Un capitolo è poi dedicato al comparto delle farmacie e parafarmacie che nel periodo considerato segnano, come visto, un aumento complessivo del 12,6%, pur con variabilità territoriali. Per questo ambito, a seconda delle città, il trend di crescita può interessare tanto le periferie quanto i centri storici. Per fare qualche esempio in Lombardia, c’è Bergamo che vede passare le farmacie e parafarmacie del centro (CS) da 4 del 2012 a 5 del 2022, mentre quelle fuori dal centro (NCS) crescono da 34 a 36. A Sondrio, il trend interessa soprattutto il centro: si passa da 2 del centro (CS) e della periferia del 2012, a 5 nel centro. A Pavia si va da 24 presidi nella categoria CS e 9 NCS del 2012 a, rispettivamente, 31 e 13 del 2022. Cambiando regione, a Genova si va dai 48 del 2012 ai 50 del 2022 presidi nel centro storico, mentre al di fuori del centro si passa da 167 a 176. A Bari si va da un dato di 10 nel centro e 18 fuori del 2012 a un dato, nel 2022, rispettivamente di 12 e 31. By Francesca Giani font: Farmacista33
Posts Tagged ‘territorio’
Il trend sul territorio per farmacie e parafarmacie
Posted by fidest press agency su martedì, 14 marzo 2023
Posted in Medicina/Medicine/Health/Science | Contrassegnato da tag: farmacie, parafarmacie, territorio, trend | Leave a Comment »
Rendere uniformi la diagnosi e la cura del tumore del polmone su tutto il territorio
Posted by fidest press agency su sabato, 18 febbraio 2023
Occorre valorizzare il ruolo del team multidisciplinare, valutare questa neoplasia su ampia scala dal punto di vista epidemiologico e del trattamento, con particolare riferimento all’efficacia della chirurgia associata alla medicina di precisione ed alla qualità di vita del paziente. Sono i principali obiettivi dello studio LUCENT (Lung Cancer Observational Study), promosso dal Professor Roberto Crisci, Ordinario di Chirurgia Toracica all’Università dell’Aquila, e presentato oggi in un convegno nazionale online (“Il trattamento chirurgico delle neoplasie polmonari”).Il cancro del polmone rappresenta la terza neoplasia più diffusa in Italia, con poco meno di 44mila diagnosi stimate nel 2022, in forte crescita fra le donne e (meno) negli uomini. I progressi in campo oncologico si stanno realizzando anche nel carcinoma polmonare che, in questi anni, ha registrato miglioramenti in ambito prognostico grazie alla medicina personalizzata e alle nuove terapie che hanno aperto interessanti prospettive, ma molto resta ancora da fare.“La profilazione genomica del paziente, dopo lo studio delle possibili alterazioni genomiche, permette di trattare in modo più mirato, anche se la percentuale di pazienti che le presentano sono una minoranza – spiega il Prof. Crisci -. Importante è rendere omogenei questi strumenti diagnostici, in particolare l’NGS (Next Generation Sequencing), ancora presente in pochi centri. È opportuno, quindi, che chi è colpito da questa patologia si rivolga agli Istituti di riferimento e possa accedere alle cure più mirate. Nel convegno di oggi, è stata ribadita l’assoluta importanza del team multidisciplinare che coinvolge chirurgo, oncologo medico, radioterapista, anatomo patologo, biologo genetista, psico oncologo, per gestire al meglio la complessità di una patologia dai numeri estremamente rilevanti e che risente pesantemente di scorretti stili di vita, in primo luogo il fumo. Il Covid-19 ha incrementato il numero dei fumatori nel nostro Paese, ed è necessario insistere con campagne di prevenzione che devono essere sempre più mirate, soprattutto verso i giovani”. L’obiettivo dello studio LUCENT sarà proprio quello di analizzare le differenti strategie di trattamento che possano rendere omogenei i percorsi di diagnosi e cura. Troppo spesso l’approccio multidisciplinare è attivo solo sulla carta. È indispensabile, invece, un confronto continuo che possa consentire una condivisione e un approccio sempre più personalizzato anche per queste neoplasie. Lo studio LUCENT, indipendente e senza fini di lucro, si pone obiettivi ambiziosi, proprio per questo sarà realizzata una survey osservazionale che coinvolgerà centri in tutta Italia, da nord a sud della Penisola, con l’obiettivo di raccogliere un numero di casi statisticamente significativi per renderlo uno strumento importante, non solo per i clinici, ma anche per le Istituzioni e per le Associazioni di pazienti.
Posted in Medicina/Medicine/Health/Science | Contrassegnato da tag: cura, diagnosi, territorio, tumore | Leave a Comment »
Il territorio di Varese si apre alle scuole
Posted by fidest press agency su martedì, 31 gennaio 2023
Dal 15 febbraio al 10 marzo, sono tre gli appuntamenti – suddivisi su sei date – dedicati agli studenti e due gli incontri formativi riservati ai docenti e agli operatori didattici che permettono alle scuole di conoscere direttamente sul territorio i luoghi e i siti che testimoniano la storia della provincia, dalle epoche più antiche fino all’età contemporanea. I percorsi per gli alunni prevedono visite all’interno di musei ma anche e soprattutto camminate guidate e interessano due siti Unesco quali il Monte San Giorgio (7 e 8 marzo) e il Sacro Monte di Varese (9 e 10 marzo), e la Linea Cadorna nel territorio di Cassano Valcuvia (28 febbraio e 1° marzo). I webinar per i docenti riguardano invece “L’evoluzione geologica dell’area del Piambello, cosa dire e come dirlo! Consigli e trucchetti per raccontare la geologia del nostro territorio” (15 febbraio) e “Varese UNESCO – i siti del territorio, gli aggiornamenti scientifici, la ricerca in atto” (22 febbraio).I webinar per insegnanti sono proposti in partenariato con Proteus, associazione per la didattica ambientale e la divulgazione scientifica. La partecipazione a tutte le iniziative è gratuita, sono richiesti i biglietti di ingresso a musei e centri documentali.Il programma per le scuole prevede il 28 febbraio e il 1° marzo l’escursione nei luoghi che conservano trincee e gallerie della Linea Cadorna, dal ridotto di San Giuseppe ai piedi del Monte San Martino, con ingresso al Centro Documentale di Cassano Valcuvia. Iniziativa dedicata alle scuole secondarie di primo e secondo grado. Visita guidata gratuita, biglietto Centro Documentale: 1 euro a persona.Il 7 e l’8 marzo: visita guidata al Museo dei Fossili di Besano dove sono conservati i reperti ritrovati sul Monte San Giorgio e passeggiata verso il Rio Ponticelli, uno dei luoghi interessati dalle ricerche paleontologiche. Iniziativa dedicata alle scuole primarie. Visita guidata gratuita, biglietto di ingresso al Museo dei fossili 3 euro.Il 9 e 10 marzo: obiettivo Sacro Monte di Varese. Partendo da Velate, si ripercorrono le antiche vie di pellegrinaggio e di accesso a Santa Maria del Monte prima della costruzione del Viale delle Cappelle fino al borgo, con visita alla Cripta del Santuario. Iniziativa dedicata alle scuole secondarie di primo e secondo grado. Visita guidata gratuita, biglietto di ingresso alla cripta: 3 euro. Prenotazioni su: bit.ly/PICvisitescuole
Posted in scuola/school | Contrassegnato da tag: scuole, territorio, varese | Leave a Comment »
Michel Houellebecq e Louis Paillard: La carta e il territorio
Posted by fidest press agency su lunedì, 12 dicembre 2022
Trad. Fabrizio Ascari, pp. 160, 30 euro, formato orizzontale. Dal romanzo vincitore del Premio Goncourt un’imperdibile versione illustrata curata dallo stesso autore. Houellebecq ha infatti seguito direttamente e passo dopo passo la creazione di questo graphic novel, realizzato insieme all’architetto e artista Louis Paillard. L’arte, il denaro, l’amore, il rapporto col padre, la morte, il lavoro sono solo alcuni dei temi di questo romanzo, decisamente classico eppure, evidentemente, contemporaneo, in cui Michel Houellebecq, con la consueta implacabilità, ritrae la condizione umana. La scrittura di Houellebecq trova quindi un’ulteriore dimensione, Paillard alterna tavole in bianco e nero con altre a colori sgargianti e utilizza il testo del romanzo come parte integrante del disegno, seguendo così il ritmo dettato dalla prosa e conducendo il lettore attraverso la storia di Jed Martin e, soprattutto, nel mondo di Michel Houellebecq. Se Jed Martin, il personaggio principale di questo romanzo, vi dovesse raccontare la sua storia, probabilmente vi parlerebbe della rottura della propria caldaia, avvenuta un certo 15 dicembre. Oppure di suo padre, architetto noto e stimato, con cui era solito trascorrere solo la vigilia di Natale. Ricorderebbe certamente Olga, una russa molto carina incontrata all’inizio della sua carriera, in occasione di una mostra delle sue fotografie delle carte stradali della Michelin. Tutto questo avveniva prima che arrivasse il successo mondiale con la serie delle opere dedicate ai “mestieri”, ritratti di personalità di diversi ambienti (tra cui lo stesso Houellebecq), colte nell’esercizio della loro professione. Dovrebbe dire anche come ha aiutato il commissario Jasselin a chiarire un’atroce storia criminale che ha sconvolto la polizia. Sul finire della sua vita, Jed Martin arriverà a una certa serenità ed emetterà solo dei mormorii. MICHEL HOUELLEBECQ, romanziere, poeta e saggista francese, ha pubblicato i romanzi Le particelle elementari (1999, nuova edizione La nave di Teseo 2021), Disegna da sempre e questo è il suo primo graphic novel.
Posted in Recensioni/Reviews | Contrassegnato da tag: carta, Louis Paillard, michel houellebecq, territorio | Leave a Comment »
31 Antenne sul territorio per conoscere l’Europa
Posted by fidest press agency su venerdì, 21 ottobre 2022
Lunedì 24 ottobre 2022 alle 14, presso l’Auditorium della Città metropolitana di Torino (corso Inghilterra 7, Torino) si terrà un incontro dedicato all’Iniziativa “L’Europa In Comune. Per il rafforzamento della dimensione europea dei territori” promossa dalla Città metropolitana di Torino con il suo Europe Direct Torino. L’obiettivo è facilitare l’accesso all’informazione a livello locale e contribuire ad aumentare la visibilità dell’attività comunitaria a livello territoriale, coinvolgendo i Comuni per avvicinare l’Europa ai cittadini, allestendo spazi informativi sul territorio e la messa a disposizione di competenze, strumenti e servizi utili per favorire una maggiore diffusione della dimensione europea nello sviluppo delle attività e dell’economia dei territori. I Comuni aderenti all’iniziativa si fanno Antenna Europa sul territorio in stretto collegamento con Europe Direct Torino. Negli anni passati molti Comuni avevano già compreso e colto l’opportunità di farsi Antenne: Alpignano, Carmagnola, Ciriè, Condove, Giaveno, Grugliasco, Moncalieri, Rivoli, Rivalta, Settimo Torinese, San Mauro Torinese, Trofarello, Venaria Reale, Leini, Umavs Unione Montana Alta Valle Di Susa. L’incontro presso la sede della Città metropolitana sarà l’occasione per rinnovare la firma del protocollo e per dare il benvenuto alle nuove Antenne: Bollengo, Brusasco, Burolo, Castiglione Torinese, Carema, Caluso, Cavour, Chiesanuova, Foglizzo, Lanzo Torinese, Lauriano, Lombardore, Montanaro, Montaldo Torinese, Sant’Ambrogio e Gal Valli Del Canavese.
Posted in Cronaca/News | Contrassegnato da tag: conoscere, europa, territorio | Leave a Comment »
Gi Group apre oltre 300 posizioni interne su tutto il territorio nazionale
Posted by fidest press agency su sabato, 25 giugno 2022
Oggi i candidati prima di inviare il CV scorrono il doppio delle offerte di lavoro rispetto al 2019 e i costi per le aziende necessari per ottenere una candidatura sono aumentati di oltre il 50% rispetto all’anno scorso. Sintomi del dinamismo che contraddistingue il mercato del lavoro in Italia e dell’aumentata competitività tra aziende: i rifiuti dopo l’accettazione di un’offerta di lavoro sono passati da 1 su 10 a 4 su 10 e le contro-offerte delle aziende sono passate da 3 su 10 a 6 su 10. La colpa? Sicuramente di un elevato candidate shortage che sta appunto mettendo a dura prova la capacità delle aziende di attrarre e trattenere i talenti. A questo si aggiungono anche le mutate priorità dei candidati: se nel 2020 il principale driver per cambiare lavoro erano questioni economiche e retributive, oggi queste sono scese al terzo posto e al primo troviamo il bilanciamento tra vita professionale e famigliare. Tutto ciò delinea un mercato del lavoro fortemente candidate-driven, dove diventano fondamentali competenze come saper interpretare e rispondere a esigenze sempre più sfidanti, aiutando e orientando i candidati a scegliere e supportando le aziende a dotarsi dei migliori talenti. Sono proprio queste skill che Gi Group, la prima agenzia per il lavoro italiana, ricerca al fine di inserirle in organico, a seguito anche di una costante crescita: +30% della domanda a oggi rispetto al 2021, chiuso con 44mila FTE (full time equivalent), di cui 11mila stabilizzati. Nello specifico, si tratta di oltre 300 profili in tutta Italia tra responsabili Ricerca & Selezione, Technical Consultant, Sales Account e Responsabili Amministrativi. I requisiti? Essere creativi e flessibili, possedere un approccio consulenziale e orientato agli obiettivi, oltre ad avere capacità organizzativa e di team building. Richiesta possibile laurea in economia o materie umanistiche e conoscenza della lingua inglese. I candidati verranno assunti direttamente in Gi Group, società di Gi Group Holding, la multinazionale italiana specializzata nelle risorse umane presente in 29 Paesi che ha chiuso il 2021 con un fatturato di 3,3 miliardi di euro. Un’organizzazione giovane – età media 35 anni – e molto diversity oriented – oltre il 70% di occupazione femminile – molto attenta alla diffusione e condivisione dei propri valori e al coinvolgimento delle risorse. Secondo l’ultima Global HR survey interna, infatti, le persone di Gi Group presentano un elevato livello di engagement (77%), di trust nei valori e nella cultura (86%) e di fiducia nei colleghi (89%).Tutte le posizioni a cui è possibile candidarsi sono disponibili sul sito http://www.gigroup.it
Posted in Economia/Economy/finance/business/technology, Welfare/ Environment | Contrassegnato da tag: gi group, posizioni, territorio | Leave a Comment »
Prendersi cura di un territorio, ecco la mission della Pro Loco Prossenicco APS
Posted by fidest press agency su giovedì, 19 Maggio 2022
Valorizzare e promuovere il proprio territorio di appartenenza è la missione della Pro Loco Prossenicco APS (UD). Il gruppo di lavoro, infatti, attraverso molteplici iniziative, cerca di porre sotto i riflettori la storia del paese, i suoi valori e le sue peculiarità naturalistiche. La Pro Loco nasce nel 2019 da un gruppo di amici ed amanti della zona di Prossenicco, questi si danno come obiettivo l'”incoming tourism” e per questo motivo cercando di riportare alla luce vecchie tradizioni del luogo, di promuovere gli aspetti naturalistici e di dare voce a tutto quello che di curioso e particolare nel paese e nei suoi dintorni. I volontari dell’associazione, quindi, si dedicano alla pulizia dei sentieri per poter agevolare la scoperta del territorio naturalistico ed incontaminato delle zone limitrofe a Prossenicco: importante l’opera di valorizzazione dei percorsi che permettono, con camminate per prati e boschi, di conoscere i Fiumi Namlen e Natisone. Lungo i sentieri, oltre alle meraviglie naturali, si cerca anche di ridare un ruolo culturale a stalle, vecchi mulini e fornaci. All’interno del centro abitato, poi, i volontari mantengono l’ambiente curato e abbelliscono le vie del paese con numerosi fiori tanto da meritarsi sulla stampa locale l’aggettivo di “Borgo fiorito”. L’associazione gestisce anche l’ostello Onair, luogo di passaggio per camminatori, bikers e turisti che soggiornano per spostarsi nelle zone limitrofe; la località si trova nelle zone del Cammino Celeste, della Via Alpina e del Sentiero Italia. L’impatto ambientale e il conseguente rispetto verso tutto quello che ci circonda porta la Pro Loco Prossenicco APS ad usare, durante le proprie manifestazioni, prodotti a basso impatto come, per esempio, stoviglie biodegradabili e di effettuare una corretta raccolta differenziata dei rifiuti.
Posted in Spazio aperto/open space | Contrassegnato da tag: mission, prossenicco, territorio | Leave a Comment »
Michel Houellebecq: la carta e il territorio
Posted by fidest press agency su martedì, 8 marzo 2022
Collana i Grandi Delfini, trad. Fabrizio Ascari, pp. 400, 16 euro In libreria dal 24 marzo. Vincitore Premio Goncourt 2010. L’arte, il denaro, l’amore, il rapporto col padre, la morte, il lavoro sono solo alcuni dei temi di questo romanzo, decisamente classico eppure, evidentemente, contemporaneo, in cui Michel Houellebecq, con la consueta implacabilità, ritrae la condizione umana. Se Jed Martin, il personaggio principale di questo romanzo, vi dovesse raccontare la sua storia, probabilmente vi parlerebbe della rottura della propria caldaia, avvenuta un certo 15 dicembre. Oppure di suo padre, architetto noto e stimato, con cui era solito trascorrere solo la vigilia di Natale. Ricorderebbe certamente Olga, una russa molto carina incontrata all’inizio della sua carriera, in occasione di una mostra delle sue fotografie delle carte stradali della Michelin. Tutto questo avveniva prima che arrivasse il successo mondiale con la serie delle opere dedicate ai “mestieri”, ritratti di personalità di diversi ambienti (tra cui lo scrittore Michel Houellebecq), colte nell’esercizio della loro professione. Dovrebbe dire anche come ha aiutato il commissario Jacelin a chiarire un’atroce storia criminale che ha sconvolto la polizia. Sul finire della sua vita, Jed Martin arriverà a una certa serenità ed emetterà solo dei mormorii.
Posted in Recensioni/Reviews | Contrassegnato da tag: carta, michel houellebecq, territorio | Leave a Comment »
Prevenzione per la tutela del territorio
Posted by fidest press agency su martedì, 1 marzo 2022
Gli incendi colpiscono con sempre maggiore frequenza e intensità e il trend è destinato a proseguire con questi ritmi nei prossimi trenta anni – dichiara Andrea Michele Tiso, presidente nazionale Confeuro. Lo prevedono le Nazioni Unite in un nuovo rapporto intitolato “Spreading like wildfire: the rising threat of extraordinary landscape fires”. La causa principale del fenomeno è identificata nei cambiamenti climatici. Il risultato è che ormai i roghi interessano anche aree considerate in precedenza sicure.L’Onu avverte che un cambio di passo nel contrastare il riscaldamento globale, seppur necessario, non avrebbe effetti rilevanti a breve termine – continua Tiso. È perciò indispensabile investire sulla tutela del territorio e sulla prevenzione degli incendi, che nel nostro Paese sono spesso il frutto di azioni dolose facilitate dal clima sempre più caldo. Non bisogna dimenticare, infatti, che la stragrande maggioranza degli incendi che si sviluppano in Europa è provocata direttamente o indirettamente dall’uomo.Un ruolo centrale devono quindi avere la gestione del patrimonio forestale e la presenza degli agricoltori, che possono contribuire a rafforzare il sistema di sorveglianza e allerta precoce e sottrarre molte terre all’abbandono. La diffusione di pratiche agricole sostenibili anche in aree remote e l’introduzione di un sistema di gestione integrata del fuoco possono inoltre limitare l’impatto degli incendi, rendendo i loro effetti meno devastanti per l’ambiente e le persone.
Posted in Economia/Economy/finance/business/technology | Contrassegnato da tag: prevenzione, territorio, tutela | Leave a Comment »
La telemedicina è al servizio dell’integrazione ospedale-territorio
Posted by fidest press agency su lunedì, 18 ottobre 2021
Il dottor Rossi avvia la videoconferenza e attende che si colleghi il signor Bianchi, li raggiungerà a breve anche la dottoressa Verdi. Non è l’inizio dell‘ennesimo meeting di lavoro, ma quello di una tele-visita, dove il dottor Rossi è il medico curante del signor Bianchi e la dottoressa Verdi la collega coinvolta per un parere specialistico.Un’eventualità che potrebbe diventare sempre più frequente nel contesto sanitario post-pandemico, dove saranno necessari nuovi modelli di assistenza basati sull’utilizzo della telemedicina e delle innovazioni digitali, così come indicato nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Proprio per rispondere a questa esigenza e, in particolare, a quella di una maggiore integrazione ospedale-territorio, soprattutto per la gestione delle cronicità, Siemens Healthineers lancia la piattaforma di telemedicina Minerva, presentata al 53° Congresso Nazionale SIBioC.Tra le funzionalità di Minerva, un sistema di videoconferenza che permette al medico e al suo paziente di effettuare videochiamate a cui invitare eventualmente anche un parente o un caregiver, così come un altro medico per una visita multidisciplinare.Ma sono molti altri i servizi che Minerva mette a disposizione del paziente, sia come portale web, sia come App sulle piattaforme iOS e Android: prenotazioni di visite ed esami, distribuzione referti, gestione dei consensi, registrazione dei parametri vitali anche quelli rilevati da dispositivi indossabili come smartwatch, notifiche e promemoria (assunzione di un farmaco, compilazione di un questionario, data di una visita, etc), per citarne solo alcuni.L’altra faccia di Minerva è poi il portale a disposizione dei medici che consente loro, ad esempio, di accedere a dashboard con statistiche sul numero di pazienti, appuntamenti, annullamenti, richiedere/fornire consulenza a colleghi e specialisti, predisporre questionari rivolti ai pazienti, gestire i piani di cura.La piattaforma, inoltre, offre vantaggi a livello di sistema, perché è in grado di integrare dati dei pazienti registrati in database eterogenei, caratteristica particolarmente funzionale agli attuali processi di cura che implicano sempre più il coinvolgimento di diverse unità organizzative all’interno delle strutture sanitarie. Minerva sfrutta l’analisi dei dati per evidenziare aree di miglioramento assistenziale e identificare i pazienti a rischio, monitora le metriche operative per promuovere l’efficienza.Grande attenzione è stata dedicata all’implementazione degli aspetti di sicurezza. Il paziente può infatti controllare tramite il meccanismo dei consensi a chi rendere disponibili le proprie informazioni (in toto o limitatamente a un set di informazioni/esami) ed eventualmente porre una scadenza. Può anche verificare tramite log specifici chi ha fatto accesso ai suoi dati e quando. E può applicare il diritto all’oblio, chiedendo che tutti o parte dei propri dati vengano oscurati da un certo momento in poi.
Posted in Medicina/Medicine/Health/Science | Contrassegnato da tag: ospedale, telemedicina, territorio | Leave a Comment »
Per una medicina del territorio
Posted by fidest press agency su giovedì, 14 ottobre 2021
‘Cure sul territorio appropriate e accessibili ovunque, gestite da personale sanitario e caregiver adeguatamente formati, ad alta resa anche tecnologica e finalmente a misura della qualità di vita di pazienti e del caregiver. È la richiesta dei pazienti oncologici e onco-ematologici che emerge dall’indagine online su Medicina del territorio e Oncologia promossa dal Gruppo di 39 Associazioni ‘La salute: bene da difendere, diritto da promuovere’ condotta in collaborazione con AstraRicerche e alla quale hanno risposto in oltre 800 tra pazienti e caregiver’. Lo comunica in una nota l’associazione ‘La salute. Bene da difendere, diritto da promuovere’. ‘La pandemia ha messo ancora più in evidenza le carenze di cure di prossimità per i pazienti oncologici e onco-ematologici- prosegue l’associazione, che specifica: disuguaglianze nell’accesso alle cure, mancanza di collegamento tra ospedale e territorio, macchinari obsoleti e poco funzionali, disomogeneità nell’accesso a screening, test e terapie e infine carenza di supporto ai caregiver. Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza è una grande opportunità per ridisegnare il modello di assistenza sul territorio, grazie agli oltre 7 miliardi stanziati per quest’obiettivo nell’ambito della ‘Missione Sanità’, ai quali si aggiungono gli oltre 4 miliardi resi disponibili dalla Commissione Europea per programmi sull’Oncologia. Ma per sanare il grave gap dell’assistenza sul territorio e rilanciare il Servizio Sanitario Nazionale, l’architettura disegnata nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza va riempita di personale, formazione e tecnologie innovative e ‘amiche’, tenendo conto delle caratteristiche e delle istanze dei potenziali assistiti’.’La distanza dal luogo di cura può influenzare negativamente sia l’adeguatezza delle cure sia la sopravvivenza e proprio per questo l’assistenza da remoto rappresenta una risorsa importante che in questi due anni di pandemia è stata rilanciata e praticata- afferma Luigi Cavanna, presidente CIPOMO, Collegio Italiano dei Primari Oncologi Medici Ospedalieri- Ma questo modello non può prescindere da un contatto diretto: la telemedicina deve inserirsi in un confronto già attivo tra medico e paziente perché il rapporto umano, la relazione, la visita medica, la conoscenza del caregiver e dei familiari e del contesto sociale nel quale vive il paziente sono condizioni molto importanti per poter poi proseguire con la visita a distanza’.Quali innovazioni servono per agevolare l’oncologia di prossimità? I pazienti chiedono un pieno e uniforme accesso su tutto il territorio nazionale ai test genomici e alla medicina personalizzata/predittiva per individuare le terapie appropriate (46,9%), a dispositivi medici e diagnostici di ultima generazione resi disponibili su ampia scala e su tutto il territorio (42,5%) e a piani di medicina personalizzata a misura del singolo paziente (40,1%). Figura fondamentale di una oncologia del territorio ben strutturata è la figura del caregiver sia informale (parenti/amici) che formale (badanti/tutor) che deve pertanto essere formata e sostenuta. La metà degli intervistati (49,8%) vorrebbe che il Fondo triennale per le attività di cura non professionale andasse innanzitutto alla formazione dei caregiver su assistenza, terapie e dispositivi. I corsi dovrebbero vertere sulla gestione del dolore (43,8%), sulla specifica patologia in accordo con l’équipe ospedaliera (37,6%) e sulla somministrazione delle terapie e gestione dei presìdi a domicilio (36,6%). Inoltre, per alleggerire il burden fisico ed emotivo del caregiver si chiede di attivare help-line in orari ‘scomodi’ (52,4%) e un costante raccordo con lo psiconcologo e con lo psicologo del territorio (44%)’.Le Associazioni chiedono, in definitiva, di essere ascoltate in occasione della stesura di tutti i grandi strumenti di programmazione che riguardano i pazienti, non solo il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, ma anche l’attuazione del Piano oncologico nazionale, del Piano nazionale della Cronicità e del ‘Dm 71’ di riordino dell’assistenza territoriale. ‘Ci auguriamo di essere tenuti sempre in maggiore considerazione sui tavoli decisionali- conclude Annamaria Mancuso- poiché la nostra esperienza sul campo è un prezioso contributo, aggiungerei è un apporto indispensabile, per una reale modernizzazione del Servizio Sanitario Nazionale’.
Posted in Medicina/Medicine/Health/Science | Contrassegnato da tag: medicina, territorio | Leave a Comment »
“Sfruttiamo il Pnrr per la medicina del territorio”
Posted by fidest press agency su venerdì, 24 settembre 2021
Appello di De Lillo, Omceo Roma. “La medicina territoriale deve potere contare sulle risorse del Pnrr, ma deve ripartire dal capitale umano, per tutti i colleghi che andranno in pensione e non saranno rimpiazzati dai nuovi ma anche perché bisogna rivedere le modalità di accesso agli studi per la medicina generale perché attualmente non garantiscono che siano formate figure idonee al ruolo di medico di famiglia”. Lo afferma Stefano De Lillo, vice-presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri di Roma e provincia.”Dopo tanti anni di blocco del turnover dobbiamo lavorare sul capitale umano- ribadisce- il medico di medicina generale è centrale per l’assistenza sul territorio e ha costi contenuti per il Servizio sanitario nazionale. Lui investe sull’innovazione ed è autonomo, ma per consentirgli di fare questo e stare al passo con le richieste dei pazienti e dei tempi, che mutano velocemente, serve metterlo in rete con i medici specialisti, rafforzare o in caso costruire reti forti di connessione per i dati, così che il professionista specialista o anche il medico di base possa caricare cartelle cliniche e referti. È un sistema a basso costo- spiega il vice-presidente dell’Omceo Roma- ma ad alta produttività che va modernizzato: bisogna dare al medico la possibilità di interloquire con gli specialisti, con chi ha emesso il referto, anche in via telematica, informatica e telefonica, affinché si accelerino le prestazioni in modo efficace, senza far girare i pazienti tra le varie strutture. Noi usciremo dalla pandemia molto più maturi e consapevoli, come classe medica saremo più preparati, però proprio per questo dobbiamo rendere il sistema più efficiente”. Il Piano nazionale di ripresa e resilienza prevede la realizzazione delle case di comunità, strutture a basso impatto dal punto di vista edilizio ma dal raggio d’azione ampio, in grado di fare da presidio ambulatoriale sul territorio con specialisti sia per l’assistenza medica che sociale, non alternativo all’ospedale, ma capace di intercettare la metà degli accessi impropri nei Pronto soccorso. Un’idea che secondo De Lillo deve essere valutata con molto pragmatismo: “Bisogna essere realistici, perché non serve costruire dei mini-ospedali. Il punto di riferimento devono rimanere gli studi degli mmg, che vanno potenziati e messi in rete. Bisogna puntare sull’esistente e non soltanto su strutture da realizzare ex novo, che rischiano di duplicare l’offerta o di disorientare il paziente. Il medico di famiglia infatti conosce i propri assistiti, mentre un nuovo collega sarebbe completamente digiuno”.Infine, rispetto al ruolo centrale del medico di base per le vaccinazioni anti-Covid, De Lillo non teme che si perda né che si riduca, anzi “con gli hub che restano attivi sul territorio continueremo a dare supporto nei nostri studi alla campagna vaccinale contro il Sars-CoV-2, ma ci occuperemo anche delle altre vaccinazioni, proprio per non lasciare indietro le somministrazioni importanti, come l’antipneumococcica e l’antinfluenzale. Saremo ancora di supporto- conclude- e magari con un’organizzazione capillare ancora più forte”.
Posted in Medicina/Medicine/Health/Science | Contrassegnato da tag: medicina, territorio | Leave a Comment »
Il territorio non si brucia…si ama
Posted by fidest press agency su giovedì, 19 agosto 2021
AIGAE (Associazione Italiana Guide Ambientali Escursionistiche) insieme all’ Ente Parco delle Madonie, a difesa del patrimonio ambientale siciliano, a sostegno delle aziende rurali per i danni subiti dai dolorosi incendi.Un disastro ambientale si sta consumando davanti ai nostri occhi. L’immenso patrimonio naturale di cui la Sicilia è ricca, è offeso e distrutto da incendi, che incessantemente vengono appiccati in questi giorni.Non possiamo fermare la mano che brucia, ma possiamo tendere la nostra a difesa della natura, per tutti i suoi fruitori. Le Guide Ambientali Escursionistiche di AIGAE sono le sentinelle del territorio: lo conoscono, lo amano, lo valorizzano.Sarà il sentiero che porta a Piano Cervi lo scenario naturalistico della biodiversità delle Madonie scelto dalle GAE guide ambientali escursionistiche siciliane aderenti ad AIGAE, per l’escursione organizzata venerdì 27 a partire dalle ore 11.00, per sensibilizzare gli appassionati di escursionismo e non soltanto, riguardo ai disastrosi incendi che questa estate, in maniera particolare, hanno colpito il patrimonio naturalistico e rurale creando pesanti danni agli agricoltori imprenditori agricoli e allevatori e alle stesse guide, nonché, a tutti gli operatori del settore turistico della ricettività che insieme hanno visto “bruciare” – ed è proprio il caso di dirlo – in pochissimi giorni i frutti e il futuro del loro lavoro e di una intera l’economia legata al territorio.Un’iniziativa che si identifica proprio nel ruolo delle GAE di AIGAE – Associazione Italiana Guide Ambientali Escursionistiche – una professione che non si limita a condurre in natura, ma si vede impegnata con passione e amore per il territorio, la salvaguardia dell’ambiente, stimolare gli utenti ad una maggiore consapevolezza dell’importanza degli ecosistemi sia montani che costieri, per la conservazione dei territori.Le GAE a tutti gli effetti rappresentano uno degli attori fondamentali sui territori, portatori di interessi economici e valori sociali, custodi e sentinelle del territorio, elementi di collegamento tra la natura e l’uomo.In collaborazione con l’Ente Parco delle Madonie che si è reso immediatamente disponibile ad essere partner e promotore dell’iniziativa nel suo ruolo istituzionale e al quale verrà devoluto l’incasso della giornata del contributo richiesto ai partecipanti di € 10, che sarà interamente versato sul conto appositamente istituito dall’Ente a sostegno delle aziende rurali che hanno subito gravissimi danni causati dagli incendi che ne hanno compromesso l’attività economica.
Posted in Spazio aperto/open space | Contrassegnato da tag: amare, briciare, territorio | Leave a Comment »
In Italia si continua cementificare indiscriminatamente il territorio
Posted by fidest press agency su lunedì, 26 luglio 2021
Mentre le drammatiche cronache dal Nord Europa all’Estremo Oriente evidenziano la necessità di accrescere la resilienza delle comunità e i dati ISPRA testimonino invece come in Italia si continui a cementificare indiscriminatamente il territorio, a Ferrara viene presentato un programma pluriennale, scandito in 40 progetti per adattare, migliorare, potenziare strutture ed impianti idraulici a fronte dei cambiamenti climatici.“Per progettare Idropolis – spiega il Presidente del Consorzio di bonifica Pianura di Ferrara, nonché neo Vicepresidente ANBI, Stefano Calderoni – siamo partiti da una verità imprescindibile: nel 2050 con l’innalzamento del livello del mare e la subsidenza, una parte del Ferrarese sarà invasa dall’acqua; per questo occorre programmare sin d’ora interventi mirati per mitigare i danni. Allo stesso tempo, i cambiamenti climatici con fenomeni di siccità estrema, alternati a piogge spesso torrenziali, richiedono interventi sulle opere irrigue e non si può pensare di lavorare sempre in emergenza; basti pensare che al 30 Giugno scorso avevamo già derivato 250 milioni di metri cubi d’acqua per assicurare l’irrigazione.”“Il piano Idropolis – sottolinea Francesco Vincenzi, Presidente dell’Associazione Nazionale dei Consorzi per la Gestione e la Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue (ANBI) – va nella direzione della programmazione, guardando al futuro, ma interpretando già i bisogni di oggi con cinque progetti di grande rilievo per un valore complessivo di circa 100 milioni di euro, candidati ai fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e che potrebbero iniziare ad Agosto. Per questo – continua il Presidente di ANBI – sollecitiamo velocità decisionale nel rispetto delle normative, perché non ci possiamo permettere di attendere mesi, pena non riuscire a cogliere la straordinaria opportunità del Recovery Plan.” Il piano Idropolis, condiviso con gli enti pubblici ed i portatori di interesse, nasce da un’idea di sostenibilità e difesa del territorio; complessivamente l’investimento previsto è di 230 milioni di euro.“Nel dettaglio – precisa Mauro Monti, Direttore del Consorzio di bonifica Pianura di Ferrara – parliamo attualmente di 5 progetti per il recupero e la razionalizzazione della rete irrigua, ma soprattutto del completamento del sistema irriguo Ciarle, i cui lavori sono iniziati a Giugno con l’obbiettivo di essere sempre più indipendenti dalla disponibilità di fiumi appenninici ormai torrentizi come il Reno, prelevando acqua invece dal Canale Emiliano Romagnolo.”
Posted in Spazio aperto/open space | Contrassegnato da tag: cementificare, territorio | Leave a Comment »
Quando l’acqua racconta la storia di un territorio
Posted by fidest press agency su venerdì, 9 luglio 2021
Due fiumi, quattro laghi, altrettanti canali e un’infinità di torrenti. La Via Francisca del Lucomagno è interamente accompagnata dall’acqua nei suoi 135 km che da Lavena Ponte Tresa al confine con la Svizzera portano a Pavia, sulla tomba di Sant’Agostino nella basilica di San Pietro in Ciel d’Oro. Ed è dedicata all’acqua l’esperienza che un gruppo di pellegrini provenienti dal Veneto e dalla Lombardia sta facendo. Partiti domenica 4 luglio dalle rive del lago Ceresio, arriveranno al Ticino, al ponte coperto di Pavia, domenica 11 luglio. Nel mezzo le otto tappe del cammino, dove l’acqua è sempre protagonista e testimone della storia e dello sviluppo di un territorio. Acqua che ha alimentato l’insediamento di popoli antichissimi e nel tempo ha dato impulso allo sviluppo industriale, ma che è stata spesso maltrattata e adesso sta tornando a essere pulita grazie agli sforzi di Alfa, la società che gestisce il Servizio idrico integrato in provincia di Varese.La Via Francisca si apre sullo specchio d’acqua che si insinua tra Italia e Svizzera e che assume il nome di Ceresio o Lugano a seconda del lato da cui lo si guarda. Prosegue a Cadegliano Viconago nel parco dell’Argentera, dove il torrente Dovrana ha dato vita a un sistema di mulini che secoli fa permetteva di produrre la farina di castagne. Oggi questi mulini sono affrescati all’esterno e rappresentano un elemento di grande suggestione. Passa dai piccoli laghi di Ghirla (balneabile) e di Ganna con la sua torbiera. Quindi costeggia le sorgenti del fiume Olona per approdare a Varese dove l’omonimo lago ospita il più antico sito palafitticolo dell’arco alpino. Si immerge nella Valle Olona, dove la presenza di molte industrie per anni ha inquinato il fiume, passando dall’approdo dei Calimali, un luogo incantato gestito dall’omonima associazione che sorge tra l’Olona e gli stagni didattici.Ancora acqua, passando sopra il canale Villoresi, opera idraulica che collega il Ticino all’Adda e che fu costruito più di 130 anni fa per portare acqua ai campi della provincia milanese. L’ultimo tratto della Via Francisca del Lucomagno si snoda dapprima lungo il Naviglio Grande, opera che porta acqua alla Darsena di Milano e rappresenta il canale più importante del sistema navigli reso navigabile da Leonardo da Vinci; quindi passa lungo il Canale Ticinetto, costruito nel XII secolo con scopi difensivi, e il Naviglio di Bereguardo. Sono opere che consentirono non solo di alimentare una fitta rete di irrigazione, ma anche di collegare commercialmente Milano con il Po. L’ultimo passaggio è il Ticino, il secondo fiume italiano per portata d’acqua, che viene costeggiato nell’ottava tappa fino al ponte coperto di Pavia.
Posted in Economia/Economy/finance/business/technology | Contrassegnato da tag: acqua, storia, territorio | Leave a Comment »
Sostenere il presidio del territorio e la gestione irrigua dei Consorzi di Bonifica
Posted by fidest press agency su martedì, 11 Maggio 2021
Questo per fronteggiare la crisi di liquidità venutasi a creare a causa della pandemia e generata dalla sospensione e dalla difficoltà di riscossione del contributo dovuto dalle aziende agricole. È questo l’obiettivo del decreto interministeriale che consente ai Consorzi di Bonifica, entro il 15 giugno, di contrarre mutui con gli istituti autorizzati di credito, con interessi a carico dello Stato e uno stanziamento complessivo di 500 milioni di euro”. Lo dichiara il deputato Pasquale Maglione, esponente M5S in commissione Agricoltura alla Camera a seguito della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del provvedimento previsto dal Decreto Rilancio. “Il futuro dell’agricoltura italiana passa necessariamente da un uso sapiente della risorsa acqua – prosegue – È per questo che sono stati stanziati 630 milioni di euro nell’ultima Legge di Bilancio per investimenti infrastrutturali delle reti irrigue, risorse che si aggiungono agli 880 milioni di euro previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR)”.
Posted in Economia/Economy/finance/business/technology | Contrassegnato da tag: consorzi bonifica, gestione, irrigua, territorio | Leave a Comment »
La nuova oncologia chiede più integrazione tra ospedale e territorio
Posted by fidest press agency su martedì, 20 aprile 2021
«Il futuro dell’oncologia non è domani, è oggi. La risposta all’emergenza oncologica causata indirettamente dalla pandemia da Covid-19 deve arrivare subito. I malati di cancro non possono aspettare, il tempo è scaduto!». E’ questo l’appello di FAVO – Federazione Italiana delle Associazioni di Volontariato in Oncologia, al quale ha fatto da contraltare quello delle Società scientifiche oncologiche. Agire in fretta è la parola d’ordine ed è più volte ricorsa durante il webinar organizzato da Motore Sanità in collaborazione con FAVO – Federazione Italiana delle Associazioni di Volontariato in Oncologia, dal titolo “CANCRO E COVID. Il Covid ha posto il problema di screening da recuperare e da potenziare a livello territoriale, come pure l’attività di follow up; ha evidenziato quanto sia necessaria l’integrazione tra ospedale e territorio e quanto sia urgente l’assistenza territoriale quindi la medicina di territorio e di prossimità a supporto dei malati oncologici. Ma la pandemia ha anche posto il problema di una oncologia che vede di molto cambiata la gestione del paziente e che per questo richiede non solo un accesso alle terapie innovative in maniera equa ma anche un tempo di ascolto e di presa in carico del medico oncologo più dedicato. “Nel corso del 2020 sono stati fatti 1milione di interventi chirurgici in meno. Questo arretrato importante è stato gestito in maniera diversa a livello regionale. Il Piano oncologico nazionale deve fare un investimento serio sul fatto che questo carico venga smaltito in tempi reali e non può essere fatto utilizzando le risorse che sono disponibili perché sono già esaurite – ha spiegato Alessandro Gronchi, Presidente Società Italiana Chirurgia Oncologica (SICO) e Responsabile della Chirurgia dei Sarcomi dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano -. La riorganizzazione oncologica in tempo pandemico è stata importante e ha visto l’impegno di tutti gli operatori ma oggi necessita di una ristrutturazione e un impegno che richiedono un investimento specifico e va inquadrato e organizzato nell’ambito delle Reti oncologiche in cui possono essere gestiti virtualmente moltissimi pazienti che quindi possono evitare di muoversi non solo da Nord a Sud ma anche nelle stesse regioni per facilitare il lavoro con il territorio”.
Posted in Medicina/Medicine/Health/Science | Contrassegnato da tag: nuova, oncologia, ospedale, territorio | Leave a Comment »
Anbi: Il territorio e nuovi scenari di futuro
Posted by fidest press agency su lunedì, 19 aprile 2021
Qual è il valore aggiunto che un investimento in infrastrutture idrauliche apporta all’economia di un territorio? A calcolarlo, in vista della definizione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, è l’Associazione Nazionale dei Consorzi per la Gestione e la Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue (ANBI), che ha combinato una serie di parametri inerenti gli incrementi indotti in termini di produttività agricola, produzione idroelettrica, capacità di acquisto, derivanti dagli interventi previsti dal Piano Nazionale di Efficientamento della Rete Idraulica del Paese (858 progetti definitivi ed esecutivi, capaci di garantire oltre 21.000 posti di lavoro grazie ad un investimento di circa 4 miliardi e 300 milioni di euro).Il beneficio economico, che ne deriva, è rilevante e suddiviso in due archi temporali: il primo è decennale e prevede una ricaduta economica pari a 38,7 miliardi di euro (16 al Nord; 5,8 al Centro; 16,9 al Sud); il secondo traguarda a 25 anni ed indica un ritorno economico pari a 97 miliardi (40 al Nord; 15 al Centro; 42 al Sud). “Lo scopo –precisa Francesco Vincenzi, Presidente di ANBI – è di quotare indicativamente il valore della multifunzionalità degli investimenti proposti dal nostro Piano. Salvaguardata la funzione vitale dell’acqua, è tempo di pensare alla gestione idraulica ed irrigua come servizio ecosistemico per il territorio e non solo per l’agricoltura: dalla produzione di energia rinnovabile alla fruizione in termini di turismo sostenibile.”“Sono questi i nuovi scenari della moderna Bonifica – aggiunge Massimo Gargano, Direttore Generale di ANBI – In questo quadro, nella mattinata di mercoledì 21 Aprile prossimo, Giornata Mondiale della Creatività e dell’Innovazione, presenteremo, alla platea degli enti consorziali ed all’opinione pubblica, 5 nuove start-up nel corso dell’evento web “Il valore dell’acqua 4.0”, cui hanno già assicurato la partecipazione esponenti del Governo, del mondo della ricerca e delle imprese. Sarà un ulteriore tassello nel processo anche culturale, che porterà alla creazione della piattaforma Inno2hub, da noi promossa.”
Posted in Economia/Economy/finance/business/technology | Contrassegnato da tag: futuro, scenari, territorio | Leave a Comment »
Pronti i progetti del territorio metropolitano per partecipare al Programma PINQuA
Posted by fidest press agency su mercoledì, 24 marzo 2021
Torino. Lo scorso dicembre la Città metropolitana di Torino aveva avviato, con la collaborazione della Fondazione per l’architettura – in virtù di un protocollo di intesa firmato nello stesso mese dal consigliere delegato allo sviluppo strategico Dimitri De Vita e l’Ordine degli architetti di Torino – una ricognizione di proposte progettuali, con le quali partecipare al programma PINQuA, per ridurre il disagio abitativo e insediativo, con particolare riferimento alle periferie e all’incremento della qualità della vita e che attribuissero all’edilizia residenziale sociale un ruolo prioritario.Il bando, in linea con il Programma PINQuA, prevedeva che ciascun ente locale potesse presentare fino a tre idee progettuali, con un contributo massimo per ogni proposta ammessa di 15 milioni di euro. Il programma nazionale prevede che venga assicurato il finanziamento di almeno una proposta per regione. I temi attorno ai quali costruire le proposte progettuali erano :
– riqualificazione e riorganizzazione del patrimonio esistente;
– rifunzionalizzazione di aree, spazi e immobili pubblici e privati;
– miglioramento dell’accessibilità e della sicurezza dei luoghi urbani, dei servizi e infrastrutture;
– rigenerazione di aree e spazi già costruiti, soprattutto ad alta tensione abitativa;
– individuazione e utilizzo di modelli e strumenti innovativi di gestione, inclusione sociale e welfare urbano nonché di processi partecipativi, anche finalizzati all’autocostruzione.
La risposta territoriale è stata un successo, considerando anche la difficoltà per i Comuni di organizzare, oltre tutto in tempi di lockdown e di congenita mancanza di personale: hanno partecipato alla “call” della Città metropolitana di Torino 24 Comuni oltre all’Atc, (Agenzia territoriale per la casa del Piemonte centrale), per un totale di oltre 200 milioni di euro, proponendo progetti singoli o in forma aggregata.
Le tre proposte emerse dalla ricognizione e che verranno candidate sono:
– “Ricami-Ricuciture dell’abitare metropolitano inclusivo”, presentata dalla Città di Collegno unitamente ai Comuni di Borgaro e Grugliasco, all’Agenzia territoriale per la casa del Piemonte centrale “Atc” e alla Società Cooperativa edilizia a proprietà indivisa Giuseppe Di Vittorio (cluster ovest).
– “Residenza- Resilienza” presentata dalla Città di Moncalieri unitamente ai comuni di Nichelino, Beinasco, Trofarello, La Loggia, integrata dalle proposte presentate dai Comuni di Chieri, Piobesi, dall’Agenzia territoriale per la casa del Piemonte centrale “Atc” e dall’Ente di gestione delle Aree protette del Po piemontese(cluster sud).
– “UBIQuA Uomo, biosfera, innovazione, qualità dell’abitare” dalla Città di Settimo Torinese con aggregazione delle proposte di Venaria Reale, San Mauro, Foglizzo e dall’Agenzia territoriale per la casa del Piemonte centrale “Atc”(cluster nord/est).
“Riqualificazione di edifici, strade, aree verdi, attenzione al dissesto idrogeologico, promozione di spazi culturali, miglioramento delle infrastrutture digitali, mobilità sostenibile.” spiega il consigliere delegato metropolitano alla pianificazione strategica Dimitri De Vita “Gli interventi previsti dai tre progetti coprono a 360 gradi quegli aspetti che sono alla base di una vera riqualificazione dell’abitare e delle periferie, e che non si possono limitare a creare o aggiustare spazi cittadini ma devono proporre nuovi modi di vivere, di stare bene. Un elemento senza il quale è difficile guardare al futuro e pensare a un vero sviluppo economico e territoriale, in sintonia con il Piano di sviluppo strategico che la Città metropolitana di Torino ha appena approvato”. By Alessandra Vindrola
Posted in Economia/Economy/finance/business/technology | Contrassegnato da tag: metropolitano, progetti, territorio, torino | Leave a Comment »