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Quotidiano di informazione – Anno 36 n° 174

Il compromesso di Menenio Agrippa

Posted by fidest press agency su domenica, 20 agosto 2023

Il senato inviò un suo rappresentante per sedare la secessione della plebe e per parlare a Menenio Agrippa, uomo eloquente e caro alla plebe, che raccontò quello che poi è diventato un famoso apologo: ‘‘C’era una volta in cui nell’uomo le parti non erano congiunte armonicamente in un solo organismo, ma ogni membro aveva la sua volontà e la propria voce. In quel tempo le altre parti del corpo, indignate perché le loro fatiche e i loro servigi servissero solo a procurare beneficio al ventre, che se ne stava tranquillo nel mezzo a non far altro che godere dei piaceri che gli erano procurati, si accordarono fra loro decidendo che le mani non avrebbero più portato cibo alla bocca, che la bocca non avrebbe accettato cibo, né i denti avrebbero più masticato. Accesi così dall’ira, mentre volevano domare il ventre con la fame, anche mani, bocca e denti, insieme a tutto il corpo, si ridussero in uno stato di estremo esaurimento. Fu allora chiaro che anche la funzione del ventre non era oziosa e che esso non è nutrito solo per il proprio vantaggio ma perché mandi in cambio a tutte le parti del corpo quel sangue che dà vita e forza e che riceve appunto in virtù del cibo digerito”. Qual è la morale rapportata ai giorni nostri? Sembra ovvia non vi pare? (redazionale)

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