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Quotidiano di informazione – Anno 36 n° 107

Posts Tagged ‘ubicazione’

Nasce www.gecohotels.com

Posted by fidest press agency su domenica, 6 giugno 2010

E’ il nuovo portale multilingue per la promozione delle strutture alberghiere che si avvalgono del servizio GECO S.r.l., Gestione e Consulenze Alberghiere: le migliori strutture selezionate, tutte le offerte speciali e la possibilità di prenotare direttamente online. Il sito presenta tutta l’offerta alberghiera Geco Hotels Collection, alberghi 4 e 3 stelle su tutto il territorio nazionale che, pur diversi per tipologia ed ubicazione, rispondono a caratteristiche comuni, come grande spirito di ospitalità ed attenzione all’accoglienza dei clienti; attenta cura della pulizia, dell’ordine e della manutenzione e soddisfazione dei clienti in relazione al rapporto tra prezzo pagato e servizi ricevuti. Attualmente le strutture che si sono affidate a Geco Srl sono presenti nelle principali città italiane: a Firenze Hotel Pitti Palace al Ponte Vecchio, Hotel First, Hotel Select Executive, Hotel Laurus, Hotel Meridiana Country, Hotel De La Pace; a Roma Hotel All Seasons Garden, Hotel All Time Relais; a Milano Hotel St. George e Hotel La Residenza. Altre strutture saranno presto aggiunte all’attuale offerta.
GECO S.r.l., Gestione e Consulenze Alberghiere è una nuova società di marketing e promozione dedicata alla commercializzazione di strutture ricettive e congressuali che svolge un servizio innovativo di Revenue Management e marketing in outsourcing al fine di potenziare lo sviluppo e massimizzare la redditività di realtà indipendenti e piccoli gruppi alberghieri.

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Identità e l’ubicazione del monte Sinai

Posted by fidest press agency su martedì, 25 Maggio 2010

Vicenza (Italia) 28 maggio 2010 con inizio alle ore 20.30 presso la Sala Accademica del Seminario Teologico (Nuovo), borgo S.Lucia, 51 presentazione di due libri del prof. Emmanuel Anati che escono in contemporanea per la casa editrice Messaggero che  affrontano e cercano di risolvere uno dei grandi problemi della geografia e dell’esegesi biblica: l’identità e l’ubicazione del monte Sinai.  La tradizione ha proposto la montagna sacra del monoteismo accanto al monastero di S.Caterina nel sud della penisola del Sinai ma un’attenta lettura del Pentateuco sembra smentire questa ubicazione, infatti tutte le descrizioni della Bibbia fanno pensare che il monte Sinai si trovi al nord e non al sud della penisola, sulla strada che conduce dalla terra di Goshen alla terra promessa. I libri di Anati sono, una guida ai siti archeologici da lui scoperti ad Har Karkom, e l’altro una esposizione delle ragioni che lo hanno condotto a proporre Har Karkom come la montagna biblica del Sinai. L’ipotesi ha già affrontato numerose critiche ed opposizioni e questo affascinante dibattito si è esteso a livello mondiale. Le spedizioni di Anati hanno messo in luce una scoperta eccezionale di una montagna sacra con altari, santuari ed altri luoghi di culto circondata ai suoi piedi da innumerevoli insediamenti riferibili all’età del bronzo, nel cuore del deserto dell’Esodo. I libri presentati propongono un nuovo tipo di analisi multi disciplinare che fa convergere archeologia, antropologia culturale, sociologia, topografia all’esegesi teologico-biblica. E’ questa la montagna alla quale la Bibbia si riferisce? Il libro espone le argomentazioni di carattere esegetico, archeologico, topografico e storico che conducono alla rivoluzionaria proposta di ricollocare il monte Sinai di circa 200 km più a nord di quello che finora si era pensato e studiato. Il due libri che vengono ora presentati faranno certamente discutere e risvegliare le ricerche sui messaggi e sulle prospettive che la lettura biblica può contribuire alla cultura contemporanea. Il problema essenziale è quello di presentare una credibile sinergia tra reperti archeologici, testi biblici e l’antica letteratura del Vicino Oriente per comprendere i fatti che celano dietro la narrazione. Contestualmente a queste due pubblicazioni è stato stampato anche il rapporto scientifico dei ritrovamenti presso Har Karkom nel deserto del Negev in Israele.

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Evento editoriale straordinario

Posted by fidest press agency su lunedì, 15 febbraio 2010

La Casa Editrice Umberto Allemandi e la Galleria Longari di Milano annunciano l’imminente uscita del volume di studi di Luca Mor e Guido Tigler “Un crocifisso del Trecento lucchese. Attorno alla riscoperta di un capolavoro medievale in legno”. Tema del prezioso volume è la Croce dolorosa nel panorama della plastica monumentale in legno di età gotica. Partendo dallo straordinario crocifisso doloroso in collezione Longari, ritrovamento critico di primo piano, e grazie ad un’esaustiva campagna fotografica attuata per l’uscita del volume, si presenta per la prima volta il repertorio di gran parte dei crocifissi databili fra la metà del Duecento e la metà del secolo successivo nell’antica diocesi di Lucca, fra inediti e opere di altra ubicazione che permettono i confronti più stringenti con il Crocifisso Longari. Lo straordinario e imponente crocifisso gotico doloroso della collezione Longari, stupefacente ed emozionante oggetto da contemplazione e simulacro per eccellenza della passione di Cristo, racchiude in sé molteplici e importanti valenze storiche, artistiche e sacre. L’operazione culturale promossa dalla Casa Editrice e dalla Galleria Longari nasce dalla volontà di far conoscere al pubblico un grande capolavoro e il suo contesto storico-artistico e di fornire, altresì, agli studiosi e agli appassionati un volume di studi approfondito ed esaustivo sulla scultura lignea medievale in Lucchesia, i cui caratteri e stili hanno prodotto un senso assai colto del “dramma” e una strenua attenzione al dato naturale. Il crocifisso in collezione Longari, che appare nel volume in tutta la sua commovente bellezza, è stato sottoposto ad un complesso restauro conservativo durato oltre due anni e mezzo che ne ha valorizzato al meglio l’elevata qualità espressiva. Il serrato confronto con gli storici dell’arte coinvolti ha, inoltre, permesso il ripristino filologico delle braccia del Cristo, oggi disposte secondo quella che doveva essere la marcata inclinazione originaria.

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