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Apre il nuovo caffè ristorante nei giardini di Palazzo Barberini: Serre Barberini

Posted by fidest press agency su mercoledì, 12 giugno 2024

Roma All’interno della serra ottocentesca nei giardini di Palazzo Barberini, una delle sedi delle Gallerie Nazionali di Arte Antica è aperto il caffè ristorante Serre Barberini, accessibile da via XX Settembre 2 e da via Quattro Fontane 13, anche senza pagare il biglietto di ingresso al museo. “L’apertura di Serre Barberini rappresenta oggi finalmente l’occasione per dotare il museo di un servizio finora assente e offrire ai suoi visitatori, ma anche alla cittadinanza, al quartiere e ai turisti, un punto di sosta e ritrovo in uno dei luoghi più straordinari di Roma, un giardino all’italiana segreto che speriamo d’ora in poi sia sempre più noto, ammirato e vissuto dal grande pubblico”, ha dichiarato Thomas Clement Salomon, direttore delle Gallerie Nazionali di Arte Antica. La serra, progettata presumibilmente dall’architetto Francesco Azzurri (1827 – 1901) e conclusa sul finire del XIX secolo in occasione della risistemazione ottocentesca dei giardini, è stata oggetto di un approfondito e lungo lavoro di restauro e rifunzionalizzazione. L’edificio, un rettangolo inclinato lungo 37 metri, sorge in una posizione capace di massimizzare l’apporto solare ed è composto da una struttura in muratura portante e da un sistema in acciaio e vetro sui fronti sud, est e ovest e da colonne in ghisa, con al centro una fontana. Per rendere vivibili gli ambienti interni e al contempo valorizzare la natura primigenia della serra intesa come macchina solare, è stato fatto un intervento utilizzando tutti gli accorgimenti utili a trasformare le vetrate in un diaframma capace di filtrare i raggi solari e realizzare, sulla porzione di copertura inclinata, un grande collettore solare che produce energia elettrica grazie a un sistema di pannelli fotovoltaici vetro-vetro, assicurando la piena sostenibilità energetica dell’ambiente e garantendone una piacevole temperatura interna. Gli arredi si ispirano alle caffetterie di fine Ottocento in stile “floreale”, con un’estetica di sobrietà e omogeneità dell’insieme allo scopo di armonizzare tipologia e colori dell’arredo interno ed esterno con la struttura della Serra e con lo spazio circostante. L’elemento d’arredo che maggiormente colpisce è la luce che crea un gioco di luci e ombre da ammirare con il sottofondo dell’acqua della fontana posta al centro della serra. La serra dà sul giardino che nel Seicento era un magnifico teatro di natura e arte ispirato dalla passione per i fiori dei nipoti di Urbano VIII, il cardinale Francesco e il cardinale Antonio, con una straordinaria piantumazione basata su una conoscenza botanica del gesuita Giovan Battista Ferrari (1582/85-1655) e con una serie di statue della collezione di antichità dei Barberini. Nei secoli oggetto di numerose modifiche e trasformazioni, il giardino ha oggi aiuole delimitate da siepi e alberi, una casetta di sughero dei giardinieri, risalente al periodo a cavallo tra XIX e XX secolo e la stele egizia in granito di Amon-Ra, il Dio Sole, proveniente dal tempio di Iside in Campo Marzio. Serre Barberini condotto da Panda Catering, offre un servizio di caffetteria, brunch, aperitivo e pranzo. È anche possibile organizzare degli eventi esclusivi. L’offerta tiene conto del patrimonio enogastronomico italiano e regionale, internazionalità e eterogeneità della clientela, stagionalità. http://www.barberinicorsini.org

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