Fidest – Agenzia giornalistica/press agency

Quotidiano di informazione – Anno 36 n° 130

Archive for the ‘Diritti/Human rights’ Category

Human rights – Law

Convegno “Leggi complesse, soluzioni a ostacoli, cittadini in difficoltà”

Posted by fidest press agency su domenica, 12 Maggio 2024

Roma Giovedì 16 maggio ore 9:30 – Roma, Sala delle Colonne, Università LUISS Guido Carli, Viale Pola 12. Un programma dedicato al cambiamento e alla semplificazione. L’appuntamento prevede una serie di interventi mirati a esplorare le radici della complessità normativa e a individuare soluzioni concrete per rendere le leggi più accessibili e comprensibili per tutti e si aprirà con i saluti istituzionali del Rettore dell’Università Luiss Guido Carli di Roma, Andrea Prencipe, e del Direttore de Il Sole 24 Ore, Fabio Tamburini, che sottolineeranno l’importanza di un dialogo costruttivo tra istituzioni, professionisti e cittadini. Il Primo Presidente emerito della Corte di Cassazione, Pietro Curzio, offrirà subito dopo una relazione introduttiva per delineare il contesto e le sfide di questo momento, a cui seguirà un’analisi linguistica compiuta da Matteo Motolese dell’Università La Sapienza. I lavori entreranno nel vivo con la tavola rotonda sul ruolo dei professionisti e la mediazione fra cittadini e testi incomprensibili a cui interverranno il Presidente del Consiglio Nazionale del Notariato, Giulio Biino, il Presidente del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro, Rosario De Luca, il Presidente Consiglio Nazionale Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, Elbano de Nuccio e il Presidente Consiglio Nazionale Forense, Francesco Greco.Subito dopo, il focus sarà spostato sul Fisco con un’intervista al Vice Ministro dell’Economia e delle Finanze, Maurizio Leo, e la tavola rotonda con Valeria Mastroiacovo, Professore ordinario di Diritto Tributario all’ Università di Foggia, Livia Salvini, Ordinario di Diritto Tributario all’Università Luiss Guido Carli di Roma, e l’esperto del Sole 24 Ore Benedetto Santacroce, che approfondiranno le caratteristiche del sistema fiscale e le possibilità offerte dai Testi unici e dalla riforma per semplificare le procedure. A seguire l’intervista al Ministro per le Riforme istituzionali e la Semplificazione normativa, Maria Elisabetta Alberti Casellati, offrirà spunti e proposte concrete per migliorare la qualità della legislazione e rendere più efficace il processo normativo. Il tema sarà al centro anche del confronto tra i Presidenti dei Comitati per la legislazione del Senato e della Camera, rispettivamente Andrea Giorgis e Bruno Tabacci. Le considerazioni conclusive saranno affidate a Nicola Lupo, Ordinario di Diritto Pubblico all’Università Luiss Guido Carli di Roma e Direttore del Centro studi sul Parlamento.Il convegno rappresenta un’opportunità di approfondimento per tutti coloro che sono interessati al cambiamento e alla semplificazione del panorama normativo italiano. Per partecipare, in presenza o in streaming, è obbligatorio iscriversi all’indirizzo s24ore.it/40Esperto

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Pillole di diritto. Adozione: possibile mantenere contatti con genitori biologici

Posted by fidest press agency su domenica, 12 Maggio 2024

L’interesse del minore a conservare il legame affettivo con la famiglia di origine non necessariamente comporta l’esclusione dello stato di adottabilità e quindi il giudice può, e anzi deve, prevedere tempi e modi che consentano al bambino di mantenere il rapporto affettivo con i familiari biologici.Questo è quanto stabilito in tema di adozione dalla recente sentenza della Corte di Cassazione( del 16 aprile 2024, n.10278. E’ stato quindi disposto di effettuare incontri in presenza, secondo un preciso calendario, fatta salva la “possibilità” di mantenere riservata l’identità dei genitori adottandi. Secondo la giurisprudenza infatti lo sviluppo della personalità del minore abbandonato non richiede, sempre e di necessità, una radicale cancellazione del passato, per quanto complesso e doloroso. La tutela dell’identità del minore si collega al riconoscimento dell’importanza che hanno sia la consapevolezza delle proprie radici e sia la possibile continuità delle relazioni socio-affettive con figure che hanno rivestito un ruolo positivo nel suo processo di crescita. Smeralda Cappetti, legale, consulente Aduc http://www.aduc.it

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Finalmente arriva la modifica all’art.110 del Codice Privacy

Posted by fidest press agency su giovedì, 9 Maggio 2024

La SIMM, Società Italiana di Leadership e Management in Medicina, è tra gli stakeholder che sono riusciti a convincere il legislatore ad approvare la modifica della norma sulla privacy, a seguito del documento sottoscritto insieme ad AIOM, ANMDO, CIPOMO, CITTADINANZATTIVA, FIASO, FONDAZIONE PERIPLO, ASSOCIAZIONE PERIPLO, FONDAZIONE ReS, SIIAM, SIBIOC, SIN, siglato lo scorso 20 febbraio e presentato alle Istituzioni. È infatti di settimana scorsa la notizia dell’approvazione, in legge di conversione del Decreto PNRR, di una importante modifica all’art.110 del Codice Privacy, proposta dalla Senatrice Loizzo e dal Senatore Ciocchetti. Secondo la nuova formulazione, nell’impossibilità di ottenere il consenso dell’interessato, i dati personali possono essere trattati per fini di ricerca scientifica in ambito medico, biomedico ed epidemiologico a condizione che sia ottenuto il parere favorevole del competente comitato etico e che siano osservate le garanzie dettate dal Garante per la protezione dei dati personali. Dunque, in poche parole, è stato eliminato il requisito obbligatorio dell’autorizzazione preventiva da richiedere al Garante Privacy, sostituito dal mero rispetto delle garanzie eventualmente indicate dal Garante nelle Regole deontologiche sul trattamento di dati per fini di ricerca.

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B&B in condominio: deve pagare più spese condominiali

Posted by fidest press agency su giovedì, 9 Maggio 2024

Chi adibisce il proprio appartamento ad affitto turistico in condominio è tenuto a versare spese più alte? L’articolo 1123 del Codice civile precisa che «se si tratta di cose destinate a servire i condòmini in misura diversa, le spese sono ripartite in proporzione dell’uso che ciascuno può farne». Tuttavia la giurisprudenza di merito fino ad oggi aveva ritenuto che l’esercizio dell’attività di B&B in condominio non comportasse una diversa ripartizione delle spese per ascensore e scale, non essendovi cambiamento di destinazione d’uso dell’immobile. Ebbene, il Tribunale di Roma con la sentenza 1271/2024 ha sancito un principio che siamo certi contribuirà ad aumentare il contenzioso in ambito condominiale: è legittima la delibera che sancisce una maggiorazione di spese del 30 per cento a carico del bed and breakfast in condominio e questo dal momento che un immobile destinato ad attività ricettiva è frequentato da tanti e diversi utilizzatori, con un uso delle parti comuni e dell’ascensore sicuramente maggiore. Nel condominio convenuto inoltre si registrava sporcizia delle scale e dell’androne, con conseguente forte aumento degli interventi manutentivi e delle relative spese.E’ altrettanto evidente in linea generale che l’obbligo di concorrere alle spese comuni in proporzione ai millesimi prescinde dall’uso effettivo che il condomino faccia delle parti comuni, tuttavia nel caso in esame era stata introdotta nel regolamento una clausola che consentiva di aumentare/diminuire le spese d’uso in ragione del più intenso e/o minore utilizzo concreto di determinate parti comuni. Siamo curiosi di vedere come si svilupperà la giurisprudenza sul punto. Smeralda Cappetti, legale, consulente Aduc http://www.aduc.it

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“Crypto Spring Report” di Chainalysis

Posted by fidest press agency su martedì, 7 Maggio 2024

Descrive nel dettaglio l’altra faccia del cosiddetto “inverno delle criptovalute”, utilizzando i dati di Chainalysis.Il report fornisce un’analisi dettagliata di come il Bitcoin e le altre principali criptovalute non solo si stiano riprendendo, ma stiano raggiungendo nuovi massimi storici, sostenuti da una ripresa delle attività di mercato come il trading di futures e le transazioni on-chain. Uno dei dati più interessanti da mettere in evidenza è che il numero di portafogli che mantengono un saldo positivo è in costante aumento, ora con oltre 400 milioni di indirizzi attivamente impegnati nelle criptovalute.L’inverno delle criptovalute è un termine informale utilizzato per descrivere periodi prolungati di flessione del mercato delle criptovalute. Dopo aver subito una prolungata flessione, il mercato delle criptovalute sta mostrando solidi segnali di ripresa. Infatti, le tecnologie blockchain continuano a svilupparsi, integrandosi sempre più con la finanza tradizionale, suggerendo una maturazione del settore piuttosto che una semplice rinascita ciclica.Il report analizza anche le vulnerabilità sistemiche messe in luce dal crollo delle principali piattaforme nel 2022 e il modo in cui il settore ha risposto con una rinnovata attenzione alla sicurezza, alla trasparenza e alla decentralizzazione. I crolli delle principali piattaforme di criptovalute come TerraLUNA, Celsius e FTX nel 2022 hanno messo in luce le vulnerabilità sistemiche, portando a una rivalutazione del mercato incentrata sul miglioramento della sicurezza, della trasparenza e della decentralizzazione.Viene approfondito anche il ritorno della finanza decentralizzata (DeFi) e la crescita senza precedenti delle monete stabili. Questi asset stanno svolgendo un ruolo fondamentale nel fornire stabilità e promuovere l’inclusione finanziaria, soprattutto nelle regioni afflitte dalla volatilità economica.Infine, tra le tendenze emergenti viene segnalata la tokenizzazione di beni del mondo reale e di infrastrutture fisiche decentralizzate che sta registrando una crescita significativa e l’adozione istituzionale, come dimostrano le principali entità finanziarie che integrano e investono nelle criptovalute, legittimando ulteriormente il settore delle criptovalute.

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Convegno “Universo carcerario femminile”

Posted by fidest press agency su martedì, 7 Maggio 2024

Rende Il 10 maggio 2024 (ore 17.30), presso l’Hotel San Francesco a Rende, si terrà un importante convegno dal titolo “Universo carcerario femminile: criticità, contraddizioni, prospettive”. L’evento, organizzato dalle sezioni Fidapa BPW Italy (Federazione italiana donne arti professioni affari) di Acri, Cosenza e Paola, vedrà la partecipazione di illustri relatori ed esperti del settore, con l’obiettivo di svelare le verità nascoste, denunciare le ingiustizie e tracciare nuove prospettive per il futuro delle detenute. La partecipazione e l’attenzione di tutti sono cruciali per dare voce a chi, dietro le sbarre, continua a lottare per un futuro migliore. La tavola rotonda sarà aperta da Lucia Nicosia (presidente Fidapa BPW Italy sezione Cosenza), Laura Aloise (presidente Fidapa BPW Italy sezione Paola), Libera Reale (presidente Fidapa BPW Italy sezione Acri), Fiammetta Perrone (past presidente nazionale Fidapa BPW Italy) e Pina Genua Ruggiero (past presidente Fidapa BPW Italy Distretto Sud-Ovest), figure di spicco della Fidapa BPW Italy che porteranno i saluti delle loro sezioni con il coraggio e la determinazione che caratterizzano chi lotta per la giustizia e l’uguaglianza. Rosellina Oliva (past presidente Fidapa BPW Italy sezione Acri) introdurrà il tema del convegno ed Elena Pistilli (past presidente Fidapa BPW Italy sezione Cosenza) guiderà il dialogo con la giornalista Katya Maugeri, autrice del libro “Tutte le cose che ho perso: storie di donne dietro le sbarre”. Nel tessuto intricato del sistema carcerario, le vite delle donne detenute spesso restano nell’ombra, invisibili agli occhi del mondo esterno. Dietro quelle sbarre, si celano storie complesse, dolorose, e spesso dimenticate, che meritano di essere portate alla luce. Il convegno del 10 maggio non sarà solo un momento di discussione, ma un richiamo alla coscienza collettiva e un appello all’azione affinché vengano smantellate le catene invisibili dell’ingiustizia e della discriminazione che imprigionano queste donne e sia restituita loro la dignità umana che ogni individuo merita. L’universo carcerario femminile può essere trasformato in un luogo di speranza e rinnovamento, dove ogni donna, indipendentemente dal suo passato, possa trovare una strada per costruire un futuro migliore. Il convegno prevede interventi mirati a esplorare le molteplici sfaccettature della detenzione femminile. Il convegno si concluderà con le riflessioni di Fiammetta Perrone, che porterà la sua vasta esperienza come past presidente nazionale Fidapa, offrendo spunti e indicazioni per il futuro dell’universo carcerario femminile. L’appuntamento sarà moderato da Luigi Bloise, responsabile dell’Area Trattamentale presso la Casa Circondariale di Castrovillari, che garantirà un dibattito costruttivo e informativo.

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Bridgestone e Croce Rossa portano il progetto “Sicurezza on The Road”

Posted by fidest press agency su lunedì, 6 Maggio 2024

Roma 10.05.2024 al Circo Massimo nella cornice del Villaggio della Salute organizzato da Komen Italia per la Race for the Cure al Circo Massimo di Roma, Bridgestone e Croce Rossa presentano il progetto “Sicurezza on The Road” per sensibilizzare giovani e adulti sul tema della sicurezza stradale. Un tema particolarmente sensibile, infatti secondo i dati ACI-Istat, soltanto nel nostro Paese, nel 2022 gli incidenti stradali sono aumentati del 9,2% rispetto al 2021, causando 3.159 vittime e 223.475 feriti. Solamente nel Lazio, nel 2022 ci sono stati 20.275 incidenti stradali (+15,9% sul 2021), posizionando la regione al 2° posto in Italia. Tra i vari appuntamenti e conferenze, Bridgestone e Croce Rossa venerdì 10 maggio, dalle 10:00 alle 11:00, mostreranno anche l’alcolvista a un pubblico di giovani studenti. Si tratta di occhiali particolari che permettono di sperimentare la percezione visiva dello stato di ebbrezza e l’alterazione che questa produce sul movimento e la concentrazione. I partecipanti dovranno seguire un percorso a ostacoli, riflettendo sulle ripercussioni alle quali può portare la guida in stato di ebrezza. Si parlerà anche del nuovo codice della strada, dei comportamenti sicuri al volante (distanza di sicurezza, telefono, alcol, stupefacenti, ecc.) e dell’importanza della manutenzione per la sicurezza (pneumatici, freni, ecc.). Inoltre, si affronterà anche un tema molto sentito come quello del soccorso stradale, offrendo una panoramica sui comportamenti da adottare in caso di intervento di primo soccorso.In questa occasione saranno presenti i manager di Bridgestone e Croce Rossa, per raccontare il progetto. Qualora foste interessati a intervenire o aveste esigenze particolari, vi chiediamo di rispondere a questa mail.

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Pedopornografia. Pro Vita Famiglia: Contro pericoli e danni della rete impedire a minori uso libero di smartphone e social

Posted by fidest press agency su lunedì, 6 Maggio 2024

Lo afferma in una nota Jacopo Coghe, portavoce di Pro Vita & Famiglia Onlus, in occasione della Giornata nazionale per la lotta alla pedofilia e alla pedopornografia, dedicata quest’anno in particolare alla tutela dei minori online.“Iper-digitalizzazione e iper-sessualizzazione precoce – prosegue Coghe – sono due mali che si autoalimentano e contro i quali Pro Vita & Famiglia Onlus ha da tempo avviato specifiche campagne di sensibilizzazione nazionale con petizioni, documentari e interventi istituzionali, come quello all’Agcom per assicurare filtri automatici da parte degli operatori telefonici che impediscano l’accesso dei minori a siti a loro vietati. Le evidenze medico-scientifiche dimostrano come l’uso abituale anche non esagerato di smartphone e social network sia di per se stesso dannoso della sana crescita psico-attitudinale dei minori, almeno sotto i 15 anni. Considerato che lo smartphone è diventato un regalo quasi scontato già dagli 8 o 9 anni è facile intuire il grado di assoluta irresponsabilità sociale nei confronti dell’entità e delle conseguenze di questo immane problema”. “Per invertire la rotta e aiutare anche i genitori a prendere coscienza della situazione – conclude Coghe – servono urgenti interventi legislativi che regolamentino il possesso dello smartphone, ad esempio codificando la responsabilità legale dei genitori sull’uso che ne fa il figlio, e vietino l’apertura di profili social almeno sotto i 15 anni, insieme a strumenti operativi che rendano, per quanto possibile, effettivo il divieto”.

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Vannacci: avv. Di Pardo se eletto rischia ma solo in caso di ricorso

Posted by fidest press agency su lunedì, 6 Maggio 2024

“Il Generale Vannacci, se eletto in Parlamento europeo, rischia il posto ma solo se ci saranno ricorsi contro la sua elezione. In assenza di ricorsi, seppur ineleggibile, continuerà a ricoprire la carica”. Lo afferma l’Avvocato amministrativista Salvatore Di Pardo, commentando la vicenda relativa all’ineleggibilità del Generale Vannacci, ipotizzabile non solo in ragione della disciplina contenuta nell’ordinamento militare, ma anche in ragione di quanto disposto dal D.P.R. n. 361/1957, che esclude l’eleggibilità parlamentare degli ufficiali generali, nella circoscrizione del loro comando territoriale. La ratio della normativa è quella di evitare che, per effetto del ruolo ricoperto dal candidato, possa definirsi un’influenza sugli elettori tale da determinare la stessa distorsione del meccanismo di voto. “Ritengo – continua l’Avv. Di Pardo – che vi siano i presupposti per applicare la norma citata anche ai casi in cui il candidato aspiri a ricoprire il ruolo di parlamentare europeo; ciò, proprio in ragione della illustrata ratio della normativa e del raccordo operato con il D.P.R. n. 361/1957 dalla normativa militare agli artt. 1485 e ss..” “Né può ritenersi che possa escludersi che il ruolo ricoperto dal Generale Vannacci non rientri fra quelli per cui è prevista l’ineleggibilità parlamentare, in quanto, sotto il profilo normativo, la posizione di capo di stato maggiore del comando delle forze operative terrestri incide sulle attività dei comandi operanti sull’intero territorio nazionale e per l’effetto potrebbe essere idonea a condizionare la libera espressione del voto”. “In ogni caso – conclude Salvatore Di Pardo – va osservato che la presenza di Vannacci in lista, anche qualora fosse dichiarato non eleggibile, influirà comunque sul risultato delle europee, dal momento che tutti i voti espressi in favore di Vannacci andranno comunque a beneficio del partito in cui è candidato, La Lega”.

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Ultima generazione: Disobbedienza Civile e Resistenza Climatica curatela di Francesco D’Isa

Posted by fidest press agency su domenica, 5 Maggio 2024

L’8 maggio in uscita il libro ufficiale che raccoglie le testimonianze del movimento che lotta contro il collasso ecologico e climatico. Con un testo di Ginevra Bompiani. Questo libro è un viaggio all’interno di Ultima Generazione e raccoglie le testimonianze, le scelte e le vite di coloro che hanno scelto di votarsi a una causa comune: la lotta alla crisi ecologica e climatica. Attraverso le loro voci, scopriamo le motivazioni che spingono Pedro, Delfina, Giulio, Beatrice, Azaria, Miriam e altre persone comuni, ognuno con la propria storia, a riflettere sul loro ruolo nell’ecosistema globale e a decidere di compiere azioni di protesta nonviolente, a rischiare denunce e ritorsioni al solo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica e promuovere una reazione politica efficace da parte dei governi mondiali. Dietro Ultima Generazione scopriamo le persone e i volti che animano il movimento; come le loro esperienze ci restituiscono la necessità di un impegno collettivo e costituiscono un manifesto che ci interpella e ci spinge a partecipare attivamente alla difesa dell’ecosistema.‘È vero, sono e siamo soli, minacciati da terre e maremoti, da carestia e siccità, dalla scomparsa di Venezia, dell’Olanda e di tutte le città e le nazioni in riva al mare, e da migrazioni, inondazioni, malattie, e poi da morte, guerra e massacri. E gli artisti possono cominciare a contemplare non l’oltraggio a un vetro, o una incongrua sosta sull’autostrada, ma la fine della cultura, la fine delle lingue (fra le prime la lingua italiana), e a fronteggiare non l’indifferenza della natura, ma quella assai più indecifrabile dell’intelligenza artificiale, dell’algoritmo, dell’imbecillità e ingordigia dei capi di governo che nessuna cultura, nessuna etica, nessuna grammatica governa più’. Ultima Generazione è uno spazio di democrazia, un progetto rivoluzionario, un grido di liberazione che accomuna chi lotta per sensibilizzare, attraverso atti di disobbedienza civile, l’opinione pubblica sul le gravi conseguenze sociali ed economiche del riscaldamento globale e per realizzare un’autentica democrazia partecipativa, dove le persone siano in grado di decidere come amministrare i territori e le risorse. COLLANA: Soglie ISBN: 9791255540687 PAGINE: 144 FORMATO: 13,5×19 cm PREZZO: 15 euro

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Bitdefender lancia Voyager Ventures per dare impulso all’innovazione

Posted by fidest press agency su venerdì, 3 Maggio 2024

Bitdefender, leader mondiale nella sicurezza informatica, ha annunciato oggi il lancio di Bitdefender Voyager Ventures (BVV), una nuova iniziativa di investimento dedicata a finanziare e coltivare la prossima generazione di startup nei settori della sicurezza informatica, dell’analisi dei dati, dell’automazione e dell’intelligenza artificiale (AI). BVV è un’iniziativa di respiro internazionale, con particolare attenzione all’Europa, e si concentrerà su opportunità di investimento in fase selezione o Serie A, dove potrà agire in qualità di capofila o co-investitore. Bitdefender Voyager Ventures si distingue per fornire alle start-up più del solo aiuto in termini di capitale economico. BVV offre infatti a queste aziende anche una preziosa combinazione di supporto strategico e operativo, con l’obiettivo di aiutarle a entrare più rapidamente nel mercato e a crescere. Queste risorse includono l’accesso all’esperienza di Bitdefender nel settore e nel go-to-market, alle tecnologie complementari e all’ecosistema globale di partner commerciali dell’azienda. Da diversi anni Bitdefender si impegna nel favorire la crescita delle startup di cybersicurezza in Europa l’azienda ha fatto da mentore a numerose aziende B2B e B2C nel corso degli anni, fornendo indicazioni in aree quali la gestione dei prodotti, l’espansione internazionale, la strategia di vendita, le pubbliche relazioni, la creazione di team e altro ancora. Questa iniziativa sottolinea il ruolo di Bitdefender non solo come investitore, ma anche come valido partner per le imprese che si distinguono in termini di innovazione e che mirano ad avere un impatto significativo nel settore della sicurezza informatica. Nell’indirizzare la propria attività di investimento verso startup nei settori della cybersicurezza, dell’analisi dei dati, dell’automazione e dell’IA, Bitdefender Voyager Ventures cerca di lavorare con team solidi e appassionati nella creazione di soluzioni innovative.

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Carceri: Fp Cgil, Garante difenda diritti detenuti, non governo

Posted by fidest press agency su giovedì, 2 Maggio 2024

“A 18 mesi dall’insediamento del Governo Meloni le prospettive di vedere modificate le condizioni detentive di chi si trova in privazione della libertà e del personale che è incaricato di curare l’esecuzione di detti provvedimenti non pare migliorare, anzi è decisamente peggiorata. A sostegno delle posizioni rigide del Governo giunge anche il Garante Nazionale delle persone private della libertà: il nuovo Ufficio, insediatosi da due mesi, non appare allarmato da questa situazione di grave disagio, anzi sostiene le posizioni del Governo senza tuttavia suggerire soluzioni che possano nel breve e medio termine arrecare sollievo alle persone detenute e quindi anche al personale penitenziario”.Lo scrivono in una nota Carla Ciavarella (Coordinatrice nazionale FP CGIL Dirigenza Penitenziaria), Paola Fuselli (Coordinatrice nazionale FP CGIL Dipartimento Giustizia Minorile e di Comunità) e Roberto Mascagni (Coordinatore nazionale FP CGIL Dipartimento Amministrazione Penitenziaria).“L’introduzione di nuove fattispecie criminose nel codice penale, l’innalzamento della durata delle pene detentive, l’inasprimento dell’applicazione delle misure cautelari (anche per i reati di lieve entità) hanno come conseguenza inevitabile l’aumento delle presenza in carcere. La situazione del nostro sistema penitenziario per adulti e minori – spiegano – non solo viola la dignità e i diritti umani dei detenuti, ma rappresenta anche un serio ostacolo al loro reinserimento sociale. Gli sconti di pena, le misure deflattive, l’incremento della concessione di misure alternative rappresentano strumenti essenziali che riducono concretamente le presenze in carcere e che sono un valido incentivo per i detenuti a percorrere vie di riabilitazione”.“Gli investimenti devono essere focalizzati sulle risorse umane: nuove assunzioni e aggiornamento professionale del personale in servizio. Non solo polizia penitenziaria, ma assistenti sociali, funzionari giuridico pedagogici, funzionari pedagogici, mediatori culturali, educatori, funzionari contabili ed assistenti amministrativi. Sollecitiamo dunque il Garante nazionale e tutte le istituzioni competenti – concludono Ciavarella, Fuselli e Mascagni – a promuovere attivamente politiche che garantiscano non solo l’ordine e la sicurezza, ma anche la dignità e il rispetto dei diritti umani di tutte le persone coinvolte dentro e fuori dal carcere, e siamo pronti a partecipare ad un dialogo costruttivo su questi temi”. Fonte http://www.fpcgil.it

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Il furto dell’identità digitale è uno dei reati più diffusi

Posted by fidest press agency su martedì, 30 aprile 2024

Una minaccia concreta, ma che probabilmente non riceve ancora l’attenzione che merita da parte dei consumatori. Navigare online, infatti, comporta dei pericoli che inevitabilmente diventano maggiori quando l’utente è meno esperto e, di conseguenza, più esposto.Essere vittima di furti e di violazioni sui social è più facile di quanto si possa immaginare. Lo certifica, ad esempio, il Rapporto “Censis-DeepCyber” sulla sicurezza informatica in Italia. Pubblicato nell’aprile 2022, lo studio dice che l’81,7% della popolazione italiana teme di risultare facile preda di furti e violazioni dei propri dati personali sul web, mentre quasi l’11% ha scoperto, sui social, account fake con i propri nome, cognome ed immagine.I cybercriminali si servono sempre di più dei social network per veicolare messaggi trappola con l’intento di carpire i dati sensibili delle potenziali vittime, rubarne il profilo e utilizzarne poi i contatti per raggiungere il maggior numero di utenti possibili. Le truffe diffuse attraverso le principali piattaforme social sono molteplici e diversificate: se le più frequenti offrono facili guadagni a fronte di un piccolo investimento iniziale, sono altrettanto numerose quelle che sponsorizzano offerte di lavoro prospettando una carriera da influencer e proponendo allettanti collaborazioni con marchi famosi, inducendo sempre infine l’utente a cedere i propri dati personali, se non addirittura quelli bancari. In molti casi, l’attenzione della vittima viene catturata con la tecnica del “tag”, tramite la quale viene menzionata e invogliata a visitare il profilo del truffatore, spesso talmente verosimile da indurlo ad avere un primo contatto attivo che lo fa cadere nella trappola. L’associazione Codici invita, dunque, i consumatori alla massima attenzione quando navigano sul web o utilizzano i social, perché il pericolo delle truffe è reale. In caso di raggiri, è possibile contattare lo Sportello Nazionale al numero 065571996

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Droga, dipendente statale assolto dopo vent’anni. La beffa è servita

Posted by fidest press agency su lunedì, 29 aprile 2024

È finito con l’assoluzione un calvario durato vent’anni per un sessantenne originario di La Spezia, dipendente statale, accusato di gravi reati in materia di stupefacenti. Il gup del tribunale di Busto Arsizio ha infatti prosciolto l’uomo perché «il fatto non sussiste». La brutta storia inizia nel lontano 2004 quando l’imputato viene accusato di importazione illecita di sostanze stupefacenti. A suo dire, lui era del tutto ignaro che un pacco fosse stato spedito a suo nome e infatti questo era stato recapitato ad altro indirizzo ma non ci fu nulla da fare per la difesa di allora che decise nel 2005 per un patteggiamento cosiddetto «allargato» davanti al tribunale dove risiedeva il dipendente statale. Nel 2011 il sessantenne ripiomba nell’incubo, tanto che gli piovono nuove accuse della stessa grave natura per fatti commessi in Lombardia sempre nel 2004. A nulla servì proclamarsi innocente davanti ai giudici e l’avvocato difensore di allora ritenne opportuno patteggiare una pena molto bassa in continuazione con la precedente davanti al gip del tribunale di Milano. Molti anni dopo, nell’estate 2023, si è materializzato per la terza volta l’incubo per l’uomo con un nuovo processo, le solite accuse, ancora per fatti che si sarebbero consumati vent’anni prima. Il fatto contestato, anche se meno grave, è il solito del processo di Milano ma procura e gup portano avanti il procedimento dal 2005. Da notare che l’udienza preliminare è stata rinviata più volte per la irreperibilità dell’imputato che invece, secondo la difesa, era più che reperibile e senza che fosse stato richiesto un casellario aggiornato. Il dipendente statale spezzino lavorava, possedeva un cellulare, un’auto e addirittura era diventato uno stimato dipendente della pubblica amministrazione. Alla fine il sessantenne è stato rintracciato la scorsa estate e lui si è affidato all’avvocato Chiara Floris del foro della Spezia, che ha iniziato gli accertamenti sul procedimento milanese, con ricerche negli archivi e l’esame del fascicolo del nuovo processo. Per il legale una mera duplicazione di un procedimento già definito. L’avvocato Floris ha fatto emergere in aula come l’imputato non sia stato rintracciato prima e poi dichiarato irreperibile con conseguente nullità di tutti gli atti dell’avviso di garanzia in poi. Nei giorni scorsi è finito l’incubo per il sessantenne, travolto dal sistema giudiziario per vent’anni. Il giudice dell’udienza preliminare presso il tribunale di Busto Arsizio, accogliendo in pieno la linea difensiva dell’avvocato Floris, ha pronunciato, con l’adesione del pubblico ministero, sentenza di proscioglimento. Questi sono i fatti come descritti in articolo di Gian Paolo Battini su Il Secoo XIX del 27/04/2024. Fonte http://www.aduc.it

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In Italia più di 30mila casi di “errori giudiziari” in 30 anni

Posted by fidest press agency su sabato, 27 aprile 2024

“In materia di ingiusta detenzione nel 2023 sono stati definiti 1120 procedimenti e di cui poco meno del 50% è stato accolto; dal 2018 al 2023 sono state risarcite dallo Stato ben 4.368 persone ingiustamente arrestate, per una somma complessiva di 193.547.821. Sono dati che dovrebbero far riflettere perché l’emergenza carcere che denunciamo quotidianamente, a partire dal sovraffollamento che tocca in alcuni istituti il 140% della capienza, cresce e si rafforza anche per questo”. Così Aldo Di Giacomo, segretario generale del S.PP. per il quale “questi dati dovrebbero provocare sdegno in ogni persona che si richiama ai valori democratici alla base della Costituzione e della Festa della Liberazione. In sintesi, più di 30mila casi di “errori giudiziari” in 30 anni, con una media di mille l’anno; 50 euro di risarcimento ogni minuto per “ingiusta detenzione”, per una spesa complessiva vicina al miliardo di euro (27 milioni di euro l’anno): è questa l’altra faccia della medaglia dell’emergenza sistema giustizia che si ripercuote direttamente sul sistema penitenziario italiano aggravandone le criticità, evidenziando ancora una volta le storture del sistema carcerario e penale del nostro Paese in cui il mondo della politica è incapace di affrontare il drammatico problema. Solo nel 2023 lo Stato ha speso 27.844.794 milioni di euro. Nel 2022 erano stati 27.378.085. Quindi si registra un piccolo aumento. Il distretto dove vengono sborsati più indennizzi è quello di Reggio Calabria con 8.019.396, seguito da Palermo con 3.845.580, e da Roma con 2.626.240. Una vera e propria situazione di inciviltà indegna per un Paese occidentale. È anche questa la prova provata dell’incapacità della politica di dare risposte ai problemi del sistema giudiziario e di quello penitenziario. Basterebbe prendere esempio dal Belgio dove lo Stato spende in risarcimento circa 20 volte in meno dell’Italia. Ci siamo rivolti già al Presidente Mattarella, l’unico rappresentante istituzionale – e per altro di grande autorevolezza – vicino alle nostre problematiche e che con il suo impegno ci dà la forza a continuare nella nostra missione di servitori dello Stato per difendere la legalità e il rispetto della legge.

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Tratta di esseri umani: nuove regole per meglio proteggere le vittime

Posted by fidest press agency su giovedì, 25 aprile 2024

Il Parlamento europeo ha dato il via libera finale alle norme rivedute in materia di prevenzione e lotta contro la tratta di esseri umani e protezione delle vittime. I deputati hanno approvato con 563 a favore, 7 contro e 17 astensioni una direttiva che amplia il campo di applicazione delle attuali misure per meglio combattere e prevenire la tratta di esseri umani e sostenere meglio le sue vittime.Per sostenere le azioni dell’UE contro la tratta di esseri umani anche al di là del lavoro e dello sfruttamento sessuale, la nuova legge criminalizza a livello europeo anche il matrimonio forzato, l’adozione illegale e lo sfruttamento della maternità surrogata. Essa provvederà inoltre a: · rafforzare il coordinamento tra le autorità antitratta e quelle in materia di asilo, in modo che le vittime che necessitano anche di protezione internazionale ricevano un sostegno e una protezione adeguati e che il loro diritto di asilo sia rispettato; · criminalizzare l’uso dei servizi forniti da una vittima della tratta, qualora l’utente sappia che la vittima è sfruttata, al fine di ridurre la domanda di sfruttamento; · introdurre sanzioni per le imprese condannate per tratta, ad esempio escludendole dalle procedure di appalto e dall’ottenimento di aiuti pubblici o sovvenzioni; garantire che i pubblici ministeri possano scegliere di non perseguire le vittime per atti criminali che sono stati costretti a commettere e che le vittime ricevano sostegno indipendentemente dal fatto che collaborino o meno con le indagini; · fornire sostegno alle vittime, compreso l’accesso a rifugi e alloggi sicuri, con particolare attenzione ai gruppi più vulnerabili; garantire i diritti delle persone con disabilità e un adeguato sostegno, compresa la nomina di tutori o rappresentanti, ai minori non accompagnati; e a · consentire ai giudici di considerare la diffusione non consensuale di immagini o video sessuali come una circostanza aggravante nell’emettere sentenze.

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Cassazione e maltrattamenti in famiglia

Posted by fidest press agency su giovedì, 25 aprile 2024

Con il “nuovo” codice rosso per il partner violento scatta l’arresto in flagranza differita per maltrattamenti in famiglia grazie ai soli video con le aggressioni, mostrati alla polizia. E ciò perché il giudice per le indagini preliminari ora può stabilire anche con il filmato se i fatti documentati non sono isolati ma costituiscono l’ultimo anello di una catena di comportamenti violenti o lesivi in altro modo nei confronti della persona offesa. È quanto emerge dalla sentenza 16668/24 pubblicata il 19 aprile 2024 dalla sesta sezione penale della Cassazione. Accolto il ricorso proposto dal procuratore della Repubblica presso il tribunale: la Suprema corte annulla senza rinvio l’ordinanza del gip di mancata convalida dichiarando invece legittimo l’arresto eseguito dalla polizia giudiziaria. E ciò perché la legge del 24.11.2023 n. 168 ha aggiornato la L. 19..07.2019, n. 69 contro la violenza domestica e di genere inserendo nel codice di rito l’articolo 382 bis Cpp: come già accadeva per i disordini degli ultras negli stadi di calcio, l’arresto in flagranza differita del violento a tutela delle vittime può scattare in base alle immagini di video girati da uno smartphone che mostrano episodi di violenza, minaccia o aggressione alla persona i quali integrano i reati di maltrattamenti in famiglia o stalking. Chiave interpretativa o sono connessi alla violazione delle misure come l’allontanamento dalla casa familiare o il divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa (pesano anche i messaggi WhatsApp). Per questo, spiega ancora il Collegio di legittimità, di cui ha scritto il sito Cassazione.net, rileva Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, il motivo è fondato e, al riguardo, ha ricordato che “Il giudice chiamato a convalidare o no la misura precautelare, dunque, deve valutare l’operato della polizia giudiziaria in base al parametro della ragionevolezza rispetto all’arresto compiuto sulla base del materiale video oltre a dover verificare il termine di quarantotto ore dal fatto. Sbaglia nella specie il gip che sovrappone le proprie valutazioni sui requisiti di gravità rispetto all’adozione della misura cautelare e dunque si pone nella prospettiva sbagliata di non esaminare gli elementi rilevanti ai fini della convalida, compiendo un apprezzamento di merito sui gravi indizi di colpevolezza. Nei tre video “incriminati” la donna vittima della violenza reagisce, ma la conflittualità reciproca non basta a escludere il reato di maltrattamenti”.

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Niente telecamere “fai da te” che inquadrano la anche il portone d’ingresso

Posted by fidest press agency su giovedì, 25 aprile 2024

L’angolo di ripresa dell’apparecchio, infatti, deve essere sempre limitato alla proprietà di chi lo ha installato senza invadere spazi di altri privati. Lo ha ricordato la Cassazione con l’ordinanza 10925/2024 pubblicata il 23/04/2024 dalla seconda sezione civile in una lite tra vicini che ha riguardato non solo la legittimità o meno dell’installazione della telecamera ma anche il contenuto di una servitù di passaggio. Una coppia aveva convenuto in giudizio l’odierno ricorrente in Cassazione chiedendo che fosse accertato che il loro fondo non era gravato da servitù di passaggio veicolare né di parcheggio, ma solo da servitù di passaggio pedonale, con accesso da un cancello e che il convenuto fosse condannato a rimuovere una telecamera di sorveglianza installata sul balcone e puntata in direzione del portone d’ingresso. Il tribunale ha rigettato le domande ma la corte d’appello di Campobasso ha accolto in parte l’impugnazione. In particolare il collegio di secondo grado ha confermato la libertà del fondo degli attori da servitù di passaggio carrabile e di parcheggio e affermato l’esistenza di una servitù di passaggio pedonale. Inoltre ha condannato il convenuto a rimuovere la telecamera. La controversia è così giunta in Cassazione dove l’originario convenuto ha contestato entrambe le conclusioni. In merito alla servitù ha sostenuto che il collegio non avrebbe valutato con attenzione il contenuto della servitù di transito. Il collegio di merito, infatti, non aveva valutato che la sua dante causa, quando gli era stato impedito il passaggio veicolare, aveva agito in via possessoria ottenendo tutela. In relazione invece alla rimozione della telecamera ha sostenuto che la sua installazione non integra il delitto di interferenze illecite nella vita privata. Ad avviso degli Ermellini, infatti, di cui ha scritto il sito Cassazione.net, rileva Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, il motivo è fondato e, al riguardo, rincarando la dose hanno spiegato che “La corte di merito non ha valutato se il termine transito indicato nell’atto abbia voluto intendere passaggio solo pedonale o anche veicolare. Sul punto è quindi necessario rinviare al giudice per un nuovo esame della vicenda. Diversa è stata invece la soluzione per quanto riguarda la telecamera. L’apparecchio infatti, secondo quanto riportato nella decisione di merito, inquadra il portone di ingresso all’intero condominio e viola quindi le disposizioni di materia di tutela della privacy”.

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Antitrust: avvio istruttoria su Enel Energia

Posted by fidest press agency su mercoledì, 24 aprile 2024

L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha pubblicato nel Bollettino l’avvio di un procedimento istruttorio nei confronti di Enel Energia. Ottima notizia! I rialzi erano vergognosi e spropositati. Stavamo già raccogliendo casi in modo da ottenere un ricalcolo delle bollette. Ora, però, si apre, in caso di condanna, una nuova via per ottenere lo storno di quanto pagato per le bollette fin qui: sul nostro sito si può aderire ad una campagna dedicata” afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori. “Abbiamo già chiesto nei mesi scorsi ad Arera di modificare le regole sulla comunicazione delle variazione contrattuali. Sono migliaia i consumatori che trovandosi i rincari in bolletta cascano letteralmente dalle nuvole” conclude Dona.

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Nuova direttiva UE sulla tutela penale dell’ambiente

Posted by fidest press agency su lunedì, 22 aprile 2024

Parma 23 aprile 2024 alle 11.30 nella Sede centrale dell’Università di Parma (Aula della Bandiera, via Università 12) ed è intitolato La nuova direttiva dell’Unione europea sulla tutela penale dell’ambiente: una svolta nelle attività di contrasto alla criminalità organizzata? Relatrice sarà Marina Castellaneta, docente di Diritto internazionale all’Università di Bari. Ciclo di seminari Criminalità organizzata e attività di prevenzione e contrasto: un approccio interdisciplinare, promosso dal Centro Studi in Affari Europei e Internazionali (CSEIA) dell’Università di Parma in collaborazione con l’Osservatorio Permanente Legalità. L’incontro, aperto a tutte le persone interessate, sarà introdotto e coordinato da Laura Pineschi, docente di Diritto internazionale al Dipartimento di Giurisprudenza, Studî politici e internazionali dell’Università di Parma.

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