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Quotidiano di informazione – Anno 36 n° 136

GAM: Banche europee – le valutazioni rimangono a buon mercato

Posted by fidest press agency su mercoledì, 1 Maggio 2024

A cura di Niall Gallagher, Direttore Investimenti di GAM. I titoli bancari europei hanno registrato rendimenti impressionanti fino ad ora nel 2024 (+16,7%[1] per il settore). Nonostante i guadagni, le valutazioni rimangono un buon mercato. Prima di tutto, ricordiamo che per la maggior parte dello scorso anno il settore bancario europeo è stato scambiato a valutazioni tra le più basse nella storia del mercato azionario: il Grafico 1 mostra che il multiplo PE è passato da meno di 6 volte a poco più di 7 volte. Ma questo dato si confronta con una media di lungo periodo di oltre 9, mentre su base Price Earnings Relative (o rispetto al mercato più ampio) è passato da 0,48 volte a 0,54 volte contro una “normalità” di lungo periodo di 0,8. Queste due metriche suggeriscono che c’è un margine di rialzo compreso tra il 35 e il 50% per raggiungere un multiplo di valutazione medio o per stabilire un rapporto normale con il resto del mercato: su questa base, il settore rimane conveniente in termini di valutazione. Riteniamo improbabile che si verifichi un ciclo del credito (ovvero, perdite sui prestiti), poiché il settore ha trascorso gran parte degli ultimi 15 anni a ridurre la leva finanziaria: non c’è molto rischio nei bilanci bancari e questo deleveraging si riflette anche nei settori del consumo e delle imprese in molte economie europee. Inoltre, il settore ha attraversato una fase di consolidamento, riducendo così l’intensità della concorrenza, per cui non c’è nemmeno il rischio che la guerra dei prezzi faccia crollare la redditività. Inoltre, con livelli di capitalizzazione molto più elevati, il settore ha adottato fortemente il riacquisto di azioni proprie, tanto che, anche con la forte performance da inizio anno, la maggior parte dei titoli ha un rendimento totale da distribuzione superiore al 10%, probabilmente sostenibile per i prossimi anni. In sintesi, sebbene il settore abbia fatto molto bene dall’inizio dell’anno e vi sia il rischio a breve termine di un “consolidamento” o di una lieve sottoperformance in termini di delusioni nel primo trimestre, a nostro avviso i fondamentali rimangono convincenti e il settore a buon mercato. (Abstract by http://www.gam.com)

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