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Quotidiano di informazione – Anno 36 n° 131

Posts Tagged ‘sostegno’

Consiglio generale Fieg: appello per ripristinare il pieno sostegno all’editoria

Posted by fidest press agency su giovedì, 9 Maggio 2024

Il Consiglio generale della Federazione italiana editori giornali, riunitosi oggi, rinnova l’appello al Governo e alle Forze politiche ad incrementare le risorse di sostegno all’editoria per contrastare la crisi del settore e per sostenere i processi di trasformazione tecnologica in corso. “Prendiamo atto con soddisfazione – ha affermato il Presidente della Fieg, Andrea Riffeser Monti – dell’impegno assunto da Antonio Tajani, Vicepresidente del Consiglio dei Ministri, a ripristinare il pieno sostegno all’editoria e auspichiamo che alle promesse seguano atti concreti, perché il settore ha assoluta necessità di risorse dopo che la quasi totalità delle misure introdotte dai precedenti governi sono state sospese”.

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Di Sostegno agli alunni ne parli solo chi è competente

Posted by fidest press agency su mercoledì, 1 Maggio 2024

“Quello del Sostegno agli alunni con disabilità è un campo molto complesso e sul quale è meglio evitare di dare giudizi o consigli: bisogna arrivare a parlarne soltanto se si è competenti in materia”. A dichiararlo è oggi Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, a seguito delle esternazioni del generale Roberto Vannacci, riportate dalla carta stampata, attraverso le quali indicava nelle classi separate il luogo ideale per collocare alunni non alla pari degli altri per capacità e competenze.“Negli ultimi tre anni – ricorda Pacifico – il numero di studenti con disabilità iscritto nelle nostre scuole è salito di 70 mila unità, facendo quindi registrare un incremento del 30%. Abbiamo superato quest’anno 320 mila iscrizioni di studenti su 7,5 milioni. È una quantità altissima di alunni, sulla quale non è possibile generalizzare. Piuttosto che intraprendere percorsi tortuosi e sbagliati, consiglierei a chi si candida al Parlamento europeo di parlare di un’Europa unita condivisa senza divisioni e senza discriminazioni. Perché la Scuola non serve a creare i più bravi, ma a farci vivere da bravi cittadini, tutti insieme, è un luogo dove si impara ad essere prima di tutto comunità, solidali e a eliminare le barriere”. “Magari – continua Pacifico – sono altri i provvedimenti da prendere: potremmo trasformare la metà dei posti in deroga (più del 50% dell’organico assegnato ogni inizio anno esclusivamente a supplenti, spesso pure non specializzati) in organico di diritto proprio per garantire quella continuità didattica chiesta giustamente dalle famiglie. Come occorre con urgenza provvedere alla specializzazione di quasi 100 mila supplenti oggi in cattedra senza avere mai frequentato corsi sulla didattica speciale, ma anche immettere con certezza in ruolo i 50 mila prossimi specializzati in Italia e i 10 mila all’estero. Come pure stabilizzare gli assistenti all’autonomia e alla comunicazione”.“La verità è che sono tantissimi gli argomenti da affrontare. Proprio questo il nostro sindacato Anief ha denunciato al Comitato europeo dei diritti sociali la perdurante violazione della Carta sociale europea da parte dello stato italiano. Siamo aperti al confronto ma risparmiamoci discussioni inutili, mortificanti e lontane dal diritto allo studio”, conclude il sindacalista autonomo.

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Da Pozzo, «Sostegno alla Regione sulle infrastrutture per lo sviluppo»

Posted by fidest press agency su lunedì, 29 aprile 2024

Il presidente della Camera di Commercio Pordenone-Udine Giovanni Da Pozzo interviene a sostegno della Regione «nell’impegno, manifestato specificamente dall’azione dell’assessorato guidato da Cristina Amirante, per il miglioramento logistico del territorio e la realizzazione delle infrastrutture necessarie allo sviluppo economico, soprattutto delle aree dell’alto Friuli, come sta avvenendo per il completamento della Cimpello-Gemona, asse di grande importanza per l’economia dell’intera regione e non solo. A maggior ragione, dunque, quando si parla di investimenti infrastrutturali, da decenni oggetto solo di buoni propositi». Il presidente camerale ricorda come «continuiamo a pagare, anche a tanti decenni di distanza, la titubanza su alcune grandi opere indispensabili per collegarci al resto dell’Europa, come per esempio il traforo nell’area del Passo di Monte Croce, con danno alle imprese e ai lavoratori, ma più in generale allo sviluppo del territorio».

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Un nuovo sostegno commerciale per l’Ucraina con tutele per gli agricoltori UE

Posted by fidest press agency su giovedì, 25 aprile 2024

Il Parlamento Europeo ha dato il via libera all’estensione delle misure temporanee di liberalizzazione commerciale per l’Ucraina, proteggendo al contempo gli agricoltori europei. Con 428 voti favorevoli, 131 contrari e 44 astensioni, i deputati hanno appoggiato la proroga della sospensione dei dazi all’importazione e delle quote sui prodotti agricoli ucraini per un altro anno, fino al 5 giugno 2025, per sostenere il paese nel contesto della continua e brutale guerra di aggressione della Russia. In base al nuovo regolamento, la Commissione può intervenire rapidamente e imporre tutte le misure che ritiene necessarie in caso di perturbazioni significative del mercato dell’UE o dei mercati di uno o più Stati membri dell’UE a causa delle importazioni ucraine (ad esempio il frumento). Nell’ambito di misure di salvaguardia rafforzate per proteggere gli agricoltori dell’UE, la Commissione può attivare un freno di emergenza per i prodotti agricoli particolarmente sensibili, vale a dire pollame, uova, zucchero, avena, semola, granturco e miele. Se le importazioni di questi prodotti superano la media dei volumi delle importazioni registrate nella seconda metà del 2021 e in tutto il 2022 e il 2023, le tariffe potranno essere nuovamente imposte. Nell’ambito dell’accordo su queste nuove norme, la Commissione si è impegnata ad avviare presto negoziati con l’Ucraina sulla liberalizzazione commerciale permanente e a mantenere il Parlamento strettamente impegnato nel processo.

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Scuola Sostegno, sempre più giù: 100mila supplenti l’anno per 340mila alunni con disabilità

Posted by fidest press agency su lunedì, 15 aprile 2024

Sui supplenti di sostegno in Italia ci sono numeri pazzeschi: oltre 100mila supplenti l’anno per 340mila alunni con disabilità. E si va sempre più a peggiorare. Il sindacato Anief ha presentato lo scorso mese di marzo al Comitato europeo dei diritti sociali per violazione della carta sociale UE. “Si tratta di osservazioni aggiuntive alla denuncia dell’Italia già dichiarata ammissibile – spiega Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief – . Siamo pronti a una nuova memoria, appena sarà calendarizzato in Parlamento l’esame del disegno di legge Semplificazione: la verità è che metà degli organici è in deroga, quindi con supplenze fino al 30 giugno, la maggior parte dei supplenti è priva del titolo di specializzazione per la dissonanza tra numero programmato, offerta formativa degli atenei e reali fabbisogni. E gli insegnanti specializzati non sono poi assunti nei ruoli dello Stato”. Va anche detto che una precedente denuncia dell’Anief sull’abuso dei contratti a termine, registrata il 21 giugno 2021, ha costretto il Governo a cambiare la scorsa estate le nome sulla ricostruzione di carriera del personale neo-assunto con il riconoscimento pieno del servizio effettivamente prestato: riguarda gli articoli 1 e 2 (diritto al lavoro), 15 (diritto delle persone con disabilità all’indipendenza, all’integrazione sociale e alla partecipazione alla vita della comunità) ed E (non discriminazione), in combinazione con ciascuna di queste disposizioni della Carta sociale europea riveduta.“L’Anief – conclude Pacifico – sostiene che la situazione del sostegno scolastico per i bambini disabili in Italia è in violazione delle suddette disposizioni della Carta, a causa del precario impiego di un gran numero di insegnanti di sostegno, della mancanza della necessaria specializzazione pedagogica, del ricambio sistematico dell’insegnante ‘speciale’ ogni anno scolastico e dell’inevitabile necessità per le famiglie di impegnarsi in un contenzioso per ottenere l’assegnazione di un insegnante di sostegno ogni anno”.

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Scuola: Decreto Semplificazioni, Anief chiede una norma per l’assunzione in ruolo degli specializzati su sostegno e su materia dalla prima fascia delle Gps

Posted by fidest press agency su lunedì, 8 aprile 2024

“Sul sostegno la continuità didattica si ottiene assumendo in ruolo i docenti specializzati Tfa. Basta con i posti in deroga, che sono circa il 50%, abbiamo un organico specializzando di 80mila”: con queste parole il leader della giovane associazione sindacale rappresentativa Anief, il prof. Marcello Pacifico, torna a parlare di stabilizzazione dei docenti precari specializzati della scuola. “È importante comprendere che sul sostegno abbiamo molti specializzati e specializzandi che hanno o stanno terminando il loro percorso Tfa negli atenei di tutta Italia. È solo con la stabilizzazione degli stessi che si garantisce la continuità didattica e il diritto allo studio degli alunni più fragili, tutelandoli in toto. Come sindacato chiediamo anche, attraverso una norma specifica nel decreto Semplificazioni, l’assunzione a tempo indeterminato da prima fascia sia per il sostegno che per i docenti curricolari”, ha terminato Pacifico.

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Scuola: Sostegno, Tfa IX ciclo

Posted by fidest press agency su martedì, 2 aprile 2024

“L’offerta formativa degli Atenei non tiene conto delle reali esigenze, rispetto anche al territorio. Va tutelato il diritto allo studio degli alunni più fragili”: è questo il pensiero del presidente Anief, Marcello Pacifico, che ha commentato la notizia, pubblicata anche dalla rivista specializzata Orizzonte scuola, sul IX ciclo Tfa sostegno.Infatti, sono 32.317 i posti banditi, un terzo del reale fabbisogno (90mila supplenti non specializzati), in violazione delle esigenze degli studenti (soltanto uno su otto nel Nord -14,5%- quanto nella sola Sicilia), a dispetto delle pronunce del Consiglio di Stato sui ricorsi presentati dai legali di #Anief.Unica nota positiva, l’accesso diretto ai percorsi nel 35% dei posti banditi agli insegnanti non specializzati con servizio – ma con nuove selezioni se le domande superano il numero decise da Atenei – grazie alle richieste del giovane sindacato.Adesso il sindacato impegnerà il bando al Tar Lazio per violazione di legge sulla incongruenza tra offerta formativa ed effettive esigenza e denuncerà la perpetrata violazione della carta sociale europea al Comitato europeo dei diritti sociali, dove è stata presentata negli anni scorsi una formale denuncia, anche in vista della conferma da parte delle famiglie dei supplenti voluta dal decreto legge Semplificazioni in corso di pubblicazione in Gazzetta ufficiale per garantire la continuità didattica.Ed è proprio questo il tema caldo del sindacato che vorrebbe tutti i 120 mila supplenti (50% organico complessivo) chiamati ogni anno sui posti in deroga in organico di diritto, assunti a tempo indeterminato e specializzati. Soltanto così si persegue la continuità didattica.Il sindacato Anief ha analizzato i numeri della follia rispetto al IX ciclo del Tfa sostegno, il tirocinio formativo attivo per la specializzazione dei docenti sul sostegno. È il caso dell’offerta formativa degli Atenei, come denunciato da Anief al Tar, che non coincide con il numero di alunni con disabilità e di supplenze: 53% SUD, 32,5% CENTRO, 14,5% NORD. Marcello Pacifico, presidente nazionale del sindacato Anief, ha commentato la notizia sottolineando che in questo modo non si ascoltano le reali esigenze degli studenti con disabilità. “Va tutelato certamente il diritto allo studio degli alunni più fragili; bisogna dare la possibilità, ai docenti che vogliono intraprendere questa strada, di specializzarsi. Così non va, per non parlare di chi si specializza all’estero e potrebbe essere escluso persino dalle supplenze”, ha affermato il leader Anief. La regione che avrà più accesso è il Lazio con 8.730 (su 10.510 al Centro del Paese – 32,5%) grazie al contributo offerto dalle Università private, segue la Sicilia con 4.800 posti (su 17.234 al Sud del Paese – 53%) a dispetto dell’intero Nord del Paese con 4.573 posti autorizzati (14,5%), di cui 1.220 in Lombardia, regione con il maggior numero di studenti con disabilità.

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Scuola: Sostegno disabili

Posted by fidest press agency su lunedì, 1 aprile 2024

Il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara dichiara in una nota ufficiale, indirizzata alle associazioni dell’Osservatorio, di avere mantenuto la promessa di garantire gli stessi insegnanti di sostegno a tempo determinato e riceve pure i primi plausi dalle associazioni delle famiglie: però la proposta di modifica del decreto legislativo n. 66/2017, dopo essere stata approvata dal Governo, se diventerà legge continuerà a precarizzare in nome di una continuità didattica da conquistare solo a parole. È per questo che il personale scolastico e il sindacato sono in rivolta: perché in questo modo si viola il merito. Intanto monta la protesta dei prossimi 30 mila nuovi docenti che conseguiranno la specializzazione d’estate dopo aver superato il numero programmato e dei 10 mila già specializzati all’estero in attesa da anni della valutazione del titolo: rischiano seriamente di rimanere al palo.Nel frattempo, l’organizzazione sindacale autonoma Anief attende la pubblicazione Gazzetta ufficiale del testo per scrivere, dopo quello del 2018, un nuovo memorandum sulla violazione della Carta sociale europea da parte dello Stato italiano che ha raddoppiato il numero di iscrizioni con disabilità, ma anche portato a quasi 100mila il numero dei posti in deroga e le relative supplenze, impedendo anche la specializzazione di migliaia di supplenti. Successivamente il sindacato avvierà ricorsi per la palese incostituzionalità della norma. Secondo Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, “non è certo precarizzando il rapporto di lavoro che si ottiene la continuità didattica e il diritto allo studio di quasi 340 mila alunni con disabilità iscritti nelle nostre scuole. Quello che occorre fare è immettere in ruolo i supplenti e specializzarli, le alternative sono delle proposte infelici che faranno solo incrementare la supplentite nella categoria. È emblematico quanto accaduto ai docenti di sostegno in prima fascia GPS che da quest’anno non verranno assorbiti in ruolo, malgrado l’emendamento ad hoc che il nostro sindacato autonomo aveva chiesto per la proroga per le assunzioni a tempo indeterminato di Gps, ex art 59 anche per l’anno scolastico 2024/2025 pure su materia”. Senza modifiche del Parlamento, Anief annuncia che impugnerà i provvedimenti attuativi fino ad arrivare alla Corte Costituzionale, per la sua evidente incostituzionalità, oltre ad aggiornare le istituzioni europee su una situazione complessiva sul sostegno agli alunni disabili che sta peggiorando di giorno in giorno.

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Scuola: Decreto Pnrr, emendamenti Anief-Udir per assumere docenti di sostegno

Posted by fidest press agency su sabato, 30 marzo 2024

Al vaglio presso la V Commissione Bilancio della Camera dei Deputati gli emendamenti al DDL 1752 “Conversione in legge del decreto-legge 2 marzo 2024, n. 19, recante ulteriori disposizioni urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR)”. Di interesse, per il mondo scuola, l’articolo 14 in cui sono presenti gli emendamenti suggeriti da ANIEF e di interesse già sollevati dal giovane sindacato. Il decreto Pnrr quater è una delle ultime possibilità per evitare seri problemi all’organizzazione del prossimo anno scolastico: Anief e Udir ne sono consapevoli e per questo hanno suggerito la presentazione di una serie di emendamenti al decreto PNRR, che soprattutto la politica ha raccolto e tramutato in proposte formali. Gli emendamenti sono stati presentati in prevalenza dall’opposizione, ma alcuni, come il rinnovo fino al prossimo 30 giugno dei contratti di 7mila collaboratori scolastici che operano da mesi sui progetti Pnrr e Agenda Sud, anche da deputati della maggioranza parlamentare. Altri emendamenti, davvero vitali, riguardano l’assunzione su decine di migliaia di cattedre di sostegno vacanti, degli idonei dei concorsi inseriti nelle graduatorie di merito, lo stop al dimensionamento, le deroghe alla mobilità e la cancellazione dei vincoli, la formazione del personale, il concorso riservato per dirigenti scolastici e tanto altro.“Adesso – dice Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief – la decisione spetterà alla quinta Commissione della Camera dei Deputati, che dovrà prima di tutto verificare se gli emendamenti meritano di superare l’esame di ammissibilità, di essere segnalati e quindi di arrivare al voto finale nell’Aula di Montecitorio. Noi ci crediamo e ci appelliamo ai parlamentari perché li prendano seriamente in considerazione”.

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Insegnanti di sostegno precari scelti dalle famiglie?

Posted by fidest press agency su lunedì, 25 marzo 2024

Anief, giovane sindacato rappresentativo sempre dalla parte dei lavoratori della scuola soprattutto precari, boccia la proposta. Il suo presidente nazionale, Marcello Pacifico, ha ribadito che la continuità didattica non si garantisce così: “invece di stabilizzare i docenti sui 100 mila posti in deroga e assumere specializzati in Italia e all’Estero, saranno confermati dalle famiglie piuttosto che essere chiamate da graduatorie. Violati la continuità didattica, il merito, ogni principio di ragionevolezza per rispondere all’esigenza di avere gli insegnanti in cattedra a settembre, quando basterebbe assumerli a tempo indeterminato”. Anief ha più volte denunciato lo sfruttamento del precariato e continuerà a denunciare alle istituzioni europee (compliant 200/2018 al comitato europeo dei diritti sociali). Il sindacato inoltre ricorda che l’insegnante di sostegno è attribuito dallo Stato alla scuola autonoma e da essa alla classe e che è un docente della classe come l’alunno con disabilità è alunno della classe. “Si chiama inclusione, da 30 anni, una nostra bandiera. Anief è pronta a impugnare il regolamento delle supplenze se sarà confermata questa norma nella versione finale in Consiglio dei Ministri, lunedì prossimo, nel prossimo decreto legge Semplificazioni”, ha concluso Pacifico.

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Scuola: Docenti assunti su sostegno fermi i primi cinque anni

Posted by fidest press agency su giovedì, 7 marzo 2024

I docenti di sostegno di ruolo interessati al trasferimento su disciplina, nelle procedure di mobilità 2024/25, possono presentare domanda valutando anche l’anno scolastico in corso. La sottolineatura, fondamentale per coloro che devono superare il vincolo quinquennale, è oggi esplicitata dalla rivista specializzata Orizzonte Scuola ricordando che lo prevede il Contratto collettivo nazionale di lavoro: il comma 8 del succitato art.23 riporta che “ai fini del computo del quinquennio (che include l’eventuale anno di decorrenza giuridica derivante dall’applicazione dell’art. 1, comma 4–bis del decreto-legge n. 255, del 3 luglio 2001, convertito in legge n. 333 del 20 agosto, è calcolato l’anno scolastico in corso”.A questo proposito, il sindacato Anief ha deciso di avviare le procedure di adesione al ricorso presso il competente Giudice del Lavoro per ottenere, nelle procedure di mobilità 2024/25, la possibilità di computare nell’obbligo di permanenza per 5 anni sul tipo posto sostegno anche il periodo svolto durante il precariato da docente specializzato. Il termine di adesione ai ricorsi è fissato al 16 marzo 2024. Per tutte le informazioni, per scaricare i modelli e le istruzioni utili per la proposizione del ricorso, clicca qui.“In passato – spiega Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief – la Corte di Cassazione ci ha dato ragione evidenziando come la clausola 4 dell’Accordo quadro sul rapporto a tempo determinato, allegato alla direttiva 1999/70/CE, impone di riconoscere sempre il servizio maturato sulla base di contratti a tempo determinato nella medesima misura prevista per il dipendente assunto a tempo indeterminato. Nel caso del vincolo di permanenza sul tipo posto prima di poter presentare domanda di trasferimento sul posto comune i giudici hanno confermato che non ci sono ragioni oggettive per discriminare il servizio svolto sul sostegno in possesso della specifica specializzazione durante il precariato, visto che il docente ora di ruolo sul sostegno ha svolto la stessa attività anche prima, pur se come precario”.A seguito della pubblicazione dell’Ordinanza ministeriale sulla mobilità per l’a.s. 2024/2025 il sindacato Anief avvia i ricorsi per consentire a tutti di partecipare ai movimenti da posto sostegno a posto comune la possibilità di computare nei 5 anni di vincolo sul posto di sostegno anche gli anni svolti prima dell’immissione in ruolo.

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Il PE invita l’UE a fornire all’Ucraina il sostegno necessario per sconfiggere la Russia

Posted by fidest press agency su lunedì, 4 marzo 2024

L’UE deve sostenere l’Ucraina con tutto ciò che è necessario a Kyiv per vincere la sua guerra contro la Russia, affermano i deputati in una risoluzione adottata giovedì. Nel testo, non vincolante, approvato con 451 voti favorevoli, 46 contrari e 49 astensioni, i deputati fanno il punto sui due anni dall’invasione su vasta scala da parte della Russia dell’Ucraina, iniziata il il 24 febbraio 2022. Sottolineando come la guerra abbia radicalmente cambiato la situazione geopolitica in Europa e oltre, affermano che l’obiettivo principale è che l’Ucraina vinca la guerra, avvertendo sulle gravi conseguenze di una sconfitta. i deputati affermano che altri regimi autoritari stanno osservando come si sta sviluppando questa guerra per valutare il proprio margine di manovra nell’esercizio di politiche estere aggressive.Affinché Kyiv possa vincere, non ci dovrebbe essere “nessuna restrizione autoimposta all’assistenza militare all’Ucraina”, afferma il Parlamento, che ribadisce la necessità di fornire al Paese tutto ciò che è necessario per riprendere il pieno controllo sul suo territorio così come riconosciuto a livello internazionale. I deputati affermano che vi sono ancora enormi differenze nel livello di sostegno militare fornito dagli Stati membri dell’UE all’Ucraina, e chiedono che siano effettuati gli investimenti necessari nell’industriale europea della difesa. Ciò è fondamentale per soddisfare le esigenze ucraine e ricostituire le scorte dell’UE. I deputati elencano sofisticati sistemi di difesa aerea, missili a lungo raggio come TAURUS, Storm Shadow/SCALP, vari tipi di artiglieria e munizioni (in particolare da 155 mm) e droni e armi per contrastarli, come particolarmente importanti per l’Ucraina. Tutti gli alleati dell’UE e della NATO dovrebbero sostenere militarmente l’Ucraina con almeno lo 0,25% del loro PIL annuale, dicono i deputati, che esortano i Paesi dell’UE ad avviare immediatamente un dialogo con le imprese nel settore della difesa per garantire una maggiore produzione e consegna di munizioni, proiettili e missili all’Ucraina, che dovrebbero essere prioritari rispetto agli acquisti da altri paesi terzi. Inoltre, chiedono alla Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti di adottare senza ulteriori indugi il suo pacchetto di assistenza militare a lungo termine per l’Ucraina. Nella risoluzione si sottolinea l’urgenza di creare un regime giuridico solido per permettere di confiscare i beni statali russi congelati dall’UE e utilizzarli per ricostruire l’Ucraina e risarcire le vittime della guerra. La Russia deve essere obbligata a pagare i risarcimenti per garantire che contribuisca in modo sostanziale alla ricostruzione dell’Ucraina. I deputati chiedono inoltre all’UE di mantenere ed estendere la sua politica di sanzioni contro Mosca e l’alleata Bielorussia. Ciò dovrebbe includere il divieto di importazioni metallurgiche e di uranio nell’UE dalla Russia, la cessazione della cooperazione con il settore nucleare russo e l’imposizione di un embargo totale sulle importazioni UE di prodotti agricoli e della pesca russi, nonché di combustibili fossili e gas naturale liquefatto trasportati via mare attraverso i gasdotti. Il Parlamento condanna infine tutti i paesi, le imprese, le associazioni e le persone fisiche che stanno aiutando Mosca ad aggirare le misure restrittive dell’UE, affermando che tali pratiche di disturbo dovrebbero essere criminalizzate.

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Scuola: Vincolo quinquennale su posto sostegno per Anief deve essere computato il periodo di precariato

Posted by fidest press agency su domenica, 3 marzo 2024

Il sindacato Anief avvia le procedure di adesione al ricorso presso il competente Giudice del Lavoro per ottenere, nelle procedure di mobilità 2024/25, la possibilità di computare nell’obbligo di permanenza per 5 anni sul tipo posto sostegno anche il periodo svolto durante il precariato da docente specializzato. Termine di adesione ai ricorsi 16 marzo 2024. Per tutte le informazioni, per scaricare i modelli e le istruzioni utili per la proposizione del ricorso, clicca qui. Dopo la pubblicazione dell’ordinanza ministeriale sulla mobilità per l’a.s. 2024/2025 il sindacato Anief avvia i ricorsi per consentire a tutti di partecipare ai movimenti da posto sostegno a posto comune la possibilità di computare nei 5 anni di vincolo sul posto di sostegno anche gli anni svolti prima dell’immissione in ruolo. “Già la Corte di Cassazione – spiega Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief – ci ha dato ragione evidenziando come la clausola 4 dell’Accordo quadro sul rapporto a tempo determinato, allegato alla direttiva 1999/70/CE, impone di riconoscere sempre il servizio maturato sulla base di contratti a tempo determinato nella medesima misura prevista per il dipendente assunto a tempo indeterminato. Nel caso del vincolo di permanenza sul tipo posto prima di poter presentare domanda di trasferimento sul posto comune i giudici hanno confermato che non ci sono ragioni oggettive per discriminare il servizio svolto sul sostegno in possesso della specifica specializzazione durante il precariato, visto che il docente ora di ruolo sul sostegno ha svolto la stessa attività anche prima, pur se a tempo determinato”. L’adesione al ricorso è gratuita ed è riservata agli iscritti Anief.

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Istruzione Concorsi, Pacifico (Anief): “scollamento tra domanda e offerta, soprattutto per il sostegno”

Posted by fidest press agency su giovedì, 22 febbraio 2024

Il leader Anief, prof. Marcello Pacifico, è intervenuto ai microfoni dell’agenzia Italia stampa per parlare dei concorsi che partiranno a breve. Il presidente del giovane sindacato rappresentativo ha affermato che “non c’è una sinergia che permetta di coprire tutti i posti, c’è uno scollamento tra domanda e offerta, soprattutto per il sostegno. Il problema è che il numero dei posti messi a bando dagli atenei per il Tfa sostegno non è allineato alle reali esigenze. Per questo e altri motivi chiediamo le modifiche al Pnrr su organici e dimensionamento, mobilità e reclutamento; se le cose non cambieranno l’Italia perderà dei soldi che erano stati stanziati e non porteranno a quello che le famiglie si aspettano”, ha affermato Pacifico.

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Scuola: Posti TFA sostegno

Posted by fidest press agency su lunedì, 5 febbraio 2024

In seguito a un ricorso per l’accesso agli atti, accolto dal TAR Lazio con sentenza n. 19724/2023 del 27 dicembre 2023, Anief ha scoperto che il Ministero dell’Istruzione e del Merito e il Ministero dell’Università e della Ricerca hanno attivato i percorsi di formazione di TFA sostegno senza la previa necessaria rilevazione del fabbisogno degli insegnanti specializzati sul sostegno con riferimento alle diverse Regioni italiane.Proprio per questo motivo, il Consiglio di Stato, con la sentenza n. 3655 del 10 maggio 2021, aveva accolto il ricorso dell’Anief ordinando al MIUR di attivare i corsi di specializzazione sul sostegno sulla base delle effettive esigenze dei vari territori. A titolo esemplificativo, il Consiglio di Stato aveva stigmatizzato che in Piemonte “il fabbisogno di insegnanti da specializzare nel 2018 ammontava a 4.657 posti, ma nell’ultimo ciclo di TFA sono stati autorizzati solo 200 posti. In Emilia-Romagna il fabbisogno di insegnanti da specializzare ammontava a 4.860 posti (oggi sono diventati 6.000), ma nell’ultimo ciclo di TFA ne sono stati autorizzati solo 320”.Anief, dopo questa importante sentenza del Consiglio di Stato, ha continuato la sua battaglia per incrementare il numero dei posti di TFA denunciando che, nelle regioni del nord, il 75% degli insegnanti assunti a tempo determinato sul sostegno è ancora privo del titolo di specializzazione.Con l’ultima istanza di accesso agli atti, è emerso che il Ministero dell’Istruzione del Merito e il Ministero dell’Università e della Ricerca hanno continuato ad attivare i corsi di TFA sostegno senza tener conto del numero degli insegnanti assunti con contratto a tempo determinato senza il titolo di specializzazione. Questa grave omissione ha determinato il numero esiguo dei posti per la specializzazione di sostegno complessivamente autorizzati nell’ultimo anno scolastico (poco più di 29 mila) e la loro sperequazione territoriale. Anief adesso chiede al Ministro dell’Istruzione e al Ministero dell’Università di porre rimedio a queste gravi omissioni autorizzando non meno di 90.000 posti di TFA sostegno per il prossimo triennio.

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Ucraina: appello urgente per rinnovare il sostegno mentre la guerra infuria

Posted by fidest press agency su lunedì, 29 gennaio 2024

L’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati, Filippo Grandi, ha lanciato l’allarme sulle drammatiche sofferenze umanitarie in tutta l’Ucraina e sul peggioramento delle condizioni dei civili colpiti dalla guerra nel cuore dell’inverno. L’Alto Commissario ha lanciato un appello accorato affinché il Paese riceva un maggiore sostegno umanitario internazionale, anche per le persone sfollate a causa delle terribili violenze e sottoposte al rigido inverno. Nel corso della sua missione a Odessa, Kryvyi Rih, Dnipro, Kharkiv e Kiev, Grandi si è commosso per gli sforzi dei cittadini ucraini che, nonostante la guerra e le difficoltà, rifiutano di cedere e tornano alle loro case, ricostruendo e riprendendosi in mezzo a questa guerra terribile. L’UNHCR continua a sostenere gli sfollati all’interno del Paese e sta intensificando l’aiuto a coloro che scelgono di tornare nelle loro zone d’origine, anche attraverso il lancio della piattaforma “L’Ucraina è casa”, con importanti informazioni aggiornate per i rifugiati e gli sfollati interni. Grandi ha anche reso omaggio alla leadership del governo e al coordinamento degli aiuti, aggiungendo: “La cooperazione con il governo è sempre più forte. L’UNHCR è presente nel Paese da 30 anni e resterà al fianco dell’Ucraina e della popolazione fino a quando sarà necessario”. Negli ultimi due anni, l’UNHCR e i suoi partner, quasi tutte organizzazioni ucraine, hanno raggiunto milioni di persone – più di 4,3 milioni nel 2022 e 2,6 milioni nel 2023 – con assistenza e sostegno. Oltre 27.500 abitazioni in tutto il Paese sono state ricostruite o riparate e più di 270.000 ucraini hanno ricevuto kit di emergenza per riparare i danni più lievi alle loro case. Più di 470 milioni di dollari sono stati distribuiti direttamente alle persone sotto forma di assistenza in denaro, mentre solo l’anno scorso più di 178.000 persone hanno ricevuto assistenza legale per aiutarle a ottenere i documenti civili danneggiati o persi a causa della guerra, necessari per poter accedere ai servizi e ad altre forme di assistenza. Se i finanziamenti necessari saranno resi disponibili, l’UNHCR prevede di fornire assistenza per quasi 600 milioni di dollari per raggiungere 2,7 milioni di ucraini nel 2024

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Scuola: Decreto Milleproroghe, emendamento Anief consentirebbe assunzioni in ruolo su sostegno e curriculare da Gps

Posted by fidest press agency su sabato, 27 gennaio 2024

È inarrestabile il lavoro del sindacato Anief per permettere l’assunzione in ruolo dei precari dalle Graduatorie provinciali per le supplenze. Infatti, se venisse approvata una proposta emendativa presentata dal giovane sindacato Anief al Decreto Milleproroghe, verrebbe consentita la proroga delle assunzioni in ruolo su posti di sostegno da GPS e su posti curricolare da I e II fascia nel sistema del doppio canale di reclutamento.

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Scuola: Concorsi docenti sostegno, i posti diventano oltre 5mila ma l’80% per lavorare al Nord

Posted by fidest press agency su giovedì, 25 gennaio 2024

Arrivano altri 2.159 posti di sostegno ai 3.044 già previsti dal bando esistente: quelli complessivi dei concorsi per entrare in ruolo come docenti di didattica speciale diventano in tutto 5.203, di cui 4.242 nella secondaria di I grado e 961 in quella di II grado. La rivista Tuttoscuola fa osservare che la regione “Lombardia fa il pieno con 2.141 posti complessivi, seguita dal Piemonte con 787, dal Veneto con 694, dal Lazio con 536, dalla Liguria con 233 e dall’Emilia R. con 221”. Complessivamente, “nelle regioni settentrionali sono in palio 4.105 posi di sostegno, pari al 79% di tutti i posti di sostegno, mentre nelle regioni del Mezzogiorno (Sud e Isole) sono disponibili soltanto 399 posti, pari al 7,7%”. Secondo Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, “sul sostegno scolastico continua a prevelare una logica che non premia il fabbisogno ma altri parametri: come si fa a proporre un concorso per 5.203 posti per la scuola secondaria, di cui l’80% al Nord dove però si specializza meno del 20% degli insegnanti? Sappiamo anche, è noto, che tutto questo accade per la mancata offerta formativa degli atenei con vincoli quinquennali per la mobilità dopo l’immissione in ruolo che ogni anno lasciano scoperti più della metà dei posti autorizzati per le immissioni in ruolo. È la conferma che l’amministrazione incentiva anziché combattere il pendolarismo dei docenti. E continuiamo ad andare avanti così, come se nulla fosse?”. Il presidente del giovane sindacato, quindi, ripropone la denuncia di Anief su un’organizzazione di base sul reclutamento sul sostegno scolastico a dir poco approssimativa: “Per l’ennesima volta – ricorda Pacifico – siamo costretti ad impugnare il numero programmato imposto dal Ministero dell’Università e della Ricerca e a chiedere accesso in soprannumero dei precari non specializzati con frequenza telematica dei corsi relativi alla didattica, oltre che la trasformazione dei posti in deroga, vacanti a tutti gli effetti ma con scadenza 30 giugno, in posti da collocare in organico di diritto quindi utili per le immissioni in ruolo e per i trasferimenti del personale di ruolo”.

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Scuola: Sostegno alunni con disabilità, mancano i docenti specializzati

Posted by fidest press agency su giovedì, 18 gennaio 2024

Sul sostegno agli alunni disabili qualcosa si muove: Il Ministero dell’università e della ricerca a dicembre ha dato avvio alle operazioni utili allo svolgimento del IX ciclo Tfa sostegno per l’anno accademico 2023/24 e per il quale sono destinati 13.065 posti, come stabilito dal contingente autorizzato dal Ministero dell’Economia. Come conferma la stampa specializzata, però, “emerge una previsione di circa 30mila posti, cifra che segna una crescita considerevole rispetto ai cicli precedenti. Le università coinvolte saranno chiamate a seguire indicazioni operative precise per l’accreditamento” e con “il termine per la comunicazione al Ministero dell’Università e della ricerca del proprio potenziale formativo” fissato al “22 gennaio 2024”. Un’altra novità di rilievo è la riserva di posti per i docenti precari, che punta a favorire l’accesso alla formazione specialistica. Questa riserva, per il ciclo precedente, è stata del 35% dei posti e mira a includere coloro che hanno prestato almeno tre anni di servizio negli ultimi cinque su posto di sostegno. La percentuale da applicare per il IX ciclo è ancora in via di definizione”.Anief ricorda che sul sostegno occorre prestare la massima attenzione e che il numero di docenti specializzati deve essere necessariamente elevato perché, lo dicono i dati ufficiali, gli alunni con disabilità sono in continua crescita dispetto delle iscrizioni generale che invece si riducono di oltre 100.000 l’anno. Ad oggi, i docenti di sostegno sono 194 mila posti: di questi, 126 mila in organico di diritto e 68 mila in deroga. Anief ha chiesto al Ministero dell’Università e della Ricerca di allineare i posti rispetto alle esigenze, dopo aver vinto di recente al Tar un ricorso che obbligherà il Ministero nel prossimo mese a fornirci l’istruttoria che non rispetta la legge: i posti devono essere dati in base alle effettive esigenze e non in base all’offerta degli atenei. Un problema che porta poi alla penuria di insegnanti di sostegno specialmente al Nord.“Il problema – spiega Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief – è anche che oltre la metà delle 200 mila cattedre di sostegno vanno a precari, nella maggior parte dei casi non specializzati. Quindi, l’aumento di posti per i corsi specializzanti e da assegnare alle immissioni in ruolo non ci sorprende. Come pure le assunzioni da prima fascia Gps, che vanno per forza di cose confermate anche per il 2024: a questo proposito, il nostro sindacato si appresta a chiedere modifiche al decreto Milleproroghe e tra queste c’è anche la proroga delle immissioni in ruolo su posti di sostegno direttamente da Gps (con procedure di assunzioni da Gps anche su materia curricolare). Inoltre, riteniamo che le immissioni in ruolo si realizzino per i supplenti di sostegno che hanno svolto già tre annualità di servizio: se non specializzati, i docenti dovrebbero essere introdotti in sovrannumero nei Tfa”. Il presidente Anief ricorda anche che “il ‘male’ del sostegno italiano sono gli oltre 80mila posti in deroga, che devono andare a finire il prima possibile nell’organico di diritto: la vera continuità didattica passa da qui, non di certo dai vincoli alla mobilità. Gli atenei dovranno tenere conto degli idonei dell’VIII ciclo, ovvero di coloro che pur avendo superato le prove di accesso non sono rientrati nel numero dei posti autorizzati e quindi non sono stati ammessi. Gli idonei potranno essere ammessi in soprannumero nelle stesse sedi in cui hanno sostenuto le prove, salvo – specifica il MUR – motivata deroga che potrà essere gestita direttamente tra le istituzioni accademiche interessate.Il prossimo ciclo di Tfa sostegno, afferente all’anno accademico 2023/24 ha sicuri 13.065 posti già previsti dal contingente autorizzato dal MEF nel 2021. Sono aperte le pre-adesioni al corso di preparazione a tutte le procedure di selezione. La pre-adesione non è vincolante all’iscrizione ma vi consentirà di ricevere informazioni in tempo reale relative ad aggiornamenti normativi e alle date di avvio del nostro corso che registra l’80% di candidati vincitori.

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Mantenere inalterato il sostegno all’editoria nella transizione al digitale

Posted by fidest press agency su domenica, 19 novembre 2023

Gli editori della Fieg – con 61 testate quotidiane, con 201 periodici, con le più importanti agenzie di stampa nazionali, con i siti di informazione emanazione di tali testate, con oltre 6mila giornalisti a tempo pieno e indeterminato, con oltre 20mila collaboratori che coprono capillarmente il territorio – producono un flusso informativo che raggiunge ogni giorno più di 31 milioni di lettori e più di 40 milioni di utenti unici, contribuendo allo sviluppo del nostro Paese e garantendo il rispetto dell’articolo 21 della Costituzione, il pluralismo dell’informazione e la libertà di stampa. Il disegno di legge di riduce Bilancio ora considerevolmente il sostegno all’editoria con il rischio di vanificare gli importanti interventi esistenti per sostenere il passaggio al digitale. Appare, inoltre, singolare che la revisione della spesa sia particolarmente penalizzante nei confronti di un settore il cui ruolo e funzione è oggetto di diretta tutela costituzionale e risulta, invece, più contenuta negli altri comparti, per altro con dotazioni di spesa assai più consistenti come i 750 milioni del Fondo cinema, ridotti di 50 milioni.

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