Fidest – Agenzia giornalistica/press agency

Quotidiano di informazione – Anno 35 n°195

La Fidest cambia pelle

Posted by fidest press agency su domenica, 1 gennaio 2023


I lanci d’agenzia della fidest (storico) sono visibili su:

https://fidest.wordpress.com 

La Fidest è un’agenzia stampa a diffusione gratuita.

Fidest is a free circulation press agency

Ho deciso di chiudere una porta ma avendo contestualmente l’accortezza di aprirne un’altra più diretta e personale. In questo ambito riscopro la mia anima di opinionista sui temi che più da vicino toccano la nostra natura e ci permettono di interagire con chi avrà la bontà di seguirmi condividendo o criticando la mia linea di pensiero sui grandi temi di attualità: politica, sociale, economia.

I decided to close a door but at the same time have the foresight to open another one that is more direct and personal. In this context I rediscover my soul as a commentator on the themes that closely touch our nature and allow us to interact with those who will have the goodness to follow me by sharing or criticizing my line of thought on the major topics of current affairs: politics, society, economy .

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“Le vele della libertà”

Posted by fidest press agency su giovedì, 8 giugno 2023

E’ il bellissimo titolo dell’articolo di Maria Lucia Saraceni apparso sulla pagina Cultura del quotidiano “Conquiste del Lavoro” di giorni fa. In queste parole l’essenza delle DONNE PIRATA e della loro scelta rivoluzionaria: il mare come spazio e strumento di emancipazione e di realizzazione personale, come via privilegiata e irrinunciabile per la Libertà e la Dignità. Autore: Rosaria Guerra Pp: 362 Youcanprint Ed. Cartaceo – ISBN: 9791221432374 Ebook- ISBN: 9791221432381 Storia/saggio Anno: 2022

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Presentazione alla stampa di “Eccidio”

Posted by fidest press agency su giovedì, 8 giugno 2023

Sipicciano ( VT) mercoledì 28 giugno 2023 ore 11.30 L’inaugurazione sarà venerdì 30 giugno alle ore 18.00. Università Agraria di Sipicciano Sala Baronale Piazza Comunale, 11 Sarà ospitata l’opera site specific “Eccidio” di Iván Navarro, artista di fama internazionale nato a Santiago del Cile nel 1972. Sipicciano è un piccolo paese dell’alta Tuscia viterbese al confine con l’Umbria, nell’Ex Torre Enel, di origine medievale, utilizzata per tre decenni con lo scoop di illuminare la città e abbandonata negli anni Settanta. In questa occasione sarà qui inaugurato il MicroMuseo di Arte Contemporanea della Tuscia fondato da Antonio Arévalo, poeta, critico, curatore d’arte contemporanea, già Addetto Culturale presso l’Ambasciata del Cile in Italia. Il progetto è promosso dall’Associazione Culturale Palimpsesto, con il sostegno della Direzione Culturale del Ministero degli Affari Esteri del Cile, dal Comune di Graffignano, dall’Università Agraria di Sipicciano, dalla Pro Loco di Sipicciano, le Accademie di Belle Arti di Palermo, Roma e Viterbo. Obiettivo quello di “promuovere ed esporre nuove opere di artisti contemporanei collocando il MicroMuseo di Arte Contemporanea della Tuscia nel circuito di arte contemporanea italiano ed internazionale. Poiché la torre era la fonte di luce di tutto il paese, il primo artista da coinvolgere nel progetto non poteva che essere Iván Navarro, artista che dello studio della luce ha fatto la sua firma.” (A. Arévalo).

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UI-Aktia Sustainable Corporate Bond che ha ricevuto la certificazione Nummus Ethics

Posted by fidest press agency su giovedì, 8 giugno 2023

Aktia Asset Management, società rappresentata in Italia da Amchor IS, è orgogliosa di annunciare che il suo fondo classificato art. 9 del regolamento SFDR, UI-Aktia Sustainable Corporate Bond, ha ricevuto la certificazione Nummus Ethics, per essere conforme alle linee guida espresse dalla Conferenza Episcopale Italiana (CEI). Il certificato garantisce che il portafoglio aderisce a valori etici e sostenibili. Si tratta del primo tra i fondi rappresentati da Amchor IS – in esclusiva in Italia, Spagna e Portogallo – a ricevere questa importante certificazione. “Questa certificazione rappresenta, tra l’altro, una testimonianza del riconoscimento del lavoro costante di Aktia Asset Management nel campo degli investimenti ESG all’interno del mercato del credito europeo. Inoltre, il certificato amplierà la percezione dei prodotti gestiti da Aktia a livello europeo”, afferma Petri Aho, Head of International Sales di Aktia Asset Management.Al fine di rilasciare il certificato, Nummus.Info conduce un’analisi dettagliata del portafoglio in questione. Per poter confermare la conformità ai criteri cattolici delle Linee Guida della Conferenza Episcopale Italiana, vengono utilizzati strumenti avanzati per esaminare i titoli in portafoglio.”Aktia ha una lunga tradizione di investimenti responsabili. Il tema ESG è stato pienamente integrato nei nostri processi di investimento e soprattutto il nostro team specializzato nel credito è stato un precursore per quanto riguarda questo tipo di investimenti. Il fondo UI – Aktia Sustainable Corporate Bond effettua solo investimenti sostenibili e segue la strategia impact investing. Questo certificato è un grande riconoscimento del processo di investimento del fondo, attentamente costruito e incentrato sulla sostenibilità”, afferma Eeva Toivonen, ESG Manager di Aktia Asset Managment.

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Chart of the Week a cura dell’Economic Team di Payden & Rygel con un focus sulla politica monetaria della Fed e la lotta all’inflazione

Posted by fidest press agency su giovedì, 8 giugno 2023

Da quando la Fed ha iniziato ad aumentare i tassi di interesse, oltre un anno fa, l’economia ha sfidato la saggezza del consenso dei mercati. Ricordiamo l’idea alla base dei rialzi: aumentando il tasso di disoccupazione, la Banca Centrale cerca di rallentare la crescita dei salari facendo salire la disoccupazione (creando un rallentamento del mercato del lavoro), che a sua volta dovrebbe allentare la domanda di beni e servizi e ridurre le pressioni sui prezzi (ossia, l’inflazione). Come se l’è cavata la Fed? Invece di aumentare, il tasso di disoccupazione è sceso dal 4% al 3,7% a maggio 2023, secondo i dati pubblicati la scorsa settimana. L’occupazione totale è aumentata di 4,7 milioni di unità da marzo 2022 a maggio 2023, ossia una media di circa 334.000 unità al mese. E l’inflazione? Sebbene le misure core dell’inflazione non stiano raggiungendo nuovi massimi, non vediamo segnali di raffreddamento. La lettura del PCE core di aprile pubblicato la scorsa settimana è salita al 4,7% su base annua, come all’inizio del ciclo di rialzi. Quindi una buona notizia: l’economia e il mercato del lavoro hanno sfidato i banchieri centrali e i previsori di sventura nel 2023. La cattiva notizia è che l’inflazione rimane appiccicosa. I tanto decantati ritardi lunghi e variabili con cui la politica monetaria lavora entreranno finalmente in funzione?

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Tim Ferguson, nuovo Global Head of Sales, e Omar Dapul, nuovo Chief Growth Officer di Cardo AI

Posted by fidest press agency su giovedì, 8 giugno 2023

Cardo AI – fintech che sviluppa tecnologie e algoritmi di intelligenza artificiale per la gestione del mercato della finanza strutturata e private debt – ha nominato Tim Ferguson nuovo Global Head of Sales e Omar Dapul, nuovo Chief Growth Officer. Il rafforzamento del management accompagna la costante crescita della giovane fintech, ne consolida il posizionamento internazionale e anticipa i prossimi sviluppi della piattaforma per la gestione e l’ottimizzazione del mercato di riferimento attraverso algoritmi di intelligenza artificiale. I 2 manager, con importanti esperienze nel fintech, risponderanno direttamente ad Altin Kadareja, CEO e co-fondatore di Cardo AI.Con oltre 20 anni di esperienza in ambito sales, Tim Ferguson è stato Responsabile Sales EMEA di Black Mountain Systems, incorporata successivamente in Allvue Systems. Negli anni ha ricoperto ruoli similari presso Mubasher, Fidessa, RTS e Bloomberg. Tim sarà basato a Londra e sarà responsabile dello sviluppo commerciale e della clientela a livello globale.Omar Dapul ha oltre 25 anni di esperienza in business transformation; ha guidato a livello globale le aree di Strategic Engagements e Sales Engineering presso Allvue Systems, e prima ancora ha maturato esperienze in Accenture, Alfa Systems e Procter & Gamble. Basato a Singapore, sarà responsabile della Revenue Growth tramite definizione di strategie di sviluppo di prodotto, consolidamento delle partnership strategiche e go-to-market. Altin Kadareja, CEO e co-fondatore di Cardo AI, ha commentato: “I risultati raggiunti confermano la validità della nostra offerta studiata per guidare gli investimenti di finanza strutturata e private debt in ottica data driven. Dopo essere cresciuti così velocemente, il rafforzamento del team è cruciale per raggiungere gli importati obiettivi che ci siamo posti in termini di internazionalizzazione e ampliamento delle soluzioni proposte. L’esperienza di Tim e Omar sarà cruciale nel nostro percorso di crescita”. Il team di Cardo AI conta oggi oltre 120 talenti, in particolare software engineer, data engineer e data scientist, con una presenza femminile pari al 40%. La fintech continuerà a investire in capitale umano nei prossimi mesi, con l’obiettivo di arrivare a 250 persone entro la fine del 2024 grazie a un’importante campagna di talent acquisition.

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Solare batte petrolio. Utility energetiche al centro della transizione

Posted by fidest press agency su giovedì, 8 giugno 2023

A cura di Gloria Grigolon, Investment Specialist di Pictet Asset Management. La transizione energetica è tra i capitoli più invadenti delle agende di governi e aziende per il prossimo decennio. Per soddisfare le ambizioni dell’accordo di Parigi e limitare il riscaldamento a 1,5˚C, il settore delle utility energetiche dovrà ridurre le proprie emissioni del 70-92% entro il 2035, spostando il mix energetico dalle centrali termiche tradizionali alle energie rinnovabili, prevalentemente solari ed eoliche. Un passo importante in questa direzione emerge dalla lettura dell’ultimo report dell’Energia Internazionale dell’Energia, che per la prima volta nella storia prevede un totale di investimenti in energia solare nel 2023 superiore agli investimenti complessivi per l’estrazione di petrolio. Nonostante gli importanti investimenti attesi, la decarbonizzazione delle utility non dovrebbe generare un effetto inflazionistico per i consumatori (da scaricare sui costi dell’energia), ma piuttosto il contrario. Nell’ultimo decennio, grazie a miglioramenti significativi nell’economia di scala e nell’efficientamento delle tecnologie eoliche e solari, le fonti rinnovabili sono diventate la fonte di energia più economica, con costi operativi inferiori a quelli delle centrali elettriche tradizionali in molte parti del mondo. In talune regioni, risulta infatti più conveniente costruire un nuovo impianto solare/eolico, che continuare a utilizzare le centrali tradizionali. Uno studio McKinsey stima che sarebbe già possibile raggiungere la decarbonizzazione del 50-60% del sistema elettrico, praticamente senza costi aggiuntivi per la società e senza bisogno di ulteriori incentivi, a parte quelli determinati da un comportamento economico puramente razionale.Complessivamente, il costo dell’energia green dovrebbe quindi diminuire e decorrelarsi progressivamente dalla volatilità dei prezzi di carbone, gas e petrolio al crescere della penetrazione delle rinnovabili, a vantaggio del consumatore finale. Il calo dei costi dell’energia rinnovabile dovrebbe accelerare ulteriormente l’elettrificazione dell’economia e portare a cambiamenti significativi in altri settori, in primis l’aumento dei veicoli elettrici e l’ottimizzazione degli impianti di riscaldamento, con la graduale sostituzione delle stufe a gas con pompe di calore. (abstract by bc-communication.it)

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PIMCO: Commento al rapporto sul lavoro USA

Posted by fidest press agency su giovedì, 8 giugno 2023

A cura di Tiffany Wilding, North American Economist di PIMCO. 1. Cosa è successo? Il rapporto sull’occupazione statunitense di maggio ha mostrato una certa solidità delle buste paga rispetto alle attese (339.000). Tuttavia, i dettagli del rapporto sono apparsi più contrastanti. Il tasso di disoccupazione è salito al 3,7% con aumenti salariali più moderati. Le ore lavorate in aggregato hanno visto una contrazione, mentre la settimana lavorativa media ha continuato la discesa. Ciò è stato sufficiente a rallentare i redditi aggregati, nonostante l’incremento sul numero di buste paga, che peserà sull’attività di spesa. 2. Che cosa significa? Il tempismo di questo rapporto è un po’ scomodo, dopo che il vicepresidente Jefferson ha usato il discorso di mercoledì per segnalare una pausa nella prossima riunione del Federal Open Market Committee. Tuttavia, riteniamo che i dettagli e le altre recenti revisioni dei dati suggeriscano un surriscaldamento minore di quanto temuto in precedenza. 3. Quale sarà il prossimo passo? Ci aspettiamo che, alla riunione di giugno del Federal Open Market Committee, la Fed colmi il divario tra l’attività di assunzione, ancora forte, e il rallentamento più generale, proponendo una “pausa da falco”, per cui salterebbe il rialzo dei tassi in questa riunione, ma alzerebbe la traiettoria stimata per i tassi di interesse in futuro, lasciando intendere che un altro rialzo potrebbe arrivare a luglio.

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PGIM Investments: La diffusione del benessere e il cambiamento delle preferenze stanno modificando la domanda alimentare

Posted by fidest press agency su giovedì, 8 giugno 2023

A cura di Shehriyar Antia, Head of Thematic Research di PGIM Investments. La crescita del reddito non solo favorisce un’alimentazione ad alta intensità di risorse, ma ha anche portato ad una convergenza dei regimi alimentari tra le varie regioni. Questo è il secondo fattore che incide sulla domanda alimentare futura. Negli ultimi 60 anni, i mercati emergenti e di frontiera con un reddito pro capite in crescita hanno registrato non solo un aumento del consumo di carne, ma anche uno spostamento generale verso una dieta ricca di proteine animali, latticini, grano, oli e zucchero, spesso definita “dieta occidentale”. Per un numero sempre crescente di consumatori nei mercati sviluppati, l’importanza della salute e del benessere influenza la scelta dei prodotti, dall’approvvigionamento degli ingredienti alla lavorazione degli alimenti. I produttori e i trasformatori di alimenti si stanno adattando a questi cambiamenti orientandosi verso formulazioni più sane, con una maggiore quantità di fibre e una minore quantità di zucchero e grassi. Ad esempio, la produzione di sciroppo di mais ad alto contenuto di fruttosio negli Stati Uniti è diminuita di circa il 20% dal picco del 1999. Le carni di origine vegetale hanno dominato i titoli dei giornali, ma la realtà non corrisponde al clamore suscitato. I tassi di crescita elevati dei produttori di carni di origine vegetale si sono stabilizzati o hanno già raggiunto il picco. La domanda di carne alternativa è in calo, mentre la domanda globale di carne di origine animale è destinata a crescere del 14% entro il 2030. Quasi universalmente, man mano che cresce il loro reddito i consumatori vogliono più carne nella loro dieta. I produttori globali di carne sono pronti a beneficiare di questa crescente domanda, specialmente nei mercati emergenti, dove le classi medie sono in aumento. Poiché i consumatori richiedono più alimenti freschi, opzioni di spesa online e consegne di alimenti, l’espansione delle scorte di magazzini refrigerati diventa essenziale. Per gli investitori sensibili ai criteri ESG, gli investimenti nella catena del trasporto a freddo rappresentano anche un’opportunità per ridurre gli sprechi alimentari nelle varie fasi della catena di approvvigionamento.Il settore immobiliare dello stoccaggio a freddo è particolarmente interessante negli Stati Uniti, che rappresentano il più grande mercato unico per lo stoccaggio a freddo, i cui consumatori sono più abituati alla varietà e alla consegna di cibo tutto l’anno.La modifica delle preferenze dei consumatori ha un impatto diretto sugli alimenti confezionati. I pasti preparati implicano necessariamente un imballaggio, ma creano anche la necessità di comodità, come sacchetti richiudibili e innovazioni per affrontare le preoccupazioni relative a un imballaggio eccessivo. La crescente domanda di imballaggi è determinata non solo dall’aumento dei pasti pronti da consumare: è anche trainata dal desiderio di ridurre gli sprechi alimentari e dalle diete che dipendono sempre più dalle importazioni alimentari. La domanda di imballaggi è vischiosa, ma allo stesso tempo richiede una costante innovazione per migliorare le proprie caratteristiche (ad es., confezioni leggere o richiudibili), i tassi di riciclaggio e la sostenibilità complessiva. Gli investitori dovrebbero cercare società leader nel loro segmento di mercato. Un segmento che ha registrato una forte crescita negli ultimi anni è stato quello dei contenitori metallici monouso. Anche la tendenza sanitaria ha creato opportunità nel settore della vendita al dettaglio di alimenti. I negozi di alimentari che vantano una posizione dominante a livello regionale, come Wegmans e Hy-Vee, di proprietà privata, negli Stati Uniti o Tesco e Carrefour quotati in borsa in Europa, sono particolarmente ben posizionati per questi cambiamenti. I clienti sono sempre più fedeli ai marchi dei distributori e questi operatori hanno ampliato la loro offerta per includere prodotti più sani e con margini più elevati. Di conseguenza, queste catene alimentari hanno una maggiore flessibilità nei prezzi. Anche gli operatori sovraregionali stanno sfruttando la tecnologia e la digitalizzazione per fornire ai consumatori la comodità di un’esperienza di acquisto online o fisica avanzata. Abstract by http://www.verinieassociati.com/

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Moneyfarm con Dario Fabbri per esplorare “Mondi Paralleli”

Posted by fidest press agency su giovedì, 8 giugno 2023

Gli effetti del cambiamento climatico sempre più visibili nella vita di tutti i giorni, un conflitto alle porte dell’Unione Europea, il Pacifico al centro della contesa tra superpotenze. Un mondo che cambia sotto i nostri occhi con ramificazioni in ogni settore della società, inclusa naturalmente l’economia e i mercati finanziari. Per questo Moneyfarm, società di consulenza finanziaria indipendente con approccio digitale, lancia con Dario Fabbri, analista geopolitico e direttore della rivista Domino, il format “Mondi Paralleli” a partire dal mese di giugno.In un mondo sempre più diviso lungo paralleli, geografici e culturali, Moneyfarm e Fabbri esploreranno alcuni dei temi e macro trend che stanno definendo lo scenario internazionale e trasformando la relazione tra potere, società ed economia. In una serie di approfondimenti in esclusiva per Moneyfarm e in due eventi live aperti al pubblico, Fabbri offrirà chiavi di lettura originali e interpretazioni di fatti che, come vedremo, vanno ad impattare sulla nostra vita di tutti i giorni. Il primo approfondimento di Fabbri sarà incentrato sul mondo del 2050, un traguardo che sembra lontano ma che, nell’ottica di chi investe nel lungo periodo, è invece alle porte.Giovanni Daprà, Co-fondatore e Amministratore Delegato di Moneyfarm, ha commentato: “Moneyfarm è nata per permettere a tutti di beneficiare degli strumenti e dei servizi di investimento prima ad uso esclusivo degli investitori professionali. Tra questi strumenti, ci sta particolarmente a cuore l’offerta di approfondimenti e chiavi di lettura originali sui principali temi che influenzano i mercati. Con la collaborazione di uno studioso del calibro di Dario Fabbri, Moneyfarm conferma la sua attenzione ai clienti e la volontà di offrire contenuti di assoluto valore a tutti i risparmiatori”.Dario Fabbri, Analista geopolitico e direttore di Domino, ha commentato: “Il mondo cambia sotto i nostri occhi a una velocità impressionante: le tensioni geopolitiche che da sempre contraddistinguono la storia dell’umanità sono oggi più evidenti che mai. Per un cittadino comprendere queste dinamiche, e come esse impattano la sua vita di tutti i giorni, è imprescindibile. Per un risparmiatore, farlo vuol dire avere un vantaggio competitivo nella gestione del proprio denaro e nella pianificazione del proprio futuro. Esplorare insieme a Moneyfarm questi Mondi Paralleli è un’avventura che non vedo l’ora di iniziare”. Per restare aggiornati su “Mondi Paralleli” seguite il blog di Moneyfarm.

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Comgest rafforza il team azionario con l’ingresso di due nuovi analisti

Posted by fidest press agency su giovedì, 8 giugno 2023

Comgest, società di asset management indipendente specializzata in investimenti azionari con uno stile quality-growth e un approccio di lungo periodo, ha rafforzato il team della sua strategia azionaria statunitense con la nomina di Alicia Zhang e Francesco Manfredini in qualità di analisti con sede a Parigi.Alicia vanta un’esperienza di oltre 10 anni nel comparto azionario statunitense. Prima di entrare in Comgest nel 2022, Alicia ha lavorato presso SAFE Investment Company (un fondo sovrano cinese) a Hong Kong come analista specializzata nel settore sanitario statunitense, prima di diventare gestore di portafoglio dello stesso nel 2018. In precedenza, è stata anche Research Analyst presso Spring Capital a Shanghai, in cui si è occupata del comparto azionario growth statunitense. Alicia ha conseguito una laurea in Scienze Attuariali presso la Facoltà di Economia e Management della Scuola di Statistica della East China Normal University.Prima di entrare in Comgest quest’anno, Francesco Manfredini ha trascorso 3 anni da Clartan Associés a Parigi in qualità di analista e gestore di portafoglio. Si è laureato a Sciences Po Paris nel 2020 con un Master in Economics and Business e precedentemente all’università Bocconi di Milano in Economia e Finanza.Al 30 aprile 2023 la strategia azionaria statunitense di Comgest ha ottenuto 5 stelle Morningstar, un riconoscimento riservato solo al primo decile dei fondi della categoria US Large-Cap Growth Equity. Il fatto che l’intero team abbia sede a Parigi offre una prospettiva diversa, lontana dalle turbolenze di mercato, con un vantaggio di fuso orario rispetto ai gestori locali. La strategia ha mostrato bassi livelli di volatilità rolling, il 2% in meno rispetto all’S&P 500 negli ultimi cinque anni e ha anche sovraperformato l’S&P 500 in termini di performance dalla data di lancio del fondo (12,9% contro 11,8% all’anno).Il team azioni americane di Comgest si avvale della collaudata filosofia d’investimento bottom-up dell’azienda, che pone l’accento sulla crescita di lungo termine degli utili per azione e su modelli di business solidi, e incorpora l’analisi ESG nell’intero processo d’investimento, in modo da valutare al meglio la qualità delle aziende.Il portafoglio si concentra su società che forniscono prodotti e servizi essenziali ai loro clienti e che quindi registrano una forte domanda in tutti i cicli economici. Tra le principali partecipazioni figurano giganti del mercato dei software come Microsoft e Oracle, l’azienda di trasporti e logistica J.B. Hunt, l’azienda di imballaggi ed etichette Avery Dennison e le aziende sanitarie Eli Lilly e Johnson & Johnson.

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Perché le azioni sono vulnerabili?

Posted by fidest press agency su giovedì, 8 giugno 2023

A cura di Steven Bell, Chief Economist EMEA di Columbia Threadneedle Investments. A prima vista, il contesto per le azioni sembra buono. La crescita globale sta reggendo, gli ultimi dati degli Stati Uniti danno un mercato del lavoro forte. Il timore di una contrazione del credito negli Stati Uniti sta svanendo e la questione del tetto del debito è stata risolta. L’inflazione è in calo e, almeno in Europa e negli Stati Uniti, anche l’inflazione core sta scendendo. Molti sperano che i tassi di interesse siano ormai vicini a un picco. Ciononostante, riteniamo che i titoli azionari possano trovarsi in difficoltà per la fine dell’anno. In primo luogo, sebbene gli ultimi dati relativi alle buste paga negli Stati Uniti siano risultati forti, vi sono diversi segnali che indicano una certa debolezza. I dati dei sondaggi, infatti, suggeriscono che la propensione all’assunzione sia diminuita in modo significativo. Inoltre, alcune distorsioni statistiche sembrano aver amplificato i dati recenti, che sono destinati ad invertirsi nei prossimi mesi. Le aziende statunitensi hanno subito una compressione dei margini, che solitamente porta a tagli di posti di lavoro. La stretta creditizia è stata forse scongiurata, ma è ancora in atto una stretta creditizia, con la domanda e l’offerta di credito sotto pressione. Sebbene il quadro dell’inflazione sia migliorato negli Stati Uniti, i prezzi del settore dei servizi sono ancora fermi e sembrano necessari ulteriori rialzi dei tassi affinché la Fed raggiunga e mantenga il suo obiettivo del 2%.Tutto ciò suggerisce che gli utili societari subiranno nuove pressioni. La recente stagione dei bilanci delle società dell’S&P 500 ha prodotto numeri migliori del previsto, ma le aspettative erano state fortemente ridimensionate in anticipo. Gli utili si sono comunque rivelati inferiori alle aspettative settimane prima della pubblicazione dei dati.Inoltre, l’aumento dei tassi d’interesse reali richiede una valutazione più bassa per gli asset di rischio. Il rendimento dei titoli del Tesoro USA protetti dall’inflazione è ora dell’1,6%, rispetto al -1% di quando la Federal Reserve acquistava obbligazioni nell’ambito del suo programma di Quantitative Easing. Ora si sta invertendo la rotta, ma i titoli azionari statunitensi sono tutt’altro che a buon mercato: il rapporto prezzo/utili per le società dell’S&P 500 si avvicina a 20, sia su base trimestrale che prospettica. La ben nota ascesa fulminea di una manciata di mega aziende tecnologiche ha spinto al rialzo il mercato complessivo. Per il mercato più ampio, le aspettative di guadagno per il 2023 sono state ridotte, ma gli analisti prevedono una ripresa della crescita a due cifre nel 2024. Questa previsione appare troppo ottimistica.Per questi motivi, al momento guardiamo con cautela alle azioni e preferiamo la sicurezza delle obbligazioni. Non prevediamo un calo drammatico, ma la recente ripresa ci sembra eccessiva.

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Carovita. Per l’Istat dovrebbe calare tutto, ma manca la politica che indirizzi…

Posted by fidest press agency su giovedì, 8 giugno 2023

Secondo le previsioni dell’Istat per il 2023-24, grazie alla riduzione dei prezzi, e all’attuazione del piano di investimenti pubblici programmati nel biennio, l’inflazione dovrebbe diminuire e le spese delle famiglie ne dovrebbero subire conseguenze positive.Sono numeri, matematica che, di per sé, non è foriera di politiche… ma è vero spesso proprio il contrario: le politiche determinano i numeri. Se pensiamo, per esempio, ai dati diffusi ieri da Arera sui costi della bolletta energetica del mercato a maggior tutela, -0,2% rispetto ad aprile, ci si rende conto che, nonostante i prezzi del gas all’ingrosso siano più bassi anche dei livelli precedenti all’invasione russa dell’Ucraina, il calo è irrisorio, perché gli oneri generali che compongono il costo finale delle bollette sono in crescita o, come le spese di trasporto, non calano. I costi delle bollette del mercato libero (grossomodo il 50% delle famiglie), invece, da quando sono cominciati i cali dei prezzi all’ingrosso, hanno invece seguito una dinamica al contrario, sono in aumento.Questa è l’energia, settore oggi tra quelli che calano maggiormente. Altri settori in calo sono una chimera, visto che l’inflazione in questi ultimi mesi è sempre in calo, ma solo perché cala l’energia, mentre gli altri prezzi che prima erano aumentati a causa dell’energia, o calano in modo impercettibile o non calano o addirittura crescono. In particolare questo vale per una delle più importanti spese dei consumatori, quella alimentare. Si cui il governo non agisce (magari facendo come in Spagna dove l’Iva specifica è stata tagliata) e dove, al momento, alcuni Stati in Ue pensano a decisioni comunitarie che impongano tetti massimi dei prezzi dei prodotti. Inoltre, per la benzina, per esempio, il governo ha “serenamente” fatto tornare tutte le accise che i governi precedenti avevano sospese, e il prezzo dei carburanti è schizzato in alto. in questo senso sembra che il governo sia più che altro interessato ad affermare se stesso e la presunta eccellenza italiana in patria e nel mondo, come se le eccellenze siano di per sé foriere di reddito e non lo siano, invece, solo se inserite in un mercato che oggi non può che essere globale e condiviso. Questa politica della italianità esasperata, al momento sta portando a molte chiusure di rapporti e collaborazioni, a dividere piuttosto che unire tutte le economie europee, unità senza la quale anche l’Italia diventa un marchio senza sostanza. Le scelte fatte fino ad oggi, infatti, ci hanno portato solo ad aumenti dei prezzi o a riduzioni impercettibili e, soprattutto, senza seminare e investire sul futuro, solo alla sopravvivenza del presente. L’Istat fa il suo dovere di istituto di statistiche, ma ai suoi numeri andrebbe affiancata un’anima di politiche economiche che, al momento, batte il passo. Quindi, non facciamoci tante illusioni. Vincenzo Donvito Maxia – presidente Aduc http://www.aduc.it

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Giornata Ambiente: Cia, agricoltura in prima linea. Solo 7% di emissioni

Posted by fidest press agency su giovedì, 8 giugno 2023

L’agricoltura oggi pesa solo il 7% sul totale delle emissioni prodotte che si riversano sull’ambiente. Un impegno sulla via della sostenibilità che in Italia va avanti da tempo: diminuisce fortemente l’uso di pesticidi chimici; crescono le superfici biologiche e le agroenergie; si riduce di netto il consumo d’acqua grazie all’irrigazione di precisione; aumenta la manutenzione e la cura del verde, nelle aree rurali e urbane. Così Cia-Agricoltori Italiani, in occasione della Giornata mondiale dell’Ambiente che si celebra ogni 5 giugno, fa il punto sul settore e rilancia il suo piano per il futuro: l’agricoltura è in pista per realizzare la transizione verde, ma servono più risorse e strumenti adeguati, puntando su innovazione, ricerca, nuove tecnologie genetiche e digitali. In quest’ottica -spiega Cia- i fondi del Pnrr, fino al 2026, sono essenziali per consentire all’agricoltura di impattare sempre meno su clima e ambiente, tutelando al contempo competitività, reddito, qualità. Questo vuol dire continuare a produrre cibo sano e sicuro per tutti, ma anche assicurare la tenuta e lo sviluppo delle aree rurali, difendendo il paesaggio e la biodiversità; gestendo le risorse idriche; incentivando la produzione di energia da fonti rinnovabili, dal biogas al fotovoltaico sui tetti agricoli; salvaguardando il suolo e i boschi per prevenire il dissesto idrogeologico; migliorando la sostenibilità dei processi produttivi con soluzioni hi-tech; rinnovando il parco macchine con mezzi sempre meno inquinanti. “Gli agricoltori vogliono essere protagonisti della sfida green -sottolinea il presidente nazionale di Cia, Cristiano Fini- continuando a migliorare la sostenibilità di allevamenti e coltivazioni e valorizzando i servizi ecosistemici del settore primario, ma con una visione dell’agricoltura che tutela l’ambiente senza penalizzare la produzione”.

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L’Istituto Svizzero presenta ora d’oro

Posted by fidest press agency su giovedì, 8 giugno 2023

Roma 23.06.2023 H18:00-24:00 Istituto Svizzero Via Ludovisi 48. È l’evento di chiusura delle/dei Fellows 2022/2023. Curato da Ilaria Mancia, l’evento attraverserà le ore dorate, dal tramonto alla notte, svelando apparizioni inaspettate che apriranno i confini a possibili nuovi immaginari. Uno spazio ambivalente di scambio, dono, desiderio, dove un passato contraddittorio convive con nuovi futuri possibili. La serata si concluderà con un DJ Set di soungou. L’evento è anche l’occasione per visitare la mostra A different kind of furs di Klodin Erb, allestita negli spazi di Villa Maraini. Ingresso gratuito.

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Scuola: Anief chiede interventi immediati nel decreto Enti territoriali

Posted by fidest press agency su giovedì, 8 giugno 2023

Sugli emendamenti salva-scuola l’Italia aspetta la risposta della Commissione europea, ma l’anno scolastico dovrà ripartire e occorrono delle contromisure immediate: a dichiararlo, oggi, è Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief. Il sindacalista spiega all’agenzia Teleborsa che “diversi emendamenti presentati per migliorare il decreto legge PA n. 44/2023 sono stati accantonati: chiediamo al Parlamento di onorare gli impegni presi e di essere coerente con le esigenze della scuola per portare avanti tutte le iniziative che servono per realizzare al meglio il PNRR”. Le richieste del giovane sindacato, formulate in oltre 50 emendamenti, già preannunciate in audizione alla Camera, vertono su diversi argomenti: su organico aggiuntivo; fondi del PNRR; idoneità di chi ha partecipato al concorso straordinario bis; validità delle graduatorie dell’ultimo concorso ordinario; mobilità interprovinciale sui docenti immobilizzati; i problemi legati ad alcuni dirigenti scolastici che continuano a rimanere esclusi, licenziati; così come i docenti che rimangono licenziati a dispetto della continuità didattica. Gli uffici legislativi Anief e Udir, continua il presidente Pacifico, stanno lavorando per “riproporre questi emendamenti nella fase di conversione del decreto legge del DL Enti territoriali, il n. 57 approvato a fine maggio. Speriamo che questa volta finalmente arrivi un sì anche delle istituzioni europee, così da permettere alle nostre scuole di poter spendere nel migliore dei modi i soldi del Piano nazionale di ripresa e resilienza”.

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Scuola: Sostegno alunni disabili, marcia indietro del Ministero sulla compilazione del PEI

Posted by fidest press agency su giovedì, 8 giugno 2023

Per la compilazione del Pei, da realizzare entro fine giugno, le scuole possono continuare ad utilizzare la Diagnosi Funzionale e il Profilo Dinamico Funzionale, mentre non si utilizzeranno le Tabelle C e C1 allegate al D.I. 182/2020: lo ha stabilito il ministero dell’Istruzione e del Merito, con la nota ministeriale Prot. 2202 dell’1 giugno 2023 contenente delle indicazioni nazionali sulla quantificazione delle ore di sostegno per gli alunni con disabilità e la compilazione del PEI, sostenendo che non è ancora disponibile il Profilo di funzionamento e che sul “decreto interministeriale, emendativo del decreto 29 dicembre 2020, n. 182, allo stato sono in corso interlocuzioni con il MEF”. Ne consegue che entro il 30 giugno 2023 le istituzioni scolastiche, dovranno compilare i modelli nazionali PEI vigenti provvedendo alla compilazione delle Sezioni 11 e 12 escludendo le sole parti che rimandano al Profilo di Funzionamento con riferimento alle tab. C e C1. A questo scopo, scrive la stampa specializzata, il Ministero ha predisposto “una piattaforma informatica per la compilazione dei modelli nazionali PEI, utilizzabile inizialmente solo dalle istituzioni scolastiche statali” e “questa piattaforma sarà operativa a partire dal 12 giugno, con l’obiettivo di familiarizzare le istituzioni scolastiche con il suo utilizzo”.Il sindacato continua a chiedere la revisione del decreto sulla determinazione del PEI e sulle certificazioni della disabilità, ma anche di garantire l’assegnazione di tutte le ore richieste dalla scuola per il docente di sostegno, che oggi viene combattuta dall’Anief con l’iniziativa Sostegno, non un’ora di meno!. E pure di specializzare un alto numero di insegnanti modificando il numero programmato e reclutarli. Infine, occorre adeguare tutti i posti in deroga in organico di diritto. L’organizzazione sindacale autonoma ricorda, infine, che in Italia i docenti di sostegno sono 200mila, ma il 50% di loro sono precari e in gran parte non specializzati nella didattica speciale, per colpa della produzione industriale di posti in deroga con scadenza 30 giugno anziché collocarli in organico di diritto.

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Costituzionalizzazione della lingua italiana

Posted by fidest press agency su giovedì, 8 giugno 2023

“Ringrazio il presidente dell’Accademia della Crusca prof. Paolo D’Achille per il sostegno alla costituzionalizzazione della lingua italiana nell’intervista pubblicata da La Verità e per aver dato la lettura autentica della proposta presentata, liberandola dalle strumentalizzazioni politiche e macchiettistiche cui abbiamo assistito. Nonostante i tentativi di intimorirci, l’iter sta andando avanti e a breve la proposta di legge costituzionale sara calendarizzata in Prima e in Settima commissione (Affari Costituzionali e Cultura). Chiederò che il presidente D’Achille sia audito essendo il suo parere imprescindibile perché dà valore storico e culturale a una proposta che ha anche un’origine sociale nella necessità di aumentare la comprensione delle leggi e del diritto, quindi di migliorare il funzionamento della nostra democrazia, già colpita duramente dal burocratese”. E’ quanto dichiara il vicepresidente della Camera dei deputati Fabio Rampelli di Fratelli d’Italia primo firmatario della proposta di legge costituzionale per inserire la lingua italiana nella Costituzione e della pdl ordinaria che prescrive l’utilizzo dell’italiano negli uffici pubblici, nelle leggi e nella comunicazione dello Stato nei confronti dei cittadini.

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Prezzi di Stato per gli alimentari troppo costosi? No! Ci serve il contrario

Posted by fidest press agency su giovedì, 8 giugno 2023

I prezzi dei prodotti alimentari in Ue aumentano del 16,6%, il doppio rispetto all’inflazione, +8,1%. Abbiamo le uova, per esempio, che costano il 22% in più, il latte è a +25% e lo zucchero a +55%. Ungheria e Croazia hanno messo un tetto ai prodotti essenziali, In Francia c’è un accordo coi supermercati per bloccare i prezzi dei prodotti essenziali.In Gran Bretagna alcuni ministri vorrebbero imporre dei prezzi di Stato e, anche se il Regno Unito non può certo essere un esempio per le politiche comunitarie, alcuni governi europei stanno prendendo in considerazione di fare altrettanto o di farlo a livello comunitario. E’ questa la soluzione migliore? Crediamo proprio di no perché significherebbe compromettere il mercato, con i prezzi di alcuni prodotti cosiddetti base che sarebbero calmierati, e produttori e dettaglianti che si sentirebbero legittimati di far crescere moltissimo i prezzi degli altri prodotti. Oltre a scombussolare totalmente le imprese che dovrebbero rivedere tutti i loro piani industriali e commerciali, con conseguente calo di qualità per i prodotti che farebbero parte di questo calmiere. Scombussolamento che, quando e se dovesse terminare, farà piangere sangue a produttori e consumatori per riprendersi e tornare a quei livelli competitivi che favoriscono calo dei prezzi e qualità. In casi come questo gli interventi necessari sono proprio il contrario di quello che si sta delineando, cioè una maggiore liberalizzazione e, soprattutto, un ridimensionamento della presenza fiscale dello Stato. La Spagna, proprio in merito, ha tagliato l’Iva sugli alimenti, e ci sembra una buona decisione che fa sì che lo Stato aiuti produttori e consumatori senza compromettere il mercato, Vincenzo Donvito Maxia – presidente Aduc http://www.aduc.it

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Pubblicata l’indagine Eurobarometro della primavera 2023: mostra il forte sostegno dei cittadini alla democrazia

Posted by fidest press agency su giovedì, 8 giugno 2023

A un anno dalle prossime elezioni europee, l’interesse pubblico al riguardo è aumentato sensibilmente, arrivando a coinvolgere il 56% dei cittadini a livello UE: una maggioranza netta, in aumento di sei punti percentuali rispetto al 2018 (l’anno prima delle ultime elezioni europee). Per l’Italia si tratta di un aumento ancora più ampio, con il 58% degli intervistati che si dice interessato alle elezioni, rispetto al 47% del 2018.I due terzi circa degli intervistati (67%) sarebbero pronti a recarsi alle urne se si votasse la settimana prossima, il 64% il dato per l’Italia. Una domanda simile era già stata inclusa nell’indagine Eurobarometro dell’aprile 2018: allora aveva risposto positivamente il 58% dei cittadini (era il 63 per gli italiani). Il dato attuale mostra che i cittadini europei sono più inclini a votare alle elezioni europee del 2024 di quanto non lo fossero prima delle elezioni del 2019. Per il 54% degli intervistati (il 58% degli italiani), la democrazia nell’UE funziona in modo soddisfacente. Quanto ai suoi elementi costitutivi, i cittadini si dicono più soddisfatti delle elezioni libere e trasparenti (70%, il 69% per gli italiani), della libertà di parola (70%, stessa cifra per gli italiani) e del rispetto dei diritti fondamentali (66%, percentuale che cresce di due punti per gli italiani), ma meno della lotta contro la disinformazione e la corruzione.Con un gradimento del 69%, il sostegno dell’UE all’Ucraina è di gran lunga il risultato più apprezzato. Il grado di soddisfazione è più alto nei Paesi Bassi (90%), seguiti da Svezia, Finlandia e Irlanda (tutte all’87%), per l’Italia il dato si ferma al 61%. I livelli minimi si registrano invece in Slovacchia (45%) e Grecia (48%). Il gradimento per l’azione dell’UE è abbastanza alto anche nei settori della tutela dei diritti democratici e del rispetto dello Stato di diritto (64% anche per gli italiani), come anche in quello della politica estera (54%, un punto in più in Italia).Le crisi degli ultimi anni appaiono evidenti quando si esaminano lo stato dell’economia e la situazione finanziaria dei cittadini. La metà degli intervistati (50%, il 41% per gli italiani) ritiene che il suo tenore di vita sia diminuito e si aspetta che questa tendenza proseguirà anche l’anno prossimo. Un altro 29% dice che il suo tenore di vita non è ancora diminuito (il 30% in Italia), ma prevede che ciò accadrà nel corso del prossimo anno. Parallelamente aumentano le aspettative per quel che riguarda l’individuazione di soluzioni concrete: quasi due terzi degli intervistati (65%) non sono soddisfatti delle misure adottate dal proprio paese per far fronte alla crisi del costo della vita, percentuale che scende al 59%, insoddisfazione che si attesta al 57% in Europa ed al 51% in Italia per quanto riguarda le misure messe in campo dall’UE. In linea con i dati sopra presentati, i cittadini vogliono che il Parlamento dia la priorità alla lotta contro la povertà e l’esclusione sociale (38%), seguita dalla salute pubblica (33%), dall’azione contro i cambiamenti climatici (31%) e dal sostegno all’economia e alla creazione di nuovi posti di lavoro (31%). Per gli italiani le priorità sono, invece, il sostegno all’economia e la creazione di posti di lavoro (43%), quindi la salute pubblica (38%) e la lotta alla povertà e l’esclusione sociale (33%). La lotta al cambiamento climatico si situa in quarta posizione con il 28%.

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