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Quotidiano di informazione – Anno 36 n° 166

Il dolore lombosciatico e il nuovo modello patogenetico

Posted by fidest press agency su lunedì, 10 giugno 2024

Milano Giovedì 13 giugno 2024 alle ore 17.00. Presso Auxologico San Luca (Piazzale Brescia 20, Sala Convegni, 8° piano). Auxologico organizza un evento in presenza dedicato al tema del dolore lombosciatico, in occasione dell’uscita del libro “Il dolore lombosciatico: un nuovo modello patogenetico e principi di trattamento” del Prof. Luigi Tesio, edito da Il Pensiero Scientifico Editore. In questo testo, il Prof. Tesio presenta il modello patogenetico CoVIn (compressivo-venoso-infiammatorio) per la lombosciatalgia, cioé il molto diffuso “mal di schiena”. Il dolore lombare e sciatico può sembrare un tema minore, eppure prima o poi colpisce oltre l’80% della popolazione, e per questo motivo è la condizione che genera nel mondo il massimo bisogno di riabilitazione (come riporta l’OMS). Ciò nonostante si tratta di una condizione clinica ancora mal definita (come rivela il nome stesso), che quindi si presta ad approcci terapeutici vari e contraddittori. Il motivo è che non esiste ancora un chiaro modello ezio-patogenetico che spieghi perché e come nasce il problema. I modelli patogenetici dominanti per il dolore lombare e sciatico sono quello compressivo e quello infiammatorio, che però non giustificano molte osservazioni contraddittorie: la scarsa correlazione tra dolore e immagini diagnostiche, il dolore che compare a riposo e non sotto carico, il dolore in gravidanza, la guarigione spontanea o in risposta a trattamenti assai diversi, e altre ancora. L’anello mancante, secondo il Prof. Luigi Tesio, è il ruolo del plesso venoso epidurale, il quarto sistema venoso corporeo, scoperto nel 1940, che fodera internamente il rigido canale vertebrale. Il plesso è a-valvolare e quindi si può dilatare per trasmettere qualsiasi aumento di pressione venosa di origine extravertebrale oppure causata da compressione locale. Da qui derivano dolore e possibile cronicizzazione per evoluzione flebitica-fibrotica. La stasi venosa, quindi, diviene il perno di un nuovo modello patogenetico denominato CoVIn (compressivo-venoso-infiammatorio). Molte contraddizioni si spiegano attraverso la dilatazione venosa intracanalare (per esempio, il dolore a riposo e non sotto carico) e si apre così la strada a un approccio razionale e semplice al trattamento conservativo: esercizi flessori della colonna, esercizio in acqua e trazione lombare attiva-autotrazione. Si limita quindi la chirurgia a casi estremi. Il modello CoVIn non spiega, ovviamente, qualsiasi condizione di dolore lombosciatico ma è una valida proposta di modello patogenetico per gran parte delle forme più comuni di dolore: un’occasione di progresso in un’area della medicina bisognosa di molta più chiarezza di quella che la caratterizza attualmente. Il libro rappresenta una sorta di “manifesto” programmatico che, fondandosi su una consolidata collaborazione tra gli IRCCS Auxologico, Policlinico di Milano Ospedale Maggiore e l’Università degli Studi di Milano, potrà costituire la base per nuovi risultati clinico scientifici a favore dei pazienti. L’evento è dedicato a Medici specialisti in Medicina Fisica e Riabilitativa, Neurochirurgia, Neurologia, Ortopedia, Reumatologia, Geriatria, Terapia del dolore, Medici di famiglia e Fisioterapisti. È aperto anche a tutti i pazienti. http://www.auxologico.it

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