Fidest – Agenzia giornalistica/press agency

Quotidiano di informazione – Anno 36 n° 133

Fidest Press Agency

Posted by fidest press agency su lunedì, 1 aprile 2024


I lanci d’agenzia della fidest (storico) sono visibili su:

https://fidest.wordpress.com 

La Fidest è un’agenzia stampa a diffusione gratuita.

Fidest is a free circulation press agency

Posted in Fidest - interviste/by Fidest | Contrassegnato da tag: , , , | 1 Comment »

Accoglienza trionfale per Putin a Pechino

Posted by fidest press agency su venerdì, 17 Maggio 2024

Il presidente cinese, Xi Jinping, nell’accoglierlo ha detto: “Cina e Russia difenderanno giustizia nel mondo. Nel tempo le nostre relazioni si sono rafforzate e hanno superato la prova del mutevole panorama internazionale. Diamo il buon esempio alle altre potenze in termini di rispetto e apertura” In onore di Vladimir Putin sono stati eseguiti, tra l’altro, l’inno russo e le “Notti di Mosca”. “Notti di Mosca” è stato scritto dal compositore sovietico russo Vasily Pavlovich Solovyov-Sedoy, figlio di un custode e di una cameriera, i suoi antenati erano contadini. L’inno della Russia è stato scritto da Alexander Vasilyevich Alexandrov, un compositore russo sovietico anch’egli di origine contadina. Le dichiarazioni ufficiali di Xi Jinping: “Nel corso di tre quarti di secolo, le relazioni tra Cina e Russia sono diventate ancora più forti. La RPC e la Federazione Russa aderiscono ai principi di non allineamento, non confronto e non direzione delle relazioni contro paesi terzi; Cina e Russia approfondiranno la fiducia politica reciproca; Cina e Russia sosterranno l’emergere di un mondo multipolare; La Cina e la Russia hanno dimostrato un esempio di costruzione di un nuovo tipo di relazioni e connessioni tra vicini; Cina e Russia difendono un ordine mondiale basato sul diritto internazionale.Le dichiarazioni ufficiali di Vladimir Putin: “I negoziati appena svolti hanno mostrato la grande importanza che sia Mosca che Pechino attribuiscono allo sviluppo e al rafforzamento del partenariato globale russo-cinese e dell’interazione strategica. Questa partnership serve senza dubbio da modello per come dovrebbero essere costruiti i legami tra gli Stati confinanti. L’alto livello e la natura speciale delle relazioni russo-cinesi sono chiaramente confermati dal fatto che il presidente Xi Jinping, come ricorderete, ha visitato la Russia in visita di stato poco dopo la sua rielezione a capo della Repubblica popolare cinese nel marzo dello scorso anno. Ed è logico che io abbia effettuato la mia prima visita all’estero dopo aver assunto ufficialmente la carica di Presidente della Russia in Cina. Naturalmente qui c’è un certo simbolismo, ma non solo. Questi eventi sono ricchi di contenuti specifici, molto utili, e ci aiutano a confrontare le nostre conoscenze e ad andare avanti nel percorso che io e il Presidente della Repubblica Popolare Cinese stiamo definendo.” (Fonte: gruppo “Mediattiviste/i” di Google Gruppi)

Posted in Estero/world news | Contrassegnato da tag: , , | Leave a Comment »

Il Giro d’Italia e il suo omaggio al Molise

Posted by fidest press agency su venerdì, 17 Maggio 2024

Di pasquale di lena. Il Giro d’Italia ha appena attraversato il Molise da Gambatesa a Montenero di Bisaccia quando è entrato in terra d’Abruzzo toccando Pietracatella, Sant’Elia a Pianisi, Casacalenda, Larino, Termoli, Petacciato. Vederlo dall’alto, per me che lo conosco sfiorando il terreno e l’asfalto, è ancora più bello con la sua natura ricca di “verde Molise”, luoghi, paesi segnati da campanili e castelli, olivi e campi di grano, minute vigne. Uno spettacolo di ruralità e biodiversità che ha emozionato il mio orgoglio di molisano che per lunghi anni ha avuto il suo trac- tur (tratturo) da calpestare, il Larino – Firenze – Siena, che ha portato a vivere sogni e a raccontare storie, passioni, speranze. In pratica emozioni, come quelle provate nell’ascoltare Fabio Genovesi che ha parlato di Larino, Pietracatella, del grande termolese Jacovitti, dei tratturi e del caciocavallo, sottolineando i caratteri del Molise, una terra tutta da conoscere. Una lezione per tutti quei molisani (spero pochi) che non si rendono conto della bellezza e della bontà di questa loro terra, per me magica, che è nel futuro se il suo territorio rimane intatto e non depredato e distrutto come là dove lo sviluppo e il progresso se l’è mangiato e per sempre. Grazie Fabio Genovesi, grazie Francesco Pancani, grazie Davide Cassani, grazie Giro d’Italia, che non mi stanco mai, dai tempi di Coppi e Bartoli, di seguire applaudendo tutti i suoi protagonisti e i suoi vincitori.

Posted in Cronaca/News | Contrassegnato da tag: , , , | Leave a Comment »

Mostra alla Galleria Arianna Sartori di Mantova

Posted by fidest press agency su venerdì, 17 Maggio 2024

Mantova sala di via Ippolito Nievo 10, il prossimo Sabato 18 maggio alle ore 17.30,alla Galleria Arianna Sartori si inaugura la mostra collettiva “ARTISTI 5+1”. Alle pareti sarà possibile ammirare i dipinti degli artisti: Loredana de Manno, Fausto de Marinis, Mario Mattei, Sabina Romanin, Sabrina Veronese, al centro della sala saranno collocate alcune sculture dell’artista Domenico Castaldi. Curata da Arianna Sartori, l’esposizione presenta una selezione di opere recenti di ciascun Artista invitato, e resterà aperta al pubblico fino al 30 maggio 2024 con orario: dal Lunedì al Sabato 10.00-12.30 / 15.30-19.30, Domenica chiuso.

Posted in Mostre - Spettacoli/Exhibitions – Theatre | Contrassegnato da tag: , , | Leave a Comment »

Viaggio nel Foro di Cesare

Posted by fidest press agency su venerdì, 17 Maggio 2024

Roma. dal 22 maggio al 22 settembre 2024 l’atteso Viaggio nel Foro di Cesare, l’appassionante spettacolo multimediale che racconta e fa rivivere la scenografica area archeologica. L’ingresso avviene da piazza della Madonna di Loreto, nei pressi della Colonna Traiana. Attraverso una scala si scende al livello dell’area archeologica dove gli spettatori verranno dotati di audiocuffie. In gruppo si attraverserà quindi il Foro di Traiano percorrendo una apposita passerella e tramite una galleria che passa sotto via dei Fori Imperiali, si raggiungerà il Foro di Cesare con i resti del Tempio di Venere. Si proseguirà fino alla Curia Romana e da qui all’uscita su via dei Fori Imperiali, all’altezza di largo Corrado Ricci.Il progetto, promosso da Roma Capitale, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, prodotto e organizzato da Zètema Progetto Cultura, si avvale dell’ideazione e della cura dell’indimenticato Piero Angela e di Paco Lanciano e della stessa Direzione Scientifica della Sovrintendenza Capitolina. Romani e turisti potranno dunque tornare a godere di una rappresentazione emozionante e allo stesso tempo ricca di informazioni dal grande rigore storico e scientifico, accompagnati dalla straordinaria voce narrante di Piero Angela e dalla visione di filmati, proiezioni e videomapping che ricostruiscono l’attuale area archeologica così come si presentava nell’antica Roma.Lo spettacolo – con possibilità di ascolto della narrazione in audiocuffia in 8 lingue (italiano, inglese, francese, russo, spagnolo, tedesco, cinese e giapponese) – si snoda lungo un percorso itinerante in quattro tappe, della durata complessiva di circa 50 minuti, inclusi i tempi di spostamento. I biglietti sono preacquistabili online sul sito http://www.viaggioneifori.it oppure direttamente sul posto e nei Tourist Infopoint dislocati in diverse zone della città. Per i possessori della Roma MIC card è previsto il biglietto d’ingresso ridotto. Lo spettacolo fa parte anche del circuito Roma Pass. La narrazione entra quindi nel vivo della storia partendo dai resti del maestoso Tempio di Venere, voluto da Giulio Cesare dopo la vittoria su Pompeo, e facendo rivivere l’emozione di quella che doveva essere la vita del tempo a Roma, quando funzionari, plebei, militari, matrone, consoli e senatori passeggiavano sotto i portici del Foro. Tra i colonnati rimasti riappariranno allo spettatore le taberne del tempo, cioè gli uffici e i negozi del Foro e, tra questi, il negozio di un nummulario, una sorta di ufficio cambio del tempo. All’epoca c’era anche una grande toilette pubblica di cui sono rimasti curiosi resti. Per realizzare il suo Foro, Giulio Cesare fece espropriare e demolire un intero quartiere per una spesa complessiva di 100 milioni di aurei, l’equivalente di almeno 300 milioni di euro. Accanto al Foro fece costruire la Curia, la nuova sede del Senato romano, un edificio tuttora esistente e che attraverso una ricostruzione virtuale realizzata con proiezioni sulla sua facciata, sarà possibile rivedere come appariva all’epoca, sia all’esterno che all’interno. In quegli anni, mentre la potenza di Roma cresceva a dismisura, il Senato si era molto indebolito e fu proprio in questa situazione di crisi interna che Cesare riuscì a ottenere poteri eccezionali e perpetui. Grazie al racconto di Piero Angela si potrà conoscere più da vicino quest’uomo intelligente e ambizioso, idolatrato da alcuni, odiato e temuto da altri. Ingresso: piazza della Madonna di Loreto, in prossimità della Colonna Traiana.L’accesso all’area archeologica avviene dalla scala situata all’ingresso del Foro di Traiano. In funzione anche un ascensore per i disabili motori. Orari Dal 22 maggio al 31 luglio: tutti i giorni dalle ore 21.00 alle 23.00 (ogni 20 minuti) Dall’1 al 31 agosto: tutti i giorni dalle ore 20.40 alle 23.00 (ogni 20 minuti). Dal 1° al 22 settembre: tutti i giorni dalle ore 20.00 alle 22.20 (ogni 20 minuti). In caso di pioggia gli spettacoli sono sospesi. Durata: 50 minuti Posti disponibili: max 50 persone a replica (ogni 20 minuti) Biglietti Preacquisto online su http://www.viaggioneifori.it oppure sul posto e presso i Tourist Infopoint dislocati in diversi punti della città. Intero: € 15,00. Ridotto: € 10,00. La riduzione è prevista per: gruppi (superiori alle 10 unità), Forze dell’Ordine, militari, insegnanti, giornalisti, under 26, possessori della Roma MIC card. Lo spettacolo fa parte anche del circuito Roma Pass. Gratuito: disabili e accompagnatori, guide turistiche, bambini di età inferiore ai 6 anni. https://www.viaggioneifori.it

Posted in Roma/about Rome | Contrassegnato da tag: , , | Leave a Comment »

Dal 21 al 23 maggio a Roma Forum PA 2024

Posted by fidest press agency su venerdì, 17 Maggio 2024

Roma Palazzo dei Congressi Piazza John Kennedy, 1. Tre giorni di eventi in cui si alterneranno convegni di scenario, speech, “conversazioni con…”, talk e rubriche, seminari, academy di formazione e tavoli di lavoro, con ospiti del panorama nazionale e internazionale. FORUM PA 2024 racconterà i percorsi di cambiamento in corso e da compiere attraverso sette colori per sette aggettivi per una PA fuori dagli stereotipi: competente, accogliente, digitale, sostenibile, semplice, aperta e vicina.Tra gli ospiti istituzionali confermati: il Ministro della Pubblica Amministrazione Paolo Zangrillo; il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin; il Ministro per le Riforme Istituzionali e la Semplificazione Normativa Maria Elisabetta Alberti Casellati; il Ministro per gli Affari Europei, il Sud, le Politiche di Coesione e il PNRR Raffaele Fitto; il Ministro del turismo Daniela Garnero Santanchè; il Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso; il Sottosegretario di Stato alla presidenza del Consiglio con delega all’innovazione tecnologica e transizione digitale Alessio Butti; il Sottosegretario di Stato alla presidenza del Consiglio con delega all’informazione e all’editoria Alberto Barachini; il Sottosegretario di stato alla Difesa Matteo Perego di Cremnago; il Presidente della Regione Lazio Francesco Rocca; il Sindaco di Napoli Gaetano Manfredi. Ma sono centinaia i relatori che porteranno il loro contributi al programma, per citarne solo alcuni: Enrico Giovannini, Direttore scientifico di ASviS; Paolo Taticchi, Professore di Strategia e Sostenibilità presso la School of Management dell’University College London (UCL); Maura Gancitano, filosofa, scrittrice e fondatrice di Tlon; Maryam Mashaie, Director at Global Affairs Canada (Canada’s Ministry of Foreign Affairs).Tra i tanti eventi in programma, in apertura verrà presentata la ricerca di FPA “L’impatto dell’intelligenza artificiale sul pubblico impiego”. L’evento è in agenda all’interno degli studi televisivi FORUM PA Pop, che trasmetteranno interviste e rubriche in tutti e tre i giorni dal Palazzo dei Congressi di Roma, e sarà trasmessa anche in diretta sul sito http://www.forumpa.it e sul sito di manifestazione https://www.forumpa.it/forum-pa-2024/. Sempre il primo giorno, saranno svelati i vincitori di “Let’s cyber game”, contest nazionale promosso dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, con il supporto di Cyber 4.0 e Invitalia, rivolto agli studenti degli ITS Academy italiani appartenenti all’Area TIC per ideare, sviluppare, testare e prototipare un videogioco in tema cybersecurity e contrasto al cybercrime.  In chiusura di manifestazione, spazio ai vincitori del Premio “PA a colori 2024” promosso da FPA e da un’ampia rete di partner per far emergere esperienze, progetti e iniziative per l’amministrazione del futuro.

Posted in Roma/about Rome | Contrassegnato da tag: , , | Leave a Comment »

Invertiamo il rosso al Bioparco di Roma domenica 19 maggio 2024

Posted by fidest press agency su venerdì, 17 Maggio 2024

Roma. Nel fine settimana del 18 e 19 maggio, in occasione del Congresso Mondiale per la conservazione delle Specie organizzato dall’IUCN (Unione Mondiale per la Conservazione della Natura), gli zoo e acquari italiani organizzeranno eventi e attività per far conoscere le tante storie di successo ottenute dal loro lavoro. Nel mirino le azioni per recuperare la biodiversità, ovvero salvare gli organismi e gli ecosistemi e creare le condizioni perché la Natura possa sopportare gli urti dei cambiamenti climatici.L’Italia parteciperà prendendo parte al consesso scientifico e organizzando incontri, talk e dibattiti in nove strutture aderenti all’Unione Italiana degli Zoo e degli Acquari: Bioparco di Roma, Parco Zoo Falconara, Parco Natura Viva, Acquario di Genova, Parco Oltremare di Riccione, Parco Zoo Punta Verde, Zoom Torino, Parco Faunistico Le Cornelle, Giardino Zoologico di Pistoia.Il Giardino zoologico della Capitale organizza per domenica 19 la giornata tematica dal titolo ‘Invertiamo il rosso’. Il riferimento è al colore rosso che tinge la scala di rischio con toni sempre più accesi, mentre l’obiettivo resta capovolgere il destino di quel 28% di specie maggiormente esposte. Diverse attività rivolte alle famiglie: all’Oasi del Lago sarà messo in scena un divertente spettacolo teatrale, tre repliche alle ore 12.00, 14.30 e 16.30, dal titolo “10 storie di successo”, in cui animali come il tritone, la testuggine e il grifone saranno i protagonisti di storie ricche di spunti e informazioni. I racconti faranno immergere gli spettatori nel mondo dei giardini zoologici per scoprire la provenienza degli animali, le regole per la riproduzione e l’importanza della collaborazione fra le strutture.Nei 17 ettari del parco i visitatori troveranno tre postazioni animate: ‘Avventure in foresta’, ‘Ecosistemi in equilibrio’ e ‘Le storie di successo possono diventare di più’ in cui si potrà partecipare a giochi, attività interattive e ascoltare racconti a tema.Dalle ore 11.00 alle 15.30 si terranno le visite guidate ‘Invertiamo il rosso’, in compagnia di un naturalista. Si osserveranno rinoceronti bianchi, elefanti asiatici, tigri di Sumatra e leoni asiatici per conoscerne le caratteristiche e capire perché rischiano l’estinzione. Alle 16.00 incontro speciale con i guardiani del reparto uccelli per saperne di più sulla colonia di pinguini del Capo del Bioparco. Durante la giornata verranno raccolti fondi, a fronte della distribuzione del volumetto “10 storie di successo”. Il ricavato verrà devoluto alla SANCOB, organizzazione finalizzata alla conservazione del pinguino del Capo e di altri uccelli marini attraverso la ricerca, la sensibilizzazione, il recupero e il rilascio in natura di individui feriti o vittime delle fuoriuscite di petrolio. Ogni anno l’associazione presta soccorso a 2500 uccelli marini di cui 1500 sono pinguini (info su: http://www.sanccob.co.za).

Posted in Roma/about Rome | Contrassegnato da tag: , | Leave a Comment »

“Night of organs”

Posted by fidest press agency su venerdì, 17 Maggio 2024

Roma. Questo è il nome della serie di concerti ideata e promossa da Filharmonia Hungary programmata per sabato 18 maggio in 30 Paesi di quattro continenti, dalla Cina agli Stati Uniti. Tra le tappe più prestigiose della serie non può certo mancare la Città Eterna che sabato 18 maggio alle ore 20.30 ospiterà presso la Chiesa del Santisssimo Nome del Gesù (piazza del Gesù) l’evento “Una notte al suon di organo”, nel corso della quale, gli interessati potranno assistere al concerto di due musicisti ungheresi di fama indiscussa nel panorama internazionale, rispettivamente Áron Dóbisz (organo) e Bence János Samodai (tromba). Il programma della serata ad ingresso libero prevede musiche di Á.Balázs, M.Duruflé, A.Vivaldi, G.Macchia, P.Mascagni, F.Liszt, G. Gershwin, Zs. Gárdonyi.

Posted in Mostre - Spettacoli/Exhibitions – Theatre | Contrassegnato da tag: , | Leave a Comment »

On. Giuseppe Bica: “Valorizzazione del patrimonio attraverso il progetto di restauro della Colombaia”

Posted by fidest press agency su venerdì, 17 Maggio 2024

Trapani Si è tenuta oggi, la convocazione della Commissione Parlamentare Permanente per l’Esame delle Attività dell’Unione Europea presso l’Assemblea Regionale Siciliana. All’ordine del giorno vi era l’audizione in merito allo stato di avanzamento dei lavori relativi al “Progetto integrato di restauro, fruizione e valorizzazione dell’immobile costiero Colombaia – Castello di mare – Torre Peliade, Trapani”, finanziato dai fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. All’audizione ha partecipato Girolama Fontana, soprintendente dei beni culturali e ambientali di Trapani. Durante la seduta, è stato illustrato che il progetto, con un finanziamento complessivo di 27 milioni di euro, mira a restaurare e valorizzare il complesso della Colombaia di Trapani, trasformandolo in un museo accessibile e dotato di servizi aggiuntivi come un’area di ristorazione e una foresteria. Il progetto, che si distingue per il suo approccio conservativo e adattativo, prevede la conclusione dei lavori entro il 31 dicembre 2028. Il progetto è molto complesso, comprendendo 423 tavole progettuali. I lavori preliminari, compresi studi e verifiche, sono stati avviati senza ritardi significativi, con una progettazione affidata a un raggruppamento di studi e società specializzate. È prevista la conclusione del progetto esecutivo entro il 30 giugno 2024, seguito dall’avvio dei lavori immediatamente dopo la chiusura della conferenza dei servizi, presumibilmente entro settembre 2024. Gli interventi di restauro, che comprenderanno anche una fase di monitoraggio, sono mirati a preservare e valorizzare i reperti storici locali, rendendo il complesso fruibile e accessibile al pubblico. Il ribasso d’asta rimane a disposizione della stessa opera, garantendo la tranquillità della copertura finanziaria per completare i lavori anche con eventuali imprevisti. La Soprintendente Girolama Fontana ha dichiarato di essere molto soddisfatta della qualità del progetto, che consegnerà un monumento – museo. Il tutto è monitorato e controllato qualitativamente dal Ministero della Cultura, che fino ad oggi ha espresso pareri positivi su tutte le fasi progettuali e sullo stesso iter procedurale. A margine della seduta, il deputato regionale On. Giuseppe Bica ha dichiarato: “Il progetto di restauro della Colombaia di Trapani rappresenta un passo significativo per la valorizzazione del nostro patrimonio culturale. È un esempio virtuoso di come i fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza possano essere utilizzati per preservare e rilanciare i nostri beni storici, rendendoli fruibili e accessibili a tutti. Questo intervento non solo conserverà un pezzo importante della nostra storia, ma contribuirà anche a promuovere il turismo e l’economia locale. Sono fiducioso che, grazie all’impegno delle istituzioni coinvolte, riusciremo a rispettare i tempi previsti e a consegnare alla comunità un luogo di grande valore storico e culturale.”

Posted in Politica/Politics | Contrassegnato da tag: , , , | Leave a Comment »

On. Giuseppe Bica: “Deposito nazionale di scorie nucleari in Sicilia, informazioni scientifiche per un dibattito informato”

Posted by fidest press agency su venerdì, 17 Maggio 2024

Trapani. “Rispetto le osservazioni della collega Ciminnisi, ma è importante chiarire che la mia posizione si basa su una valutazione completa e obiettiva degli interessi della nostra regione.Sulla questione delle scorie nucleari, è fondamentale diffondere informazioni accurate e basate sulla scienza. I depositi progettati per le scorie nucleari sono ampiamente considerati sicuri e hanno un impatto zero sull’agricoltura, sull’ambiente e sul paesaggio circostante. Durante il dibattito d’aula, abbiamo discusso dei potenziali vantaggi economici e occupazionali di progetti infrastrutturali di questa portata. La mia posizione mira a fornire informazioni corrette alla popolazione, consentendo così al territorio di esprimersi sulla base della verità scientifica anziché su narrazioni errate o ideologiche. È interessante notare che a Copenaghen, attorno a un reattore nucleare, è stata costruita una pista artificiale di sci che ha contribuito al turismo nazionale. Questo esempio dimostra come sia possibile sfruttare le risorse esistenti in modo creativo e sicuro. L’unico impatto negativo in questa discussione sembra derivare da informazioni inesatte che creano timori infondati. È importante sottolineare che un progetto di questo tipo potrebbe portare alla creazione di un parco scientifico di alto livello, generando occupazione e attrazione internazionale. Tuttavia, rispetto il dissenso delle comunità locali, poiché sono loro a dover prendere la decisione finale. È nostro dovere valutare attentamente se rimanere legati ad informazioni fuorvianti o se aprire la mente a nuove prospettive di sviluppo, mantenendo sempre al centro la sicurezza e il benessere della nostra regione. È necessario considerare tutte le opzioni per uno sviluppo sostenibile, tenendo conto dei bisogni presenti e futuri della nostra comunità” – queste le parole dell’ On. Giuseppe Bica, deputato regionale all’ARS, sul tema del deposito nazionale di scorie nucleari in provincia di Trapani.

Posted in Politica/Politics | Contrassegnato da tag: , , , | Leave a Comment »

On. Giuseppe Bica: il porto turistico di Bonagia, un traguardo per l’intera comunità

Posted by fidest press agency su venerdì, 17 Maggio 2024

Valderice. L’ assegnazione di un significativo finanziamento per la realizzazione del porto turistico di Bonagia, è frutto di una stretta collaborazione con il governo nazionale e regionale, che hanno dimostrato fiducia nello sviluppo economico e turistico della zona.L’onorevole Giuseppe Bica, deputato di Fratelli d’Italia all’ARS, commenta entusiasta: “Sono particolarmente legato a questo progetto che è nato negli anni ’90 sotto l’egida del Patto Territoriale Trapani Nord, di cui ero presidente. Il finanziamento di 34 milioni di euro rappresenta una pietra miliare per la nostra comunità e siamo determinati a procedere con le necessarie procedure per avviare i lavori quanto prima.” La delibera della Giunta regionale, su indicazione dell’Assessore alle Infrastrutture Alessandro Aricò, includerà il porto di Bonagia tra le opere prioritarie per i fondi FSC, confermando così l’impegno politico a favore dello sviluppo della provincia. L’onorevole Bica continua: “Mi complimento con il sindaco di Valderice per il risultato raggiunto. Il suo impegno e la sua leadership hanno contribuito in modo significativo a portare questo importante progetto a compimento.” Il porto turistico di Bonagia rappresenta un importante passo avanti per la crescita economica e il potenziamento del settore turistico nella regione, offrendo nuove opportunità di sviluppo e attrattiva per investimenti nel territorio.

Posted in Politica/Politics | Contrassegnato da tag: , , | Leave a Comment »

Orgonák éjszakája Rómában

Posted by fidest press agency su venerdì, 17 Maggio 2024

„Orgonák éjszakája” címet viseli a Filharmónia Magyarország által tervezett és támogatott hangversenysorozat, amely Olaszországtól Kínán át az Egyesült Államokig 4 kontinens közel 30 országában pünkösd szombatján, május 18-án, amikor a fél világ felfigyelhet erre a különleges hangszerre és magyar kezdeményezésre. A sorozat legrangosabb állomásai közül természetesen az Örök Város sem maradhat ki. Május 18-án, szombaton 20.30-kor a Jézus Szent Nevének Templomában (Piazza del Gesù) kerül sor a római „Orgonák éjszakája” című rendezvényre, amely során két nemzetközi szinten elismert magyar zeneművész, Dóbisz Áron (orgona) és Samodai János Bence (trombita) koncertjét hallgathatják meg az érdeklődők. Az ingyenes hangversenyen Balázs Á., M.Duruflé, A.Vivaldi, G.Macchia, P.Mascagni, F.Liszt, G.Gershwin, Gárdonyi Zs. művei csendülnek fel. Az est érdekessége többek között, hogy a Róma belvárosában székelő templom karnagya egy magyar származású jezsuita szerzetes, illetve, hogy pont aznap estére esik a római „Múzeumok éjszakája” című rendezvénysorozat, amely mára messze többet jelent, mint egy eseménysorozat. Sok ember számára, különösen a múzeumok szerelmeseinek ez az év egyik legjobban várt napja, éjszakája. Ilyenkor felbolydul a város, késő éjszakáig barangolnak a látogatók a kiállítások tereiben, vonulnak egyik helyszínről a másikra, és annyi programon vehetnek részt, hogy választani is nehéz. A római Collegium Hungaricum idén is részt vesz a római Múzeumok Éjszakája eseménysorozatban, ez alkalommal délután 15.30 óra és éjjel félegy között két kortárs kiállítással, a Falconieri-palota galériájában az”Eredet”című illetve az első emeleti díszfolyosón lévő „Antal Csaba: Eternal York”című tárlattal  valamint két koncerttel  várja a szíves érdeklődőket. Így tehát akiknek nem sikerül eljutniuk az Jézus templomban megrendezésre kerülő hangversenyre, alkalmuk adódik a neves duót a Falconieri-palora Liszt termében meghallgatni, este 23.00 órakor. Dóbisz Áron a fenti két koncerten túlmenően, Pünkösd vasárnap a Szent Péter Bazilikában a pápai misén is fellép.

Posted in Cronaca/News | Contrassegnato da tag: , | Leave a Comment »

AWS’s investment reflects long-term commitment to meeting Europe’s digital sovereignty requirements

Posted by fidest press agency su venerdì, 17 Maggio 2024

Amazon Web Services (AWS) announced its plans to invest €7.8 billion in the AWS European Sovereign Cloud in Germany through 2040, which reflects AWS’s long-term commitment to meeting Europe’s digital sovereignty needs. The AWS European Sovereign Cloud is planning to launch its first AWS Region in the State of Brandenburg, Germany, by the end of 2025, available to all customers. AWS’s long-term investment is expected to lead to a ripple effect in the local cloud community, through accelerating productivity gains, empowering the digital transformation of businesses, empowering the AWS Partner Network (APN), upskilling the cloud and digital workforce, developing renewable energy projects, and creating a positive impact in the communities where AWS operates. In total, AWS’s planned investment is estimated to contribute €17.2 billion to Germany’s total Gross Domestic Product (GDP) through 2040, and support an average 2,800 full-time equivalent jobs in local German businesses each year. These positions – including construction, facility maintenance, engineering, telecommunications, and other jobs within the broader local economy – are part of the AWS data centre supply chain.In addition, AWS will also create new highly-skilled permanent roles to build and operate the AWS European Sovereign Cloud. These jobs will include software engineers, systems developers, and solutions architects. This is part of our commitment that all day-to-day operations of the AWS European Sovereign Cloud will be controlled exclusively by personnel located in the EU, including access to data centres, technical support, and customer service.Over the last 25 years, we’ve driven economic development through our investment in infrastructure, jobs, and skills in communities and countries across Europe. Since 2010, Amazon has invested more than €150 billion in the EU and we’re proud to employ more than 150,000 people in permanent roles across the European Single Market. The launch of the AWS European Sovereign Cloud builds on our long-term commitment to Europe and ongoing investment in its digital future.In Germany, we also collaborate with local communities on long-term, innovative programmes that will have a lasting impact in the areas where our infrastructure is located. We focus on developing cloud workforce and education initiatives to learners of all ages, helping to solve the skills gap and prepare for the tech jobs of the future. For example, last year AWS partnered with Siemens AG to design the first apprenticeship programme for AWS data centres in Germany, and launched the first national cloud computing certification with the German Chamber of Commerce (DIHK), as well as the AWS Skills to Jobs Tech Alliance in Germany. We will work closely with local partners to roll out these skills programmes, and ensure they are tailored to regional needs.

Posted in Economia/Economy/finance/business/technology | Contrassegnato da tag: , | Leave a Comment »

Amazon Web Services (AWS) ha annunciato i suoi piani di investimento

Posted by fidest press agency su venerdì, 17 Maggio 2024

Sono pari a 7,8 miliardi di euro fino al 2040 nello Stato di Brandeburgo, in Germania per l’ AWS European Sovereign Cloud. L’AWS European Sovereign Cloud sarà un nuovo cloud indipendente per l’Europa, progettato per fornire ulteriore scelta alle organizzazioni del settore pubblico e ai clienti in settori altamente regolamentati per continuare a soddisfare le loro esigenze di sovranità in continua evoluzione. Si prevede che l’investimento a lungo termine di AWS porterà a un effetto a catena nella comunità cloud locale, accelerando gli incrementi di produttività, potenziando la trasformazione digitale delle imprese, rafforzando l’AWS Partner Network (APN), migliorando le competenze del cloud e della forza lavoro digitale, sviluppando l’energia rinnovabile. progetti e creando un impatto positivo nelle comunità in cui AWS opera. Negli ultimi 25 anni, AWS ha guidato lo sviluppo economico attraverso investimenti in infrastrutture, posti di lavoro e competenze nelle comunità e nei paesi di tutta Europa. Dal 2010, Amazon ha investito più di 150 miliardi di euro nell’UE, occupando più di 150.000 persone. L’AWS European Sovereign Cloud prevede di lanciare la sua prima regione AWS nello Stato di Brandeburgo, in Germania, entro la fine del 2025.

Posted in Economia/Economy/finance/business/technology | Contrassegnato da tag: , | Leave a Comment »

Robeco: Il consumatore statunitense ha il mondo sulle proprie spalle

Posted by fidest press agency su venerdì, 17 Maggio 2024

A cura di Colin Graham, Head of Multi-Asset Strategies di Robeco. L’espansione dell’economia USA si deve alla buona tenuta dei consumi statunitensi, che sono stati sostenuti da una spesa pubblica generosa e da una scarsa sensibilità all’aumento dei tassi d’interesse. A prima vista, parte della spiegazione risiede nelle misure di lockdown adottate durante la pandemia, quando gli Stati Uniti hanno offerto sovvenzioni ai consumatori mentre altri governi le hanno date alle aziende o, in alcuni casi, non ne hanno erogate. La seconda causa della buona tenuta dei consumi è da ricercarsi nella natura del mercato dei mutui ipotecari destinati alle famiglie, dove prevalgono i prestiti a tasso fisso e dove i tassi estremamente bassi hanno permesso ai consumatori di prorogare il proprio debito, assicurandosi tassi del 3% per trent’anni fino ad appena tre anni fa. Ne consegue che il recente tasso ipotecario trentennale del 7,55%[i] non ha alcun effetto, se non per chi acquista casa la prima volta o ha bisogno di traslocare. Pertanto, i consumatori statunitensi beneficiano ancora della riduzione dell’indebitamento iniziata dopo la crisi finanziaria globale, facendo al contempo fronte senza difficoltà ai costi del debito.Dato che i redditi disponibili continuano ad aumentare a un ritmo superiore all’inflazione, il consumatore statunitense mediano beneficia ancora di redditi reali in crescita. L’aumento del potere d’acquisto permette alle famiglie di mantenere pressoché inalterati i livelli dei consumi anche a fronte dei rialzi dei prezzi.In secondo luogo, negli Stati Uniti la fiducia dei consumatori è relativamente elevata e ampiamente diffusa, il che incoraggia la spesa. In un contesto inflazionistico, conviene spendere oggi perché domani i beni e i servizi saranno più costosi.In terzo luogo, durante la pandemia di Covid-19 i consumi si sono spostati dai servizi ai beni a causa dei lockdown e delle restrizioni, che hanno spinto i consumatori ad acquistare prodotti online per migliorare la “vita domestica”. Questa tendenza non si è invertita, perché la penetrazione dello shopping online rimane superiore del 30% circa rispetto ai livelli pre-Covid. I consumatori sono diventati più fedeli ai marchi extralusso ma meno fedeli ai brand di largo consumo, e sono oggi più inclini a considerare una gamma ampia di venditori, prezzi e livelli di qualità.Inoltre, all’indomani dei lockdown, negli Stati Uniti si è registrata un’esplosione della spesa repressa per viaggi e servizi, che è proseguita grazie all’aumento dei salari e alla minore propensione dei consumatori statunitensi a risparmiare sovvenzioni e salari rispetto ai loro omologhi europei o cinesi.Essendo la principale componente del PIL statunitense, i servizi rivestono grande importanza per l’economia nel suo insieme e contribuiscono a spiegare l’eccezionale situazione economica degli Stati Uniti.Sarebbe negligente sorvolare sui fattori che potrebbero indebolire la spesa per consumi negli Stati Uniti. In primo luogo, la spesa pubblica potrebbe diminuire, anche se questo scenario è improbabile in quanto Biden cercherà di convincere gli elettori a sostenerlo nelle elezioni presidenziali di novembre. In secondo luogo, seppur con ritardi lunghi e variabili, gli aumenti dei tassi cominceranno a farsi sentire, incrementando l’onere debitorio ed erodendo il reddito disponibile di un maggior numero di consumatori. Inoltre, il servizio del debito pubblico da parte del Dipartimento del Tesoro USA riduce i margini per un’espansione fiscale (pilastro del sostegno alla spesa per consumi), ragion per cui il rifinanziamento del debito in un contesto di tassi di policy più elevati più a lungo resta motivo di apprensione per tutti.Infine, vi sono segnali preoccupanti come l’indebolimento degli indicatori del mercato del lavoro. La recente diminuzione dei tassi di dimissione dal lavoro suggerisce che il vantaggio salariale derivante dal cambiare occupazione si è assottigliato o è stato eliminato, segno che la sicurezza occupazionale riveste crescente importanza per le famiglie statunitensi.Non è inoltre esclusa la possibilità di una riduzione delle “scorte di manodopera” accumulate all’indomani del Covid, in quanto molte piccole e medie aziende, dopo aver riconsiderato i propri costi, potrebbero lasciar andare i lavoratori. Se ciò accadesse, l’eccezionalismo dei consumi statunitensi finirebbe per invertirsi, poiché la crescita dei salari subirebbe una battuta d’arresto con l’aumento della disoccupazione al di sopra del 5%.Nel complesso, sembra che i consumi USA rimarranno ben sostenuti nel corso del 2024 e fino alle elezioni presidenziali, il che spiega perché la Fed non voglia allentare ancora la politica monetaria.

Posted in Economia/Economy/finance/business/technology | Contrassegnato da tag: , , | Leave a Comment »

GAM: Le potenzialità e il valore delle azioni europee, opportunità di investimento

Posted by fidest press agency su venerdì, 17 Maggio 2024

A cura di Carlo Benetti, Market Specialist di GAM (Italia) SGR. Il 9 maggio 1950, la “Dichiarazione” del ministro degli esteri francese Robert Schuman e la creazione della Comunità Europea del Carbone e dell’Acciaio costituirono il momento fondativo delle istituzioni sovranazionali dell’Unione. Da allora l’avanzamento verso l’integrazione si è svolto attraverso le crisi, secondo la profetica frase di Jean Monnet “l’Europa si farà nelle crisi e sarà la somma delle soluzioni apportate a queste crisi”. La risposta comunitaria all’ultima crisi, quella del Covid, è stata l’acquisto centralizzato del vaccino e, soprattutto, il piano Next Generation EU, il programma di investimenti finalizzato allo stimolo della crescita, finanziato per la prima volta con l’emissione di debito comunitario. Il vecchio ordine si è disintegrato, gli equilibri, per quanto imperfetti, che hanno segnato la storia degli ultimi settant’anni sono saltati, si è opacizzato il valore degli organismi sovranazionali e hanno ripreso vigore i rapporti bilaterali. Il mondo non è più quello rappresentato dalle mappe di Mercatore, in mezzo ai due campioni globali che si contendono il primato politico, tecnologico e militare, per i paesi europei agire nella dimensione comunitaria è questione non più rinviabile. Per le leadership e per gli elettori che andranno alle urne a giugno, la posta in gioco è il ruolo del Vecchio Continente nel nuovo ordine globale e la dotazione di una governance adeguata. I sussidi governativi cinesi alterano la concorrenza ma la risposta con le barriere doganali (gli Stati Uniti pensano a dazi di oltre il 100% sulle autovetture elettriche cinesi) riporta le lancette della storia al tempo del mercantilismo e del protezionismo. È stato dunque molto diverso il clima in cui si è svolta la visita in Europa del presidente cinese Xi Jinping rispetto all’ultima volta, cinque anni fa. Nel 2019 vennero firmati accordi commerciali e l’Italia siglava la partecipazione alla Belt and Road Initiative. Oggi il presidente cinese si presenta con una crescita economica rallentata e, soprattutto, con lo stigma del sostegno all’aggressione della Russia all’Ucraina. Tra gli argomenti affrontati nei colloqui di Parigi c’è stato anche l’eccesso di capacità produttiva della Cina. Le esportazioni cinesi in aprile sono tornate positive, +1,5% sull’anno precedente, una inversione del dato pesantemente negativo di -7,5% del mese precedente. La Cina ha incrementato anche le importazioni, soprattutto di materiale tecnologico. La ripresa della seconda maggiore economia del mondo è una buona notizia, ma la forza commerciale cinese fa temere un’invasione di beni che i sussidi governativi tengono a costi estremamente competitivi, soprattutto nei settori della tecnologia e della transizione energetica. Pochi giorni prima dell’incontro con Xi Jinping, il presidente francese aveva dichiarato all’Economist che l’autonomia e la sovranità europea passano per la crescita economica e forme di autonomia tecnologica.“L’Europa non produce abbastanza ricchezza pro capite” ha dichiarato Macron, deve invece tornare a essere un luogo attraente per investire e innovare. Un obiettivo che ha bisogno di capitali adeguati e di un efficiente sistema finanziario, ancora bancocentrico e vincolato ai confini nazionali. È urgente l’architettura di un mercato dei capitali comunitario che rafforzi la cooperazione, distribuisca i rischi, agevoli il flusso dei risparmi privati verso gli investimenti e la crescita.En attendant, le notizie economiche del Vecchio Continente continuano a essere buone, il Pil dell’Eurozona e del Regno Unito è stato sorprendentemente positivo, i dati recenti alimentano l’ottimismo, la stagione degli utili conferma i listini europei come alternativa efficiente alle valutazioni di Wall Street.Anche da oltreoceano gli investitori guardano con interesse alle azioni europee e alle loro valutazioni, ancora a forte sconto rispetto al listino americano. Tra i settori in evidenza quello energetico, il tecnologico, l’industriale e, naturalmente, i bancari. La maggior parte delle banche ha pubblicato risultati trimestrali superiori alle attese, i driver degli utili sono i seguenti:l’aumento dei tassi d’interesse ha alzato il rendimento del capitale netto del sistema bancario europeo;i prezzi del petrolio e del gas strutturalmente più elevati, unito a livelli più bassi di investimenti “greenfield”, sono all’origine dell’aumento degli utili e dei flussi di cassa delle società del settore dell’energia;gli investimenti fisici legati alla transizione energetica; l’aumento della classe media asiatica e la relativa crescita dei consumi;la digitalizzazione e la diffusione delle tecnologie avanzate. Le potenzialità e il valore delle azioni europee non si possono ricondurre solo alla crescita superiore degli Stati Uniti, poiché i titoli azionari americani continuano a mostrare valutazioni più elevate. In definitiva, le azioni europee sono semplicemente più convenienti.

Posted in Economia/Economy/finance/business/technology | Contrassegnato da tag: , , | Leave a Comment »

PIMCO: Commento sull’indice dei prezzi al consumo negli Stati Uniti

Posted by fidest press agency su venerdì, 17 Maggio 2024

Di: Tiffany Wilding, economista presso PIMCO. Quello che è successo? L’indice principale dei prezzi al consumo (CPI) statunitense è aumentato dello 0,3% su base mensile ad aprile, in linea con le nostre previsioni e con un miglioramento rispetto al mese precedente. Nel dettaglio, l’inflazione dei servizi primari ex rifugi è scesa allo 0,42% rispetto allo 0,65% di marzo, mentre l’inflazione dei servizi di trasporto è scesa allo 0,86%, mentre l’assicurazione automobilistica, che era aumentata del 2,6% m/m a marzo, è rallentata fino a un livello ancora robusto di 1,8. % tasso d’inflazione. L’inflazione dei prezzi dei rifugi è rimasta elevata ma ha rallentato rispetto a marzo. L’inflazione degli affitti equivalenti ai proprietari è rimasta forte allo 0,42% m/m, mentre l’inflazione degli affitti è diminuita in modo più evidente (0,35% m/m rispetto allo 0,41% m/m precedente). Questa inflazione più persistente nelle OER è in linea con una ponderazione più elevata verso gli affitti unifamiliari rispetto alla categoria di affitto CPI e continuiamo a ritenere che la disinflazione delle OER sarà più lenta delle aspettative.Cosa significa? Anche se i mercati sono apparsi sollevati dal fatto che i dati sull’inflazione, seguiti da vicino, non hanno mostrato un aumento maggiore del previsto come a marzo, continuiamo a considerare i dati preoccupanti poiché gli Stati Uniti avranno bisogno di una decelerazione più sostanziale nei prezzi dei beni di consumo prima dell’approvazione federale. La Reserve considera un allentamento della politica monetaria. Vediamo che l’indice core dei prezzi delle spese per consumi personali (PCE), la misura di inflazione preferita dalla Fed, si attesta al 3,2% trimestre su trimestre su base annua destagionalizzata, il che significa che il PCE core dovrebbe raggiungere una media dello 0,2% m/m per il periodo in esame. nel resto dell’anno rallentare al 3%. Prevediamo che il PCE core ad aprile sarà pari allo 0,27%. Cosa c’è dopo? I dati non cambiano le nostre aspettative secondo cui la Federal Reserve ritarderà i tagli dei tassi fino a quando non vedrà una decelerazione più sostenuta dell’inflazione, il che significa che nel 2024 c’è la possibilità che i politici mantengano i tassi invariati.

Posted in Economia/Economy/finance/business/technology | Contrassegnato da tag: , , | Leave a Comment »

Capital Group: Il Messico sale in vetta grazie al friendshoring

Posted by fidest press agency su venerdì, 17 Maggio 2024

A cura di Lisa Thompson, Gestore di portafoglio azionario di Capital Group. Gli investitori potrebbero rimanere sorpresi nell’apprendere che l’ultima zona calda della produzione di veicoli elettrici (VE) non è nelle vicinanze degli hub high-tech della Silicon Valley o di Shenzhen. Si tratta di una città del Messico settentrionale chiamata Santa Catarina, vicino a Monterrey. È qui che Tesla ha annunciato che costruirà il suo primo impianto di produzione di VE in Messico, una cosiddetta “gigafactory” che dovrebbe costare 5 miliardi di dollari e che, secondo quanto riferito dai funzionari dello sviluppo locale dello stato di Nuevo León, sarà inaugurata la prossima settimana. La fabbrica rappresenta una vittoria enorme per l’economia messicana in rapida crescita, ma è solo l’ultima di una serie di vittorie commerciali globali che hanno spinto il Messico a superare la Cina e il Canada attestandosi come partner commerciale n. 1 degli Stati Uniti. Nel 2023, per la prima volta dopo decenni, gli Stati Uniti hanno acquistato più beni dal Messico che da qualsiasi altra parte del mondo. Questo è un momento di svolta per il Messico. La Cina è stata il partner commerciale n. 1 degli Stati Uniti per circa un decennio. Prima ancora era il Canada. Si tratta quindi di un grande cambiamento. Nei prossimi anni, prevediamo che la posizione del Messico continuerà a migliorare, visti i vantaggi che offre alle società che vogliono accedere al mercato statunitense. Questi vantaggi includono una forza lavoro qualificata a costi interessanti, solide infrastrutture nel nord e un facile accesso al petrolio e al gas naturale statunitensi, relativamente poco costosi.Oltre al friendshoring, il tema di investimento più diffuso in Messico è il “rinascimento industriale”, ovvero il rilancio della spesa industriale su larga scala dopo decenni di scarsi investimenti. Questa tendenza è di buon auspicio per le società del settore edile, del riscaldamento e della climatizzazione, nonché dei trasporti e delle attività correlate. Si tratta di un punto di svolta entusiasmante per i mercati emergenti come il Messico e l’India, perché rappresenta un’espansione delle opportunità. Non si tratta più solo della Cina, ma della Cina più uno, dall’inglese “Cina plus one”, si fa riferimento alla strategia seguita da molte multinazionali che cercano di diversificare le loro catene di approvvigionamento. Non stanno abbandonando la Cina, ma stanno aggiungendo capacità altrove. Inoltre, le società cinesi sono tra gli attori principali di questa strategia, motivate dalle stesse ragioni delle società statunitensi ed europee. I tempi in cui il mondo poteva contare su un’unica fonte di produzione a basso costo sono finiti. Le catene di approvvigionamento diversificate non sono più un lusso, ma un’esigenza. L’aspetto interessante è che negli ultimi anni l’economia messicana è cresciuta a un tasso due o tre volte superiore. Una delle ragioni è la ripresa dal COVID, naturalmente. Ma un altro importante catalizzatore è stato il crescente livello di scambi commerciali con gli Stati Uniti e la riformulazione degli accordi di libero scambio tra Stati Uniti, Messico e Canada. Questa è una delle ragioni principali per cui il PIL messicano sta crescendo molto più del suo trend di lungo termine. Nonostante questo notevole successo, il Messico deve ancora affrontare delle sfide. Ad esempio, i benefici del rapido sviluppo economico nel nord non hanno riguardato le regioni meridionali del Messico, dove i redditi sono molto più bassi e le opportunità di lavoro sono scarse. Analogamente, le città vicine al confine con gli Stati Uniti tendono ad avere infrastrutture eccellenti, mentre le autostrade moderne sono meno diffuse nel sud del Paese. Il Messico sta attraversando un momento di forte cambiamento e sta traendo grandi benefici dalla ridefinizione delle catene di approvvigionamento in tutto il mondo. (Abstract by http://www.verinieassociati.com/)

Posted in Economia/Economy/finance/business/technology | Contrassegnato da tag: , | Leave a Comment »

T. Rowe Price – Vietnam: la prossima tigre di frontiera dell’Asia

Posted by fidest press agency su venerdì, 17 Maggio 2024

A cura di Johannes Loefstrand, Portfolio Manager, T. Rowe Price. Con la fiducia nella Cina in calo, il Vietnam è in pole position per attrarre i produttori che vogliono ridurre l’esposizione a Pechino. La crescita complessiva del prodotto interno lordo per il 2023, pari al 5%, è diminuita rispetto all’8% dell’anno precedente, a causa del calo delle esportazioni dovuto alla debolezza della domanda globale e all’intensificazione della repressione della corruzione nel settore immobiliare da parte del governo. Tuttavia, le transazioni immobiliari e i prezzi sono in aumento, mentre migliorano anche i dati relativi alle esportazioni e agli investimenti diretti esteri (IDE). La crescita del Pil dovrebbe tornare al 6% quest’anno e raggiungere il 6,5% nel 2025. Secondo la Banca Mondiale, il Pil pro capite del Vietnam nel 2022 era di 4.163 dollari, un livello simile a quello di molte altre tigri asiatiche che hanno registrato un’impennata decennale della crescita. La principale borsa valori del Vietnam, la Ho Chi Minh City Stock Exchange (HoSE), è attualmente classificata dagli indici FTSE e MSCI come mercato di frontiera, uno status che di fatto impedisce a molti investitori stranieri di investirvi. Il Vietnam sta cercando di ottenere lo status di mercato emergente che, secondo la Banca Mondiale, potrebbe generare afflussi netti esteri pari a 30 miliardi di dollari entro il 2030. L’HoSE sembra poter raggiungere questo obiettivo con FTSE dopo aver rivelato l’intenzione di allentare, per gli investitori stranieri, le procedure di regolamento del “pre-funding”, che rappresenta un ostacolo fondamentale alla candidatura del Vietnam allo status di mercato emergente. Nonostante le notizie secondo cui l’annuncio dell’inclusione del Vietnam nell’indice FTSE Emerging potrebbe arrivare già a settembre, i ritardi burocratici implicano che l’annuncio avverrà più probabilmente nel 2025. Un eventuale inserimento nell’indice MSCI Emerging Markets richiederà più tempo, poiché i requisiti di MSCI per l’accesso degli investitori stranieri sono più severi. La conferma dell’ingresso del Vietnam nell’indice MSCI EM dovrebbe arrivare tra il 2026 e il 2028.Tuttavia, l’interesse degli investitori per il Vietnam potrebbe aumentare molto prima di allora. All’inizio di marzo, l’HoSE ha sperimentato il nuovo sistema tecnologico della Korea Exchange (KRX), destinato a potenziare in modo significativo l’infrastruttura del mercato azionario vietnamita e a migliorare la liquidità del mercato azionario.L’insieme di questi tre fattori – l’inversione dei venti contrari ciclici, le condizioni strutturali favorevoli e le misure normative e tecnologiche per consentire la promozione allo status di mercato emergente – rende convincente l’investimento in Vietnam. Eppure, l’indice VN, che rappresenta la Borsa di Ho Chi Minh City, è scambiato a livelli bassi. L’indice è crollato di un terzo nel 2022, a causa del collasso delle valutazioni delle società immobiliari (che costituiscono un quinto dell’indice) in seguito alla crisi di liquidità e al già citato giro di vite governativo contro la corruzione. Sebbene il mercato si sia un po’ ripreso lo scorso anno, alla fine di marzo l’indice VN era ancora scambiato molto al di sotto del suo picco del 2022.La burocrazia, invece, è un ostacolo. Tuttavia, il governo vietnamita sembra intenzionato ad affrontare questo problema. A novembre, il Primo Ministro Pham Minh Chinh si è impegnato a snellire le procedure amministrative obsolete per sostenere le aziende e stimolare la crescita. Vale anche la pena notare che gli investimenti infrastrutturali vietnamiti in percentuale rispetto al Pil rimangono quasi il doppio di quelli dei rivali regionali come la Thailandia e la Malesia. Un ultimo fattore riguarda l’inefficienza del mercato. La relativa mancanza di investimenti esteri nei mercati di frontiera, e di copertura da parte degli analisti, fa sì che i prezzi non sempre riflettano accuratamente i fondamentali. Sviluppi positivi come quelli descritti sopra potrebbero richiedere un po’ di tempo prima di riflettersi sui prezzi delle azioni. Un altro settore interessante è quello della tecnologia dell’informazione (IT). Il Vietnam dispone di molti programmatori altamente qualificati che costano circa il 90% in meno di quelli statunitensi e il 15% in meno di quelli indiani. Ciò sta aiutando il Vietnam ad affermarsi come un importante centro tecnologico in questa area geografica. L’ultimo indice Global Services Location della società di consulenza manageriale Kearney, pubblicato l’anno scorso, ha classificato il Vietnam come la settima località più interessante al mondo per l’outsourcing informatico. (Abstract by http://www.verinieassociati.com/)

Posted in Economia/Economy/finance/business/technology | Contrassegnato da tag: , , | Leave a Comment »

Economia in ottima salute, nonostante i timori inflattivi

Posted by fidest press agency su venerdì, 17 Maggio 2024

A cura di Giorgio Broggi, Quantitative Analyst di Moneyfarm. Sin dall’inizio dell’anno i mercati hanno registrato ottime performance, nonostante il timore di un’escalation del conflitto in Medio Oriente e l’incertezza su entità e tempistiche dei tagli dei tassi d’interesse abbiano portato ad un parziale rallentamento nel corso delle ultime settimane. Sul fronte monetario, un’inflazione più elevata delle attese negli ultimi mesi ha portato ad una revisione al rialzo delle stime sui tassi d’interesse, tanto che alcuni analisti statunitensi hanno addirittura iniziato a ipotizzare che la Federal Reserve potrebbe essere presto costretta a optare per nuovi rialzi. Tuttavia, riteniamo che i timori inflazionistici e l’incertezza sulle mosse dei policymaker non siano elementi sufficienti per giustificare una svolta così hawkish delle Banche Centrali e per smorzare l’entusiasmo di mercati guidati da ottimi fondamentali. Riteniamo che le strade di BCE e Fed siano destinate a dividersi: l’Eurotower potrebbe decidere di effettuare un taglio dei tassi già nei prossimi mesi, mentre la sua omologa americana potrebbe dover aspettare fino alla fine dell’anno per abbassare il costo del denaro. Il bilancio è dunque quello di politiche monetarie meno espansive rispetto alle attese di gennaio, ma che comunque puntano nella direzione “giusta” di un calo, anche se non vertiginoso. Complice il binomio tra inflazione testarda e crescita economica resiliente, è probabile che in futuro i tassi si assestino comunque su livelli più alti rispetto a quelli dell’ultimo decennio. Una notizia che può anche essere positiva se sarà espressione, come riteniamo probabile a Moneyfarm, di una persistente forza economica degli Stati Uniti e della loro capacità di trainare anche le altre economie sviluppate nei prossimi mesi.Proprio perché ci aspettiamo condizioni economiche propizie per i mercati, l’ultimo ribilanciamento dei portafogli ha portato a un aumento dell’esposizione al rischio, in particolare nel comparto azionario, che dovrebbe continuare a performare bene soprattutto nei Paesi Sviluppati ex Usa, e nel credito ad alte cedole, un’asset class verso cui siamo meno esposti rispetto al passato ma che, alla luce dell’ottimo livello dei coupon e dell’indebolimento dei rischi legati al sistema bancario e alle politiche monetarie restrittive, risulta oggi favorita.

Posted in Economia/Economy/finance/business/technology | Contrassegnato da tag: , , | Leave a Comment »

Incognita inflazione: i possibili impatti sui mercati globali

Posted by fidest press agency su venerdì, 17 Maggio 2024

A cura di Fabrizio Santin, Senior Investment Manager di Pictet Asset Management. Le ultime settimane sono state ricche di notizie macroeconomiche finanziarie e geopolitiche che hanno provocato una nuova risalita dei rendimenti obbligazionari, con la curva del Treasury che si sta riavvicinando a quota 5%. Gli ultimi tre dati sull’inflazione USA hanno indebolito le convinzioni degli investitori e forse anche dei banchieri centrali. Il processo disinflazionistico procede a rilento rispetto al secondo semestre del 2023: da gennaio le rilevazioni relative alla componente servizi, quella più importante perché rappresenta una fetta preponderante dei consumi delle famiglie, sono state troppo forti per essere trascurate. Le aspettative dei mercati finanziari hanno seguito questa evoluzione e, se a gennaio prevedevano quasi due punti percentuali di tagli dei tassi sul mercato monetario entro fine anno, ora si aspettano a malapena un taglio da 0,25% tra settembre e dicembre.Il problema per i mercati finanziari è che, una volta venuti meno i tagli, i mercati hanno iniziato ad incorporare, per il momento con una probabilità molto limitata, nuovi rialzi dei tassi di interesse, le cui conseguenze sarebbero negative per le principali asset class.La stagione delle trimestrali societarie americane si avvia alla conclusione, con soltanto una delle Magnifiche Sette mancante. L’evoluzione è risultata buona con un livello di bit rispetto alle stime degli analisti significativamente favorevole. Ciò è accaduto in quasi l’80% dei casi e gli utili a livello di indice S&P sono in crescita del 5% rispetto al trimestre precedente. In generale, le azioni maggiormente presenti nei portafogli degli investitori sono state penalizzate in caso di risultati in linea con le attese, indicando un posizionamento parzialmente corretto dalla piccola revisione di aprile di 5 punti percentuali dei listini azionari. Si conferma un ciclo di investimenti in conto capitale in forte accelerazione nel settore tecnologico. La domanda di server per l’intelligenza artificiale si traduce in tassi di crescita sul Cloud superiore al 30% su base annua per il leader del settore. La domanda di smartphone segnala un miglioramento significativo sulla gamma Android, mentre per iPhone bisognerà attendere le innovazioni sulla gamma prodotti attese per l’estate, soprattutto per quanto riguarda la componente software.Nel complesso il contesto resta favorevole agli attivi di rischio. La crescita nominale solida del PIL sopra i sei punti percentuali dovrebbe permettere sorprese positive non ancora pienamente incorporate, soprattutto per l’S&P 493, ossia ad esclusione delle Magnifiche Sette. I timidi segnali di ripresa che stiamo osservando in Europa, e in alcune parti dell’economia cinese, potrebbero fornire delle opportunità tattiche interessanti. . Nonostante le difficoltà relative ad un quadro di investimento complicato da correlazioni che non si comportano nella norma, con bond e azioni che perdono contemporaneamente, crediamo che i mercati finanziari presentino opportunità di investimento con ritorni attesi per strategie multi-asset prudenti significativamente superiori a quelli che si possono ottenere attualmente con un BTP nominale o valore. (Abstract by BC Communication)

Posted in Economia/Economy/finance/business/technology | Contrassegnato da tag: , | Leave a Comment »