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Quotidiano di informazione – Anno 36 n° 165

Usa: a maggio l’inflazione core rallenta allo 0,2%

Posted by fidest press agency su venerdì, 14 giugno 2024

A cura di Jeffrey Cleveland, Chief Economist di Payden & Rygel. Dopo aumenti dello 0,4% a gennaio, febbraio e marzo e dello 0,3% ad aprile, l’ultimo dato relativo all’inflazione Usa pubblicato oggi mostra un rallentamento dell’Indice dei Prezzi al Consumo Core al +0,2% a maggio. A trainare il dato sono stati il forte calo dei prezzi dei beni essenziali (-1,7%) e il raffreddamento della componente dei servizi, cresciuta meno del previsto (+0,2%). Se il dato di aprile, pur in calo, non aveva suscitato l’entusiasmo dei policymaker, questa volta, con un aumento di meno di due punti decimali (0,16), la lettura dovrebbe finalmente essere interpretata in modo positivo. Sarà però necessario che una simile lettura si ripeta almeno per i prossimi tre o quattro mesi perché la Federal Reserve possa procedere con il tanto sospirato taglio dei tassi d’interesse di riferimento: siamo perciò inclini ad escludere l’ipotesi di un taglio anticipato a luglio e riteniamo bisognerà attendere il prossimo dicembre, anche se i mercati continuano a prezzare l’eventualità di un taglio in settembre. Ad ogni modo, i riflettori restano puntati sul meeting della Fed, che sarà chiamata ad esprimersi anche sul recente aumento del tasso di disoccupazione, salito al 4% rispetto ai minimi del 3,4% toccati la scorsa primavera. Un trend al rialzo che potrebbe indurre la Fed a ritenere la politica monetaria già sufficientemente restrittiva rispetto al target dell’inflazione al 2%.

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