddo”, o la consulenza strategica e l’assistenza nello sviluppo della prima campagna di invio massivo.Un approccio che si è rivelato vincente, consentendo all’azienda di veder crescere fatturato e numero di clienti del 400% in soli 3 anni. Forte di questa crescita costante, BTOMAIL ha deciso di aprire anche ai mercati esteri, iniziando ad aprile 2022 con la Spagna.

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«Salute e lavoro: enormi opportunità professionali dalla combinazione tra medicina e tecnologia»

Posted by fidest press agency su martedì, 22 marzo 2022

«I servizi che migliorano le prestazioni sanitarie sono legati da un elemento imprescindibile: quello umano. Che chiama in causa – oltre ai medici, ai pazienti e a chi gestisce e amministra il sistema – anche nuove figure professionali, gli esperti del settore “health-tech”, che hanno il compito di creare nuovi strumenti digitali che aiutano medici e operatori sanitari a lavorare meglio, migliorando così la vita del paziente. Per le nuove generazioni si aprono spazi enormi, con tantissime opportunità da cogliere». Così Stefano Massaro, CEO di Cerba HealthCare Italia, nel suo intervento “Costruire un ecosistema della salute” a Wired Health 2022, l’evento dedicato al presente e al futuro della salute che si è svolto ieri, 15 marzo, a BASE Milano, organizzato da Wired assieme a Humanitas.Il CEO della più grande realtà italiana nella diagnostica e medicina di laboratorio, interrogato sulle tendenze più importanti nell’ambito del legame sempre più stretto tra medicina e tecnologie digitali, non ha dubbi: «Nel nuovo ecosistema della salute il medico è una figura centrale, ma non la sola. Attorno ci sono anche gli sviluppatori di tecnologie. E la responsabilità di una realtà come la nostra sta in una parola chiave: disintermediazione. Vuol dire che noi investiamo direttamente in questo settore, per portarci in casa le competenze che servono e focalizzare la creazione di valore sull’interesse del paziente. Io sono fermamente convinto che qualsiasi istituzione sanitaria, pubblica o privata, debba investire sui propri esperti dell’infrastruttura, e non affidarsi a soluzioni e intermediari esterni, che non fanno altro che erodere la propria fetta di valore nella filiera».Molti sono i problemi che pesano su questo passaggio, a partire dalla peculiarità italiana dell’estrema frammentazione di regolamenti a livello locale, che frena uno sviluppo tecnologico coordinato e sistematico, a partire da una gestione avanzata dei dati del paziente. Tuttavia, secondo il CEO di Cerba HealthCare a livello culturale siamo pronti, e la digital transformation si conferma uno scenario pieno di opportunità per le nuove generazioni: per i giovani che hanno scelto un percorso di studi nel campo dell’IT, la sanità è uno degli ambiti più promettenti. Esperti di AI, realtà virtuale, Internet of Things, Data Analyst, Data Scientist, specialisti in cybersecurity, CRM ed ERP specialist… «Ai ragazzi, disorientati in questi tempi prima di pandemia e ora di guerra, dico che occorre tornare a pensare al futuro, che è nello studio delle materie STEM» conclude Massaro. Alle istituzioni sanitarie, come Cerba HealthCare, rimane il compito di coltivare quelle competenze che permettono di innovare continuamente e di creare un ecosistema della salute realmente al servizio del paziente.

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Una riflessione sulla Poesia, tra umanità e tecnologia

Posted by fidest press agency su martedì, 18 gennaio 2022

Roma.Venerdì 21 gennaio alle 17.00 online sulla pagina Facebook Incontro I Think dell’hub AI Open Mind Cristiana Freni, Michele Laurelli e Michelangelo Tagliaferri Modera Simonetta Blasi per proseguire il confronto sullo sviluppo dell’Intelligenza Artificiale favorendo il dialogo tra enti, istituzioni, università, imprese e, soprattutto, cittadini. C’è poesia e poesIA – Una riflessione tra umanità e tecnologia con Cristiana Freni docente di Estetica, Filosofia del Linguaggio e Letteratura Italiana presso l’Università Pontificia Salesiana (UPS), Michele Laurelli CEO di Algoretico appassionato di umanità e tecnologia e Michelangelo Tagliaferri sociologo e fondatore di Accademia di Comunicazione. L’incontro sarà moderato da Simonetta Blasi socia FERPI, consulente di comunicazione e docente presso la Facoltà di Scienze della Comunicazione Sociale dell’UPS. L’incontro vuole essere l’occasione per indagare oltre i confini noti dell’Intelligenza Artificiale e scoprire nuovi linguaggi e contaminazioni. La Poesia è una delle espressioni più nobili della cultura mondiale, l’Italia in particolare vanta nomi illustri da cui ogni generazione continua a trarre ispirazione. Negli ultimi anni si è verificato un fenomeno che ha visto cimentarsi l’IA nella realizzazione di poemi come il caso cinese di Xiaoice e dell’italiano PoAltry elaborato da Michele Laurelli https://www.poesiadelnostrotempo.it/poaitry-michele-laurelli/. Insieme a Cristiana Freni, docente presso la Facoltà di Filosofia dell’UPS e giurata della Laurea Apollinaris Poetica e a Michelangelo Tagliaferri, sociologo ed esperto di comunicazione si ripercorreranno le vie e i benefici della poesia in una società sempre più frammentata,dispersiva e automatizzata così da esplorare le strade nonché le implicazioni che hanno visto la Poesia incrociare la PoesIA intesa come l’elaborazione di poemi con l’impiego dell’IA. A quali forme espressive approda questa innovativa metodologia (PoesIA) e in che termini, eventualmente, la Poesia può beneficiarne? Queste alcune delle domande alle quali si cercherà di rispondere nel corso di questo particolarissimo incontro. Ai Open Mind (http/www.aiopenmind.it) è uno spazio – fisico e virtuale – di incontro e condivisione sui temi più ampi legati all’evoluzione della società dell’informazione. Tra questi, creatività, tecnologia e design sono gli ingredienti fondamentali per progettare nuovi modi di lavorare, studiare, dare servizi, assistenza e cooperazione. L’ambizione che l’hub si propone è quella di contribuire alla diffusione di una corretta alfabetizzazione e informazione su AI mantenendo una chiara distinzione tra ciò che è analogico, reale, umano e ciò che è digitale, virtuale e prodotto dall’uomo. Perché è la differenza che fa la differenza.Il ciclo di incontri “I THINK”, sostenuti dalla Mediapartnership dell’agenzia di stampa nazionale DIRE, Dirittodell’informazione.it, MediaDuemila/Osservatorio TuttiMedia e Città Nuova, rappresentano uno spazio nello spazio, aperto a chi lavora, studia e si applica nell’IA. Spazio di visibilità per progetti in essere e futuri. Spazio, come sempre, per le idee.

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Gli NFT portano la tecnologia blockchain al grande pubblico

Posted by fidest press agency su mercoledì, 17 novembre 2021

L’estate del 2021 è stata caratterizzata da uno scostamento nell’attitudine di colori che investono nel mondo delle criptovalute per la prima volta. L’investitore retail medio in passato avrebbe acquistato principalmente Bitcoin ed Ether su piattaforme di scambio decentralizzate e le avrebbe conservate presso enti come Ledger o Trezor. Tuttavia, a seguito della rapida diffusione e riconoscimento di opere d’arte e di videogiochi nativi digitali (i cosiddetti NFT), il settore si è profondamente modificato e ha attratto nuove categorie di offerenti, come illustratori, musicisti, game developer, fotografi e artisti 3D. Negli ultimi 3 mesi abbiamo assistito alla nascita di nuovi mercati e di nuove integrazioni, come Fractional, che permette di avere accesso a NTF più costosi, consentendo ai proprietari di vendere parte della loro arte a un prezzo più conveniente. Inoltre, Tik Tok ha lanciato una linea di NFT specifica per i creator e disponibile su Immutable X, una piattaforma su cui questi ultimi caricano alcuni dei loro video migliori, mettendoli in vendita per la loro fanbase e portando miliardi di utenti nel mondo degli NFT. Essenzialmente, i proventi andranno direttamente ai creator e agli sviluppatori di NFT coinvolti, mentre Tik Tok e le fanbase hanno a disposizione un nuovo strumento per mostrare il loro supporto ai creator che seguono. Dal lato della domanda, la pressione per acquistare Ether è stata la più alta rispetto alle altre criptovalute, sostenuta dai nuovi arrivati, interessati a collezioni di NFT come Bored Apes, composte principalmente da avatar per i profili personali, o a partecipare a giochi play-to-earn come Axie Infinity. Ma l’attenzione massima l’ha ricevuta la crescita repentina del gioco NFT chiamato Axie Infinity, simile a Pokémon come struttura. Questo, negli ultimi 90 giorni, ha generato introiti per oltre 800 milioni di dollari, ovvero tre volte i ricavi generati da Opensea nello stesso arco temporale. Il token AXS ha registrato una crescita del 110% nella settimana del 28 settembre, portando la capitalizzazione della società su livelli superiori a quelli di imprese molto note nel settore del gaming, come Ubisoft e T2. Il gioco basato su blockchain ha anche raggiunto i volumi di vendite di token più elevati dalla sua creazione, arrivando a quota 2,25 miliardi di dollari. Questo rally è stato innescato sono state le voci circa i piani per il lancio di AXS, valutati 60 milioni di dollari, e il lancio di un servizio di staking che ha bloccato il 29% della fornitura circolante nello smart contract. Un altro settore che si affiancherà ad arte, gaming e media per la diffusione degli ETF è sicuramente la musica. Gli NFT musicali ridurranno le barriere tra artisti e fan; ad esempio, 3LAU, dj statunitense e produttore di musica elettronica dance, ha lanciato Royal – una piattaforma per i fan che vogliono investire nei loro musicisti preferiti e beneficiare del loro potenziale successo attraverso il possesso di royalty su un’opera dell’autore. Questo evento è un vero e proprio game-changer. Il possesso delle royalty è certificato direttamente sulla blockchain, rimuovendo molti controlli e generando minori costi per gli artisti. Fino ad oggi, solamente le case discografiche e gli agenti avevano simili privilegi.

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Premio giornalistico Ricerca e Tecnologia per l’impresa

Posted by fidest press agency su lunedì, 25 ottobre 2021

Fino al 15 marzo 2022 è aperta la seconda edizione del premio giornalistico Ricerca e Tecnologia per l’impresa, promosso dal Centro Ricerche e Studi dei Laghi (CRSLaghi), organismo di ricerca certificato come Centro di Trasferimento Tecnologico 4.0 e iscritto allo schedario Anagrafe Nazionale delle Ricerche del Miur, nato per sviluppare progetti di R&S favorendo relazioni virtuose tra università e impresa. Rispetto alla prima edizione, che era incentrata sui temi della ricerca e sviluppo e sull’importanza della relazione tra mondo accademico e mondo produttivo, la seconda edizione allarga gli orizzonti di analisi anche all’importanza del trasferimento tecnologico, al contributo dell’innovazione 4.0, alla digitalizzazione e alla transizione ecologica, ambiti a cui sono destinate la maggior parte delle risorse del Recovery Plan. Il vincitore riceverà un premio del valore di duemila euro. La giuria si riserva la facoltà di assegnare delle menzioni speciali anche ad altri lavori particolarmente significativi. Fonte: https://www.crslaghi.net/it/premio-giornalistico-ricerca-per-l-impresa

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Da Ippocrate a Bill Gates. Come la tecnologia ha cambiato la medicina

Posted by fidest press agency su martedì, 19 ottobre 2021

Fa il punto sullo stato dell’arte della tecnologia il nuovo libro del giornalista Claudio Barnini. Un instant book gratuito per farlo ha raccontato le storie di alcune innovazioni contemporanee, sia di grandi aziende (Abbott, Bayer, Chiesi Italia, P&P Tech) che hanno permesso la realizzazione del progetto con il loro contributo non condizionante, che di start up innovative, con i progetti Brain Control e Softcare Studios. “Abbiamo raccolto una breve ma significativa serie di case history di come la tecnologia sta cambiando la prevenzione, l’aspettativa di vita delle persone e la qualità di quelli che hanno una patologia. Gli ultimi dati ci dicono che più̀ del 20% delle start up in ambito sanitario ha visto la luce nei primi mesi della pandemia, a dimostrare che la necessità aguzza l’ingegno e che in fondo lo status quo di progresso ne porta poco. La telemedicina però porta problemi nuovi: gestire una presenza ‘virtuale’ del medico, far accettare questa metodica alle persone più̀ anziane o con deficit cognitivi, privacy, l’atto digitale diventa terapeutico e riscrive una antropologia della cura 4.0 dove la distanza è il convitato di pietra inevitabile, dettando nuove regole e nuovi rituali” racconta l’autore. Una indagine dell’Osservatorio sulla sanità digitale ha messo in luce la crescente propensione degli italiani verso un modello di healthcare sempre più ibrido e innovativo. Il 57% degli intervistati ha usufruito di app e servizi online per la prenotazione di prestazioni legate al mondo del benessere e della salute. Il 78% degli intervistati vorrebbe prenotare visita online in qualsiasi momento, così come ricevere informazioni diagnostiche online. Il 62% vorrebbe ricevere viste mediche e specialistiche a domicilio, dimostrando un interesse sempre maggiore verso un’offerta personalizzata e personalizzabile anche nel campo della salute.

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La tecnologia aiuta le nuove generazioni a gestire spese e risparmi senza stress

Posted by fidest press agency su domenica, 10 ottobre 2021

Secondo una ricerca condotta dalla mobile bank N26 a livello europeo[1], la pandemia ha trasformato in modo significativo il modo in cui gli studenti affrontano i piccoli e grandi problemi finanziari di ogni giorno.Per far fronte al difficile panorama economico, gli studenti dimostrando lungimiranza e hanno cominciato a unire le forze per rendere più efficiente la gestione delle proprie spese. Un terzo del campione (74%) dichiara di condividere i pagamenti ricorrenti come le bollette, il 70% il costo dell’abbonamento a Internet e il 61% la spesa al supermercato.Sono in molti a ricorrere al supporto della tecnologia per avere un maggior controllo sui conti in sospeso per le spese collettive, evitando così imbarazzanti conversazioni del genere: “chi deve cosa”. In particolare, più della metà (55%) utilizza un’app per dividere le bollette con gli amici, tra queste le più popolari sono quelle di N26, Paypal e Bizum (in Spagna).Questi strumenti aiutano gli studenti a gestire le spese e avere in generale un migliore controllo delle proprie finanze. Oltre un terzo degli intervistati (37%) controlla regolarmente il proprio conto ed ha consapevolezza del budget mensile. Una percentuale maggiore (59%) descriverebbe il proprio atteggiamento nei confronti della gestione del denaro come prudente e il 47% si considera un “risparmiatore seriale”. Infatti, contro ogni previsione, gli studenti prevedono di risparmiare, in media, 153,56 euro al mese nel prossimo anno. Nell’ultimo anno accademico, il 41% degli intervistati ha dichiarato di essere stato penalizzato dal punto di vista finanziario a causa dello stravolgimento delle abitudini e del proprio stile di vita. Per il 18% le perdite in questo periodo hanno superato i 500 euro.Allo stesso tempo, le possibilità di guadagno per gli studenti si sono ridotte, con il 26% che ha perso il lavoro a causa della pandemia. Dal momento che gli studenti guadagnano, in media, € 339,54 al mese grazie a lavori occasionali, perderne uno può rappresentare un duro colpo per il proprio budget. In questo momento in cui ci affacciamo all’inizio di un nuovo anno accademico, il 30% degli studenti si dice preoccupato per la propria situazione finanziaria. Un quarto (25%) non dispone di risparmi e fa fatica a trovare un lavoro. Il campione italiano, rappresentato da 1.000 individui, ha fornito un interessante spaccato nazionale sotto molteplici punti di vista. Il primo riguarda il ritorno alla normalità e quindi il rientro nelle aule universitarie per assistere alle lezioni in presenza, evento che gli studenti italiani vivono con eccitazione (19%), ma anche un certo nervosismo (19%). Secondo le proiezioni dello studio, il prossimo anno accademico vedrà salire la percentuale di studenti che torneranno nelle aule degli atenei da 1% a 16%, con un conseguente beneficio dal punto di vista psicologico.Gli studenti italiani, infatti, hanno vissuto non poche pressioni in questo ultimo anno a causa dell’emergenza sanitaria. In primis quella dell’affitto dell’alloggio preso la città universitaria di riferimento. Seppur quasi la metà di loro abbia scelto di trasferirsi o tornare a vivere nella casa di famiglia, un quarto (27%) si è trovato a dover continuare a pagare l’affitto affrontando una spesa non da poco peso sul bilancio mensile. Il 26% del campione italiano vive quindi con una certa ansia la propria situazione finanziaria, con quasi un terzo preoccupato perché non dispone di adeguati risparmi per far fronte alle spese di tutti i giorni, di conseguenza 3 su 5 degli intervistati definisce oggi “cauto” il proprio atteggiamento generale nei confronti dell’amministrazione del budget personale.

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L’evoluzione della tecnologia: da strumento di supporto a colonna portante

Posted by fidest press agency su venerdì, 16 aprile 2021

A cura di Dave Russell, Vice President of Enterprise Strategy, Veeam. Per tutto il 2020, milioni di impiegati sono stati costretti a lavorare da casa e la maggior parte dei cittadini nel mondo hanno dovuto rispettare periodi più o meno brevi di lockdown. In questa situazione, l’information technology è diventata a tutti gli effetti una utility paragonabile all’acqua, all’energia elettrica, al gas. Senza servizi di connettività, telecomunicazioni e cloud, moltissime aziende sarebbero state costrette a fermarsi e le persone non avrebbero potuto tenersi in contatto con familiari e amici, acquistare beni essenziali, usufruire di servizi di intrattenimento. Grazie all’IT, supermercati, emittenti televisive e servizi finanziari hanno potuto continuare ad essere operativi.Fare shopping online è diventata la norma per moltissime persone, in particolare per l’acquisto di beni essenziali, e il traffico è cresciuto di oltre un terzo a livello globale nel settore dei supermercati. Gli abbonamenti a piattaforme di streaming on demand sono cresciuti enormemente: Netflix, alla fine di giugno, aveva totalizzato un incremento di 26 milioni di abbonati. Le piattaforme social, di video comunicazione e di instant messaging hanno ampliato la loro base utenti. Il principale beneficiario è stato Zoom, che ha riportato un incremento di fatturato del 335% rispetto al 2019. Moltissime attività sono oggi guidate da un approccio “digital-first”: pareri medici, controllo dell’estratto conto, corsi di fitness che prima si svolgevano in palestra. Qual è l’impatto del cambiamento che ha portato l’IT ad essere protagonista indispensabile? Per l’industria tecnologica, si tratta di un impatto profondo. Abbiamo assistito ad una sorta di epifania collettiva, che ha svelato al mondo economico e alla società in generale l’importanza dell’IT. E per quanto questa sia musica per le orecchie di fornitori di soluzioni cloud, connettività e servizi SaaS (software as a service) non bisogna mai dimenticare che da un grande potere derivano grandi responsabilità. Cybersecurity e tecnologia come fattore che permea tutti gli aspetti della nostra vita professionale e privata non sono certo temi nati nel 2020. Ci troviamo però ad un momento di svolta per la percezione che il mondo ha della tecnologia e l’industria ha una grande opportunità per dimostrare senso di responsabilità. Molte aziende che non hanno protetto adeguatamente i dati o li hanno utilizzati in modo poco etico si sono trovate nell’occhio del ciclone. Moltissime aziende e molte persone hanno capito che avere accesso ad Internet è fondamentale. Le nostre economie, la nostra società e le nostre vite sono migliorate dalla possibilità di comunicare, condividere contenuti e completare transazioni online. Il risultato di tutto questo è che il ruolo della tecnologia nel mondo si è evoluto e ci si aspetta ubiquità e disponibilità continua.

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Tecnologia private 5G al porto di Southampton

Posted by fidest press agency su mercoledì, 7 aprile 2021

Verizon Business ha annunciato oggi la collaborazione con Associated British Ports (ABP) per applicare la soluzione private 5G al porto di Southampton. Realizzata in collaborazione con Nokia, la piattaforma private 5G di Verizon fornirà una connessione di rete privata sicura e a bassa latenza a uno dei porti più trafficati del Regno Unito (UK).ABP gestisce una rete di 21 porti, incluso quello di Southampton. Essendo il principale hub per l’export del Paese, per un valore di 40 miliardi di sterline di ogni anno, il porto di Southampton rappresenta un collegamento fondamentale nelle catene di approvvigionamento per aziende e produttori in tutta la nazione. È anche il porto numero uno del Paese se si considerano gli arrivi di auto e crociere, dato che qui vengono movimentati circa 900.000 veicoli e accolti milioni di crocieristi ogni anno. Con questo accordo, quello di Southampton diventerà il primo porto continentale del Regno Unito con una rete private 5G. La piattaforma private 5G di Verizon fornirà ad ABP una rete dati wireless privata, affidabile e sicura in alcune aree selezionate all’interno dei moli est e ovest del porto. Ciò permetterà di unificare le comunicazioni di dati su un’unica rete, riducendo la complessità precedente e contribuendo a migliorare l’affidabilità e la sicurezza delle comunicazioni dei terminal.Questa implementazione non solo ovvierà all’attuale problema delle interruzioni delle comunicazioni di dati all’interno dell’area portuale a causa della scarsa connettività Wi-Fi, ma le funzionalità avanzate di private 5G e in particolare la sua affidabilità, velocità effettiva, sicurezza e latenza estremamente bassa, possono aiutare ad abilitare l’utilizzo di tecnologie come analytics in real time, Internet of Things (IoT) e Machine Learning. Nel prossimo futuro, ciò può consentire ulteriori progressi nei servizi offerti, tra cui il monitoraggio delle risorse, veicoli a guida autonoma, gestione dei flussi di lavoro, manutenzione predittiva e monitoraggio della sicurezza. Henrik L. Pedersen, CEO di ABP, ha dichiarato: “La creazione di piattaforme tecnologiche flessibili e resilienti è un elemento chiave della nostra strategia per andare incontro alle esigenze dei nostri clienti. Diventare il primo operatore portuale continentale nel Regno Unito a offrire loro una rete 5G privata è un fantastico traguardo per ABP.”Vorremmo ringraziare i nostri partner per aver realizzato questo progetto, che doterà il nostro porto di Southampton dell’infrastruttura all’avanguardia necessaria per essere in prima linea nella rivoluzione digitale che riguarderà il settore marittimo”.Verizon Business ha annunciato il lancio della sua piattaforma internazionale private 5G per le aziende globali localizzate in Europa e nell’area Asia-Pacifico nell’ottobre del 2020. Questa soluzione, attualmente realizzata in collaborazione con Nokia, consentirà alle imprese di implementare funzionalità di rete 5G private e di livello industriale direttamente all’interno del perimetro aziendale. La rete è basata sul Digital Automation Cloud di Nokia, una piattaforma applicativa che fornisce connettività wireless privata ad alta larghezza di banda, bassa latenza e iperveloce e funzionalità edge computing in locale.

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