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Quotidiano di informazione – Anno 36 n° 165

Stefano Bottoni: L’Ungheria dagli Asburgo a Viktor Orbán. Il passato come prigione

Posted by fidest press agency su domenica, 9 giugno 2024

Pubblicato nella collana Orso Blu del marchio editoriale Scholé, giunge in libreria in queste settimane il testo L’Ungheria dagli Asburgo a Viktor Orbán. Il passato come prigione (pp. 368, € 27) di Stefano Bottoni, autore italo-ungherese, docente di Storia dell’Europa orientale e Storia globale all’Università di Firenze, membro del comitato di redazione della rivista «Passato e Presente», e autore di alcuni approfondimenti storici come Un altro Novecento. L’Europa orientale dal 1919 a oggi (Carocci, 2021); Orbán. Un despota in Europa (Salerno, 2019); Stalin’s Legacy in Romania: The Hungarian Autonomous Region, 1952-1960 (Lexington Books, 2018); Long Awaited West: Eastern Europe since 1944 (Indiana University Press, 2017). Il testo si inserisce nella serie di volumi curati da Simone Attilio Bellezza Europa|Oriente che ha già ospitato Il destino dell’Ucraina. Il futuro dell’Europa, dello stesso Bellezza; Storia del potere in Russia di Carolina De Stefano; Iran, donne e rivolte di Sara Hejazi. Un approfondimento nato con l’intento di far comprendere meglio la storia di un paese come l’Ungheria, spesso al centro del dibattito internazionale, non solo per il più recente caso della detenzione dell’italiana Ilaria Salis, accusata dell’aggressione di alcuni neonazisti, ma anche per l’involuzione autoritaria del primo ministro Viktor Orbán, al potere dal 1998 al 2002, e di nuovo dal 2010. È proprio nell’anno in cui si appresenta ad andare alle urne per le elezioni europee, ma anche per le comunali, che l’Ungheria ha celebrato in data 1° maggio il ventesimo anniversario dal suo ingresso nell’Unione, mentre dal 1° luglio assumerà per un semestre la presidenza di turno dell’Unione Europea. Questo libro si pone l’obiettivo di inquadrare la storia ungherese nel contesto globale, narrando la storia di un popolo di 14 milioni di persone, e proponendosi come una riflessione storiografica intorno alla questione ungherese in prospettiva europea. Nelle sue pagine l’autore ricostruisce l’articolata storia ungherese, a partire dalle prime dinastie di epoca medievale e attraverso le dominazioni ottomane, degli Asburgo fino alla Prima guerra mondiale, dell’URSS durante la Guerra Fredda, e i momenti più importanti e spesso tragici della sua storia, fino ai giorni nostri, alle aspirazioni democratiche e al suo rapporto con l’Occidente, i suoi valori e le sue istituzioni.Se dopo il 1989 l’istaurazione di un sistema democratico sembrava un processo irreversibile, oggi alla luce delle politiche illiberali messe in campo dai Orbán, ci confrontiamo con una storia che non è andata come gli studiosi si aspettavano: che cosa è andato storto? Erano aspettative eccessive rispetto al cambio di regime postcomunista? Questo libro cerca di dare risposte a questo e altri quesiti.

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