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Quotidiano di informazione – Anno 36 n° 163

High yield a bassa duration: quando includerli nelle strategie di asset allocation

Posted by fidest press agency su sabato, 25 Maggio 2024

A cura di Roman Gaiser, Head of Fixed Income and High Yield EMEA di Columbia Threadneedle Investments. Alla luce di una probabile riduzione dei tassi da parte della Federal Reserve entro la fine dell’anno, la prospettiva di rendimenti più bassi solleva un quesito interessante su quale sia il modo più efficiente di perseguire un approccio multi-asset sul tratto a breve della curva dei rendimenti. Pertanto, è opportuno interrogarsi se l’inclusione dell’high yield a bassa duration in una strategia complessiva di duration più breve sia in grado di migliorare i risultati d’investimento. Le obbligazioni high yield rappresentano uno degli strumenti di asset allocation preferiti dagli specialisti del settore, in quanto tendono ad avere rendimenti corretti per il rischio di gran lunga migliori rispetto a quelli di altre classi di attivi, sebbene comportino un rischio di credito. Dal momento che i portafogli di gestione della liquidità sono solitamente concepiti per contenere il rischio, la scelta di inserire titoli high yield a bassa duration potrebbe sembrare controintuitiva. Tuttavia, crediamo che, pur aggiungendo una piccola dose di volatilità, l’inserimento di una componente high yield a bassa duration possa migliorare significativamente l’indice di Sharpe di un portafoglio complessivo.Nel lungo periodo i rendimenti generati dall’high yield, a fronte di livelli di rischio maggiori, sono stati eccezionali, raddoppiando rispetto a quelli delle obbligazioni societarie investment grade. Tuttavia, anche la volatilità incrementale del portafoglio ha subito un aumento: il rapporto è di circa 1:1,2 in termini di rendimento e volatilità. La sfida consiste quindi nel trovare la corretta combinazione di attivi che, in virtù dei loro rendimenti differenziati, storicamente hanno generato risultati superiori. Siamo quindi favorevoli a un approccio attivo che faccia uso di titoli high yield a bassa duration, in quanto le perdite su crediti potrebbero danneggiare la performance del portafoglio a lungo termine. Per evitare il rischio di credito è però necessario avere le giuste obbligazioni in portafoglio; per farlo serve poter contare su una solida capacità di ricerca creditizia e analisi proprietaria, piuttosto che basarsi sulle mere classificazioni delle agenzie di rating. Per chi ha un orizzonte d’investimento di breve termine, prendere in considerazione alcune delle obbligazioni più rischiose che esistano potrebbe apparire illogico in un primo momento. Tuttavia, riteniamo che una modesta esposizione a titoli high yield a bassa duration possa migliorare significativamente i risultati, mantenendo un livello ragionevole di rischio nel portafoglio. Si tratta di un’opportunità molto interessante in un momento in cui la liquidità regna sovrana. Per ulteriori informazioni si veda il sito internet di Columbia Threadneedle Investments: http://www.columbiathreadneedle.it

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