Con il Covid, la sanità digitale si è imposta sempre di più nella vita dei medici e dei pazienti che ormai ne fanno un uso quotidiano. A preoccupare i medici, però, è il rischio di un utilizzo inappropriato che i pazienti potrebbero fare in autonomia delle soluzioni basate sull’intelligenza artificiale. È quanto emerge da un’indagine condotta dal Centro Studi della FIMMG (Federazione Italiana Medici di Medicina Generale) in collaborazione con l’Osservatorio Innovazione Digitale in Sanità della School of Management del Politecnico di Milano su un campione nazionale di circa 400 medici di medicina generale nell’ambito della ricerca annuale sull’utilizzo della sanità digitale, presentata a Milano. “Emerge un quadro in cui il medico di famiglia sembra fare affidamento, oramai strutturalmente, sulla tecnologia nella gestione della propria professione – afferma Paolo Misericordia, responsabile del Centro Studi della FIMMG – Il medico sta maturando, per le diverse soluzioni tecnologiche disponibili, delle consapevolezze che permettono di distinguere efficacemente benefici e opportunità rispetto ai possibili rischi. Anche rispetto a nuovi scenari, come quelli basati sugli algoritmi dell’intelligenza artificiale, il medico di famiglia sembra essere in grado di apprezzarne i vantaggi, ma anche di individuare pericoli e criticità”.I temi trattati dall’indagine hanno riguardato la spesa affrontata dalla professione per i sistemi ICT, l’utilizzo della telemedicina e degli strumenti digitali per la comunicazione, delle App mediche per i pazienti e dell’intelligenza artificiale. Come in precedenti indagini i Medici di Famiglia dichiarano di utilizzare già le risorse della telemedicina (il 41% la televisita, il 33% la teleassistenza) e laddove non utilizzate, dichiarano il proprio interesse a farlo nel futuro (il 66% di quelli che non utilizzano i sistemi di telemedicina, dichiara comunque l’interesse a poterlo fare). Dalle risposte del campione emerge un analogo interesse per l’utilizzo della diagnostica di primo livello (il 20% dichiara di utilizzare l’elettrocardiogramma e il 56% dichiara l’interesse a farlo prospetticamente; il 25% dichiara di utilizzare già la spirometria e il 51% dichiara l’interesse a farlo nel futuro). Per quanto riguarda la comunicazione con i propri assistiti, estesa durante e dopo la pandemia su tanti diversi canali, il campione dei MMG dichiara di utilizzare App di messaggistica istantanea (73%) anche se la prospettiva sembrerebbe essere quella di riuscire a contenerne l’uso (la percentuale scende al 43% se guardiamo l’utilizzo futuro); maggiore interesse sembrerebbe emergere invece per altre App/piattaforme dedicate all’uso sanitario (38% di utilizzo attuale), che diventano oggetto di interesse per un futuro per il 70% del campione. Attraverso i canali digitali fluiscono oramai molte informazioni tra gli assistiti e i propri medici: il 93% dichiara di utilizzare questi sistemi per inviare ricette elettroniche; il 92%, su questi sistemi, riceve richieste da parte dei pazienti; l’89% ci riceve referti di analisi/esami; l’85% lo utilizza per condividere chiarimenti su terapie e farmaci; il 79% per scambiare informazioni sullo stato di salute; il 67% riceve richieste per prenotare appuntamenti per visite. Il campione riferisce di aver consigliato ai propri assistiti almeno una volta App per tenere sotto controllo parametri vitali o clinici (43%), per migliorare l’attività fisica (42%), per migliorare l’aderenza terapeutica (40%), per migliorare l’alimentazione (36%).Il 72% dei medici è preoccupato (da 7 a 10 in una scala fino a 10) per l’uso inappropriato che i pazienti potrebbero fare in autonomia, se lasciati da soli, delle soluzioni basate sull’intelligenza artificiale; il 73% ritiene (con voti da 7 a 10) che questi strumenti debbano costituire risorsa per il medico e non per il paziente. “Tra i medici di famiglia, risulta consolidato il ruolo di strumenti digitali tradizionali e non specifici per la Sanità, come l’e-mail e le App di messaggistica istantanea (es. WhatsApp) – afferma Chiara Sgarbossa, Direttrice dell’Osservatorio Sanità Digitale – Tuttavia, le piattaforme di comunicazione dedicate all’uso sanitario sono tra gli strumenti di maggiore interesse per il futuro: la possibilità di gestire su un unico strumento più funzionalità utili per la gestione dei pazienti e nel rispetto della privacy è tra i benefici maggiormente riconosciuti. Inoltre, tali strumenti permettono di separare i canali di comunicazione personali da quelli professionali, evitando l’utilizzo inappropriato ad oggi associato alle App ‘generaliste’ di messaggistica istantanea”. (fonte: Doctornews33)
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Sanità digitale, il punto sull’utilizzo dei medici di famiglia tra rischi e opportunità
Posted by fidest press agency su lunedì, 22 Maggio 2023
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Scuola: Aura Immersive lancia l’Osservatorio sulla transizione digitale del mondo della scuola
Posted by fidest press agency su sabato, 20 Maggio 2023
La scuola italiana è pronta a raccogliere le sfide della transizione digitale e dei bandi del PNRR? Sarà questo uno degli temi che saranno analizzati dall’Osservatorio sulla transizione digitale del mondo della scuola di Aura Immersive (https://auraimmersive.com), spin off dell’acceleratore tecnologico Aura Group, realtà leader nell’accompagnare le medie e grandi aziende, italiane ed internazionali, nei percorsi di innovazione digitale. Con Aura Immersive viene offerta alle scuole una piattaforma integrata che ingloba in sé hardware, software e contenuti, di facile gestione e fruibilità a tutti i livelli. La prima survey vedrà intervistati più di duemila tra docenti e direttori scolastici. “Con il nostro Centro Studi“ – dichiara il Chief Innovation Officer di Aura Group, Denis Tredese – iniziamo un’attività di monitoraggio con l’obiettivo di raccogliere il sentiment dei protagonisti del mondo dell’educazione in Italia sulle sfide del settore. Prima fra tutte quella del PNRR e del Bando “Scuola 4.0” promosso dal Ministero dell’Istruzione e del Merito”.Il bando del Ministero prevede l’investimento di 2,1 miliardi di euro per gli istituti scolastici di cui 1,7 miliardi di euro per la trasformazione delle classi tradizionali in ambienti innovativi di apprendimento e nella creazione di laboratori per le professioni digitali del futuro e con un’altra specifica linea di investimento, promuove un ampio programma di formazione alla transizione digitale di tutto il personale scolastico. È possibile partecipare allo studio anche da questo link: https://forms.gle/KqfR4Jh1j4Rg6Csy8.
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Il Giro d’Italia torna a essere protagonista, anche nel mondo digitale
Posted by fidest press agency su mercoledì, 10 Maggio 2023
Il Giro d’Italia torna a essere protagonista, anche nel mondo digitale. Grazie alla partnership fra RCS Sport e VVITA (vvita.io), brand italiano di riferimento nel mondo Web3, la Corsa Rosa rilancia le sue collezioni digitali ricche di benefit e annuncia l’arrivo del Metagiro, un nuovo spazio virtuale iper-realistico dedicato agli appassionati.L’iniziativa, accompagnata da una campagna dal titolo Nel Paese Delle Meravigli3, è pensata per offrire un modo completamente nuovo e coinvolgente per vivere la magia del Giro. Le nuove collezioni digitali presenti all’interno di VVITA-collections permettono di acquisire i simboli che hanno fatto la storia del Giro d’Italia, ricreati in computer grafica 3D e resi unici e autentici dall’associazione alla blockchain, e ricevere sempre un benefit, come l’abbonamento digitale a La Gazzetta dello Sport, la Maglia Rosa fisica e il pass per accedere all’ultima tappa di Roma e seguire i corridori a bordo dell’auto ufficiale dell’organizzazione. Non mancheranno le quattro maglie autografate dai vincitori, oggetto di un drop esclusivo dedicato al Trofeo Senza Fine che si aprirà a fine Giro.Con le collezioni debutta anche il Metagiro, la nuova casa digitale del Giro d’Italia, uno spazio esplorabile in 3D che non ha precedenti nel mondo delle competizioni ciclistiche e pensato per espandere i confini dell’esperienza reale attraverso gli straordinari strumenti offerti dalla tecnologia digitale.Metagiro proietta gli utenti in un borgo futuristico che supera i confini dello spazio e del tempo, tratteggiando una linea di continuità fra passato, presente e futuro. Al suo interno una serie di aree tematiche in continua evoluzione che daranno ai fan del Giro la possibilità di godere di una serie di esperienze immersive non solo durante i 21 giorni della corsa ma per tutto l’anno. Le porte del Metagiro si apriranno in concomitanza con la partenza della competizione ciclistica. Da PC o da qualsiasi dispositivo mobile, gli utenti potranno visitare l’ambiente virtuale per avere informazioni sulle tappe e scoprire le straordinarie riproduzioni in 3D del Trofeo Senza Fine, della Maglia Rosa e delle altre maglie simbolo. Nuove aree tematiche e nuove funzioni verranno sbloccate nel corso del tempo trasformando il Metagiro in un vero e proprio metaverso in grado di offrire esperienze sempre più interattive e appassionanti. Sarà possibile creare avatar personalizzati, rivedere i momenti epici, entrare nella Hall of Fame dei campioni che hanno fatto la storia del Giro, effettuare acquisti, sfruttare gli elementi della gamification per acquisire benefit unici legati alla Corsa Rosa.
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Sofinnova Partners lancia strategia di medicina digitale
Posted by fidest press agency su giovedì, 30 marzo 2023
La strategia di medicina digitale è la prima del suo genere in Europa ad avere un approccio che coniuga il biotech con la tecnologia, investendo in start-up innovative che integrano l’intelligenza artificiale, l’apprendimento automatico e l’analisi dei dati con la medicina per fornire un’assistenza sanitaria personalizzata, efficiente e in grado migliorare la salute dei pazienti a costi minori rispetto alle terapie attualmente disponibili.Il Medtech riguarda nuovi dispositivi o tecnologie che possono essere utilizzati per diagnosticare o trattare condizioni mediche, mentre la medicina digitale può, ad esempio, favorire l’ottimizzazione delle tecnologie fornendo fra l’altro dosaggi personalizzati o monitorando le risposte dei pazienti in tempo reale. Sofinnova Partners è una società di venture capital che investe nelle scienze della vita, specializzata in sanità e sostenibilità (biotecnologia, biofarmaceutica, medtech, biotecnologia industriale e da ora anche medicina digitale) Con 2,5 miliardi di euro in gestione, Sofinnova Partners finanzia l’innovazione e costruisce aziende in collaborazione con imprenditori visionari (500 aziende dal 1972, oltre 100 società attualmente in portafoglio, e un solido track record con casi storici come Genentech, Biogen, CoreValve e Corvidia) Sofinnova Partners è una società europea, con uffici a Parigi, Londra e Milano composta da un team diversificato con solide competenze scientifiche, mediche e commerciali.
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Websim: nuovi contenuti in una veste grafica aggiornata per la divisione digitale di Intermonte
Posted by fidest press agency su martedì, 28 marzo 2023
Nuovi contenuti in una veste grafica aggiornata per Websim, la piattaforma di analisi e consulenza finanziaria dedicata a investitori retail, consulenti finanziari e private banker di Intermonte – Investment bank indipendente specializzata in intermediazione istituzionale, ricerca, capital markets, M&A e advisory sul mercato italiano.Il lancio della nuova piattaforma si inserisce nel trend di rafforzamento della divisione “Digital” di Intermonte, attiva nel risparmio gestito e nella consulenza agli investimenti, di cui, oltre a Websim fa parte anche T.I.E. – The Intermonte Eye, l’area riservata a consulenti finanziari e private banker. La divisone, nel complesso, rappresenta circa il 10% dei ricavi di Intermonte ed è cresciuta in modo costante anno su anno.Nata nel 1998 con la missione di mettere a disposizione degli investitori retail le stesse informazioni e analisi che guidano le scelte degli investitori istituzionali, da oggi Websim unisce le forze con T.I.E. per offrire una nuova gamma di servizi dedicati non solo al pubblico retail, ma anche agli investitori professionali.L’obiettivo, ambizioso, è quello di fornire un servizio indipendente e autorevole, che dia accesso immediato a informazioni a valore aggiunto, selezionate e certificate dal team di esperti di Intermonte: analisi fondamentale e tecnica, report su temi di macroeconomia e strategia, con un focus particolare su mid e small cap, insight e suggerimenti operativi su azionario, obbligazionario, ETF e certificati, con un time to market competitivo e raccomandazioni di investimento a livello di asset class, settori e titoli, redatte in collaborazione sia con la divisione Advisory & Gestione che con l’ufficio studi di Intermonte. I contenuti, disponibili sia tramite sito internet, che da mobile, saranno accompagnati da grafici interattivi e portafogli modello, con la possibilità di contattare direttamente il team di esperti di Intermonte, per aiutare gli investitori a ottenere il massimo della performance dal proprio capitale, anche nelle fasi di mercato più turbolente.Stefano Alberti, co-responsabile di Websim, Divisione Digitale di Intermonte, commenta: “Oggi più di ieri i risparmiatori avvertono l’esigenza di perfezionare le proprie competenze in materia finanziaria. Il ruolo del consulente è quindi chiamato a compiere un passo in avanti e in quest’ottica si inserisce il rinnovamento di Websim, che, sfruttando le opportunità offerte dal digitale, mira a creare uno spazio virtuale di guida all’investimento, con un confronto e un dialogo costante in cui convergano competenze e sinergie. Intermonte, forte dell’expertise trentennale del suo ufficio studi, che copre oltre il 90% della capitalizzazione di Piazza Affari, con il lancio della versione aggiornata di Websim consolida ulteriormente lo sviluppo della sua Divisione Digitale che, nonostante il contesto decisamente complicato, è sempre cresciuta in modo costante anno su anno”.
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Convegno dei risultati di Ricerca dell’Osservatorio Innovazione Digitale nel Retail
Posted by fidest press agency su mercoledì, 1 febbraio 2023
Milano Martedì 28 febbraio | 9.30 – 13:00 Aula Aula De Carli, Edificio B9, Campus Durando, via Durando 10, Milano e Online Streaming. L’attuale turbolenza di contesto spinge il Retail a riflettere sui propri sviluppi futuri. Da un lato i retailer proseguono, in continuità con gli scorsi anni, il percorso di valorizzazione dell’esperienza del cliente in negozio e di integrazione online-offline. Dall’altro affrontano nuove sfide per contrastare le conseguenze economiche, in primis inflazione, derivanti dall’instabilità geopolitica. In questo quadro le tecnologie, anche di frontiera, giocano un ruolo centrale: supportano i retailer nell’ottimizzazione delle attività di back-end e nello sviluppo di nuovi modelli di vendita e relazione con i consumatori in ottica omnicanale. Il Convegno, grazie anche alle testimonianze di aziende leader del settore, presenta i risultati della Ricerca 2022 dell’Osservatorio Innovazione Digitale nel Retail, promosso dalla School of Management del Politecnico di Milano, che ha monitorato il mondo del Retail, focalizzando l’attenzione su andamento dell’investimento in digitale; innovazione del punto vendita e cambiamenti nel ruolo del personale di front-end; integrazione omnicanale; potenzialità delle tecnologie di frontiera. Il giorno dell’evento sarà possibile scaricare gratuitamente il booklet della Ricerca. Gli atti completi, comprensivi del Video on demand del convegno, saranno invece disponibili in modalità premium dai giorni successivi all’evento. barbara.balabio@osservatori.net, osservatori@mirandola.net, daniele@mirandola.net,
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Osservatorio Agenda Digitale PoliMi: presentazione della ricerca
Posted by fidest press agency su martedì, 24 gennaio 2023
Milano Martedì 31 Gennaio 2023, ore 10.30 – 13.00 Aula De Carli, Edificio B9, Campus Durando, via Durando 10. Il nostro paese si trova di fronte ad un momento cruciale per quanto riguarda la trasformazione digitale. Si apre infatti una nuova fase nell’attuazione dell’Agenda Digitale dell’Italia, con risorse mai viste, messe a disposizione dal PNRR. Il DESI comincia a fotografare qualche primo segnale positivo, anche se permangono dei gap con altri Paesi e Regioni europei sul fronte del digitale. Il nuovo governo dovrà gestire un delicato passaggio di consegne dal precedente Governo e assicurare che le ambizioni del PNRR siano tradotte in realtà, portando a termine nei tempi previsti gli interventi di digitalizzazione e accelerando sugli ambiti più critici. Qual è il livello di effettiva attuazione dell’Agenda Digitale in Italia e nelle sue regioni? Quanto si discosta da altre aree d’Europa? Quante risorse sono disponibili per la trasformazione digitale dell’Italia nell’ambito del PNRR e dei fondi strutturali? Qual è la spesa della PA italiana negli ambiti di investimento del PNRR? Come crescerà nei prossimi anni? Quanto vale il mercato di soluzioni digitali alla PA italiana? In quando tempo è assegnata una gara pubblica? A che punto è la trasformazione digitale nei comuni? Che differenze ci sono tra il PNRR italiano e quello degli altri Paesi europei sul fronte del digitale? Queste alcune delle domande a cui risponderà la ricerca dell’Osservatorio Agenda Digitale. La presentazione dei risultati della Ricerca 2022 sarà seguita dalla consegna dei “Premi Agenda Digitale” alle PA, PMI e startup che si sono distinte per progetti di digitalizzazione in ambito pubblico. Sarà possibile partecipare all’evento in presenza o seguire la diretta in streaming http://bit.ly/3D2SNsr
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Tornano i “Giovani Ambasciatori per la cittadinanza digitale”
Posted by fidest press agency su sabato, 21 gennaio 2023
Giovedì 2 febbraio 2023, dalle ore 9:30 alle 12:30, presso la Sala Zuccari Palazzo Giustiniani del Senato della Repubblica, si terrà l’evento “Giovani Ambasciatori per la cittadinanza digitale contro bullismo e cyber risk”, organizzato dal MOIGE, Movimento Italiano Genitori, su iniziativa del Senatore Maurizio Gasparri. Nel corso dell’evento, che si tiene a pochi giorni dal Safer Internet Day 2023 del 7 febbraio, verranno presentati i dati inediti dell’indagine “Tra digitale e cyber risk: rischi e opportunità del web”, realizzata dal MOIGE in collaborazione con l’Istituto Piepoli, che va ad analizzare il rapporto dei minori con la rete e i social network, evidenziandone rischi ed insidie e indicando quali siano i comportamenti da adottare per un corretto uso del web. Interverranno: l’Onorevole Maurizio Gasparri, Vicepresidente del Senato; l’Onorevole Maria Teresa Bellucci, Viceministro del Lavoro e delle Politiche Sociali; Stefano Locatelli, Vicepresidente di Anci, Associazione Nazionale Comuni Italiani; Ginevra Cerrina Feroni, Vicepresidente del Garante per la protezione dei dati personali; Silvia Salis, Vicepresidente Coni; Giovanna Paladino, Direttore e Curatore del Museo del Risparmio di Torino; Antonio Affinita, Direttore Generale MOIGE; Casa Surace; Guillermo Mariotto, Maria Grazia Cucinotta. Modera il dibattito Helga Cossu, giornalista Sky. L’appuntamento darà ufficialmente il via alla VII edizione della campagna di formazione “Giovani Ambasciatori per la cittadinanza digitale”, che coinvolge ogni anno centinaia di studenti, i loro professori e le loro famiglie, con l’obiettivo di rendere maggiormente consapevoli i giovani sul mondo virtuale, nel quale spesso si celano insidie reali. Parallelamente, si punta a responsabilizzare e coinvolgere i genitori, che devono necessariamente avere un ruolo attivo di supervisione e controllo. Nel corso dell’evento verranno premiate anche alcune delegazioni di giovani ambasciatori, che si sono distinte per l’impegno nel promuovere un uso sicuro e corretto della rete, scongiurando i più comuni rischi cibernetici.Ad oggi sono state coinvolte 1.459 scuole in tutta Italia, 389 mila studenti, 12.500 docenti, 779 mila genitori, e sono stati individuati 6.795 Giovani Ambasciatori. Per l’edizione 2023 si prevede il coinvolgimento di 62.500 studenti di 250 scuole in 200 Comuni d’Italia, 250 docenti e 125.000 genitori.
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“Scienza e tecnica. Dalla rivoluzione scientifica alla rivoluzione digitale”
Posted by fidest press agency su martedì, 17 gennaio 2023
E’ il volume della serie Patavina Libertas. Una storia europea dell’Università di Padova la collana di alta divulgazione fondata su solide ricerche d’archivio condotte da giovani storici e storiche dell’Ateneo, che rilegge il percorso padovano in chiave europea, tra spazi e forme della libertas e il suo ruolo negli sviluppi dei saperi umanistici e scientifici. Il libro, curato da Giulio Peruzzi e Valentina Roberti e pubblicato in edizione da Donzelli e Padova University Press, viene presentato al pubblico in occasione delle celebrazioni per gli 800 anni dell’Ateneo, mercoledì 18 gennaio alle ore 17.00 in Aula Nievo di Palazzo del Bo, via VIII febbraio 2 a Padova. Ospiti dell’incontro gli autori, Giorgio Moro (Dipartimento di Scienze chimiche), Franco Cardin (Dipartimento di Matematica), Ettore Fornasini e Pierfrancesco Brunello (Dipartimento di Ingegneria).Il cammino della scienza moderna – iniziato tra la seconda metà del Cinquecento e la fine del Seicento – non è stato lineare, ma le università, in particolare l’Ateneo patavino, vi hanno svolto un ruolo rilevante. Una scienza intrecciata con la tecnica fin dalle botteghe rinascimentali, dove alle competenze artistiche si erano via via affiancate quelle che poi apparterranno all’architetto, all’urbanista, all’ingegnere. Proprio lo sviluppo della tecnica, oggi un settore cruciale dell’eccellenza patavina ma entrata in ritardo nelle università italiane, dimostra quanto sia imprescindibile per il suo sviluppo un’adeguata maturazione culturale e imprenditoriale del territorio.Fin dalla sua nascita la scienza definisce anche i valori che costituiscono il suo ethos; tra questi: l’indipendenza da etnia, nazionalità, religione, classe sociale; il carattere di «proprietà comune» delle conoscenze; l’uso della ragione; la sospensione del giudizio fino alla verifica dei fatti. Sono tutti valori che le società totalitarie hanno sempre cercato di arginare. Non è un caso che inizialmente la ricerca venga svolta nelle accademie, dove si dà corpo a una «Repubblica ideale» fatta di libera discussione e circolazione delle idee, lavoro di gruppo, rispetto delle regole di metodo, confronto di proposte e risultati sulla base di esperimenti e dimostrazioni. Una «Repubblica ideale» ben diversa dal contesto in cui prende le mosse la scienza nuova. Solo in seguito – nel resto d’Europa prima che in Italia – entreranno in scena le università, e tra le italiane l’Università di Padova sarà spesso all’avanguardia, a cominciare dai diciotto anni illuminati dalla presenza di Galileo. Galileo infatti coglie a pieno i fermenti europei dell’epoca, sottolineando l’importanza di introdurre la sperimentazione nel processo di conoscenza dei fenomeni naturali, di valorizzare il ruolo della tecnica per ampliare le conoscenze scientifiche, di affermare la libertà della ricerca e il primato della ragione. Dalla dominazione della Serenissima fino al Novecento, l’Ateneo patavino saprà tenere il passo con gli sviluppi della scienza e della tecnica, anticipando spesso le prospettive future.L’evento viene trasmesso anche in diretta streaming sul canale YouTube di Ateneo.
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New economy: Chi viene espulso dai giganti del digitale
Posted by fidest press agency su sabato, 14 gennaio 2023
“Nei processi di automazione, robotizzazione e digitalizzazione lo Stato deve soccorrere chi si trova senza lavoro a causa di questi processi. Quando un posto di lavoro viene sostituito da un robot, o un negozio di vicinato viene chiuso per il commercio elettronico, il problema non lo vive soltanto la persona ma un’intera struttura sociale. E questa struttura sociale, che si fonda sulle relazioni, dev’essere tutelata e protetta dalle distorsioni del lavoro agile e del commercio elettronico. Non si può e non si deve arrestare la modernizzazione ma le istituzioni pubbliche non possono accelerare acriticamente queste trasformazioni che, comunque sono ineludibili e progrediscono già con il mercato. Devono piuttosto creare camere di compensazione per evitare una disoccupazione di sistema, quella che ha indotto Bill Gates a dire che il futuro è nel reddito universale garantito dai giganti del web con un più proporzionato pagamento delle tasse, per impedire che intere famiglie finiscano sul lastrico”. È quanto ha dichiarato il vicepresidente della Camera dei deputati Fabio Rampelli di Fratelli d’Italia intervenendo al convegno ‘Energia, mare e lavoro’ presso l’auletta dei gruppi parlamentari della Camera dei deputati organizzato dalla GC consulting presieduto dall’avv. Giuseppe Cavuoti.
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Crescita degli investimenti in digitale in Italia
Posted by fidest press agency su domenica, 4 dicembre 2022
Nonostante la difficile situazione macroeconomica, continua la crescita degli investimenti digitali. Dopo il forte aumento del 2022 (+4%), per il 2023 si stima un rialzo del 2,1% dei budget ICT delle imprese italiane, con il contributo delle aziende di tutte le dimensioni, comprese le PMI che segnano un aumento del 2,4%. Gli investimenti, per le grandi imprese, si concentreranno in particolare su Sistemi di Information Security (50% delle preferenze), Business Intelligence, Big Data e Analytics (46%) e Cloud (30%), seguiti da Software di profilazione e gestione dei contatti (CRM) e Software Gestionali (ERP). Gran parte delle imprese di grande dimensione ha già inserito i temi della sostenibilità nei piani strategici, meno le PMI che scontano la necessità di concentrare l’attenzione sull’operatività quotidiana. E il digitale è lo strumento per supportare i processi di transizione sostenibile: ben il 60% delle grandi imprese (e il 29% tra le PMI) ha definito approcci strutturati o ruoli per rispondere a obiettivi di sostenibilità. Tra le grandi imprese già impegnate nella sostenibilità il 65% ha deciso di investire nel digitale per raggiungere obiettivi in questo ambito (il 29% tra le PMI), in particolare con sistemi di Big Data e Analytics, soluzioni di Industria 4.0 e tecnologie per lo Smart Working. Solo il 3% delle grandi imprese e il 23% tra le PMI non persegue ancora in modo specifico obiettivi di sostenibilità.Cresce in modo costante l’adozione di approcci collaborativi: 8 grandi imprese su 10 hanno già realizzato azioni di Open Innovation. E in questo campo le startup si affermano sempre più fonte di innovazione aperta: oltre 7 grandi imprese su 10 collaborano con startup o hanno in programma di farlo. Sono i risultati della ricerca degli Osservatori Startup Intelligence e Digital Transformation Academy della School of Management del Politecnico di Milano*, presentati oggi al convegno “Imprese e startup nella transizione: innovazione digitale per un futuro sostenibile”. L’indagine – attraverso survey, interviste dirette e workshop – ha coinvolto oltre 1800 tra Chief Innovation Officer e Chief Information Officer, Amministratori Delegati e C-level di PMI, fondatori di startup italiane, Innovation Manager e responsabili R&D.
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Salute dei minori e digitale
Posted by fidest press agency su domenica, 4 dicembre 2022
Il corretto utilizzo del web da parte dei minori è un tema importante e di salute. Le associazioni di pediatri ACP, FIMP e SIP in collaborazione con Fondazione Carolina e Meta presentano i risultati di un’indagine sul rapporto con il digitale all’interno delle famiglie con figli di età compresa tra 0 e 15 anni. Ne emerge un dato estremamente rilevante: nella fascia 0-2 anni il 72% delle famiglie ammette di utilizzare social e chat durante i pasti dei propri figli, mentre il 26% lascia che i bambini utilizzino i device in completa autonomia. Un pool di medici pediatri volontari ha coinvolto circa 800 famiglie a livello nazionale con un questionario anonimo sulle abitudini e i comportamenti online. Lo studio rientra nel progetto “Connessioni delicate” che ha l’obiettivo di sensibilizzare i genitori rispetto all’utilizzo dei dispositivi digitali con i bambini e di promuovere buone pratiche grazie alla guida attenta dei medici pediatri. Partner dell’iniziativa sono Meta e Fondazione Carolina che hanno supportato le famiglie affinché il questionario fosse sia un’occasione di confronto con il pediatra, sia di approfondimento delle dinamiche digitali grazie al materiale gratuito fornito online.Un Comitato Scientifico del progetto, composto da due professionisti per ogni ente coinvolto, ha elaborato la base scientifica necessaria all’avvio dell’iniziativa e coinvolto i pediatri che hanno aderito alla fase pilota, da luglio a novembre. Dal questionario proposto risulta scarsa consapevolezza da parte delle famiglie e una condizione di solitudine nei bambini: il 26% dei genitori permette che i propri figli utilizzino i device in autonomia tra 0 e 2 anni, percentuale che sale al 62% per la fascia 3-5 anni, all’82% a nella fascia 6-10 anni e al 95% tra gli 11 e i 15 anni. Qual è quindi l’età sotto la quale è sconsigliato l’uso della tecnologia? Per quante ore bambini e ragazzi possono essere esposti agli schermi? Circa la metà delle famiglie coinvolte non sa rispondere, né conosce l’opinione della comunità medico-scientifica a riguardo. Il progetto pilota ha permesso di redigere la prima bozza di “Bilancio di salute digitale”: un documento prezioso nell’ottica dell’ampliamento dell’iniziativa a livello nazionale entro la prossima primavera.
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Nasce InfoCert Care
Posted by fidest press agency su lunedì, 28 novembre 2022
InfoCert (Tinexta Group), la più grande Autorità di Certificazione europea, lancia InfoCert Care, un pacchetto di servizi per proteggere l’identità digitale SPID dalle minacce del mondo digitale.InfoCert Care è un pacchetto di servizi per proteggere l’Identità SPID dei cittadini e per prevenire e mitigare i rischi connessi all’eventuale furto di credenziali e al loro uso fraudolento da parte di criminali informatici, ad esempio per l’utilizzo illecito di servizi erogati dalle PA, la sottrazione di denaro mediante il cambio dell’IBAN associato alla riscossione di prestazioni sociali o il furto della firma digitale creata con SPID.InfoCert Care può essere immediatamente attivato a tutela sia dell’identità digitale personale che dell’identità uso professionale e, a brevissimo, anche dell’identità SPID per i minori, lo SPID dedicato a una fascia della popolazione tra le più esposte ai rischi del mondo cyber. I sottoscrittori di InfoCert Care possono accedere dalla propria area riservata a contenuti info-educativi sui rischi associati al furto d’identità digitale e su come prevenirli, tra cui una serie di video-tutorial tematici e un vademecum sulla sicurezza digitale. InfoCert Care, infine, prevede anche un servizio di assistenza in caso di malfunzionamento del dispositivo mobile su cui è istallata MyInfoCert per SPID, fruibile contattando la Centrale Operativa dedicata per ottenere, a seconda dei casi, un supporto da remoto, l’intervento a domicilio di un tecnico specializzato o il trasferimento del prodotto presso un centro di assistenza specializzato.
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La democrazia digitale avanza lentamente, ma negli atenei italiani è da tempo una realtà
Posted by fidest press agency su sabato, 19 novembre 2022
Lo conferma uno studio di ELIGO – società italiana specializzata nell’eVoting dal 2005 – che supporta il 75% dei 97 atenei nel Paese.I numeri parlano chiaro. Su un campione di 70 università che hanno scelto di digitalizzare tutte le votazioni, nel 2020 tale tecnologia è stata utilizzata per 1.570 votazioni per un totale di 350.780 voti espressi. Nel 2021 il numero delle votazioni è salito a oltre 7.000, per un totale di preferenze espresse di quasi 1.300.000 voti. Nel 2022 i numeri si aggirano già sulle 3.500 consultazioni per 430.000 voti, tenendo presente che alcuni dati risentono anche della periodicità delle votazioni, biennali ad esempio nel caso di quelle studentesche.La tipologia di voting è molto variegata e diffusa a tutti i livelli, e coinvolge l’intero sistema universitario, dai docenti agli studenti, fino al personale amministrativo: si va dalle elezioni studentesche a quelle dei presidenti di corsi di studio, del senato accademico, dei cda, sino ad arrivare alle elezioni dei direttori di dipartimento e dei Rettori. Come nel caso del Politecnico di Milano che, proprio attraverso una votazione elettronica su piattaforma ELIGO, qualche giorno fa ha eletto Rettrice la professoressa Donatella Sciuto, prima donna a guidare l’ateneo milanese.“Sono numeri molto positivi – commenta la CEO di ELIGO Irene Pugliatti – che confermano un trend di crescita sensibile nel ricorso all’eVoting nel nostro Paese. Come dimostra il mondo accademico e parte della PA (scuole e comuni), il voto elettronico è oggi una realtà consolidata, e non più oggetto di sperimentazione.” La sperimentazione che riguarda le amministrazioni dello Stato che doveva iniziare quest’anno partirà solo nel 2023. “Ma come si vede può poggiare su solide basi – continua Pugliatti – perché ormai in Italia si vota tutti i giorni e a tutti i livelli: non esistono solo le elezioni politiche. Come ELIGO, ad esempio, dal 2005 abbiamo gestito una media di 7 elezioni al giorno, raggiunto 18 milioni di votanti, e collaborato con migliaia di organizzazioni in ambito pubblico e privato, contribuendo alla normalizzazione dell’utilizzo di voto elettronico e online”.Oltre alle Scuole e Università e alla PA, il voto elettronico è ormai prassi consolidata nel mondo delle imprese, della cooperazione, dei sindacati e delle associazioni di categoria (Confindustria, Confartigianato, Cna…), degli ordini professionali (giornalisti, ragionieri…) e religiosi. Questo perché consente di allestire votazioni e assemblee elettive in pochi clic, portando efficienza in processi solitamente macchinosi, costosi e impattanti in termini di sostenibilità sia in fase di organizzazione, sia in occasione del voto stesso. Non solo. Dal punto di vista degli elettori, oltre a favorire la partecipazione spesso ostacolata da problemi logistici e dalla complessità delle procedure, dà la possibilità di votare da qualsiasi luogo, in modo veloce e soprattutto sicuro.Del resto, secondo il Global Voting System Market Report di Prospect Research, il voto elettronico è un mercato in crescita costante: entro il 2027 il voto online varrà in Europa 285 milioni di euro, con l’Italia che passerà dai 20,52 milioni del 2017 ai 33,23 del 2027. Il nostro Paese, con un tasso di crescita medio del 4,9%, è allineato alla media europea (5,5%) e degli USA (5,4%). Le più virtuose sono UK e Francia, rispettivamente con + 6,4% e +5,2%. I settori riguardano l’area pubblica che passerà da 445 a 642 milioni di euro, l’industria privata, da 248 a 334 milioni e l’università ed altre istituzioni che da 331 milioni saliranno a 452.
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Contrasto alla povertà educativa digitale
Posted by fidest press agency su sabato, 19 novembre 2022
Il progetto è promosso da Save the Children e sostenuto dal Gruppo Crédit Agricole in Italia. Il progetto triennale, volto a migliorare le competenze digitali di ragazze e ragazzi di scuole secondarie di primo grado in tutta Italia, coinvolge 100 scuole in tutto il Paese. In particolare, sono 57 le città interessate in 17 regioni, con più di mille docenti e un totale di 6mila studenti e studentesse tra i 12 e i 13 anni coinvolti.“I valori che contraddistinguono il nostro Gruppo ci vedono impegnati attivamente per le nuove generazioni, che mai come in questo momento necessitano di migliori competenze digitali e informatiche per essere protagoniste del futuro del nostro Paese. Nasce da questa convinzione il sostegno al progetto triennale di Save the Children, che ha il merito di investire sui giovani delle realtà periferiche per aiutarli a far emergere e valorizzare potenzialità fondamentali per conseguire ambiziosi traguardi personali e professionali. Il successo del primo anno è un importante punto di partenza a cui siamo orgogliosi di aver contribuito”, ha dichiarato Giampiero Maioli, Responsabile del Crédit Agricole in Italia. “Connessioni Digitali è una vera e propria sfida. Il progetto, nato grazie al sostegno del Crédit Agricole in Italia, vuole garantire la crescita di ragazze e ragazzi come cittadini digitali attivi, acquisendo le giuste competenze digitali ed una maggiore capacità di utilizzarle in modo consapevole. È un progetto ambizioso e innovativo che, ad un anno dalla sua inaugurazione, è riuscito a coinvolgere sul territorio migliaia di ragazze, ragazzi e insegnanti. L’interesse che abbiamo riscontrato in quest’anno ci indica quanto fondamentale sia accompagnare ragazzi e ragazze nella dimensione digitale e avvicinarli alla comprensione di certi mezzi attraverso un utilizzo responsabile, sano e creativo” ha dichiarato Daniela Fatarella, Direttrice Generale di Save the Children Italia.
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Al via la prima Academy toscana dedicata all’Informatica e al Digitale
Posted by fidest press agency su lunedì, 12 settembre 2022
OPEN DAY il 19 settembre a Terranuova Bracciolini e il 22 settembre ad Arezzo. Sono stati presentati nella sede di Empoli, i corsi in partenza dell’ITS Prodigi. Con sede a Arezzo, Empoli e Pisa Prodigi è il primo ITS dedicato all’informatica e al digitale in Toscana. Una vera e propria Academy indirizzata a giovani diplomati dai 18 ai 29 anni che desiderano intraprendere un percorso di crescita nel mondo dell’informatica.ITS Prodigi nasce dalla volontà di imprese, associazioni di categoria, agenzie formative, comuni, scuole e università dell’Empolese Valdelsa e area Fiorentina, Pisa, Siena-Arezzo. L’ente a capo della scuola è la Fondazione Prodigi, costituita da trenta soci fondatori il 13 dicembre 2021 con l’obiettivo di creare figure in grado di inserirsi nei settori strategici del sistema economico-produttivo del territorio Toscano e di sviluppare metodi per l’innovazione delle imprese attraverso l’informatica e il digitale. Tra le aziende socie: ABB, Cabel Industries, CEAM Group, Net7, NetResults, Nextworks, Polo Tecnologico, ReadyTec, SECO, Sesa, TimeNet, Zucchetti Centro Sistemi.I corsi sono a numero chiuso: sono 25 i posti per ogni corso, per un totale di 75 allievi. Per essere ammessi è necessario, oltre al superamento della prova di selezione, essere in possesso di diploma di istruzione secondaria superiore o, in alternativa, essere in possesso di un diploma quadriennale di istruzione e formazione professionale e aver frequentato un corso annuale integrativo di istruzione e formazione tecnica superiore. L’approccio è fortemente orientato alla pratica: almeno il 30% dei corsi si svolge in azienda tramite tirocinio e oltre il 50% dei docenti viene dal mondo dell’impresa. Le lezioni si svolgeranno dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 18, come nel classico orario lavorativo. Al termine del percorso l’allievo conseguirà un Diploma Tecnico Superiore con la certificazione delle competenze corrispondenti al V livello del Quadro europeo delle qualifiche (European Qualification Framework). Per accedere ai corsi è necessario superare la prova di selezione. Di seguito le date delle selezioni: per il corso IOT Developer sono fissate per il 13 e 14 Ottobre presso la sede di Assoservizi, Via Roma 2, Arezzo. Il termine ultimo per iscriversi alla prova di selezione è il 10 ottobre. I corsi avranno inizio entro il 30 Ottobre.
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Trasformazione digitale delle aziende italiane promossa da CIONET e Workday
Posted by fidest press agency su lunedì, 8 agosto 2022
Per il 71% dei direttori informatici italiani la scarsa cultura aziendale è il primo ostacolo alla digitalizzazione delle imprese. Al secondo posto i Cio hanno indicato le capacità lavorative dei dipendenti (54%), seguite da i requisiti di compliance e privacy in materia di cybersicurezza (33%). Questo è uno degli spunti di interesse che emerge della ricerca “CIOs & The Board”: dal report, inoltre, risulta che le aziende italiane risultano parzialmente digitalizzate, con una percentuale pari al 61%. Sono presenti dati anche relativi al revenue mix: circa il 70% dei Cio dichiara che solamente il 20% del fatturato aziendale deriva da attività digitali. “La trasformazione digitale è un cambiamento culturale prima che operativo e proprio la paura del cambiamento è il primo ostacolo da superare”, commenta Federico Francini, country manager di Workday per l’Italia, azienda multinazionale leader nelle applicazioni cloud native per la gestione finanziaria e delle risorse umane.
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Trasformazione digitale della sanità
Posted by fidest press agency su domenica, 24 luglio 2022
Roma, 27 luglio 2022, ore 14.30 Hotel St. Regis (Via Vittorio E. Orlando 3) la grande sfida del prossimo futuro è la trasformazione digitale della sanità. La pandemia sta favorendo l’utilizzo di strumenti come la telemedicina. La digitalizzazione offre soluzioni efficaci per rendere i servizi più accessibili ed inclusivi, ponendo il cittadino al centro dei sistemi sanitari. Un settore sanitario più tecnologico e digitale può migliorare il processo di cura e assistenza, riducendo le lunghe attese, le disuguaglianze, le ospedalizzazioni e ottimizzando i costi. Il Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) mette a disposizione ingenti risorse per traghettare il Servizio Sanitario verso la nuova dimensione digitale. Ma è necessario mettere in campo anche altri strumenti, che saranno analizzati nella seconda edizione dell’“Health&BioTech Summit”, promosso da MSD, Deloitte e Intesa Sanpaolo RBM Salute, che si svolgerà mercoledì 27 luglio alle 14.30 a Roma all’Hotel St. Regis (Via Vittorio E. Orlando 3).L’evento è organizzato in due tavole rotonde: la prima sarà dedicata alla “Trasformazione digitale della Sanità: le opportunità del PNRR per un Servizio Sanitario più efficiente e vicino al cittadino”, la seconda verterà su “La collaborazione tra aziende e start up come volano di innovazione nell’Health&BioTech”.Interverranno, tra gli altri, Alessio D’Amato (Assessore Sanità e integrazione Socio-Sanitaria, Regione Lazio), Anna Lisa Mandorino (Segreteria Generale di Cittadinanzattiva), Alessandro Fusacchia (Commissione Cultura, Scienza e Istruzione, Camera dei Deputati), Domenico Mantoan (Direttore Generale AGENAS) e Marco Baccanti (Direttore Generale della Fondazione “ENEA Tech e Biomedical”).L’evento sarà aperto dai saluti istituzionali del Sottosegretario di Stato alla Salute, Andrea Costa, e di Annamaria Parente (Presidente Commissione Igiene e Sanità, Senato della Repubblica).
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Arriva in Italia la prima scuola completamente digitale per i diplomandi
Posted by fidest press agency su giovedì, 21 luglio 2022
“Innova” nasce per rispondere al problema dell’abbandono scolastico, un fenomeno dai numeri drammatici, un esodo silenzioso di 3 milioni di studenti che hanno lasciato la scuola media superiore negli ultimi 20 anni. Non solo, la crisi del mondo della scuola è testimoniata anche da un altro dato: secondo un’elaborazione del MIUR, nel 2019 i candidati esterni all’esame di Stato sono stati circa 17.000, con una percentuale di non ammessi pari all’80%. I ragazzi, infatti, una volta usciti dal percorso tradizionale, non ricevono la preparazione di cui hanno bisogno e il rischio del mancato completamento del ciclo di studi non fa che aumentare. La scuola digitale Janus è stata creata proprio per svecchiare le metodologie didattiche tradizionali e offrire un supporto reale agli studenti, integrando e migliorando la classica formazione frontale in aula grazie agli strumenti del web. La piattaforma “Innova” è completamente votata all’innovazione: veloce, intuitiva e flessibile, mobile first e fully responsive. La nuova scuola digitale di Janus nasce infatti dall’urgenza di mettere a disposizione uno strumento all’avanguardia, integrato e multimediale per erogare un’offerta didattica innovativa e aggiornata attraverso la più ampia varietà di dispositivi (PC, smartphone e tablet), allo scopo di mettersi davvero dalla parte degli studenti e dei loro bisogni. La piattaforma LMS -Learning Management System – “Innova” è stata sviluppata su un modello formativo che favorisce l’autonomia e la personalizzazione del percorso: accessibile 24 ore su 24, contiene tutto il materiale didattico, permette di creare un piano di studio personalizzato e offre diverse funzioni, tra test di valutazione, lezioni registrate, webinar ed esercizi, tutoraggio e orientamento, simulazioni e PCTO online. Il progetto non lascia indietro gli studenti con esigenze specifiche (Deficit dell’attenzione, Dislessia, Disgrafia, Discalculia, Disprassia), proponendo loro corsi dedicati. L’apprendimento è infatti un’esperienza a tutto tondo, che coinvolge la persona da diversi punti di vista: per questo sono stati predisposti all’inizio dell’anno scolastico webinar live tenuti da psicologi esperti nella formazione, per insegnare agli studenti come organizzare il loro tempo e come gestire eventuali momenti di ansia e stress. In seguito all’iscrizione lo studente riceverà le credenziali di accesso alla piattaforma e immediatamente gli verrà assegnato un tutor personale con il quale fissare un appuntamento per il primo colloquio conoscitivo. Il tutor avrà il compito di stabilire il livello didattico d’entrata aiutandolo ad organizzare le sue ore di studio e cercando di inserire nei programmi eventuali momenti di ripasso, qualora lo studente ne presentasse la necessità.
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