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Quotidiano di informazione – Anno 36 n° 166

Elezioni europee. Consumatori: non cambia granché. La lotta per diritti e concorrenza continua

Posted by fidest press agency su lunedì, 10 giugno 2024

I costi del trasporto aereo sono in lievitazione, soprattutto su rotte come Europa/America del nord. I primi di luglio sapremo se l’Antitrust (1) darà il via libera, e come, all’accordo tra Ita Airways (vettore italiano di bandiera) e il gruppo Lufthansa. Il nostro governo si vuole liberare di Ita a tutti i costi ricavando un po’ di soldi (le vicende Alitalia bruciano ancora) e mettendo in sicurezza i lavoratori frenando istanze sindacali piuttosto che considerare la necessaria concorrenza del servizio. L’oligopolio dei tre gruppi che oggi controlla ll’80% dei voli verso l’America del nord (Lufthansa/Air Alliance, AirFrance/Klm e British/Iberia) non potrà che rafforzarsi dall’ingresso di Ita nel gruppo guidato dai tedeschi. Spiagge e balneari. Il costo dei servizi resi dai balneari che hanno in gestione le spiagge demaniali è molto irritante. Sono costi che, pur essendo legati all’andamento generale dei prezzi (quindi in crescita come tutti), hanno una ragion d’essere basata su un privilegio corporativo: affitti, con importi irrisori, di spiagge che non sono sottoposte al mercato. L’Unione europea (direttiva Bolkestein) ha da tempo stabilito che queste concessioni debbano essere temporali e assegnate da gare. Stato dei fatti: sentenza finale Consiglio di Stato: gare da indire subito, possibile rinviarle a dopo il 31 dicembre 2024 solo per quelle amministrazioni che hanno già deliberato/indetto le gare. Tutto fermo. Stagione estiva in essere come se nulla fosse. I balneari che gestiscono queste spiagge le trattano come fossero di loro proprietà. Quando e se le gare dovessero essere indette, amministrazioni regionali (come, per esempio la Toscana – 2) hanno previsto rimborsi milionari per chi non dovesse vincerle e procrastinare la propria occupazione L’Ue sta per aprire una procedura d’infrazione contro l’Italia. Un nuovo e più incisivo intervento del nuovo esecutivo sarebbe più che auspicabile. Taxi. Per molti sembra più una questione nazionale se non addirittura regionale e comunale. E’ quanto vogliono far credere i taxisti, per meglio gestire la situazione e meglio “ricattare” i propri interlocutori, che cercano di impedire anche quella timida norma già in essere che stabilisce la possibilità per i Comuni delle grandi città, di far crescere fino al 20% le licenze. Salvo strani accordi (poco prevedibili), le maggioranze europee da cui scaturirà l’esecutivo (Commissione) dovrebbero essere simili alle precedenti. Il voto in italia ha contribuito a rafforzare le opposizioni di estrema destra di Bruxelles, pur facendo indebolire la componente liberale (Renew Europe). Il resto, per l’Italia, sono equilibri nazionali che si sentono più o meno galvanizzati. Rimane, come un macigno, più della metà dell’elettorato che non ha partecipato. Ma questi soggetti, pur essendo un fenomeno politico-antropologico che gli esperti studieranno, non potranno che subire le decisioni di chi ha scelto… sperando che la loro partecipazione (o meno) civica crei meno danni possibili a tutti. Vincenzo Donvito Maxia – presidente Aduc http://www.aduc.it

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