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Quotidiano di informazione – Anno 36 n° 168

Contratti energetici indesiderati. Tar è scappatoia per violatori seriali?

Posted by fidest press agency su domenica, 16 giugno 2024

Il Tar del Lazio ha confermato la modesta multa di 900mila euro che Antitrust aveva comminato al gestore “Servizio energetico nazionale”. Lo scorso febbraio l’Autorità aveva sanzionato questo gestore perché rifilava contratti senza consenso delle vittime che, quando se ne accorgevano, avevano anche difficoltà a farselo annullare. Non è la prima conferma e non sarà l’ultima che arriva dal tribunale amministrativo a cui, tutti coloro che vengono multati da Antitrust, si rivolgono sperando, almeno, di far diminuire l’importo della sanzione. E spesso il tribunale accoglie le istanze per la riduzione di questi importi. In questo caso, però, non ha funzionato. E auspichiamo che sia di lezione per tutti coloro (e sono tanti) che fanno business nel settore ingannando gli utenti e, quando vengono cuccati, cercano di farsi meno male con la “clemenza” delle corti. Già gli importi delle multe comminate sono talmente bassi che quasi tutti quelli che vengono cuccati preferiscono pagare multe che, a tornaconto, sono di valore inferiore ai ricavi che comunque hanno… se a questo ci si aggiunge anche il Tar, va da sé che il deterrente delle multe è lieve. Ma oggi il Tar ha confermato e, sperando che faccia pagare anche salati costi legali per aver impegnato l’aula giudiziaria amministrativa, di certo la sentenza di totale rifiuto delle istanze del ricorrente potrà servire di lezione. Ovviamente, tutto sarebbe più semplice se le sanzioni non fossero così modeste ma, per esempio, adeguate ai bilanci di chi infrange le norme. Vincenzo Donvito Maxia – presidente Aduc http://www.aduc.it

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