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Quotidiano di informazione – Anno 36 n° 133

I salari non sono ancora tornati ai livelli pre-Covid

Posted by fidest press agency su venerdì, 3 Maggio 2024

La pandemia ha avuto un impatto molto forte sul mondo del lavoro: molte persone hanno perso il proprio impiego e si è verificato il maggior calo di ore lavorative mai registrato in Europa. Nonostante l’intervento statale abbia in buona parte contenuto tali effetti avversi del lockdown, la massa salariale si è ridotta. Nel 2022, ultimo anno per cui sono disponibili i dati, in molti paesi i salari medi annui ancora non erano tornati ai livelli del 2019. Innanzitutto, sono molto marcate le disparità salariali tra paesi membri, e nel 2022 sono ancora più visibili che nel 2019. In 5 paesi dell’Europa nord-occidentale gli impiegati guadagnano mediamente più di 60mila dollari lordi, a parità di potere d’acquisto, mentre in 3 nazioni centro-meridionali la paga annua è inferiore a 30mila dollari. Mediamente un lavoratore lussemburghese guadagna quanto 3 impiegati greci. In 12 dei 21 stati Ue che fanno parte dell’Ocse, i salari lordi del 2022 risultano inferiori rispetto a quelli del 2019. L’Italia è uno di questi: dal periodo pre-Covid alla fine dell’emergenza sanitaria i salari medi sono diminuiti del 3,4%. Fonte Openpolis

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