Fidest – Agenzia giornalistica/press agency

Quotidiano di informazione – Anno 36 n° 130

Posts Tagged ‘tutela’

Nuova direttiva UE sulla tutela penale dell’ambiente

Posted by fidest press agency su lunedì, 22 aprile 2024

Parma 23 aprile 2024 alle 11.30 nella Sede centrale dell’Università di Parma (Aula della Bandiera, via Università 12) ed è intitolato La nuova direttiva dell’Unione europea sulla tutela penale dell’ambiente: una svolta nelle attività di contrasto alla criminalità organizzata? Relatrice sarà Marina Castellaneta, docente di Diritto internazionale all’Università di Bari. Ciclo di seminari Criminalità organizzata e attività di prevenzione e contrasto: un approccio interdisciplinare, promosso dal Centro Studi in Affari Europei e Internazionali (CSEIA) dell’Università di Parma in collaborazione con l’Osservatorio Permanente Legalità. L’incontro, aperto a tutte le persone interessate, sarà introdotto e coordinato da Laura Pineschi, docente di Diritto internazionale al Dipartimento di Giurisprudenza, Studî politici e internazionali dell’Università di Parma.

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Unione Naz. Consumatori su ARERA e rientro in tutela

Posted by fidest press agency su lunedì, 22 aprile 2024

Arera ha comunicato che il rientro nel servizio di maggior tutela elettrico, per gli utenti domestici non vulnerabili, può essere richiesto dal cliente fino al 30 giugno. “Bene, giusta precisazione. In realtà Arera da tempo ha chiarito che il rientro in tutela si può fare fino 30 giugno 2024, anche se ripetere giova sempre e non fa mai male” afferma Marco Vignola, vicepresidente dell’Unione Nazionale Consumatori. “Insomma, anche se suggeriamo agli italiani di cambiare la vecchia abitudine di fare sempre tutto all’ultimo secondo, fosse anche solo per il fatto che il 30 giugno cade di domenica, è importante che fino all’ultimo si possa chiedere di rientrare in tutela e che faccia fede la data di ricezione della richiesta del cliente attraverso i canali, anche telefonici o telematici, indicati dall’esercente la maggior tutela” prosegue Vignola “Ricordiamo che il rientro in tutela è l’unica via per potersi assicurare l’attivazione del Servizio a Tutele Graduali che consente uno sconto fisso annuo vantaggiosissimo, pari, al momento della aste, a 131,40 euro all’anno rispetto al mercato tutelato” conclude Vignola.

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Legge 104. Come tutelarsi dagli abusi

Posted by fidest press agency su giovedì, 18 aprile 2024

Tutti, almeno una volta nella vita, abbiamo sentito un riferimento alla Legge 104/92. Riferimento, entrato nel linguaggio comune, per le persone che, lavoratrici, possono usufruire di particolari permessi per prestare assistenza ad un familiare disabile. Più precisamente: un lavoratore che assiste un familiare disabile grave, parente o affine entro il 2do grado (o entro il 3zo grado, in specifiche situazioni), ha diritto a 3 giorni di permesso mensile per legge 104, utilizzabili anche in maniera continuativa. Cos’è la L. 104? Chi ne ha diritto? Cosa consente di fare? La L. 104 nasce ed ha lo scopo di tutelare i soggetti disabili. Grazie ad essa sono stati previsti e disciplinati numerosi aspetti della vita di un soggetto disabile. Sono previste agevolazioni fiscali, particolari tutele sul luogo di lavoro, cure e terapie ma quasi tutti colleghiamo questa Legge ai permessi richiesti sul luogo di lavoro. Permessi che possono essere richiesti dal lavoratore affetto dall’handicap che ha portato al riconoscimento dei diritti previsti dalla medesima Legge oppure, e soprattutto, dai familiari che dovrebbero prestare assistenza ai soggetti disabili. Purtroppo spesso la cronaca fa riferimento a falsi invalidi o ad utilizzi “allegri” dei permessi legati alla legge 104. Come ci si può difendere da questi abusi? La Legge prevede che, per coprire l’assenza di un dipendente avente diritto ai permessi, si possa chiedere ai colleghi di prendere il posto del lavoratore assente. Inoltre è previsto che chiunque ne abbia interesse, possa chiedere che venga effettuato un controllo sul rispetto della normativa. Ciò comporta che ogni collega di lavoro possa segnalare quello che ritiene un abuso. Ci sono varie conseguenze che variano dalla gravità della condotta. La conseguenza più lieve è quella del rimprovero verbale. Successivamente vi è il richiamo scritto, l’elevazione di una multa, la sospensione dal servizio con conseguente restituzione della retribuzione percepita, il trasferimento ed il licenziamento. Il precedente ordine non è vincolante e ben potrebbe accadere di assistere ad un licenziamento per giusta causa. E’ indubbio, infatti, che se l’abuso fosse accertato, il lavoratore avrebbe non solo violato la fiducia del datore di lavoro ma avrebbe contemporaneamente posto in essere una frode ai danni di INPS. Il pensiero della Corte di Cassazione è chiaro, cristallino, in tema di “permessi Legge 104”: occorre garantire al familiare disabile in situazione di gravità un intervento assistenziale di carattere permanente, continuativo e globale. Per tale ragione, ove venga a mancare del tutto il nesso causale tra assenza dal lavoro e l’assistenza al disabile, si è in presenza di un uso improprio o di un abuso del diritto, ovvero di una grave violazione dei doveri di correttezza e buona fede sia nei confronti del datore di lavoro, sia nei confronti dell’ente assicurativo che genera dunque responsabilità del dipendente. Sara Astorino, legale, consulente Aduc http://www.aduc.it

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Sanità: Fdi, per medici specialisti più tutele e competitività

Posted by fidest press agency su domenica, 7 aprile 2024

“I medici specialisti in formazione rappresentano oggi una risorsa assoluta ed irrinunciabile del sistema sanitario nazionale. Siamo orgogliosi degli oltre 40 mila giovani medici, nella maggior parte dei casi preparatissimi e motivatissimi, che all’interno delle reti formative costituite da policlinici universitari ed ospedali sul territorio, quotidianamente svolgono un lavoro essenziale e senza i quali il sistema collasserebbe. Le necessità del Servizio sanitario nazionale e le difficoltà di far lavorare in sicurezza questi giovani medici, beneficiando al meglio di queste preziosissime risorse, ci hanno convinto della necessità di nuove regole che ne regolamentino la formazione e l’attività assistenziale. Fratelli d’Italia ha pronta una riforma del sistema di formazione medico specialistico, con l’obiettivo di assicurare a questi medici maggiori tutele, per metterli nelle migliori condizioni di svolgere il loro lavoro all’interno del sistema sanitario nazionale, assicurandogli però una formazione completa, secondo standard di elevatissima professionalità, che possano farli competere con i loro colleghi europei”. Lo affermano in una nota il responsabile università di Fratelli d’Italia, Massimo Miscusi, e il deputato e responsabile sanità del partito, Matteo Rosso.

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Roma: la tutela della salute e dell’ambiente impongono forti azioni di contrasto all’inquinamento

Posted by fidest press agency su martedì, 13 febbraio 2024

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I dati contenuti nell’ultimo rapporto ‘Mal’Aria di città’ di Legambiente, evidenziano l’urgenza di mettere in atto concrete politiche ambientaliste a tutela dei luoghi in cui viviamo e di conseguenza della nostra salute. All’interno di questa classifica che registra il primato negativo di Frosinone, Roma si colloca all’8°posto registrando alti livelli di NO2 nel 2023.Secondo il report la Capitale rimane una delle città con la più alta concentrazione di biossido di azoto anche a causa dell’alta presenza di auto inquinanti in circolazione. I dati diramati dal Servizio Sanitario Nazionali sui decessi riconducibili a patologie cardio-polmonari e oncologiche dovute all’inquinamento dell’aria, ci dicono che servono con urgenza forti azioni di contenimento delle emissioni a cominciare dalla riduzione del numero delle auto a motore termico in circolazione e interventi per favorire la pedonalizzazione e la ciclabilità su ampie porzioni del territorio romano. Penso, ad esempio, alle Ztl 30 kmh e all’istituzione delle ‘strade scolastiche’; alla necessità di potenziare il trasporto su ferro che è il mezzo sostenibile e inclusivo per eccellenza in grado di muovere un numero maggiore di persone con costi minori, limitando le emissioni nocive inquinanti. Ma la transizione ecologica passa anche dalla costruzione di città a basso consumo energetico, dove sono previsti interventi di efficientamento energetico di edifici scolastici e pubblici; progetti di riforestazione urbana, con meno consumo di suolo e più aree di biodiversità cittadina.Lo sfruttamento di fonti fossili impedisce di fatto la riconversione sostenibile dei modelli produttivi e degli impianti industriali. Per questo continuiamo a sostenere anche che è una scelta sbagliata per Roma puntare sull’inceneritore per chiudere il ciclo dei rifiuti. Quell’impianto, nonostante le innovative tecnologie, sprigionerà polveri ultra-sottili PM2.5, diossina, furani, idrocarburi policiclici aromatici, metalli pesanti e CO2, tutti agenti inquinanti per i quali non esistono filtri in grado di bloccarne le emissioni.Ricordo che Roma, prima città d’Italia a dotarsi di un Piano per la Strategia di Adattamento Climatico, ha dato un segnale importante scegliendo di aderire al Trattato internazionale di Non-Proliferazione delle fonti fossili. Il raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda UE per il contrasto agli effetti della CO2 e PM10 è del 55% entro il 2030 e di neutralità climatica entro il 2050. Se non invertiamo la rotta sin da ora ogni sforzo sarà nullo togliendo alle nuove generazioni l’opportunità di vivere un futuro migliore. Così, in una nota, il consigliere dell’Alleanza capitolina Verdi-Sinistra Ferdinando Bonessio.

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Il giudice nazionale ha l’obbligo di applicare il diritto dell’Unione e di tutelare i diritti del personale non di ruolo

Posted by fidest press agency su domenica, 17 dicembre 2023

I docenti assunti a tempo determinato “non possono essere trattati in modo meno favorevole dei lavoratori a tempo indeterminato comparabili per il solo fatto di avere un contratto o rapporto di lavoro a tempo determinato”: lo ha detto la Corte di Giustizia europea specificando che la sua interpretazione dei fatti è di tipo “incondizionato e può essere fatta valere dal singolo dinanzi al giudice nazionale, che ha l’obbligo di applicare il diritto dell’Unione e di tutelare i diritti che quest’ultimo attribuisce”. Ne consegue che sottrarre i 175 euro al mese della “Retribuzione professionale docenti” dagli stipendi dei precari per brevi periodi non è un’azione legittima. Il concetto è contenuto anche nella sentenza, dello scorso 6 dicembre, emessa dalla sezione Controversie del lavoro del tribunale di Cosenza, che ha accordato a un insegnante la “somma di € 2019,54 oltre interessi come per legge” come risarcimento per le mancate assegnazioni in busta paga della “voce” Rpd.Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, ritorna sul fatto che “la Retribuzione professionale docente, come la Cia negata al personale Ata precario, va data anche per un solo giorno di supplenza: consigliamo vivamente il personale precario a non soccombere e a presentare ricorso con Anief, così da recuperare per intero quella Retribuzione professionale docente che l’amministrazione si ostina a negare. Meno male che la giustizia – conclude il presidente del sindacato rappresentativo – arriva attraverso le aule di giustizia”.

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“Basta con gli slogan e le promesse per la tutela degli animali. La troppa burocrazia uccide gli animali”, Rivoluzione ecologista Animalista REA

Posted by fidest press agency su mercoledì, 15 novembre 2023

Da anni ormai si parla solo dell’inasprimento delle pene art. 544 ter Codice Penale. Ad ogni cambio di Governo, torna il tema delle sanzioni per far leva sulla coscienza dei cittadini e la loro sensibilità. Il tema della Tutela del Benessere degli animali è un settore molto più amplio, complesso e articolato che richiede la presenza e l’azione di un partito vero e proprio con esperti in materia. Dichiara Gabriella Caramanica, Segretario Nazionale Rivoluzione Ecologista Animalista- REA. La tutela degli animali spazia dagli animali domestici d’affezione, al sistema degli allevamenti, sfruttamento degli animali per lo spettacolo, al settore dell’ippica fino alla fauna selvatica. Argomenti da affrontare in maniera risolutiva, afferma il Segretario Nazionale REA. Temi come l’anagrafe canina, i costi dei farmaci veterinari, pronto soccorso pubblico per animali, agevolazioni per le cure degli animali in base alle fasce di reddito o agevolazioni fiscali per i cittadini. Per non parlare di controlli sulla gestione del randagismo, i fondi destinati ai Comuni anche per i canili e in tal senso verifiche e controlli delle associazioni di volontariato, considerando il business degli animali. Un ambito nel quale sono drammatici i numeri collegati al traffico degli animali, le zoomafie collegate ad attività illecite come combattimenti di animali, il traffico di cuccioli o della fauna selvatica, per cui sono importanti i Centri CRAS sui territori, ormai dimenticati dalle istituzioni. Ciò significa anche un controllo serio e strutturato delle attività venatorie o del bracconaggio lasciato ai poteri delle Regioni eppure centrale per la tutela della biodiversità e preservazione degli ecosistemi. Non si può solo affrontare l’argomento “maltrattamento” se neanche vengono applicate le leggi o riservati fondi mirati alla tutela degli animali. L’annuncio di una linea bipartisan sull’inasprimento delle pene per maltrattamenti di animali, appare come uno slogan pari alle tante promesse lanciate nel passato, chiosa Caramanica. Campagne elettorali per prendere consenso e voti. Le norme sugli animali debbono essere stilate da animalisti competenti non dai burocrati della poltrona. A cosa serve l’inasprimento delle pene per maltrattamenti se le stesse Istituzioni sono le prime a non rispettare la L281/91, la Legge 201/2010 “Convenzione del Consiglio d’Europa del 1987, per la protezione degli animali da compagnia” per cui è sempre possibile applicare deroghe regionali e delegare a competenze comunali come recentemente registrato nelle recenti modifiche alla legge sulla Fauna Selvatica, Decreto del 13 giugno 2023, “Piano straordinario per la gestione e il contenimento della fauna selvatica, in attuazione alle recenti modifiche alla legge 157/92 (art. 19-ter)”. E’ fondamentale un vero Partito Animalista come “Rivoluzione Ecologista Animalista- REA” sottolinea il Segretario Nazionale REA che si occupi della materia di tutela degli animali, con le competenze specifiche. Possiamo solo immaginare nei tribunali come il 90% dei magistrati preferisca non affrontare la materia. Si pensi al servizio S.O.S. Animali che venne sbandierato dall’On. Salvini, in tempi non sospetti senza neanche strutturare a livello nazionale, regionale o comunale il servizio così come la stessa anagrafe che attualmente è solo regionale. Per cui se viene perso un animale in Piemonte ed è stato registrato in Basilicata, sarà molto difficile risalire al proprietario. Tra gli altri casi, la gestione dei fondi destinati al randagismo con un sistema di appalti, aprendo le porte al clientelismo. Situazioni paradossali come il caso registrato a Pomezia dove il Comune ha deciso di dirottare i fondi destinati alla costruzione del nuovo canile per realizzare altre opere pubbliche. Gli animali non passano in secondo piano. Non si tratta di indire un bando per appaltare un servizio o apportare modifiche alle leggi senza rivedere l’intero funzionamento del sistema. E’ necessario ripartire dai meccanismi di tutela e benessere degli animali. Le leggi sono un ginepraio: “Fatta la legge trovato l’inganno”. La burocrazia uccide gli animali. La protezione dell’ambiente e degli ecosistemi sono diventati da quasi due anni principi fondamentali della Repubblica. La fauna selvatica è patrimonio indisponibile dello Stato ed è tutelata nell’interesse della comunità nazionale ed internazionale, ricorda Caramanica, sottolineando che le regioni e le province non ne possono disporre a loro piacimento con deroghe. La tutela degli animali e benessere degli animali, biodiversità e fauna selvatica sono un bene comune, conclude il Segretario Nazionale, per cui è necessaria la formazione del personale e un sistema educativo che ne insegni il rispetto.

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Scuola: Tutela della sicurezza del personale scolastico

Posted by fidest press agency su mercoledì, 27 settembre 2023

“Il provvedimento di cui sono relatore in Commissione Giustizia alla Camera introduce modifiche al codice penale a tutela della sicurezza del personale scolastico. Con questa iniziativa parlamentare, si mira a dare protezione a tutto il personale del mondo della scuola, spesso vittima di comportamenti illeciti, di prepotenza e di gravissima arroganza. La proposta di legge, oltre a prevedere una aggravante comune nei confronti di tutti coloro che commettono un delitto con violenza o minaccia contro il personale scolastico, introduce delle aggravanti ad effetto speciale nei reati di violenza o minaccia a un pubblico ufficiale e di oltraggio a pubblico ufficiale, quando il fatto sia commesso dal genitore che esercita la responsabilità genitoriale o dal tutore dell’alunno nei confronti di un dirigente scolastico o di un membro del personale docente, educativo, amministrativo, tecnico o ausiliario. Il personale della scuola, che continua ad avere un ruolo fondamentale e insostituibile nell’educazione delle giovani generazioni, merita assoluto rispetto e piena considerazione sociale. Basta con genitori villani che vanno a scuola a minacciare e offendere gli insegnanti per un brutto voto del proprio figlio”. Lo dice Andrea Pellicini, deputato di Fratelli d’Italia.

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Cassazione, più tutela per i pazienti vittime di errori medici

Posted by fidest press agency su giovedì, 15 giugno 2023

L’Asl risarcisce anche se il paziente non prova che, se fosse stato informato in modo corretto dai medici sui rischi di complicanze, avrebbe rifiutato di sottoporsi all’operazione. Ciò benché nella specie l’intervento chirurgico risulti eseguito in modo corretto e la complicanza post operatoria verificatasi si manifesta soltanto in pochi casi ed è dovuta alla cicatrice: c’è eccome il danno iatrogeno, vale a dire l’aggravamento delle condizioni dopo l’opera dei sanitari, una circostanza del tutto inattesa dal paziente. E dunque si presumono le sofferenze risarcibili in termini di sorpresa, impreparazione e maggiore afflizione da parte dell’interessato; conseguenze che sono tanto più rilevanti quanto meno prevedibile è la complicanza. È quanto emerge dall’ordinanza 16633/2023 pubblicata il 12 giugno 2023 dalla sezione lavoro della Cassazione. Diventa definitiva la condanna a carico dell’azienda sanitaria: pagherà danni per 7 mila euro al paziente che va sotto i ferri per una banale ernia del disco, ma poco dopo sente aumentare i dolori per i quali si era convinto a entrare in sala operatoria. Ottiene ora il risarcimento del danno non patrimoniale diverso da quello biologico per la lesione del diritto all’autodeterminazione. Manca, infatti, un vero e proprio consenso informato del malato: è accertato che i sanitari non adempiono in modo corretto l’obbligo d’informazione costituito a loro carico. Per i giudici di legittimità, infatti, di cui ha scritto il sito Cassazione.net, rileva Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, il motivo è fondato e, al riguardo, hanno ricordato che “Non conta che la complicanza sia determinata dalla reazione alla cicatrice dovuta a fattori di predisposizione individuale del paziente. Né che in operazioni del genere fibromi o aderenze chirurgiche si formino soltanto nel 5 per cento dei casi. È complicanza ogni evento correlabile alla prestazione sanitaria che è prevedibile in base alla letteratura medica, salvi i casi del tutto eccezionali. Anche se il paziente non prova che avrebbe rifiutato l’intervento, deve presumersi che abbia sofferto, viste le gravi condizioni successive all’operazione: conseguenze che sono tanto più rilevanti come danno risarcibile quanto più improbabile può considerarsi la complicanza e che vanno apprezzate in uno schema concettuale diverso dal danno alla salute”. (Fonte Sportello dei diritti)

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Roma Tutela della persona anziana: incarico affidato all’avv. Laila Perciballi

Posted by fidest press agency su martedì, 13 giugno 2023

Roma. “È un tema che, per esperienze personali e per il mio percorso nelle politiche sociali della città, ho particolarmente a cuore: il riconoscimento dei loro diritti passa sicuramente attraverso azioni di cura e attenzione, ma deve essere in grado di valorizzare il passato e la storia di ognuno come ricchezza per il nostro presente – sostiene l’assessora alle Politiche Sociali e alla Salute Barbara Funari – Nominare il Garante dei Diritti delle persone Anziane, in una città come Roma, è un grande segnale di uscita dall’invisibilità, dall’esclusione, dall’isolamento. È superare quegli sguardi frettolosi di una grande capitale, con i suoi ritmi frenetici, e avere il tempo di fermarsi per riscoprire chi resta indietro. Questa nomina contribuisce a dare visibilità, forza e tutela della dignità delle persone anziane, anche in linea con la recente norma nazionale di deleghe al Governo in materia di politiche a favore della popolazione anziana che apre scenari articolati, integrati e diversificati nelle varie fasi della terza età. Il Garante affiancherà l’Amministrazione nella promozione di interventi di invecchiamento attivo, di assistenza e cura, di domiciliarità e di prossimità, vigilando sui servizi erogati a tutela del benessere delle persone anziane e nel rispetto dei loro diritti. Con grande entusiasmo ho accolto oggi, presso la sede dell’assessorato, l’avv. Laila Perciballi, individuata tra diversi candidati, per ricoprire questo importante e delicato ruolo. Tra le sue qualità: lo spessore umano e professionale, le significative esperienze maturate nel campo della promozione e tutela dei diritti sociali delle persone anziane e la motivazione personale dimostrata a ricoprire l’incarico, pienamente conforme ai principi e agli obiettivi dell’Amministrazione Capitolina. A lei vanno i miei più sentiti auguri di buon lavoro”. “Sono sorpresa, onorata e grata dell’incarico. Voglio esprimere l’orgoglio per essere la prima ad avere questo ruolo, con la responsabilità di svolgerlo in maniera tale da aiutare concretamente una categoria di persone troppo spesso trascurate: la sfida di trasformare le fragilità in opportunità, in ricchezza – spiega Laila Perciballi – Dopo la pausa estiva intendo partire con un percorso di ‘promozione e valorizzazione dell’invecchiamento’ in chiave pragmatica e ripensare l’assistenza sanitaria e socio sanitaria, mettendo al centro la persona. I nostri nonni devono essere aiutati a vivere nelle loro case, nel proprio tessuto familiare e sociale”.

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“La Tutela dell’Antichità: il ruolo e l’attività di Felice Barnabei”

Posted by fidest press agency su domenica, 7 Maggio 2023

Roma 10 maggio 2023, ore 10.00-13.00 Sala Giovanni Spadolini Ministero della Cultura – Via del Collegio Romano, 27. Sono trascorsi 100 anni dalla scomparsa di Felice Barnabei. Non è solo il fondatore del Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia e del Museo Nazionale Romano, ma un pezzo di storia del nostro Paese, testimone e protagonista della piena affermazione dell’archeologia come disciplina storica, un pioniere del concetto di valorizzazione e uno dei più strenui propugnatori e difensori dei principi giuridici che ancora oggi tutelano il patrimonio culturale in Italia e sono diventati un modello a livello internazionale. Dopo il Barnabei Day del 29 ottobre 2022 realizzato presso il Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia e dedicato alla sua impresa più ambiziosa, quella di raccogliere in un’unica sede le antichità che venivano alla luce al di fuori delle mura della Capitale e fondare, quindi, nel 1889 a Villa Giulia il Museo Nazionale Etrusco, con l’incontro del 10 maggio si vuole ricordare l’impegno profuso personalmente da Barnabei affinché i Musei diventassero non solo custodi della tutela ma anche luoghi di diffusione della conoscenza scientifica del nostro patrimonio culturale nel superiore interesse collettivo.Italia Nostra, che coordina le celebrazioni in suo onore, presenta una giornata di approfondimento sulla figura del grande studioso, archeologo, Direttore Generale del Ministero, Deputato e Accademico dei Lincei, con il patrocinio di Ministero della Cultura, Accademia dei Lincei e Roma Capitale – Assessorato alla Cultura, e la partecipazione di Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia, Istituto Centrale per l’Archeologia – ICA DG ABAP, Istituto Nazionale di Archeologia e Storia dell’Arte – INASA, Associazione Ranuccio Bianchi Bandinelli, Archivio di Stato di Teramo, Comune di Castelli e Università degli Studi di Teramo.

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“I semi antichi sono un PATRIMONIO da tutelare”

Posted by fidest press agency su domenica, 9 aprile 2023

Quello degli antichi semi italiani, è infatti un immenso settore, che comprende le varietà vegetali originarie del nostro Paese, come il grano, le brassicacee, gli ortaggi, la frutta, i vitigni, e le erbe officinali ancora coltivate grazie al lavoro di contadini e agricoltori custodi, che le hanno tramandate di generazione in generazione, mantenendole nella loro purezza originaria. Un patrimonio di inestimabile valore da salvaguardare, che coinvolge aspetti non solo tecnico-scientifici, ma anche sociali ed etici. Perché si tratta di una filiera, quella della coltura, che è legata a doppio filo alla qualità, alla storia di luoghi unici, ai saperi e alle tradizioni contadine, e quindi alla cultura identitaria del Paese.AVASIM, Consorzio fondato da Slow Flow srl, è da anni impegnata in azioni divulgative e attive a favore delle antiche sementi italiane, accogliendo e aggregando tutti gli attori delle filiere agroalimentari che, a diverso titolo, proteggono e diffondono gli antichi semi a partire dai grani antichi; svolgendo attività di ricerca, promozione e diffusione della conoscenza, delle caratteristiche, delle proprietà e dei benefici, nonché dei metodi e dei sistemi produttivi per creare filiere sostenibili, tutte aggregate sotto il simbolo del soffione oro M’AMA.SEEDS.Nella convinzione che l’heritage seeds economy abbia il potenziale, a oggi in larga parte ancora inespresso, AVASIM, attraverso un comitato tecnico-scientifico multidisciplinare, formato da docenti universitari e professionisti di varie discipline, tra cui il diritto, sta da tempo studiando e promuovendo una proposta di legge con l’obiettivo di riconoscere e qualificare la natura originaria ed autoctona delle antiche sementi, il cd. MADE IN ITALY DEI SEMI, proteggerle da fenomeni di “italianità” fittizia e, in quanto patrimonio della collettività, dalla possibilità di brevettazione. Una norma che protegga non solo il processo di trasformazione enogastronomico italiano, ma ciò che vi è alla base: i semi autoctoni italiani, cioè non solo coltivati, ma nati in Italia. La tutela legislativa comprenderà un quadro normativo d’insieme, che permetta (oltre che di qualificare l’originarietà del seme antico e proteggerlo) l’ingresso dei semi antichi all’interno del Patrimonio culturale nazionale nell’accezione di beni culturali, fondamentali della tradizione agroalimentare italiana. La piattaforma MAMA:SEEDS, https://www.mama-seeds.com/ ambisce a diventare il punto riferimento degli antichi semi in Italia.

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Keeping Families Together: il nuovo progetto del Vides Internazionale a tutela dei minori

Posted by fidest press agency su giovedì, 30 marzo 2023

Prosegue il progetto “Keeping Families Together”, promosso dal Vides Internazionale a partire da ottobre 2022, in India e in Kenya, in collaborazione con le Suore Salesiane di Don Bosco. Un progetto di ricerca finanziato dalla Fondazione statunitense GHR, finalizzato alla reintegrazione dei bambini nelle famiglie – quando possibile – o all’individuazione di soluzioni alternative di accoglienza che abbiano standard di qualità elevati promosse dalle Suore Salesiane per garantire ai minori un’infanzia serena e sicura. Secondo i dati resi noti dall’Unicef, nel mondo, circa 153 milioni di bambini sono orfani e 132 milioni vivono in Paesi in via di sviluppo. Tra le cause principali è possibile annoverare: reddito insufficiente, emarginazione, disabilità, conflitti, malattie, mancanza di accesso ai servizi di base, scarse capacità genitoriali e migrazione. Save the Children stima che siano oltre 8 milioni i bambini residenti in orfanotrofi, sebbene 4 su 5 abbiano almeno un genitore in vita. Recenti studi hanno dimostrato che l’istituzionalizzazione può avere un impatto negativo a lungo termine sul benessere psicofisico dei minori. Gli orfanotrofi non possono sostituire la cura amorevole di una famiglia e non sempre sono in grado di soddisfare i bisogni sociali, emotivi, cognitivi e di sviluppo di bambini e adolescenti. Per non parlare del rischio di esposizione a traumi, stress, stigmatizzazione e abusi sessuali. Dato l’alto numero di orfani in India e in Kenya, le Suore salesiane e i volontari del Vides stanno lavorando instancabilmente per garantire a questi bambini uno sviluppo sano ed equilibrato, nonché un’istruzione di qualità, prevenendo così l’abbandono scolastico grazie a progetti mirati in grado di stimolare l’apprendimento. Il progetto di ricerca “Keeping Families Together” ha coinvolto diverse aree in India: Mumbai, Bangalore, Guwahati e Trichy. In Kenya, le zone interessate sono: Hurlingham, Siakago e Makuyu.Grazie ai risultati del progetto di ricerca, sarà possibile migliorare i servizi portati avanti dalle Missioni Salesiane e dai volontari Vides nel processo di reintegrazione dei bambini nelle famiglie di origine e nella promozione di soluzioni di accoglienza alternative rispettose dei bisogni specifici di ciascun minore.

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Medici, orario di lavoro deve coincidere con tutela della salute

Posted by fidest press agency su sabato, 25 marzo 2023

La Cassazione, con una recente ordinanza (28/02/2023 n° 6008) ha sancito la legittimità del risarcimento del danno biologico per il superlavoro del medico, stabilendo che “il limite dell’orario di lavoro deve coincidere con la tutela della salute, con un alleggerimento dell’onere probatorio in capo al lavoratore”. Una decisione salutata con favore dal presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri (Fnomceo), Filippo Anelli, che la ritiene “importante” perché “evidenzia come i ritmi e gli orari di lavoro dei medici, derivanti dalla carenza di personale, incidano non solo sulla qualità dell’assistenza e su quella della vita privata e familiare, ma abbiano conseguenze dirette sulla salute. Non si tratta più di una mera rivendicazione contrattuale, ma di una questione di salute e di sicurezza sul lavoro”, afferma.La sentenza riguarda un dirigente medico di primo livello, dipendente di una Asl, che ha chiamato in giudizio l’azienda datrice di lavoro per chiederne la condanna al risarcimento del danno biologico conseguente all’infarto del miocardio subito “a causa del sottodimensionamento dell’organico che l’aveva costretto per molti anni a intollerabili ritmi e turni di lavoro”. La Corte d’Appello respinge il ricorso contro la sentenza di primo grado, sotto diversi profili attinenti al mancato assolvimento dell’onere della prova, onerandone oltre misura il dipendente. Ora la Cassazione ribalta la pronuncia di merito, rimandando il caso alla Corte d’Appello in diversa composizione. In particolare, afferma che il lavoratore è tenuto ad allegare rigorosamente tale inadempimento, evidenziando i relativi fattori di rischio (ad esempio modalità qualitative improprie per ritmi o quantità di produzione insostenibili, ovvero secondo misure temporali eccedenti i limiti previsti dalla normativa o comunque in misura irragionevole). Secondo i giudici di legittimità, spetta invece al datore dimostrare che i carichi di lavoro erano normali, congrui e tollerabili o che ricorreva una diversa causa che rendeva l’accaduto non imputabile a sé. Inoltre, evidenzia che “il fatto che sia stata riconosciuta in sede amministrativa la causa di servizio ai fini dell’equo indennizzo e che sia stata prodotta in giudizio la relativa documentazione, se non vale come prova legale (vincolante per il giudice) del nesso causale, ben potrebbe essere prudentemente apprezzata, ai sensi dell’art. 116 c.p.c., come prova sufficiente di quel nesso, in mancanza di elementi istruttori di segno contrario”. “Non dimentichiamo – conclude il presidente Fnomceo – che anche la violenza ha conseguenze sulla salute, immediate, ma anche indirette e a lungo termine: eventi cardiovascolari, disturbi post traumatici da stress sono effetti collaterali delle aggressioni, provati dalle evidenze scientifiche e per i quali la stessa Cassazione ha, più volte, riconosciuto un nesso causale. Anche in questo senso chiediamo un intervento, che permetta di applicare pienamente la Legge 113/2020 sulla sicurezza dei professionisti sanitari”. (abstract fonte Doctor33)

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Tutela della lingua italiana

Posted by fidest press agency su domenica, 1 gennaio 2023

“Bene ha fatto il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano a rimarcare la necessità di promuovere la lingua italiana all’interno del linguaggio della pubblica amministrazione e come vettore di promozione culturale all’estero. Già nella XVIII legislatura promuovemmo iniziative parlamentari, come la proposta di legge a firma Meloni-Rampelli e una specifica risoluzione nella VII commissione a firma Frassinetti e mia, per introdurre la costituzionalizzazione della lingua italiana e la piena applicazione della legge sull’utilizzo della lingua nazionale nella PA. Treccani, Crusca e società Dante Alighieri vengano dotate, nell’ambito della più ampia riforma costituzionale e sul modello europeo, del potere di “certificazione” del corretto uso della lingua italiana – dichiara il Presidente della Commissione Cultura della Camera, deputato FDI, Federico Mollicone – l’Accademia della Crusca sia ente vigilante della PA e la società “Dante Alighieri” abbia più mezzi per promuovere la lingua italiana, insieme agli Istituti di cultura all’estero. Treccani crei un marchio di qualità dell’uso corretto della lingua italiana nella filiera editoriale, che possa diventare anche uno sviluppo commerciale dell’attività di Treccani.”

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Tutelare editoria nazionale per difendere pluralismo e posti lavoro

Posted by fidest press agency su martedì, 6 dicembre 2022

“Come rappresentato dal presidente FIEG Riffeser Monti oggi al sottosegretario Barachini, bisogna sostenere l’offerta e incentivare la domanda per rilanciare l’editoria nazionale. La prima legge di bilancio del Governo Meloni prevede già di integrare risorse per l’editoria per 75 milioni di euro nel 2023 e di 55 milioni di euro a decorrere dal 2024. La commissione Cultura della Camera si impegnerà per garantire una ricognizione complessiva sullo stato dell’arte dell’editoria e iniziare un percorso di riforma: sono necessari decisivi sostegni alla diffusione dell’informazione di qualità, bisogna introdurre misure di carattere regolamentare, bisogna rafforzare la tutela del diritto d’autore, integrare la nuova disciplina delle convenzioni pubbliche delle agenzie di stampa e chiarire le modalità di utilizzo del Fondo straordinario per l’editoria del 2023. Già il sottosegretario Barachini in sede di audizione alla Camera ha aperto alle proposte già parte del nostro programma elettorale.” Così il Presidente della Commissione Cultura della Camera dei Deputati, deputato FDI, Federico Mollicone.

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Arera chiede a Governo rinvio tutela

Posted by fidest press agency su domenica, 2 ottobre 2022

Arera ha pubblicato ora la segnalazione a Governo e Parlamento (461/2022/I/com) in cui denuncia le “rilevanti criticità legate all’imminente rimozione dei regimi di tutela di prezzo – fissata al 1° gennaio 2023 (…) per i clienti domestici di gas naturale (…) in un contesto, quale quello attuale, caratterizzato da forti tensioni e variabilità dei prezzi dell’energia che hanno raggiunto livelli mai sperimentati prima”. “Parole sante! Invece del solito balletto sul totoministri, ci piacerebbe sapere dal nuovo prossimo Governo se nel loro primo Consiglio dei ministri intendono rinviare almeno al 2024 la fine del mercato tutelato del gas e se pensano di intervenire retroattivamente, come fatto in passato dal Governo Draghi, contro la stangata delle bollette di luce e gas, pari solo per la luce a 1782 euro” afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori. “E’ un ‘emergenza nazionale. La fine del mercato tutelato del gas prevista per il 1° gennaio 2023 va come minimo allineata a quella della luce, programmata invece per il 10 gennaio 2024. In un momento di prezzi impazziti, in cui le famiglie non ce la fanno a pagare le bollette, bisogna che continui il ruolo di Arera nella definizione dei prezzi, così da dare maggiore stabilità a un mercato folle” conclude Dona.

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Tutela dell’editoria

Posted by fidest press agency su domenica, 11 settembre 2022

“Raccogliamo l’appello dell’Aie: segnaliamo che già il nostro programma parla di tutela dell’editoria e che già nel Dl Aiuti bis abbiamo presentato uno specifico emendamento sull’industria cartiera che, insieme a quella editoriale, subisce gravissimi impatti dal caroenergia. Il prossimo governo dovrà garantire una riforma generale del sistema del libro in Italia, con incentivi per l’innovazione e adottare, con urgenza, misure volte a contrastare la pirateria editoriale. Una battaglia parlamentare portata avanti già nel corso della XVIII legislatura con una proposta di legge a prima firma Butti e mia. Eravamo a un passo dall’approvazione in Aula di un testo condiviso da quasi tutte le forze politiche, anche esteso alla pirateria editoriale grazie a un mio emendamento, ma evidentemente qualcuno del PD ha pensato meglio di affossare la legge – così il responsabile Cultura di Fratelli d’Italia, deputato Federico Mollicone – in vista della prossima legge di bilancio, bisogna pensare all’introduzione del credito di imposta sul meccanismo di giornali e periodici anche per i libri – continua Mollicone – infine, per incentivare la domanda di cultura, bisogna introdurre la detrazione del consumo culturale individuale.”

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Prevenzione per la tutela del territorio

Posted by fidest press agency su martedì, 1 marzo 2022

Gli incendi colpiscono con sempre maggiore frequenza e intensità e il trend è destinato a proseguire con questi ritmi nei prossimi trenta anni – dichiara Andrea Michele Tiso, presidente nazionale Confeuro. Lo prevedono le Nazioni Unite in un nuovo rapporto intitolato “Spreading like wildfire: the rising threat of extraordinary landscape fires”. La causa principale del fenomeno è identificata nei cambiamenti climatici. Il risultato è che ormai i roghi interessano anche aree considerate in precedenza sicure.L’Onu avverte che un cambio di passo nel contrastare il riscaldamento globale, seppur necessario, non avrebbe effetti rilevanti a breve termine – continua Tiso. È perciò indispensabile investire sulla tutela del territorio e sulla prevenzione degli incendi, che nel nostro Paese sono spesso il frutto di azioni dolose facilitate dal clima sempre più caldo. Non bisogna dimenticare, infatti, che la stragrande maggioranza degli incendi che si sviluppano in Europa è provocata direttamente o indirettamente dall’uomo.Un ruolo centrale devono quindi avere la gestione del patrimonio forestale e la presenza degli agricoltori, che possono contribuire a rafforzare il sistema di sorveglianza e allerta precoce e sottrarre molte terre all’abbandono. La diffusione di pratiche agricole sostenibili anche in aree remote e l’introduzione di un sistema di gestione integrata del fuoco possono inoltre limitare l’impatto degli incendi, rendendo i loro effetti meno devastanti per l’ambiente e le persone.

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Roma: Tutela del turismo

Posted by fidest press agency su lunedì, 10 gennaio 2022

“La Lega e il ministro del Turismo Garavaglia sono da sempre in prima linea a tutela di Roma dimostrando massima disponibilità nei confronti della Capitale, a partire dall’impegno allo stanziamento di risorse proprio per la nostra città. Il ministro ha già dato la sua disponibilità ad un incontro sul tema. Ci sentiamo dunque di rassicurare l’assessore Onorato, il sindaco Gualtieri e tutti coloro che intendono far diventare l’assemblea capitolina un momento di confronto che però non deve diventare una pietosa vetrina che il giorno dopo dimentica i problemi degli operatori turistici e del settore intero ” lo dichiara in una nota Claudio Durigon, deputato e coordinatore regionale della Lega e Fabrizio Santori, consigliere della Lega in Assemblea Capitolina.”Serve dunque concretezza quella che ha dimostrato la Lega sul Turismo discostando il dicastero, dopo decenni di predominio dei Beni culturali, facendolo diventare un ministero a sé e con portafoglio. Solo questo ha reso il settore indipendente e più forte. Il settore sta patendo gravissimi contraccolpi legati alla pandemia, e la Lega è in prima linea nella tutela degli operatori di settore, dagli albergatori ai ristoratori fino alle agenzie. Nell’ultima manovra con l’istituzione del Fondo unico nazionale per il turismo da 160 milioni per il triennio 2022-2024 e con il Fondo nazionale per il turismo di conto capitale, con una dotazione pari a 250milioni di euro fino al 2025 si punta a dare un sostegno concreto agli operatori con iniziative finalizzate a garantire attrattività, promozione turistica, organizzazioni di eventi connotati da spiccato rilievo turistico.E questo impegno ha ricevuto anche il plauso del premier Draghi durante il G20 del turismo a Roma” concludono gli esponenti della Lega.

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