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Quotidiano di informazione – Anno 36 n° 172

J. SAFRA SARASIN: Un po’ meno rialzisti ma possibili opportunità sul mercato obbligazionario italiano

Posted by fidest press agency su giovedì, 20 giugno 2024

A cura di Philipp E. Bärtschi, CFA, Chief Investment Officer di J. Safra Sarasin. Negli Stati Uniti, i nuovi ordini nel settore manifatturiero sono stati deludenti e deboli. Invece dell’aumento previsto, il mese scorso sono diminuiti in modo significativo. L’accelerazione prevista si fa quindi attendere. Tuttavia, il mercato del lavoro rimane molto solido, il che significa che i consumi continuano a essere sostenuti dall’aumento dei salari. Tuttavia, il mercato del lavoro mostra anche segnali che indicano che l’equilibrio tra posti di lavoro vacanti e persone in cerca di occupazione si sta lentamente spostando. Prevediamo un indebolimento della crescita nei prossimi trimestri. Sebbene la pressione inflazionistica non si sia ulteriormente intensificata, l’obiettivo del 2% è ancora lontano. Ci aspettiamo quindi un solo taglio dei tassi nel quarto trimestre da parte della FED. La BCE ha abbassato per la prima volta il tasso di riferimento e ha avviato un nuovo ciclo di tassi di interesse. Questo nonostante l’aumento dell’inflazione e i dati di crescita migliori del previsto. La BCE ha agito in questo modo in vista di un calo dell’inflazione previsto per l’anno prossimo. Sulla base di questo ragionamento, è probabile che la BCE proceda a ulteriori riduzioni dei tassi di interesse entro la fine dell’anno. La volatilità sui mercati obbligazionari rimane elevata. Nelle ultime settimane i singoli dati macro hanno provocato forti oscillazioni in una direzione o nell’altra. Ciò dimostra che l’incertezza sui tempi e sull’entità dei prossimi tagli dei tassi d’interesse rimane molto alta. Poiché i segnali di un rallentamento della crescita negli Stati Uniti sono sempre più evidenti, il rischio di rialzo per i tassi di interesse a lungo termine sarà probabilmente limitato. Anche se l’inflazione dovesse rimanere elevata, il mercato obbligazionario dovrebbe garantire ragionevoli rialzi fino alla fine dell’anno. Pertanto, sarebbe opportuno aumentare gradualmente la duration nei portafogli.Sul mercato obbligazionario europeo, l’annuncio delle elezioni parlamentari in Francia, a seguito dello spostamento a destra delle elezioni europee, ha provocato un piccolo terremoto. Gli spread dei titoli di Stato francesi e italiani rispetto a quelli tedeschi sono saliti. La volatilità rimarrà probabilmente elevata nel breve termine, ma potrebbero presto presentarsi interessanti opportunità soprattutto in Italia. I mercati del credito sono rimasti solidi nelle ultime settimane nonostante l’aumento della volatilità. I bassi premi per il rischio di credito riflettono l’attuale valutazione di mercato della probabilità di recessione, pari a quasi lo zero per cento. Tuttavia, la buona performance è dovuta anche a ragioni tecniche. La domanda di titoli di credito è molto elevata, per cui molte aziende possono rifinanziarsi a condizioni interessanti. Questo riduce il rischio di un aumento del muro di rifinanziamento, che potrebbe mettere sotto pressione il mercato del credito in un momento inopportuno.(Abstract by http://www.verinieassociati.com)

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