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Quotidiano di informazione – Anno 36 n° 168

Più di 20 miliardi per l’innovazione nel mondo sanitario

Posted by fidest press agency su domenica, 19 Maggio 2024

L’incontro, organizzato dal network Fare Sanità – https://faresanita.it/, vuol segnalare un’opportunità da cogliere nel mondo della sanità italiana: la necessità di un’esplicita e trasparente condivisione di obiettivi e capacità tra le stazioni appaltanti e le aziende produttrici con l’obiettivo di creare un processo di innovazione più armonico che garantisca acquisti più mirati e utili al SSN e ai diversi SSR, risparmiando alle aziende costi che non portano benefici e rischi legati all’incertezza sull’entità finale delle commesse. Un metodo che non solo beneficia l’utente finale ma crea un’alleanza e una governance comune tra la Sanità e un comparto industriale sempre più centrale per la sicurezza, efficacia e sostenibilità delle cure. La discussione coordinata da Enzo Chilelli, Presidente Comitato degli esperti Fare Sanità, è stata aperta da William Frascarelli, responsabile Sanità Digitale e Telemedicina di Consip. Sono inoltre intervenuti Guido Gastaldon, Responsabile Grandi apparecchiature e farmaco Consip; Giovanna Perino, Dirigente Responsabile Area Salute e sviluppo del sistema sanitario dell’IRES Piemonte; Nadia Ruffini (in collegamento), Direttore Acquisti e Progetti Speciali Soresa Spa; Carmelo Gagliano, Consigliere FNOPI e Presidente OPI Genova; Alberto De Monte, General Manager Imaging GE HealthCare; Lorenzo Terranova (contributo video), Direttore associazioni di settore e nuovi mercati di Confindustria Dispositivi Medici; Giuseppe Ipocovana, Sales Manager Fujifilm HealthCare Italia SpA. “Bisogna riorganizzare un modello di governance – ha sostenuto William Frascarelli responsabile Sanità Digitale e Telemedicina di Consip – per poi creare modelli di bandi chiari e definiti che agevolino il lavoro e la possibilità di accesso delle aziende”. A questo fine “è stato fatto un costante lavoro di allineamento con un continuo aggiornamento e condivisione con il Ministero della Salute – ha aggiunto Guido Gastaldon, Responsabile Grandi apparecchiature e farmaco Consip – al fine di definire nuove procedure. I prodotti non possono essere valutati solo su parametri tecnici ed economici: bisogna anche guardare l’effetto benefico che quel dispositivo medico riesce a creare nel Servizio Sanitario Nazionale. In sintesi, non importa solo quanto una tecnologia costi, ma anche il suo valore terapeutico e quanto permetta di far risparmiare all’interno del Servizio Sanitario Nazionale. Per valutarlo, servono dati e confronto con i clinici.” Il confronto tenutosi alla Camera di Commercio di Roma e promosso da Fare Sanità “per noi è davvero fondamentale – ha detto Alberto De Monte, General Manager Imaging GE HealthCare. – Negli ultimi 10 anni l’approccio al mercato pubblico è completamente cambiato a livello regionale e nazionale con una forte crescita dei volumi delle apparecchiature e dispositivi che richiede, specularmente, alle aziende di investire per aggiornare i loro modelli organizzativi e rispondere efficacemente alla nuova richiesta. Per le aziende è uno sforzo importantissimo che sarebbe molto facilitato da un lavoro di condivisione e sinergia per permettere il progressivo e equilibrato soddisfacimento dei fabbisogni nazionali e regionali. Per le aziende, infatti, è, ormai, fondamentale, nella fase di istituzione dei processi di acquisto, dialogare con la pubblica amministrazione per fare in modo che ci sia un confronto sull’innovazione, non solo dal punto di vista tecnologico ma anche rispetto alla procedura stessa di queste gare”.

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