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Quotidiano di informazione – Anno 36 n° 175

Assalzoo, Ferrari: “L’aumento dei costi di produzione ha eroso la redditività della zootecnia

Posted by fidest press agency su giovedì, 15 giugno 2023

La crescita incontrollata dei prezzi delle materie prime, dei costi dell’energia e di quelli dei trasporti hanno colpito duramente l’industria mangimistica che, nel 2022, dopo anni di crescita produttiva, ha visto invertire la tendenza e chiudere con un segno negativo. L’aumento del fatturato complessivo, pur consistente, non è riuscito in alcun modo a compensare l’aumento dei costi complessivi. Questo ha generato una riduzione al limite della sopravvivenza dei margini industriali del settore. Pur in questa situazione di estrema difficoltà i mangimisti italiani hanno dimostrato prove di tenuta, soprattutto nella qualità dei prodotti offerti e nella capacità di supportare l’intera filiera zootecnica. A dirlo è Silvio Ferrari, presidente di ASSALZOO – Associazione Nazionale tra i Produttori di Alimenti Zootecnici (Confindustria-Federalimentare), nel coso dell’Assemblea annuale svoltati a Milano presso l’Università “Luigi Bocconi”. Nel corso dell’evento sono stati illustrati i risultati conseguiti dall’industria mangimistica del 2022. Il rafforzamento delle capacità manageriali degli associati è una priorità dell’Associazione. Alcune delle iniziative più importanti che rientrano in questo ambito di attività sono: l’Assalzoo Marketing&Sales Management Academy in collaborazione con la SDA Bocconi, il percorso di sostenibilità ESG, lo sviluppo del Gruppo Giovani e un percorso dedicato alla sostenibilità ambientale, soprattutto relativamente al Life Cycle Assessment e al Product Environmental Footprint. Sostenibilità – Il tema ambientale è prioritario nell’attività mangimistica. La capacità di utilizzare al meglio le materie prime agricole rappresenta infatti la prima sfida operativa per la produzione di mangimi. Negli anni, purtroppo, soprattutto per quanto riguarda il mais, la situazione italiana ha mostrato una problematicità crescente. Prima che questa crisi diventi irreversibile, e vada a impattare anche sulle produzioni di eccellenza, l’Associazione si è fatta promotrice di accordi specifici che incentivino l’uso del mais italiano con favorevoli ritorni sia a livello ambientale che di qualità. Il ruolo dell’alimentazione animale all’interno della filiera agro-zootecnica-alimentare è essenziale. Per questo l’Associazione sta mettendo in campo una serie di iniziative tese ad “accorciare” le distanze tra i vari passaggi di trasformazione che portano al prodotto finale per il consumatore. In tal senso si muove un importante accordo con il Consorzio del Grana Padano Dop per creare un albo dei mangimisti che sia in grado di garantire tutte le peculiarità nutrizionali e di qualità che servono alle vacche da latte dalle quali dipende poi il processo di produzione di un prodotto di eccellenza consumato nel mondo intero come, appunto, il Grana Padano. http://www.mangimiealimenti.it

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