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Quotidiano di informazione – Anno 35 n°185

Posts Tagged ‘italia’

Italia-Slovenia: Rojc (Pd), Mattarella consolida dialogo

Posted by fidest press agency su domenica, 21 Maggio 2023

“Il primo incontro a Roma tra i presidenti Mattarella e Pirc Musar consolida un rapporto di collaborazione, dialogo e amicizia che ormai è importante e irreversibile per l’Italia e la Slovenia. Le nostre democrazie sono solide e orientate a preservare diritti, assetti e libertà”. Lo ha dichiarato la senatrice Tatjana Rojc (Pd), esponente della comunità slovena in Italia, a proposito dell’incontro al Quirinale tra il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella e la presidente della Slovenia Natasa Pirc Musar, in visita ufficiale in Italia.”I temi trattati – ha osservato la senatrice -inquadrano i rapporti bilaterali nella cornice dell’Unione europea come essenziale riferimento politico-istituzionale e offrono spunti di lavoro sulle relazioni instaurate attraverso le minoranze. I colloqui preliminari avuti a Lubiana ci hanno permesso di mettere meglio a fuoco il punto della rappresentanza della minoranza slovena al Parlamento italiano. La presenza del ministro Tajani – ha precisato Rojc – qualifica anche operativamente il significato dei colloqui”.”La conoscenza e l’attenzione che il presidente Mattarella ha maturato sulle tematiche del confine orientale – ha aggiunto Rojc – sono ulteriore motivo di fiducia sulla continuità dei progressi tra i due Paesi”.

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Produzione nazionale di grano duro in Italia

Posted by fidest press agency su venerdì, 19 Maggio 2023

Dovrebbe attestarsi quest’anno, secondo le previsioni del CREA, sopra i 4 milioni di tonnellate, con un incremento di circa il 12% rispetto alla campagna precedente, dovuto a rese produttive più alte, con una tenuta sostanziale delle superfici. La coltivazione si presenta al momento in buone condizioni nei principali areali cerealicoli; pesa però l’incognita legata all’andamento meteorologico delle prossime settimane che potrebbe compromettere lo stato fitosanitario della coltura, e limitare la produzione finale.Sono queste le prime stime produttive del grano duro rese note oggi a Foggia nel corso dell’evento DurumDays 2023, che ogni anno chiama a confronto tutti gli attori della filiera per fare il punto sulle previsioni della campagna, al quale hanno partecipato i rappresentanti di Assosementi, Cia – Agricoltori italiani, Confagricoltura, Copagri, Alleanza Cooperative Agroalimentari, Compag, Italmopa, Unione Italiana Food e CREA, con Areté quale partner tecnico e la partecipazione in veste di sponsor di Syngenta.Rispetto allo scenario produttivo mondiale, i dati resi noti da Areté, società di ricerca e consulenza specializzata nell’agri-food, attestano un sostanziale recupero produttivo nel corso del 2023 in Nord America (+5% in Canada e + 3% negli Usa), e una crescita produttiva del 5% in Europa.La situazione delle scorte iniziali per la campagna 2023/24 è al minimo storico e ciò è un fattore potenzialmente di supporto ai prezzi rispetto ai livelli correnti. Rispetto ai prezzi, la campagna 2022/23 è stata contraddistinta da una riduzione generalizzata dei prezzi medi rispetto alla precedente (Canada, -19%, Usa -25%, Foggia -15%).Permangono tuttavia elementi che possono tornare a mettere in tensione i prezzi. Tra questi: il livello minimo di scorte, i volumi produttivi effettivi ancora dipendenti dal livello delle rese (sia in Europa che in Nord America), così come la contrazione del premio di prezzo del frumento duro rispetto agli altri cereali, frumento tenero e mais, che aumenta le possibilità di trasmissione di tensioni da un mercato ad un altro.Inoltre le esportazioni canadesi hanno marciato a ritmi superiori a quelli necessari per raggiungere gli obiettivi di campagna, lasciando prefigurare un rallentamento dell’offerta nei prossimi mesi.In definitiva, permangono numerosi elementi potenzialmente in grado di rimettere in tensione i prezzi. Servirà almeno un’altra campagna di produzioni sostenute per riportare i mercati verso livelli di prezzo antecedenti allo shock del 2021/22.Dal 2024 scatterà un ulteriore obbligo per ottenere l’aiuto accoppiato, ovvero quello di utilizzo di seme certificato. Secondo i dati elaborati dal CREA, le superfici soggette a controllo per la produzione di seme certificato di grano duro sono aumentate dell’8,5%, passando da 67.084 ettari del 2022 a 72.784 ettari di quest’anno, con una lenta, ma costante crescita negli ultimi cinque anni.Rispetto agli scenari futuri della coltura del grano duro, i protagonisti della ricerca internazionale riuniti nel Durum Science Workshop hanno indicato le strategie necessarie per mantenere elevati livelli produttivi e contrastare l’effetto dei cambiamenti climatici, individuate nelle tecniche di miglioramento genetico innovative e nello sfruttamento delle interazioni positive dei microrganismi con la pianta.

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Italia – UK, Cirielli: “Regno Unito alleato e partner cruciale”

Posted by fidest press agency su sabato, 13 Maggio 2023

Il Vice Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, on. Edmondo Cirielli, ha ricevuto oggi alla Farnesina il Sottosegretario di Stato per gli Affari Esteri, il Commonwealth e lo Sviluppo del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord, Leo Docherty. Nel corso dei colloqui sono stati sottolineati gli eccellenti rapporti bilaterali tra i due Paesi confermati, lo scorso 27 aprile, dalla firma del Memorandum d’Intesa tra i due governi apposta dal Presidente Meloni e dal Primo Ministro Sunak. “Il Regno Unito è un partner e alleato di fondamentale importanza per l’Italia. Le relazioni economiche sono eccellenti. Certamente, il Dialogo Strategico sulla promozione di esportazioni e investimenti, firmato lo scorso febbraio a Roma dai Ministri Tajani e Badenoch, porterà ulteriori benefici per le nostre aziende e le imprese”, ha dichiarato il Vice Ministro Cirielli. “Abbiamo discusso del sostegno per la Georgia nell’ avvicinamento alla NATO e sul ruolo italiano in quella regione. La stabilizzazione del Caucaso e dell’Asia centrale è un obiettivo di entrambi i governi a fronte delle forti pressioni russe emerse dopo lo scoppio del conflitto contro l’Ucraina”, ha aggiunto Cirielli. “Abbiamo affrontato il tema della formazione e dei programmi di alta specializzazione per i giovani italiani che desiderano proseguire il loro percorso formativo in Gran Bretagna senza tralasciare il tema delle tutele per la comunità italiana là residente alla luce dei recenti accordi firmati a Londra dal Premier, Giorgia Meloni”, ha precisato il Vice Ministro. “Eccellente, inoltre, è il coordinamento tra i nostri Paesi, in particolare in ambito NATO, per sostenere con fermezza Kiev e allo stesso tempo mantenere alta la pressione su Mosca con l’obiettivo di creare le condizioni per l’avvio di un percorso negoziale verso una pace complessiva, giusta e duratura che parta dal ritiro delle truppe russe nelle zone occupate illegalmente. L’Italia intende giocare un ruolo chiave nel processo di ricostruzione dell’Ucraina e il nostro impegno, attuale e in prospettiva, è testimoniato anche dalla Conferenza bilaterale per la ricostruzione dell’Ucraina, tenutasi con grande successo a Roma lo scorso 26 aprile e dall’offerta di ospitare la Ukraine Recovery Conference nel 2025”, ha concluso Cirielli.

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Domenica 14 Maggio – Chiese Aperte – visite anche ai siti archeologici interni alle chiese – in tutta Italia

Posted by fidest press agency su giovedì, 11 Maggio 2023

“Chiese Aperte con la sua 29° edizione rappresenta l’ennesimo momento di partecipazione e condivisione associativa nelle sue diverse sfaccettature ma con un unico obiettivo: la conoscenza, la valorizzazione e la promozione del proprio territorio, tutto in un unico progetto nazionale. Lo ha affermato Rosario Santanastasio, Presidente Nazionale di Archeoclub d’Italia, all’indomani del successo di Chiese Aperte.“Dal nord, al centro e al sud, saranno numerosissime le chiese aperte alla fruizione pubblica con il contributo dei nostri Soci – ha dichiarato Fortunata Flora Rizzo, Vice Presidente Nazionale di Archeoclub d’Italia e referente nazionale “Chiese Aperte” – e con il coinvolgimento, in diversi casi, di giovani studenti, di volontari del servizio civile universale e di collaboratori parrocchiali.L’entusiasmo dei nostri presidenti e dei soci delle sedi locali nei confronti di questa ormai storica manifestazione dell’Archeoclub d’Italia è sostenuto da un rinnovato senso di appartenenza associativa e da quei pilastri statutari che da sempre sorreggono e ispirano le imprescindibili attività di promozione della conoscenza e della tutela del patrimonio culturale. La nostra “storica” manifestazione nazionale delle “Chiese Aperte” è giunta quest’anno alla sua XXIX edizione. Dal 1994 l’iniziativa continua a riscuotere parecchio successo all’interno delle comunità locali, da noi sempre coinvolte nelle tante iniziative dedicate alla conoscenza dell’immenso e capillarmente diffuso patrimonio ecclesiale del nostro territorio nazionale: quella “conoscenza” che senza sosta la nostra Associazione promuove da oltre cinquant’anni, con la consapevolezza che solamente per suo tramite si possa promuovere e praticare la tutela e la conservazione dei nostri beni culturali”.

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“Futuro Italia Remind”

Posted by fidest press agency su lunedì, 8 Maggio 2023

Roma 5 Giugno 2023 – Giornata Mondiale dell’Ambiente presso la sala Europa Experience del Parlamento Europeo Ufficio Italia (Piazza Venezia 6c). Giunto ormai al suo quarto appuntamento, il Think Tank Futuro Italia Remind è diventato un vero e proprio luogo d’incontro in cui gli esponenti delle Istituzioni Europee, Nazionali e Locali insieme alle buone pratiche dei Settori Produttivi si riuniscono per discutere e analizzare le sfide da affrontare e le opportunità da cogliere per garantire un futuro migliore alla nostra Patria e alle prossime generazioni di Italiani. Parteciperanno all’iniziativa fra gli altri: Maurizio Gasparri, Vicepresidente del Senato; Gilberto Pichetto Fratin, Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza, Energetica; Adolfo Urso, Ministro delle Imprese e del Made in Italy; Alessandro Morelli, Sottosegretario di Stato con delega al DIPE; Paolo Crisafi, Presidente Nazionale Remind; Carlo Corazza, Direttore del Parlamento Europeo U.I. Manfredi Lefebvre, Vicepresidente Remind e Presidente Esecutivo Gruppo Heritage Francesco Burrelli, Vicepresidente Remind e Presidente Anaci; Tommaso Accetta, Presidente Giovani Remind. Inoltre vi sarà una tavola rotonda alimentata da relatori dei vari settori produttivi (finanziario, commerciale, assicurativo, bancario, previdenziale, sanitario, culturale, turistico, sportivo, immobiliare, infrastrutturale, della sicurezza e delle mobilità) che si alterneranno in una serie di interventi volti a delineare un quadro generale sulle prospettive e gli orizzonti dell’economia italiana.

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Demografia. Come va il mondo. Il ruolo dell’Italia

Posted by fidest press agency su lunedì, 8 Maggio 2023

Notare che nel 1950 nel top della classifica c’era l’Italia, ma poi è sparita senza più ricomparire. Così come la Germania. Il mondo sta esplodendo di popolazione e lo fa nei posti in cui si vive peggio. Non a caso l’India solo alcuni giorni fa ha superato la Cina per numero di abitanti e si appresta a continuare senza interruzione. Mentre la Cina si ridimensiona, si fanno avanti Paesi come Nigeria, Pakistan, Repubblica Democratica del Congo e Tanzania… tutti noti per rapporti molto precari tra qualità della vita e popolazione, con mortalità precoce rispetto a Paesi come il nostro.Li sentiamo già “urlare” i nostrani della “sostituzione etnica” che, per questo, avrebbero ragione e si sentirebbero più motivati a stimolare gli italiani a fare più figli e a respingere i migranti vittime del metodo suicida utilizzato nel Pianeta fino ad oggi per vivere meglio e più a lungo. E sarebbe questo il metodo per contrastare l’andamento in corso? Incapaci? Ridicoli? Nostalgici di strampalate teorie dei secoli passati? Il mondo, tutto interconnesso nonostante qualcuno abbia creduto ad un cambio di rotta dopo l’invasione russa dell’Ucraina, va avanti in modo diverso. Le politiche demografiche nazionali non hanno senso e sono dannose: fanno male a chi già abita un territorio, rendono difficile la vita a chi vi ha trovato rifugio, contribuiscono ad ammazzare più persone nel mondo e, SOPRATTUTTO, non impediscono in nessun modo quello che sta succedendo nel Pianeta. Noi Italia abbiamo delle eccellenze e per salvarci non possiamo esimerci dall’essere parte dei movimenti e delle realtà demografiche in corso. Cercare di limitarle a noi stessi, stimolando una crescita etnica, ci farà solo morire prima.Occorrerebbe pensare come usare al meglio queste nostre eccellenze per dare un contributo di vita e di felicità a questo Pianeta in esplosione e in totale cambiamento. Siamo un piccolo Paese con una grande storia. Pensiamo a come tanti altri piccoli Paesi con grandi storie riescono ad essere motori per vivere una vita migliore. Pensiamo ad Israele, per esempio, le cui capacità scientifiche sono uno dei motori di progresso di tutto il mondo. Rinchiudersi ed escludere crediamo sia solo velleitario. Vincenzo Donvito Maxia – presidente Aduc http://www.aduc.it

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Italia e Francia unite nel segno della cultura

Posted by fidest press agency su mercoledì, 26 aprile 2023

Festival du Livre de Paris. Dopo oltre 20 anni l’Italia è tornata in veste di Ospite d’Onore segnando il primo successo di un biennio straordinario che nel 2024 la vedrà assumere lo stesso ruolo alla Buchmesse di Francoforte. Il programma di “Passioni italiane”, raccontato dagli oltre 50 ospiti presenti, si è aperto con il significativo augurio del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che in una lunga intervista in occasione della manifestazione ha sottolineato la centralità del libro nella costruzione della cultura europea, e dall’intervento inaugurale del Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, le cui parole hanno ricordato l’indissolubile intreccio tra Italia e Francia.Per un’intera settimana, nella tre giorni al Gran Palais Éphémère e, fin dal lunedì precedente, negli iconici luoghi animati dal palinsesto del Festival Italianissimo, le luci della Ville Lumière si sono accese su dialoghi, reading, incontri, spettacoli, proiezioni e mostre di Passioni Italiane, l’ampio contenitore di idee, suggestioni, racconti ed emozioni “made in Italy”, o meglio, “fabriqué en Italie”. Dal giallo alla narrativa per ragazzi, dalla fiction al noir, dalle sponde dell’analisi sociale e politica all’approdo nel regno dell’immaginario poetico, ogni appuntamento ha registrato il tutto esaurito, permettendo al pubblico di immergersi in un universo tematico ampio e multidisciplinare. Nei 300 mq del Padiglione italiano – organizzato da ICE-Agenzia e progettato dall’Agence Isabelle Allegret, scenografa del Festival – attorno a uno dei grandi ulivi che hanno arricchito l’intero spazio espositivo portando a respirare ovunque l’atmosfera mediterranea si è così raccolta l’intera comunità del libro. Punto di incontro dei tanti editori coinvolti, insieme per celebrare la cultura del nostro paese e gli autori che nel mondo lo rappresentano, lo spazio dedicato alle Passioni italiane è stato tra i più frequentati dell’intero Festival, raccogliendo ogni giorno migliaia di lettori alla ricerca dei titoli (in italiano o nella loro traduzione in francese) dei loro scrittori italiani preferiti. Gestito da La libreria, l’omonimo spazio del Padiglione ha infatti registrato un grande successo di vendite, tanto di libri classici della nostra letteratura quanto, soprattutto, di quelli dei protagonisti degli incontri, che dopo ogni appuntamento si sono trattenuti per lunghe e affollate sessioni di dédicace. Speciali guide di questo viaggio, le scrittrici e gli scrittori italiani hanno incontrato il pubblico francese ispirandolo e lasciandosi ispirare, tracciando con le proprie parole un nuovo immaginario della cultura italiana vivo e intenso come chi lo interpreta: Milena Agus, Stefania Auci, Silvia Avallone (intervenuta in collegamento), Pierdomenico Baccalario, Alessandro Barbaglia, Pietrangelo Buttafuoco, Giosuè Calaciura, Giulia Caminito, Alessandro Campi, Franco Cardini, Gianrico Carofiglio, Donato Carrisi, Emanuele Coccia, Paolo Cognetti, Giuseppe Conte, Giuliano da Empoli, Giancarlo De Cataldo, Maurizio de Giovanni, Erri De Luca, Mario Desiati, Andrea Donaera, Fulvio Ervas, Maurizio Ferraris, Giovanni Grasso, Simonetta Greggio, Giordano Bruno Guerri, Dario Levantino, Marco Lodoli, Milo Manara, Francesca Manfredi, Andrea Marcolongo, Enrico Marini, Fabiano Massimi, Ezio Mauro, Daniele Mencarelli, Chiara Mezzalama, Sacha Naspini, Carlo Ossola, Veronica Raimo, Paolo Rumiz, Elisa Ruotolo, Beatrice Salvioni, Antonio Scurati, Maurizio Serra, Emanuele Trevi, Ilaria Tuti, Chiara Valerio, Giorgio Vasta, Beatrice Venezi, Marcello Veneziani e Virginio Vona. Accanto a loro i moderatori, figure di spicco del panorama culturale francese e italiano, che hanno coinvolto la platea di ascoltatori contribuendo ancor di più a far emergere la qualità degli argomenti di volta in volta affrontati, e gli interpreti, preziosi punti di contatto tra lingue e mondi diversi. Nell’esplorazione della cultura italiana, una tappa speciale è stata poi quella rappresentata dall’omaggio a Italo Calvino, per 13 anni parigino d’adozione, nel centenario della sua nascita. Tra i più grandi interpreti della letteratura, il palinsesto di Passioni italiane lo ha celebrato attraverso approfondimenti tematici con intellettuali e artisti italiani e francesi e attraverso la mostra ECCELLENZE ITALIANE. Figure per Italo Calvino, viaggio immaginifico nell’atmosfera della sua opera, allestita all’interno del Padiglione italiano grazie alla collaborazione con la Bologna Children’s Book Fair. E ancora, in un intreccio tra le arti che non tralascia nessuna espressione, non sono mancati incursioni nel cinema, laboratori creativi e spettacoli, come l’intensa lettura del romanzo Seta di Alessandro Baricco interpretato da Sylvie Dorliat. Un’atmosfera italiana avvolgente e diffusa che ha catturato l’immaginario dei visitatori del Gran Palais Éphémère grazie anche alla suggestiva immagine guida realizzata per il Festival dall’illustratore italiano Emilano Ponzi, che nella metafora del viaggio in Vespa sotto la Tour Eiffel ha distillato il sentimento di vivace leggerezza di un’ideale viaggio italo-francese. Oltre 60 appuntamenti per un incontro, quello tra Italia e Francia, vissuto con un interesse e una partecipazione oltre ogni aspettativa, dimostrazione del legame che i libri e la cultura riescono non solo a creare, ma a mantenere e rinsaldare.

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Conferenza stampa sul Padiglione Italia “Spaziale”

Posted by fidest press agency su sabato, 22 aprile 2023

Roma Giovedì 27 aprile 2023 (ore 14:30) nella Sala Spadolini del Ministero della cultura (via del Collegio Romano, 27), si svolgerà la conferenza stampa del Padiglione Italia “SPAZIALE: Ognuno appartiene a tutti gli altri” presente alla 18. Mostra Internazionale di Architettura – La Biennale di Venezia. Interverranno: Maria Vittoria Marini Clarelli, Dirigente Direzione Generale Creatività Contemporanea – Ministero della cultura; Fosbury Architecture, Curatori del Padiglione Italia, Roberto Cicutto (in videocollegamento), Presidente La Biennale di Venezia. Concluderà Gennaro Sangiuliano, Ministro della cultura.

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Unc: la classifica di tutte le città più care d’Italia

Posted by fidest press agency su mercoledì, 19 aprile 2023

L’Istat ha reso noti oggi i dati dell’inflazione di marzo, in base ai quali l’Unione Nazionale Consumatori ha stilato la classifica completa di tutte le città più care d’Italia, in termini di aumento del costo della vita. Non solo, quindi, delle città capoluoghi di regione o dei comuni con più di 150 mila abitanti.In testa alla graduatoria, Bolzano dove l’inflazione tendenziale pari a +8,5%, pur essendo “solo” la settima più alta d’Italia, si traduce nella maggior spesa aggiuntiva, equivalente a 2259 euro per una famiglia media.Medaglia d’argento per Milano, dove il rialzo dei prezzi dell’8,2% determina un incremento di spesa annuo pari a 2226 euro a famiglia.Sul gradino più basso del podio Siena che con +9,6%, la seconda inflazione più alta d’Italia ex aequo con Imperia, ha una spesa supplementare pari a 2164 euro annui per una famiglia tipo. Al quarto posto Genova, la città con inflazione più alta d’Italia, +9,8%, con una stangata pari a 2136 euro per una famiglia media.Seguono Varese (+7,8%, +2057 euro), Grosseto (+9,1%, +2051 euro), al settimo posto Trento (+7,8%, +2041 euro), poi Ravenna (+8,2%, +1982 euro), Perugia (+8,6%, pari a 1976 euro). Chiude la top ten Pistoia (+8,7%, +1961 euro). Sull’altro fronte della classifica, la città più virtuosa d’Italia in termini di spesa aggiuntiva più bassa è Potenza, con l’inflazione più bassa del Paese (+4,8%) e dove in media si spendono “solo” 948 euro in più. Al 2° posto Reggio Calabria ex aequo con Catanzaro (+5,9%, +1102 euro per entrambe). Medaglia di bronzo Campobasso (+6,8%, +1245 euro). Seguono, nella classifica delle risparmiose, Caserta (+6,6%, +1284 euro), Bari (+7,5%, +1301 euro), Caltanissetta (+6,9%, +1316 euro), poi Ancona (+6,7%, +1332 euro) e Napoli (+6,6%, +1335 euro). Chiude la top ten delle migliori Trapani: +7,2%, 1373 euro. Fonte: CONSUMATORI.onmicrosoft.com

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L’Italia invitata al salone del libro di Parigi

Posted by fidest press agency su domenica, 9 aprile 2023

Tutti i riflettori dell’edizione saranno fra pochi giorni puntati su Parigi, dove si svolgerà dal 21 al 23 aprile la seconda edizione del Festival du livre, di cui l’Italia sarà ospite d’onore. Cinquanta autori italiani sono attesi nella capitale francese. Al programma di incontri e di presentazioni che si terranno all’interno del Festival si accompagna inoltre dal 17 al 23 aprile un’edizione speciale del Festival Italissimo. Delle due manifestazioni ci parlano, intervistati da Federica Malinverno, i rispettivi direttori, Jean-Baptiste Passé e Fabio Gambaro.Fra tutti i generi, quello della narrativa, è certamente fra i più visibili nel calendario italiano a Parigi, con moltissimi scrittori ospiti. Laura Pugno, che ha già intervistato per newitalianbooks i responsabili di questo settore-chiave di Einaudi e di Bompiani, si confronta ora con Giovanni Francesio di Mondadori. Alle vendite di diritti all’estero sono dedicati gli interventi di un agente, Marco Nardini, titolare dell’agenzia letteraria Otago, e di LeeAnn Bortolussi, responsabile diritti esteri per le edizioni Giunti. Tra i paesi in cui negli ultimi anni la presenza del libro italiano è in maggiore espansione vi è certamente la Spagna e ne troviamo conferma nelle dichiarazioni di Giuseppe Grosso, titolare di una delle più giovani e dinamiche case editrici della scena editoriale madrilena, Altamarea.Segnaliamo infine all’attenzione dei nostri lettori un’originale iniziativa del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale rivolta a far conoscere nel mondo l’editoria italiana: ALFABETO ITALIANO, un podcast in 24 parole, dalla A di Agenzia letteraria alla Z di Zibaldone, un racconto appassionante realizzato da Storielibere e curato da Maria Teresa Carbone.

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L’inquinamento peggiora in Italia

Posted by fidest press agency su giovedì, 6 aprile 2023

A fare il punto della situazione è la Silvi Costruzioni Edili (www.silvicostruzioniedili.it) che tra i clienti, oltre a committenti pubblici ed istituzionali, annovera importanti committenti privati e Fondi Immobiliari per i quali ha realizzato “strip out” e ristrutturazioni globali di particolare importanza, come quella del Centro Direzionale AGIP di Roma. Facendo riferimento alle rilevazioni di TomTom basate sui tempi medi di percorrenza nelle ore di punta in ben 389 città in 56 Paesi di 6 continenti, Silvi Costruzioni Edili ha stilato una Top-8 del traffico e dell’inquinamento in Europa, che vede purtroppo anche tre delle nostre città in graduatoria: nel capoluogo lombardo ci vogliono 27 minuti e 30 secondi per percorrere 10 chilometri e poco meno a Roma ( 25 minuti e 40 secondi) ed a Torino (25 minuti). Milano è un cantiere seriale in cui la Città si rinnova continuamente, aggravando però la situazione della viabilità e dell’inquinamento in un contesto urbano in cui mancano perfino gli spazi per piantumare alberi, circostanza che nell’ambito del “Piano di forestazione urbana” ha portato Milano ad essere esclusa dall’assegnazione dei fondi del PNRR. «Insomma da trasporti ed edifici proviene il 66% delle emissioni, ma nelle grandi città la percentuale sale all’80%» puntualizza Silvia Silvi, General Manager di Silvi Costruzioni Edili.Nella Città della Madonnina, poi, la situazione del traffico è drammatica: la velocità media nell’ora di punta è di 18 chilometri all’ora, una performance che fa conquistare il podio alla metropoli lombarda, dopo Londra che si colloca al primo posto in Europa con un tempo medio di ben 36 minuti e 20 secondi per percorrere 10 chilometri e Dublino dove un analogo tragitto si compie in 28 minuti e 30 secondi.Nella Top-8 di Silvi Costruzioni Edili seguono poi Bucarest con 27 minuti e 20 secondi, Parigi con 26 minuti e 10 secondi e Roma dove le ampie ZTL, i continui lavori ed un Gran Raccordo Anulare sovraffollatissimo portano a 25 minuti e 40 secondi il tempo necessario per percorrere i consueti 10 chilometri di riferimento. Chiudono poi la classifica Bruxelles (25 minuti e 30 secondi) e quindi Torino (25 minuti), che è ottava in Europa ma che è anche la quindicesima città più trafficata al mondo secondo il TomTom Traffic Index. La stessa Organizzazione Mondiale della Sanità stima in oltre 13 milioni i decessi annui dovuti a cause ambientali che incidono direttamente sulla salute, con una previsione di 45 milioni di morti da qui ai prossimi 30 anni. Un numero che potrebbe salire a 100 milioni a considerare anche gli effetti indiretti legati all’aumento delle temperature, alle ondate di calore, agli incendi, alle alluvioni ed alle altre conseguenze dei gas ad effetto serra.«Fatto è che nel mondo 9 persone su 10 respirano aria inquinata, 3,6 miliardi di persone non hanno accesso a servizi igienici sicuri ed altri 2 miliardi non dispongono di acqua potabile» aggiunge Silvia Silvi. Come uscirne? «Basta accelerare sui nuovi sistemi automatizzati di gestione del traffico basati su soluzioni di Intelligenza Artificiale e —per quello che riguarda più da vicino il nostro settore— sugli edifici intelligenti» risponde Gianni Silvi, riferendosi in particolare alle tecnologie smart per costruire di fatto «edifici smart» in grado di ridurre gli sprechi e le emissioni. «Di fatto, l’edilizia sta implementando prodotti e processi sempre più efficienti, riuscendo a coniugare le innovazioni tecnico-scientifiche con l’utilizzo di risorse naturali ed arrivando così a ridurre i consumi energetici e l’inquinamento e ad aumentare il benessere, come nel caso delle finestre in grado di svegliarci dolcemente autoregolando la loro opacità attraverso l’utilizzo di materiali cromogenici che mutano le loro caratteristiche ottiche in base alle condizioni climatiche esterne ed in funzione delle specifiche esigenze del sistema-edificio. Tant’è che già ad oggi esistono finestre che si autoriscaldano, che regolano la luce ed il calore e che riescono perfino a “catturare” la CO2» conclude il CEO di Silvi Costruzioni Edili.

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Consumo antibiotici in Italia

Posted by fidest press agency su giovedì, 6 aprile 2023

Anche se continua la riduzione del consumo di antibiotici in Italia (-3,3% rispetto al 2020), nel 2021 circa 3 cittadini su 10 hanno ricevuto almeno una prescrizione. Secondo l’ultima edizione del Rapporto, “nel 2021 gli antibiotici hanno rappresentato, con 787 milioni di euro, il 3,1% della spesa e l’1,1% dei consumi totali a carico del SSN. Il 76% delle dosi (pari a 13,0 DDD/1000 abitanti die) è stato erogato dal Ssn, con una riduzione del 6,1% rispetto al 2020. Quasi il 90% del consumo di antibiotici a carico SSN (11,5 DDD/1000 ab die) viene erogato in regime di assistenza convenzionata, con tre cittadini su dieci che ricevono almeno una prescrizione di antibiotico nel corso del 2021, confermando che gran parte dell’utilizzo avviene a seguito della prescrizione del Medico di Medicina Generale o del Pediatra di Libera Scelta. Le penicilline in associazione agli inibitori delle beta-lattamasi si confermano la classe a maggior consumo (36% dei consumi totali), seguita dai macrolidi e dai fluorochinoloni”. Un aspetto rilevante riguarda poi gli acquisti privati di antibiotici che sono rimborsabili dal Ssn: “nel 2021 sono stati pari a 4,1 dosi ogni 1000 abitanti, rappresentando più di un quarto (26,3%) dei consumi totali di antibiotici a livello territoriale, con una spesa pro capite di 2,25 euro. A livello nazionale, sia i consumi che la spesa pro capite di questa categoria risultano in aumento (rispettivamente +6,6% e +9,8%) rispetto al 2020”. Nel dettaglio, “l’associazione amoxicillina/acido clavulanico si conferma l’antibiotico più acquistato in modalità out of pocket raggiungendo un livello di consumo pari a 1,7 DDD/1000 ab die (quasi il 30% del suo consumo totale). Per amoxicillina da sola e doxiciclina l’acquisto privato raggiunge più del 50% dei consumi. Nel 2021 si riduce invece l’acquisto privato di azitromicina (-16,8%), sebbene si mantenga ancora al quarto posto tra i principi attivi a maggior acquisto privato”.

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3BMETEO.COM: “Ecco come stanno cambiando gli inverni sull’Italia, analisi e situazione”

Posted by fidest press agency su venerdì, 17 marzo 2023

Edoardo Ferrara di 3bmeteo.com: “gli inverni stanno diventando progressivamente più caldi e stanno diminuendo in modo rilevante, almeno per ora, le giornate di neve al Nord. Di fronte a un trend termico consolidato verso un generale riscaldamento e contestualizzato nel global warming in atto, lo stesso non si può dire sul campo delle precipitazioni: esso infatti è soggetto ad una maggiore oscillazione indotta dalla variabilità meteorologica che agisce su scala temporale ridotta rispetto a quella climatica. Questa è definita dalla dislocazione di quelle che vengono definite figure sinottiche, ovvero le alte e le basse pressioni: dal loro esatto posizionamento dipende l’entità e la distribuzione delle precipitazioni, a prescindere dal clima. Tuttavia i cambiamenti climatici possono influire anche sulla dislocazione di cicloni e anticicloni. In particolare negli inverni degli ultimi anni stiamo assistendo ad una maggiore ingerenza dell’anticiclone delle Azzorre e di quello Africano sull’Europa centro-occidentale, una condizione che non solo pilota con maggiore facilità masse d’aria calda di matrice subtropicale in direzione dell’Italia, ma che allo stesso tempo sfavorisce l’ingresso delle perturbazioni atlantiche sul Mediterraneo.”

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Tumori: Il primo censimento dei centri di ricerca in Italia

Posted by fidest press agency su lunedì, 13 marzo 2023

Roma, 14 marzo 2023, ore 11.30 Ministero della Salute (Auditorium), Lungotevere Ripa 1. il nostro Paese è stato uno dei primi in Europa a promuovere la ricerca clinica cooperativa in oncologia. Nella maggior parte degli studi internazionali, offriamo un contributo scientifico molto elevato, ma va affrontata l’assenza di organizzazione e di risorse. Da qui il primo Annuario dei Centri di Ricerca Oncologica in Italia, promosso dalla Federation of Italian Cooperative Oncology Groups (FICOG) e dall’Associazione Italiana di Oncologia Medica (AIOM), un vero e proprio censimento delle strutture che realizzano sperimentazioni cliniche sui tumori nel nostro Paese. Quali tipi di studi sono effettuati? Qual è il numero medio di studi clinici attivi e di pazienti arruolati ogni anno? Quali sono le principali patologie e ambiti di interesse? E come sono organizzati questi centri, di quanti oncologi, data manager, infermieri di ricerca dispongono? Sono solo alcune delle domande a cui risponde il volume, che sarà presentato a Roma nell’Auditorium del Ministero della Salute con gli interventi di Carmine Pinto (Presidente FICOG), Saverio Cinieri (Presidente Nazionale AIOM) e Francesco De Lorenzo (Presidente FAVO, Federazione italiana delle Associazioni di Volontariato in Oncologia). È prevista anche la diffusione in streaming dell’evento.

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La situazione siccità è molto grave in Italia e soprattutto al Nord

Posted by fidest press agency su domenica, 12 marzo 2023

Abbiamo perso tanti anni e abbiamo bisogno di fare quello che abbiamo fatto quando è venuto a mancare il gas russo: ridurre i consumi, recuperare gli sprechi, limitare le perdite, andare a trovare nuove fonti. Ad esempio dobbiamo riutilizzare le acque reflue nell’industria e in agricoltura, ottimizzare la piantumazione di specie non idroesigenti, ottimizzare gli impianti di irrigazione e ridurre le perdite sulle condotte che oggi ammontano ad un terzo della portata erogata. E’ molto ma molto importante affrontare da subito questo tema, in quanto rischierebbero il turismo e soprattutto potrebbe entrare in crisi l’indotto economico del Nord Italia che rappresenta il motore del nostro Paese”. Lo ha affermato Antonello Fiore, Presidente Nazionale della Società Italiana di Geologia Ambientale.

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La restituzione dei beni coloniali: Analisi comparativa tra Italia e Svizzera

Posted by fidest press agency su lunedì, 27 febbraio 2023

Roma 07.03.2023 H14:15-17:30 Istituto Svizzero via Liguria 20 Gli interventi si terranno in francese e italiano.La questione della restituzione dei beni culturali coloniali è diventata un tema importante per i musei europei. In effetti, le richieste – sia da parte degli Stati, sia delle comunità locali – stanno diventando sempre più pressanti, e gli Stati occidentali guardano con maggiore incisività al loro passato cercando di ‘decolonizzare’ le loro collezioni. È interessante confrontare la situazione tra Italia e in Svizzera, una avendo un passato coloniale e l’altra no. Anche in Svizzera, tuttavia, i musei devono esaminare le loro collezioni, come dimostra la ‘Swiss Benin Initiative’, il cui rapporto è stato appena pubblicato e che riguarda otto musei svizzeri.La conferenza è l’occasione per riunire diverse/i specialiste/i svizzere/i e italiane/i per discutere gli aspetti legali ed etici di questo problema.In collaborazione con Centre universitaire du droit de l’art, Università di Ginevra. Programma: H14:15-14:40 ― Benvenuto e introduzione Joëlle Comé, Direttrice Istituto Svizzero Valentina Torri, Addetta culturale Ambasciata di Svizzera in Italia H14:40-15:00 ― Prof. Marc-André Renold, Università di Ginevra, La restitution des biens culturels coloniaux – Un défi pour les Etats coloniaux et leurs alliés / La restituzione dei beni coloniali – Una sfida per gli Stati coloniali ed i loro alleati H15:00-15:20 ― Dr. Alessandro Chechi, Università di Ginevra, Le droit international et le droit suisse en vigueur / Quale ruolo per il diritto internazionale e il diritto svizzero in vigore? H15:20-15:40 ― Prof. Simona Troilo, Università degli studi dell’Aquila, Le point de la situation en Italie / La situazione allo stato attuale in Italia H16:00-16:20 ― Fabienne Baraga, Direttrice Servizio specializzato di Trasferimento internazionale dei beni culturali (Berna), Les défis actuels pour la Suisse / Le sfide attuali per la Svizzera H16:20-16:40 ― Prof. Arianna Visconti, Università Cattolica del Sacro Cuore (Milano), Les défis actuels pour l’Italie / Le sfide attuali per l’Italia H16:40-17:15 ― Discussione 17:15-17:30 ― Conclusioni Dr. Bianca Gaudenzi, Istituto Storico Germanico, Roma Prof. Marc-André Renold, Università di Ginevra

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La settimana dell’Italia a Parigi

Posted by fidest press agency su venerdì, 17 febbraio 2023

Parigi 17-23 aprile 2023. Inaugurato nel 1981 come Livre Paris e sottoposto a un radicale rinnovamento nel 2022, quando ha anche assunto la nuova denominazione, il Festival du Livre de Paris è la più importante manifestazione francese e in lingua francofona nel campo dell’editoria, nonché una delle più rilevanti in assoluto a livello europeo. L’Italia torna nel 2023 (dopo 21 anni) a rivestire il ruolo di Paese Ospite d’Onore in Francia, Paese che rappresenta per l’editoria italiana il secondo mercato di sbocco per la cessione di diritti, con 917 titoli venduti nel 2020 (dati Ufficio studi AIE, 2022).Al programma per il Festival du Livre de Paris si affianca quello di ITALISSIMO. Creato nel 2016, il Festival si è affermato come uno degli eventi più attesi per la promozione della letteratura e della cultura italiane a Parigi, con un crescente seguito sia del mondo culturale transalpino che del pubblico e dei media. ITALISSIMO propone un palinsesto molto articolato, in cui un mix tra gli autori più amati del panorama editoriale italiano e una selezione delle nuove voci avviene attraverso lo scambio e l’intreccio con le altre arti: tra scrittura e immagine, pensiero e performance. Si svolge in diversi luoghi e in collaborazione con prestigiose istituzioni culturali della città, come la Maison de la Poésie, l’Istituto Italiano di Cultura, il Consolato Generale d’Italia, il Théâtre de l’Odéon, il Théâtre Les Déchargeurs, Sciences Po, Sorbonne Université, Sorbonne Nouvelle, i cinema L’Entrepôt e Panthéon, la Maison d’Italie, la Bibliothèque Publique d’Information del Centre Pompidou e le scuole superiori della regione parigina. Questa ottava edizione di ITALISSIMO è sostenuta, oltre che da ICE – Agenzia anche da Centre National du Livre, Sofia, Drac Ȋle de France, Monte Paschi Banque, Castaldi & Partners e Comité d’animation culturelle Paris1.Passioni Italiane sarà innanzitutto una grande festa degli autori. A loro sarà affidato il compito di raccontare al pubblico francese la ricchezza creativa, culturale, editoriale e artistica dell’Italia contemporanea. Ma il viaggio – che è anticipato nei primi mesi del 2023 dal ciclo Sei autori sulla via del Festival del Libro di Parigi, in corso all’Istituto Italiano di Cultura di Parigi – infrangerà le barriere del presente, risalendo fino alle sorgenti della letteratura e al mito universale della Commedia (Le voci di Dante con Toni Servillo, evento inaugurale lunedì 17 aprile al Théâtre de l’Odéon), per poi ridiscendere il fiume del tempo in compagnia dei classici, con omaggi a Gabriele D’Annunzio e Italo Calvino. A quest’ultimo, in occasione del centesimo anniversario dalla nascita, sarà anche dedicata la mostra Eccellenze italiane. Figure per Italo Calvino, organizzata in collaborazione con Bologna Children’s Book Fair e allestita dentro il Padiglione italiano. Una appassionante settimana di primavera, in cui i colori dell’Italia – protagonisti nell’immagine del manifesto firmata da Emiliano Ponzi – contribuiranno a rendere ancora più luminosa la ville lumière.

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Chi cambierà l’Italia a partire dalla scuola?

Posted by fidest press agency su mercoledì, 8 febbraio 2023

Roma, 10-11-12 febbraio CSOA Brancaleone, Quartiere San Lorenzo, Ministero dell’Istruzione 12 febbraio, ore 11 flashmob con 150 studenti davanti al Ministero dell’Istruzione. Centinaia di studenti da tutta Italia insieme a Unione degli Studenti e ActionAid riuniti per discutere di partecipazione e rappresentanza dopo i primi 100 giorni del nuovo Governo. Saranno tre giorni di rivendicazioni, condivisione e valorizzazione di esperienze da tante città per porre l’attenzione sul diritto allo studio, il benessere fisico e psicologico degli studenti, il contrasto alle diseguaglianze educative e alle discriminazioni: dal professore che ha sperimentato la classe senza voti, alla studentessa che è riuscita a ottenere il congedo mestruale, al collettivo che è riuscito ad approvare e difendere la carriera alias, a studenti che sono riusciti a ottenere una legge regionale più equa per il diritto allo studio. Molte saranno le proposte per rafforzare gli strumenti di partecipazione e rappresentanza di studenti e studentesse e richiamare la politica alle proprie responsabilità. Saranno presenti anche attivisti/e, genitori, docenti e rappresentanti di numerose organizzazioni già coinvolti nella campagna nazionale Possiamo Tutto, lanciata lo scorso settembre da Unione degli studenti e ActionAid, per richiedere maggiore spazio e rappresentanza decisionale – non solo consultiva – degli studenti all’interno degli organi collegiali scolastici fino alle sedi decisionali nazionali. L’assemblea si concluderà alle ore 11 di domenica 12 febbraio con un flash mob organizzato davanti al Ministero dell’Istruzione. Al grido “Mai più invisibili” più di 150 studenti indosseranno delle maschere bianche per protestare contro l’invisibilità a cui sono costretti dalla politica.

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Recente e massiccio attacco informatico all’Italia

Posted by fidest press agency su lunedì, 6 febbraio 2023

Nelle ultime ore, un massiccio attacco informatico ha colpito diversi target, in tutto il mondo ma anche in Italia. L’Agenzia per la cybersicurezza nazionale ha già avvertito che un “massiccio attacco tramite un ransomware già in circolazione” ha già colpito e che “diverse decine di sistemi nazionali verosimilmente compromessi e allertato numerosi soggetti i cui sistemi sono esposti ma non ancora compromessi”. Check Point® Software Technologies Ltd. (NASDAQ: CHKP), il principale fornitore di soluzioni di cybersecurity a livello globale, ha commentato la situazione grazie alle parole di un manager di Check Point Italia. “L’attacco informatico all’infrastruttura italiana è ben diverso dagli attacchi che normalmente ci racconta la cronaca quotidiana, con danni e data breach rivolti a organizzazioni private. Questo attacco ransomware ha un impatto potenziale che potrebbe riversarsi sull’intera cittadinanza, producendo disagi a livello nazionale, o addirittura globale. I possibili disservizi, da cui dipendiamo, e che si sono verificati in queste ore, sono da attribuire proprio a questo enorme attacco ransomware, una minaccia crescente non solo in Italia, ma in tutto il mondo. Già lo scorso luglio, il nostro threat intelligence, Check Point Research, aveva segnalato un aumento del ransomware del 59%, su base annua e a livello globale. Considerando questa crescita smisurata e l’attacco riportato ieri, è bene ribadire che, in questa era digitale, difendersi e prevenire le minacce informatiche deve essere la priorità numero uno di enti, organizzazioni e utenti privati. Una strategia di cybersecurity che coinvolga tutti, dal singolo cittadino ai vertici governativi è assolutamente vitale.” ha dichiarato Pierluigi Torriani, Security Engineering Manager di Check Point Software Technologies. “Il recente e massiccio attacco informatico ai server ESXi è considerato il cyber attack più esteso mai segnalato a macchine non Windows. A rendere ancora più preoccupante la situazione è il fatto che fino a poco tempo fa gli attacchi ransomware erano limitati proprio alle macchine basate su Windows. Gli attori delle minacce ransomware hanno capito quanto siano cruciali i server Linux per i sistemi di enti e organizzazioni. Questo li ha sicuramente spinti a investire nello sviluppo di un’arma informatica così potente e a rendere il ransomware così sofisticato.Secondo quanto analizzato anche dal nostro team di ricerca, l’attacco ransomware non si è fermato solo all’infrastruttura informatica italiana. I criminali informatici hanno sfruttato CVE-2021-21974, una falla già segnalata a febbraio 2021. Ma ciò che può rendere ancora più devastante l’impatto è l’utilizzo di questi server, sui quali solitamente sono in esecuzione altri server virtuali. Quindi, il danno è probabilmente diffuso su ampia scala, più di quanto possiamo immaginare.” By commento di Check Point Software

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Italia hub energetico? Se ne parlò 42 anni fa

Posted by fidest press agency su giovedì, 2 febbraio 2023

By Agostino Spataro. In questi giorni di visite, un po’affrettate in verità, del presidente del Consiglio on. Meloni prima ad Algeri e poi in Libia si è riparlato, dopo 42 anni, di Hub energetico italiano da creare in cooperazione con alcuni Paesi africani produttori di gas naturale (Algeria, Libia e altri) per rifornire, diversificando le fonti, oltre che il mercato italiano anche di quelli di alcuni Paesi europei, Specie in campo energetico una cosa è il dire, l’annunciare, ben altra cosa é il fare. A partire dalla realtà attuale che evidenzia una seria riduzione della fornitura ricontrattata (in aumento) dal governo Draghi con l’Algeria e dalla estrema precarietà della situazione interna, politica e militare, in cui si dibatte la Libia del dopo Gheddafi. Il futuro della Libia è tutto da progettare e realizzare. E l’Italia, che in passato seppe costruire (a partire dagli anni ’70, con Aldo Moro ministro degli esteri) un sistema di relazioni assai proficuo di pace e di cooperazione economica e d’altro tipo, nella contingenza attuale, caratterizzata da nuovi, importanti attori internazionale (Turchia, Russia, Egitto, ecc), che spazio, che ruolo potrà avere? Non sappiamo quanta preparazione, studi, ipotesi operative, finanziamenti siano stati preventivati, accantonati per realizzare un obiettivo così ambizioso, annunciato a ripetizione. Staremo a vedere. In ogni caso, sarebbe opportuno che Parlamento e opinione pubblica venissero adeguatamente informati e magare potessero esprimere la loro opinione in merito, nelle forme possibili. Se ho scritto “dopo 42 anni” è perché solo nel 1981 si parlò, in sede politica e parlamentare, di un ruolo dell’Italia, a partire dal metanodotto italo-algerino, per un piano di forniture multinazionali provenienti da diversi Paesi africani produttori e/o titolari di grandi risorse metanifere. In primo luogo, allora, si si pensava a una cooperazione triangolare Italia, Algeria, Nigeria. In tal senso, quello che oggi si chiama Hub lo proponemmo noi parlamentari del Pci, sulla base di diverse iniziative e contatti politici e diplomatici che trovarono espressione in una interpellanza, del 20 febbraio 1981, di cui fu primo firmatario l’on. Fernando di Giulio, presidente del Gruppo Pci alla Camera dei Deputati, seguito da un gruppo di deputati comunisti, fra cui il sottoscritto che già mi ero occupato, con successo e per conto del Pci, unitamente ad altri parlamentari Dc e Psi, della realizzazione del gasdotto Algeria, Tunisia, Italia. Dal testo dell’interpellanza si possono rilevare (ai punti D e 3), le nostre richieste e proposte al governo dell’epoca per avviare i necessari contatti al fine di giungere ad una intesa con i sopracitati Paesi africani per incrementare l’importazione gasiera e candidare l’Italia a centro di raccolta e di distribuzione verso i paesi europei. Insomma l’hub di cui oggi si parla. L’iniziativa non ebbe seguito per la pavidità del governo che subì le pressioni di alcuni Paesi amici quali gli Usa (per motivi geostrategici) e la Francia che era fortemente interessata a sviluppare una propria politica di approvvigionamento, per rifornire il mercato nazionale e, addirittura, alcune aree del nord ovest italiano. A proposito degli annunci di oggi, come siamo messi con questi Paesi amici? Con questa nota non si vuole rivendicare alcunché, solo ricordare al governo e anche alle forze di opposizione (specie a quelle che si considerano eredi del Pci) che esiste un patrimonio di buone relazioni fra Italia, Algeria e Libia, sia in campo energetico che in altri, costruite, passo dopo passo, con l’azione (anche bilaterale) del Pci che- come si può rilevare da documenti politici e parlamentari- diede un notevole contributo alla politica di buon vicinato con i Paesi del Maghreb arabo e più in generale alla politica mediterranea dell’Italia. Oggi il contesto geopolitico ed economico è mutato (in peggio). Soprattutto la Libia e diversi altri Paesi africani sono in preda a crisi interne assai gravi e complesse. Tuttavia c’è ancora spazio per sviluppare grandi progetti di cooperazione reciprocamente vantaggiosa, nei quali si deve accordare una reciprocità di vantaggio a favore dei partner africani. Anche per favorire lo sviluppo socio-economico di questi Paesi e così ridimensionare i processi migratori irregolari che continuano a puntare sull’Italia, come punto di approdo verso l’Europa. L’immigrazione, infatti, non si contiene soltanto con misure restrittive, ma principalmente con politiche, nazionali e soprattutto europee, mirate allo sviluppo economico e dei servizi dei Paesi d’origine. Per far valere, sul serio, il diritto a non emigrare! Oggi si parla di “piano Mattei”. Ma che cosa è in concreto? In conclusione. Il problema che oggi si pone non solo quello di richiamare il governo ad un’azione meglio coordinata e armonizzata (in primis con l’Europa e naturalmente con i Paesi africani interessati), ma anche l’attenzione delle opposizioni che dovrebbero agire per correggere le incongruenze governative e proporre- se ne hanno- più valide ipotesi alternative. Peccato che la “sinistra “attuale non rivendica (forse la sconosce!) questa importante eredità proveniente dal Pci il quale, oltre a intrattenere ottimi rapporti con Algeria e Libia e in generale con il mondo arabo, fu protagonista dall’opposizione, insieme alle principali forze di governo (buona parte della Dc e una certa parte del Psi) della elaborazione e attuazione di una politica mediterranea dell’Italia che diede frutti notevoli sul piano delle relazioni economiche e commerciali e della stabilità e della pace in tutto il Mediterraneo centro-occidentale. (Agostino Spataro)

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