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Quotidiano di informazione – Anno 36 n° 175

Morbillo, aumentano i casi

Posted by fidest press agency su giovedì, 30 Maggio 2024

Nel mese di aprile 2024 sono stati notificati 145 casi, un numero in aumento sia rispetto ai casi registrati a marzo (127), sia a quelli di aprile 2023. Lo afferma l’ultimo bollettino del sistema di sorveglianza epidemiologica nazionale dell’Istituto superiore di sanità, secondo cui dall’inizio dell’anno sono 399 i casi confermati. L’incidenza più elevata è stata osservata nella fascia di età 0-4 anni (83,4 casi per milione). “Preoccupano i casi segnalati nei bambini sotto l’anno di età, troppo piccoli per essere vaccinati che dipendono quindi dalla copertura vaccinale nella popolazione per essere protetti dal morbillo, e i casi tra gli operatori sanitari”, affermano gli esperti del Dipartimento Malattie Infettive dell’Iss. “Dal 2023 sono in corso aumenti significativi nel numero di casi e di epidemie di morbillo a livello globale, incluso in diversi Paesi europei. Anche in Italia, si osserva un notevole aumento dei casi di morbillo nel 2024, in particolare nei mesi di marzo e aprile, la maggior parte dei quali si è verificata in persone non vaccinate. Circa tre quarti dei casi segnalati nei primi quattro mesi dell’anno sono adolescenti e adulti: questi dati suggeriscono che sono presenti ampie quote di persone suscettibili in queste fasce di età”, spiegano gli esperti. L’età mediana dei casi segnalati è pari a 31 anni. Oltre la metà dei casi (50,9%) ha un’età compresa tra 15 e 39 anni e un ulteriore 25% ha più di 40 anni di età. Tuttavia, l’incidenza più elevata è stata osservata nella fascia di età 0-4 anni (83,4 casi per milione). Sono stati segnalati 17 casi in bambini con meno di un anno di età. Lo stato vaccinale è noto per 363 casi dei 399 segnalati (91%), di cui 323 casi (89%) erano non vaccinati al momento del contagio, 22 casi (6,1%) erano vaccinati con una sola dose e 14 casi (3,8%) erano vaccinati con due dosi. Per i rimanenti quattro casi (1,1%) non era noto il numero di dosi effettuate. Inoltre, 127 casi (31,8%) hanno riportato almeno una complicanza. Le complicanze più frequentemente riportate sono state epatite/aumento delle transaminasi e polmonite. È stato segnalato un caso di encefalite in un giovane adulto, non vaccinato. Per il 50,1% dei casi (200 su 399) viene riportato un ricovero e per ulteriori 64 casi una visita in Pronto Soccorso.I contagi sono stati riferiti da 16 Regioni/Province autonome, con Lazio, Sicilia, Emilia-Romagna e Toscana che hanno riportato complessivamente il 68,7% dei casi (274 su 399). A livello nazionale l’incidenza è stata di 20,3 casi per milione di abitanti. La più alta è stata osservata in Abruzzo (59,1/milione), seguito da Lazio (58,9/milione) e Sicilia (46,9/milione). La sorveglianza Iss monitora anche i casi di rosolia: dal 1 gennaio a fine aprile in Italia stato segnalato un caso di rosolia, classificato come possibile. La sorveglianza epidemiologica nazionale su morbillo e rosolia è coordinata dal Dipartimento di Malattie infettive dell’Iss (Reparto Epidemiologia, biostatistica e modelli matematici e Laboratorio nazionale di riferimento per il morbillo e la rosolia), con il contributo della rete nazionale di laboratori regionali di riferimento (MoRoNet). (Fonte Pediatria33)

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